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La fabbrica di San Pietro. Il principio della distruzione produttiva
Lungi dall'essere un tratto peculiare della modernità, la spinta a fare tabula rasa di ciò che preesiste ha radici ben più lontane, come attesta dal XVI secolo la demolizione e ricostruzione di San Pietro in Vaticano, edificio simbolo e fulcro della cristianità. Nel sito noto fin dall'epoca dell'imperatore Costantino sorgeva un'imponente basilica che venne demolita e sostituita dall'attuale possente duomo, alla cui costruzione parteciparono tutti i maggiori artisti del tempo. In un resoconto minuzioso Horst Bredekamp racconta la storia dell'edificazione della madre di tutte le chiese: non il frutto di una meditata pianificazione artistica, bensì l'esito di una febbrile e discontinua realizzazione di idee progettuali divergenti. -
Universi sonori. Introduzione all'etnomusicologia
Il testo è suddiviso in tre parti: la prima descrive le metodologie fondamentali della disciplina (ricerca sul campo, etnografia musicale, trascrizione, analisi); la seconda circoscrive il campo d'interessi dell'etnomusicologia e l'ultima indica alcune delle prospettive che essa adotta. All'elaborazione del volume hanno contribuito esperti di varie nazionalità e scuole, con differenti impostazioni di studio. -
Nietzsche e la filosofia e altri testi
Il pensiero e la figura di Nietzsche hanno sempre costituito per Deleuze un inesauribile oggetto di studio, di confronto dialettico e di ispirazione intellettuale. In questo libro il filosofo francese analizza il progetto di Nietzsche di introdurre in filosofia i concetti di senso e valore. -
Sulla fuga delle idee
Pubblicato nel 1933, questo libro è il lavoro in cui Binswanger ha posto le basi di ciò che, grazie a lui, sarebbe diventata la Daseinsanalyse (l'analisi dell'esistenza) in psichiatria: l'analisi esistenziale, indirizzo psicopatologico fondato sulle tesi filosofiche di Husserl e Heidegger. Il testo è dedicato allo studio dell'essere-nel-mondo dell'individuo maniacale, attraverso l'analisi fenomenologica della fuga delle idee. -
Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica
Aggiornato e ampliato con cento nuovi lemmi, questo dizionario è uno strumento che permette di avvicinarsi all'universo ""lingua"", da quella letteraria a quella parlata e scritta. Si tratta di un'opera che raggruppa tutta la terminologia tecnica relativa alle scienze del linguaggio. Comprende lemmi di fonetica, fonologia, morfologia, sintassi, lessicografia, semantica, storia della lingua, dialettologia e stilistica. Strumento utile per l'orientamento di studenti e insegnanti, costituisce anche per il pubblico degli studiosi una silloge che consente di ripensare da vari punti di vista il quadro articolato e complesso dell'universo della lingua. -
Causa ed effetto-Lezioni sulla libertà del volere
Composti in un periodo che va dal 1937 a tutto il 1939, questi scritti contengono il punto di vista di Wittgenstein su temi da lui appena marginalmente sfiorati nei testi più celebri della cosiddetta 'seconda fase' della sua attività di pensiero: la causalità e il libero arbitrio. In una diversa prospettiva, Wittgenstein riprende e modifica qui l'atteggiamento che aveva avuto su questi temi ai tempi del Tractatus logico-philosophicus. Per il Wittgenstein maturo, anche la causalità e la libertà sono da ultimo questioni di grammatica; anticipando idee che verranno sviluppate in Della certezza, Wittgenstein ci dice qui che sono le scelte grammaticali a fare da sfondo alle nostre certezze immediate, in particolare sulle relazioni causali. -
Remo e Romolo. Dai rioni dei Quiriti alla città dei Romani (775/7...
