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Carioche. Le trattrici agricole figlie della guerra. Ediz. illustrata
La ''carioca'' fu il mezzo agricolo utilizzato quando il Paese era così povero e malandato da non potersi permettere trattori veri e propri. Gli agricoltori si videro quindi costretti, con l'aiuto dei meccanici di paese, a mettere insieme ciò che si poteva trovare sul mercato del desueto: vecchie automobili, camioncini, autocarri. Tutto quanto aveva un motore e quattro ruote fu sezionato, mescolato e ricucito e le macchine che ne derivarono erano così fantasiosamente assemblate che venne spontaneo chiamarle ''carioche''. La loro maggiore diffusione avvenne dal 1936 al 1955 in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Nel 1947 esistevano in Italia circa 7 mila carioche costruite da 150 officine che continuarono a lavorare ancora per alcuni anni affinando il prodotto e rendendolo sempre più simile a un trattore tradizionale. Così cominciarono Lamborghini, Lesa e decine di altri con alterne fortune. Il libro documenta la storia e l'evoluzione di questo fenomeno prettamente italiano illustrando un centinaio di modelli con i relativi costruttori. -
Gilles Villeneuve. Immagini di una vita. Ediz. italiana e inglese
Sei vittorie, due pole position, otto giri veloci e tredici presenze sul podio. Cifre tutt'altro che eclatanti. Oggi, in F1, ci sono piloti che hanno vinto ben di più, almeno a giudicare con il freddo metro della matematica. Ma Gilles Villeneuve non può essere ""misurato"" con il calcolo perché non esiste un'unità di grandezza capace di definire le emozioni. Perché proprio questa è la sfera nella quale, oltre trent'anni dopo la scomparsa del piccolo canadese - era l'8 maggio 1982 - si muove ancora il mito di Gilles, ""dell'Aviatore"", come lo aveva soprannominato Ferrari, del solo pilota per il quale, in quegli anni, fu coniata l'espressione ""Febbre Villeneuve"". Il suo ""folle volo"" al Fuji nel 1977, la prima vittoria nel GP di casa, in Canada, nel 1978, l'indimenticabile stagione '79 seguita da un anno in Purgatorio, il 1980, ma anche l'epico successo a Monaco l'anno dopo, e ancora il duello fratricida con Didier Pironi, a Imola, nel 1982 e l'ultimo ""folle volo"" di Zolder. Istantanee di una storia che sa di leggenda e che oggi rivive in un libro ricco di immagini. -
La testimonianza prima del «dialogo» e oltre
Il volume presenta alcune riflessioni/meditazioni sulla forma che la presenza cristiana assume nel mondo e che ha i contorni della testimonianza. Il mondo tiene nascosta la verità radicale, che è quella di Dio. A tale verità Gesù rende testimonianza e attraverso la sua testimonianza quella verità viene alla luce. -
I Padri della Filocalia. Storia di un libro
Renato D'Antiga nel saggio ricostruisce, nei primi due capitoli, la storia della presenza greca a Venezia dalla sua formazione, dovuta alla caduta in mano ottomana di Costantinopoli (1453), al suo stabilizzarsi istituzionale e alla sua collocazione nelle istituzioni della Repubblica. Si evidenzia poi l'attività teologica della comunità ellenica attraverso alcune personalità, quella educativa con il Collegio Flangini e quella religiosa. L'autore si sofferma sulle relazioni editoriali tenute dai greci veneziani con i monasteri dell'Athos, dalle quali nacque la pubblicazione della Filocalia. Viene esaminata nei capitoli seguenti la formazione dell'opera filocalica e le finalità che Macario di Corinto e Nicodemo l'Aghiorita le attribuivano. Vengono esaminati gli scritti collazionati più o meno cronologicamente, conservando l'ordine dei curatori, che possono essere divisi in tre periodi: quello tardo-antico (Antonio il Grande, Evagrio, Giovanni Cassiano, Massimo il Confessore, Giovanni Damasceno, ecc.) quello medio-bizantino (Simeone il Nuovo Teologo e altri) e l'ultimo, quello paleologo, che riguarda in particolare la rinascenza esicasta (Gregorio il Sinaita e Gregorio Palamas) avvenuta prima della fine di Costantinopoli. L'autore evidenzia in particolare tre temi comuni a tutti i testi collazionati: la lotta contro le passioni, la pratica della preghiera di Gesù e la via per il conseguimento della deificazione. -
La seconda Lettera ai Corinzi. Noi fungiamo da ambasciatori di Cristo
Ecco che la debolezza diventa un elemento utile e prezioso. L'applicazione alla vita pastorale è da inventare, secondo quello che il Signore e lo Spirito ci suggerirà. Però questo ci aiuta a non lasciarsi prendere sempre dall'avvilimento quando ci si rende conto che le forze fisiche, economiche, di riconoscimento sociale... sono scarse. Quando comprendiamo che tutte queste cose sono a un livello basso, non deve venir meno la fiducia e la confidenza nel valore del Vangelo che, anzi, può e deve diventare ancora più grande. Questo libro è una riflessione sulla Seconda lettera ai Corinzi, nella quale Paolo è costretto a difendere il proprio apostolato da critiche che gli sono state rivolte e, pertanto, è costretto a riflettere sulla sua esperienza di apostolo. Tale riflessione paolina può diventare ricchissima dal punto di vista della comprensione della nostra vocazione e del significato della pastorale che viviamo oggi. -
