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Diritto del governo delle imprese
Il volume ""Diritto del governo delle imprese"", giunto alla seconda edizione, tratta in modo sistematico tutti i profili concernenti la corporate governance: l'amministrazione, il controllo e le interferenze tra proprietà e governo delle imprese. I macro-argomenti, comunque opportunamente suddivisi dei diversi capitoli, sono affrontati unitariamente con riguardo a tutti i tipi e sottotipi societari: società azionarie, società a responsabilità limitata, società quotate, società pubbliche, società cooperative, società vigilate e società di persone. Ne emerge un quadro vivace con molte sfaccettature che consentono di cogliere sia il quadro di insieme, sia i profili relativi ai singoli temi. Introduzione di Paolo Montalenti e Oreste Cagnasso. -
L' amministrazione dello spettacolo dal vivo. Stato dell'arte e p...
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Lezioni di teoria della regolamentazione
Il libro raccoglie una parte delle lezioni di teoria della regolamentazione che l'autore ha svolto, nel corso degli anni, in varie università italiane e straniere. Il testo si presta ad essere impiegato nel terzo anno della triennale o nel primo anno della magistrale per le lauree di primo e secondo livello in scienze economiche al fine di offrire un'esposizione organica delle tematiche principali della teoria dell'intervento pubblico nei mercati monopolistici privati. Nei tre capitoli presentati sono esposti il problema allocativo posto dal monopolio snaturale (a prodotto singolo o multiplo) così come formulato inizialmente da Hotelling (1938) e poi da Boiteux (1951) e lo sviluppo tanto con riferimento alle teorie dell'impresa monopolistica nazionalizzata quanto alle teorie della pura regolamentazione di imprese non espropriate alla mano privata. Sono trattate sia le condizioni di perfetta informazione sia quelle di asimmetria informativa. L'autore espone tanto le forme di intervento diretto sul comportamento delle imprese (meccanismi c.d. bayesiani e non bayesiani) quanto le forme di intervento indiretto (aste alla Demsetz) seguendo, nei limiti del possibile, il filo storico degli sviluppi delle teorie trattate e di ridurre, argomento per argomento, la parte più ""noiosa"" degli stessi, ovvero quella consistente nella ricerca delle condizioni di ottimo dei comportamenti economici di volta in volta studiati. -
Computational finance. Matlab© oriented modeling
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Laboratorio di informatica. Excel
Il libro ""Laboratorio in Excel"" Introduce all'uso di Excel in ottica laboratoriale presentando le principali funzionalità in modo pratico e intuitivo. È pensato sia per studenti di diversi corsi sia per chiunque desideri familiarizzare con le moderne modalità di lavoro. -
Percorsi di diritto societario europeo
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Manuale delle leggi amministrative e penali in materia di armi. A...
