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Vincenzo Torriani e l'Italia del Giro
L'intensa esperienza umana del novatese Vincenzo Torriani, il ""patron del Giro"", è di notevole interesse storico perché si colloca in quel peculiare teatro dello scontro ideologico-politico, cui egli stesso non si sottrasse (militando attivamente nelle fila del movimento cattolico), che fu il Giro d'Italia nell'immediato Secondo dopoguerra. Il Giro di Coppi (presunto filocomunista) e Bartali (inequivocabile democristiano). Torriani fu inoltre colui che modernizzò profondamente il Giro, accompagnando la rinascita e l'evoluzione del Paese, trasformandolo in uno spettacolo: colse appieno le potenzialità del nuovo mezzo televisivo, del mercato pubblicitario e delle attrattive turistiche dei luoghi attraversati dalla corsa rosa. Seguendone la biografia si ripercorrono quindi alcuni importanti passaggi della storia sociale italiana. -
Carestia sentimentale. Lettere dal fronte
Ester, quarant'anni, si interroga sui numerosi fallimenti amorosi che si sono susseguiti nel corso dell'ultima parte della sua vita. Dieci anni di carestie sentimentali dei quali cerca di comprendere e definire cause e responsabilità. Se da una parte alcuni legami risultano fragili, acerbi e tossici, dall'altra si delineano relazioni salde, autentiche e riparatrici. Ad accompagnarla in questo excursus saranno Sebastian, Carlo, Lela, Clara e Anna: quarantenni cresciuti nella bassa, sotto l'influenza del fiume e della nebbia, e che, esattamente come lei, cercano la loro strada. -
Le coincidenze inaspettate
Un aereo, la paura di volare e delle gocce per dormire. Così comincia e finisce la storia misteriosa di Marco, un ragazzo nato in una famiglia ricca. Terzo di quattro figli, due gemelle più grandi, e un fratello più piccolo, Giorgio. Ed è proprio l'arrivo di quest'ultimo, accolto come un primogenito, quando lui ha solo dieci anni, a causargli un senso di inquietudine. Questi dubbi esistenziali lo inseguono fino al giorno in cui, diventato adulto, incontra una sciamana che lo convincerà della veridicità delle sue paranoie. Inizierà così a investigare sul suo passato e sulla sua famiglia. Affronterà molte prove e scoprirà capacità che credeva di non avere; rivivrà nel sogno tutta la sua vita per concretizzarla e accettare di essere finalmente pronto a conoscere se stesso. -
Sognare l'architettura. Riflessioni sul progettare e costruire
Il fare architettura, come il fare poesia, è prima di tutto attività dello spirito, e perciò ineluttabilmente connaturata al sogno. Sognare l’architettura è una raccolta di riflessioni e pensieri, scritti in tempi diversi e che possono essere letti senza un ordine prestabilito, «ad apertura di pagina», come brevi ma densi spunti di meditazione per coloro che amano interrogarsi attorno all’architettura e all’arte del costruire. Riflessioni e pensieri che trattano di costruzioni fisiche e di costruzioni spirituali, delle vene azzurrine dei vecchi architetti e delle pietre del duomo di Orvieto, dell’infanzia di Marcel Proust e dell’orologio del Bianconiglio, del genius loci e dei cappotti in polistirolo, di Nietzsche e della tromba di Chet Baker, degli antichi materiali da costruzione e delle case dei poeti. -
Concorso 791 Ministero della Giustizia RIPAM. Manuale completo pe...
