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La piccola farmacia letteraria
C'è una libraia, in città, che dispensa rimedi letterari per ogni stato d'animo. Si chiama Blu e questa è la sua storia.rnrn A volte il treno dei sogni passa prima che tu riesca a raggiungere la stazione. Allora hai due possibilità: guardarlo andare via per sempre, oppure percorrere quel binario a piedi e continuare a rincorrere i tuoi desideri. E così decide di fare Blu Rocchini – sì, proprio Blu, come il colore –, che vive a Firenze insieme ad altre tre ragazze, tutte più o meno trentenni, tutte più o meno alle prese con una vita sentimentale complicata. Blu ha un sogno: lavorare nel mondo dei libri. Ci ha provato con una breve esperienza in una casa editrice specializzata e, ancora, in una grossa catena di librerie. Poi la decisione: aprire una libreria tutta sua. Ma la vita è difficile per una piccola libreria indipendente… finché Blu ha un'intuizione: trasformare i libri in ""farmaci"", con tanto di indicazioni terapeutiche e posologia, per curare l'anima delle persone. Nasce così la Piccola Farmacia Letteraria, che si rivela subito un grandissimo successo. Peccato che ora Blu abbia altro per la testa: come fare a ritrovare il meraviglioso ragazzo che sembra uscito dalle pagine del Grande Gatsby e con cui ha trascorso una serata indimenticabile, ma al quale non ha chiesto il numero di telefono? In una divertentissima commedia dal finale sorprendente, Blu scoprirà che i sogni, a volte, sono molto più vicini di quanto si possa immaginare. Basta saperli riconoscere. -
La voce delle ombre
Un romanzo magnetico, senza eguali nel suo genere, in cui la storia di fantasmi si fonde con una scrittura potente e ipnotica.Questa è la storia di una ragazza dal cuore di orso...In una notte cupa e fredda, Makepeace viene costretta a dormire nella gelida cappella di un cimitero: lì nessuno potrà sentirla gridare terrorizzata nel sonno. Perché lei è molto diversa dalle ragazze che, nell'Inghilterra della metà del Seicento, vivono nel suo villaggio. Makepeace ha un dono, che è anche una maledizione: può accogliere gli spiriti dei morti che vagano alla ricerca di un nuovo corpo. E una sera, per la prima volta, è il fantasma di un orso a trovare rifugio dentro di lei. Quando intorno scoppia la guerra civile e Makepeace viene rapita da una famiglia nobile e misteriosa, l'orso diventa l'unico amico di cui può fidarsi. Insieme potrebbero cambiare le sorti del conflitto. Ma altri spiriti malvagi e potenti vorrebbero piegarla alla loro crudele volontà, per annientare il re e sconvolgere tutta l'Inghilterra. -
Il suono perduto della Siberia
L'incredibile viaggio della giornalista inglese Sophy Roberts alla ricerca dei pianoforti perduti della Siberia. Un viaggio che ripercorre duecento anni di storia russa, nel quale si intrecciano racconti, miti, vicende tragiche e imprese straordinarie, e dove personaggi dai tratti quasi fiabeschi incrociano le loro vite con quelle di letterati e musicisti, esploratori e rivoluzionari, detenuti e avventurieri.Una sera d'estate del 2015, in una gher mongola non lontano da Karakorum, la capitale dell'antico impero di Gengis Khan, una giovane pianista dal talento straordinario esegue brani di Chopin e Beethoven. Quel pianoforte moderno, però, non sembra essere all'altezza né della musica né della sua interprete. Forse, suggerisce qualcuno, si dovrebbe provare con uno strumento antico, uno di quelli in cui è ancora possibile cogliere la forza, l'emozione, il respiro delle grandi composizioni del XIX secolo. Uno di quegli innumerevoli pianoforti che le vicissitudini degli uomini e della Storia hanno disperso nell'immenso territorio che si estende per migliaia di chilometri a est degli Urali. Inizia così, da un altopiano ventoso della Mongolia, l'incredibile viaggio della giornalista inglese Sophy Roberts alla ricerca dei pianoforti perduti della Siberia. Un viaggio che ripercorre duecento anni di storia