La legislazione in materia di armi e munizioni appare intricata e caotica. Il presente manuale offre pertanto un necessario strumento di orientamento per quanti abbiano la necessità di esplorare questo settore complesso. Il manuale, con un approccio innovativo e originale, presenta una approfondita disamina di ogni singolo istituto, la ricostruzione analitica di questioni e contrasti e il quadro sistematico e coerente di disposizioni normative emanate in tempi diversi e per motivi differenti. A differenza di altre opere in materia, che ne approfondiscono solo gli aspetti penalistici, il lettore troverà un'accurata analisi della disciplina amministrativa, utile per la miglior comprensione del ""diritto delle armi"". Oltre alla normativa, aggiornata alle più recenti modifiche connesse all'adozione delle direttive europee, il lettore troverà anche il richiamo testuale alle circolari del Ministero dell'interno, spesso recanti elementi integrativi della disciplina. Correda la trattazione un commento della più attuale giurisprudenza costituzionale, amministrativa e penale. -
Le zone franche nel diritto tributario
«Nel linguaggio comune con l'espressione ""zona franca"" si evoca un concetto attinente ad esenzioni, agevolazioni e, persino, ""paradisi fiscali"". È nato, pertanto, un interesse ad approfondire lo studio delle zone franche nel diritto tributario al fine di chiarire le differenti modulazioni di tale ""strumento"" ricercando le finalità e le compatibilità delle discipline con l'Ordinamento interno, con quello europeo e con quello internazionale, nonché illustrare delle proposte normative e regolamentari. Nel diritto tributario esistono differenti istituti riconducibili al concetto di agevolazione o di regime speciale e per poter studiare le zone franche occorre, innanzitutto, tentare di delimitarne l'ambito quale strumento economico-giuridico, a disposizione del legislatore, in grado di svolgere azioni di promozione dello sviluppo economico e sociale. L'istituzione di un insieme di norme da applicare a circoscritte aree territoriali, differenziando il regime tributario rispetto a quello presente nelle zone circostanti, si è tradotta nella creazione di ""zone franche"": tali porzioni di territorio assumono vari connotati in funzione sia dell'applicazione di un sistema agevolativo derogatorio o di una disciplina speciale sia delle finalità delle misure fiscali. A livello nazionale ed europeo esistono fondamentalmente due modelli maggiormente diffusi di zone franche, quelle urbane e quelle doganali: le prime (ZFU) rappresentano un insieme di agevolazioni fiscali a favore delle imprese e dei professionisti, su imposte dirette, tributi locali e contributi previdenziali, finalizzate a contrastare il degrado socio-economico in determinati quartieri urbani; le seconde (ZFD) raffigurano una porzione di territorio intercluso ove le merci introdotte non devono essere assoggettate ai tributi c.d. di confine, al fine di incentivare gli scambi a livello internazionale...» (Dall'Introduzione) -
Corso di istituzioni di diritto privato
Il manuale ""Corso di istituzioni di diritto privato"" di Massimo Paradiso è giunto alla sua undicesima edizione. -
Diritto privato. Esercizi
Il volume Diritto privato. Esercizi - giunto alla terza edizione - è uno strumento agile e di facile consultazione rivolto agli studenti per verificare le proprie conoscenze di Diritto privato. L'opera è organizzata in dodici capitoli, che affrontano l'intera materia e permettono allo studente di mettere alla prova le nozioni apprese a lezione e sui manuali, attraverso domande di carattere sia teorico che pratico. Il volume ""Diritto privato. Esercizi"" fornisce, nelle risposte, utili approfondimenti, derivanti dall'esperienza didattica pluridecennale degli autori, e aggiornati ragguagli di carattere giurisprudenziale. -
Figure del diritto penale. Il sistema italiano