Gli storici di Roma contemporanei datano la sua fondazione ancora prevalentemente alla fine del VII secolo, ma la tradizione antica la fa risalire alla metà dell'VIII. Secondo Tacito, Romolo eresse intorno al Palatino il muro fondante. La corrispondenza fra questo «avvenimento» della saga romulea e la scoperta fatta da Carandini di un edificio proprio nel luogo indicato dal mito è singolare e rimette in questione l'idea che i miti siano sempre e soltanto favole affermando, piuttosto, che i miti possono a volte servire a fondare la realtà. -
Il cinema indipendente americano
Il settore indipendente ha prodotto, negli Stati Uniti, molti film interessanti da ""Sesso, bugie e videotape"" a ""PuIp Fiction"", fino ai recentissimi ""Crash"" e ""I segreti di Brokeback Mountain"", i film indie costituiscono ormai una realtà produttiva e artistica al di fuori di Hollywood. Ma che cos'é esattamente il cinema ""indipendente""? Questo libro ne esamina nel dettaglio le caratteristiche. Se l'indipendenza è definibile in termini industriali, nel senso di libertà dal controllo dei grandi studios, King mostra come essa possa anche comprendere le strategie estetiche o formali che contrassegnano i film al di fuori del mainstream, o una specifica sensibilità nei confronti di istanze sociali. Alcuni film indipendenti marcano la loro distanza dal filone tradizionale sotto tutti questi punti di vista; altri si pongono in una relazione più stretta con Hollywood. Nel mezzo, ci sono vari livelli di differenziazione che rendono conto delle caratteristiche ""non convenzionali"" o ""eccentriche"" connesse al settore indie. L'indipendenza appare così come una qualità dinamica piuttosto che fissa, attiva in quel territorio che presenta punti in comune con Hollywood e con le alternative radicali dell'avanguardia, del cinema ""artistico"" o impegnato. -
Trattato teologico-politico
Tra i vari, possibili discorsi introduttivi alla lettura del ""Trattato teologico-politico"" - testo insieme di critica biblica, filosofia della religione e filosofia politica - quello tendente a mettere in luce il significato della filosofia politica spinoziana e il nesso esistente tra filosofia politica e metafisica spinoziana è parso offrire il tipo di approccio al testo oggi più pertinente. Tale scelta esprime la convinzione che la problematica del Trattato trovi la sua unità e abbia il suo scopo nella discussione dei temi politici. L'abbattimento del pregiudizio teologico, perseguito attraverso l'analisi dei fondamenti della tradizione teologica e la riflessione sulla storia del popolo ebraico - che si conclude nella subordinazione del potere religioso al potere politico - è momento preliminare all'affermazione delle libertà civili, nella quale l'autore stesso definisce lo scopo dell'opera. Mostrare, poi, come anche la filosofia della religione, esposta nel Trattato, abbia a suo fondamento i principi della metafisica, già elaborati da Spinoza pur se non resi pubblici, serve d'altra parte a chiarire, mettendola in discussione, la proclamata reciproca indipendenza di filosofia e teologia. Il Trattato risulta cosi un testo unitario, le cui sezioni, teologica e politica, sono momenti di un solo discorso il cui tema centrale è quello della liberazione da ogni forma di pregiudizio e di oppressione. (Dalla prefazione di Emilia Giancotti Boscherini). -
La casa verde
È la storia di Piura, piccolo centro di provincia dedicato all'agricoltura e al commercio del bestiame, che diventa una grande e tumultuosa città moderna, tra fabbriche, grattacieli e automobili. La Casa verde è il postribolo che sorgeva nella Mangacheria, l'agglomerato di capanne ai margini della città, variopinto crogiolo di razze e miserie destinato a diventare uno squallido suburbio. Un luogo realissimo e mitico al tempo stesso, che Vargas Llosa evoca nei modi e nelle cadenze della mitologia popolare, attraverso i suoi personaggi: don Anselmo, padre Garcia, il dottor Zevallos, la Santera Domitilla. -
Letteratura arte società. Articoli e interventi 1938-1965. Vol. 2
Gli scritti riuniti in questo volume (il secondo dell'opera) configurano il panorama mosso e stratificato dell'avventura intellettuale di Elio Vittorini. Il volume (1938-1965) aggiunge prefazioni e ""risvolti"" editoriali, interviste, risposte a inchieste e dibattiti dichiarazioni su vari temi di attualità, coerentemente col ruolo di opinion leader via via riconosciuto allo scrittore. Gli scritti di questo volume, editi e inediti, sono importanti per l'autobiografia personale e intellettuale che Vittorini vi traccia, tornando nel corso degli anni sulle scelte esistenziali, ideologiche e di stile, senza tralasciare un costante commento ai propri lavori narrativi conclusi o in fieri. -
Il mondo bizantino. Vol. 2: L'impero bizantino (641-1204).
