Sfoglia il Catalogo illibraccio005
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 7261-7280 di 10000 Articoli:
-
Louis Vuitton. 100 bauli da leggenda. Ediz. illustrata
Dal 1854 Louis Vuitton propone moderni bauli che uniscono il pragmatismo all'eleganza, perfettamente adattati ai nuovi mezzi di trasporto e ai cambiamenti di vita che questi comportano. La Maison è altrettanto esperta nell'equipaggiare esploratori e avventurieri che nell'accompagnare i grandi di questo mondo: principi, dandy, signore eleganti, artisti o gente del tutto anonima. Il Maharagià di Baroda, Savorgnan di Brazzà, Douglas Fairbanks, Ernest Hemingway, ma anche Damien Hirst e Sharon Stone hanno viaggiato con Louis Vuitton. Quest'opera, preceduta da una prefazione di Patrick-Louis Vuitton, riunisce le più belle creazioni della Maison attraverso oltre 800 documenti. Baule-letto, baule-armadio, tea-case, nécessaire da toilette, baule da circo, baule-biblioteca o scatola per caviale: altrettanti pezzi incredibili dietro ai quali s'indovinano le appassionanti avventure dei loro proprietari. Un completo inventario tecnico, bibbia dell'artigiano-valigiaio, svela anche tutti i segreti di fabbricazione di un baule Louis Vuitton. Questo libro-compendio dimostra come, dai primissimi bauli bombati fino a quelli ideati oggigiorno negli ateliers di Asnières, lo spirito della Maison sia sempre rimasto improntato alla medesima volontà: perpetuare l'eccellenza di un savoir-faire e fare dell'arte del viaggio una vera e propria arte del vivere. -
Tu.... Ediz. illustrata
""Mi piace ogni parte di te, i tuoi occhi, le tue orecchie, il tuo naso. Mi piace ogni parte di te, mi piaci tutto, da testa a coda"". Questo tenero scimmiottino ha qualcuno di speciale che lo ama ogni giorno di più. Età di lettura: da 4 anni. -
Il metodo Lafay. 110 esercizi di muscolazione senza attrezzi
Il ""metodo Lafay"" di muscolazione senza attrezzi è diventato un vero fenomeno di società in Francia: la sua versione cartacea, ora pubblicata da L'ippocampo, ha già venduto mezzo milione di copie, stabilizzandosi da più di due anni al primo posto in classifica dei libri di sport. Ma spopola soprattutto sul web, e il blog del suo geniale inventore, Olivier Lafay, è il decimo sito più visitato oltralpe... e il centocinquantesimo al mondo! Per elaborare questa tecnica di autopalestra senza attrezzi (denominata anche ""proteo-sistema""), Olivier Lafay si è ispirato alle ricerche di neurofisiologi e psicologi come Pierre Karli e Paul Watzlawick (lo stesso Lafay è psicologo e filosofo di formazione): ne è nato un approccio personalizzato che permette a ognuno di praticare i 110 esercizi proposti in totale autonomia. Il metodo Lafay è accessibile infatti a tutti gli adepti di body building, senza distinzioni di livello. Consiste nello scolpire il proprio corpo e nell'aumentare la massa muscolare senza ricorrere ai vari attrezzi di palestra (manubri, sbarre, panche...), un vantaggio decisivo per il cittadino moderno, spesso costretto a uno stile di vita nomade e sovrastressato. Ma il successo epocale di Lafay è dovuto anzitutto all'efficienza dei 110 esercizi, in grado di trasformare in pochi mesi l'uomo qualunque in perfetto atleta. -
Basta compiti adesso giochiamo. Matematica per insegnanti e genit...
