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Toni Zuccheri. Poeta della natura e del vetro. Ediz. illustrata
Toni Zuccheri (1936-2008) è stato un artista, architetto, designer, scultore e poeta del vetro e della natura. A circa dieci anni dalla scomparsa, questo volume presenta una raccolta esaustiva del suo percorso professionale, nei suoi complessi e fruttuosi incontri con note aziende e nella ricca produzione di pezzi unici su tema animale. Una biografia illustrata è intervallata da diverse voci multidisciplinari che raccontano la storia dell'artista da un punto di vista personale, e da approfondimenti sulle aziende con cui lo scultore ha collaborato nel corso della sua carriera. La sensibilità complessa del progettista appare nella produzione di prototipi e pezzi unici, nell'accostamento di schizzi e bozzetti inediti e disegni d'infanzia, nella presentazione di documenti d'archivio e scambi epistolari che presentano un artista versatile che, con un approccio empirico, ha scolpito le ""cose sensibili"". -
Annali di architettura (2019). Vol. 31
«Annali di architettura» è la storica rivista del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio. Fondata nel 1959 e sino al 1991 nota con il nome di «Bollettino del CISA Andrea Palladio», la rivista conta oggi 52 volumi. Già diretta da André Chastel e da James S. Ackerman, è ora sotto la responsabilità scientifica dello studioso spagnolo Fernando Marías, direttore della rivista, e di un comitato di lettura internazionale dove siedono Guido Beltramini, Howard Burns, Caroline Elam, Francesco Paolo Fiore, Christoph L. Frommel, Pierre Gros, Jean Guillaume, Silvia Moretti. Pur incentrata sulla storia dell'architettura del Rinascimento, «Annali» ospita contributi sull'architettura di ogni tempo, pubblicati nelle principali lingue europee da studiosi italiani e internazionali. Ogni volume contiene una rubrica di recensioni e il notiziario delle attività del Centro. Il fascicolo 31 raccoglie articoli di Gabriele Aroni (Ryerson University, Toronto), Carla D'Arista (independent scholar), Giuseppe Simone Montanaro (architetto, Londra), Yulia Revzina (Istituto di Architettura di Mosca), Anna Rebecca Sartore (Università di Udine), Dmitry Shvidkovsky (Istituto di Architettura di Mosca) e gli atti del 30° Seminario internazionale di storia dell'architettura, L'architetto lettore (Vicenza, Palladio Museum, 15-17 giugno 2017), con contributi di Donata Battilotti (Università di Udine), Lucia Bertolini (Università eCampus), Caterina Cardamone (independent scholar), Joseph Connors (Harvard University, Cambridge MA), Pierre Gros (Institut de France, Académie des Inscriptions et Belles-Lettres, Paris), Gordon Higgott (già English Heritage, Londra), Ann Lucas (Thomas Jefferson Foundation, Charlottesville VA), Sarah Lynch (Villa I Tatti, The Harvard Center for Italian Renaissance Studies, Firenze), Werner Oechslin (ETH Zürich), Eleonora Pistis (Columbia University, New York), Federica Rossi (Kunsthistorisches Institut in Florenz - Max-Planck Institut), Sophie Elaine Wolf (Università di Innsbruck). Alle recensioni hanno contribuito Maria Beltramini (Università di Roma Tor Vergata), Massimo Bulgarelli (Università Iuav di Venezia), Lorenzo Fecchio (Politecnico di Torino), Francesco Paolo Fiore (Sapienza Università di Roma), Fernando Marías (Universidad Autónoma de Madrid), Werner Oechslin (ETH Zürich), Edoardo Piccoli (Politecnico di Torino), Michela Rosso (Politecnico di Torino), Carmen Sánchez Fernández (Universidad Autónoma de Madrid), Cristiano Tessari (Università di Udine). -
La musica degli angeli. Bernardo Zenale e la cantoria di Santa Ma...