russa, nel quale si intrecciano racconti, miti, vicende tragiche e imprese straordinarie, e dove personaggi dai tratti quasi fiabeschi incrociano le loro vite con quelle di letterati e musicisti, esploratori e rivoluzionari, detenuti e avventurieri. Dall'epoca di Caterina la Grande alla rivoluzione d'Ottobre, dal Terrore staliniano al crollo dell'Unione Sovietica, i pianoforti seguirono le strade che i sogni e le ossessioni degli uomini tracciarono per loro, diffondendosi in tutti i territori a oriente del fiume Ob'. Nascosti a Novosibirsk per sfuggire al furore nazista o suonati nel gelo dei gulag della Kolyma, diventarono legna da ardere durante l'assedio di Leningrado, marcirono abbandonati sull'isola di Sachalin e nell'era sovietica celebrarono i fasti di una diffusa e orgogliosa educazione musicale, riecheggiando ovunque le voci di quanti, con maestria o noncuranza, avevano fatto scorrere le dita sulle loro tastiere, li avevano comprati, venduti, rubati, ritrovati, protetti come un bene prezioso perché testimoni della necessità dello spirito umano di trovare nella musica la forza e il ristoro necessari per affrontare ogni tipo di calamità e sciagura. -
Il turno
Un padre squattrinato ma ambizioso progetta di far sposare l'unica figlia, la bella Stellina, al vecchio, aristocratico e facoltoso don Diego Alcozèr. Ha anche individuato il giovane che dovrebbe subentrare all'Alcozèr, un nobile decaduto, Pepè Alletto: a lui toccherà il ""turno"" di impalmare una Stellina ormai ricca dopo la dipartita, che si suppone prossima, del primo marito. Ma le cose non andranno secondo i piani. ""Il turno"" (1902) è un romanzo dal ritmo narrativo incalzante: immerge il lettore in un'atmosfera domestica fatta di dominio patriarcale, sottomissione femminile, matrimoni combinati, corteggiamenti rituali e veglie funebri. Un mondo nel quale i rapporti familiari sono indagati con eccezionale modernità. -
Il mondo nuovo-Ritorno al mondo nuovo. Ediz. illustrata
Scritto nel 1932, ""Il mondo nuovo"" è un romanzo dall'inesausta forza profetica ambientato in un immaginario stato totalitario del futuro, nel quale ogni aspetto della vita viene pianificato in nome del razionalismo produttivistico e tutto è sacrificabile a un malinteso mito del progresso. I cittadini di questa società non sono oppressi da fame, guerra, malattie e possono accedere liberamente a ogni piacere materiale. In cambio del benessere fisico, però, devono rinunciare a ogni emozione, a ogni sentimento, a ogni manifestazione della propria individualità. Al romanzo seguono la prefazione all'edizione 1946 del ""Mondo nuovo"" e la raccolta di saggi ""Ritorno al mondo nuovo"" (1958), nelle quali Huxley tornò a esaminare le proprie intuizioni alla luce degli avvenimenti dei decenni centrali del Novecento. In questa edizione incubi e ossessioni prendono corpo nei disegni di Giuseppe Palumbo. -
L'uomo nell'alto castello
Come sarebbe, si domanda Philip Dick, un mondo nato dalla vittoria dell'Asse nella Seconda guerra mondiale? Chi governerebbe il Reich? Cambierebbe qualcosa? Cambierebbe qualcosa per lui, Phil Dick, scrittore proletario e depresso, residente a Point Reyes, nella Contea di Marin? Partendo da quest'idea, poi divenuta un classico della letteratura, Dick non immagina un ipotetico futuro quanto un diverso passato e il presente che ne deriva. Un mondo che lo scrittore costruisce consultando l'antica saggezza dell' I Ching . E così fanno anche i suoi personaggi, abitanti della California nipponizzata del 1962: il signor Tagomi, alto funzionario giapponese alla ricerca di un dono prezioso per un visitatore in arrivo dal Reich; Robert Childan, proprietario di un negozio di carabattole americane – fumetti d'anteguerra, orologi di Topolino, dischi di Glenn Miller – ormai considerate antichità; Frank Frink, che rifornisce Childan di finti reperti; la sua ex moglie Juliana… Oltre all' I Ching , c'è un altro libro che ossessiona i protagonisti: il romanzo proibito La locusta si trascinerà a stento , dove si narra di un mondo nel quale gli Alleati hanno vinto la guerra. Il suo misterioso autore, si dice, vive nascosto in una fortezza… Vincitore del Premio Hugo nel 1963, L'uomo nell'alto castello (noto anche come La svastica sul sole ) è un'elettrizzante riflessione sulla storia, il potere, la libertà, la realtà e la sua creazione. -
