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La lingua portoghese nel mondo. Una storia globale
Grazie all'audacia di navigatori come Vasco da Gama (1469-1524) e Pedro Álvares Cabral (1467-1520), e alle straordinarie competenze di cartografi come Fernão Vaz Dourado, autore di un Atlas Universal (1571) di ineguagliabile bellezza, il regno di Portogallo riuscì, nel giro di pochi secoli, ad acquisire un vastissimo dominio coloniale, da Capo Verde all'Angola, dal Mozambico a Macao, da Timor a Nagasaki, sino agli ampi territori del Brasile, che resta il più grande paese di lingua romanza del mondo. Se negli immensi spazi della lusofonia il Portogallo sia riuscito a costruire una cultura globale è domanda di difficile, forse impossibile, risposta. Quella che è indiscutibile è la vitalità di una lingua parlata da quasi 250 milioni di persone e di una cultura che – insieme a quella spagnola, sorella ma spesso rivale –, per la prima volta nella storia del pianeta, ha sperimentato i temi ardui del meticciato, dello scontro e dell'incontro delle civiltà, tra la “leggenda nera” di un Portogallo dominatore spietato che prende dalle colonie molto più di quanto restituisce in termini di “civilizzazione” e le elaborazioni controverse e conflittuali del luso-africanismo e del luso-tropicalismo. -
Melvile. Storia di Samuel Beauclair
È un sguardo sul momento in cui una persona lotta per trovare la via del ritorno. Schiacciato dal successo del padre e in fuga dai suoi demoni personali, uno scrittore cerca conforto in una remota cittadina – ma, certo, nessuno può sfuggire a lungo dai propri problemi, soprattutto a Melvile. Samuel Beauclair ha toccato il fondo. È in ritardo col suo secondo romanzo, in crisi con la moglie incinta e la banca si sta appropriando del suo appartamento. Disperato, fugge a Melvile. Ma si tratta davvero di un nuovo inizio, o è semplice fuga dalla realtà? Riuscirà Sam a scappare dall'ombra del padre? Oppure i suoi errori passati avranno la meglio su di lui? -
Manuale dei contrasti. Diritto civile: Sezioni Unite, Corte Costi...
Sempre più spesso, anche negli ultimi anni, le tracce assegnate al concorso in magistratura ed ai concorsi superiori hanno riguardato profili esaminati nelle decisioni delle Sezioni Unite, delle Corte Costituzionale, della Cedu e della CGUE. Si tratta di una tendenza agevolmente comprensibile, se si considerano l'importanza del diritto giurisprudenziale e dei contrasti interpretativi che, di frequente, lo caratterizzano, nonché la centralità conseguentemente assunta dalle decisioni degli organi della nomofilachia e, più in generale, delle giurisdizioni superiori, anche sovranazionali. Il volume ricostruisce analiticamente questioni, dibattito, pronunce e relative implicazioni applicative di sistema, dando corpo ad un vero e proprio manuale, che consente di conoscere e mettere a fuoco i più importanti orientamenti giurisprudenziali, illustrati e organizzati secondo un intuitivo format ricostruttivo. -
Nuovo Testamento. Una lettura ebraica. Lettere e Apocalisse
Le Lettere cattoliche, la Didaché, la Lettera agli Ebrei e l’Apocalisse vengono qui lette nel quadro del loro contesto storico, profondamente segnato dall’oppressione romana e poi dalla distruzione di Gerusalemme e del Tempio. Le Lettere costituiscono un prezioso documento della vita delle prime Comunità messianiche, quando ancora non esisteva frattura tra ebraismo e cristianesimo. Nella stessa linea si interpreta anche l’Apocalisse, affascinante per la ricchezza del suo simbolismo, ma anche ancorata molto concretamente alla drammatica situazione storica, un’opera che non invita a una fuga dalla realtà o a un compromesso con il potere, ma, al contrario, esorta a restare in attesa della Venuta. Introduzione, traduzione e commento di Marco Cassuto Morselli Gabriella Maestri. -
Concorso Asmel negli enti locali per vari profili. Manuale con ma...
