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Nella prova come nella gioia. Esperienza, dottrina e pedagogia de...
L'autrice, ricercando nei Manoscritti di santa Teresina, ne ricostruisce l'esperienza e la dottrina della preghiera. Queste pagine si presentano, così, come un utile sussidio per imparare l'arte della preghiera, ma anche per scoprire aspetti nuovi del volto di questa Santa, Dottore della Chiesa. -
Libertà e politica in S. Caterina da Siena
L'assunto speculativo ed etico della centralità della Persona contraddistingue e conferisce attualità perenne all'umanesimo di Caterina da Siena. Profondamente coinvolta nelle vicende del suo tempo, si avvede dell'assenza morale ed etica nei costumi civili e religiosi. Si prodiga per scuotere le coscienze a rinsavirsi verso l'attenzione al senso della libertà, al senso dell'agire politico. Gli scritti e il suo esempio volitivo, evidenziano principi di una filosofia sociale che presenta notevoli analogie con l'insegnamento di Tommaso d'Aquino, principi capaci di muovere a una cultura della speranza e, per questo, della vita bella. -
L' ebbrezza nello spirito. Una proposta di spiritualità paolina
Lo Spirito anima la vita del cristiano, comunicando un impulso di novità che fa saltare gli schemi abituali, apre nuovi orizzonti e sollecita a realizzarli. È l'effetto positivo di un'""ebbrezza"", che per san Paolo segnala le risorse immense dell'uomo quando si lascia guidare dallo Spirito. Il volume approfondisce questi e altri temi della visione paolina dell'uomo, individuando nell'""ebbrezza nello Spirito"" la chiave di volta di uno stile di vita nuovo, nell'amore e nella libertà. -
Il fascino del male. I vizi capitali. Nuova ediz.
Ritenuti a torto un mero retaggio del passato, i vizi capitali costituiscono un’autentica enciclopedia delle passioni umane, una lettura geniale dell’agire umano nelle sue derive negative e nei beni cercati attraverso di essi. Chiunque consideri con attenzione questi vizi potrebbe trovarvi ogni possibile situazione di vita, di classe sociale, di attività proprie della giornata dell’uomo di sempre. Si potrebbe dire dei vizi capitali quello che il regista polacco Kiesloswski aveva osservato a proposito dei comandamenti: «Essi riassumono l’intera nostra esistenza, ciò che siamo e ciò che vorremmo essere: tutti li disattendiamo eppure tutti ci riconosciamo in essi». Questa polarità di trasgressione e ideale evidenzia la perenne attualità del discorso sui vizi, mettendo in guardia da una suggestione mortale: la tentazione di eliminare gli ideali dalla vita, rassegnandosi ad accogliere passivamente ciò che capita, con indifferenza. L’importanza di studiare i vizi capitali si giustifica infine per la profonda saggezza di cui sono portatori. Non a caso sono stati lungo i secoli oggetto di indagine da parte di artisti e studiosi delle discipline più diverse: le loro analisi delineano un profilo dell’uomo di tutti i tempi. Questo libro, che esce in una nuova edizione, con una bibliografia aggiornata e alcune integrazioni nel testo, intende esplorare tale saggezza, avventurandosi in un percorso affascinante che coinvolge teologia, filosofia, psicologia, arte e letteratura. -
Dal dono alla donazione. L'agire esodale della vita consacrata
Dio chiama una persona, la riserva per sé affinché si dedichi a Lui in modo particolare. Al tempo stesso Egli conferisce la grazia in modo che nella consacrazione la risposta dell'uomo si esprima mediante un profondo e libero abbandono di tutto se stesso. Il nuovo rapporto che ne deriva è puro dono. È un'alleanza di mutuo amore e fedeltà, di comunione e missione stabilita per la gloria di Dio, la gioia della persona consacrata e la salvezza del mondo (Ele-menti essenziali, 5). Tutto è cominciato dall'incontro col Si-gnore. Da un incontro e da una chiamata è nato il cammino di consacrazione. Bisogna farne memoria. E se faremo bene memoria vedremo che in quell'incontro non eravamo soli con Gesù: c'era anche il popolo di Dio, la Chiesa, giovani e anziani, come nel Vangelo... non si può rinnovare l'incontro col Signore senza l'altro: mai lasciare indietro, mai fare scarti generazionali, ma ac-compagnarsi ogni giorno, col Signore al centro (Papa Francesco). -
Un incunabolo della nuova pittura senese alla fine del Duecento. ...
