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Mondo moderno e religione. Introduzione al pensiero di Charles Péguy
In un clima culturale di transizione, com'è il nostro, si tende a rovistare nel passato per trovare quei barlumi di luce che possono contribuire a portare un po' di chiarezza. La post-modernità intesa sia come momento conclusivo del moderno, sia come dissoluzione interna dei valori della modernità, chiama sul banco degli imputati il moderno. Non è allora un caso se, a partire da questo sfondo culturale, vengano alla ribalta nel dibattito filosofico odierno, autori che offrono spunti critici nei confronti della modernità. Péguy è certamente un autore che si presta ad una tale operazione critica. La sua opera è, infatti, contrassegnata da una puntuale disamina nei confronti di ogni simbolo del mondo moderno. Sfogliando le pagine soprattutto della sua opera filosofica, si ritrovano anticipate le critiche alla modernità che hanno caratterizzato il dibattito filosofico sulla post modernità degli ultimi decenni. La pluralità delle visioni, dei modi di dire e di narrare la realtà, è spesso stata identificata come apertura alle derive relativiste e, di conseguenze, un ostacolo per la comprensione della verità. Abituati da millenni a leggere la realtà con gli schemi della logica aristotelica, del principio di non contraddizione, facciamo ancora oggi molta fatica a vedere nella posizione differente dalla nostra, nel punto di vista altro, non un limite, una limitazione, una contraddizione, ma un valore, un aspetto di verità da porre a lato del nostro, senza voler a tutti i costi produrre una sintesi. L'opera di Péguy offre notevoli spinti di riflessione in questa direzione. Il libro che presentiamo tenta di offrire una modalità nuova nell'interpretazione del pensiero di Péguy. Si vuole, infatti, mostrare come la sua impostazione filosofica, che ha nel metodo intuitivo di Bergson il punto di riferimento fondamentale, sia la chiave di lettura per comprendere la sua poetica e, soprattutto, la sua densa produzione spirituale ricca di richiami evangelici. -
Greci e non greci nel Bruzio preromano
Indagine archeologica sul Bruzio antico sui processi culturali di una articolazione dei gruppi epicori molto accentuata. La chiave di volta proposta punta alla valutazione di sviluppi acculturativi riscontrabili nelle esperienze di cui il variegato mondo indigeno-italico ha saputo giovarsi al suo interno o nell'intrecciare relazioni ed interazioni con gli allogeni. Come conseguenza, la maturazione culturale e sociale delle varie componenti, sulla scorta del rapporto e della percezione identitaria che i greci proposero agli epicori. Frutto di un ulteriore processo legato al passato, fu la strutturazione delle popolazioni osco-sabelliche, in grado di esprimere, dalla fine del VI a.C., duttilità sociale, economica e politica. Del resto, il segno del greco e quei processi culturali e d'interazione verificatisi nel Bruzio, rappresentano proprio un fatto inestinguibile per l'antropizzazione di tutto il territorio, tanto nella fase preromana quanto in quella romana. -
Maria Moll Cappero
La fiammante storia d'amore tra Maria Moll Cappero, (ad un tempo principessa, strega, fata, folletto) e Conrad, il serpente dalla principesca livrea viola e oro. Un testo che si colloca nella più pura tradizione di narrativa per ragazzi, affidando all'essenzialità evocativa del linguaggio il suggerimento della complessità e delle contraddizioni che segnano il destino di ognuno. Età di lettura: da 8 anni. -
Apriscatola. Ediz. illustrata
Cosa c'è di più bello che aprire scatole e pacchetti e scoprire in ognuno una bella sorpresa? È quello che farà il piccolo lettore che in ogni pagina di questo libro-gioco, aprendo la ""finestra"" nascosta in ogni scatola, si divertirà a indovinare cosa c'è dentro e poi a giocare con il regalo misterioso. Alla fine del libro la sorpresa finale: un puzzle che si può staccare e rimontare seguendo l'immagine sottostante. Età di lettura: da 5 anni. -
L' umiltà della chiesa
Una lettura appassionata della presenza della Chiesa nel mondo di oggi. La chiesa, nel contesto del mondo attuale, è chiamata a essere umile: la sua umiltà si radica nell'umiltà stessa di Dio, che in Gesù Cristo si è compromesso con la terra e l'umanità, e le permette di essere il popolo di Dio animato dallo Spirito santo. La chiesa è umile perché consapevole di essere ""in relazione"" e ""dalla relazione"", perché non deve imporre una verità totalizzante, ma vuole proporre una verità che apre alla libertà. -
