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L' invenzione del ribelle. Vita tortuosa di Bruno Misefari (1892-...
Bruno Misefari è stato disertore della Grande Guerra ed anarchico in Svizzera. A Zurigo, con un centinaio di «correligionari», incappò in una montatura giudiziaria per la quale patì sei mesi di carcere preventivo. Nell'Italia del 1° Dopoguerra riprese, tra ininterrotte vessazioni poliziesche, gli studi di ingegneria a Napoli e continuò la sua militanza politica; conferenziere facondo, si distinse nella campagna contro la condanna a morte di Sacco e Vanzetti e in una brevissima esperienza di direzione sindacale a Taranto. Laureatosi nel 1923, dismise i panni del rivoluzionario e si dedicò a due progetti industriali: una vetreria a Villa San Giovanni e una industria quarzifera a Davoli. Progetti megalomani e dall'esito infausto nonostante l'ex anarchico, per perseguirli, abbia intrecciato complessi e indecorosi rapporti con le gerarchie fasciste, anche supreme, ed abiurato il proprio credo nella mani di Guido Leto, sbirro fascista di fortunata carriera conclusa a Salò. -
7 pezzi facili. Viaggio breve nella Napoli interrotta
Un agronomo e un urbanista in giro per Napoli. L'intenzione è quella di raccogliere idee, per contribuire al dibattito pubblico su come rimettere in cammino una città sospesa, interrotta, dopo un ventennio di governo stentato, a bassa intensità. È iniziato così il viaggio nei luoghi simbolo della città, nel secondo anno di pandemia, raccontato in sette pezzi pubblicati sull'edizione napoletana de ""la Repubblica"". L' itinerario in sette tappe, illustrato dal fotografo Riccardo Siano, va dai grattacieli fantasma del Centro Direzionale svuotato dal Covid, ai paesaggi di Posillipo distrutti dalla cocciniglia e dall'incuria al limbo senza prospettive delle aree industriali estinte, a est, a ovest e a nord della città. Presentazione di Otavio Ragone. -
Corona e il superamento della separazione. Nuovi aspetti medici, ...
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Dante e le Marche. Quel paese che siede tra Romagna e quel di Carlo
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La pedagogia. Testo tedesco a fronte
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Berlinetta Boxer. The legend. Ediz. inglese
Alcune automobili sono destinate a entrare nella hall of fame prima ancora della presentazione. Come la Ferrari BB (Berlinetta Boxer), non a caso accostata a un'altra celebre B.B. per il fascino e immagine graffiante: la diva francese Brigitte Bardot. La Ferrari BB non è però solo una meravigliosa gran turismo che incanta a prima vista. Sono numerosi i motivi di interesse legati a questo eccezionale modello di Maranello, ampiamente raccontati in questo esclusivo volume, ricchissimo di dettagli e curiosità inedite, particolarmente curato anche sotto l'aspetto grafico: grande formato, fotografie in massima parte appositamente realizzate, con 9 vetture a disposizione (delle tre serie previste), oltre alle versioni ""corsa"". La BB è stata prima Ferrari stradale a motore posteriore a 12 cilindri di elevata potenza: un passaggio non semplice per Maranello, come spiegano nel volume l'ingegnere Piero Ferrari (sua la prefazione), all'epoca giovanissimo e già integrato nella fabbrica creata dal padre, e l'ingegnere Leonardo Fioravanti, autore dello stile per la Pininfarina e responsabile dello sviluppo assieme agli uomini del Cavallino. La BB è ugualmente celebre per il motore a 12 cilindri a V di 180°, scelta inusuale, ideata dall'ingegnere Mauro Forghieri per il formidabile motore “312” di F.1. L'evoluzione e le affinità tra le due unità sono raccontate dallo stesso grande ingegnere modenese, mentre lo sviluppo dei prototipi è affidato ai ricordi di altri due protagonisti di primo piano: il pilota Arturo Merzario e il notissimo ""re dei collaudatori"", Dario Benuzzi, per quasi 50 anni impegnato alla guida delle Ferrari, F.1 comprese. Altro commentatore di quel periodo, il carrozziere Franco Bacchelli, responsabile dello sviluppo della versione da corsa ""Le Mans"", ricordata attraverso le 29 vetture ufficiali realizzate, anche con i ricordi dell'ex-pilota Maurizio Flammini. Prefazione di Piero Ferrari. -
Intrecciando linguaggi, tessendo camini. Il plurilinguismo per la...
