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La trama segreta del mondo. La magia nell'antichità
«la lettura di questo libro è appassionante, perché combina limpide paginernteoriche... con una straordinaria sequenza di racconti, vicende, pratiche,rnaneddoti» - Maurizio BettinirnrnÈ dall’epoca delle pitture rupestri paleolitiche che l’umanità convive conrnriti, formule e pratiche magiche. Contenitore millenario delle illusioni e dellernpaure della nostra specie, la magia accompagna anche la cultura classica,rndove affianca le origini della filosofia e della scienza, e le forme più alte dellarnpoesia e del pensiero, da Omero ai tragici, ai medici e a Platone. Il librornci guida alla scoperta di questo versante occulto dell’antichità, partendorndalle forme universali del pensiero magico per arrivare a una antropologiarndella magia nel mondo antico: legamenti, incantesimi, magie d’amore,rnnegromanzia, ma anche modi di intendere e controllare il reale. -
Rivoluzione globotica. Globalizzazione, robotica e futuro del lavoro
Automazione, intelligenza artificiale e robotica stanno rimodellando le nostre vite a ritmi travolgenti. Con quali effetti? Quando la tecnologia consentirà a una marea di talenti di rovesciarsi direttamente sui buoni, stabili, posti di lavoro che sono stati alla base della prosperità delle classi medie nei paesi ricchi, permettendo a persone in diverse parti del mondo di essere compresenti in modo virtuale in uno stesso ufficio, la vita di milioni di lavoratori qualificati ne verrà sconvolta, molto più di quanto è accaduto sia con l’industrializzazione sia con la globalizzazione. È la rivoluzione della globotica. Quali misure adotteranno persone e governi per far fronte a tale cambiamento economico e culturale? Come si può evitare che le basi stesse della prosperità ne siano minate? Di quali strategie di adattamento possiamo disporre? Una risposta possibile ci viene dalle abilità indispensabili che nessuna macchina può duplicare: creatività e pensiero indipendente. -
Il Graal e i cavalieri della Tavola Rotonda. Guida ai romanzi fra...
Questa sintetica guida è un invito alla lettura del ciclo di prose cavalleresche noto come Lancillotto-Graal: la prima parte esplora la formazione della leggenda di re Artù e lo sviluppo di racconti indipendenti sul Graal, su Lancillotto e Merlino; nella seconda parte sono illustrate la struttura del ciclo in prosa e la sua trasmissione nei manoscritti, le principali tecniche narrative elaborate dagli anonimi prosatori, le questioni interpretative più salienti e, per finire, la fortuna del testo dal Medioevo ai giorni nostri. -
Battaglie medievali
""Uscimmo contro di loro nel luogo detto Sant'Ansano a Dòfana, con la nostra potentissima cavalleria, nella cui probità per esperienza confidiamo. Qui, esaminato diligentemente il rischio del momento con il consiglio degli esperti, ordinammo a battaglia con somma cura le schiere dei nostri. Mentre i nemici si avvicinavano spiegammo le bandiere di combattimento del re, e quando essi le scorsero, forse credendo di sconfiggerci con la sola voce, subito sollevarono un immenso clamore: «Pija! Pija!» gridavano tutti insieme"". - Da una relazione sulla battaglia di Montaperti inviata da fuorusciti fiorentini al re di Sicilia Manfredi (1260) Come si combatteva nel Medioevo? Il libro ci offre un panorama vivido delle battaglie medievali nelle loro diverse fasi: prima la mobilitazione delle forze, i preparativi logistici e le speculazioni astrologiche, la marcia verso il nemico, le liturgie sacre e profane, l'organizzazione delle schiere di combattimento, l'allocuzione del comandante, persino il ricorso a eccitanti. Poi, arrivati al nemico, il comportamento dei combattenti: la paura e il coraggio, la vergogna della fuga, i condizionamenti dell'ambiente tra fiumi, foreste e paludi. Quindi il cuore della battaglia: le tecniche di combattimento di cavalieri e fanti, la stanchezza fisica e il peso della corazza, l'ecatombe dei cavalli, l'influenza degli elementi naturali e il paesaggio sonoro, il ruolo delle insegne, i carri sul campo. Dopo lo scontro, la spartizione della preda, la sorte dei prigionieri e dei caduti, le battaglie nel ricordo delle persone e nei monumenti celebrativi. -
