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La cura dell'acqua
Tre ragazze, tre sorelle. Grace, Lia e Sky vivono in un luogo da sogno, un'isola di pace dove splende sempre il sole. Al sicuro. Perché oltre il mare, oltre l'orizzonte, si nascondono insidie mortali: gli uomini. È dalle loro tossine che i genitori hanno sempre protetto le figlie, sottoponendole a duri allenamenti quotidiani per scongiurare quella terribile minaccia che incombe su ogni donna. Sono forti, Sky, Lia e Grace, ma con l'arrivo inatteso di tre naufraghi tutte le loro certezze vacillano. Le sorelle possiedono davvero l'antidoto per quel temibile veleno? «Che avvincente favola nera» (Margaret Atwood). King, il padre, ha pensato a tutto: il territorio delimitato con il filo spinato, le boe al largo. È proibito sfidare quei limiti, nessuno deve oltrepassare il confine – in un senso e nell'altro. Proteggere le tre figlie è la priorità assoluta: insieme alla loro madre, King si impegna perché l'ambiente in cui vivono sia puro, libero dalle tossine che infettano l'aria al di là del mare, sulla terraferma. Una foresta in cui cercare un po' d'ombra ogni tanto, la spiaggia tutta per loro, un grande hotel in disuso che è diventato casa. Solo qui, in questa necessaria segregazione, Sky, Lia e Grace sono al sicuro. Ma il confinamento non basta. Da tutta la vita le tre sorelle si allenano quotidianamente per scongiurare la minaccia che incombe su di loro, e su ogni donna. Del resto, per quanto duri, gli esercizi imposti dai genitori sono un sacrificio più che accettabile: le sorelle ricordano bene tutte quelle donne ferite che si rifugiavano lì per farsi curare. Ricordano i segni, sui corpi e nell'anima, e quanto era difficile, anche con le premure di King e Mamma, anche con la cura dell'acqua, eliminare le tossine con cui gli uomini le avevano contaminate. Grace, Lia e Sky hanno piena fiducia nei genitori, ed è per questo che ogni giorno rinnovano la loro volontà di non allontanarsi, di non fare e non farsi domande, di ubbidire alle regole di quel paradiso rovesciato. Ma un giorno King sparisce misteriosamente e l'autorità materna comincia a incrinarsi sotto il peso della perdita. Poi, all'improvviso compaiono tre naufraghi che con la loro presenza rendono tangibile il pericolo paventato per tutta una vita. E minano ogni certezza di quel mondo in cui le sorelle hanno sempre creduto. -
La grazia dell'inverno. Un’indagine del commissario Armand Gamache
Chi può essere tanto folle da commettere un omicidio alla luce del sole? È quello che si domanda Armand Gamache di fronte al corpo di CC de Poitiers uccisa durante uno degli eventi sportivi piú amati in Québec. È arrivato Natale e Three Pines si è trasformato in un luogo incantato ricoperto di neve. Ma quel momento di festa viene infranto da una tragedia. Una spettatrice della tradizionale partita di curling del 26 dicembre è stata uccisa: incredibilmente, inverosimilmente folgorata in mezzo a un lago ghiacciato. E nonostante la grande folla, non ci sono testimoni né indizi. Nelle sue indagini l'ispettore capo Armand Gamache scoprirà presto che la vittima era una persona fuori dal comune: malvista dall'intera cittadina, detestata dall'amante, tirannica con marito e figlia. Con la compassione e il coraggio che lo contraddistinguono, Gamache scaverà sotto la superficie idilliaca della vita del villaggio per dissotterrare pericolosi segreti a lungo sepolti e rendersi conto di come un inverno in Québec non sia solo bellissimo, ma anche letale. Il secondo, diabolico caso di omicidio della serie del commissario Armand Gamache, vincitore del prestigioso Agatha Award per il miglior romanzo crime. Da Natura morta e La grazia dell'inverno è tratta la fortunata serie tv Il Commissario Gamache - Misteri a Three Pines con protagonista Alfred Molina. -
L'incanto del lotto 49