Dono eccezionale e raro alla Pinacoteca della famiglia Sormani Andreani Verri, le cinque tavole, dipinte intorno al 1500, sono uno dei capolavori di Bernardo Zenale. Esse ornavano in origine il parapetto dell'organo di Santa Maria di Brera, casa madre dell'ordine degli Umiliati e cantiere artistico tra i più importanti di Milano alla fine del Quattro e all'inizio del Cinquecento. Il loro ingresso presso la Pinacoteca di Brera permette di riunire in museo la gran parte delle testimonianze di quella stagione sopravvissute alla soppressione della chiesa nel 1808 e alla conseguente annessione all'Accademia di Brera. Gli Angeli cantori e musici sono presentati accanto alla Madonna del tappeto (1485) e al Martirio di san Sebastiano (1488 circa) affrescati da Vincenzo Foppa e alla Pala Busti (circa 1515/1518) dello stesso Zenale, ai quali si aggiunge l'affresco di Bernardino Luini con il Padre Eterno e la Vergine con il Bambino, i santi Antonio abate e Barbara e un angelo (1521) depositato ed esposto al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci. Quando realizza la cantoria dell'organo di Santa Maria di Brera Bernardo Zenale è già uno dei maestri più affermati di Milano. Socio di Bernardino Butinone nel polittico di San Martino a Treviglio e nella cappella Grifi in San Pietro in Gessate a Milano, alla fine degli anni ottanta e nei novanta del Quattrocento è attivo nei cantieri ducali di Santa Maria delle Grazie e della Certosa di Pavia. Per vari decenni il suo stile, in continuo dialogo con Bramante e poi con Bramantino e Leonardo, esercita una notevole influenza su altri pittori, fra i quali Bernardino Luini. I saggi di James Bradburne, Stefania Buganza, Cristina Quattrini e Matteo Ceriana, Giuseppina Di Gangi, Massimiliano Guido e Alessandro Morandotti ricostruiscono nel suo complesso le vicende di questa incredibile opera, per l'occasione sottoposta anche a un intervento di manutenzione che ha permesso di riportare alla luce la brillantezza dei colori. -
Libero dalla cura
Da duemila anni la figura controversa e ampiamente dibattuta di Dio giunge agli uomini in tutta la sua complessità. Aggrapparsi all'ineffabilità del dogma oppure al ragionamento cavilloso e a volte capzioso, tendente a sollecitare dubbi e teorie fallaci, sono i tentativi dell'uomo per avvicinarsi al divino, all'insondabile. Libero dalla cura è un romanzo fuori dagli schemi tradizionali, è la rivisitazione del ruolo di Cristo, figlio di Dio. L'impianto letterario è magistrale, pregno di lirismo, spesso giunge al parossismo lasciando stupefatti e increduli per la grandezza del pensiero. È un'idea che si affaccia al mondo letterario donando un'impronta indelebile, incredibile. La figura del Cristo di Gerardo Pagano è quella di un uomo che per volere del Padre torna sulla terra, ma a suo modo, senza barattare la sua vita con gli uomini, senza immolarsi sulla pira del sacrificio. Ora, per giungere all'uomo, sceglie di farsi accompagnare dal Maestro Caravaggio, profondo conoscitore delle perversioni umane. Il suo progetto è ambizioso ma teso a redimere un mondo che ormai è giunto al capolinea. Emerge la figura di un Padre che si nasconde dietro il grido d'aiuto di Joshua, il sorriso di Asabi, la dolcezza di Evanthia, la bontà di Alexandre, la maternità di Titina, l'allegria di Giovanni; per ognuno di loro Dio è cura è speranza, ma nello stesso tempo è fuga. Lo stesso Gesù fugge dalla cura troppo asfissiante di un Padre che a volte non comprende… non ne comprende i silenzi, l'immobilismo di fronte al dolore degli esseri umani. -
Storia del cinema italiano. Uno sguardo d'insieme
Cent'anni di storia ricostruiti nell'intreccio di fantasia, arte, divismo, ideologia, politica, società, interdipendenze culturali, inconscio collettivo, progresso tecnologico, modelli di comportamento. Ogni volume è curato da uno o più storici del cinema si avvale di numerosi contributi illustrati con criteri rigorosamente filologici, redatti dai maggiori esperti che operano nel sistema universitario e da giovani studiosi cui sono state affidate apposite ricerche. Ogni volume si avvale di saggi di ampio respiro che danno le coordinate e le interpretazioni dei fenomeni d'insieme che caratterizzano il periodo considerato. A seguire sono raccolti i documenti,testi legislativi, statistiche cinematografiche e brani giornalistici. -
I fiori di Murano. Opere in vetro dalla collezione Bersellini 192...