Il volumetto analizza in modo sistematico e puntuale la Madonna col Bambino benedicente, opera del tutto ignota agli studi fino al 2001 quando - appartenente a una collezione privata - fu pubblicata da Gaudenz Freuler sulla «Revue de l'art», con una riproduzione in bianco e nero e priva di un ampio commento, ma con una attribuzione al Maestro di Città di Castello. I numerosi fori a vista dimostrano che fu venerata in età moderna, ma in un luogo sconosciuto; sicuramente era il centro di un pentittico caratterizzato dai santi a mezzo busto sotto centine riquadrate e sormontate da cuspidi, tipici della tradizione senese nel passaggio tra Due e Trecento attorno alla bottega di Duccio di Buoninsegna. Andrea De Marchi si concentra su una stringente analisi iconografica che, attraverso serrati confronti con altre opere e con i loro particolari - secondo un ritmo incalzante e sapiente, tipico dell'autore, capace di muoversi con assoluta maestria tra dipinti, affreschi, vetrate ecc. -, arriva a delineare un profilo autoriale e una collocazione cronologica del dipinto. Grazie a questa Madonna col Bambino benedicente è possibile sostanziare una prima storia del Maestro di Città di Castello che si rivela essere uno dei seguaci di Duccio della prima ora. Forse il maggiore. -
In attesa del padre. Psicodinamica della funzione paterna
""Chi è il padre?"". Cerchiamo la risposta in un viaggio volto alla ricostruzione dell'imago paterna: insostituibile fattore di crescita della personalità. Oggi è in crisi l'istanza paterna, come arbitro che dirime le questioni, in modo da garantire a ciascuno il diritto a esistere secondo il vero-Sé; nell'epoca post-moderna i membri della ""società liquida"" sono più che mai in attesa del ""paterno"" che attivi processi creativi e fecondi. Tale personaggio non è solo il padre della realtà, ma ciascun educatore che, in quanto tale, può configurarsi come l'autore della legge che regola e contiene, il modello con il quale potersi identificare, il mallevadore che permette la felicità futura, dando il diritto a prender Parola, a divenire soggetto. Padre è colui che ri-conosce il figlio: così conferendogli la propria personalità, con una parola che è insieme norma, vincolo di parentela spirituale e promessa. Nel volume vengono seguite le varie tappe del processo evolutivo, dal concepimento fino all'età adulta, con particolare attenzione al rapporto con il figlio omosessuale, alle condotte alimentari, alle dipendenze e all'uso del virtuale. Il ""Nome-del-Padre"" non dà la soluzione, ma la libertà di andare per il mondo in ri-cerca di se stessi. -
Ridisegna la tua immagine con Smart beauty: Smart beauty. Lei-Sma...
I tre volumi di Elisa Bonandini in un unico elegante box. Un’idea regalo per uomini e donne, ideale anche per i professionisti dell’immagine come parrucchieri, make-up artist, stylist, ottici e consulenti di immagine, grazie ad un livello di informazioni sempre tecnico e approfondito. Tre manuali che trattano l’immagine personale a 360° con contenuti diversi e targettizzati in ciascun volume. Nei volumi Lei e Lui si impara a riconoscere le proprie caratteristiche personali e a saperle armonizzare con le tecniche di styling. Nel volume Stile si completa il percorso allo scopo di definire e affermare la propria cifra stilistica personale. Questa box è di fatto la prima e unica trilogia in Italia rivolta sia all’uomo che alla donna, volta ad una concreta ed efficace valorizzazione dell’immagine personale. La box contiene: 1 copia di ""Smart Beauty Lei"", 1 copia di ""Smart Beauty Lui"", 1 copia di ""Smart Beauty Stile"". -
L' inquietudine della bestia
Il poemetto si divide in 2 parti ""assenze"" e ""presenze"" e ripercorre quasi esotericamente la ricerca di una identità intima che cerca il contatto con l'altro superando violenze e compromissioni. Un testo che da voce all'urlo della donna. -
Moto bolognesi degli anni '50. Ediz. illustrata
Questo nuovo capitolo della storia della produzione motociclistica bolognese testimonia ancora la vitalità di questo comparto in un decennio particolare della storia economica e sociale del nostro Paese. Nel secondo Dopoguerra riprende la produzione motociclistica nazionale e ben presto Bologna si conferma come uno dei poli produttivi più dinamici. Tra industria e artigianato, le imprese bolognesi recepiscono le necessità del periodo, incentrando le loro proposte sulle piccole e medie cilindrate, dimostrando una sorprendente vivacità produttiva e una grande cura sia tecnica che estetica. Il volume censisce cinquantacinque marche fra le quali spiccano nomi importanti come F.B Mondial e MI-VAL, Ducati e Moto Morini o ancora M.M. e C.M. Non manca un ampio spaccato sull'intensa vita agonistica di quegli anni, ricca di successi e titoli. -
L' ipotesi positiva. La vocazione cristiana in don Luigi Giussani
Don Luigi Giussani (1922-2005), sacerdote milanese, è stato una figura eminente di teologo, educatore e formatore di generazioni di giovani, attraverso l'insegnamento nelle scuole superiori e presso l'Università Cattolica di Milano. Conosciuto universalmente come fondatore del movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione ha saputo proporre un'originale forma di esperienza cristiana in un'epoca di rapidi mutamenti. Lo studio di Lilia Bonomi, nato come tesi di dottorato, si concentra sul tema della vocazione negli scritti del sacerdote ambrosiano, analizzando il delicato rapporto tra libertà dell'uomo e volontà di Dio. Presentazione di Paolo Martinelli. -
Il montaggio cinematografico. Le regole di base che ogni regista ...