Lezioni pericolose. Scholomance
Con un'impeccabile maestria, Naomi Novik ha creato una scuola che pullula di una magia che non avete mai visto prima e un'eroina così atipica e ricca di sfumature che vivrà a lungo nei vostri cuori e nelle vostre menti.La Scholomance è una scuola di magia diversa da tutte le altre. Qui non esistono insegnanti né vacanze, e non è possibile riuscire a stringere amicizie disinteressate perché gli unici legami che si possono costruire sono strategici. Soprattutto, è una scuola dove il fallimento è sinonimo di morte certa (sul serio!). Le regole, alla Scholomance, sono drammaticamente semplici: non devi mai aggirarti da solo per i corridoi della scuola. E devi prestare continua attenzione ai mangia-anime, pericolose creature mostruose che si annidano ovunque. Sopravvivere è più importante di qualsiasi voto. Una volta entrato nella scuola, infatti, hai solo due modi per uscirne: diplomarti... o morire! Ma l'ingresso alla Scholomance di una nuova studentessa, El, è destinato a cambiare le carte in tavola e a portare alla luce alcuni segreti dell'istituto. Galadriel ""El"" Higgins, infatti, è straordinariamente dotata. Forse, tra tutti gli studenti, è l'unica preparata a una scuola tanto pericolosa. Pur non avendo dalla sua un gran numero di alleati – la maggior parte degli studenti la tiene a distanza perché di lei ha molta paura... e perché non è quel che si dice una ragazza amabile – e non incarnando esattamente l'idea di eroina senza macchia, potrebbe senza troppi sforzi evocare un potere oscuro così forte da radere al suolo intere montagne e annientare milioni di persone ignare e innocenti. Per lei, infatti, sarebbe un gioco da ragazzi usare la sua magia per sbarazzarsi una volta per tutte dei mostri che infestano la scuola e che attendono la notte per aggredire e uccidere i suoi compagni. Il problema non proprio trascurabile è che farvi ricorso potrebbe portare alla morte di tutti gli altri studenti... -
Il campione delle ere. Mistborn. Vol. 3
Forzati con l’inganno a rilasciare il demone Ruin mentre tentavano di chiudere il Pozzo dell’Ascensione, il nuovo imperatore Elend Venture e sua moglie, l’assassina Vin, si trovano a dover far qualcosa per salvare il mondo. E devono farlo in fretta. L’epic fantasy di Mistborn giunge con questo volume a un livello ancora più esaltante: personaggi sfaccettati, una trama appassionante, e le eterne domande sulla lealtà, la fede, la responsabilità. -
Minecraft Dungeons. Super sticker book
Riuscirai a sconfiggere il malvagio Arci-Abitore una volta per tutte?Preparati ad affrontare un viaggio incredibile nel mondo di Minecraft Dungeons. Tra letali mob, villici da proteggere e poteri eroici straordinari, solo gli avventurieri più abili potranno opporsi ai piani oscuri dell'Arci-Abitore! Un libro ricco di terribili enigmi, labirinti infestati dai mostri e spaventosi sticker! -
La bella stagione
Un libro che sa rendere, forse come mai finora, lo spirito profondo del calcio, l'emozione del campo, il clima dello spogliatoio, l'anima di una squadra, di uomini che trasformano il 4-4-2 da schema a somma.