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Veglione rosso
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L' Exploding Plastic Inevitable di Andy Warhol. Ediz. illustrata
Andy Warhol l'artista, Andy Warhol il filmaker, Andy Warhol il divo tra i divi. Dell'artista si è conosciuto ogni sfaccettatura della sua produzione: dai primi passi nel campo pubblicitario alla sua morte tutto è stato passato al setaccio della storia e della storia dell'arte. Forse meglio dire quasi tutto, perché di questo intenso percorso artistico esiste ancora qualche angolo oscuro, qualcosa alla quale la critica ha dato, per varie motivazioni, poca importanza, ponendola come esperienza marginale e non significativa nella messa a punto dell'estetica warholiana: l'Exploding Plastic Inevitable, uno spettacolo di luci, musica, colori e danza messo in scena, tra l'aprile del 1966 e il maggio del 1967, in varie città americane. La critica lo considera quasi un aneddoto, una sorta di sfondo per le ricerche filmiche di Warhol, ma l'Exploding Plastic Inevitable, è un'entità a sé stante in grado di anticipare le teorizzazioni che Debord raccoglierà in La società dello spettacolo, trampolino di lancio per Lou Reed e i Velvet Underground, la ricerca di un format artistico inedito e sperimentale. -
Corte Sant'Andrea. Storie del borgo e della sua gente
Un piccolo borgo sulla sponda sinistra del Po, un'osteria, un minuscolo cimitero e una lunga storia. Corte Sant'Andrea li dimostra tutti i suoi anni, cicatrici e rughe sono ben visibili, ma si tratta di una storia ricca di personaggi anche bizzarri e illustri, di guerre e scaramucce, di un fiume che quando si arrabbia son dolori e di una terra che sa essere anche ricca e generosa. In questo libro ben illustrato Francesco Riboldi e Massimo Bassi raccontano le vicende di un luogo unico e della sua piccola comunità, appartato approdo fluviale sulla via Francigena, da riscoprire. -
Argo. La vita segreta di un camper
Argo un vecchio camion da lavoro degli anni Ottanta, viene inaspettatamente salvato da una coppia di viaggiatori che, pur non avendo quasi nessuna competenza tecnica, realizzano l'ambizioso sogno di trasformarlo in un originale camper fuoristrada. -
Il cinema per capire. Scritti scelti 1960-2023
«Il cinema è la maniera in cui i miei pensieri prendono forma. Se i fratelli Lumière non ci avessero dato il cinema, io sarei condannata a non esprimermi e sarei infelicissima oppure in un manicomio». Un cinema, quello di Liliana Cavani, vissuto come necessario. Ma, un film non si realizza solo con l'inizio delle riprese, il montaggio e la proiezione finale al cinema. Il suo processo creativo parte da più lontano, fuori dal set e dallo schermo: il più delle volte appuntato su fogli di carta. Questa antologia, curata da Fabio Francione, raccoglie una ampia scelta dei molti scritti della regista disseminati sui maggiori quotidiani, in riviste specializzate di cinema e non e degli interventi tenuti nelle più disparate sedi, università, accademie, circoli e associazioni. L'esigenza intima del pensare col cinema diventa qui storia e narrazione, impegno etico e civile, riflessione politica e religiosa, nel momento in cui la stessa Cavani lascia al pubblico, aperte a dubbi e a interrogativi, le conclusioni. -
Teoria musicale inclusiva. Mappe e schede ideate per i dislessici...