È il libro di matematica per insegnanti e genitori in difficoltà: un percorso per muoversi tra le insidie della matematica. L'autrice condivide con noi le sue esperienze con la difficoltà e ci fa capire gli ostacoli che bloccano figli e studenti. Scopriamo che sono comuni a molti e che spesso sono superabili. Per farlo, ci propone giochi da fare da soli, a coppie o in gruppo: ci faremo prendere dalla dinamica del gioco e assorbiremo i concetti matematici solo per divertirci e, forse, vincere. Infine, ci offre aneddoti e brevi letture che gettano un raggio di luce sugli angoli più bui dell'arte dei numeri, perché un racconto coinvolge anche quando parla di matematica. -
Il gatto di Tesla. Invernzioni, ricerche e meraviglie dell'elettr...
""Il gatto di Tesla"" è il proseguimento ideale di ""C'era un gatto che non c'era"". Tornano la giornalista Monica e la gatta Sophie e si ritrovano a lavorare insieme: questa volta grazie al viaggio nel tempo, le due protagoniste potranno incontrare quel genio indiscusso di Nikola Tesla. Scopriranno che proprio un micio fece nascere nel piccolo Nikola la voglia di saperne di più di quel misterioso fenomeno chiamato elettricità. Scopriranno anche un Tesla sognatore ma concreto, che ha dedicato la propria vita al benessere dell'umanità. Peccato che quando ci sono di mezzo i soldi... -
Il linguaggio giraffa. Una comunicazione collegata alla vita
-
Il questionario
Il questionario torna ora ristabilito nel suo titolo originale e nella traduzione ormai classica di Pietro Gerbore e a settant'anni di distanza si rivela anche un ritratto in controluce dell'anima profonda tedesca, miserie e grandezze comprese.rn«Dominio della forma, talento e ironia di von Salomon ne fanno un capolavoro della letteratura tedesca» - Le MondeNel 1951, quando la Germania Ovest viveva ancora lo status di Paese occupato, a nemmeno sei anni dal crollo del regime hitleriano e a meno di due dalla nascita della Repubblica federale, uno scrittore che, ancora giovane, aveva conosciuto un grande successo sotto la Repubblica di Weimar, ma di cui negli anni Trenta si erano perse le tracce, pubblicò un libro che subito si impose al grande pubblico, sorta di best seller ante-litteram. L'autore, Ernst von Salomon, aveva allora 49 anni, ""Der Fragebogen"", ""Il questionario"", era il titolo, ricavato dai 131 quesiti elaborati e raccolti sotto quell'etichetta dalle autorità alleate nell'intento di stilare una «radiografia del nazismo» applicata al popolo tedesco, una sorta di screening-interrogatorio di massa nel nome della «denazificazione»... L'idea di servirsi di quel canovaccio per raccontare la propria vita e denunciare la miopia imbecille dei vincitori, per mostrare e dimostrare che non erano poi così migliori dei vinti, per rendere note le ingiustizie e i maltrattamenti inflitti ai tedeschi, era intelligentemente perversa e/o controcorrente, in rotta con tutti i conformismi, forte di una requisitoria che se non risparmiava il nazismo, non faceva però sconti agli americani e ai loro alleati. Tutto ciò farà di ""Der Fragebogen"" il primo libro veramente discusso, con traduzioni in più lingue, del dopoguerra tedesco. -
La fionda