«Quella notte rimase seduta per ore, troppo inebetita per bere, a imparare da sola come si respira nel vuoto. Perché, oh, Dio... questo era il vuoto. Non c'era nessuno che potesse aiutarla. Nessuno al mondo. Erano tutti schiavi di qualcosa, svitati, potenziali nemici, morti». Il romanzo che ha fondato la letteratura postmoderna. Un'allucinata satira che ci trascina in quel mistero eternamente irrisolto che è l'umana felicità. Oedipa Maas – una giovane casalinga californiana, laureata in letteratura inglese e moglie di un deejay radiofonico – viene nominata esecutrice testamentaria di Pierce Inverarity, un magnate immobiliare, e la sua vita prende una piega inaspettata e delirante. Una cospirazione mondiale, antica di secoli, getta un'ombra cupa sull'America solare e felice degli anni Sessanta, e Oedipa si ritrova a dover decifrare un enigma impossibile: quello che incombe sull'esistenza di ognuno di noi... -
L'infanzia di Gesù
L'infanzia di Gesù è il libro più misterioso e affascinante di J. M. Coetzee. Eppure è anche il racconto più semplice di tutti: quello dell'amore di un «padre» per un «figlio». Un uomo adulto, quasi anziano, e un bambino sbarcano a Novilla. Novilla non è la loro città, lo spagnolo non è la loro lingua: ma come tutti gli abitanti della città, con cui condividono il misterioso destino, vi sono giunti dopo un viaggio in mare e non conservano nessun ricordo delle loro vite precedenti. Non sanno da dove vengono, a chi erano legati, quale evento catastrofico li ha condotti fin lì come profughi. C'è solo una cosa che Simón, l'uomo, sa: deve prendersi cura di questo bambino che ha conosciuto sulla nave, deve accudirlo anche se non è suo figlio, anche se nulla lo lega a lui. Anche se David si dimostra presto un bambino molto particolare. E sa che deve aiutarlo a ricongiungersi con la «madre». -
Poesie
In un unico volume oltre 350 poesie della piú importante poetessa americana del XIX secolo, che la traduzione di Silvia Bre restituisce in tutta la loro tellurica potenza. «Ogni raccolta di poesie di Emily Dickinson, come un frattale, è di per sé un trattato sulla parola: un trattato, beninteso, per immagini. Lei insegna meglio di ogni altro poeta che la parola, sacra in quanto esile, è un puro velo che la lettura taglia come fosse una tela di Fontana, per andare verso il suo rovescio, l'immagine sconfinata che la lingua poetica proietta per sempre in tutte le direzioni e che si offre come esperienza universale» (Silvia Bre). Introduzione di Sara De Simone. -
L'architettura islamica. Una storia mondiale
Un volume sontuosamente illustrato che esamina le architetture islamiche più famose al mondo insieme ad alcuni capolavori meno noti, selezionati da 1400 anni di storia e cultura. Ricco di esempi illuminanti, un’introduzione al contesto storico e culturale degli edifici islamici, che offre al lettore motivi incantevoli e geometrie ipnotizzanti. Rappresentando le diverse epoche e ogni parte del mondo, il volume consente di ammirare l’esuberanza creativa, l’audacia stilistica e la delicata raffinatezza dell’architettura islamica. Le riproduzioni di dettagli architettonici svelano la superba ricchezza dei diversi stili e la grandiosa eleganza degli edifici. Un’opera indispensabile per artisti, designer, architetti, studenti e per chiunque sia interessato a scoprire, capire e ammirare la cultura islamica. Con oltre 300 illustrazioni. -
Per custodire il fuoco. Vademecum dopo l’apocalisse
