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New York Blues
Per festeggiare i cento anni della nascita di Woolrich, Francis M. Nevins ha raccolto quattordici racconti editi su riviste pulp (""Detective Fiction Weekly"", ""Pocket Detective"", ""Argosy"", ""Dime Detective"", ""Black Mask"", ""Baffling Detective Stories""). I primi tredici furono pubblicati tra il 1936 e il 1943. Il quattordicesimo, ""New York Blues"", che dà il titolo a questo volume, ha una storia diversa. Uscì postumo nel 1970 sulla ""Ellery Queen's Mystery Magazine"" e fu probabilmente l'ultimo dei suoi racconti. ""New York Blues"" è arricchito da una introduzione di Francis M. Nevins e da una postfazione di Goffredo Fofi. -
François le Champi
Pubblicato nel 1850, ""Frangois le Champi"" divenne in seguito un libro di culto per gli amanti della ""Recherche"" proustiana, dove viene definito ""straordinario"". La storia del trovatello Francois, allevato amorevolmente dalla moglie di un mugnaio, è solo all'apparenza una favola di buoni sentimenti. Nella forma di un romanzo di formazione nasconde infatti in ogni piega il motivo scabroso dell'incesto, che vede una madre adottiva trasformarsi dapprima in amica e poi in moglie. ""Frangois le Champi"" è da sempre, a pieno merito, uno dei romanzi più celebri di George Sand, scrittrice francese impegnata e anticonformista, di cui Gustave Flaubert ebbe a dire: ""Bisognava conoscerla come l'ho conosciuta io, per sapere quanta femminilità c'era in quel grand'uomo"". -
Nel paese delle donne
A Faguas, un paese immaginario del Centro America, si consumano giochi di potere e corruzioni politiche, rocamboleschi abusi e fantasiose depravazioni. E quando proprio non se ne può più di tutti questi eccessi, dopo aver smascherato un magistrato che ha installato una costosissima cella frigorifera per metterci un pinguino importato di contrabbando e organizzarci orge con gli amici politici, la giornalista Viviana Sansón e le sue tre amiche del Club del Libro fondano il partito femminista della Sinistra Erotica, che stravince le elezioni e ribalta la vita, la società e l'economia del paese. Grazie all'aiuto del vulcano Mitre, le cui esalazioni durante l'ultima eruzione hanno ridotto gli uomini senza testosterone, il nuovo governo può varare il suo programma: gli uomini a casa e le donne al lavoro! Ma ecco che a pochi mesi dalla sua nomina, durante un comizio, la quarantenne e seducente presidentessa Viviana Sansón è vittima di un attentato. Mentre il capo di stato giace in coma in un letto d'ospedale con una pallottola conficcata nel cranio, è il ministro della Difesa, Eva Salvatierra a occuparsi di risolvere il caso e di sedare le sommosse degli uomini, che manifestano per riconquistare il potere nel paese delle donne. Chi si cela dietro l'attentato alla presidentessa? Sarà Dionisio, il bellimbusto marito di Ernestina, che la mattina vede la Madonna piangere perché le femministe stanno sovvertendo le consolidate leggi patriarcali? O si tratta di un complotto più grande e ancora tutto da svelare? -
Il bambino è competente. Valori e conoscenze in famiglia
Il bambino nasce ""competente"" e dispone già di nozioni, valori e criteri di valutazione che orientano concretamente la sua esperienza. Comunemente, invece, ci si comporta con lui come se fosse una specie di tabula rasa su cui i genitori devono imprimere le conoscenze necessarie per un regolare sviluppo umano e sociale. Questo modello nega la sua personalità e induce un deleterio stato di insicurezza. Juul invita, invece, a un'attenta osservazione del bambino, considerato non più come soggetto passivo ma, al contrario, come un ""centro attivo di competenze"". -
Aceto, arcobaleno
Il protagonista, un eremita dai capelli ormai bianchi, rianima una sera tre figure di amici di gioventù. Il primo è stato terrorista e poi muratore in Francia: rievoca il primo assassinio commesso dal complice-amico. Con intensa drammaticità parla della violenza. Il secondo ha scelto la strada della vita religiosa che lo porterà in Africa, dove uomini, animali e cose hanno ""il sapore dell'aceto"" e per questo del dolore. Il terzo è un vagabondo, sempre provvisorio, di passaggio in un'esistenza che non dà requie. Violenza, dolore e vagabondaggio sono elementi comuni a tutti i tre personaggi che, nel loro insieme, compongono un affresco amaro e profondo della condizione umana dell'ultimo ventennio. -
