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Nessuno può fermarmi
Bartolomeo, stralunato e gentile studente di filosofia, trova sul fondo di un cassetto una lettera indirizzata a sua nonna Lina: poche righe ""Disperso, presunto annegato"" che smentiscono la storia famigliare di nonno Bart morto al fronte. Nessuno è in grado di dirgli di più, su quel nonno del quale porta il nome ma che non ha mai conosciuto. Non la nonna, che si è spenta da poco; non suo padre, che nulla sa né sembra interessato a sapere. Le tracce che affiorano lo guidano a casa di Florence, una magnifica vecchia signora inglese che frequentava i suoi nonni a Little Italy, il quartiere degli immigrati italiani di Londra. Lei sembra sapere molte cose, anche se per qualche motivo non vuole parlare. Mentre Bartolomeo inizia la sua ricerca della verità, Florence riprende per lui i fili del passato. Riaffiorano l'amore per Michele e l'amicizia con Lina e Bart, e la vita di Clerkenwell, l'allegria operosa dei caffè, i canti e la musica, la folla della processione della Madonna del Carmelo, le serate danzanti. Finché Bartolomeo e Florence partono per un viaggio che li condurrà a illuminare un episodio caduto nell'oblio: il naufragio dell'Arandora Star, carica di internati italiani e silurata dai tedeschi. Nella tragedia del 2 luglio 1940 annegano in 446, civili deportati dopo la dichiarazione di guerra di Mussolini all'Inghilterra, vittime innocenti del sospetto e della xenofobia. Bartolomeo e Florence sottraggono al silenzio le storie di quelle vite spezzate, e avanzano stretti l'uno all'altra, un ragazzo che si fa uomo e una vecchia che ritrova la tenacia della giovinezza, verso l'ultima incredibile rivelazione. -
La vita invisibile di Euridíce Gusmão
Questo libro è già stato pubblicato con il titolo Euridíce Gusmão che sognava la rivoluzione.Rio de Janeiro, anni Quaranta. Nel quartiere di Tijuca, tutti conoscono le stranezze di Eurídice e Guida Gusmão. Bellissima e ribelle, Guida è fuggita di casa per coronare il proprio sogno d'amore con il rampollo di una famiglia che si opponeva al fidanzamento. Mentre Eurídice, figlia modello rimasta a consolare i genitori, è una moglie devota e attenta, salvo poi, di tanto in tanto, lanciarsi in qualche bizzarro progetto per passare il tempo. Ma che sperimenti fantasiose ricette a base di curcuma e latte di cocco, avvolgendo la cucina in una nuvola seducente di aromi che mai si erano sentiti in una casa rispettabile, o trasformi il salotto in un atelier di sartoria all'ultima moda, ogni sua iniziativa è destinata al fallimento. La società carioca non è ancora pronta per dare spazio alle donne intraprendenti e nessun uomo è interessato ad avere una moglie che pensa, meglio accontentarsi di una vita tranquilla e senza scossoni. E Antenor, il marito di Eurídice, non è da meno. Finché, un giorno, Guida si presenta alla porta della sorella. Infelice e sventurata, è disposta a tutto per sopravvivere. Con o senza un marito al proprio fianco. Sullo sfondo di una città che brulica di passione e di vita, si dipana il rocambolesco percorso di emancipazione delle due sorelle e il loro tentativo di scendere a patti con il ruolo imposto dalla società dell'epoca. Perché ogni grande rivoluzione comincia tra le mura domestiche. -
Il contratto naturale
L'alterazione sempre più violenta degli equilibri climatici e le immagini di un pianeta sempre più invaso dai rifiuti e dell'Oceano Pacifico che ha al proprio centro un'isola delle dimensioni della Francia tutta coperta di plastica pongono con forza la necessità di dover ripensare in profondità il modo in cui ci rapportiamo alle risorse e al nostro pianeta. È ormai diventata una questione ineludibile e sempre più urgente. Vi è la necessità di configurare un nuovo contratto che sancisca una modalità non predatoria con cui relazionarsi con la natura e madre terra. Michel Serres, filosofo francese, con un linguaggio allusivo, tra il sapienziale e il tecnico, costellato di parabole e di poesia, si fa promotore di questa necessità, di questo nuovo contratto in un libro che vuole essere, oltre che la prefigurazione di un atto giuridico e prescrittivo, anche e soprattutto una dichiarazione d'amore verso il nostro pianeta. -
Il giro dell'oca
Una sera, mentre rilegge «Pinocchio», un uomo sente la presenza del figlio che non ha avuto, il figlio che la madre - la donna con cui in gioventù lo concepì - decise di abortire. Alla fiamma del camino, il figlio gli appare già adulto, e quella presenza basta ""qui e stasera"" a fare la sua paternità. Per tutta la notte, al figlio ""estratto da una cena d'inverno"" lui racconta ""un poco di vita scivolata"". E così ecco l'infanzia napoletana, la nostalgia della madre e del padre, il bisogno di andare via, di seguire la propria libertà, le guerre trascorse ma anche i baci che ha dato... Fino a che il figlio, da muto che era, prende la parola e il monologo diventa un dialogo, che indaga su una vita, sugli affetti, sulle scelte fatte, sui libri letti e su quelli scritti, sull'importanza delle parole e delle storie. Un'indagine che, più che tracciare un bilancio, vuol essere scandaglio, ricerca interiore - quasi una rivelazione. Con «Il giro dell'oca» Erri De Luca scrive la sua storia più intima. -
L' estate che imparammo a sparare. Storia partigiana della Costit...