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Ordine e storia. Vol. 3: Platone e Aristotele
Ai due esimi filosofi dell'Atene del IV secolo Eric Voegelin dedica il terzo volume del suo opus magnum. Con Platone e Aristotele l'esperienza dell'ordine denominata “filosofica” – ampiamente ripercorsa nel volume II, Il mondo della polis – si fa scienza dell'ordine: umano, divino e cosmico. Pur saldamente radicata nella polis, la filosofia come scienza dell'ordine è destinata a travalicarne i confini e a diventare uno dei simboli imperituri di ordine nella storia, patrimonio comune dell'umanità. Oltre che rispondere al disegno unitario di Ordine e storia, questo volume presenta un ampio studio monografico del pensiero e dell'opera di Platone e, in misura più circoscritta alla componente politica, di Aristotele. Voegelin dimostra che perizia filologica e impiego avveduto del metodo storico-critico non debbano condurre all'impasse dell'interpretazione filosofica, che evoluzione del pensiero e coerenza teorica non vadano intese come alternative. Fin dall'antichità le opere di Platone e di Aristotele sono state fonte di perenne sfida per l'interprete. I dialoghi platonici variano nello stile, negli argomenti esposti e nel modo di presentarli e, in quanto rappresentazioni sceniche, danno voce al loro autore sempre e solo per bocca altrui. Donde l'enigma, da alcuni ritenuto insolubile, di riuscire a decifrare il pensiero dell'autore. Voegelin offre una ricostruzione che mira a ricavare il contenuto filosofico dei dialoghi ponendo attenzione alla loro struttura simbolica e al ricorso al mito, non lesinando il riferimento alla realtà storica in cui Platone viveva. Molte incongruenze vengono così appianate. Ciò vale tanto per la fase socratica del pensiero platonico, che termina con Repubblica, quanto per la traiettoria unitaria dei dialoghi tardi, dal Fedro alle Leggi. Per quanto riguarda Aristotele, Voegelin contesta la tesi secondo cui “la filosofia di Platone e quella di Aristotele sarebbero separate da un profondo iato”. Egli parte dall'assunto che i trattati di cui si compongono le opere esoteriche siano stati redatti su un lungo periodo e assemblati dallo stesso Aristotele più o meno nel modo in cui ci si presentano nel corpus, secondo le unità tematiche in cui si articola il sapere (dialettica, retorica, etica, politica, metafisica, fisica, ricerche sugli animali...); che siano stati in parte lasciati com'erano, in parte integrati e adattati dal filosofo nel corso dell'elaborazione completa del suo pensiero. La differenza nel modo di presentare il contenuto sarebbe dovuta alla finalità dell'opera, come nel caso della Retorica, che intende offrire uno strumento di dialettica deliberativa al buon politico. Un ampio apparato di indici aiuta a contestualizzare il libro. In particolare, un indice dei termini greci, che riprende idealmente quello pianificato da Voegelin per l'edizione originaria, risponde all'esigenza di reperire agevolmente le molte interconnessioni fra la miriade di temi che l'opera tocca. -
Leonardo. Il genio dell'imperfezione
"Perché sentiamo Leonardo così vicino e così presente? Perché è un artista imperfetto. La sua indubbia genialità lo rende diverso da chiunque altro, però la sua è una diversità che non comporta lontananza e distacco. È vicino a noi, prossimo agli uomini che non sono geni assoluti, perché il suo è un continuo tentativo di capire il mondo, sperimentando. Leonardo è stato ogni cosa: scrittore, architetto, scultore, pittore; ma sebbene di lui vi siano immagini innumerevoli, non si conoscono i suoi progetti architettonici e le sue sculture. In lui il tentativo è stato sempre più forte della realizzazione delle cose. La pittura è il momento più pieno di questa carriera incompleta, frammentaria e divisa, che lo rende così vicino alla sensibilità contemporanea. L'artista ha un'anima che vive nell'estensione di sé che è il suo dipinto, così il pensiero di Leonardo vive nella sua opera, che si proietta in un tempo che supera il nostro. Il desiderio che motiva Leonardo, più di ogni altro artista, è il tentativo di superare il confine del tempo, superare la morte: è entrare nella dimensione dell'immortalità. Ecco perché ascoltiamo le sue parole: perché Leonardo è vivo." -
La dama delle lagune
Anno Domini 807, foce del fiume Po. In seguito a una violenta tempesta, le lagune di Comaclum restituiscono un antico sarcofago di piombo che custodisce il corpo incorrotto di una fanciulla. Un miracolo, secondo il vescovo Vitale. Un cattivo presagio, invece, per l’abate Smaragdo, che si troverà diviso tra l’obbligo morale di svelare il mistero e la necessità di proteggere un segreto legato alla sua famiglia. Il contrasto per il potere infiamma il castrum e sconvolge le vite dei suoi abitanti, come il magister piscatorum Bonizo e suo figlio, l’ambizioso Grimoaldo, il giovane orfano Eutichio, il falegname Gregorius dall’oscuro passato e Partecipazio, il viscido diacono della cattedrale, detto “Mano di Legno”. Proprio nel momento in cui le tensioni tra l’imperatore Carlo Magno e la lontana Bisanzio minacciano di attirare un vento di guerra sulla piccola Comaclum, tra le insulae dell’abitato inizierà ad aggirarsi l’ombra di una ragazza. Forse uno spirito inquieto, forse una fuggiasca in cerca di protezione. -
Chimica: concetti e modelli. Dalla stechiometria all'elettrochimi...