Il Giro d'Italia. Dai pionieri agli anni d'oro
Il Giro d'Italia ha un sapore mitico: sembra esistere da sempre, eppure ha una sua storia, che accompagna e in cui si riflette la storia culturale e sociale dell'Italia. Questo libro la ripercorre, dagli esordi e nei suoi sviluppi, per circa un secolo. A fianco della narrazione scorrono, diventandone parte integrante, oltre duecento immagini d'epoca, in gran parte provenienti dall'archivio Torriani. Mimmo Franzinelli, da appassionato delle due ruote, ricostruisce le vicende del ciclismo agonistico italiano e della sua gara principale partendo dalla creazione stessa della bicicletta e dalle grandi innovazioni di fine Ottocento. Rievoca le gare pioneristiche, dal Giro di Lombardia del 1905 alla Milano-Sanremo del 1907, per concentrarsi poi sul Giro d'Italia, modellato sul Tour de France, la prima classica corsa a tappe. Ne sono protagonisti campioni quali Girardengo e Binda, Bartali e Coppi, ma anche straordinarie donne come Alfonsina Strada e oscuri gregari come Carrea e Malabrocca. Nel microcosmo delle due ruote si intravedono in filigrana i mutamenti epocali del Novecento italiano. Ci sono infine, ma non da ultimo, gli organizzatori, con cui il Giro d'Italia degli anni d'oro si è identificato: Armando Cougnet, promotore nel 1909 della prima edizione, e Vincenzo Torriani, il Patron dal 1949 al 1992. La narrazione culmina nell'ultima grande stagione del ciclismo, animata da Adorni, Gimondi, Moser, Merckx... Postfazione di Marco Torriani. -
Racconti africani
Lo sfondo a questi undici racconti è il grandioso e lussureggiante paesaggio della Rhodesia, l'attuale Zimbabwe, dove Doris Lessing trascorse l'infanzia e l'adolescenza quando questa regione faceva parte dell'impero britannico. Le vicende si svolgono in anni in cui la questione razziale, non ancora esplosiva, incomincia ad affacciarsi alla coscienza dei figli e dei nipoti dei primi coloni inglesi: emblematico è il racconto intitolato Il vecchio Capo Mshlanga, in cui una ragazza inglese nata e cresciuta sotto ""l'antico sole africano"" si rende conto, a poco a poco, dell'infondatezza dei pregiudizi dei bianchi e scopre l'insopportabile solitudine alla quale ella stessa è condannata dalla barriera razziale. Vi sono racconti in cui è centrale il dramma dei neri, defraudati dalle terre e costretti ad assistere impotenti alla disgregazione del loro mondo tribale e ve ne sono altri in cui è messa a fuoco l'insicurezza serpeggiante tra i bianchi, soffocati dalla meschinità di un ambiente sociale ghettizzante e conformista. In questa raccolta, che evoca i sintomi di una crisi di coscienza di portata storica, Doris Lessing ha saputo delineare un dramma che, infine, assume un valore universale: ""L'Africa ti insegna che l'uomo è una piccola creatura, in mezzo a tante creature, in un grande panorama."" -
La morte di Virgilio
Le ultime ore di vita impegnano Virgilio, ormai anziano e di ritorno in Italia, in filosofiche meditazioni. Attraverso strade rumorose e affollate il poeta va dalla nave al palazzo dell'imperatore Augusto a Brindisi, e qui decide che l'Eneide va distrutta. Ma Ottaviano lo convince a salvare l'opera e Virgilio va incontro alla morte. Prefazione di Ladislao Mittner. -
Come se finisse il mondo. Il senso dell'esperienza schizofrenica
Le psicosi sono le forme più gravi di turba psichiatrica. Proprio intorno a questa forma inquietante si snoda il discorso di Borgna. Le cause prime andrebbero associate a un malfunzionamento dei centri cerebrali e le cure dovrebbero incentrarsi su terapie chimiche (farmaci) o di tipo affine (elettroshock). Questa impostazione è spesso viziata da motivi tutt'altro che scientifici. L'organizzazione sanitaria del nostro paese, come di altri, non è in grado di sopportare i costi di una psichiatria più umana. Eugenio Borgna, pur dichiarando che l'ausilio dei farmaci può essere indispensabile quando si tratta di psicosi e non di nevrosi, difende la necessità di porsi in relazione con il paziente e di ""penetrarne"" il mondo. Il talento di Borgna consiste appunto nella capacità di penetrare il mondo psicotico tanto nel rapporto con i pazienti quanto sulla pagina scritta, dove con l'ausilio delle storie dei suoi malati e dei testi letterari di famosi grandi psicotici, come Antonin Artaud e Gerard de Nerval, riesce a dare voce all'""'urlo silenzioso"" di questa patologia. Il libro, accessibile a chiunque, si rivolge anche ai colleghi psichiatri perché dismettano gli alibi della scienza e si calino umanamente nel loro compito terapeutico. -