""Alla svolta dell'8 settembre, gli italiani vedono abbandonata in strada una divisa che è unica, anche se ha gli stessi colori e la stessa foggia di quella dei militari che se ne disfano per tornare a casa nel caos della mancanza di ordini. È una divisa che ripete e incorpora tutte le divise dell'esercito italiano e che conferisce loro il senso e la forza della sovranità statale. È la divisa del 're-soldato', che viene simbolicamente gettata sulla via Tiburtina dal finestrino della Fiat 2800 in precipitosa fuga verso l'Adriatico. Simbolicamente perché il re continua a indossarla anche a Brindisi, ma a quel punto, malgrado l'identità di fattura, non è più la stessa divisa: la divisa del re che fugge ha preso per sempre il posto di quella del re che combatte."" La Resistenza, sin dai suoi inizi, è anche una guerra per la sovranità. Una guerra combattuta singolarmente da ciascun partigiano per evitare che il vuoto di potere lasciato dall'8 settembre sia occupato dalla Germania nazista. Se si guarda all'eredità della Resistenza nella Costituzione solo attraverso le lenti dei grandi partiti, il rischio è quello di dimenticare l'esperienza costituente delle bande partigiane come costellazioni di singoli sovrani. Perché la Costituzione repubblicana è il risultato di singoli processi storici e giuridici che investono un arco di tempo più vasto di quello dell'Assemblea costituente e gli ordinamenti creati nel territorio dalle bande partigiane, le zone libere e le repubbliche sono tutte esperienze dirette a creare un nuovo ordine costituzionale. Con l'aiuto di un archivio di memorie e testimonianze, Giuseppe Filippetta racconta le scelte e le avventure di chi, dopo l'8 settembre 1943, intraprende, per dirla con Calvino, la ""rifondazione di sé che si attua a partire da uno stato primitivo, fuori dalla società"" e costruisce con coraggio, sofferenza e magari anche un po' di ingenuità le fondamenta di uno stato non più fascista. -
Le vere avventure dei Rolling Stones
Pubblicato per la prima volta nel 1984 e ampiamente rivisto per i cinquant'anni della fondazione dei Rolling Stones, questo è un libro-guida, un libro-culto non meno delle gesta dei suoi protagonisti. Stanley Booth agita fantasmi, strappa silenzi, si lascia coinvolgere e guadagna distanza critica, e così facendo evoca un'epoca rapida come un'alba tropicale, risveglia l'epica della gioventù, della ribellione, dell'anticonformismo, chiede all'ideale vinile di queste ""vere avventure"" il suono che è arrivato sino a ora intatto. Ma Booth ci racconta anche di qualcosa che intatto non è, che si è anzi rotto subito - nella stagione in cui tutto sembrava chiedere ed essere futuro. Il libro difatti fa perno intorno a due anni crucialissimi, il 1968 e il 1969, che si concludono con la morte di Brian Jones in una piscina e il tragico concerto di Altamont Speedway in California dove gli Hell's Angels, chiamati a svolgere il servizio di sicurezza, finirono con lo scatenare l'inferno. Attraverso il taglio prospettico di quei due anni, Stanley Booth riesce a raccontare la vera storia dei Rolling Stones e a catturare lo spirito dei Sessanta, lasciandocene toccare con mano l'eccesso, la violenza e l'idealismo. Dice Booth: ""Volevo scrivere un libro in cui i lettori potessero muoversi agilmente e sapere com'era vivere a Londra nel 1968 o in America nel 1969"". E così ha fatto. -
Le parole magiche
Perché la parola ""uovo"" ci racconta come viene alla luce un uovo? Perché la ""o"" è rossa? Perché la ""r"" ci aggredisce e la ""z"" è fastidiosa come una zanzara?«In uno stregante andirivieni tra vocali e consonanti, si passa quindi ai colori e ai profumi di parole dolci, ruvide e graffianti, che nel turbinare di suoni e sensazioni si modellano in calligrammi, nonsense, anagrammi e filastrocche» - Ferdinando Albertazzi, TuttolibriLe parole magiche ci fanno scoprire che le parole (ma ancora prima le vocali e consonanti) possono avere un umore, un colore, e persino un modo di muoversi, e magari un odore e un sapore; possono addirittura raccontarci con la loro forma un'intera storia o realizzare sulla pagina un disegno. Ma la scoperta più straordinaria è che questo, per magica coincidenza, diventa tutt'uno con il loro significato. -