«Una squadra di amici che ha consumato ossa, sudore, sangue e fatica per caricarsi sulle spalle, ognuno per quanto poteva, una missione, un'impresa: rendere possibile l'impossibile, sfidare e battere lo status quo, agitare le acque fino a scatenare uno tsunami.»C'è qualcosa di speciale nella vittoria dello scudetto della Sampdoria del 1991, qualcosa che non si è spento e che anzi continua ad ardere di fiamma viva: l'amicizia. A distanza di trent'anni dalla Samp campione d'Italia, quei ragazzi talentuosi ma diversi sono ancora lì che si ritrovano a cena, si scambiano via chat informazioni e stupidaggini, alcuni lavorano insieme. Perché è stata quella meravigliosa stagione 1990-1991 a unirli per non dividerli più, quella con Paolo Mantovani alla presidenza e con Vujadin Bo&kov alla guida tecnica. Non è un caso che questo sia un libro collettivo. Tutti i calciatori di quella eroica rosa hanno scritto la loro parte, svuotando con entusiasmo ognuno il proprio cassetto dei ricordi e mettendo a disposizione della storia gioie e dolori, infortuni e colpi di classe, imprese in campo e vita privata. Chi ci ha messo il talento, chi l'allegria, chi la forza fisica, chi le proprie debolezze, chi la passione. E straordinario è, ancora una volta, il risultato. L'eccellenza sportiva fa da cornice meravigliosa a un quadro di relazioni fra calciatori amici, sottoposte agli alti e bassi delle loro variegate personalità, ma sempre leali, franche e profonde. Pagine di grande epica si affiancano ad altre di scherzi e avventure spassose. Un libro che sa rendere, forse come mai finora, lo spirito profondo del calcio, l'emozione del campo, il clima dello spogliatoio, l'anima di una squadra, di uomini che trasformano il 4-4-2 da schema a somma. È questa la vittoria eterna della ""bella stagione"". -
Il rumore delle foglie che cadono
Agnès Ledig intesse una vicenda commovente di anime ferite, di dolore e di rinascita e ci ricorda che la vita è più forte di qualsiasi cosa.L'Alsazia, al confine tra Francia e Germania, è una terra piena di antichi castelli e ancor più antiche foreste. Qui abita Anaëlle, una giovane donna la cui esistenza è stata sconvolta da un tremendo incidente. A poco a poco, sta cercando di ricostruirsi una vita, dividendosi tra la fisioterapia, il lavoro come segretaria medica e la sua passione: scrivere romanzi polizieschi. Proprio per dare più veridicità a un suo libro, contatta Hervé Leclerc, procuratore della Repubblica a Strasburgo; tra i due inizia così, per caso, una corrispondenza che si fa sempre più affettuosa, sempre più intima. Tanto da insospettire l'inflessibile cancelliera del procuratore, Jocelyne. Thomas, falegname, ama profondamente i boschi, la loro voce, la loro anima. E sono proprio le storie di alberi e animali quelle che tutti i giorni narra al fratellino Simon, ricoverato in ospedale per una feroce forma di leucemia. Sarà una piccola casetta a far incrociare la sua strada con quella dell'aspirante giallista. Anaëlle, Hervé, Jocelyne, Thomas, Simon: ciascuno di loro, a proprio modo, è in lotta contro il fato. Ma è davvero il destino a determinare le nostre vite? -
Promessa di sangue
All'indomani del colpo di stato che ha posto fine alla monarchia, Adro si trova paralizzata dalla guerra civile. La sollevazione del feldmaresciallo Tamas ha spedito gli aristocratici corrotti alla ghigliottina e ha finalmente garantito pane al popolo affamato. Ma ha anche dato il via al conflitto tra le Nove Nazioni, ad attacchi interni condotti dai partigiani realisti e a una lotta senza quartiere tra i presunti alleati di Tamas – Chiesa, sindacati e mercenari –, dilaniati dalla brama di denaro e potere. Tamas può contare solo su uno sparuto gruppo di fedelissimi, tra i quali il Pulvimante Taniel, abile tiratore nonché suo figlio, e Adamat, ex ispettore di polizia la cui lealtà è messa a dura prova. Come se tutto ciò non bastasse, adesso c'è chi parla di presagi di morte e distruzione. Sono solo vecchie leggende sugli dei che si svegliano e tornano a camminare sulla Terra. Nessuna persona appena istruita e sana di mente ci crede più. Eppure dovrebbe… -
Montanelli. Vita inquieta di un anti-monumento