Un uomo innamorato
Nell'arco di pochi giorni Karl Ove Knausgård decide di dare un taglio netto alla propria vita in Norvegia e lascia il paese e la moglie Tonje per trasferirsi a Stoccolma. Lì stringe profonda amicizia con un altro esiliato norvegese, un intellettuale appassionato di boxe di nome Geir, e va dietro a Linda, una bella poetessa che l'aveva incantato anni prima a un workshop per scrittori. ""Un uomo innamorato"", il secondo volume di sei del ciclo ""La mia battaglia"", vede Knausgård raccontare di relazioni tempestose, delle sfide della paternità e dell'urgenza di scrivere. Come ne ""La morte del padre"", noi leggiamo mentre la sua vita si svolge. -
Il naturale disordine delle cose
Al disordine apparente della natura, Claudio Fratta vorrebbe sostituire l'ordine rassicurante dei giardini che progetta e costruisce. Ma da buon giardiniere conosce il valore dell'attesa, ha imparato ad aspettare il ritorno delle stagioni perché le sue creature prendano forma e perché le storie si compiano. Una sera, però, nel posteggio deserto di un supermercato, Claudio assiste a un omicidio. Una donna, Elisabetta Renal, entra nella sua vita e lo spinge ad affrontare i fantasmi del passato: il fallimento del padre e la morte del fratello minore. Inseguire il mistero di questa donna, lasciare che lei lo attragga e lo disorienti, amarla e perderla, in fondo è un modo per ripartire. -
Demasiado corazón
Bart, un gringo con la faccia da latino, varca la frontiera a Tijuana, scendendo in Messico per l'ennesimo incarico che svolgerà con la consueta indifferenza: uccidere un uomo che potrebbe minacciare gli interessi di una multinazionale farmaceutica. Ma a Tijuana arriva anche un battagliero videogiornalista italiano. Leandro, e le loro strade fatalmente si incontrano. Da una parte il cinismo dell'esecutore professionista, dall'altra la passione ferita ma non piegata dell'utopista: eppure scatta qualcosa di simile a un rapporto, a una complicità sotterranea contro le dinamiche di un potere occulto e assassino. Entrambi rischiano di compiere l'ultima missione della loro vita, e chi sopravvivrà non sarà comunque un vincitore... Tra i due personaggi, però, il vero protagonista del romanzo rimane il Messico, paese dal ""troppo cuore"", terra orgogliosa e fiera, oltraggiata e saccheggiata per secoli, che malgrado tutto rifiuta di arrendersi al dominio del nuovo colonialismo. -
Quaderni di Lanzarote
Per le furibonde polemiche suscitate dalla pubblicazione del suo libro «Vangelo secondo Gesù Cristo» apparso nel 1991, José Saramago decise di trasferirsi, in una sorta di autoesilio, dal Portogallo a Lanzarote, nelle Canarie. Qui lo scrittore lusitano comincia a tenere, negli anni tra il 1993 e il 1997, una sorta di diario quotidiano, che andrà a confluire nei «Quaderni di Lanzarote». Vere e proprie lettere indirizzate alla moglie Pilar, agli amici più intimi e agli scrittori incontrati nel corso di una vita letteraria, costruiscono un vero e proprio universo sentimentale, in cui traspare la vena più personale e riservata del grande scrittore. Sono anni importanti nella sua evoluzione perché precedono di pochissimo l'attribuzione del premio Nobel (che avverrà nel 1998) al suo lavoro. Diversi sono i temi che compaiono in questi «Quaderni»: dalla tinteggiatura del pavimento ai tanti amici a quattro zampe, che troveranno sempre nella sua casa un'occasione di ristoro e di cura. Accanto alla presenza della moglie Pilar hanno spazio anche molte riflessioni sulla scrittura. Infine, non può essere certo dimenticata la bellezza del paesaggio, dell'isola di Lanzarote e delle Canarie. -
I ribelli dell'Atlantico. La storia perduta di un'utopia libertaria