Storia di Garabombo, l'invisibile
Garabombo è un comunero realmente esistito ed è dotato di un potere eccezionale. Soffre difatti di una curiosa ""malattia"" davvero unica: egli diventa invisibile quando presenta dei reclami alle autorità. Protetto dall'invisibilità, Garabombo si cimenta nel compiere prodezze destinate a diventare leggendarie e le sue mosse, paradossalmente, vengono seguite ovunque «con spavento, con ammirazione, con raccapriccio», finché il carcere gli insegna i limiti della sua eccezionalità. Non è solo la vita di Garabombo a cambiare quando egli impara a utilizzare il proprio potere diffondendo la notizia che chiunque si fosse ribellato al latifondismo sarebbe diventato, come lui, invisibile. -
La vita è un racconto
Alejandro Jodorowsky confessa che, fin dall'infanzia, deve la sua salvezza alla passione per la lettura delle storie. Da allora gli piace raccontarle: corte o lunghe, sagge o folli. Le storie sono state le vertebre della sua vita e del suo percorso di scrittore. Le quasi quattrocento storie che compongono La vita è un racconto vanno dall'autobiografico al sapienziale, dagli aforismi ai microracconti, dai racconti erotici a quelli del terrore, dai sogni agli incubi. È un libro volutamente disordinato, da cui ciascuno può pescare la storia che preferisce secondo l'umore del momento, la propria sensibilità o disposizione d'animo. Come lo definisce l'autore, è un bonsai liberato dalla schiavitù della potatura simmetrica. -
Tutto sarà perfetto
Sullo sfondo di un'isola ricca di echi letterari, Lorenzo Marone racconta una storia potente, intima e al tempo stesso universale.«Marone va per la sua strada, buttando giù pregiudizi a colpi di delicatezza, come nella lezione dell'amato Troisi» – RobinsonLa vita di Andrea Scotto è tutto fuorché perfetta, specie quando c'è di mezzo la famiglia. Quarantenne single e ancora ostinatamente immaturo, Andrea ha sempre preferito tenersi alla larga dai parenti: dal padre Libero Scotto, ex comandante di navi, procidano, trasferitosi a Napoli con i figli dopo la morte della moglie, e dalla sorella Marina, sposata, con due figlie e con un chiaro problema di ansia da controllo. Quando però Marina è costretta a partire lasciando il padre gravemente malato, tocca ad Andrea prendere il timone. È l'inizio di un fine settimana rocambolesco, in cui il divieto di fumare imposto da Marina è solo una delle tante regole che vengono infrante. Tallonato da Cane Pazzo Tannen, un bassotto terribile che ringhia anche quando dorme, costretto a stare dietro a un padre ottantenne che non ha affatto intenzione di farsi trattare da infermo, Andrea sbarca a Procida e torna dopo anni sui luoghi dell'infanzia, sulla spiaggia nera vulcanica che ha fatto da sfondo alle sue prime gioie e delusioni d'amore e tra le case colorate della Corricella scrostate dalla salsedine. E in quei contrasti, in quell'imperfetta perfezione che riporta a galla ferite non rimarginate ma anche ricordi di infinita dolcezza, cullato dalla brezza che profuma di limoni, capperi e ginestre o dal brontolio familiare della vecchia Diane gialla della madre, Andrea troverà il suo equilibrio. -
A briglia sciolta