Un romanzo di formazione dove i tormenti e le estasi dell’adolescenza si confrontano con la necessità di trovare il proprio posto nel caos del mondo.«Clamor è lo stesso Ernst Jünger alle soglie della pubertà; il passaggio all’età virile è rappresentato nella figura di Teo.» – Heimo Schwilk«No, Ernst Jünger non ha mai abbandonato la sua postazione: la residenza costruita in modo altero, dalla quale ha catturato così tante lucide intuizioni in un mondo tormentato. Dove un tempo il «Capitano» aveva preso posto, là è rimasto fino a oggi.» – Der SpiegelClamor Ebling, tredicenne della Bassa Sassonia, lascia l’universo pacifico e sognante della sua campagna per entrare come interno in un liceo cittadino dove lo attende il duro apprendistato che lo porterà alle soglie della vita adulta. La scuola, il pensionato, la stessa città, con i suoi vicoli e i segreti dei suoi giardini, diverranno per lui, ragazzino malinconico e inquieto, il luogo di eterni combattimenti contro la brutalità e l’assurdità di un universo di cui non riesce a cogliere il senso. Con La fionda, Jünger ci mostra il lato nascosto del suo immenso talento. Il simbolismo delle Scogliere di marmo, di Heliopolis, di Api di vetro, cede qui il passo a un racconto intriso di nostalgia, nello scenario di una Germania prima della Grande guerra dove il XIX secolo si ostina a sopravvivere. In questo mondo che è alla vigilia del suo crollo, un ragazzo cerca il volto del sé stesso che sarà domani. Per parlarci di lui, la voce di Jünger si abbassa sino al mormorio della confidenza. -
La notte che arrivai al Café Gijón
Negli anni Sessanta della Spagna franchista, il Café Gijón era una specie di parlamentino letterario, dove si facevano e si disfacevano le reputazioni degli scrittori, si tenevano a battesimo quelle dei pittori, si aggiravano toreri e avvocati, generali in pensione, ex repubblicani usciti dal carcere e poeti maledetti, qualche alcolizzato e un po' di malavita. Quando Francisco, Paco per gli amici, Umbral sbarcò in quel caffè una notte di sabato, non aveva trent'anni e nemmeno una macchina per scrivere, nonostante si fosse autopromosso «periodista». Il Gijón divenne subito il suo porto: «Sapevamo che per le strade di Madrid non eravamo nessuno e tutti andavamo al Café Gijón per sentirci qualcuno». Così, questo libro è il racconto di un'età mitica, quando lentamente, sospettosamente, la Spagna comincia ad aprirsi alla modernità, la dissidenza politico-ideologica fa timidamente capolino fra il fumo dei sigari e il tintinnare della copitas di cava, cinema e letteratura cominciano a farsi conoscere al di fuori dei confini nazionali e il tutto ha un senso di nuovo, la fine di un dopoguerra durato troppo a lungo. -
La morte del Vazir-Muchtar
Vazir Muchtar è il titolo ufficiale persiano di Alexsandr Griboedov, ministro russo in Persia, già autore di una commedia famosa e discussa, Che disgrazia l’ingegno!, nonché figura interessante quanto enigmatica del panorama letterario moscovita. Nel 1828, prestato alla politica nonostante lo si sospetti di “sentimenti e amicizie liberali”, Griboedov torna in patria da Teheran con in tasca il Trattato di Turkmanchay, primo, ipotetico passo di un protettorato russo su quelle regioni. In quel momento la sua fama di diplomatico è all’apice, ma “l’acre odore di fatalità” aleggia intorno a lui e lo spinge di nuovo verso Teheran, dove il suo destino si compirà sanguinosamente. La morte del Vazir-Muchtar è dunque la storia di quest’uomo, dei suoi amori, delle sue indifferenze, delle sue audacie, delle sue avventure, ma è anche una fantastica sfilata di esseri umani, l’alta società pietroburghese e quella letteraria, i militari e i funzionari, i commercianti e gli spioni e, una volta passato il confine, gli eunuchi e i disertori, la corte dello Scià e i principi pronti a sgozzarsi l’un l’altro… -
Supervagamondo. Viaggi e paesaggi, luoghi e incontri, miti e snobismi