Questa non e` una biografia canonica, ma un racconto molto personale: Paolo Di Paolo, che da adolescente ebbe l'occasione di incontrare Montanelli, ne ripercorre avventure e disavventure, affrontando anche le questioni piu` scomode.«Indro Montanelli non e` il protagonista di un romanzo. Ma nella sua lunga vita (1909-2001) c'e` bruciante materia romanzesca. Una sorta di Novecento condensato: una Belle Époque di provincia toscana, la Grande Guerra, il fascismo e l'antifascismo, i carri armati a Budapest nel '56, le pallottole delle Brigate Rosse nel '77, il crollo del comunismo, la fine ingloriosa della Prima Repubblica, l'ascesa di Silvio Berlusconi. E attraversando tutto questo, l'avventura del giornalismo. Scrivere, scrivere: ogni santo giorno, per sentirsi vivi, per certificare di esserlo.» Questa non e` una biografia canonica, ma un racconto molto personale: Paolo Di Paolo, che da adolescente ebbe l'occasione di incontrare Montanelli, ne ripercorre avventure e disavventure, affrontando anche le questioni piu` scomode, come la partecipazione alla guerra d'Etiopia. Così, la statua tanto discussa che troneggia in un parco di Milano prende vita. Un talento fuori misura alla prova del Ventesimo secolo, con tutte le sue speranze, e tutte le tempeste. -
Le impure
Nessuno parla mai dell'anno di grazia. È proibito. Nella Garner County, tutte le ragazze, al compimento del loro sedicesimo anno, vengono bandite dalla comunità e obbligate a vivere nella foresta per un anno, affinché sfoghino la loro magia nella natura selvaggia per poi tornare nella civiltà, sempre che sopravvivano, purificate e pronte per il matrimonio. Nella società patriarcale in cui sono cresciute, infatti, si è convinti che a quell'età le ragazze abbiano il potere di persuadere gli uomini ad abbandonare i loro letti coniugali, di far perdere la testa ai coetanei e di far impazzire di gelosia le mogli. Si crede che la loro stessa pelle emani un forte afrodisiaco, l'essenza potente della gioventù, delle ragazze sul punto di diventare donne. Tierney James, però, non si sente potente. Né si sente magica. Ma, questo sì, sente che dietro l'esperienza che la attende si cela qualcosa di più spaventoso dei pericoli nascosti nella foresta o dei bracconieri pronti a rapire lei e le altre ragazze per ucciderle, farle a pezzi e venderle al mercato nero. La minaccia più grande e terribile potrebbe arrivare proprio dalle sue compagne di sventura, ma Tierney non è disposta a subire passivamente la sorte che le è stata assegnata... -
Racconti
Per tutta la sua carriera, Böll ha coltivato la forma del racconto, arrivando a tratteggiare, attraverso le sue raccolte, un ritratto senza censure della vita tedesca negli snodi cruciali del Novecento, dall'epoca precedente la Seconda guerra mondiale fino agli anni Settanta. «Più di ogni altro narratore tedesco della sua epoca» scrive infatti Anna Ruchat, curatrice di questa raccolta, «Heinrich Böll ha saputo guardare e raccontare la realtà del proprio tempo senza filtri ideologici ma con una profonda sensibilità religiosa, una pietas senza condizioni.» Questo volume racchiude quarantadue testi – alcuni dei quali mai tradotti in italiano –, tra brevi, brevissimi bozzetti e narrazioni più articolate, dai quali emerge la voce inconfondibile dello scrittore, ora cruda, grottesca, beffarda, ma anche teneramente lirica. Si va dai racconti giovanili anteriori alla Seconda guerra mondiale alle numerose storie degli anni Quaranta, con lo scenario bellico e post-bellico; e poi i racconti degli anni Cinquanta, nei quali guerra, fame e miseria sono ancora presenti, ma proiettati sullo sfondo di una ripresa economica che Böll osserva con amaro sarcasmo; per chiudere infine con la produzione degli anni Settanta, che mostra la Germania divisa, la Guerra fredda e il terrorismo. Tra testi celeberrimi come Viandante, se giungi a Spa... eVai troppo spesso a Heidelberg, si segnala il Rapporto sui sentimenti politici della nazione, qui in una nuova traduzione: una feroce satira del mondo dello spionaggio e dell'assurda divisione tra Est e Ovest. -
Namiko e i giardini di Kyoto
