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Economia & lavoro (2022). Vol. 1
Rivista di politica economica, sociologia e relazioni industriali. -
Arthur Duff. All, all at once. Ediz. italiana e inglese
Arthur Duff (Wiesbaden, 1973) ha focalizzato da sempre il suo lavoro sulla creazione di complessi spazi dell'esperienza, sia fisici che visivi, che usano proiezioni laser o immagini pulsate (sia luminose che ottenute da ricami e modelli) che danno vita a configurazioni sempre sorprendenti persino nel nostro presente, così ampiamente costruito su parametri propri della realtà virtuale e digitale. Questo volume costituisce un tentativo di razionalizzare e presentare la continuità sfaccettata che è alla base della sua ricerca artistica nella determinazione di riconnettere tecnologia e fisicità, scienza e umanesimo, flusso di informazioni e connessioni interpretative. L'obiettivo è mostrare la continuità e la coerenza nelle diverse espressioni del lavoro artistico di Duff offrendone una visione unitaria che interpreta i suoi metodi di lavoro e le sue particolarità: dal disegno al ricamo, dalle composizioni annodate alle proiezioni laser, dalle sculture rock alle installazioni al neon. -
Memos. A proposito della moda in questo millennio. Catalogo della...
""Memos. A proposito della moda in questo millennio"" vuole innescare una serie di riflessioni sulla moda contemporanea, sulle sue qualità e sui suoi attributi, attivandole a partire da quelle ""Lezioni americane"" che Italo Calvino avrebbe dovuto tenere nell'autunno del 1985 all'Università di Harvard, nell'ambito delle Charles Eliot Norton Poetry Lectures. Calvino morì improvvisamente nel settembre dello stesso anno, ma la moglie Esther decise di pubblicare le tracce scritte. Il titolo dato dallo scrittore era ""Six memos for the next millennium"". Così ""Memos"", parola incisiva e ampia, è titolo dell'esposizione. La rilettura di Calvino suscita oggi una domanda fondamentale: può la moda, in quanto industria culturale, sistema di comunicazione, territorio ricco, ibrido e problematico, essere considerata pratica produttivamente poetica, quindi naturalmente letteraria? ""Memos"" si propone così di costruire un «discorso sul metodo», ovvero una riflessione sulla curatela delle mostre di moda e sulla sua capacità di gestire i diversi prodotti della moda stessa: non solo gli oggetti, ma anche le immagini e le parole. Nel volume che accompagna la mostra al Museo Poldi Pezzoli di Milano Maria Luisa Frisa riflette sulla pratica del fashion curating e concepisce il progetto come un dialogo tra diverse sensibilità: con Judith Clark per l'exhibition making e con Stefano Tonchi per il progetto visuale, che raccoglie le immagini scattate da Coppi Barbieri. Teatro di questo esercizio è appunto il Poldi Pezzoli, la casa-museo nata nella seconda metà dell'Ottocento per ospitare la collezione del suo fondatore, Gian Giacomo Poldi Pezzoli. Ma il museo è stato anche il luogo di una serie di mostre di moda - Gabriele Monti indaga nel suo saggio in catalogo la fondamentale ""1922-1943: Vent'anni di moda italiana"", a cura di Grazietta Butazzi (1980) - che hanno guardato precisamente alla moda come a un campo di indagine storica, critica e curatoriale. -
Undici piume d’oca
Undici piume d'oca è un romanzo corale, in cui undici personaggi appartenenti a epoche diverse si raccontano, mettendo a nudo la propria anima attraverso la forma epistolare. Emozioni, speranze, pulsioni e delusioni di ciascuno si dischiudono pian piano al lettore, che ha modo così di immergersi lentamente in atmosfere distanti nello spazio e nel tempo, entrando in contatto con usanze e mentalità diverse dalla sua consuetudine e che, forse proprio per questo, riescono a dirgli così tanto di sé stesso. Poco importa che i destinatari siano figli, fratelli, amanti clandestini o amici di una vita, che le lettere trovino una replica o che cadano nel vuoto. Merito dell'autrice è sapersi immedesimare con viva partecipazione in ciascuna delle vicende narrate, e non è un caso se le voci che ricorrono più spesso e con più vigore siano quelle femminili: le loro parole - che provengano da una sacerdotessa egizia, da una suora di clausura del Seicento o da una ribelle di un futuro neanche troppo lontano - hanno uno straordinario potere generativo, lo stesso che riesce a mantenere viva e vivida la fiamma imperitura dell'amore. -