Vagamondo sta a indicare il piacere del viaggiare e il gusto del raccontare, gli intrecci fra storia e memoria. Supervagamondo è un diario di bordo e insieme la mappatura di una particolare geografia politica, intellettuale e sentimentale, fatta di incontri, nomi, luoghi, paesaggi con figure e paesaggi con rovine. C'è la Russia della Rivoluzione d'Ottobre, con i suoi lutti e tragedie, eroi, vittime e canaglie, e quella attuale, con il Lamento per l'Ucraina come sottofondo, ennesimo capitolo di una storia che non sembra trovare la sua conclusione. C'è l'ultima colonia del XX secolo, Gibilterra, e l'ancora e sempre medioevo meccanizzato dell'Afghanistan; ci sono la sterminata spiaggia indiana di Alang, dove la modernità divora e risputa sé stessa, e i tristi tropici cubani di un post-castrismo che ormai celebra solo la propria sopravvivenza. E ancora, in una dimensione più intima e privata, frutto del rapporto fra il paesaggio e chi in qualche modo ha finito per incarnarvisi, il Kenia di Karen e Bror Blixen; la pampa dell'argentino Güiraldes, l'Irlanda dolce e disperata di James Joyce e Bobby Sands, la Fiume dannunziana, la casa-museo che John Soane eresse a propria immagine e somiglianza...Corollario a questo sentimento dei luoghi e del tempo, ci sono i ritratti di scrittori-viaggiatori come de Monfreid e Burton, romanzieri come Hemingway e Gary, avventurieri come il colonnello Lawrence, intellettuali inquieti come Koestler. Del loro percorso l'autore isola i momenti particolari che segnarono un cambiamento nel modo di essere: la fine di un'amicizia, la nascita di un amore, la scoperta o l'abiura di una fede politica... Infine, Supervagamondo è il resoconto, nel XXI secolo, di ciò che ancora ieri, «quando viaggiare era un piacere», teneva banco: una certa idea di bellezza, una certa idea di stile, lo snobismo e il dandismo con tutto il loro corredo romantico, ma anche triviale. L'omaggio malinconico e commosso a un «come eravamo» che non tornerà più. -
Sui mari di Lord Jim. Un viaggio nel cuore di Conrad
Esistono geogra?e reali e geogra?e sentimentali, luoghi mitici e nomi esotici, intrecci di storie universali e di biogra?e individuali. Pochi scrittori sono riusciti come Joseph Conrad a creare un universo letterario parallelo e autosuf?ciente quanto però costantemente imbevuto della sua vita vera di marinaio e di esule sempre in bilico fra culture e lingue, eternamente a disagio fra sensi di colpa, dubbi e illusioni. rnIn questo libro meraviglioso, Gavin Young è andato per mare e per terra alla ricerca del Conrad più segreto, quello del cosiddetto «ciclo malese», romanzi e racconti straordinari quali La follia di Almayer, Un reietto delle isole, Il salvataggio, All’estremo limite, Giovinezza, Vittoria e, naturalmente, Lord Jim...rnA bordo del Fiona, e poi con altri mezzi di fortuna, Young naviga fra Sumatra e Java, Bali e il Borneo, Celebes e lo stretto di Makassar, Surabaya, un mondo imperiale perduto, britannico e olandese, di cui però ancora resistono dispersi frammenti: registri delle navigazioni, giornali, memorie, leggende, locande, case di marinai, cimiteri e lapidi… Con la pazienza e l’intuito di un detective senza pari e una perfetta padronanza della sua opera, Young guida il lettore nella ricerca di Augustine Padmore Williams, il modello di Lord Jim, sulle tracce di Schomberg, il losco locandiere di Vittoria, o su quelle del diabolico Jones... rnIl risultato è una navigazione fra passato e presente e insieme un prolungamento dell’uomo e dello scrittore Conrad, di cui Young diviene una sorta di «compagno segreto» più giovane, ma egualmente interessato a quella «cosa buffa che è la vita, quella misteriosa disposizione di logica spietata per uno scopo futile». -
La condottiera Elsa