La vita umana, quando perde il suo fuoco, è destinata a diventare fredda come la morte. Questa nostra epoca pare aver smarrito il fuoco. Quando tutto smette di avere senso, l'unica cosa che sembra delinearsi davanti a noi è trovare qualcosa che ci distragga da questa assenza di significato. Viviamo vite imprigionate in un eterno intrattenimento, ed è difficile dissentire da una società che pare ormai organizzata solo per creare esigenze di consumi e vendere. Ma se tutto questo a un tratto finisse? Se tutto il mondo che conosciamo crollasse lasciando solo macerie e rovine? Che ne sarebbe di noi? Cormac McCarthy (1933-2023), tra i piú grandi scrittori americani contemporanei, ha messo in scena un racconto nel suo romanzo “La strada” che conduce a un ribaltamento dello sguardo. Persino il padre protagonista del racconto di McCarthy nel suo pessimismo cosmico riesce a conservare al fondo di se stesso un desiderio di felicità. È la vita di quel figlio l'olio della sua fiamma, il combustibile vero del suo fuoco. Le persone felici sono quelle che hanno trovato il tesoro nascosto. Non hanno nulla, secondo la logica del mondo, ma hanno un motivo, un fuoco e per questo hanno tutto. -
Campo dei Fiori. Storia di un monumento maledetto
Campo dei Fiori è una biografia: la biografia della statua dedicata a Giordano Bruno sul finire dell'Ottocento nella celebre piazza romana. Un monumento da subito considerato il simbolo supremo della libertà o della peggiore delle maledizioni, del riscatto o della vergogna. Ma Campo dei Fiori è anche un libro sull'Italia, sulle tante debolezze del fronte laico e sulla ostinata chiusura a ogni idea di modernità presente nella Chiesa cattolica di allora. È l’avvincente ricostruzione di una lotta politica che ebbe numerosi protagonisti: il movimento studentesco romano, Francesco Crispi e la massoneria, Ettore Ferrari e Giovanni Bovio, papa Leone XIII e i gesuiti della «Civiltà Cattolica», Francesco De Sanctis, Antonio Labriola, Giuseppe Garibaldi. E anche un certo Armand Lévy, di professione rivoluzionario, ex comunardo, esule, ebreo e socialista, sconosciuto ai piú, ma che svolse un ruolo decisivo nella fase preparatoria del monumento. Si trattò di una vera e propria battaglia laica e anticlericale: una delle poche combattute nel nostro Paese e che è giusto non dimenticare. Non tanto per celebrarla quanto per conoscerla, anzi forse è meglio dire per decifrarla: attraverso la comprensione di uno scontro che fu violentissimo e dei tentativi compiuti per disinnescarlo, come delle alleanze e degli opportunismi che di volta in volta furono messi in campo per vincere la partita o per rinviarla per sempre. -
Guardare un quadro. Nuova edizione
""Guardare un quadro"" costituisce una guida accessibile allo studio e alla comprensione della pittura a partire dall'analisi di singole opere esemplari. L'autrice accompagna il lettore lungo un tragitto che gli permette di sviluppare le proprie capacità visuali, analitiche e storiche, invitandolo a scoprire il sistema di funzionamento di ogni immagine artistica, i suoi caratteri costitutivi e il loro rapporto armonico all'interno dell'opera. Ogni capitolo del volume è dedicato agli elementi di base a disposizione dell'artista nel momento in cui realizza l'opera (Composizione, Spazio, Forma, Tono, Colore). Al contempo viene sottolineata l'importanza del tema, il ruolo della tecnica impiegata e il particolare contesto storico d'appartenenza (destinatario, messaggio, intenzione artistica...) Il volume è illustrato da oltre 100 immagini a colori e in bianco e nero appartenenti alla tradizione europea e americana, da Piero della Francesca a Paolo Uccello, da Caravaggio a Rembrandt, da Van Gogh a Botticelli, da Picasso a Matisse, da Rothko a Kiefer. Introduzione di Riccardo Falcinelli. -
Ricordi di montagne lontane
