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Cultura, verità e storia. Francesco Lanzoni (1862-1929)
Figura di spicco nel panorama della cultura cattolica di fine Ottocento e inizio Novecento, Francesco Lanzoni è noto agli studiosi per le sue pionieristiche indagini nel campo dell'agiografia e della storia ecclesiastica antica. I suoi studi hanno segnato tappe importanti in una stagione della ricerca cattolica che viene considerata tra le più ricche e feconde del secolo scorso. L'itinerario religioso e scientifico di Lanzoni, sacerdote e storico, si snoda quindi lungo il corso delle vicende politiche e culturali che hanno interessato la vita della Chiesa a cavallo dei due secoli, a partire dalla perdita del potere temporale del papa, che costringe bruscamente il mondo cattolico a confrontarsi coi mutamenti imposti dall'avvento della modernità. Per tutta la vita egli persegue con fermezza gli ideali di rinnovamento maturati negli anni giovanili, mentre partecipa al clima di apertura culturale del pontificato di Leone XIII. Affronta con sofferenza la crisi modernista, lacerato da un conflitto interiore che accompagna il suo percorso di studi. Coltiva con generosità e dedizione il servizio alla propria chiesa locale sostenendo le prime esperienze del movimento cattolico faentino e romagnolo. Più volte caldeggiata, a ottant'anni dalla morte, giunge finalmente alla stampa una prima ricostruzione storica della vita di Lanzoni, che torna a mettere in luce il valore esemplare di questa esperienza biografica. -
Marcello II Cervini (1501-1555). Riforma della Chiesa, Concilio, ...
Fondata su un'ampia indagine documentaria, questa biografia ricostruisce il percorso umano e religioso di Marcello Cervini, papa Marcello II nel 1555, nei decenni che fecero da sfondo al dilagare in tutta Europa della Riforma protestante e alla drammatica crisi allora vissuta dalla Chiesa di Roma. Alla corte di Paolo III, di cui fu segretario e consigliere, il Cervini affinò i suoi talenti sul terreno diplomatico, fino a diventare una figura chiave della politica curiale. Destinato a incarichi di altissima responsabilità, egli fu chiamato a presiedere le prime sessioni del concilio di Trento che, proprio grazie alla sua energica azione, avrebbero sancito la definitiva condanna delle dottrine d'oltralpe. Il cruciale ruolo politico e religioso che egli ebbe nel guidare i lavori dell'assemblea consente di cogliere i drammatici conflitti che percorsero l'assemblea conciliare e ne influenzarono gli esiti, anche alla luce del suo ruolo di fiduciario dei Farnese e di autorevole esponente della congregazione del Sant'Ufficio istituita nel 1542. Questa ricerca rivela la molteplicità di strategie elaborate in quei decenni cruciali da un personaggio la cui elezione papale parve segnare una svolta nella storia della Chiesa di Roma, per confluire poi nel tenace mito agiografico dell'austero riformatore sottratto da una morte subitanea al compito di realizzare l'incisivo rinnovamento delle istituzioni ecclesiastiche lungamente auspicato. -
I territori del patrimonio. Dinamiche della patrimonializzazione ...
Molti e complicati sono i processi che riguardano la patrimonializzazione di un bene culturale a livello locale. Questo volume cerca di offrirne una rassegna ragionata, mettendo a fuoco gli aspetti principali: la rilevanza culturale dell'oggetto prescelto; l'opera di tutela messa in campo; la narrazione prodotta a giustificazione delle energie e delle risorse spese nello sforzo di valorizzazione. Tutti questi processi si rivelano inevitabilmente complessi e mai pacifici, perché la necessità di un impegno finanziario non può non produrre discussioni e contrasti. Nelle varie vicende prese a modello, sono evidenziate la persistenza o la fatuità delle dinamiche avviate: a prescindere dal valore intrinseco della ""cosa"", per riuscire nell'impresa è infatti necessario coinvolgere diversi attori e per un periodo in genere non breve. Infine, naturalmente, occorre valutare il ""feedback"": qual è stato il destino del bene? La patrimonializzazione ha provocato effetti permanenti o si è limitata a una valorizzazione effimera? Lo studio comparato di questi fenomeni, di cui l'Italia abbonda, rappresenta un approccio innovativo assai utile per analizzare preventivamente, e in senso qualitativo, gli investimenti materiali e simbolici sui beni culturali. I successi e i fallimenti disseminati nel nostro paese rappresentano una miniera che attende di essere scavata con sistematicità. Questo libro vuole essere un esempio e un incoraggiamento in tal senso. -
La Lega delle autonomie 1916-2016. Cento anni di storia del rifor...