Furono marinai, schiavi, soldati, plebaglia, ma anche gruppi organizzati come i pirati e gli affiliati a sette religiose radicali gli eroi di una guerra di classe che si protrasse tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Settecento e la cui ""storia dal basso"" Rediker e Linebaugh ricostruiscono in questo libro. La scoperta di nuove rotte marittime verso le Americhe e le Indie Orientali segnò una nuova fase storica. Furono aperte vie commerciali, fondate colonie, avviata una nuova economia transatlantica, organizzate forze lavoro per produrre ed esportare lingotti d'oro, pellicce, tabacco, zucchero e manufatti. Tutto ciò rendeva vitale il controllo capillare delle popolazioni e dei territori espropriati e il pugno di ferro sulle moltitudini di diseredati impiegati nelle piantagioni, nei porti, sulle navi, nei suburbi manifatturieri. Debellare, estirpare, trucidare, sterminare, liquidare, annichilire, estinguere qualsiasi segno di rivolta: fu questa la parola d'ordine. Eppure la ribellione, come per esempio all'inizio del Settecento nella città di New York, esplose violenta a più riprese nei porti dell'Atlantico, dando vita a una nuova consapevole classe organizzata, a una moltitudine multietnica, libertaria e ribelle. Il libro racconta la storia perduta di questa classe proletaria e cosmopolita e del suo ruolo nella nascita della moderna economia globale. -
Colori proibiti
Shunsuke è un anziano e celebre scrittore, che dubita delle proprie qualità artistiche e soffre della propria bruttezza e mancanza di seduzione, che gli hanno fatto sviluppare una forma di misoginia. Yuichi invece è un bellissimo giovane, adorato da donne e uomini, e lo stesso Shunsuke ne subisce il fascino. Quando Yuichi, sul punto di sposarsi, gli svela di provare desideri omosessuali, il vecchio gli propone un patto che lo trasformerà nel suo strumento di vendetta. A causa del suo individualismo narcisista, del carattere glaciale e della voluttà che prova a far soffrire chi lo ama, il giovane è il soggetto perfetto per conquistare le donne e poi lasciarle crudelmente vendicando così tutti gli abbandoni subiti da Shunsuke. Lo scrittore in cambio lo introdurrà alla vita sessuale e al corteggiamento delle donne, concedendogli anche il prestito in denaro che gli occorre, e intanto lui frequenterà locali e uomini gay. Tra le braccia di Yuichi cade anche la bella, giovane e infelice Yasuko, che ha rifiutato Shunsuke. I due si sposano, ma lui la tradisce e non la amerà mai, interessato com'è a soddisfare solo il proprio piacere carnale con begli uomini e a intessere sempre nuove relazioni omo ed eterosessuali che gli rimandano l'immagine della propria bellezza. -
Il diario intimo di Sally Mara
Sally Mara è una diciottenne che tiene un diario. Con un candore un po' sospetto e con effetti comici insuperabili, descrive l'ambiente in cui vive e le sue prime esperienze sessuali teorico-pratiche, presentandoci come normali le situazioni più grottesche e scabrose. A questo espediente Queneau ne aggiunge un altro che rende il libro ancora più esilarante: Sally è un'irlandese di religione cattolica che scrive, negli anni trenta, in francese, in omaggio a monsieur Presle, il suo professore tornato in Francia. Per cui, all'ingenuità con cui Sally racconta le cose più indecenti si aggiungono le ingenuità del linguaggio, i continui salti di registro da espressioni volgarissime a espressioni auliche, le parolacce infilate nei punti più impensati, i proverbi scabrosi che il professore si è divertito a insegnarle e che lei ripete con zelo. -
Lo scandalo Wapshot
"Lo scandalo Wapshot"" è il seguito di Cronache della famiglia Wapshot"". Secondo romanzo di Cheever, ma anche il suo libro più tormentato, diario di faticose notti insonni con i sensi annebbiati dall'alcol, poi premiato con la William Dean Howells Medal nel 1965. Lo scandalo al quale il titolo fa riferimento riguarda la moglie di uno dei componenti della famiglia Wapshot, che fugge con un garzone diciottenne della locale drogheria e si rifà una vita con lui in Italia. Nella seconda metà del libro, con una scrittura tagliente e precisa, Cheever viviseziona lo strisciante razzismo della società americana: tutto ciò che è straniero, specie se