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Libertalia - Sui Venti Di Galecrest. Gioco da tavolo
Nel mondo di Galecrest, i pirati dei cieli salpano tra i venti in cerca di avventura, tesori e gloria. Siete ammiragli a capo di una nave dal numeroso equipaggio... Ma assieme a voi ci sono anche i vostri avversari! Ogni giorno invierete un membro del vostro equipaggio su un’isola, a raccogliere il bottino che vi spetta... Sperando che possa tornare vivo a bordo della nave. -
Cost accounting
Quali criteri privilegiare per assumere le decisioni più convenienti? Nella gestione di un'impresa governare la relazione tra costi sostenuti e prezzi a cui offrire sul mercato beni e servizi prodotti è oggi uno snodo cruciale. Ogni decisione che porta ad acquistare e impiegare risorse - generando un'uscita - conduce prima o poi a un prodotto o a un servizio che genera valore per un cliente disposto a pagare un prezzo per averlo. Solo se l'entrata di cassa così generata sarà superiore al costo, l'insieme delle decisioni d'impresa (la sua gestione insomma) sarà alla fine soddisfacente. Per collegare analiticamente i costi con i ricavi, occorre conoscere metodologie di costing ben precise. -
Riduzione del capitale nelle S.p.A e S.R.L.
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La comunicazione finanziaria. Come dialogare e convincere il mercato
Saper comunicare, saper dialogare con gli analisti e i media, scegliere la trasparenza informativa. In un mercato dove i capitali sono globali e sempre più difficili da intercettare per le aziende italiane il percorso è obbligato. Ed è quello di instaurare un rapporto profondo e diretto con tutti gli stakeholders: dipendenti, fornitori, regolatori, azionisti, clienti, concorrenti. Non c'è spazio per zone d'ombre, per piccole e grandi reticenze, per comunicatori d'azienda evasivi e manager che si limitano al ""no comment"" nella buona come - soprattutto - nella cattiva sorte. Chi ha paura di parlare rischia di essere frainteso o, peggio, ignorato. Per questo qualunque amministratore delegato oggi deve far conoscere e raccontare il proprio business. Utilizzando senza indugi (ma anche senza eccessi] la comunicazione su base volontaria, leva spesso ignorata dalle società italiane. Il volume, scritto con gli occhi di un giornalista finanziario che ogni giorno si confronta con decine di realtà quotate e non, mostra come la scelta consapevole e determinata della trasparenza informativa sia l'unica opzione vincente. Il compito più importante - dinanzi ad un mercato che chiede sempre migliori informazioni prospettiche - è così nelle mani di chi, all'interno della propria funzione, è chiamato a gestire la comunicazione finanziaria: gli Investor Relator, gli analisti e i media finanziari. Prefazione di Giulio Sapelli. Postfazione di Flavio Cattaneo. -
La società semplice. Aspetti civilistici, fiscali e operativi
Gli ultimi anni rivelano crescente attenzione e sensibilità da parte di possessori di beni, siano essi imprese familiari e/o patrimoni finanziari e immobiliari, rispetto a temi di pianificazione, di protezione e di individuazione dello strumento giuridico più idoneo ad esercitare il controllo sul bene posseduto. Quello della società semplice è forse l'esempio più interessante di un modello al quale è stata attribuita, in passato, una valenza del tutto residuale sul piano economico e che invece, recentemente, è oggetto di una progressiva riscoperta quale ""cassaforte"" di asset rilevanti sotto il profilo quantitativo e/o strategico, prestandosi a soluzioni di flessibilità e compatibilità rispetto alle esigenze di possesso nel tempo dei beni di famiglia. In quest'ambito il libro si propone di esaminare, anche operativamente, tale strumento giuridico, dando conto delle recenti riforme del diritto privato che - direttamente o indirettamente - l'hanno investito, nonché delle sue peculiarità sotto il profilo tributario, come nel caso della nuova disciplina dei dividendi distribuiti alle società semplici. L'alto profilo e la specifica esperienza degli autori, professionisti impegnati da molti anni nel campo della consulenza legale e fiscale, nonché nelle divisioni di wealth management di primarie istituzioni bancarie, rendono il volume di sicuro interesse sia per gli operatori del settore, chiamati a confrontarsi quotidianamente con gli aspetti applicativi dei diversi strumenti di pianificazione patrimoniale, sia per quanti a vario titolo sono interessati ad approfondire, con un taglio pratico, una materia altamente complessa e specialistica. -
Rapporto dello scetticismo con la filosofia