I taccuini illustrati di un Premio Nobel. «Fra i sette e i ventidue anni ho creduto che sarei stato un pittore. A ventidue anni il pittore in me è morto e ho cominciato a scrivere romanzi. Nel 2008 sono entrato in un negozio per uscirne con due sacchetti pieni di matite e pennelli, poi ho cominciato a disegnare su piccoli taccuini, fra il piacere e il timore. Sì, il pittore in me non era morto». Da oltre dieci anni Orhan Pamuk scrive e disegna quotidianamente sui suoi taccuini. Vi registra gli avvenimenti del giorno, annota le sue riflessioni sull’attualità, si interroga sull’architettura dei suoi libri, dialoga con i personaggi… Passano le settimane, i mesi, gli anni, e l’autore continua a riprendere, completare, riempire di schizzi le pagine rimaste in bianco, dando vita a una straordinaria e lussureggiante composizione nella quale si intrecciano testi e disegni, che rivela qui per la prima volta ai suoi lettori. «Non pubblicare cose troppo personali… scrivi sul paesaggio!» annota Orhan Pamuk nel 2019 tra i suoi appunti. È un consiglio per il suo nuovo progetto editoriale di pubblicare una selezione delle pagine dei taccuini su cui, da oltre dieci anni, scrive e disegna quotidianamente. Ai fogli di questi piccoli quaderni personali l’autore affida il racconto degli avvenimenti della giornata, consegna le riflessioni più sincere su attualità e politica, restituisce le emozioni e le sensazioni che il mondo offre con i suoi paesaggi, quando agli occhi si mostra «il nostro vero posto nell’universo». Una notte insonne in preda alle preoccupazioni per l’allestimento del Museo dell’innocenza, i soggiorni in India, le passeggiate in una Istanbul familiare che è però inesauribile fonte di meraviglia, l’insegnamento negli Stati Uniti, o ancora la fascinazione per l’Italia. E poi lo sgomento nel leggere certe notizie che arrivano dalla Turchia, le tensioni politiche, le minacce, il desiderio di esprimersi liberamente accompagnato dai timori sul destino della propria patria. Ma anche la gioia di nuotare nell’immensità del mare fantasticando sulle storie da scrivere, o la felicità nel contemplare le montagne lontane da una finestra, un aereo, in un dipinto, dagli abissi di un sogno. Qui, attraverso le magnifiche illustrazioni che accompagnano le parole, Pamuk rivela il suo eccezionale talento artistico. Da giovane, infatti, voleva diventare un pittore, passione che ha messo da parte per dedicarsi alla forte vocazione per la scrittura. Il filo conduttore che, ora sotterraneo ora cristallino, si snoda tra testi e immagini e attraversa gli eventi, gli incontri, i pensieri è sempre il processo, delicato eppure inarrestabile, della creazione letteraria. I taccuini rappresentano così un vero e proprio laboratorio in cui immaginare trame e studiarne l’architettura, in un dialogo perpetuo con i personaggi dei libri che verranno. -
Disaccordi imperfetti
I primi quattro racconti di questa raccolta sono percorsi da una vena di ironica malinconia per le occasioni mancate e per il passaggio inesorabile del tempo. In ""Nona e Tredicesima"" un musicista di piano-bar sogna ciò che avrebbe potuto essere; in ""V.O. Versione originale"" un regista della giuria di un festival dell'horror e del fantasy tentenna tra due rapporti possibili per ripiombare nell'inconcludenza di una vita mediocre; in ""Ai ferri corti"" una coppia di pensionati vive nella solitudine rassegnata di una casa sul mare alla quale non sono riusciti a dare un nome; in ""Leida"" una donna spiega la nostalgia a un giovane ammiratore. I successivi tre racconti sono storie compiute e allo stesso tempo schizzi e frammenti per un'opera di più ampio respiro intitolata ""Unrest"", che traccia la storia di una famiglia borghese nella seconda metà del Ventesimo secolo. In ""Ivy e le sue sciocchezze"" l'io narrante è il figlio più piccolo, che vede il fantasma di un uomo assassinato dalla moglie che cerca di uccidere la nonna. In ""Pentatonica"" assistiamo alla prima frattura di un matrimonio. E in ""Rotary Park"" una donna scompare proprio alla vigilia di Natale nell'impossibilità di porre rimedio al senso di inquietudine che domina il suo matrimonio. Infine, ""Billy Wilder. Diario di un'ossessione"" evoca la vera ossessione dell'autore per un film amato di Billy Wilder, ""La vita di Sherlock Holmes, e in particolare per la colonna sonora. -
