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Misure, rilievo, progetto. Con Contenuto digitale (fornito elettr...
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Switch! B2. Student's book and Workbook. Con e-book. Con espansio...
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Techno logics. Compatto con Green book. Con e-book. Con espansion...
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Tutankhamun. Gioco da tavolo
Con questo gioco, creato dall'eccezionaleReiner Knizia,vi trasportiamo nell'antico Egitto. Il Grande Re Tutankhamon è morto, e si stanno prendendo accordi per riempire la sua tomba con manufatti che viaggeranno con lui nell'aldilà. Assumi il ruolo di Sacerdotee Sacerdotessache raccoglie, da tutto l'Egitto, artefatti per la tomba del re. Una volta che tutte le parti di un manufatto sono stati trovati, quell'artefatto è posto nella tomba e i sacerdoti che possono prendersi il merito sono autorizzati a donare i fondi per la sua acquisizione. Prepara le tue offerte e invoca l'aiuto di potenti Dei Egizi, mentre risali lungo il Nilo verso la tomba del grande Tutankhamon. Guadagnerai il favore del nuovo Faraone e riuscirai ad essere dichiarato il prossimo Sommo Sacerdote d'Egitto? CONTENUTO 1 Plancia Oltretomba, 1 Sarcofago del Faraone, 2 Statue del Guardiano, 6 Segnalini Vaso Canopo, 6 Segnalini Barca, 10 Tessere Divinità Egizie, 6 Carte Riepilogo Divinità Egizie, 70 Tessere Artefatto, 1 Scatola di Gioco (la parte inferiore è la Tomba e il Tracciato dello Spirito è lungo il bordo superiore). Età: 8+ Giocatori: 2-6 Tempo di gioco: 30 minuti Autore: Reiner Knizia Illustrazioni: Jacqui Davis, Matt Paquette -
Ludoteca Giochi Riuniti Più di 20
Una collezione con oltre 20 giochi tradizionali da giocare in famiglia. Un classico che non tramonta mai. -
The game. Aspetti giuridici e socio-economici dell’industria vide...
The Game è un’opera rivolta principalmente - ma non soltanto - ai professionisti del settore videoludico ed a tutti quelli che desiderano comprenderne o approfondirne le varie sfaccettature oppure hanno bisogno di una esperta guida legale. Aldilà della games industry in generale si tratterà di temi come il metaverso, gli esports, il giornalismo e la critica videoludici e persino la creator economy. Data infatti la crescente complessità delle funzionalità del medium videoludico, la sua ampia diffusione (circa 3,1 miliardi di giocatori attivi nel mondo), nonché la crescita esplosiva dell’industria in generale, gli stakeholder possono trovarsi a dover affrontare problematiche di vario genere, diventando vulnerabili ad azioni legali per violazione delle leggi su copyright, pirateria, immagine, privacy, lavoro, etc. Questo libro è destinato anche a tutte le aziende che vogliono lanciarsi o sono già impegnate in questo settore. The Game potrebbe rivelarsi il cheat code di cui avevi bisogno. -
Publishing as curating. Ediz. a colori
«A Magazine», «Dutch», «joe's», «Purple», «Self Service», «Six» e «Visionaire» sono alcune delle riviste privilegiate per investigare il funzionamento di periodici di nicchia fondati da gruppi di persone che coltivano la dimensione collaborativa e sperimentano nello spazio bidimensionale della pagina. Riviste intese come luoghi d'indagine, dispositivi che mettono in scena il discorso della moda e lo alimentano attraverso i linguaggi dell'art direction, del graphic design, della fotografia e dello styling. Connesse in profondità agli anni novanta, allacciano la cultura e il sistema della moda con le pratiche artistiche manifestando il lavoro di autori prima sconosciuti. Il saggio visivo in apertura riflette sulla performatività degli oggetti editoriali e, come una mostra in pagina, tiene insieme il lavoro di sei fotografi contemporanei: Benoît Béthume, Elizabeth Bick, Alan Chies, Paolo Di Lucente, Estelle Hanania e Dario Salamone. Questo libro si inserisce nel più ampio orizzonte delle ricerche - condotte dal gruppo di lavoro dell'Università Iuav di Venezia coordinato da Maria Luisa Frisa e impegnato nello studio della moda e delle sue culture - che indagano la moda italiana e le sue storie, l'editoria, gli archivi, la formazione nel design di moda, e le culture progettuali proprie di questo campo di studi. Postfazione di Judith Clark. -