Un giorno particolare
Il bisogno di ritrovare le proprie origini, un viaggio legato alla storia della casa editrice che la famiglia ha perso… Ecco che Sara decide di tornare in Sicilia dopo aver vissuto tutta la vita a Milano. È così che Sara inizia una ricerca nel passato, in una storia a lei tanto vicina emotivamente quanto lontana negli anni… E se questo scavare nel tempo la portasse a scavare più profondamente anche in sé stessa? Cosa scoprirebbe? -
Una fiaba prima di dormire
Da molti mesi Francesco vive il dolore più grande che un padre possa provare: la perdita del proprio bambino a causa di una malattia. Francesco si è perso dopo la morte del suo piccolo Matteo divenendo “un uomo senza vita”, caduto fuori dal tempo e da tutto ciò che aveva costruito con Alice, madre del suo bambino. Alice, la donna amata, da cui si è allontanato costretto da un evento che ha stravolto le loro vite. Convive con il malessere fisico e psichico, tra l’apatia e il desiderio di solitudine, estraneo al mondo e a tutto ciò che lo rappresenta. Francesco vive con la costante paura di dimenticarlo. La perdita del suo bambino e di Alice lo spinge a intraprendere un faticoso percorso emotivo a ritroso, rivivendo ciò che è accaduto. Un lavoro psicologico di “bonifica” dai detriti che il dolore per una morte ingiusta e prematura ha depositato nel suo animo. Un paesino ligure affacciato sul mare, la ruvidità di Roberto unita alla sua profonda umanità, la presenza discreta di Caterina e l’amore salvifico di Alice lo accompagnano nella rielaborazione del lutto permettendogli di ritrovare sé stesso, la donna amata e il legame con il suo bambino sopravvissuto all’oblio nonostante la morte. Emanuele Basile ci racconta una storia struggente ma piena di speranza: quella di Francesco che torna a pensare al suo bambino non come “colui che è stato” ma come “colui che continua ad essere” una presenza importante della sua biografia. “Chi muore non muore per sempre”. -
«Entre». La relazione oltre il dualismo metafisico
Un ripensamento della modernità a partire dalle proposte della filosofia recente in Francia. L'""occasione"", non casuale ma la teoreticamente significativa, è rappresentata dal volume di Emmanuel Gabellieri ""Le phénomène et l'entre-deux. Pour une métaxologie"", attorno al quale i contributi che seguono, più o meno direttamente, intendono dialogare aprendo a nuove vie dell'ontologia, capaci di inaugurare uno spazio di confronto con altre discipline; uno spazio che ridefinisce anche categorie storiografiche, come emerge dalla conversazione tra Gabellieri e gli studenti e dottorandi di ambito filosofico dell'Università degli Studi di Perugia, riportata in appendice. La filosofia dell'Entre, o altrimenti indicata da Gabellieri come metaxologia, filosofia degli intermediari o filosofia della mediazione e del dono, pone l'accento sul ""tra"": quella dimensione del legame e della relazione che definisce il ""luogo del pensare"". -
Storia della Chiesa. Vol. 1
Nella temperie culturale del V secolo che vide la redazione del Codex Theodosianus, la Storia della Chiesa di Socrate di Costantinopoli, noto con l'attributo di scolastico, prosegue l'omonima opera di Eusebio di Cesarea: la narrazione va dall'abdicazione di Diocleziano nel 306 fino al regno di Teodosio II del 439, riportando al contempo eventi ecclesiastici e secolari che restituiscono l'affresco storico della vicenda umana, in terra d'Oriente, a cavallo tra IV e V secolo. -
La Bibbia commentata dai Padri. Nuovo Testamento. Vol. 42: Giova...