All’indomani della Rivoluzione d’Ottobre, liquidata la resistenza della cosiddetta Armata Bianca rimasta fedele alla monarchia, l’Armata Rossa, alleata a un risorto esercito cinese, volge il suo sguardo e il suo desiderio di conquista a ovest: la Germania prima, e poi la Francia. L’obiettivo ?nale è infatti Parigi, far sì che i cavalli dei suoi cosacchi e dei suoi «gialli» alleati e compagni possano abbeverarsi nella fontana di Place Vendôme e galoppare dai Campi Elisi all’Arco di Trionfo… E così sarà. Al comando di questa invasione da oriente nel cuore dell’occidente decadente e borghese, c’è un bel cavaliere biondo e di sesso femminile, bionda e bella, dunque, la Condottiera Elsa, idolatrata dai suoi soldati, coraggiosa e spietata, una Giovanna d’Arco materialista che proviene dalla steppa… Pubblicato nel 1921, La Condottiera Elsa sarà il romanzo sempre citato e sempre ammirato da Céline, ovvero i suoi peggiori incubi messi su carta, il Finis Europae sancito dalla marea «rossa» e dalla marea «gialla» che di colpo sommerge il vecchio ed esausto Continente… Ma nello scriverlo, il suo autore, Pierre Mac Orlan, va oltre il semplice romanzo distopico o di fantapolitica. Con perfetta conoscenza della storia ci guida lungo i sotterranei della propaganda di massa e delle allucinazioni ideologiche, e ci fa conoscere il complicato rapporto fra vincitori e vinti, nonché il potere di seduzione e di corruzione che una civiltà morente riesce comunque esercitare su una barbarie che si crede sana e che ne vorrebbe prendere il posto. Visionario e ironico, crudele eppure capace di speranza, La Condottiera Elsa ci mette di fronte a un nostro possibile futuro. -
Lisbona è tutta luce
Ci sono città tinteggiate da luci e colori inimitabili. Non ci credete? Partite subito per Lisbona, e godetevi uno dei suoi tramonti mozzafiato sulle rive del Tago. Michele Monina si è avventurato nei vicoli della capitale lusitana per un'emozionante viaggio che abbina a una guida per i visitatori uno sguardo attento, sensibile al dettaglio, al resoconto, al sogno. Luminosa, malinconica, immaginifica, decadente. Lisbona è una realtà magica che ha fatto innamorare Fernando Pessoa, Wim Wenders, Antonio Tabucchi... Dalla Torre di Belém al Monastero dos Jerónimos: uno scrigno che custodisce tesori unici e bellezze classiche. Lisbona è una tappa del tour di Monina attraverso l'Europa. Scopo: raccontarla in presa diretta. Dodici libri per dodici città in dodici mesi. -
Amsterdam è un'isola
Visitate Amsterdam e vi verrà voglia di viverci per sempre. Per mille motivi. Se amate l'arte avete a disposizione cinquanta straordinari musei. Se volete una città verde, si va dai parchi alla possibilità di muoversi ovunque in bicicletta in totale sicurezza. Se siete patiti di sport, be', Amsterdam è la città dell'Ajax. E ancora: ad Amsterdam la stagione dei concerti è ricchissima, la cucina è semplice e genuina, gli incontri proibiti non sono proibiti. In attesa di decidere se cambiare aria definitivamente, potete sempre farci un viaggio. Come ha fatto Michele Monina, con questo suo libro che è insieme una guida aggiornatissima e un reportage appassionante. Amsterdam è una tappa del tour di Monina attraverso l'Europa. Scopo: raccontarla in presa diretta. -
Stoccolma vi rapirà
Chi arriva da turista a Stoccolma è colto dalla sindrome che deve il nome alla città: il suo fascino lo sequestra e non vorrebbe più abbandonarla. Antico e moderno si fondono: se il Palazzo reale domina la città vecchia e il suo labirinto di vicoli, Stoccolma è però anche la città del giallo svedese, moderna e metropolitana, e i musei accolgono i visitatori più disparati, dal magico castello secentesco del Museo Vasa al nuovissimo museo pop dedicato agli Abba. Michele Monina con questo suo intenso reportage, che è anche una guida aggiornatissima, ci porta alla scoperta di un Nord pieno di fascino. -