Riconoscimento, appartenenza, inclusione: sono queste le sfide che le società complesse, caratterizzate da frammentazione e creatività culturale, pongono ai nostri bambini e adolescenti. All’interno di questo quadro va rivolta un’attenzione particolare agli studenti con background migratorio, unica presenza in crescita nel sistema scolastico italiano. Per accogliere queste bambine e questi bambini è cruciale che il sistema educativo si attrezzi su diversi piani: dalla socializzazione secondaria alle pratiche educative e didattiche, fino al rapporto con il territorio. Il testo introduce i bisogni educativi di studenti della scuola primaria, per poi inoltrarsi nei territori dello sviluppo e dell’insegnamento delle lingue. Grazie anche al successivo percorso di ricerca e formazione, condotto insieme a docenti della scuola dell’infanzia e primaria, sono state individuate alcune problematiche connesse con l’insegnamento in classi eterogenee e plurilingui. Ai docenti, ai dirigenti e ai professionisti dell’educazione che intendono affrontare le sfide educative contemporanee andando oltre il deficit thinking, sono qui proposti alcuni approcci educativi e didattici (soprattutto glottodidattici) trasferibili in base alla disciplina, al profilo di apprendimento, all’ordine di istruzione, per muoversi insieme verso una scuola decoloniale e inclusiva. -
Giovanni Modugno e il suo «rifugio» bresciano
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Bar sur
Le note di una dolce milonga accompagnano le vicende di Lorenzo Sparaguerra, notturno frequentatore di Bar Sur, nella Maremma toscana, bevitore assiduo di gin. Qui trova il suo rifugio dai tanti fantasmi che lo riportano alla Madrid e Lisbona degli anni '80 in cui passioni e sogni infranti di rivoluzione si mescolano ad un presente triste e solitario. Una nave e tre omicidi avvolti nel mistero saranno la chiave per chiudere definitivamente i conti con il passato. Al ritmo di un sensuale tango si muovono personaggi come El Rato, Cassia Duarte la milonguera, Luís il suonatore di bandoneón, Marisol l'eterna fidanzata, il commissario Giulebbe; ma anche sogni e dialoghi sospesi con figure reali o di fantasia. -
Agguato. Senzanima
Dopo la brutale esperienza vissuta nell’attraversamento di un passo montano nel gelo del Margondàr, la compagnia dei Senzanima si trova proiettata nel caldo rovente del desertico “Paese Vuoto”, un luogo inospitale dov’è facilissimo fare brutti incontri, come per esempio quello con una carovana di schiavisti che trasportano un nutrito numero di giovani donne. Quale sarà la decisione degli spietati mercenari? Liberare le ragazze schiavizzate oppure abusare di loro? Nuovi orrori si parano di fronte a Ian Aranill, adolescente guerriero gettato in un mondo di morte e violenza. -
I 5 grandi bisogni dei bambini nuovi
Questo libro è dedicato a tutti coloro - genitori, nonni, educatori, ma non solo - che vivono delle difficoltà nel loro rapporto con bambini o ragazzi di questa nuova generazione, con i quali nessuno dei vecchi metodi pare far presa: qualcuno li definisce per questo “bambini teflon”; altri preferiscono chiamarli “bambini indaco”, o più semplicemente “bambini nuovi”. I cambiamenti generazionali non sono mai stati così forti, e il nostro ruolo di educatori ci richiede di prendere dimestichezza con nuovi metodi e nuovi orizzonti, che tengano conto di questi bisogni irrinunciabili: affetto, comunicazione, rispetto, piacere e sicurezza. Questo libro ci aiuta a ripensare la nostra relazione con loro all’insegna della gioia, della scioltezza e soprattutto della capacità di “mollare la presa”: lo fa con suggerimenti meticolosi, indirizzandoci verso una comunicazione adeguata a un “campionario” di situazioni in cui ci si potrebbe trovare in difficoltà. Dietro, c’è una lunghissima esperienza. Proviamo ad applicare questa via, e a risolvere i problemi educativi in modo diverso? -
Il fantasma di Alleghe
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Ultima fermata Dubai
Riccardo Ferri si è legato sentimentalmente alla fascinosa giornalista Antonia Serrano, ma gli strascichi dell’ultima inchiesta sono pesanti. Il principale sospettato vive ormai all’ombra del Burj Khalifa e la giornalista deve andare proprio negli Emirati Arabi per un’inchiesta sui latitanti del Belpaese. Inevitabile che il diavolo, che si annida come al solito nei dettagli, ci metta del suo. E che qualcosa possa andare storto. Gli strascichi di un’indagine in cui potere, corruzione e sotterfugi sono rimasti impuniti; un magistrato emiliano che vede scivolar via la serenità che a fatica si stava conquistando; una giornalista che non molla la presa sulla verità; un prete che ama l’arte, un castello di campagna che diventa il centro di una vendetta internazionale. ""Ultima fermata Dubai"" è un classico noir mosso dalla vendetta, nella migliore tradizione del genere, dal conte di Montecristo a John Wick, ma è anche un thriller ad alta tensione, che spesso sembra una sceneggiatura già pronta per una serie TV. Prefazione di Riccardo De Palo. -
Lo sviluppo organico della liturgia. I principi della riforma lit...