«Prima ancora di essere parziale e selettiva per esigenze di sintesi, questa opera è parziale e selettiva perché dedicata al sistema penale italiano, cioè ad una species di un più ampio genus: è noto, infatti, come nel mondo accademico, molti libri enfaticamente denominati: ""diritto penale"", o ""manuale di diritto penale"", sottintendano cripticamente il predicato: 'italiano' (oppure tedesco, francese etc. ...). Circoscritti i confini del lavoro relativamente al suo oggetto, è bene formulare un breve cenno anche al profilo diacronico: con questa edizione, giunge a compimento un itinerario iniziato nel 2008. Il disegno originario dell'opera prevedeva di tracciare, in termini di massima sintesi, i lineamenti del sistema penale italiano, identificandone le categorie ordinanti ed emancipando il quadro di insieme dalla presupposizione, diffusa nella manualistica contemporanea, che l'ordinamento giuridico presenti una struttura monolitica. In questo contesto, si collocava, sin dall'inizio la presa d'atto che l'ordinamento italiano non è un sistema compatto, bensì un sistema connotato da una tendenziale dissociazione delle sue principali macrocomponenti (legale, dottrinaria, giurisprudenziale), dalla cui competizione emergono almeno tre sottosistemi coesistenti e, talora, in reciproco conflitto. Il diffuso tentativo di presentare un ordinamento giuridico come un sistema monolitico e coerente genera, infatti, illusioni ottiche, destinate a cadere sotto le smentite della realtà e ad occultare come ogni sistema normativo consista in un ordine astratto, dove le pretese del costruttivismo razionalistico sono continuamente poste in crisi dalla dinamica teleologica che connota il mondo della produzione giuridica...» (Dalla Premessa) -
Manuale di diritto internazionale privato
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Autodisciplina pubblicitaria. La soft law della pubblicità italiana
Il volume tratta delle regole della comunicazione commerciale e della loro applicazione nell'ambito dell'ordinamento autodisciplinare della pubblicità italiana: un sistema di matrice privatistica con una comprovata vocazione pubblicistica alla tutela di interessi collettivi e diffusi azionabili in sede autodisciplinare da coloro che a vario titolo operano sul mercato. Si tratta di un unicum nel panorama italiano, in cui un intero settore economico si autodisciplina, nell'esercizio dei poteri di autonomia dei privati, dandosi regole certe e chiare anche a favore dei consumatori e dei cittadini; regole dotate di un elevato grado di effettività grazie a procedure e sanzioni del tutto autosufficienti rispetto all'ordinamento statuale. Un esempio di successo di ""soft law"", opportuna in una materia fluida e soggetta ai cambiamenti tecnologici e sociali qual è la comunicazione commerciale, ed uno strumento efficiente con il quale le imprese aderenti danno prova di un elevato grado di responsabilità sociale. Il volume analizza la natura giuridica dell'autodisciplina pubblicitaria e delle sue istituzioni : norme, procedure, sanzioni, relazioni con l'ordinamento dello Stato, integrato dalle fonti euro-unitarie, che ne ha riconosciuto da tempo la meritevolezza, sia in sede normativa che giurisprudenziale. Viene poi approfondito il tema della tutela del consumatore e del cittadino apprestata dalle regole autodisciplinari con attenzione all'impatto economico ed etico del messaggio pubblicitario. Un altro argomento rilevante è quello della comunicazione commerciale digitale ed orizzontale, con le problematiche inerenti il profilo della trasparenza e della riconoscibilità del messaggio e della tutela del consumatore-follower. Sul fronte della tutela dell'impresa, il volume illustra le fondamentali peculiarità degli strumenti offerti dall'autodisciplina a difesa della creatività e della brand reputation .Un capitolo infine è dedicato ai contratti della pubblicità . -
Le vicende di Psiche
La psicologia filosofica ha circa duemilacinquecento anni di storia, limitandoci a considerare la tradizione occidentale. La psicologia scientifica ne ha solo 150 (all'incirca). Quest'ultima è nata alla fine dell'Ottocento ed ha conosciuto molte vicende nel corso del suo secolo e mezzo di vita. Ha fatto i suoi primi passi sotto la tutela dei filosofi e poi dei biologi e dei neurofisiologi. In ambito positivistico si pensò anche che essa potesse essere considerata una scienza provvisoria, destinata a ""dissolversi"" nella neurofisiologia con il progredire di quest'ultima. Ma la psicologia sopravvisse e nel corso del Novecento acquistò la sua autonomia teorica e metodologica, conobbe grandi sviluppi, differenziandosi in diverse tradizioni dí ricerca. Fu riconosciuta in ambito accademico, e fece nascere una nuova figura professionale: lo psicologo. All'alba del XXI secolo tutte queste conquiste sembrano minacciate. Con il grande sviluppo delle neuroscienze e soprattutto con il diffondersi di una ""neuromania"" ideologica e banalizzante che tutto riduce a spiegazioni ""neuro"", si affacciano nuove tendenze che prospettano un nuovo dissolvimento della psicologia nelle scienze neurobiologiche. Che ne sarà della psicologia e degli psicologi e a quali condizioni potranno sopravvivere? -