La Bibbia, il Libro per eccellenza: documento storico, culturale e religioso, ma anche e soprattutto testo rivelato a cui si riferiscono le varie confessioni e comunità cristiane, nessun'altra opera nella storia dell'uomo è stata altrettanto letta, analizzata, amata e interpretata. Già nei primi secoli della cristianità l'esegesi biblica era alla base della predicazione, della catechesi, dell'elaborazione dottrinale, dell'etica, delle istituzioni ecclesiali e della liturgia, con una spiccata caratterizzazione in senso parenetico ed educativo: è per questa ragione che il solo approccio scientifico non può considerarsi sufficiente per la piena comprensione culturale dell'esegesi biblica patristica. Oggi tale esigenza culturale, insieme a un concrete, bisogno avvertito nell'attività di predicazione, ha suscitato, partendo dall'ambiente protestante americano, l'idea di non limitarsi a ricerche e commenti biblici di carattere scientifico, ma di utilizzare la grande varietà di interpretazioni accumulate nei primi secoli della storia del cristianesimo: è nata così, a cura dell'Institut of Classical Christian Studies (ICCS) della Drew University (Madison, New Jersey), sotto la direzione di Thomas C. Oden, la serie della Ancient Christian Commentary on Scripture, che qui si propone nell'edizione italiana, opportunamente rivisitata, ampliata e adattata, diretta da Angelo Di Berardino. Da Clemente Romano (fine I secolo) a Giovanni Damasceno e a Beda il Venerabile (VIII secolo), i volumi della collana, che si occupano di uno o più libri biblici dell'Antico o del Nuovo Testamento, si propongono la «rivitalizzazione dell'insegnamento cristiano fondato sull'esegesi classica cristiana, un più intenso studio da parte dei laici... e di essere di stimolo per gli studiosi nell'ambito storico, biblico, teologico e pastorale...». Raccogliendo e traducendo dalle lingue greca e latina, ma anche copta, siriaca, armena, la ricchezza seminata nei secoli in tante opere spesso non facilmente accessibili, i libri biblici vengono commentati secondo l'antica tecnica catenaria, collegando tra loro i testi dei Padri della Chiesa e corredandoli di introduzioni, sommari e note esplicative. Curati da un'équipe internazionale ed ecumenica di specialisti in patrologia, i volumi si propongono di offrire agli studiosi e a quanti desiderano nutrirsi della Bibbia alla scuola dei grandi Padri dei primi secoli un contatto diretto con le fonti, nel quadro di un genuino recupero delle tradizioni cristiane. -
Original London Style. Hip hop, sound systems & black british culture
La cultura popolare inglese venne sconvolta il 6 dicembre 1982, quando il videoclip di ""Buffalo Gals"" di Malcolm McLaren & The World's Supreme Team fu trasmesso nel famoso programma televisivo ""Top of the Pops"". Di colpo i codici indecifrabili dell'ondata creativa del Bronx sembrarono rivelarsi in tutta la loro potenzialità. L'impatto fu devastante, benzina gettata sul fuoco, un incendio che fece esplodere l'immaginario ribelle dei giovani neri. Nacque così un movimento dirompente che aveva il suo fulcro nevralgico a Covent Garden, nel cuore di Londra, nella metropoli che più di ogni altra era stata in grado di far dialogare le diverse forme di espressione delle periferie. L'hip hop inglese, facilitato nella sua diffusione dalla cultura dei sound system, riuscì a miscelare le influenze caraibiche, afroamericane e africane in uno stile molto originale, mettendo l'esperienza black british al centro della diaspora atlantica. L'hip hop si inserì in Inghilterra in un momento in cui la musica era in uno stato di evoluzione continua: punk, new wave e synth pop, ma anche reggae, funk, R&B e rare groove. Nel frattempo le nuove tecnologie a basso costo come sintetizzatori, campionatori, sequencer e drum machine avevano dato la possibilità di produrre generi sempre più innovativi. Infatti, nel giro di dieci anni, nacquero altre controculture musicali destinate ad arrivare fino ai nostri giorni: jungle, house, D&B, dubstep e grime. Dalla penna infuocata di u.net, la storia della scena britannica raccontata attraverso una molteplicità di interviste, voci e aneddoti dei protagonisti, schede e approfondimenti sulle fasi salienti del suo sviluppo. -
Improvvisare musica. La creazione estemporanea nel nuovo millenni...