La Lega delle autonomie, fondata a Bologna nel 1916 come Lega dei comuni socialisti e ricostituita a Firenze nel 1947 come Lega dei comuni democratici nasce, come organizzazione collegata alla tradizione riformista, per affermare il ruolo delle istituzioni locali nella vita nazionale e per difendere gli amministratori dal potere centrale. La Lega è stata anche la rete attraverso la quale le autonomie locali hanno sostenuto progetti per lo sviluppo sia di servizi e assistenza, sia per la partecipazione dei cittadini al governo della cosa pubblica, locale e nazionale. Il fatto di associare Comuni, Province e, in seguito, Comunità montane e Regioni e la capacità di una lettura politica dei rapporti con il potere centrale ha favorito il ruolo di stimolo della Lega verso Governo e amministrazione nazionale e verso le altre organizzazioni delle autonomie. La sua storia è quella di un particolarissimo intreccio tra iniziative di carattere politico, istituzionale e amministrativo, una storia radicata nel socialismo di fine Ottocento di Andrea Costa, deputato e sindaco di Imola, affermata nel primo Novecento dai riformisti Emilio Caldara e Francesco Zanardi, sindaci di Milano e Bologna e da Giacomo Matteotti, deputato e amministratore locale. Una storia che nel periodo repubblicano si è personificata nei sindaci comunisti, socialisti, laici di grandi e piccole città ma anche nel contributo di giuristi ed esperti di alto livello sui temi della finanza locale, delle politiche sociali, dell'urbanistica e dell'amministrazione pubblica. -
Agenda re-cycle. Proposte per reinventare la città
Tra il 1999 e il 2012, e poi con minore intensità fino a oggi, sono stati realizzati in Italia circa 300 milioni di metri cubi all'anno di nuove costruzioni: un boom edilizio che, dopo il crollo del mercato immobiliare del 2007, ha lasciato sui territori investiti dalla crisi economica un'enorme quantità di opere incompiute o inutilizzate. Si contano almeno 6 milioni di case vuote su più di 10 milioni di immobili sfitti; 20 milioni di metri quadrati di aree ferroviarie dismesse o in dismissione; circa 5.000 chilometri di linee ferroviarie non in uso; 20.000 chilometri di strade in abbandono di cui 2.600 inutilizzati; non si conta, infine, il numero degli esercizi commerciali e dei capannoni industriali abbandonati. Sono numeri che impongono una riflessione seria. Ce la propone questo libro, frutto di una ricerca nazionale che ha coinvolto giuristi, economisti e urbanisti, con l'obiettivo di studiare le effettive possibilità di ridurre gli ostacoli di carattere normativo che impediscono o rendono difficoltose le azioni tese a favorire il riciclo dei beni architettonici e urbani. Un contributo per la costruzione di un'agenda di politiche e azioni che favoriscano nuovi cicli di vita del patrimonio immobiliare e urbano abbandonato. -
L' Annunciazione nell'arte d'Oriente e d'Occidente. Ediz. a colori
L'Annunciazione a Maria non è l'unica annunciazione riportata dalla Bibbia, ma è senza dubbio quella che ha conosciuto una fortuna eccezionale nella storia dell'arte cristiana, al punto da essere fonte d'ispirazione per un patrimonio di immagini di ineguagliabile ricchezza. Un patrimonio accumulato dalle origini dell'arte cristiana ai giorni nostri e sviluppatosi su tutti i supporti e in tutti i formati, in Oriente come in Occidente, e in tutte le regioni del mondo unite dall'annuncio della Buona Novella, di cui l'Annunciazione è, per così dire, la ""porta