Fondamenti di ottica della visione
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La mia prima volta in Inghilterra
I viaggi hanno il potere di cambiare le persone. Chi parte per una meta sconosciuta torna inevitabilmente mutato, con occhi nuovi, sviluppando nel cuore un legame indissolubile che trasforma certi luoghi nel porto sicuro dove tornare di tanto in tanto per potersi rifugiare. L'autrice Anna Quaglia ha vissuto un'esperienza simile con l'Inghilterra e la condivide intimamente in questo libro, che arricchirà il lettore con un viaggio narrativo attraverso alcuni angoli di Oxford. -
Ti amo Oxford
Dopo aver condiviso con i lettori la sua prima esperienza all'estero con il libro ""La mia prima volta in Inghilterra"", Anna Quaglia ritorna a parlare della sua adorata Oxford, che le è rimasta nel cuore. Qualche anno dopo essere rientrata in Italia, Anna sente un richiamo irresistibile, e decide di tornare a vivere un periodo da studentessa in una pensione, un collegio dove frequentare i corsi, mangiare e dormire. Una nuova sfida per lei, ma anche una nuova occasione per lasciarsi incantare dalla città che già aveva saputo conquistarla con i suoi angoli suggestivi, i suoi monumenti, i suoi parchi e le mille sfaccettature da scoprire. Ed ecco che il lettore viene preso per mano e trascinato tra le vie di Oxford, vivendo insieme alla protagonista le giornate nel college, i momenti conviviali nei caratteristici pub inglesi gustando una pinta di Guinness, l'incontro con ragazzi e ragazze provenienti da tutto il mondo, ognuno con la sua meravigliosa storia da raccontare e condividere. Momenti indimenticabili, vissuti in modo così intenso e unico da occupare per sempre un posto speciale nei suoi ricordi. Terminato il corso di inglese, Anna troverà altri pretesti per tornare a Oxford, prima come accompagnatrice di un gruppo di studenti, e poi ancora da studentessa al Magdalene College: il legame con la sua amata città è troppo forte per starle lontana. -
Sono tristi, di sera, le stazioni
Nino Genna ha sessantatré anni e insegna italiano in una scuola elementare di Borgo Scrivia, in Piemonte. È lì che si è trasferito dopo la laurea in Lettere, anche se spesso, soprattutto la domenica, lo assale una forte nostalgia della vita di un tempo nel suo paese natale, Oppido Lucano. Proprio quando sta valutando di tornare in Basilicata, che immagina essere alla fine di uno dei binari della locale stazione ferroviaria, una nuova missione lo trattiene: in classe arriva Fatima, una bimba proveniente dal Sud Sudan che ha raggiunto l'Italia con la famiglia dopo le sofferte vicende del Darfur. Nino, con la sua spiccata sensibilità, è il maestro perfetto per aiutare Fatima nell'apprendimento della lingua e nell'inserimento nella nuova realtà, tuttavia il coinvolgimento di Genna si estende oltre i confini della scuola. Quando scopre che Appoline, la mamma della piccola, viene importunata sul lavoro e che il padre di Fatima, Idris, intende mutilare sua figlia con l'infibulazione, il maestro si batte per proteggere la bambina e sua madre. Nonostante nuovi problemi lo affliggano, pensare al futuro di Fatima diventa una priorità, anche a costo di affrontare un Idris legato ai retaggi più arcaici e brutali del suo credo. Antonio Schiavo ci racconta una struggente storia di solidarietà e coraggio, sorretta da un protagonista che non si può evitare di amare. -
Parla il Duomo