È nella natura stessa del potere temere più la purezza che non la corruzioneGiappone, anni trenta: è tempo di attentati e complotti da parte di gruppi estremisti. In questo contesto ritroviamo Honda Shigekuni, già protagonista di ""Neve di primavera"", nel secondo episodio della tetralogia di Mishima, ""Il mare della fertilità"". È ora giudice della Corte di appello di Osaka, ha compiuto trentotto anni, da dieci anni è sposato con la mite Rie, da cui non ha avuto figli, e conduce una vita tranquilla e abitudinaria. Un giorno però, presenziando a un torneo di kendo, fa la conoscenza di Isao Iinuma, per Honda la reincarnazione dell'aristocratico compagno di scuola Kiyoaki Matsugae, la cui morte aveva segnato per lui la fine della giovinezza. Isao è il figlio di Shigeyuki Iinuma, il vecchio precettore di Kiyoaki e ora presidente di un'associazione patriottica della destra. Isao, a soli diciannove anni, è un campione di kendo, un atleta che sprigiona energia e coraggio virili ma anche un ragazzo ancora puro e ingenuo. Nonostante il turbamento e la nostalgia, Honda è felice di aver ritrovato l'amico la cui vita è avvinghiata alla sua come un rampicante all'albero e sente di doversi prendere cura del giovane. Isao però, cresciuto nel rispetto del codice dei samurai, cova il mito dell'intransigenza verso il potere ingiusto e corrotto, che giustifica la rivolta, e insieme il culto della bella morte. Sarà Honda a cercare di salvarlo. -
Il ragazzo di Berlino
«Un grande thriller. Un’ambientazione storica di rara potenza. Meraviglioso». - The BooksellerGermania, 1972. Alex Ostermann vive con la sua famiglia a Berlino Est. I genitori hanno credenziali irreprensibili per il regime, ma lui e sua sorella Geli non sposano interamente la propaganda sovietica e si ostinano a vedere del buono nella cultura occidentale. Alex è affascinato dalla musica rock, ascolta di nascosto i Rolling Stones e i Led Zeppelin e ha perfino formato una piccola band con alcuni amici. Geli, sempre vestita di nero e con le sue fotografie di edifici in rovina, mostra inclinazioni ""decadenti"". A casa, i genitori fingono di disapprovare le passioni dei figli mentre l'unica a parlare in modo critico del regime è la nonna. Alla fine l'eccessivo ""individualismo"" dei ragazzi, pericoloso per la ""causa socialista"", attira l'attenzione della Stasi, che comincia a tenerli d'occhio. Quando le pressioni diventano insopportabili, la famiglia Ostermann riesce a fuggire dalla Ddr, ma a un prezzo che Alex e Geli non sono disposti a pagare. Età di lettura: da 12 anni. -
Ben nel mondo
«Un romanzo meraviglioso, impeccabile come una perla nera» - Daily MailrnrnBen Lovatt, il bambino nato deforme ne Il quinto figlio, è diventato maggiorenne. Significa che nessuno è più obbligato a occuparsi di lui: non la famiglia che, dopo essersi spezzata proprio a causa sua, l’ha rifiutato considerandolo inumano, né l’assistenza sociale. A causa del suo aspetto gargantuesco nessuno crede che sia ancora solo un ragazzo: provoca in chi lo incontra paura, fastidio, un certo grado di nervosismo. Non gli resta dunque che tentare la ricerca di qualcuno simile a lui, un “suo popolo” di persone spaventose con la faccia irsuta, il naso camuso e una bocca che tende sempre a un ghigno. Per farlo, è costretto ad affidarsi agli sconosciuti, trovandosi spesso alla mercé di profittatori. È a causa di uno di questi che rimarrà coinvolto inizialmente in un traffico di droga e poi in affari molto più pericolosi, prima in Francia, poi in Brasile, per arrivare alle montagne andine. Fino alla fine, col fiato sospeso, si rimane avvinti alle sorti di questo gigante buono, inesorabilmente diverso, sempre in cerca di qualcuno che gli assomigli e che non lo faccia più sentire così disperatamente solo. -
Miracolo in una notte d'inverno