Il Manuale Concorso Ministero della Giustizia Ripam 791 posti – prova orale è utile per la preparazione alla prova orale del concorso indetto per l’assunzione di 791 unità di personale non dirigenziale a tempo pieno e indeterminato da inquadrare nell’Area funzionari dei ruoli del Ministero della Giustizia. In particolare, la prova consiste in un colloquio interdisciplinare volto ad accertare la preparazione dei candidati nelle materie della prova scritta e, inoltre, sulle ulteriori materie indicate dal bando. Pertanto, nel manuale vengono trattate le seguenti materie: elementi diritto penale; elementi diritto processuale penale; elementi criminologia e sociologia della devianza; elementi diritto costituzionale; elementi diritto amministrativo; elementi diritto di famiglia e dei minori; inglese; informatica; scienze dell'organizzazione (online); etica e deontologia professionale dell'assistente sociale (online). -
Pittura in mosaico. Ediz. a colori
Tra Seicento e Ottocento, le élite culturali europee, gli intellettuali, gli artisti che attraversarono l’Italia dal Piemonte alla Sicilia per il fatidico viaggio di formazione etichettato con il nome di Grand Tour individuarono nella sfera delle arti lo strumento per eternare i ricordi del viaggio in Italia, un’esperienza che per sempre avrebbe segnato le loro esistenze. Al di là della pittura e della scultura, che pure tra secondo Settecento e primi Ottocento ebbero grande fioritura ma che richiedevano mezzi economici notevoli per essere acquistate e complesse organizzazioni logistiche per essere trasportate, i viaggiatori del Grand Tour, soprattutto a Roma, potevano orientarsi per il loro collezionismo nello straordinario mondo delle arti decorative. Tra le diverse declinazioni di questo variegato universo una particolare fortuna, tra Sette e Ottocento, ha avuto il mosaico minuto, oggetto in quel lungo periodo di straordinarie innovazioni tecniche che ne hanno accresciuto la raffinatezza, il valore, lo spettro cromatico, i valori pittorici. Più di tutte le altre forme d’arte applicata alla tecnica, i mosaici in piccolo avevano il pregio di rappresentare al meglio i luoghi emblematici dell’Italia perché, insieme alle immagini, ne sintetizzavano con la materia le luci, i colori, lo spirito. Concretizzavano in qualche mondo, coniugando l’estetica alla tecnica, il culto dell’antico e dell’Italia mediterranea che il mondo neoclassico aveva riscoperto. Questo catalogo di trentuno opere, molte firmate dai maggiori artefici ed eseguite tra la metà del XVIII e la fine del XIX secolo, ripercorre con una vasta campionatura, scandita in alcuni casi da veri e propri capolavori, le sorti di questo fortunato genere artistico, che nel corso della sua storia è andato sempre più privilegiando il suo valore estetico rispetto a quello materiale. -
Linee di confine. Filosofia e postcolonialismo
Negli ultimi vent'anni del Novecento una revisione radicale e destabilizzante ha coinvolto i presupposti etnocentrici del pensiero antropologico, filosofico e politico dell'Occidente. Stava cambiando la geopolitica del pianeta e cominciava a vacillare la proiezione sulle altre culture delle nostre categorie di soggettività, storia, sovranità, cittadinanza, universalità, emancipazione. Il nuovo assetto ha sollecitato il fiorire di studi cosiddetti «postcoloniali», accomunati dalla pratica del contagio. Da allora la contaminazione fra concezioni a prima vista inconciliabili della vita associata appare più proficua dell'arroccamento difensivo, mentre il migrare di concetti e principi segue la diaspora dei corpi in carne e ossa: perde il suo connotato privativo per trasformarsi in uno stato d'elezione. Essere sempre «fuori posto» aiuta infatti a guardare il mondo e se stessi con occhi diversi. Di questo «contrabbando incontrollato di idee al di là delle linee» – secondo il motto fulminante di Edward Said – il saggio di Emanuela Fornari costituisce la prima, completa ricognizione in chiave filosofica. Non c'è linea di frattura o spostamento di confine disciplinare che sfugga alla sua indagine ricostruttiva. Nella consapevolezza che non tutto è trasferibile da una cultura a un'altra, e che va salvaguardato quel coefficiente di intraducibilità di fronte al quale è possibile solo un silenzio a più voci. Prefazione di Étienne Balibar. -
Oltre la trappola del panico. 30 percorsi di guarigione con il co...