d'accesso"". Per far scoprire e apprezzare questo tesoro di immagini, gli autori hanno selezionato un campione rappresentativo di opere d'arte tra quelle che hanno ritenuto più belle, più rappresentative, più finemente concepite e più degne di attenzione e contemplazione. Ciascuna di esse è riprodotta a piena pagina e dettagliatamente descritta da un testo di commento, attraverso il ricorso alle fonti storiche che ricostruiscono i loro committenti e destinatari, la loro produzione e la loro funzione. L'analisi delle opere fornisce gli elementi interpretativi per la loro lettura e la loro piena fruizione, traendoli dalla teologia, dalla storia della liturgia e della spiritualità, così come dalla storia comparata delle religioni, capace di offrire paralleli illuminanti. Alcune delle opere prese in esame, molto recenti, hanno il merito di suggerire al lettore come la lunga storia della traduzione e della trasmissione del Vangelo in immagini, allo stesso fedeli e creativamente innovatrici, continui nel tempo, ben lungi dall'essere compiuta. -
Storia della Russia e dei paesi limitrofi. Chiesa e impero. Vol. ...
Il colpo di stato del 1917 soffoca i fermenti di rinnovamento che dalla fine del XIX secolo si sviluppano nella società civile e nella chiesa e che trovano espressione nella legge sulla tolleranza religiosa del 1905 e nella convocazione, dopo anni di titubanze, del grande concilio del 1917-1918 che delibera la ricostituzione dell'istituto del patriarcato, abolito da Pietro il Grande nel 1721. Lo scontro del nuovo regime con la chiesa è segnato sin dall'inizio dalla violenza e dalla coercizione cruenta, che viene sospesa solo a seguito dell'invasione nazista, quando Stalin si rende conto che per aggregare la popolazione contro il nemico è necessario ricostituire l'antico legame tra ortodossia e patriottismo, concedendo alla chiesa uno spazio di libertà. Prende allora avvio la nep religiosa staliniana, la quale ha vita assai breve, lasciando il posto a una fase di asservimento del patriarcato di Mosca ai fini della politica sovietica, durante la quale si procede nell'Urss e nei paesi limitrofi alla soppressione violenta della chiesa greco-cattolica e alla sua forzata aggregazione all'ortodossia, nel dichiarato tentativo di dar vita a un Vaticano moscovita, finalizzato ad assegnare alla chiesa di Mosca, pienamente controllata dal regime, un ruolo di guida sul piano internazionale al servizio della politica estera comunista. Nel contempo riprende dal 1947 una nuova fase di intolleranza che trova il suo culmine con Chruscëv, il quale, avviando il processo di destalinizzazione, finisce inconsapevolmente col favorire la nascita del dissenso civile e religioso, che contribuirà in modo significativo al progressivo sfaldamento del sistema negli anni di Gorbacëv -
Ermeneutica
Jaca Book presenta gli scritti inediti di Ricoeur su un tema centrale nella riflessione filosofica contemporanea. In accordo con lo stesso principio che ha guidato la realizzazione del primo volume di questa serie, Attorno alla psicoanalisi, di Écrits et conférences di Paul Ricoeur, Ermeneutica offre ai lettori testi essenziali di cui Ricoeur aveva autorizzato la pubblicazione che non risultano di facile reperibilità o che non sono stati mai resi pubblici nella versione originale. Si tratta di testi dei quali esiste presso il Fonds Ricoeur di Parigi il manoscritto originale rivisto dall’autore. Il pregio peculiare di questo secondo volume – al di là del carattere meticoloso