Immersa nelle magiche atmosfere del Nord, una fiaba per lettori di ogni età. Una storia perfetta che incanta, commuove, fa riflettere e sognare.rn«Per leggere questo libro non è necessario essere amanti del Natale e nemmeno credere nella leggenda di Babbo Natale. Questo libro è per tutti coloro che credono, trecentosessantacinque giorni all'anno, all'esistenza dell'amore puro» – Marko LeinoMentre giocano in riva al mare, due bambini trovano sul fondale una scatola di legno minuziosamente intarsiata, chiusa a chiave, ancora ben conservata. Quando la aprono, con l'aiuto del nonno, vi scoprono un antico orologio da taschino e un biglietto ormai scolorito, sul quale è scritto: «Felice Natale, cara piccola Ada. Tuo fratello Nikolas». Pieno di stupore, il nonno ricorda una sorta di leggenda che aleggia sulla cittadina di Korvajoki, fin dai tempi in cui era un minuscolo villaggio di pescatori: «Immaginate di avere ali immense come quelle di un'aquila, che vi sollevano in aria e trasportano sopra il mare, fino all'isola della famiglia Pukki. Volate con la fantasia...». Nikolas abita con la famiglia sulla piccolissima isola di fronte alla costa, quando una furiosa tempesta fa naufragare i genitori e la sorellina. Il bambino, che ha solo cinque anni, viene adottato da tutte le famiglie del villaggio e piano piano dimentica la paura, accetta l'amore e scopre nuove fonti di gioia. Ma non dimentica mai l'amata sorellina, finché un giorno, nel villaggio, nasce una nuova bambina di nome Ada, che riesce a provocare in Nikolas un'incredibile trasformazione. -
Il rumore delle cose che cadono
La straordinaria scrittura di Vásquez si cimenta in un thriller politico di rara potenza, ambientato nella più generale guerra di droga che sconvolse la Colombia negli anni ottanta e novanta. A Bogotà, Antonio Yammara legge un articolo su un ippopotamo fuggito da uno zoo abbandonato, un tempo di proprietà di Pablo Escobar, il leggendario re della droga. L’articolo riporta Antonio al periodo in cui si scatenava una guerra senza esclusione di colpi tra il cartello di Medellín e le forze governative. All’epoca, Antonio aveva avuto modo di assistere all’omicidio di un amico, un evento che continua a ossessionarlo. Nel corso delle sue indagini, scopre i molti modi in cui la sua stessa vita e la famiglia del suo amico siano state plasmate dal recente violento passato del suo Paese. È un viaggio che lo riporta indietro anche agli anni sessanta, a un tempo prima che il narcotraffico intrappolasse un’intera generazione e un Paese in un incubo vivente. Pluripremiato, ""Il rumore delle cose che cadono"" prende le mosse dalla vicenda di un’amicizia impossibile per restituire la commovente storia di un amore e il drammatico affresco di una nazione lacerata dalla violenza. -
Il dottor Dolittle
Il Dottor Dolittle non va molto d'accordo con il genere umano. Trova molto più interessante la compagnia degli animali che ospita nella sua casa a quella dei suoi compaesani, che si tengono alla larga dalla sua villetta per non rischiare di trovarsi a bere il tè con una talpa nella teiera o un coccodrillo sul divano. L'origine di questa stranezza è che il dottore possiede la straordinaria capacità di comunicare con gli animali, grazie agli insegnamenti del suo fedele pappagallo Polinesia. La fama del dottore che sa parlare con gli animali cresce rapidamente e giunge fino a Londra, tanto che un giorno il dottore riceve una misteriosa richiesta di aiuto dall'Africa: sembra che una colonia di scimmie sia stata contagiata da un'epidemia e l'intera popolazione dei primati rischia di venire sterminata. Così, convinto dal suo esercito di animali, il dottore parte alla volta del continente africano per andare a parlare con le scimmie e capire cosa stia succedendo. Ma la avventure di questa eccentrica compagnia non si fermeranno alla prima missione. Dopo aver bloccato il contagio, infatti, proseguiranno per i mari del Sud, tra terre remote abitate da bestie leggendarie, isole galleggianti che navigano in balia delle onde, pirati e creature marine. E, in ognuna di queste occasioni, saranno gli animali a spiegare al dottore come stanno veramente le cose e a insegnargli a guardare il mondo dal giusto punto di vista. Età di lettura: da 8 anni. -