Tredici capitoli ricchi di esempi pratici in un libro adatto sia a chi si avvicina all'improvvisazione sia a chi già la pratica e vuole ampliare i propri orizzonti. Le basi dell'armonia e le sue nozioni più avanzate vengono messe al servizio della creazione estemporanea in musica, l'improvvisazione, che va al di là dei linguaggi e degli stili musicali. Questo ""saggio pratico"" si rivolge non solo a studenti e musicisti di tutti i generi (dalla classica al pop/rock, jazzisti compresi), ma anche a curiosi e appassionati di musica, con lo scopo di rendere l'improvvisazione accessibile a tutti. -
Vetro veneziano contemporaneo. Ediz. illustrata
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Feliciano Benvenuti. Partecipazione e autonomie nella scienza amm...
Non secondo nel metodo ad alcun altro amministrativista del dopoguerra, Feliciano Benvenuti (1916-1999), docente a Padova, Milano e Venezia, è stato nel merito l'unico che, muovendo dalla ""funzione"", abbia interpretato il diritto positivo in termini di partecipazione al procedimento e parità nel processo; l'unico che fin dagli anni '50 e '60, nella indifferenza della ""dottrina"" per l'autonomia locale pur prescritta in Costituzione (art. 5), l'abbia invocata per i Comuni e le Province e soprattutto per le Regioni, attese dal 1948 e da istituire - spiegava - in modi non burocratici (come disporrà al contrario, dal 1970, la partitocrazia ormai incombente). Sarebbe ancora istruttivo in proposito il confronto dei riti 2011 del 150º con la dissacrante relazione ""Mito e realtà dell'ordinamento amministrativo italiano"" (1965, excursus 1969) del congresso del centenario dell'unificazione amministrativa, organizzato dall'Istituto milanese di cui era direttore scientifico il porfessor Benvenuti. -
I gioielli degli Scarpa-The Scarpa jewels. Ediz. bilingue
Nei gioielli degli Scarpa si intrecciano storie diverse: si può leggere l'evoluzione del gusto di un trentennio, la semplicità come complessità risolta grazie alla straordinaria collaborazione tra progettista e produttore, il legame tra gioiello e design come condivisione di un metodo, la passione per il progetto, il talento di una famiglia, il DNA del territorio veneto. Qualunque sia la scelta quel che è certo è che sarà avvincente. -
Viaggi e viaggiatori nell'Ottocento. Itinerari, obiettivi, scoperte
Il volume analizza storicamente la tematica del viaggio, declinato nelle più diverse accezioni, e assume come riferimento cronologico il secolo XIX: vengono focalizzati esempi e tipologie di viaggio quanto mai disparati nelle finalità, nelle mete, nell'appartenenza sociale e di genere, nelle modalità di spostamento e nelle stesse scoperte registrate. L'Ottocento si è rivelato, sotto molti punti di vista, l'età del viaggio e dei viaggi, che furono compiuti per completare l'iter formativo e culturale, per ragioni professionali, politiche, sentimentali, familiari, personali e per altro ancora. A differenza di quelli dei secoli precedenti, la stragrande maggioranza di questi spostamenti fu accompagnata da puntuali e quotidiani resoconti, espressi di volta in volta in forma epistolare, diaristica e intellettuale; tra le destinazioni, la penisola italiana divenne, in questo periodo, la meta ricercata di viaggi collocabili nella tradizione del Grand Tour o rispondenti a necessità dettate dalle trasformazioni politiche, ideologiche e culturali del ""secolo delle nazionalità"". Dall'Italia e da una sua particolare visuale periferica lo sguardo si allarga, attraverso distinte sezioni, al vecchio continente e poi alle rotte extra-europee. Nel rispetto della dimensione storica di fondo, l'opera si presenta come un percorso interdisciplinare che ha chiamato a confronto storici e studiosi della letteratura e della lingua, filosofi e astronomi, storici dell'arte e artisti. -
Archeologia e parchi archeologici. Esperienze a confronto. Ediz. ...