della curatela (che accompagna quasi per mano il lettore, offrendo una ricca rete di rimandi bibliografici e di note di approfondimento) – è che l’insieme degli scritti raccolti tracciano un itinerario essenziale del contributo di Ricoeur all’ermeneutica filosofica contemporanea. Ne emerge tutta la sua originalità, ne emergono gli aspetti caratterizzanti, ne emerge il cuore. Il libro diventa, dunque, una nuova via di accesso al vasto e articolato corpus ermeneutico dell’opera ricoeuriana. Paul Ricoeur è stato uno dei maggiori filosofi del '900. Ha insegnato Filosofia alle Università di Strasburgo, alla Sorbona di Parigi, a Nanterre e a Chicago. Jaca Book è l'editore italiano delle sue opere che ha cominciato a pubblicare negli anni '70. -
La cripta dei cappuccini. Ediz. integrale
La Cripta dei Cappuccini, libro autobiografico, dallo stile limpido e conciso, scritto da Joseph Roth un anno prima della sua morte, sembra chiudere il cerchio della sua esistenza. Il legame ambivalente e problematico vissuto dall'autore con la madre, i complessi rapporti con le donne e l'assenza della figura paterna sono i temi dominanti di questo racconto. L'aristocratico Francesco Ferdinando Trotta, protagonista della storia, si ritrova all'improvviso in balia dei cambiamenti, frastornato dal nuovo che incalza, disorientato, con lo sguardo rivolto a un passato ormai sepolto e a un presente raccapricciante. In parallelo con il personale declino dell'uomo si assiste alla caduta della grande potenza politica austro-ungarica, causa di degrado sociale e culturale. Abbandonato dalla moglie, e lontano dal figlio, spedito a Parigi per un futuro migliore, Trotta apprende, nella sua totale solitudine, la notizia dell'annessione dell'Austria al Terzo Reich, e davanti alla cripta dei sovrani dell'ex impero verrà assalito da laceranti interrogativi sul proprio futuro e sulla propria identità. -
L' arte di capire la poesia. Testo greco a fronte. Ediz. bilingue
Appartenente ai Moralia, il ""De audiendis poetis"" - per la prima volta tradotto in italiano - presenta notevoli punti di interesse: dal punto di vista filosofico, per la fusione di platonismo, aristotelismo ed elementi stoici, si inserisce in quell'eclettismo destinato ad evolvere nei secoli; mentre dal punto di vista dello spirito critico sollecita i giovani lettori delle opere poetiche, invitandoli a porre attenzione a ogni cenno del pensiero e della volontà dell'autore e a separare il punto di vista del narratore da quello del personaggio, anticipando la moderna narratologia. L'opera giustifica l'imitazione di elementi ""nobili"" e ""ignobili"" da parte del poeta, perché è proprio la realtà a presentarli ""mescolati"" fra loro, concetto tramite il quale l'autore supera i motivi del rifiuto platonico della poesia e risolve at tempo stesso un problema posto da Aristotele nella Poetica. Il giovane dovrà comportarsi come l'ape che ricava il miele dai fiori più amari, inoltrandosi fra i cespugli spinosi: nella similitudine dell'ape è racchiuso il senso ultimo dell'opera. -
Ginevra. Tra mito e storia