Fare delle inquadrature con la vostra videocamera è una cosa, essere in grado di montare professionalmente il vostro video rock è un'altra. Questa è una guida per imparare a fare i ""tagli"" che i montatori hanno usato in film leggendari. Il libro di Gael Chandler rende visibile l'invisibile arte del montaggio, analizzando 600 fotogrammi tratti da famosi film recenti. Le immagini, accompagnate da concise descrizioni, sono perfette sia per i lettori che amano osservare con calma sia per quelli che preferiscono fare zapping fra un'immagine e l'altra. Scritto da una montatrice che ha lavorato a lungo a Hollywood, questo dizionario visuale mostrerà come le immagini vengono montate per realizzare film capaci di avvincere gli spettatori con il loro ritmo e l'intreccio che sanno creare fra i personaggi. -
Melograni & carciofi. Ricette e ricordi di un viaggio dall'Iran a...
""Melograni & carciofi"" è la storia di una giovane donna iraniana che decide di partire per studiare in un paese straniero, di un incontro che passa anche attraverso il cibo, della poesia di scoprirsi simili nelle diversità. Le ricette iraniane, mediorientali e italiane narrano tutto questo e sono scritte magnificamente, descrivendo ogni piccolo passaggio e non tralasciando alcun particolare. Saghar Setareh, affermata fotografa e autrice gastronomica, riesce nell’intento di far diventare il suo viaggio il nostro viaggio, sottolineando gli incredibili parallelismi tra i piatti dei paesi che lei attraversa e ridestando profumi e sapori talvolta sopiti oppure solo accarezzati prima di questo libro. -
L' ultima notte di Rocco Bellavia. Nuova ediz.
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Mentiras. Racconti dal mondo ispanico
""Mentiras"" parla delle passioni, latenti o meno, di donne e uomini, ragazze e ragazzi, adolescenti, alle prese con le nascenti pulsazioni che non sempre sono in grado di gestire nella giusta maniera e che sfuggono di mano prendendo le direzioni più imprevedibili. Di donne, stanche, annoiate dalla routine della quotidianità, scosse da un dolore, sopraffatte dalle incombenze e dalle preoccupazioni, che cercano di dar sfogo alla loro insoddisfazione concedendosi qualcosa di proibito che possa risvegliare passioni ormai sopite da tempo, che siano in grado di farle vivere di nuovo. Di uomini alle prese con le loro paure, con le loro insicurezze, con un corpo che non gli appartiene più e col quale ricercano una connessione grazie al soddisfacimento dei sensi. ""Mentiras"" parla di amori, passione, rimpianti e rimorsi, di una moderna Shere-Sade, vittima di se stessa, del detective Zarco che finisce per scrutare se stesso prima che gli altri, di avventure e occasioni perse, di sentimenti più profondi che vanno al di là della fedeltà, di come a volte bisogna toccare il fondo per essere in grado di ricominciare. -
Funziono dunque sono?
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Inquisizione, sessualità e matrimonio. Sardegna, secoli XVI-XVII
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E il cane plasmò l'uomo
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Le fiabe di nonna Eroina. Ediz. illustrata
Nella tradizione raccontare è un verbo al femminile. Il narratore è quasi sempre una narratrice, si chiami Shahrazàd, l'instancabile narratrice delle Mille e una notte, o Agatuzza Messia, la «novellatrice modello» dei cunti raccolti da Giuseppe Pitrè nei quattro volumi di Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani, pubblicati nel 1875 e riproposti in edizioni recenti, voci sopravvissute a un mondo scomparso. A narrare questi nuovi cunti è un altro personaggio, sempre una donna, tra cronaca e fantasia, che traduce in forme tradizionali le stupefacenti esperienze della sua mission che coniuga inusitate ricchezze e sogni artificiali. Dal suo racconto affiorano figure del repertorio classico, come mammedraghe, orchi, santi, reuzzi e Giufà, o tratte dalla letteratura, come l'onnipresente Alice e uno stralunato Marcovaldo, o dalle cronache degli ultimi anni, ritrascritte o immaginate. -
Dummer August
Questa raccolta nasce come reazione-risposta agli attacchi, spesso molto violenti, che in Germania - ma anche in Italia e un po' in tutta Europa hanno accolto la confessione di Grass (contenuta nell'autobiografia ""Sbucciando la cipolla"") di aver fatto parte per poche settimane negli ultimi mesi di guerra, a diciassette anni, di un'unità delle temute Waffen-SS, corpo elitario dell'esercito tedesco composto da fedelissimi di Hitler. Un evento spiacevole che in qualche modo ha scalfito l'immagine di un uomo e di uno scrittore che fino a quel momento (agosto 2006) si era sempre trovato ""dalla parte giusta"" ed era considerato la coscienza critica della Germania. Con queste poesie, Grass si difende con le sue armi, quelle del grande scrittore che sa trascendere ampiamente dall'occasione fornita dall'episodio.