Questo libro non racconta solo storie di panico, ma anche e soprattutto storie di evoluzioni, di conquiste, di cambiamenti e di guarigioni. Storie raccontate direttamente da chi è riuscito ad andare oltre nella propria vita, trovando nuovi equilibri, oltre la focalizzazione sulla sola sintomatologia fisica a carico del cuore, del respiro, della muscolatura, che facilmente disorienta e trae in inganno chi ne è colpito. Uno sguardo ampio conduce ad altre letture e dimensioni: ""panico"" quale forza vitale, segnale ""amico"", seppure paradossale e destrutturante, che invita a rompere le anguste gabbie auto costruite e a segnalare che qualcosa di inascoltato e soffocato deve poter uscire e manifestarsi in nuovi equilibri di vita. Nelle 30 storie presentate c'è un fil rouge che unisce il dolore delle tante cadute e la gioia delle altrettanto rinascite: l'auto/mutuo aiuto. Uno dei percorsi di cura che ha contribuito in questi ultimi decenni a rendere raggiungibile l'ambizioso obiettivo di facilitare la ricerca personale di sé, oltre che costituire un'occasione di superamento dell'isolamento e della solitudine interiore, in cui spesso si trovano confinate molte persone che vivono la destabilizzante esperienza dell'ansia e/o del panico. Qual è la cosa rivelatasi più utile per superare questi disturbi? La espongono e descrivono i 30 percorsi, scritti con fatica ma anche entusiasmo, fiducia, desiderio e creatività, da chi è riuscito a liberare la propria anima in trappola. Si affiancano 30 esperti, di approcci terapeutici differenti, che offrono al lettore le loro riflessioni, sottolineature e possibili mappe interpretative per indicare cosa ha funzionato e cosa, analogamente, potrebbe funzionare per chi si trovasse oggi ad affrontare analoghe difficoltà. Perché uscire dalla trappola del panico e dei disturbi d'ansia si può! -
Una germanista scapigliata. Vita e traduzioni di Lavinia Mazzucchetti
«Tradurre un libro a cui non si aderisce spiritualmente mi pare che sia un po’ come collaborare col nemico». Lavinia Mazzucchetti (1889-1965), germanista per scelta e traduttrice per necessità, è stata per buona parte del Novecento una mediatrice fondamentale della letteratura tedesca in Italia. Docente all’Università di Milano, direttrice di una collana di primizie come i NARRATORI NORDICI di Sperling & Kupfer, consulente di lungo corso per la MEDUSA di Mondadori, curatrice di imprese senza precedenti come il «quasi Tutto Goethe» di Sansoni: la «rossa» Lavinia, tagliente nei suoi giudizi estetici quanto intransigente nel suo antifascismo, si cimenta nelle più diverse pratiche della mediazione letteraria. Per decenni, che leggessero Goethe o Schiller, Thomas Mann, Hermann Hesse o Stefan Zweig, gli italiani hanno avuto tra le mani un’opera scelta, tradotta, curata o commentata da questa «germanista scapigliata», che ha impresso ad ogni volume la sua inconfondibile impronta. A partire dall’analisi dei saggi critici, del materiale d’archivio e della sua corrispondenza – tra gli altri con Croce, Gentile, Gobetti –, questo volume ripercorre le tappe della biografia di Mazzucchetti dalla Milano socialista di fine secolo fino al dopoguerra repubblicano, testimoniandone l’umanesimo universalista e l’incessante interesse per quegli scrittori capaci di farsi «educatori della comunità tutta». -
Giallo siciliano
Quindici racconti gialli ambientati negli scenari mozzafiato della Sicilia, scritti da quindici autori siciliani doc. Fra delitti, indagini e misteri, il lettore potrà compiere uno straordinario viaggio alla scoperta dei profumi più penetranti della Sicilia... -
La resurrezione del male. Star Wars. Vol. 6
Una nuova super-arma Imperiale, il Tarkin, è pronta a terrorizzare la galassia, e i ribelli Luke Skywalker, Leila Organa e Ciubecca dovranno fare di tutto per sbarazzarsene. E poi una missione solitaria della Principessa e il ritorno di Lando e Lobot sulla Città nelle Nuvole. Inoltre, il nuovo team creativo formato da David Michelinie e Walt Simonson e una serie di extra e approfondimenti inediti. Contiene: ""Star Wars (1977)"" #51/59. -
Amazing Spider-Man. Vol. 9: L' ascesa dei mangiapeccati
• Inizia una lunga scia di sangue che porta all’istituto Ravencroft!• Da mesi, forse anni, trama nell’ombra per la sua vendetta, ma ora Kindred è pronto a colpire!• L’obiettivo del super criminale non è Spider-Man, ma Peter Parker!• E per tormentare l’alter ego dell’Arrampicamuri ha resuscitato… il Mangiapeccati! -
Y. L'ultimo uomo. Vol. 9: Madrepatria
Il penultimo volume del capolavoro di Brian K. Vaughan e Pia Guerra. Con l'aiuto di 355, Yorick è vicino a ricongiungersi con l'amore che ha perso in seguito alla catastrofe che ha cancellato gli uomini dalla faccia della Terra. Ma le sue traversie non sono ancora finite, e il ragazzo incontrerà il responsabile del disastro che ha distrutto l'umanità, Uno dei fumetti più acclamati e premiati degli anni 2000. -