La biografia della regina Ginevra, moglie di Re Artù, vive fra mito e storia. Nonostante la sua origine si perda nella notte dei tempi e sia di probabile origine celtica, come suggerisce l'etimologia del suo nome (Ginevra in antico gaelico significava ""la maga bianca"", o ""il fantasma bianco""), la sua figura è strettamente legata a quella di Artù, che, come raccontano le fonti più antiche del ciclo arturiano, per lei sfidò il perfido Mordred, venendo ferito a morte proprio in questo combattimento. Ma il legame fra Ginevra e Artù nell'immaginario europeo è stato messo in ombra dall'altra leggenda legata alla sua figura: ella infatti incarna la bellezza e la grazia aristocratiche, ma anche la ribellione alla ragion di stato, che l'ha costretta a un matrimonio, quello con Artù, senza amore, ma che non può impedirle di innamorasi e concedersi a Lancillotto, il più valoroso e splendido cavaliere della Tavola rotonda. La leggenda di questa relazione adulterina verrà ripresa dal più celebre scrittore francese medioevale, Chrétien de Troyes, e divulgato nel suo romanzo cortese Lancelot, citato da Dante, nel V canto della Commedia, come il ""libro galeotto"", che permise all'amore - anche'esso adulterino - fra Paolo e Francesca di rivelarsi. -
La promessa del libraio
L'avventura inizia quando un'anziana donna, Josephine Gallant, apprende che Janeway ha di recente comprato all'asta una prima edizione firmata dal leggendario esploratore del diciannovesimo secolo, Richard Francis Burton. Quel libro è un vero classico, e narra di un viaggio di Burton (nelle vesti di un Musulmano) verso le proibite città sante di Medina e La Mecca. La casa d'aste Boston era un'illustre e affidabile società, ma la provenienza dei beni a volte è incerta e Josephine dice che il libro è suo di diritto. Lei ritiene che suo nonno, che aveva vissuto a Baltimora più di ottant'anni prima, possedeva un'eccezionale collezione di opere di Burton, comprendente un diario scritto a mano, presumibilmente datato 1860, nel quale raccontava di un viaggio in incognito nel cuore del Sud America. Josephine conserva quei libri tra i suoi ricordi d'infanzia, ma tutto scompare misteriosamente dopo la morte del nonno. Consapevole che poco tempo le restava da vivere, Josephine implora Janeway per ottenere una promessa: lui deve trovare la collezione di suo nonno. È un'impresa praticamente impossibile, immagina Janeway, poiché i libri, negli anni, saranno stati senza dubbio venduti e separati, ma come dire di no a una donna in fin di vita?! Sembra, però, che suo nonno, Charlie Warren, s'incamminò con Burton verso sud nella primavera del 1860, prima che la Guerra Civile avesse inizio. Burton era, forse, una spia inglese? Cosa accadde nel corso del terzo mese del viaggio relativamente al quale nulla è stato documentato? Come ottenne Charlie la sua esclusiva collezione di Burton? Cosa rivela quel diario, se esiste? Allorquando un amico viene assassinato, probabilmente a causa del libro di Burton, Janeway capisce che deve assolutamente trovare le risposte a tutte le sue domande. -
Lettera al padre. Ediz. integrale
Kafka non recapiterà mai al padre la Lettera, scritta nel 1919, in cui ripercorre la storia del loro rapporto, indagando l’educazione autoritaria da lui impartita e responsabile delle inquietudini e turbamenti che accompagnarono lo scrittore nella sua vita. Il rapporto tra padre e figlio che emerge da questo testo è contraddittorio: da una parte un padre autoritario, distante e brutale e, dall’altra, un figlio insicuro, incompreso e schiacciato dalla sua autorità. In questo breve testo autobiografico si avverte fra le parole di Kafka un sordo risentimento mai sopito. Lo scrittore traccia un bilancio della propria esistenza mettendo al centro la relazione che più condizionò la sua formazione e opera letteraria. -
Un nuovo giorno in Italia. Percorso narrativo di italiano per str...