Il racconto dell'isola sconosciuta
Un uomo ottiene dal re una caravella per partire alla ricerca di un'isola sconosciuta, che ancora non compare sulle carte geografiche. Alla ricerca si unisce la donna delle pulizie del palazzo del re. Una favola d'amore, sospesa tra realtà e sogno. -
L' autore si spiega
Il premio Nobel José Saramago racconta sé stesso, riflette sui propri libri e sul proprio percorso letterario. Un prezioso volumetto per capire l'uomo, lo scrittore e la sua opera, arricchito da splendide fotografie, dall'infanzia all'immortalità letteraria.L'autore si spiega riunisce alcuni testi importanti di José Saramago sulla propria traiettoria. Dall'inedito La statua e la pietra, scritto in occasione di un incontro all'Università di Torino nel 1998, dove la metafora scultorea definisce le due grandi fasi della sua produzione, qui presentato da Pilar del Rio e seguito da un testo di uno dei massimi esegeti dell'opera del Nobel portoghese, Cronobiografia di Fernando Gómez Aguilera, ai Discorsi di Stoccolma, pronunciati dall'autore al ricevimento del premio Nobel per la letteratura, e una Autobiografia dove torna sulla sua traiettoria letteraria, punteggiandola con episodi chiave della sua vita che risalgono all'infanzia. La raccolta di questi testi offre non solo la visione dell'autore come punto di partenza per la comprensione di ogni suo libro, e per l'insieme della sua opera, ma anche una riflessione su questioni quali il rapporto tra vita e letteratura che, sebbene siano state affrontate dagli scrittori più diversi, non si esaurisce, proprio per la loro diversità, e che qui si rivelano come un vero esercizio poetico. Il libro ha anche un'appendice fotografica, con immagini di José Saramago in vari momenti della sua vita. -
Il futuro
Immagina che stia per arrivare la fine del mondo. Immagina che esista un algoritmo in grado di avvisarti con dieci giorni di anticipo e che solo un gruppo ristretto e molto selezionato di persone abbia accesso a queste informazioni. Salteresti a bordo di un aereo per salvarti mentre il resto dell’umanità collassa sotto la pressione del cambiamento climatico e di una nuova pandemia? Lai Zhen è una giovane esperta di tecniche di survivalismo. Tiene conferenze in giro per il mondo e i suoi video raccolgono milioni di visualizzazioni. Del resto, quando hai assistito da bambina al crollo di Hong Kong e hai trascorso parte dell’adolescenza in un campo profughi, l’istinto di fuga e di sopravvivenza è tutto ciò che ti rimane. Martha Einkorn è l’assistente di Lenk Sketlish, ceo di Fantail, il più grande social network globale. È lei a convincerlo a collaborare con le altre due maggiori Big Tech del pianeta per creare un sistema di aree protette, dove tutelare il poco che resta della natura incontaminata. Anche nel passato di Martha, però, si cela un segreto che condiziona i suoi pensieri e la sua visione del mondo. L’incontro fra Zhen e Martha mette in moto un meccanismo inarrestabile che ci mostra cosa potrebbe succedere al pianeta in un futuro non troppo lontano. Ma in questo gioco di luci e ombre niente è come sembra. Da un killer spietato appostato in un centro commerciale a un forum online di survivalisti che prende una deriva biblica, da droni minuscoli come insetti capaci di ucciderti in un soffio a un aereo che scompare all’improvviso dai radar: il nuovo romanzo di Naomi Alderman è una miscela esplosiva, imperniata su un caleidoscopio di personaggi umanissimi e memorabili. Ed è anche un appello accorato ad agire per salvare il pianeta dalla catastrofe, perché quando il futuro sembra buio e la disperazione prende il sopravvento, solo la fiducia e la collaborazione tra gli esseri umani possono riaccendere la speranza. -
Il giorno in cui mia madre non riuscì più a trovare la cucina. Af...