99 e più giochi cooperativi
Un libro di giochi, un libro per giocare. Frutto della lunga esperienza delle autrici nel campo dell'animazione, della formazione e del gioco, questo volume è l'erede del fortunatissimo ""99 Giochi cooperativi"" da cui trae spunto, offrendo al lettore una rinnovata e ampliata parte teorica e un percorso di giochi più ricco, articolato e diversificato. Cosa sono i giochi cooperativi? Scopriremo che in questi giochi ci si diverte e nessuno vince, nessuno perde, nessuno viene escluso. I partecipanti non giocano l'uno contro l'altro, ma sfidano se stessi, i limiti delle loro creatività e fantasia, per raggiungere un obiettivo comune. Oltre 100 giochi, tutti sperimentati sul campo: per ogni gioco sono precisati obiettivi, materiali, numero dei partecipanti, età minima, tipologia, luogo. Un libro da usare a scuola, in famiglia, nei gruppi di animazione per bambini, ragazzi e adulti. -
L' ibis di Palmira e il merlo ribelle
La storia di un merlo considerato dai suoi simili eccentrico e ribelle, uno che parla con tutti gli uccelli, persino con i gabbiani e i migratori! La storia dell'arrivo di un essere strano, diverso, che sconvolge la tranquilla comunità degli uccelli del bosco. Un mostro forse? Ma questa è anche la storia di tre merli pettegoli, di un lombrico, due pesci, una tartaruga, un pappagallo e un gruppo di pipistrelli paurosi. Un racconto ispirato a un fatto vero, il ritrovamento dell'ultimo Ibis Eremita nella città siriana di Palmiro, che gioca con il gusto di narrare e ascoltare storie. Età di lettura: da 8 anni. -
Ali nere
Vincitore Premio Andersen 2019 - Categoria miglior libro 9/12 anniCandidato al Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2019. Categoria 11+rnrn1937. Il paese basco di Durango, Spagna. Un momento tragico e poco conosciuto della recente storia viene raccontato attraverso gli occhi di Tommaso, un ragazzo italiano dodicenne giunto in Biscaglia con i genitori impegnati, insieme a uomini e donne di cinquantatré diverse nazioni, a combattere contro l'esercito franchista e per la libertà. Nonostante la Guerra Civile, Tommaso vive intensamente le esperienze e i dubbi della sua età. Stringe una forte amicizia con Susa, una ragazza spagnola libera e ribelle che gli fa amare Garcia Lorca, le letture, la natura, gli animali. Un albero diventa il loro rifugio. Il 31 marzo, in un tranquillo giorno di mercato, compaiono nel cielo di Durango sagome nere di aerei. Nessuno può immaginare quello che sta per accadere. Nella storia delle guerre, il primo bombardamento a tappeto rivolto verso inermi civili avvenne a Durango, poco prima di quello di Guernica, immortalato dal celebre quadro di Picasso. Durango subì un bombardamento micidiale, eseguito dall'aviazione fascista italiana in appoggio al dittatore Franco. Un crimine contro l'umanità che anticipò gli orrori della Seconda Guerra Mondiale e che merita di essere ricordato. Anche con questo romanzo che, pur essendo frutto della fantasia dell'autore, si basa su ambienti, fatti e personaggi realmente esistiti. Età di lettura: da 10 anni. -
Che fine ha fatto gatta Marta? Ediz. a colori
La storia di un'amicizia tenera tra umani e animali e di un felino a caccia di guai. Anna trova una gattina per strada, ferita. Non se la sente di lasciarla al suo destino. Da quel giorno le due diventano inseparabili. Gatta Marta però è molto paurosa e la sua mania di nascondersi dappertutto provoca non poche disavventure... Età di lettura: da 6 anni