Nei secoli VII-XIII l'epoca medievale vede la trasformazione del vasto impero multietnico in uno Stato ricentrato sulla popolazione greca, anche se ancora accoglie minoranze slave e armene e non ha ancora perduto tutte le province italiane. I sovrani bizantini mettono in atto un formidabile rinnovamento che rende Bisanzio la più grande potenza cristiana dei secoli X-XI, prima di essere invasa da un nuovo avversario venuto dalle steppe d'Oriente, i turchi. Le istituzioni, le gerarchie, gli eserciti sono più di una volta modificati per far fronte a nuove minacce o in vista di espansioni. Lo stesso potere imperiale si trasforma in un sistema familiare e dinastico. L'Impero trova la sua identità in un cristianesimo ortodosso, che si fonda, dopo il rifiuto dell'iconoclastia, sulla devozione a immagini che ispirano un'arte religiosa specifica. La chiesa bizantina si allontana da quella romana e allarga la sua sfera di influenza verso Russia e Bulgaria. Durante questo periodo, la cultura bizantina si riappropria della tradizione ellenica pagana e si convince della propria superiorità. La potenza militare ed economica dei latini, che culminerà nella presa di Costantinopoli del 1204, spinge i bizantini verso un rimodellamento identitario che sfocerà nello ""Stato-nazione"" dell'epoca successiva, e che sarà argomento del terzo e conclusivo volume. -
Vetrate medievali. Officine tecniche maestri
Le vetrate medievali erano parte integrante del rituale religioso, assolvevano a ben precise funzioni didascaliche, proponevano storie che facevano parte di una cultura collettiva che per secoli informa di sé l'intera civiltà occidentale. La stessa estetica della luce non è questione di gusto ma trova precisi riscontri concettuali e legittimazione nelle dottrine neoplatoniche. Inoltre è facile rendersi conto di come la costruzione di una vetrata fosse il risultato di sapienze tecniche e artistiche tali da coinvolgere specializzazioni, conoscenze e strutture materiali assai ampie. Sicché studiare le vetrate significa, di fatto, affrontare il tema della cultura artistica medievale e della sua geografia, della circolazione dei modelli, della presenza dei cantieri, così come delle tecniche e dei simboli. -
Unità di risveglio
Il ""risveglio"" citato nel titolo della raccolta evoca una drammatica ed estrema vicenda personale: nel maggio 2005, in seguito a un banale intervento medico, l'autrice finisce in coma, e solo dopo un lungo percorso di riabilitazione la sua esistenza ritrova una forma di ""normalità"", per quanto la relativa disabilità acquisita risulti alla fine permanente. In una recente intervista la poetessa così rievoca la genesi del libro: ""Unità di risveglio è il diario-racconto in versi, fra speranze e paure, del mio ritorno alla vita a seguito di questa esperienza... Di come io abbia cercato di trasformare lo choc per quanto mi è successo, e per la mia nuova condizione, in un nuovo punto di partenza... Ribaltando la rabbia e il lutto per la perdita in ragioni di forza. Entrando a far parte di un mondo, quello della malattia, della sofferenza, dell'insufficienza fisica, che prima mi era totalmente sconosciuto, un mondo sorprendentemente giovane, ricco di umanità ed empatia. Trovando finalmente il coraggio, io che scrivo da sempre, di legittimarmi compiutamente questa parte di me stessa"". -
New York
""New York"" raccoglie le quattro celebri graphic novel ambientate nella Grande Mela: ""New York"", ""Il palazzo"", ""City People Notebook"", ""Gente invisibile"". Un intreccio di desideri non esauditi, amori sconvenienti, destini evitati e inevitabili. Un formicaio di persone ferite, danneggiate, sofferenti e invisibili. Un insieme eterogeneo di odori, rumori, sussurri e grida. Un uragano di sensazioni in un mondo che altro non è se non uno sfondo sapientemente dipinto nel quale recitano i più svariati attori, rapiti dall'occhio attento di Eisner, a cui nulla sfugge, e intrappolati sulla carta. New York come qualsiasi grande città, in cui l'anonimato e l'indifferenza investono ogni cosa, una città in cui i destini delle persone si sfiorano per un attimo e subito si allontanano. -
Ottanta poesie. Testo russo a fronte
A poco più di dieci anni dalla scelta delle ""Cinquanta poesie"" di Mandel'stam uscita in questa stessa collana (1998), Remo Faccani propone ora un'edizione aggiornata di quel libro, accresciuta di trenta testi, che si giova anche del lavoro filologico condotto nel frattempo dai migliori studiosi russi. Ne risulta un'immagine più completa dell'autore, che tiene maggiormente conto delle poesie degli anni Trenta, quando Mandel'stam visse un'ultima stagione di grande ispirazione ed energia creativa, a dispetto della crescente ostilità del potere politico e della cultura ufficiale sovietica. Le traduzioni di Faccani si caratterizzano per l'impegno di restituire il più possibile integralmente le stratificazioni di senso tipiche di Manderstam: e dunque grande attenzione viene data alla trasposizione metrica in versi derivati dalla tradizione italiana e al tessuto sonoro dei testi, ma il largo ricorso a rime e assonanze non va a scapito di una resa semantica molto vicina all'originale. Operazione difficile ma assolutamente necessaria, perché il personale rapporto di Mandel'stam con il vuoto e con la morte passava anche, o soprattutto, attraverso la più precisa architettura del verso, unica speranza di dare una forma definita e resistente all'effimero respiro della vita. -