Quattro colonne della sapienza
Cos'è la sapienza? Un fatto puramente interiore, un atteggiamento contemplativo, un esercizio intellettuale? L'autore, un esperto conoscitore della tradizione ebraica, ci propone un percorso all'interno di alcuni libri dell'Antico Testamento per delineare un profilo della sapienza biblica. La sapienza è un ""saper vivere"" che abbraccia tutte le dimensioni dell'esistenza. Ma la vera sapienza non è disgiungibile dalla consapevolezza che la vita è un mistero più grande della capacità intellettuale di venirne a capo, e proprio la coscienza di questo limite è sapienza. -
Preghiera dei giorni. Ufficio ecumenico per l'anno liturgico
Un sussidio prezioso per gruppi, comunità religiose, singoli cristiani che desiderano radicare la propria preghiera quotidiana nella Scrittura e alimentarla con il respiro della chiesa universale. Il volume raccoglie gli Uffici del mattino, di mezzogiorno e della sera per l'intero anno liturgico. Le antifone e i responsori sono tratti dalla Scrittura, mentre per orazioni, intercessioni e contemplazioni, si è attinto alla grande tradizione della chiesa, nel suo articolarsi in oriente e in occidente, oltre che alla creazione di nuovi testi sperimentati nell'uso quotidiano a Bose. -
Pensare e dire. Alcuni spunti per praticare coscienza e parresia
Pensare e dire... coscienza e parresia: due dimensioni essenziali dell'essere e del relazionarsi. Con un taglio esperienziale e pratico si indicano qui percorsi che aiutino a rivisitare il proprio vissuto: i pensieri che lasciamo abitare in noi e le parole che transitano per le nostre labbra. -
La notte di Taranto (11 novembre 1940)
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Dizionario bolognese-italiano, italiano-bolognese
Il dizionario comprende oltre 33.000 lemmi (i precedenti dizionari non avevano mai superato i 13.000). Pienamente bidirezionale: dal bolognese all'italiano e dall'italiano al bolognese. Dai termini tradizionali a quelli recentissimi. Ricca fraseologia, proverbi bolognesi e italiani. Gerghi bolognesi. Forme diminutive, accrescitive e spregiative. Indicazioni grammaticali su plurale, femminile, coniugazioni verbali ecc. Appendice con nomi geografici e di persona. Scritto nell'Ortografia Lessicografica Moderna, usata anche dai Corsi di Bolognese, dal Sît Bulgnais www.bulgnais.com e dagli altri supporti didattici con cui interagisce l'opera. -
Zhero. I superpoteri non sono tutto
In un mondo un po' surreale in cui ogni personaggio è dotato di una dote ""speciale"", un vero e proprio superpotere, un ragazzo che appartiene ad una classe come tante in Italia e che non ha nessuna dote particolare si interroga sul senso della sua vita. L'apparire di un nuovo personaggio che ha il ""potere"" di togliere i poteri speciali alle persone con il tocco della mano costringe il gruppo di amici a tornare alla realtà e capire che la vera realizzazione di sé avviene mettendo alla prova l'umanità di cui ognuno è fatto senza bisogno di poteri straordinari. -
Facile e slow! Ricette semplicissime della tradizione
Facile e slow! racconta 130 ricette tradizionali da eseguire in tre mosse, nell'ottica del buono, pulito e giusto, senza rinunciare al piacere, alla salute e al benessere nostro e del pianeta. 130 ricette che potremmo definire fast good. Non bisogna essere cuochi esperti o avere molto tempo per assaporare il meglio della cucina italiana, basta (ri)mettersi ai fornelli.rnrnCucinare la tradizione con gusto in tre facili mosse si può. Con ingredienti freschi, di territorio e di stagione, secondo le sane abitudini delle madri di famiglia e degli osti di tutta Italia, che ci insegnano a farlo. Alcuni esempi: i crostini al salignon valdostani e quelli di coglionella toscani, le tomatiche al bagnet verd piemontesi, la farinata ligure, la panzanella toscana, le puntarelle in salsa di alici e i finocchi alla giudia romani, lo scarpariello e i friarelli ripieni napoletani, gli sponsali grigliati pugliesi, le busiate al pesto trapanese, le alici in tortiera diffuse in tutto il Sud, frittate, frittelle e polpette. Pochi ingredienti ma di qualità, una lavorazione davvero minimale, successo e soddisfazione garantiti. -
Otto secoli di arte tessile ai Frari. Sciamiti, velluti, damaschi...
