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La vita in movimento. La visione osteopatica di Rollim e Becker
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Sherlock a Shanghai. Il primo investigatore cinese
Nella Cina repubblicana degli anni Venti, in una Shanghai detta ""la Parigi d'Oriente"", metropoli scintillante di ricchezza e mondanità, ma anche ricettacolo del crimine e dell'ingiustizia sociale, si svolgono le indagini del detective Huo Sang, lo Sherlock Holmes cinese, e del suo assistente Bao Lang. Una raccolta di sette racconti polizieschi orchestrati nello stile di Arthur Conan Doyle che, coniugando modernità e tradizione, volontà di istruire e di divertire, per primi hanno introdotto in Cina la figura dell'investigatore privato in grado di risolvere i casi più problematici attraverso l'analisi meticolosa dei fatti. Con un accattivante mix di logica deduttiva, scene d'azione e acute riflessioni sulla natura umana e sui cambiamenti in atto nella società cinese, Cheng Xiaoqing ha appassionato generazioni di lettori orientali e attirato l'attenzione degli studiosi occidentali di letteratura. -
Shakespeare in Venice. Luoghi, personaggi e incanti di una città ...
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Labirinto ducale. Un itinerario insolito nel Palazzo dei Dogi all...
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Il diluvio
Per mesi una pioggia incessante ha devastato la città. La popolazione è in ginocchio: i ricchi, però, vivono in appartamenti di lusso sulle colline verdeggianti, mentre i poveri sono rinchiusi in altissime torri, lugubri e abbandonate all'incuria. Le vie brulicano di fanatici religiosi che annunciano la fine del mondo e di manifestanti che protestano contro una guerra senza fine. Ma la vita cittadina va avanti, almeno stando a quanto vuol fare intendere il governo di Mister Bliss, che intanto prepara una grande festa per l'arrivo della primavera e aggredisce militarmente uno stato islamico... -
Figurine sampdoriane. La storia delle raccolte calcistiche attrav...
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Chi sei? Te lo svelano la forma del tuo corpo, il cibo che prefer...
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Così curavano. Dagli egizi agli esseni: comprendere e praticare
Il metodo, riesumato per intero dall'autore negli annali dell'Akasha, va dall'auto-valutazione del proprio sviluppo (come misurare lo sviluppo del nostro terzo occhio) all'uso terapeutico della saliva per riarmonizzare il malato con la Terra; dalla spiegazione di cosa accade nei corpi sottili durante un'unzione, a come consacrare un olio; da come imprimere una determinata corrente di guarigione nelle terapie energetiche a come servirsi degli archetipi. Dedicato non solo ai terapeuti ma a chiunque voglia capire meglio come funzioniamo. -
Preferisco vederci chiaro... e riuscirci senza occhiali
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Le 5 ferite e come guarirle. Rifiuto, abbandono, ingiustizia, umi...
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L' uomo che piantò il chiodo. Dalla devastazione alla riconciliazione
Ci sono note le storie di molti comprimari della crocefissione: Barabba, Giuda, Ponzio Pilato... ma chi mai ha raccontato la storia del carnefice che, duemila anni or sono, ebbe l'incarico di piantare i chiodi nella carne dell'uomo crocefisso? Daniel Meurois-Givaudan ce ne restituisce la biografia sconvolgente, recuperata nell'Akasha, la memoria eterica del pianeta, a cui ha avuto accesso uscendo coscientemente dal corpo fisico. Ci descrive le vite successive di questa persona, il suo lento evolversi da un senso di colpa devastante fino alla riconciliazione, guidata dall'amore infinito dell'uomo di cui era stata il carnefice. -
Quando il corpo ti dice di amarti. Le cause metafisiche di 500 ma...