La collezione Bersellini si forma a partire dagli anni settanta del Novecento e si concentra esclusivamente intorno a manufatti in vetro di produzione muranese; in mostra presso il museo Bagatti Valsecchi l'importante nucleo dedicato alle piante e fiori in vetro realizzate dagli anni Venti del Novecento al 2010. Attraverso queste opere di straordinario impatto decorativo e maestria tecnica sono rappresentate alcune delle realtà più vitali ed emblematiche del panorama muranese. -
Storia dell'architettura nel Veneto. Il Cinquecento. Ediz. illustrata
Dalle antichità veronesi al paradosso di Venezia, città che sorge sull'acqua, sino alle opere di Carlo Scarpa, l'architettura nel Veneto ha rivestito un ruolo centrale per la cultura e l'identità di un'intera regione. E non solo, se pensiamo che gran parte dell'edilizia monumentale europea dal XVII secolo in avanti è segnata dall'influenza di Palladio e di Vincenzo Scamozzi, e dei loro eredi. Questa collana mira a una lettura complessiva dell'architettura veneta, che ne verifichi tipologie, linguaggi e soluzioni strutturali, nell'ottica di una prospettiva ampia - italiana, europea, mediterranea - ed entro un quadro urbano, culturale e sociale, che non si stacca mai completamente dalle sue radici romane. Fondata su nuove campagne di ricerca documentaria e iconografica, la serie è pensata in dieci volumi, ognuno dei quali curato da specialisti di fama internazionale. I volumi introducono il lettore agli edifici chiave del Veneto, alla loro genesi, funzione, impatto urbanistico e vita dopo la costruzione, considerati all'interno dei contesti economici, politici e istituzionali da cui hanno origine. Il periodo cronologico affrontato percorre l'intero arco dall'antichità romana al passato prossimo che si chiude con la morte di Carlo Scarpa nel 1978. Il territorio preso in esame si modifica a seconda delle epoche, per ampliarsi sino a comprendere Bergamo a ovest e l'Istria a est durante i secoli della Serenissima. -
Camelia e il giardino delle meraviglie
Lo straordinario mondo delle piante viene raccontato, in questo libro illustrato da Nicoletta Bertelle, ai bambini dai 6 ai 10 anni da Farfalla Camelia e dalla sua amica Ape. Durante le loro scorribande, Camelia e Ape volano alla scoperta dell'Orto botanico di Padova, costruito centinaia di anni fa per raccogliere tutte le piante che servivano per curare gli ammalati e di recente dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. E proprio alle varie specie di piante, sia velenose che benefiche, il libro pone particolare attenzione, affinché i più piccoli possano iniziare a riconoscere le meraviglie che offre la natura. Grazie all'impiego della font Leggimi! anche coloro che hanno difficoltà di lettura potranno immergersi in questa storia emozionante. Età di lettura: da 6 anni. -
Quando cultura e politica salvarono Venezia. Giacomo Boni e il de...
La fama di Giacomo Boni (1859-1925) è legata soprattutto alle sue indagini archeologiche sul Palatino e al Foro Romano. Prima però di trasferirsi a Roma, Boni acquisì profonde competenze tecniche sull'edilizia veneziana, specie quella più antica, che gli consentirono di esprimere giudizi precisi e documentati sui lavori di restauro condotti a Venezia nella seconda metà dell'Ottocento su monumenti quali la Basilica di San Marco e il Fondaco dei Turchi. Legato alla sensibilità e alla cultura della conservazione di cui John Ruskin fu uno dei massimi esponenti, Boni intervenne attivamente nel vivace dibattito che tra Otto e Novecento oppose quanti volevano operare rivoluzionarie trasformazioni al tessuto urbanistico veneziano - compresa la costruzione di ponti per congiungere la città storica alla terraferma per renderla il più possibile «una città come le altre» - a quanti, come Pompeo Molmenti e Camillo Boito, volevano invece conservarne la specificità urbanistica e il carattere di insularità. -
Il crocifisso di Araceli. Dalle Prealpi a Vicenza. Itinerari di s...