Jörn Klare, figlio di una settantenne colpita da demenza senile, racconta la sua esperienza alternando voci diverse e appartenenti a diversi momenti: i suoi pensieri su una realtà, certamente per lui inedita, faticosa, ma non priva di squarci di luce; i ricordi della madre, registrati prima che si ammalasse; infine, gli approfondimenti con esperti di vari settori, medici, geriatri, assistenti alla cura, filosofi, sociologi, che, con grande ricchezza informativa, affrontano questioni molto concrete. Restituisce così una prospettiva molteplice che offre al lettore un valido accompagnamento lungo un percorso difficile da accettare. -
Bambini con l’etichetta. Dislessici, autistici, iperattivi: catti...
E se la diagnosi fosse errata o impropria, o ""comoda""? Se l'esclusione dei bambini ""non conformi"" viaggiasse sotto le mentite spoglie di una fallace e ipocrita integrazione? Da uno dei massimi esperti e studiosi di neuropsichiatria infantile, un campanello d'allarma rivolto a genitori, educatori e insegnanti per entrare nelle pieghe dell'""epidemia"" diagnostica che sta investendo i nostri bambini e i loro genitori e contrastarla.Una nuova emarginazione, basata su diagnosi di disabilità trasformate in etichette di ""diversità"" irrecuperabile, è in pieno sviluppo nel nostro Paese e coinvolge un numero crescente di bambini e ragazzi. Le diagnosi più comuni, e più facili da rendere ""etichette"", si riferiscono ad abilità considerate oggi importanti anche in una prospettiva lavorativa, come leggere bene e relazionarsi con gli altri adeguatamente. Si tratta di dislessia e autismo, cui non di rado si aggiungono discalculia e iperattività. Spesso, infatti, si confondono ritardi di lettura con la dislessia, oppure si certifica l'autismo mentre si è di fronte a ritardi del linguaggio, depressioni, mutismo elettivo, o persino transitorie timidezze. Dietro la loro pretesa ""oggettività"", le diagnosi sbagliate nascono dall'importanza attribuita a determinati test e sono quasi sempre rese pubbliche, diventando marchi indelebili che definiscono il bambino, e danneggiano l'emotività sua e dei genitori compromettendone l'identità. Come può avvenire tutto ciò? Perché? E con quali conseguenze? Cosa ha portato all'esplosione di diagnosi, spesso senza fondamento, degli ultimi anni? A queste domande e a molto altro risponde Michele Zappella, con una chiarezza e una semplicità rara, preziosa e utile per tutti. La ricca casistica, la profonda esperienza clinica e di ricerca dell'autore, invita i genitori e gli educatori ad aprire gli occhi senza cedere al ""fascino sottile dell'etichetta"", e i professionisti a mantenere aggiornata la cultura specialistica sperimentando modi di approccio ai bambini che ne stimolino fantasia e creatività. Gli effetti possono essere sorprendenti! -
Il potere psichiatrico. Corso al Collège de France (1973-1974)
Sono gli anni caldi del dibattito antipsichiatrico, della rivoluzione manicomiale di Franco Basaglia e degli esperimenti di Thomas Szasz e della londinese Kingsley Hall, uno dei primi centri di accoglienza non segregativi. Foucault riprende il tema della ""Storia della follia"", a partire da un interesse per le strategie, gli stratagemmi e i rituali che hanno permesso agli psichiatri di assumere il controllo dei corpi. Nell'uso degli strumenti di contenzione riconosce la messa a punto di una serie di tattiche di assoggettamento dell'altro di cui l'ospedale psichiatrico è solo un laboratorio. Una storia dell'istituzione ospedaliera che studia i meccanismi di definizione del potere psichiatrico. -
Lezioni di storia della filosofia morale