Sono vent'anni che Lise Bourbeau conduce le sue ricerche nel campo delle cause metafisiche delle malattie. Ne ha derivato la certezza che qualsiasi disturbo d'ordine fisico è la manifestazione (il segnale) di un problema esistente sul piano emozionale e sul piano mentale inconscio; la malattia è dunque una preziosa alleata e non un nemico. Lo scopo di questo prontuario che prende in esame circa 500 malattie è consentirci di individuarne la causa profonda, sul piano emozionale, mentale e spirituale. -
Intelligenza emotiva e respiro
L'intelligenza emotiva (lE) è la capacità di: essere consapevoli in ogni istante delle emozioni proprie e altrui; saperle trasformare e usare per mete costruttive e per conoscere la realtà (anziché combatterla); riconoscere immediatamente quelle che tolgono energia; passare da un pessimismo demotivato all'ottimismo e alla motivazione; non farsi travolgere dagli eventi, vedendo l'aspetto positivo in ogni situazione; saper scaricare al momento giusto l'energia in eccesso (evitando così le azioni impulsive); essere sensibili agli effetti della nostra comunicazione e delle nostre emozioni sullo stato d'animo altrui. Sviluppare l'lE consente di realizzare con maggiore facilità le nostre mete, e con una condizione psicofisica migliore (in considerazione dello stretto legame fra sistema immunitario, mente ed emozioni). Le strategie impiegate in questi training, però, sono ""come armi spuntate - sostiene l'autore - se non vengono unite a tecniche di approccio corporeo"", in particolare il Respiro circolare, che si propone come una tecnica che favorisce ricadute positive su mente e corpo, tramite l'ampliamento delle percezioni e l'influenza sull'organismo. È questo l'approccio particolare di questo libro, che si fonda sull'esperienza pluriennale dell'autore. -
Il scappamorte
Fra il sonno, che è riposo e rifugio, e la veglia, tempo di scelte e di attese, ""Il scappamorte"" nasce sulla soglia, quell'indiscreto affiorare dell'inconscio che permette a realtà e visione onirica di fondersi. Mentre gli altri, i vicini, vivono di giorno la loro vita di «doppioni», Scappamorte è creatura della notte: in essa si raccoglie, a essa si confida, scopre che la verità è una mente incerta. Villalta ci ricorda che tutto entra ed esce dal tempo, «tutto/ passa di vita in morte in vita in un istante». -
Noi
Nell'immagine rarefatta di un'alba appare la possibilità di un incontro, di un noi. La luce, protagonista indiscussa della scena («luce, luce ovunque circondata / da sé»), è sprigionata da un sole che, se in apparenza rassicura, in breve diventa «abbacinante»: agisce sui corpi e sul testo come su superfici riflettenti, nella cornice di ciò che Laura Pugno chiama «casa». Ma il bosco, la foresta, non sono luoghi di conforto, sì di smarrimento e conoscenza. Intorno al duale della coppia, infatti, si apre una pluralità di altri: i vivi, i morti, gli elementi (legno, mare, «luce-incendio», metallo…), partecipi insieme a noi della medesima, antichissima esperienza. -
La mar
In ""La Mar"" non si guarda da riva, ma a riva. E la visione cambia: non a caso, da lettori, soffriamo noi pure il mal di terra. Se all'inizio il mare è avaro di pesci e cupido di fatica, nel prosieguo si declina al femminile: in spagnolo, «la mar» è una dichiarazione d'amore. Nessun panismo di facciata, però: con alle spalle un'antichissima tradizione, Accattoli lavora materiali umili, sembrerebbe addirittura preistorici. Egli possiede l'istinto di una conoscenza superiore, propria di chi, da sempre, ha dimestichezza con il mare e con i suoi diamanti. -
Il libro e l'affresco di Elva. Hans Clemer e il suo mistero in Va...
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De profundis
""Con il ""De profundis"" Salvatore Satta istruisce un solitario processo sull'ultimo quarto di secolo della storia italiana e, in particolare, sul suo quinquennio conclusivo. Il volume - dichiaratamente non politico e dal tono dolorosamente meditativo - offre una prospettiva diversa e antagonista rispetto a quella ""giustificazionista"", cui siamo abituati, nell'analisi del fascismo e della seconda guerra mondiale. Obbliga a un estraniante sguardo dall'alto, a una resa dei conti di ciascuno con la propria coscienza, con le responsabilità individuali e le vicende collettive di quegli anni."" (dalla Prefazione di Remo Bodei) -
Miele amaro
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Un pugno di sole. Poesie per sopravvivere
Una raccolta di poesie di un operaio petrolchimico di Marghera. Negli anni '70 Brugnaro è stato attivo nel movimento operaio e le sue poesie riflettono gli impulsi, il sapore amaro della sconfitta e la fatica di confrontarsi in una visione del mondo realistica, ma non rassegnata.