Il volume fa parte del corso ""Un nuovo giorno in Italia"". ""Un nuovo giorno in Italia"" è un corso comunicativo di lingua italiana per stranieri, completamente rinnovato rispetto alla precedente edizione. Presenta una chiara progressione dei contenuti funzionali e grammaticali, sostenuta da un percorso narrativo che accompagna piacevolmente lo studente nella lingua e nella cultura dell'Italia contemporanea. Le numerose attività comunicative scaturiscono da un ricco input testuale e favoriscono l'uso pragmatico della lingua in contesto. -
Le competenze dell'italiano
Il progetto di ricerca azione Compìta, acronimo di “le competenze dell’italiano”, promosso dall’Associazione degli Italianisti e dal MIUR, a cui Loescher Editore ha dedicato il Quaderno della Ricerca n. 6, Per una letteratura delle competenze, è nato per ripensare l’insegnamento della letteratura, vista innanzitutto come uno strumento utile per la crescita culturale ed emotiva, per lo sviluppo della cittadinanza consapevole e per la pratica dell’apprendimento permanente.rnAttraverso la fruizione delle opere della letteratura e la lettura attiva dei testi è possibile garantire agli studenti il conseguimento della maggior parte delle competenze chiave – anche grazie allo sviluppo, che la letteratura consente, della capacità di riconoscere ed esprimere sentimenti ed emozioni, di riconoscere e rispettare l’altro da sé e della responsabilità sociale e civica che ne deriva, della capacità di guardare criticamente il mondo e di interpretare i suoi molti linguaggi, sprone dell’immaginario e chiave alla possibilità di fruizione della bellezza.rnQuesto nuovo quaderno raccoglie sia alcuni stimoli teorici sia i frutti di alcuni percorsi attuati nelle classi, fra i molti presentati nelle varie occasioni di confronto che grazie al progetto Compìta è stato possibile realizzare in seminari nazionali o macroregionali, e che sono poi confluiti o confluiranno nel sito www.compita.it. -
LS Junior. Corso interattivo di lingua italiana per stranieri. A2
Il volume fa parte del corso LS Junior, un corso di lingua italiana per stranieri pensato per rispondere ai bisogni di un pubblico giovane, nel rispetto delle modalità di apprendimento di pre-adolescenti e adolescenti, tanto in Italia quanto in altri paesi. Il corso copre i livelli dallA1 al B1. -
Autocoscienza e autoinganno. Saggi sul romanzo di formazione
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Le dighe marittime. Progettazione, realizzazione, dissesti, manut...
La trattazione prende spunto dalla conoscenza dei dati necessari al progetto delle dighe e dei processi di moto che governano i fenomeni d'interazione tra stato del mare e le strutture. Prosegue con i criteri di valutazione probabilistica del comportamento delle varie parti delle dighe, passando a trattare conseguentemente la progettazione, la realizzazione e la manutenzione delle opere marittime, nella consapevolezza che le modalità di costruzione condizionano la progettazione medesima. Infine, nel convincimento che lo studio di un'opera idraulica non può prescindere da un'adeguata sperimentazione in laboratorio, sono sintetizzati nell'ultima parte del volume i criteri per l'impostazione di modelli fisici a fondo fisso, quelli più frequentemente adottati a supporto della progettazione di una diga marittima. -
Elsa Morante. L'ultimo romanzo possibile
""Menzogna e sortilegio"" (1948), romanzo-archetipo della poetica morantiana, a sessant'anni dalla sua uscita trova finalmente risposta coerente e articolata al grande mistero che da sempre lo accompagna. Amato e odiato dalla critica, è stato oggetto di interpretazioni discordanti: ""esercizio di razionalismo raffinato"", oppure ""autentico prodotto dell'irrazionale""; esempio del ""realismo sociale"", oppure viaggio ""nel regno onirico della fiaba e dell'inconscio"". In molti hanno tentato di decifrare il suo enigma, che ruota intorno a un'ambientazione spazio-temporale dai toni volutamente ambigui, sulla quale ""tanti occhi si sono aguzzati"" ""come se si trattasse di un rebus"" (Garboli). Questo studio accompagna il lettore tra gli archetipi e i simboli di un'opera affascinante e segreta, la cui comprensione getta nuova luce sull'intera produzione artistica di una delle voci più alte del Novecento europeo. -
La malattia come metafora nelle letterature dell'Occidente
Che la letteratura di ogni tempo e luogo si sia cimentata così spesso - e in forme così variegate ed alte - nella rappresentazione della malattia, è comprensibile, costituendo la condizione morbosa non soltanto un'esperienza pressoché ineludibile di ogni vivente, ma anche una delle più intense e significative: un'esperienza che riguarda in modo congiunto il corpo e l'anima, la vita e la morte, il tutto e il nulla. Di questa fenomenologia molteplice e suggestiva, che incrocia di continuo i saperi più diversi e confluisce in molti temi e archetipi dell'essere umano - tra i quali il corpo, il sangue, la colpa, il peccato, la morte -, i contributi raccolti in questo volume intendono indagare esiti letterari particolarmente significativi e proporre un rilancio teorico sull'intera materia.