Ci troviamo di fronte a uno dei Monumenti più significativi della storia dell'uomo, che ha coinvolto in un unico abbraccio generazioni di Costruttori. Conosciamo la storia del Duomo di Milano, narrata in dettaglio dalle cronache, ma forse non sono note le motivazioni per le quali è stato realizzato, né ci è chiaro il coinvolgimento del Cielo in quest'Opera. Lasciamo allora ""parlare il Duomo"" per comprendere la sua intima storia e le vere ragioni che lo hanno generato. Ci troveremo presi da un turbine di emozioni e di inimmaginabili coincidenze che si riferiscono a Matematica, Astronomia, Filosofia e Trascendenza. Il loro coinvolgimento, suggerito a piena voce dal Duomo, è fondamentale per comprendere l'unicità di quest'Opera che affascina e stupisce tutti coloro che la ammirano. Ecco la vera ragione per la quale è nato Parla il Duomo. Solo lasciandolo parlare e seguendo con attenzione il suo racconto è possibile ritrovare, in modo ampio, i criteri utilizzati dal Creatore per il Progetto dell'Universo. Ogni intervento della Trascendenza ha, infatti, sempre avuto come obiettivo l'uomo e le opere significative da lui concepite. -
Festeggiare
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Kobilek. Giornale di battaglia
""Un libro attraente tutt'oggi per più aspetti: i passi di cronaca, di descrizione, spietata anche nella ferocia della mitraglia e dei bombardamenti, nel fuoco di quel 23 agosto 1917 che determinò la conquista del monte Kobilek, danno ritmo mentale e morale alla storia che affiora e sottintende la storia sotterranea: la patria Italia non è un concetto astratto, si incarna nei soldati, nei panorami, nel turbamento e nell''allegria' dei protagonisti - il suo comandante Alessandro Casati, il 127° Reggimento Fanteria, nella III Armata del generale Capello; l'autore stesso che si trova nella mischia - e nella loro dedizione all'idea di vittoria come riscatto di civiltà, nell'ebbrezza della lotta che la minaccia della morte rende ancora più accesa."" (dalla prefazione di Luigi Cavallo) -
Lo strano caso Italia. Breviario di politiche economiche nella cr...
Mentre il testo originario di questo libro, completato alla fine del 2019, stava andando in stampa, in Italia e nel mondo è sopravvenuta la crisi del coronavirus (Covid-19), che si è manifestata in una pandemia e in una crisi economica di entità e caratteristiche senza precedenti nella storia dell'economia. Ciò ha dato spunto per un aggiornamento del complesso delle analisi e della soluzioni ipotizzate in origine nel testo. Le situazioni emerse dalla crisi pandemica - sia nella sua forma di blocco delle attività sociali ed economiche, sia nel manifestarsi progressivo delle sue conseguenze sulla stessa sopravvivenza di imprese e posti di lavoro - confermano in condizioni ""estreme"" quanto originariamente esposto nel libro. Nel libro, infatti, si è cercato di rispondere alla domanda: sono realmente praticabili, dentro l'eurozona e la sua complessa disciplina di ""vincolo esterno"", delle politiche di crescita senza incorrere in sanzioni e nel ricatto dello spread? -
Memorie di un alcolista
In questo libro le memorie di un alcolista si fanno strada in un percorso di esperienze significative, dall’inizio della dipendenza fino alla sua sconfitta, passando per situazioni più o meno comuni nelle vite di chi si è ritrovato a bere alcolici fino alla perdita della decenza. La storia si svolge in provincia di Varese ed è raccontata in prima persona da Federico, che ci racconta alcune tappe della sua costante lotta contro l’alcol: la sua famiglia, le sue relazioni e i suoi amici sono i punti fondamentali di ogni capitolo dello scritto, che accompagnano il protagonista in diversi eventi più o meno spiacevoli. La terapia e il suo toccare il fondo lo aiuteranno nella consapevolezza di risolvere un problema che ha devastato la sua vita e l’ha fatto piombare nel baratro. -
Cannabis. La vera storia di un agente antidroga
Davvero la Cannabis può essere considerata alla stregua delle droghe che, annualmente, provocano alti numeri di morti? Questa è la testimonianza di Alfredo Ossino, ex Maresciallo della Guardia di Finanza, congedato d’ufficio per patologia causata dal servizio. È la storia di un uomo che desidera guarire per ritrovare la sua forza e la sua serenità, tanto disperato da affidarsi al mercato nero, pur di sconfiggere il dolore fisico e la depressione. Quello che ci propone Ossino è un viaggio che scardina a uno a uno i pregiudizi sulla Cannabis, sconfigge l’ignoranza e ci permette di ragionare su un tema tanto attuale quanto necessario per la salute di molte persone. -
Istria. Quarant'anni nella tempesta che ha sconvolto tutti e risp...