Il ""Rapporto dello scetticismo con la filosofia"" (1802) appartiene agli scritti giovanili di Hegel, che - attraverso la polemica con Schulze, l'Enesidemo del suo tempo - qui si propone di concludere l'aetas kantiana, intervenendo in modo energico su problemi molto discussi in quell'epoca, come il concetto di ""cosa in sé"" e l'opposizione tra idealismo e realismo. Innanzitutto, però, quest'opera ha il pregio di dare una prima forma all'idealismo assoluto hegeliano: esso si costituisce come conoscenza logica e metafisica dell'esperienza; i suoi diversi domini si determinano mediatamente, grazie alla funzione scettica, negativa, ma, nello stesso tempo, costitutiva, della ragione. L'idealismo hegeliano riconosce la funzione positiva dello scetticismo antico contro la debolezza teoretica dello scetticismo moderno. -
Dizionarietto di teologia per laici
Da “Abito” a “Zwingli”, le 588 voci di questo Dizionarietto illustrano i concetti, le figure e i documenti più importanti per il sapere teologico e il Magistero e forniscono il significato delle parole – anche delle meno comuni, il cui senso può essere difficile da ricostruire o da precisare – che si incontrano nei discorsi e nei testi delle autorità ecclesiastiche. Si sono tenute presenti le varie discipline interessate (Bibbia, Catechetica, Diritto canonico, Filosofia, Liturgia, Pastorale, Patristica, Storia, Teologia dogmatica, fondamentale e morale) per offrire uno strumento utile soprattutto alle persone che – per professione, interesse personale o motivi di studio – si accostano al linguaggio teologico. Una grande mappa delle parole che hanno formato la cultura religiosa dell’Occidente, nel dialogo-confronto con le altre fedi mondiali, innanzitutto ebraismo e islam. -
L'idea di natura tra Oriente e Occidente
La questione ecologica ormai ineludibile implica una messa in discussione delle categorie e delle forme di vita economiche, sociali e politiche tipiche dell’età moderna e, più in generale, della cultura occidentale. Pensare a possibili soluzioni o a modi seri di affrontare la questione di un’etica ambientale all’altezza dei rischi ecologici, del cambiamento climatico e della progressiva perdita di biodiversità significa aprire gli occhi sulla crisi strutturale di un’intera configurazione storica ed economica. Da qui l’esigenza di convocare diverse tradizioni – il pensiero asiatico, soprattutto hinduista, buddhista e taoista – a dialogare per mettere in comune risorse, offrire nuove categorie per pensare l’umano nel mondo e riattivarne altre sepolte in seno alla stessa storia culturale occidentale. -
Connessioni comunitarie. Le tecnologie di comunità e i contesti e...
I risultati della ricerca qui presentata evidenziano che le tecnologie di comunità possono essere integrate in modo efficace nel lavoro pastorale delle realtà ecclesiali. Nella sperimentazione condotta sul territorio, gli operatori pastorali e i sacerdoti referenti hanno fornito riscontri positivi in relazione alla gestione delle dinamiche di gruppo, alla proposta di momenti di catechesi e di alcune liturgie. Interessante è stata la vivacità dei contesti parrocchiali, la loro capacità di essere disponibili a un'innovazione per alcuni versi ""scomoda"" nella misura in cui ha chiesto di mettere in discussione le pratiche ordinarie. Un atteggiamento molto importante da coltivare in un tempo di grandi e veloci cambiamenti. -
Una valutazione dal volto umano. Oltre i limiti della società del...
La valutazione invade la nostra vita: in ogni momento, siamo obbligati a valutare: un ristorante, un ospedale, i nostri acquisti o anche studenti, colleghi... E noi stessi siamo costantemente valutati, etichettati e classificati. Una follia valutativa si è impadronita del nostro mondo. In questo libro, Charles Hadji, il cui lavoro sulla valutazione scolastica è diventato un punto di riferimento, esamina con precisione e rigore esemplari ciò che costituisce una valutazione efficace e legittima. Ricordando che i dati e le cifre non sono l'unico modo di valutare, mostra che ogni valutazione si riferisce a un progetto, che il valore non coincide con il prezzo e che “sempre di più” non vuol dire necessariamente “sempre meglio”. Propone un modello di valutazione che si preoccupa di mettersi al servizio dell'umano, le cui parole d'ordine sono fiducia e rispetto. -
Il teatro espressionista
La stagione del teatro espressionista, sebbene destinata a lasciare un segno profondo nella storia dello spettacolo europeo del Novecento, ha tuttavia una durata piuttosto breve: la prima rappresentazione ha luogo nel 1909, ma già verso la metà degli anni Venti il percorso dell'avanguardia tedesca giunge al suo epilogo. Di difficile catalogazione, l'espressionismo teatrale ha accolto al suo interno personalità di orientamento spesso contrapposto. Il volume ripercorre gli sperimentalismi condotti nell'ambito della scenografia, dell'illuminotecnica, della recitazione e della nascente regia che hanno stimolato il pensiero di numerosi teorici e artisti della scena.