L' arte della guerra. Da Sun Tzu a Clausewitz
Combatttere non è un gioco, in guerra si uccide e si muore; la sofferenza, la paura e la disciplina ne sono la sintassi inevitabile. I migliori scrittori di arte militare lo sanno bene: lo sa Arriano quando analizza con freddezza tecnica lo schieramento della fanteria pesante ellenica, lo sa Federico di Prussia quando valuta i problemi logistici degli eserciti del XVIII secolo o Sun Tzu quando si presenta al re affermando di essere pronto a seguire i suoi ordini nelle condizioni più difficili, ""attraverso il fuoco e l'acqua"". La guerra è un inferno; è anche un'equazione con troppe incognite, un duello incessante non solo con il nemico, ma con un insieme di elementi che sfuggono a ogni possibilità di controllo: il caso regna sovrano sulle vicende belliche. A voler ben vedere, l'arte della guerra potrebbe essere definita come il tentativo di controllare, nei limiti del possibile, questa invadente casualità. E per questo che nasce la scienza militare. -
Atlante di filosofia. Luoghi e percorsi del pensiero
Immanuel Kant era appassionato di geografia. Secondo la tradizione, sua è la massima: «Nulla affina e forma la ragione addestrata più della geografia». Qualunque cosa intendesse dire, la geografia è, per la natura della propria materia, una disciplina ermeneutica: conferisce visibilità ai contesti. La geografia mostra le cose all'interno di una cornice e, se praticata in maniera «globalizzata», quella cornice è il mondo. Questo atlante si occupa delle correnti filosofiche in giro per il mondo, seguendo con particolare determinazione due aspetti: i rapporti e le possibili analogie tipologiche tra le diverse aree della Terra da un lato, e dall'altro - solo in apparente contrasto - la varietà degli sviluppi intellettuali all'interno di ciascuna. L'umanità nel suo complesso è più omogenea di quanto si pensasse all'inizio del secolo 20°; le singole culture sono invece più eterogenee di quanto in passato si fosse dogmaticamente ammesso. Tra le concezioni filosofiche degli esseri umani ci sono sensibili differenze. Quelle più profonde si registrano non tra zone diverse, ma tra gli individui e le scuole di pensiero all'interno di ciascuna. -
Creature dell'orrore: Frankenstein-Dracula-Lo strano caso del Dr ...
Uno scienziato travalica i confini della coscienza per dare vita a una creatura abominevole. Un giovane avvocato è sopraffatto dalle trame segrete di un diabolico conte. Un medico esplora il suo lato più oscuro cadendo vittima di se stesso. Titoli diventati presto leggendari e parte di un linguaggio universale, Frankenstein, Dracula, Lo strano caso del Dr. Jekyll e del Sig. Hyde, sono riusciti a rappresentare in modo tragico ma realistico l'eterna lotta fra Bene e Male che da sempre alberga in ognuno di noi. Stessa sorte mitica è toccata ai loro autori - Mary Shelley, Bram Stoker, Robert Louis Stevenson - che grazie al potere della loro inventiva, alle situazioni terrificanti, alle atmosfere ""gotiche"" catturano e lasciano sgomenti i lettori di ieri e di oggi, e, come le creature che hanno creato, sono diventati immortali. Introduzione di Stephen King. -
Teoria estetica
L'ultimo libro, postumo, di Adorno è senz'altro l'opera più concettualmente aspra del filosofo francofortese. L'asprezza deriva dal compito che l'autore si è visto assegnare dal proprio oggetto: pensare l'opera d'arte dall'interno spingendola al concetto pur sapendo che essa è qualcosa di altro dal concetto. Pensarla senza cedere alle facili sirene dell'empatia e del vissuto; non in un'astratta essenza, bensì nella complessa fenomenicità delle sue manifestazioni storiche. Pensare l'opera d'arte, dunque, nella sua appartenenza al mondo delle merci, ma fino in fondo, ossia come una mercé assoluta che nega se stessa, non facile asilo di una interiorità e di una soggettività in via di sparizione, bensì ""cosa"" che si rifiuta alla reificazione. Pensare il negativo che si mostra come il vero e proprio interno dell'opera d'arte contemporanea, senza consegnarlo ad un'ontologia edificante, ma cogliendovi piuttosto l'attestazione oggettiva che il circolo dell'effettualità non è perfetto e chiuso in se stesso.