Il libro raccoglie la catalogazione di una sessantina di paramenti liturgici (piviali, pianete, tonacelle e altri tessili) utilizzati durante le solenni celebrazioni liturgiche nella Basilica Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia e tuttora lì conservati. La prof.ssa Doretta Davanzo Poli, una delle massime esperte internazionali di storia del tessile, ha selezionato e schedato gli esemplari più significativi per qualità tecnica ed estetica. Attraverso tali vesti liturgiche, databili tra il secolo XIII e l'inizio del XX, è possibile seguire le vicende stesse dell'arte tessile di Venezia, senza trascurare qualche esempio di alcune tra le più importanti manifatture seriche dell'Europa e del Mediterraneo. Il breve saggio di Mons. Ivo Panteghini approfondisce, invece, i significati allegorici e simbolici dei paramenti che rivestono il celebrante durante la Messa o le processioni, in un rimando di forme, colori e simbolismi che manifestano il mistero celebrato. -
Storie di animali ribelli
Un mix di rocambolesche storie di simpatici e caparbi animali – Ugo, Yellow, Gilda, Ciucciù, Penelope e tanti altri – che si ribellano alle imposizioni degli umani. “Gli animali hanno una percezione del mondo superiore alla nostra” – avverte l’autrice. Hanno sensi e sentimenti inimmaginabili. “Non mi chiedo se amano: perché il loro amore per noi, è qualcosa che non conosciamo e del quale non siamo capaci”. Gli animali sono esseri senzienti, come tali sono portatori di diritti. Hanno diritto a essere amati, sfamati, accuditi, consolati, curati, rispettati, protetti, salvati”. E queste avvincenti storie per bambini, ragazzi e adulti, ne sono fedeli testimoni. -
Bambine in guerra
""Bambine in guerra non è un libro di Storia ma è un libro di storie. È una raccolta di racconti di anziane signore che da bambine o ragazzine avevano vissuto la guerra e il fascismo. Presto non ci saranno più testimoni diretti, non ci sarà più nessuno a raccontare e proprio per questo motivo l'autrice ha voluto raccogliere queste storie, per non dimenticare e mantenere vivo il ricordo e accesa la memoria. Perché solo vicende di donne? Storici e storiografi sono sempre stati uomini, almeno fino a pochi anni fa, e di ragazzi e uomini si è scritto molto: soldati e partigiani hanno riempito le pagine di molti libri, le bambine no: le donne, le mamme, le mogli... La più aberrante in assoluto, diffusa e costante violazione dei diritti umani è la guerra, in tutte le sue forme. Cancellando il diritto di vivere, la guerra nega tutti i diritti umani. La maggiore sfida dei prossimi decenni consisterà nell'immaginare, progettare e implementare le condizioni che permettano di ridurre il ricorso alla forza e alla violenza di massa fino alla completa disapplicazione di questi metodi. La guerra, come le malattie letali, deve essere prevenuta e curata."" (Gino Strada) -
Architettura e arti figurative di età gotica in Campania
La Campania possiede un ricchissimo patrimonio di arte e architettura del Due e del Trecento, in larga parte conservato a Napoli, ma diffuso, sia pur in maniera ineguale, anche nel resto del territorio. Il volume, rivolto alla comunità scientifica, ma anche al più largo pubblico interessato al patrimonio culturale, fornisce un quadro aggiornato del complesso patrimonio regionale. -
Flaubert politico
Gustave Flaubert, devoto come pochi altri scrittori del suo secolo al culto dell'«art pour l'art», fu, nel contempo, affascinato dal 'discorso politico' praticato dai suoi contemporanei, in particolare nel suo grande romanzo sul 1848, L'éducation sentimentale. Di questo testo letterario si ripercorrono qui le relazioni con la storiografia sulla rivoluzione del 1848 e sulla Seconda Repubblica francese, sottolineando sia il debito di Flaubert verso le interpretazioni di questi fenomeni proposte dai critici più radicali della sua epoca, sia il contributo che lo scrittore normanno, col far proprie tali interpretazioni, fornì alla loro diffusione. Questa ricerca non muove dall'ambizione di ricostruire il «pensiero politico» di Flaubert, ma dalla consapevolezza dell'importanza dell'analisi delle opere letterarie per ricostruire, nella sua complessità, il sentimento del «politico» nel xix secolo. Non «Flaubert pensatore politico», dunque, ma «Flaubert politico». -
Facile. Esercizi di grammatica italiana
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Il cinque per cento. Inganni, bufale, illusioni e falsi miti alla...
Siamo soli nell'universo? O il vasto cosmo che ci circonda ospita altre forme di vita intelligente? Dischi volanti, rapimenti alieni e incontri ravvicinati sono soltanto il risultato di una gigantesca allucinazione di massa? Oppure le storie riportate da migliaia di testimoni che affermano di essere stati protagonisti di fenomeni apparentemente inspiegabili nascondono verità sconcertanti? Gli ufo sono realmente astronavi provenienti da mondi lontani? O si tratta di velivoli segreti la cui esistenza viene celata ai più per motivi inconfessabili? La scienza è riuscita a fornire una risposta esaustiva ad almeno il 95% dei casi considerati di natura ufologica dimostrando di poterli decifrare in maniera del tutto convenzionale, ma esiste una varietà di situazioni per le quali gli accademici non hanno ancora trovato una spiegazione razionale, una serie di eventi particolari: il restante cinque per cento. -
Napoli. Atlante della città storica «Chiaia». Ediz. illustrata