Il volume raccoglie gli atti del convegno dal titolo omonimo che ha riguardato le realtà dei parchi archeologici. In un confronto di casi italiani con altri di paesi europei si analizzano le normative, l'inserimento delle aree archeologiche nel tessuto urbano, lo svolgimento delle ricerche scientifiche, la conservazione dei siti nonché il ruolo delle università. -
Costantino Reyer e Pietro Gallo. Le origini degli sport moderni a...
Attraverso un'accurata ricerca supportata da immagini e documenti inediti, il libro ripercorre quasi un secolo di storia tra Ottocento e Novecento dal particolare punto di vista dell'attività fisica alle origini degli sport moderni a Venezia, valorizzando il basilare contributo di Costantino Reyer e Pietro Gallo. Dei due ginnasiarchi sono rimasti oggi non solo il ricordo, magari sfumato, ma anche una traccia viva e presente del loro operato: sono considerati tra i padri fondatori della ginnastica in Italia, precursori dell'educazione fisica e di tanti sport oggi praticati. Reyer e Gallo scelsero il nord-est per avviare la propria opera, che li vide impegnati in un contesto più ampio, sia nazionale sia europeo. Tante le iniziative che avviarono, con il concorso di collaboratori e allievi che a loro volta si distinsero in variegate discipline fondando nuove società o dedicandosi all'insegnamento nelle scuoi di ogni ordine e grado, e coinvolgendo giovani e adulti, bambini e bambine, istituzioni pubbliche e private. Dalla ginnastica alla voga, dalla scherma all'atletica, dal calcio alla pallacanestro, il territorio veneto ospitò numerosi e qualificati eventi. -
Sciacca. L'anticonformismo costruttivo
La coerenza teoretica del pensiero di Sciacca è risultata sempre ""scomoda"": nella misura delle distanze fra la cultura mondiale dominante e i principi e sviluppi che Sciacca ha articolato tra il 1935 e la morte, nel '75, in una cinquantina di volumi (in gran parte tradotti nelle principali lingue), di cui 40 ordinati da lui stesso nelle proprie ""Opere complete"". Nel 25° della morte, questa raccolta di saggi dà ragione dei conformismi ""disturbati"" dall'opera di Sciacca. -
Responsabilità storica della filosofia
Concependo la filosofia come il dare significato pieno e concreto di ogni forma di sapere e di fare umano, l'autrice mette a punto una serie di diagnosi e terapie storiche, radiografando i nodi problematici della contemporaneità: ossia i rapporti fra cultura, politica, storia, scienza, tecnica, morale. Sulla base dell'argomentata ""capacità metafisica dell'uomo"" su questi nodi offre percorsi che consentano, oggi per il futuro, di porre in atto una fecondità storica che arricchisca la persona e le società nell'interezza del loro essere pluridimensionali. -
Storia dell'architettura del Veneto. Il Seicento. Ediz. illustrata
Dalle antichità veronesi al paradosso di Venezia, città che sorge sull'acqua, sino alle opere di Carlo Scarpa, l'architettura nel Veneto ha rivestito un ruolo centrale per la cultura e l'identità di un'intera regione. E non solo, se pensiamo che grande parte dell'edilizia monumentale europea del XVII è segnata dall'influenza di Palladio, di Vincenzo Scamozzi e dei loro eredi. Il Seicento è il primo di una collana di 10 volumi che vogliono offrirsi come un completo riferimento per gli studi sull'architettura veneta. Le campagne fotografiche realizzate ex novo, sono curate dai più noti interpreti della fotografia d'architettura.