in qualche modo ""meridionale"", genera quantomeno diffidenza, quando non aperta avversione. E il libro mette in campo proprio l'ossessione-repulsione per tutto ciò che è italiano nella società americana. In questo c'è forte il ricordo e anche la nostalgia per il periodo trascorso a Roma nel 1957, e che diventerà col tempo la matrice di tanti suoi racconti, da The Bella Lingua a Una donna senza patria o Boy in Rome. Perché, come dice il critico Francesco Longo, ""l'Italia, per Cheever, non si sarebbe affatto sgretolata, né sarebbe caduta nel-l'oblio, ma sarebbe stata riedificata in America, mattone su mattone, parola su parola. Forse già nel viaggio di ritorno, Roma si sarebbe preparata nella testa di Cheever a diventare letteratura""." -
Vampiro in pigiama
Mathias Malzieu ha sempre sognato di essere un supereroe ma, scopre, anche i supereroi si ammalano. E spesso in maniera grave, al punto da ricorrere a un trapianto, proprio come accade a Mathias. Con la stessa leggerezza e ironia di Jack e Tom Cloudman, gli eroi dei suoi romanzi precedenti, l'autore narra in prima persona le cure mediche ricevute, le degenze negli ospedali, gli incontri di grande impatto emotivo in quei luoghi freddi e asettici, ma soprattutto mette a nudo i sentimenti provati, dal dolore fisico alla rabbiosa gioia di vivere, dall'amore per i cari e per l'adorabile Rosy, al piacere di assaporare le piccole cose quotidiane: il sole, il vento, una Coca ghiacciata, la visione di un film, il gusto di un bacio. Il desiderio di creare, di fare musica, di promuovere il suo film «Jack e la meccanica del cuore», che uscirà a ridosso della diagnosi, terranno accesa la straordinaria vitalità di questo eterno bambino che non rinuncia alle sue galoppate in skateboard né ai suoi sogni. Stoico e coraggioso come un Cavaliere Jedi, affronterà questa battaglia, rinascendo per una seconda volta, grazie al sangue di un cordone ombelicale. L'immaginario pop, le atmosfere oniriche, la scrittura rendono «Vampiro in pigiama» un autentico inno alla vita, vibrante di sincera riconoscenza verso l'umanità. -
Su la testa! Nietsche e lo Zen
""Quando elimini dio e lasci l'uomo profondamente vuoto, proclami la sua libertà, ovviamente, ma a quale scopo? In che modo l'uomo può usare questa libertà creativamente e responsabilmente? Come può impedire che si riduca a licenziosità? Friedrich Nietzsche ignorava la meditazione. Questa è l'altra faccia della medaglia: l'uomo è libero, ma la sua libertà può essere una gioia e una benedizione solo se ha radici nella meditazione. Elimina dio - va benissimo, è stato la minaccia più grande alla libertà umana -, ma poi bisogna dare all'uomo anche senso, significato, creatività, e un cammino per trovare la via eterna. Lo Zen è l'altra faccia della medaglia. Lo Zen non ha alcun dio, questa è la sua bellezza. Però possiede una scienza straordinaria per trasformare la tua coscienza. Per darti così una consapevolezza che ti impedisca di commettere il male. Non è un comandamento imposto dall'esterno, affiora dal tuo essere più profondo."" I discorsi di Osho raccolti in questo libro rappresentano l'apice di più di trent'anni di riflessione e meditazione. Dedicati a Nietzsche, sono un invito a aderire a una proposta esistenziale che permette di vivere liberi da valori, appartenenze, illusioni religiose o metafisiche. -
Le intermittenze del cuore
Negli orizzonti tematici della psichiatria si nascondono emozioni segnate, e sigillate, dalla vertigine del dolore e dell'angoscia, della speranza e della disperazione, della luce e della notte, e talora dell'anelito fatale alla morte volontaria: come espressione di una cascata di illusioni bruciate dagli eventi della vita e dal destino. Sono emozioni che fanno parte della vita: della vita di ogni giorno e della vita psicopatologica ma anche della vita sfolgorante della creatività; e sono emozioni che riemergono sulla scia delle pascaliane ragioni del cuore e delle proustiane intermittenze del cuore: sonde che consentono di intravedere le profondità dell'anima ferita e dell'anima incrinata dalla malattia. Il cuore in fiamme, o il fuoco del cuore, come metafore vive che avvicinano alla cifra segreta e indicibile della condizione umana.