Attraverso una storia d'amore unica e commovente che mette a confronto la mentalità occidentale con quella orientale, questo romanzo esplora l'eterno dilemma tra ragione e cuore, tra avere ed essere, trovando una risposta nella poesia.Quando un giornalista tedesco di ventinove anni si reca in Giappone per un reportage sull'arte dei giardini, non può certo prevedere che questo viaggio cambierà la sua vita per sempre. Nel corso delle sue passeggiate nei giardini di Kyoto incontra infatti la misteriosa e sensibile studentessa Namiko, custode di un rapporto intimo con la natura, e ne rimane immediatamente affascinato. Ascoltandola ripercorrere l'arte millenaria che rende questi giardini spazi di meditazione e armonia, si rende conto che la donna sussurra e che il tono sommesso della sua voce regala alle parole un'intensità e un significato del tutto nuovi, in grado di toccare le corde più profonde dell'anima. Namiko sussurra non solo con le parole, ma anche con i gesti, lo sguardo e il tatto. Per il giornalista è solo il primo passo di un lungo viaggio, dentro una cultura celata nei caratteri della scrittura e nei tradizionali kúan che il protagonista inizierà a comprendere con l'aiuto del padre di Namiko. Finché una notte, seduto al fianco della giovane donna nel ""giardino dei sospiri alla luna"" ad ascoltare la melodia di un flauto tradizionale, si troverà a dover prendere una decisione difficile e da cui non potrà tornare indietro. Attraverso una storia d'amore unica e commovente che mette a confronto la mentalità occidentale con quella orientale, questo romanzo esplora l'eterno dilemma tra ragione e cuore, tra avere ed essere, trovando una risposta nella poesia. -
Basta dirlo
Con il suo stile semplice e diretto, Paolo Borzacchiello condivide con il lettore quanto ha imparato in anni di studi nell'ambito dell'intelligenza linguistica e delle interazioni umane: ci spiega quali espressioni ci ostacolano nell'ottenere i risultati che desideriamo e quali invece sono armi potentissime in grado di garantirci autorevolezza in ogni contesto, quali frasi agiscono come incantesimi e ci fanno stare bene e quali invece demoliscono la nostra autostima e ci impediscono di essere felici. -
Tokyo vice
Jake Adelstein, dal 1993 al 2005, è stato cronista di nera per lo «Yomiuri Shinbun», il più grande quotidiano del Giappone, e dal 2005 al 2007 investigatore capo del dipartimento di Stato statunitense in un'indagine sul traffico di donne nel Sol Levante. In queste pagine offre ai lettori il resoconto emozionante delle inchieste che l'hanno portato a incrociare le armi con uno dei più grandi boss della yakuza e a rischiare la vita (al punto di entrare per più di un anno nel programma protezione testimoni), quando i suoi scoop hanno svelato uno scandalo che dalle strade di Tokyo arrivava fino agli insospettabili uffici dell'FBI. Ma Tokyo Vice , da cui è tratta una serie tv, è anche una disamina rigorosa del crimine organizzato nipponico, tra estorsioni, sfruttamento della prostituzione, collusioni con la politica. -
Purgatorio
«Delle tre cantiche il Purgatorio è quella che più facilmente possiamo sentire nostra. Perché nostra, quotidiana, è la domanda drammatica da cui tutto il cammino del Purgatorio muove: si può ricominciare? Il male c'è, è innegabile, a volte sembra invincibile, per quanto ci sforziamo, ci ricadiamo sempre; ma davvero è l'ultima parola? Si può sperare di raggiungere il bene? Di tornare ""puri e disposti a salire a le stelle""?». (Franco Nembrini) -
La città sospesa
«I desideri sono grandi cose. Ma per ogni desiderio che si realizza, mille possibilità devono essere eliminate.»Le acque magiche della Corrente Pirata sono in pericolo: rischiano di mescolarsi alla realtà, generando caos e distruzione. L'unica via di salvezza è raggiungere l'impossibile Monerva, una città al di là dello spazio e del tempo, dove è nascosta la Macchina dei Desideri. La dolce Marrill e il suo amico ladro Finn hanno già solcato quel mare... riusciranno ora a riunirsi e compiere l'impresa, salvando così il loro destino e quello del mondo?