Scritti. Testo latino e italiano
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Abramo di Kashkar e la sua comunità
Uno studio sulla rinascita del monachesimo siro-orientale nel VI secolo. Con la traduzione italiana delle ""Regole"" e delle fonti storiche sul grande Monastero del Monte Izla. -
Il cinema di Tarkovskij e la tradizione russa
Un ritratto del grande cineasta che ha saputo trasmettere la ricchezza della tradizione spirituale e culturale russa utilizzando un linguaggio cinematografico innovativo e originale. -
Chiamati alla resurrezione
Più sperimentiamo la debolezza e la fragilità della nostra esistenza terrena, più è importante anche rinnovare noi stessi nella fede nella resurrezione. Ma se la nostra speranza si orienta verso una vita nuova in un mondo nuovo, come preparare il passaggio alla vita oltre la morte? Raggiungendo il cuore della nostra fede senza perdere di vista le domande dei nostri contemporanei, le pagine che seguono vogliono stimolare a sperare e a preparare già oggi la nostra resurrezione. Accettando di perdere la nostra vita e di accogliere dalle mani di Cristo la nostra nuova nascita, noi non saremo distolti dai nostri compiti e dalle nostre responsabilità quotidiane, ma il nostro presente se ne troverà rinnovato. -
Atti degli apostoli: la Parola cresceva...
""Gli Atti degli apostoli non intendono raccontare la ""vita di Gesù"", né la storia della chiesa o la vita di santi come Pietro, Stefano o Paolo, l'attore principale è infatti Dio stesso che agisce attraverso le varie figure umane delle quali si parla ... La vera preoccupazione dell'autore è quella di spiegare come l'annuncio del Regno, iniziato da Gesù, continua dopo l'Ascensione fino a raggiungere noi e questo annuncio ci perviene tramite la chiesa che il Cristo ha istituito come testimone perché annunci dovunque e in tutti i tempi la gioiosa notizia del Regno."" (dalla ""Premessa"" di Daniel Attinger, monaco di Bose e pastore riformato) -
Apprendere a tradurre, tradurre per apprendere. La traduzione com...
La traduzione è tuttora ritenuta da molti un'attività prettamente pratica, nella quale la competenza teorica svolge un ruolo marginale rispetto all'esperienza. Lo scollamento tra la teoria e la prassi si riscontra talvolta persino nell'insegnamento universitario, che non sempre riesce a promuovere negli studenti la capacità di ripensamento critico dei modelli traduttivi elaborati nel tempo. Muovendo dall'analisi delle principali teorie e dei problemi microlinguistici e interculturali posti dalla traduzione specialistica, il volume affronta, pertanto, la questione cruciale della formazione dei futuri traduttori e delle competenze che andrebbero sviluppate, anche alla luce delle nuove figure emergenti nel campo della traduzione, come ad esempio il localizzatore di siti Web, alle cui caratteristiche professionali è dedicato un capitolo affidato dagli autori a Pietro Manzella. Oltre a delineare un percorso per l'apprendimento dell'abilità traduttiva, il libro propone un uso innovativo della traduzione come mezzo per l'insegnamento delle lingue, nell'intento soprattutto di sollecitare una riflessione sistematica e approfondita sulla pratica traduttiva a fini glottodidattici. -
Escursioni nelle Prealpi bellunesi e trevigiane
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Con il legno e con l'oro. La Venezia artigiana degli intagliatori...
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L'arca di Noè. Salva anche tu gli animali dal Diluvio
Il gioco in scatola unisce lo schema del percorso a tappe su un tabellone con il completamento di una cartella proprio della tombola classica. Chi partecipa svolge una forma di collaborazione con Noé sintetizzata nella frase : ""Salva anche tu gli animali dal diluvio"". Ogni giocatore deve completare la sua cartella con le immagini degli animali divisi in categorie: animali della fattoria, della foresta, del deserto e del bosco. Mette alla prova la memoria e fa conoscere i nomi degli animali insieme all'episodio biblico della storia di Noé, unico uomo del suo tempo ad aver accolto l'ammonimento di Dio che annunciava il diluvio costruendo così l'Arca per portare in salvo la sua famiglia e tutti gli animali. Possono partecipare fino a quattro giocatori che tirando a turno i dadi effettuano un percorso sul tabellone e scoprono così dove sono gli animali che appartengono alla propria cartella, vince chi la completa per primo. La confezione è arricchita da un libretto di 48 pagine contenente il racconto della storia di Noé, le istruzioni per giocare e attività adatte ai bambini come figure da colorare o punteggiature per scoprire la forma di ogni animale. -
Attenti al lupo. In cammino con San Francesco. Ediz. a caratteri ...