A partire dalla fine degli anni Settanta, John Rawls tenne a Harvard un corso di filosofia morale, confluito in una serie di dispense ripetutamente rimaneggiate negli anni. Egli riteneva che in filosofia non si potesse parlare di progressivo superamento delle teorie del passato, così come se ne parla in fisica o in biologia. Le teorie del passato sono per lui forme compiute di risposta a questioni reali che vanno lette nel loro contesto, ma che possono dialogare positivamente con il presente ed essere fonte di ispirazione per la soluzione dei nostri problemi. Le venti lezioni offrono un'introduzione alla storia della filosofia moderna e l'opportunità di scoprire le fonti storiche del pensiero di uno dei più grandi filosofi del Novecento. -
In Sardegna. Un viaggio musicale
Paolo Fresu ha compiuto cinquant'anni nel 2011. C'era una festa da organizzare e tanti amici da invitare: musicisti, scrittori, uomini di teatro, ma anche amici, concittadini, conterranei. Evidentemente, un solo party non bastava. Forse per questo è nato l'incredibile progetto dei ""!50 anni suonati"": cinquanta concerti in cinquanta diversi luoghi della Sardegna in cinquanta giorni consecutivi coinvolgendo negli spettacoli amici e artisti da tutto il mondo, da Stefano Bollani a Ornella Vanoni, da Uri Caine a Omar Sosa, da Ludovico Einaudi a Sheila Jordan. In quasi due mesi di musica, spostamenti, sorprese, emozioni, Paolo Fresu è andato alla riscoperta della sua amatissima isola, della sua gente, delle sue bellezze, degli angoli nascosti e di quelli celeberrimi. Ha suonato in piazze di paese, miniere abbandonate, spiagge incantevoli, siti archeologici, centrali eoliche, teatri, stazioni ferroviarie. E ha tenuto degli appunti di viaggio, scrivendo di notte dopo i concerti o durante gli spostamenti tra una tappa e l'altra. Il risultato è questo libro, il racconto di un tour eccezionale, ma anche una grandiosa guida della Sardegna in cinquanta concerti e innumerevoli storie. Un itinerario completo di suggerimenti per mangiare e bere bene, indicazioni di luoghi poco o per niente battuti, approfondimenti sulla storia e le tradizioni di una terra straordinaria, e le testimonianze di alcuni compagni di viaggio (come Lella Costa, Paola Turci, Ascanio Celestini, Flavio Soriga). -
Infiammazione. Medicina, conflitto e disuguaglianza
Il nostro corpo, la società e il pianeta sono colpiti da una devastante infiammazione. Lo vediamo attorno a noi: nelle scioccanti disparità economiche e sociali sulle quali la pandemia ha gettato luce; nell'aumento delle malattie infiammatorie come i disturbi gastrointestinali e l'asma; nelle rivolte di massa in tutto il mondo in risposta al razzismo e alla violenza; nella crescita del numero di rifugiati climatici. Questo saggio coraggioso e originalissimo è un viaggio nel corpo umano, nel nostro sistema immunitario, circolatorio, digestivo, respiratorio, riproduttivo, connettivo, endocrino e nervoso. Ma, a differenza di un tradizionale libro di anatomia, questo itinerario illumina le relazioni nascoste fra i nostri sistemi biologici e le profonde ingiustizie dei nostri sistemi politici ed economici. L'infiammazione è collegata al cibo che mangiamo, all'aria che respiriamo e alla diversità dei microbi che vivono dentro di noi, che regolano tutto, dallo sviluppo del cervello alle difese immunitarie; dipende dagli eventi traumatici che abbiamo vissuto da bambini e da quelli subiti dai nostri antenati; è legata non solo all'accesso all'assistenza sanitaria ma anche agli stessi modelli di cura praticati dai medici. Raj Patel, grande economista politico, unisce la propria voce a quella di Rupa Marya, medico dell'Università della California, per offrire una nuova cura radicale: la deep medicine, la medicina profonda della decolonizzazione, che può risanare ciò che è stato diviso, ristabilendo le nostre relazioni con la Terra e gli altri esseri umani.