Il programma ""Restituzioni"", promosso e curato da Intesa Sanpaolo, nella sua XVII edizione ha portato a un importante lavoro di ricerca e al restauro del Crocifisso di Araceli, scultura devozionale lignea risalente all'epoca medievale. Nonostante il crocifisso sia giunto fino a noi in buone condizioni conservative, l'attento lavoro di recupero e osservazione ha permesso comunque di fare delle interessanti scoperte, offrendo nuovi spunti di riflessione. Dopo essere stata esposta a Milano per la mostra ""La bellezza ritrovata. Caravaggio, Rubens, Perugino, Lotto e altri 140 capolavori restaurati"", questa preziosa scultura lignea è ora in procinto di tornare a Vicenza, sua città d'origine. Qui, prima di venire riconsegnata alla Chiesa di Araceli in Cristo Re, sede antica del crocifisso, sarà ospitata nelle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari nell'ambito di una mostra più ampia, dislocata in diverse sedi, che approfondisce il periodo storico-artistico del XIII e XIV secolo. -
Caravaggio. I musici. Catalogo della mostra (Napoli, 6 maggio- lu...
Alle Gallerie d'Italia - Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli, grazie a un prestito eccezionale del Metropolitan Museum of Art di New York, è esposto il dipinto ""I Musici"", capolavoro di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, Michelangelo Menisi da Caravaggio. L'appuntamento si inserisce nella rassegna L'Ospite illustre, che propone nelle sedi espositive di Intesa Sanpaolo un'opera di rilievo proveniente da importanti collezioni italiane e straniere. -
Ca' Foscari. Storia e restauro del palazzo dell'Università di Venezia
Venezia di pietra d'Istria e acqua, fondamenta antiche e salsedine che corrode imperturbabile da secoli. Costruire e soprattutto restaurare a Venezia è un'arte. Fra gli esempi più fulgidi di ""rinascita"" d'un antico palazzo, senz'altro Ca' Foscari detiene la palma del lavoro più stupefacente. Incastonata nell'ansa forse più bella del Canal Grande, con la prospettiva aperta sia sul ponte dell'Accademia che su quello di Rialto, Ca' Foscari è tornata finalmente alla luce dopo un restauro certosino e costitutivo delle strutture stesse dell'edificio. Il volume documenta il delicato intervento di restauro. -
Studi di scultura. Età moderna e contemporanea (2022). Vol. 4
Giunta al quarto anno di vita con il numero 4 del 2022, ""Studi di Scultura. Età moderna e contemporanea"" è una rivista scientifica classificata dall'Anvur in Area 10. Con una grafica accattivante, mirata a mettere in risalto le opere, e un approccio moderno, vuole osservare a trecentosessanta gradi l'universo della scultura dagli albori del Rinascimento fino alle novità che ci riservano gli artisti odierni, senza porre limiti geografici. Il numero 4 contiene saggi e interventi più brevi dedicati a temi e a scultori dal Cinquecento al Novecento, italiani e stranieri. Dal recupero di personalità obliate nelle pieghe della memoria storica, come Giovan Domenico Monterosso che si colloca nei primi decenni del Seicento, il genovese Agostino Allegro vissuto nel XIX secolo, S.A.R. Bona di Baviera, artista della ceramica novecentesca, all’approfondimento di temi poco noti o totalmente sconosciuti inerenti ad autori già presenti agli studi. Si ritrovano infatti saggi sull’attività di Paolo Troubetzkoy negli Stati Uniti, sul Monumento alla Medaglia d’oro Roberto Sarfatti di Giuseppe Terragni e su opere di Dino Basaldella e Joseph Beuys. Anche la seconda sezione dedicata a testi più brevi, che mira al recupero di opere perdute e ad approfondimenti di temi specifici, si presenta nutrita, aprendosi con due argomenti di Cinque e Seicento che riguardano Napoli: l’attività dei fratelli Giuliano e Benedetto da Maiano per Porta Capuana e le vicende della Cappella del Crocifisso nella Chiesa di Santa Maria la Nova. La sezione, che prosegue con nuove riflessioni sul bresciano Giovan Battista Lombardi e con il ritrovamento di alcune opere dei napoletani Vincenzo Gemito e Luigi Parisio, si conclude con due recensioni a mostre che hanno visto la luce nel 2022: Donatello. Il Rinascimento, organizzata a Firenze, per proseguire a Berlino e infine a Londra nel 2023, e Francesco De Matteis a Lecce. -
L'essenza di ogni fioritura
“Per Sara Cordone tutto è poesia, senza frontiere e senza intralci. La sua apertura abbraccia ogni aspetto del reale e lo ingloba in una ariosa visione che sa di sogno. In questa sua poetica appaiono evidenti i suoi lunghi studi filosofici e stilistici, la sua cultura classica, la sua dimestichezza con la scrittura, cose che però non infirmano e non prevaricano l’ispirazione, vera, autentica, efficace e degna di altissima considerazione” (Rina Gambini). “Questa silloge poetica di Sara Cordone, stupefacente per costrutto e forma, inconsueta per ricchezza di figure allegoriche, elegante per delicatezza stilistica denota una non comune capacità artistica che sebbene sempre coerente nella impostazione stilistica e descrittiva, lascia ampi spazi aperti alla meditazione introspettiva” (Egidio Di Spigna) -
Borgata Gordiani
La banale consegna di una raccomandata trascina un giovane postino in un viaggio nella memoria storica di una borgata, alle radici della metropoli romana, alla scoperta di un mondo, un tempo teatro anche di grandi imprese culturali, che oppone la sua resilienza ai vari tentativi di rimozione, e nel tempo non si è arreso al venire nascosto o sconfitto. -
Impedimento plurisoggettivo dell'offesa. Profili sistematici del ...