Quali sono stati gli sviluppi della liturgia del Rito romano prima e dopo il Concilio di Trento? Quali i principi che hanno determinato i confini di una legittima riforma liturgica lungo i secoli? Dom Alcuin Reid esamina tali questioni in maniera sistematica, individuando sia il contenuto che il contesto di quel principio di ""sviluppo organico"", fondamentale della riforma liturgica della Costituzione Sacrosanctum Concilium, offrendo un prezioso contributo per una migliore interpretazione della natura del Movimento liturgico e dei più recenti giudizi sulle riforme postconciliari. -
Diegopolitik. L'ultimo grande leader del '900
Diego Armando Maradona. Lo hanno celebrato come il più grande campione della storia del calcio, insultato come il demonio che avrebbe corrotto più generazioni con il suo pessimo esempio, il Masaniello che ha osato rendere grande Napoli, il capitano che ha portato l'Argentina sul tetto del mondo sbeffeggiando le sue rivali, politiche e storiche, dall'Inghilterra al Brasile. Lo hanno reso protagonista, ispirazione, titolo di film, è diventato un genere cinematografico. C'è una Chiesa intitolata a suo nome, milioni di Diego nel mondo chiamati così per lui. Idolo, mito, icona, star maledetta, fuoriclasse infinito, D10S e Satana. Nessuno, però, ha capito la portata della sua personalità politica, il suo carisma sociale, l'importanza che ha avuto nella storia contemporanea. Prefazione di Alessandro Di Battista Intervista a Luigi di Magistris Disegno di copertina Roberto Recchioni. -
I menù per un weekend in campagna. Ricette di casa all'insegna de...
Il titolo del libro sta a indicare che occorrono la durata di un weekend e una cucina spaziosa, tipica delle vecchie case di campagna, per la preparazione dei menu ivi descritti. La scelta dell’autrice è stata quella, da un lato, di raccogliere vecchie ricette di casa e, dall’altro, di attualizzare piatti famosi che sono passati alla storia. Ne è risultata una selezione di dieci menu che per la loro eccellenza e la qualità del cibo sono atti a sorprendere i commensali e a favorirne la convivialità all’insegna della cultura della tavola e dei rapporti della cucina con la letteratura e la musica. -
Santuario di Vesta, pendice del Palatino e Via Sacra
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Lineamenti di etica formale
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I Rinascimenti in Europa 1480-1620. Arte, geografia e potere
A cura di uno studioso di fama internazionale e corredato da un ricco apparato iconografico, il volume analizzerà gli stili e i movimenti artistici che ne corso del XV e XVI secolo assumono attraverso l'Europa originali declinazioni regionali e nazionali, portandoci alla scoperta delle varianti e delle caratteristiche tipiche impresse in ciascuna cultura.Un'inedita storia dell'arte del Rinascimento raccontata non dal consueto punto di vista cronologico, ma seguendo un innovativo criterio geografico per aree culturali. Questo studio rimette in discussione l'idea di matrice vasariana che vede il Rinascimento in termini centrifughi, come un movimento nato in Italia per irradiarsi verso l'Europa. Appoggiandosi a un'affascinante sfilata di capolavori, molti dei quali poco noti, Bernard Aikema ci dimostra che i Rinascimenti, in Europa, sono tanti quante le identità culturali capaci di dare vita a uno stile proprio, che trae ispirazione e arricchimento dalla fluidità degli scambi e dalla circolazione di idee e di artisti caratteristiche del primo secolo dell'età moderna: una prospettiva vertiginosa e al contempo minuziosa come un interno fiammingo aperto sull'infinito. -
Lessicografia storica dialettale e regionale
I saggi che si raccolgono in questo volume di atti del XIV Convegno ASLI (Milano, 5-7 novembre 2020) esplorano il tema della lessicografia storica dialettale e regionale secondo una prospettiva ampia, che include questioni teoriche (soffermandosi su teorie e modelli) e indagini più puntuali (in merito a singoli lessicografi, specifiche aree dialettali, tematiche particolari) con un'attenzione speciale alla diacronia (dal Medioevo ad oggi), con un'ampia finestra ottocentesca e uno sguardo al futuro nella presentazione di iniziative lessicografiche ancora in via di realizzazione.