Con lo schema del gioco a tappe i concorrenti avanzano sul tabellone di tanti passi quanti ne indica il dado che ciascuno tira a turno. Ma il cammino comporta premi e penalità, soprattutto se si incontra il terribile lupo di Gubbio che si sposta lungo il percorso rappresentando sempre un pericolo per tutti. Solo chi avrà raccolto tutti i suoi pani (carità, povertà, umiltà e semplicità) nella propria scheda - cesta dei pani e avrà risposto correttamente alle domande sulla vita di san Francesco potrà arrivare alla Perfetta Letizia vincendo la partita. -
Feliz città. Con Gioco
Un gioco per conoscere in modo nuovo Carlo Acutis e percorrere insieme a lui le vie che portano alla felicità. Quella che lui stesso ha chiamato ""Feliz città"" è un simbolo del Paradiso meta del cammino di ogni cristiano. Anche nel gioco si deve percorrere un cammino attraverso le ""parole che fanno la differenza"" per conquistare le ""sette città"" luoghi che sono stati importanti per la vita di Carlo. Nella confezione insieme al tabellone e alle schede per ciascun giocatore ci sono le schede con 126 parole virtuose e le 7 città da conquistare, 18 carte intervista contenenti le parole che fanno la differenza e un libretto con le regole e la biografia di Carlo Acutis. -
I Ferrara. Una dinastia di spadai a Serravalle. Aspetti privati e...
Spade, acqua, sangue e inchiostro. A cavallo del crinale pedemontano che separa le Dolomiti dalla pianura veneta, nel triangolo compreso tra il Cenedese, Belluno e Feltre, intere vallate si erano specializzate, da molti secoli, nella lavorazione delle spade. Era un lavoro estremamente specialistico e complesso, che richiedeva una serie di competenze ed una rete di relazioni economiche, commerciali e politiche che diedero vita in molti (ma non in tutti!) degli stati regionali al tramonto dell'Età di Mezzo, a dei veri e propri «distretti protoindustriali» che impiegavano migliaia di persone. Si pensi all'organizzazione di un'officina fabbrile, una qualsiasi delle decine e decine che per almeno tre secoli, tra Quattro e Seicento, operarono incessantemente lungo le rive dell'Ardo a Belluno o del Meschio a Ceneda e a Serravalle (Vittorio Veneto), o nel Feltrino, tra Santa Giustina e Fonzaso. -
Dopo l'ultimo velo. Il potere creativo dei numeri
La collana ""Quaderni di numerologia"" nasce: per accompagnare chi si sta avvicinando al mondo della numerologia come strumento di ampliamento ed approfondimento di ambiti mirati per chi ha già esperienza di quest'antica Scienza; per la condivisione di nuovi metodi, sperimentati e consolidati attraverso un'enorme quantità di Mappe Numerologiche. Il primo volume contiene: Perché iniziare a dialogare con i numeri? La perdita del senso. Quali segreti svela l'antica Scienza dei Numeri? Da quantità a qualità. Numeri e sistemi di numerazione. La Numerologia oggi. Il principio della Guematria e la Tabella Pitagorica. Il potere del Suono, il potere della Parola. Il Suono primordiale. Esperimenti e dimostrazioni. Simboli e Archetipi. La Lingua delle Stelle. Matrix Divina. La Polarità. La Genesi dei Numeri in Terzine. Il Quadrato Magico. Gli Archetipi della prima terzina: Numeri 1 - 2 - 3. -
Il Santo Starec Amvrosij del monastero russo di Optina
Tra i monasteri russi il cui ricordo era rimasto molto vivo tra la popolazione anche dopo la sua forzata chiusura negli anni venti del secolo scorso, un posto particolare aveva Optina Pustyn', un monastero maschile a circa 200 Km da Mosca, in località desertica (pustyn', in russo vuol dire deserto). Il monastero era noto per i suoi starcy e per quasi un secolo, dal 1828 al 1921, Optina poté gloriarsi di possedere una ""scuola"" di starcy. Amvrosij è lo starec di cui abbiamo le notizie meglio documentate e la cui tomba è meta di pellegrinaggi. Il desiderio di comunicare col cuore, personalmente, si sente da tutte le parti. Allora gli uomini che ce lo insegnano sono da considerarsi come veri profeti del nostro tempo. -
Esempi e parole dei santi padri teofori. Vol. 3
Il volume che qui viene presentato costituisce la prima traduzione in lingua italiana di un testo che appartiene alle collezioni classiche degli scritti della spiritualità orientale. In questo terzo volume vi è riprodotto quel laboratorio spirituale che nel deserto dei primi secoli trova il suo terreno più fertile. L'autore, Paolo Evergetis, ha raccolto con parole e fatti tutti gli esempi della santità cristiana di chi passò nel deserto una vita unita al Cristo, respiro della propria esistenza. Tutto ciò che vi si può ritrovare è anche un modello per ogni cristiano di oggi che desideri sinceramente imitare coloro che camminarono verso la perfezione spirituale. Nel testo sono trattati alcuni argomenti come la conoscenza di se stessi, l'umiltà, il lavoro manuale, il corretto uso dei beni materiali, la relazione tra lavoro e preghiera, la salmodia.