Questo libro presenta tutti gli elementi fondamentali della Teoria musicale in modo chiaro e sintetico, con le regole raccolte in mappe e stringhe di testo, illustrate da esempi musicali di facile lettura, tratti prevalentemente dal repertorio pianistico più semplice. Salvo pochi casi (Suono, Scale, Cadenze, Abbellimenti, Trasporto), ogni argomento trattato è rappresentato in una scheda della lunghezza di mezza pagina o di una pagina intera. Le schede sono state compilate tenendo presente che il loro utilizzo è previsto in modo specifico per gli allievi dislessici in sede degli esami di Teoria, Analisi e Composizione, secondo il dettato della Nota ministeriale 11/05/2011, che riporta le Misure compensative e dispensative per gli allievi DSA dei Conservatori di musica. -
Storia dei confini d'Italia. Il Lombardo Veneto
Quanto del nostro presente possiamo comprendere analizzando le trasformazioni dei confini dell'area lombardo-veneta nel corso della storia? Dalle valli alpine svizzere al corso del Po, dalla laguna veneziana al Mantovano, dal Cadore al Ticino, dal ducato di Milano al regno d'Italia, dai Gonzaga al progressivo allargarsi in terraferma della repubblica veneta, questo volume offre una visione complessiva delle vicende di un territorio essenziale per la storia italiana ed europea, realizzando un'inedita e originale sintesi tra passato e presente. Il lettore troverà in queste pagine un'introduzione sul concetto stesso di confine, sul modo di definirlo, tracciarlo e segnalarlo nel corso dei secoli; scoprirà personaggi, aneddoti, curiosità, peculiarità geografiche ed etnografiche dei territori analizzati; per comprendere i mutamenti dei confini (e, quindi, le vicende geo-politiche ch'essi hanno rappresentato nel corso dei secoli), avrà a disposizione uno straordinario repertorio iconografico, con un ampio ricorso alla cartografia storica e a mappe realizzate ad hoc. Uno strumento insieme agile e raffinato, ricco e innovativo. Un nuovo modo di leggere la storia. La nostra storia. -
Melankomas. Sulla bellezza dell'atleta. Testo greco a fronte
Che cosa è il bello? Dione Crisostomo (Prusa, 40-120), presentando la storia e la figura di Melankómas nei suoi Discorsi 28 e 29, sembra rispondere a questa domanda affermando che il bello è un bell'atleta. Melankomas, infatti, pugile glorioso e imbattuto dalla chioma nera (questo è il significato del suo nome), fuoriclasse capace di utilizzare una tattica del tutto simile a quella del campione statunitense Cassius Clay (1942- 2016), vincitore della duecentosettesima Olimpiade nel 49 d.C., amante dell'imperatore Tito, scomparso prematuramente nel 70 d.C. durante i giochi di Napoli, fu il più bell'atleta dell'antichità. La storia di Melankomas e la descrizione della sua bellezza statuaria viene fatta indirettamente tramite un elogio funebre e un racconto. Dione, illustre retore della seconda sofistica, raccontandoci la vita e le imprese di Melankomas ci trasporta nel sistema etico, estetico e pedagogico dello sport greco, facendoci entrare in un antico ginnasio, nella sua quotidianità, con i suoi colori, i suoi rumori e i suoi odori (l'odore dei corpi sudati ricoperti di polvere e dal sangue delle ferite degli atleti) dandocene una visione vivida e tridimensionale. Spesso trascurati dalla critica, che ha talvolta messo in discussione l'esistenza stessa di Melankomas quale personaggio storico, i due discorsi in cui Dione ci racconta del bel pugile (qui raccolti sotto il titolo di Melankomas: sulla bellezza dell'atleta ), vengono proposti in una traduzione dal greco in italiano completamente riveduta e corredati da saggi di studiosi esperti di scienze umane dello sport. Quello che si è inteso dimostrare è che il Melankomas di Dione è, di fatto, un micro-trattato di estetica e pedagogia dello sport antico di grande valore storico e culturale anche per il nostro tempo. -
Indice e carta della Palestina per «L'evangelo come mi è stato ri...
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Piccola Orsa non vuole dormire. Ediz. a colori
È la prima notte di inverno e per gli orsi è il momento di abbandonarsi a un lungo letargo che durerà fino a primavera. Piccola Orsa però non ha proprio intenzione di addormentarsi e Mamma Orsa le farà compagnia in una notte dall'atmosfera magica in giro per il bosco. Una storia della buonanotte che saprà conquistare i più piccoli e farli addormentare nelle fredde sere invernali. Età di lettura: da 3 anni. -
Il cristianesimo radicale del filosofo contadino. Gustave Thibon ...