La II guerra mondiale, e le sue conseguenze, hanno privato la mia gente degli affetti, della terra, dei beni, della casa e ci ha dispersi nel mondo cancellandoci, in questo modo, anche dalla storia. Una cronaca che cerca di evitare ideologismi, sentimenti o emozioni che potrebbero, in qualche modo, deformare l'oggettività del fatto storico. Si tratta di aneddoti che seguono il filone della storia di una famiglia (quella dell'autore) nel più grande filone della storia della regione e, più in generale di quello della II Guerra Mondiale. Il libro prende in considerazione un periodo di dodici anni che vanno dal 1943 (con la resa dell'Italia agli alleati) al 1955 quando la mia famiglia ha potuto nuovamente riunirsi. Il 1943 segna per l'Istria l'inizio di una guerra civile particolarmente caotica per le tanti parti in gioco e particolarmente cruenta per i tanti aspetti in conflitto (nazionalistici, etnici, partitici, religiosi). Una guerra che che aveva coinvolto tutti e risparmiato nessuno. La bandiera sulla copertina del libro rappresenta l'Istria come regione europea. ""Forse un giorno si parlerà di un popolo che per vivere libero andò a morire lontano"". -
Un inverno mai così freddo come nel 1943. Armir, la marcia del da...
Lettere, fotografie e memorie di decine di dispersi, prigionieri o sopravvissuti alla ritirata di Russia. Soldati italiani di tutte le armi, raccontano attraverso gli ultimi ricordi, i giorni tragici del dicembre 1942 e gennaio 1943. L’Armir, spazzato via dalle armate sovietiche, si ritira in gran parte disordinatamente attraverso la steppa congelata. A meno quaranta gradi uomini e muli camminano tra una isba e un villaggio, attraverso mitragliamenti aerei, attacchi di carri armati e la morte per sfinimento. Migliaia rimarranno lungo quei sentieri e altre migliaia nei campi di concentramento russi, dove la fame e le malattie uccideranno i più deboli. Tra eroismi, atti di umanità, ma anche gesti di crudeltà inauditi, una generazione scomparirà senza lasciare traccia. In questo libro venticinque testimonianze di coloro che sono partiti per l’inferno del Don. -
Governare la lombardia carolingia (774-924)
Prendendo spunto dalla Lombardia, intesa in un’accezione geografica più larga di quella odierna, il volume indaga il governo carolingio in Italia, lungo un arco cronologico che si spinge oltre il tradizionale limite rappresentato dalla morte di Carlo III (888), per giungere fino all’assassinio di Berengario, nel 924, vero turning point per le strutture politiche del regnum. Si analizza qui nel dettaglio la storia politica attraverso l’interpretazione del “paesaggio documentario” lombardo, ripercorrendo le reti di relazioni mediante le quali il potere regio e imperiale si proiettava sul territorio – soprattutto tramite un articolato universo di “ufficiali”. L’autore riesce così a ricostruire e definire il ruolo del fisco regio e degli spazi di rappresentazione dell’autorità carolingia, tra assemblee, città e palatia rurali.