Le particelle elementari
Da sempre cerchiamo di svelare i segreti degli elementi fondamentali della Natura, per decifrarne il linguaggio, indagarne le possibilità, evitarne le insidie. Antonio Ereditato – fra i più autorevoli fisici nel suo campo – racconta l’affascinante cammino che ci ha portato dapprima a ipotizzare l’esistenza delle particelle elementari, quindi a scoprire e infine a interrogare quella vertiginosa trama di molecole, atomi, elettroni, fotoni e quark che costituisce il tessuto ultimo delle cose. Questo viaggio intorno all’infinitamente piccolo è fatto di azzardi, smentite e conferme: da Democrito a Dalton, da Newton a Einstein, da Thomson a Rutherford, passando per Bohr, Fermi e Pontecorvo, seguiamo le particelle attraverso i primi strumenti rivelatori in grado di individuarne la presenza lungo sottili tracce d’argento, all’interno dei calorimetri che ne misurano l’energia, nelle camere a bolle che ne fotografano le scie affilate, fino al Large Hadron Collider, l’enorme acceleratore del cern. Molti i territori attraversati, molte le scoperte, come quelle recentissime del bosone di Higgs, delle oscillazioni di neutrino e delle onde gravitazionali. La meta? Oggi come allora: trovare la forza che origina e tiene insieme il Tutto. -
La decomposizione dell'angelo
""Se la causa della decadenza è la malattia, allora la causa fondamentale di essa, la carne, è una malattia. L'essenza della carne è la decadenza. La funzione della carne, collocata nel trascorrere del tempo, è quella di testimoniare la distruzione e la decadenza."" Honda Shigekuni, indimenticabile protagonista della tetralogia ""Il mare della fertilità"" che trova compimento in questo romanzo, giudice ormai in pensione, adotta con grande slancio l'orfano Toru. In lui vede l'ennesima reincarnazione del suo amato e perduto compagno di scuola Kiyoaki. Ma si tratta dell'inseguimento di qualcosa di impossibile da raggiungere... Un grande romanzo sul dolore e sul disfacimento di ogni illusione, completato da Mishima il giorno stesso in cui commise seppuku. -
Su un letto di fiori
Miki è stata trovata da neonata su un soffice letto di alghe in riva al mare, e da quel momento la sua vita è stata all’insegna dell’amore grazie agli Ōhira, la famiglia che l’ha adottata. Nonno, papà, mamma e zio Akio sono personaggi un po’ bizzarri, che gestiscono un bed & breakfast in una cittadina a strapiombo sull’oceano, ma l’hanno cresciuta con tutto l’affetto a loro disposizione. Miki è una ragazza così felice da sembrare quasi sciocca, ma non le importa, perché per lei la sua vita nel piccolo paese è quanto di meglio si possa desiderare. Finché un giorno non torna dall’estero un amico di infanzia, Nomura, e qualcosa inizia a cambiare. La quiete viene turbata anche da alcuni episodi inquietanti che Miki non riesce a spiegarsi: una strana signora che si aggira intorno alla sua casa, sassi misteriosi comparsi nel vialetto, mucchietti di ossa spuntati nel giardino del palazzo stregato che sorge lì accanto. Insieme alla sua famiglia e a Nomura, Miki imparerà che la vita può essere anche più complicata, ma non per questo meno bella. E scoprirà che l’amore, come l’odio, può essere il motore di storie inattese. -
Libertà. Storie di rivoluzionari per ragazzi che vogliono cambiar...
Prometeo, Spartaco, Francesco D’Assisi, Artemisia Gentileschi, Marie Curie, Albert Einstein, Gandhi, Rosa Parks, Che Guevara, Sylvia Rivera, Nelson Mandela, Thomas Sankara, Joyce Lussu, Edward Snowden, Estela Barnes De Carlotto. «Queste storie raccontano che l’utopia è semplicemente qualcosa mai avvenuto prima. Questo è l’impegno che voglio condividere con voi: continuare a essere realisti e, allo stesso tempo, coltivare l’utopia.» (dall'introduzione di Gino Strada). Età di lettura: da 10 anni.