Un sacco di pipistrelli. Harley Quinn
L’ultima volta che abbiamo visto Harley stava mangiando, fregando e ammazzando. Ora sta per entrare a far parte dell’improbabile team della Bat-famiglia! Nel frattempo, Poison Ivy si trova un nuovo lavoro come capo della Legion of Doom. Ma mentre entrambe si abituano ai loro nuovi ruoli, un fantasma dal passato di Pam torna per minacciare la relazione tra le due nostre beniamine. -
La meccanica delle storie. Consigli di storytelling funzionale
Ci sono i romanzi, le mail di lavoro, i claim pubblicitari, i film, le drammaturgie, gli articoli di giornale. E poi gli aneddoti, le chiacchierate, i post. Le videochiamate, le chat, le voci urlate da un palazzo all'altro. A te che leggerai questo libro potrebbe servire pensare che esiste un Metodo per scrivere e leggere le storie, per manutenere le storie, per farle arrivare prima e meglio dove ti piacerebbe arrivassero, ovvero nella testa degli altri. ? un Metodo fatto di idee forti, messaggi, metafore, essenzialità ed eroismo. Un Metodo pensato per chi le storie le prende sul serio, che ci lavori o che semplicemente ci viva dentro. -
La sedia rossa. Tragicommedie in tempo di pandemia
Un'infermiera, in un hub vaccinale durante la pandemia di Covid-19, raccoglie i dialoghi e le scene di quei giorni ascoltati e visti dalla sua postazione, nel box che le veniva di volta in volta assegnato, sempre diverso eppure sempre uguale, piccolo recinto di universo con al centro una sedia rossa. Questo libro condensa gli aneddoti più disparati, interessanti, spontanei ed esilaranti dell'ansia, la paura e la sfrontatezza della gente nel momento di ricevere il vaccino. La protagonista involontaria di questi racconti nei quali domina il sorriso, ma anche la rabbia e la capacità di mantenersi fragili e innocenti, è l'emozione. Sono storie di vita, in questa scuola di sensazioni e trepidazioni, in cui l'autrice non si lascia andare a riflessioni sull'esistenza, sulle costrizioni che la pandemia ha causato perché lascia parlare le persone, traboccanti di verità. -
Come vincere la paura
Supera la paura, per essere finalmente libero! La paura è un meccanismo naturale, legato alla sopravvivenza. Spesso, tuttavia, questa emozione primordiale si impossessa della nostra vita, riempiendo il nostro cuore e la nostra mente e avvelenando la qualità delle nostre giornate, la nostra salute, il nostro stato mentale, il nostro successo, la nostra intera esistenza.rnÈ quindi indispensabile imparare a controllare la paura e a trasformarla in coraggio, forza, speranza e fiducia. In questa preziosa raccolta di scritti di Yogananda, in gran parte inediti, troverai soluzioni e tecniche potenti per eliminare i “batteri mentali” della paura e i loro sintomi.rnTra queste: • esercizi di respirazione per calmare il tuo cuore e liberarlo da ogni timore, ansia o preoccupazione • pratiche di rilassamento fisico, mentale e metafisico • l’antica tecnica di meditazione Hong-So, per sintonizzarti con la parte di te che non ha mai paura • preghiere e affermazioni per sviluppare il coraggio, la fede e la forza interiore • consigli pratici per sconfiggere specifiche paure, come quella di parlare in pubblico. -
Il consumatore «frastagliato». Istantanee sull'asimmetria contrat...
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A Parigi! A Parigi! Italiani alla Comune
Il nome più famoso è quello di Amilcare Cipriani, ma poco si sa degli altri italiani che parteciparono alla Comune di Parigi. C'erano i garibaldini, i reduci dell'Armata dei Vosgi, la cui colorita presenza nella capitale francese alla vigilia della rivolta suscitava le manifestazioni di simpatia della popolazione. Erano invece oggetto dell'odio profondo di conservatori e clericali: li consideravano sovversivi, ""eretici e scomunicati"" e li temevano per la collaudata preparazione militare. All'insurrezione di 150 anni fa presero parte molti altri italiani, non sempre combattendo sulle barricate. Alcuni vennero chiamati a ricoprire incarichi ""civili"", altri prestarono servizio negli ospedali e nelle ambulanze. Accanto a quelli che potremmo definire ""rivoluzionari professionali"" troviamo anche medici, scultori, musicisti. C'erano diversi oriundi, cittadini francesi figli di italiani, e soprattutto tanti emigrati, che aderirono alla rivolta non per convinzione ma per necessità, per provvedere al sostentamento della famiglia. Attraverso percorsi diversi, nella primavera del 1871 si ritrovarono tutti a Parigi e pagarono con il carcere, la deportazione, anche con la vita. -
Campanello a trombetta per bicicletta Legami Bike Horn Panda Shin...