Diritto pubblico e costituzionale
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Diritti fondamentali
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Diritto penale. Parte speciale. Delitti contro la persona
«La seconda edizione di questo volume va ben al di là di un mero aggiornamento rispetto alla precedente, in quanto si connota, sotto più di un aspetto, per un'impostazione radicalmente nuova negli assetti di base, quasi sideralmente lontana rispetto ad un rifacimento ed ampliamento del precedente lavoro. Muta in primo luogo l'ampiezza complessiva della trattazione, limitata, nella precedente prima edizione, ad alcuni specifici reati ricompresi nel titolo XII ed ora estesa, invece, alla totalità delle fattispecie incriminatrici ivi ricomprese. Questo ampliamento è stato reso possibile solo in virtù di un'ulteriore, significativa variazione. Nell'edizione precedente, infatti, avevo personalmente sviluppato tutto il lavoro, mentre in questa seconda stesura il volume, da me curato, risulta scritto a quattro mani. Al contempo, mentre prima l'analisi era spesso limitata ad una disamina, seppur rigorosa, delle varie fattispecie incriminatrici, ora essa si sofferma con particolare attenzione su tutte le diverse possibili opzioni interpretative, prendendo posizione ed offrendo chiare soluzioni esegetiche alle più complesse problematiche L'analisi spesso trae le mosse dal testo originario di norme successivamente modificate per effetto di uno stratificarsi, significativo, di vari interventi manipolativi. Ciò permette al lettore di meglio comprendere la ratio sottesa all'impostazione di fondo, essendo in tal caso delineate le finalità del percorso legislativo che ha condotto a simili modifiche. L'ordito complessivo della trattazione, se pur non riconducibile, come in passato, ad un unico autore risulta comunque omogeneo, anche in considerazione di due diversi aspetti...» Dalla Prefazione) -
Il diritto dell'informazione e della comunicazione nell'era digitale
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Manuale di legislazione dei servizi sociali
«I servizi sociali si caratterizzano per un elevato tasso di complessità. Lo stesso Rapporto Beveridge (Social Insurance and Allied Services, 1942), pilastro della formazione dei sistemi di welfare a partire dal II dopoguerra, più di settant'anni fa, sottolineò come, nonostante i propositi di unitarietà e semplificazione, la sicurezza sociale si configurasse come «a machine with many parts and complications to deal with all the complexities of need and variety of persons». Le ragioni di complessità della materia sono numerose e in questa sede non si può che accennare ad alcune soltanto, ma queste sono già emblematiche di un ambito di attività multiforme ed estremamente articolato. Anzitutto i servizi sociali, incentrati sulla persona e sulle sue necessità individuali, si connotano per quella che viene generalmente indicata come ""complessità di cura"" o ""complessità assistenziale"", in quanto fronteggiano plurime situazioni e componenti di fragilità e debbono adeguarsi ad una varietà di esigenze mutevoli anche nel tempo. Inoltre, quando una persona vive una situazione di disagio, spesso non è possibile tracciare una linea di distinzione tra istanze socio-assistenziali e di altra natura, in particolare di tipo sanitario: si pensi ai bisogni di disabili o anziani. Frequentemente, inoltre, emergono esigenze dí tipo educativo, come nel caso dei disabili di giovane età. I servizi sociali, quindi, si occupano di situazioni complesse, che richiedono l'intervento di più servizi eterogenei. Alla luce di tali osservazioni si comprende perché l'idea a fondamento della 1. 8 novembre 2000, n. 328, che ha per la prima volta disciplinato organicamente l'assistenza sociale, nonché delle legislazioni regionali che ad essa si ispirano, è quella di creare un sistema di welfare «integrato», un'integrazione, peraltro, che riguarda anche i diversi livelli di governo e amministrativi implicati e il rapporto con i privati, ín special modo il Terzo settore...» (dalla presentazione) -
Lineamenti di diritto europeo dei contratti. Contratti asimmetric...