Gustave Thibon (1903-2001) impersona uno dei casi più significativi nel panorama culturale europeo contemporaneo: autodidatta, attraversando una personale conversione intellettuale e religiosa, è giunto a farsi apprezzare come lucido pensatore d'ispirazione cattolica e come scrittore prolifico, conosciuto - soprattutto in Francia - come il ""filosofo contadino"" per via della sua attitudine all'attività agricola e del suo rispetto per la natura antropizzata. Studioso di Virgilio e di Nietzsche, amico di Simone Weil, interlocutore di Jacques Maritain e di altri intellettuali francesi, ha ripreso la riflessione metafisica di Tommaso d'Aquino per ripensare il realismo cristiano nella prospettiva di una filosofia del creato che integra l'essere umano e le sue opere nel mondo all'interno di una fondamentale relazione con Dio. In questo volume viene illustrata la sua lunga vicenda intellettuale, che abbraccia l'intero novecento. Prefazione del cardinal Paul Poupard. -
Spinoza
Una lettura «rivelatrice e straordinaria», è stato scritto di questo breve e appassionato volume, pubblicato inizialmente nel 1929, e in seguito aggiornato e ampliato nel corso degli anni. Pur dalla sua prospettiva di outsider della filosofia, Rensi fu, per molti aspetti, un lucido commentatore di Spinoza, come gli riconobbero molti, tra cui Guido Ceronetti, che ammirò quest'opera. Entrambi furono accumunati da un'idea: l'esistenza di un doppio Spinoza. D'altronde, anche un altro straordinario lettore di Spinoza, Lev Šestov, che a sua volta ne trattò ampiamente la figura e la dottrina, scrisse: «L'autentico Spinoza assomiglia ben poco all'immagine che di lui ci ha lasciato la storia.» Tutti loro lessero il filosofo olandese con la lente, apparentemente scandalosa, dell'irrazionale. Fin dall'inizio, nello scrivere di «Baruch», Rensi non volle muoversi da storico della filosofia, esporlo storicamente, a freddo, come si storicizza un relitto del passato relegato in un polveroso museo delle cere. E ancor meno attenersi all'immagine convenzionale del dogmatico, del razionalista puro stretto nella fredda morsa dello schematismo matematico, per cui Spinoza, infine, è passato alla Storia. La scarna costruzione del filosofo non era tutto: qualcosa di poetico, secondo Rensi, si celava dietro le metalliche formule geometriche. Insomma, la «corrente Spinoza» - un pensatore in cui Rensi trovava solide conferme per il suo stesso pensiero - continuava a scorrere sotterranea, viva, incandescente e immortale. Questa edizione, in particolare, riporta entrambe le versioni del saggio: quella pubblicata nel 1929, quando Rensi era ancora in vita, e quella più estesa, apparsa postuma nel 1941. Inoltre, per la prima volta, nell'Appendice sono stati aggiunti due testi antecedenti alla prima edizione, dove troviamo le prime tracce delle considerazioni di Rensi su Spinoza: Platone commentato da Spinoza e Kant tratto da Il genio etico (1912), e Spinoza, pubblicato in Autorità e libertà (1926). L'edizione è ulteriormente arricchita da un contributo inedito di Guido Ceronetti. -
Monte Rosa val d'Ayas e valle di Gressoney
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Tonia, che aveva un pettirosso nei capelli
Tonia, una bambina decisamente vivace, trascorre le vacanze estive dai nonni e passa le sue giornate in mezzo alla natura. Un giorno un piccolo pettirosso decide di andare ad abitare nella sua capigliatura selvaggia. Tonia prima è perplessa e poi felice di quella convivenza che le darà modo di imparare, anche grazie alla nonna, alcune cose davvero importanti. Età di lettura: da 6 anni. -
La fede nell'amore
Queste meditazioni hanno come obiettivo di portare l’anima all’esperienza dell’Amore di Dio. Se ti senti arido, se ti senti impotente, è proprio allora che devi insistere, finché il vuoto e il silenzio non ti scoprano il volto di Dio... un volto che non è più il volto che conoscevi, ma un volto nuovo. Che io veda il tuo volto, Signore! Incapaci di ogni bene, impotenti a compiere anche la minima opera, inadatti a formulare anche un solo pensiero buono, noi tuttavia possiamo fare affidamento sull’onnipotenza dell’amore infinito; possiamo procedere tranquilli in una via che ci impegna nella perfezione della carità. Il problema è credere nell’Amore nel senso di “rimanere fermi”. Don Divo scrive che “non è facile, ma è semplice”: è semplice, perché per lasciarsi trasformare da Dio basta questa sola operazione, credere nel suo Amore. -