L’indagine ha ad oggetto il delicato e controverso tema del concorso mediante omissione nell’ambito dei contesti organizzati e delle attività complesse. Sulla base della ricostruzione dei principali orientamenti dottrinali e giurisprudenziali in materia di partecipazione omissiva - dolosa e colposa - vengono messe a fuoco le implicazioni sistematiche dell’applicazione dello schema dell’esecuzione frazionata al concorso omissivo, nel quadro della teoria della fattispecie plurisoggettiva eventuale. Ad assumere rilievo è la figura di impedimento plurisoggettivo e condiviso. -
L' invenzione di una scrittura. L'alfabeto coreano e le sue origini
Il presente volume ripercorre le origini storiche e i primi impieghi dell'alfabeto coreano, promulgato nel 1446 durante il regno di Sejong (r. 1418-1450) con il nome di hunmin chongum (i suoni corretti per l'istruzione del popolo). Combinando una rigorosa analisi storica e filologica delle fonti primarie a un approccio teorico alla scrittura come pratica sociale e culturale, l'autore presenta la configurazione e il significato originari di questo sistema di scrittura situandoli nel contesto linguistico e ideologico di appartenenza. Evidenzia inoltre come la sua portata innovativa sia da ricercarsi in un incremento delle possibilità di vocalizzazione e mediazione del testo scritto in un quadro di pratiche di lettura fortemente caratterizzato da una sua fruizione orale e sociale. -
Terra, acqua e altre storie
Un'infanzia negli anni del secondo dopoguerra in una Borgata della campagna tra Bologna e Finale Emilia. Storie di bambini e donne come erano in un passato davvero remoto, di uomini duri, di rapporti sinceri. Il racconto di come si cresceva senza telefono e senza televisione; oggi sembra impossibile, ma si faceva. -
Il sentiero bianco. L'altra storia della vera croce
Nel 636 d.C., dopo la sconfitta militare subita in Siria, nei pressi del fiume Yarmuk, ad opera dell’armata del califfo Umar ibn al-Kattab, l’imperatore Eraclio deve affrontare un altro evento nefasto che mette seriamente a rischio la stabilità dell’impero romano orientale. Le reliquie della Vera Croce, che aveva fatto portare via da Gerusalemme per evitare che cadessero nelle mani degli invasori arabi, sono misteriosamente scomparse dopo che ignoti assalitori hanno attaccato il convoglio che le trasportava. Andronico, giovane ufficiale del prestigioso corpo degli “excubitores”, è posto a capo di un drappello di cavalieri con la missione di recuperare, ad ogni costo, i simboli più importanti della cristianità, prima che le truppe del califfo stringano d’assedio Gerusalemme. Tra colpi di scena e atmosfere inquietanti il protagonista dovrà dar fondo a tutte le sue energie per reagire ai tradimenti e alle difficoltà presenti sul suo cammino sino a capire che siamo tutti strumento di qualcun altro e che la realtà supera spesso la nostra capacità di comprensione. -
Business interiore. Promuovi la tua attività con la Gestalt
Business interiore: un nuovo modello dove business, crescita personale e qualità del tempo di vita camminano insieme. In questo testo esploreremo quello che viene prima della manifestazione esteriore cioè progetti, azioni, promozione. Esamineremo le basi interiori che permettono di portare ""in attivo"" un lavoro costruito sui propri talenti, un lavoro dove il fattore umano è centrale.