Cori e monologhi dall'Odissea cancellata
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La via dei santuari in Sardegna. Una guida per pellegrini e viandanti
Zaino in spalla, fede e passo saldi e tanta voglia di stare insieme immersi nei colori, profumi, e panorami della Sardegna. Promosso dall’Associazione Camminantes Onlus, la Via dei Santuari è un cammino spirituale di quasi 500 km che percorre e riscopre le antiche vie di pellegrinaggio dei fedeli sardi e che ha come mete i novenari più importanti per storia, culto e tradizioni dal Centro-Nord dell’Isola fino alla Gallura, con un’escursione finale a Bonifacio in Corsica. È un cammino che si può compiere a piedi, a cavallo o in bicicletta all’insegna della ricerca spirituale, della rigenerazione di sé e delle relazioni, ma anche della semplice passione per l’escursionismo. -
Il cammino della vocazione cristiana di risurrezione in risurrezione
Per scoprire la nostra strada bisogna tornare dentro di sé e indietro. A monte di ogni uomo c'è una visione, una vocazione, una voce che chiama. Siamo chiamati per realizzare la visione che il Creatore ha su di noi, che è l'amore. A questo scopo, Lui ci dà il tempo, ci fa incontrare le persone, ci offre doni e talenti. E poiché il nostro fondamento è posto in un Dio che ci crea rivolgendoci la parola, a noi è accessibile attraverso il dialogo. Perciò la vocazione si realizza nel dialogo, non come l'esecuzione di un diktat. Ma l'amore presuppone un lungo cammino per giungere alla sua maturità. Ci sono delle tappe in questa chiamata. Uno si fidanza, entra in noviziato, in seminario, con una grande buona volontà, ma anche con tante sue idee. La scelta è il massimo che ha potuto fare in quel momento. Occorre allora che muoia alle sue idee, a quello che si aspetta, per risuscitare ad una vita di sinergia, sua e di Dio insieme. -
Di cosa parliamo quando parliamo di medicina
Miracoli, tragedie, annunci di grandi vittorie contro grandi mali a fronte di mille piccole sconfitte quotidiane. Certezze sbandierate e incertezza di fatto. Qualcosa non va, nel modo in cui oggi si parla di medicina. Perché qualunque discorso sulla medicina finisce con l'essere fallace e fuorviante? È fallace perché manca il racconto della clinica, ovvero del percorso lungo e doloroso che accompagna il malato. È fuorviante a causa dell'equivoco generato nell'immaginario collettivo per il quale il progresso medico si identifica con il rifiuto della vecchiaia, del dolore e, in ultima istanza, della morte. Così a sentir parlare di medicina si ode una babele di linguaggi, specchio di una confusione di speranze e realtà, miti e dati oggettivi, paure e spavalderie. Un oggetto di indagine così complesso non poteva essere affrontato se non sotto forma di un dialogo a più voci, dove il racconto quotidiano della clinica si accosta alla storia della medicina, alla teoria della comunicazione, alla politica e all'industria della salute. Quello che emerge è un quadro affascinante, composto da tanti punti di vista che si completano tra loro e che nell'insieme permettono di leggere tra le pieghe di una notizia medico-scientifica, di uno scandalo, di un personaggio controverso o di una storia di malasanità. Contributi di Luca Carra, Bernardino Fantini, Ignazio Marino, Daniela Minerva, Silvio Mondardini, Maria Pia Ruffilli, Fulvio Simoni, Giancarlo Sturloni. -
Alice nel paese delle meraviglie. Ediz. a colori
Scritta da Lewis Carroll (pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgson) nel 1865, Alice nel paese delle meraviglie è la celebre storia di una bambina annoiata che accede ad un mondo fantastico popolato da creature magiche e bizzarre attraverso la tana di un misterioso coniglio bianco. La straordinaria capacità immaginifica dell'autore, il sapiente uso della logica, gli innumerevoli giochi di parole, le figure retoriche e i riferimenti alla cultura inglese - che hanno rappresentato negli anni un grande sfida per i traduttori, italiani e non - rendono ""Alice"" un classico intramontabile, oltre che un inno al paradosso, al nonsense e al gusto per l'avventura.