Il relativismo
Con l'eclissi delle fedi tradizionali il relativismo è diventato la filosofia dominante della cultura occidentale. In realtà ne esistono diverse varianti: per quello normativo le regole e i valori sono convenzioni culturali e tutte le culture si equivalgono; per quello cognitivo non vi è conoscenza certa, neppure nelle scienze. Boudon traccia la storia dei differenti relativismi e ci esorta a distinguere fra il relativismo «buono», che favorisce il rispetto per gli altri, e quello «cattivo», che conduce al nichilismo e nuoce alla democrazia. -
Introduzione alla psicologia dell'educazione
Questo manuale nasce con lo scopo di fornire conoscenze e strumenti utili ad aumentare le competenze di uno psicologo che opera in contesti scolastici e formativi, in continuità con quanto indicato dal Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi e con un approccio professionalizzante alla disciplina. In particolare, il profilo di uno psicologo impegnato nell'ambito dello sviluppo e dell'educazione comporta una preparazione sui seguenti aspetti: a) caratteristiche dei processi cognitivi, affettivi e sociali dell'individuo che apprende; b) processi di acquisizione delle competenze di base e complesse; c) fattori personali, interpersonali e contestuali che facilitano od ostacolano i processi di insegnamento e apprendimento; d) le modalità e gli effetti dei percorsi educativi presenti nei contesti di socializzazione; e) le interazioni sociali tra pari e con gli adulti e le caratteristiche delle classi secondo una prospettiva sociocostruttivista. Il testo, proprio a partire dall'esperienza degli autori in questo campo, fornisce una risposta non solo teorica, ma anche applicativa alle nuove esigenze della psicologia dell'educazione e dello psicologo scolastico. -
Economia dei mercati finanziari
Il testo fornisce i concetti e gli strumenti analitici necessari alla comprensione e allo studio dell'economia dei mercati finanziari. Partendo dall'analisi di un semplice mercato del credito senza incertezza, accompagna il lettore attraverso un percorso che lo conduce, gradualmente, ai principali modelli di pricing dei titoli finanziari e, infine, ad argomenti alla frontiera della ricerca economico-finanziaria quali bolle speculative, equity premium puzzle e avversione all'ambiguità. Il manuale si contraddistingue per il livello di approfondimento dell'analisi e l'approccio rigoroso, ed è particolarmente indicato per studenti di laurea magistrale in economia e finanza come testo di riferimento per un corso semestrale. Omettendo invece le parti che trattano gli argomenti più avanzati, indicati nel testo con un asterisco, il libro può essere utilizzato efficacemente anche in corsi più brevi, oppure rivolti a studenti delle lauree triennali. -
Elogio della foresta. Dalla selva oscura alla tutela costituzionale
Il nuovo Testo Unico in materia di Foreste e Filiere forestali (d.lgs. n. 34/2018) offre l'occasione per approfondire il tema dell'evoluzione della vita della foresta nel suo incontro-scontro con gli obiettivi dell'uomo. Il diritto interviene in questa relazione col suo ruolo regolatore, ricercando un punto di equilibrio tra la funzione ambientale e quella economico-produttiva e superando le polemiche che le scelte del legislatore hanno provocato tra gli studiosi della materia. Con un linguaggio piano e accessibile il libro approfondisce alcune tra le questioni giuridiche maggiormente dibattute a livello forestale e ambientale e le loro premesse di ordine costituzionale. Si analizzano le problematiche legate alla governance nella tutela della foresta, così come viene affrontato il tema della frammentazione delle proprietà boschive. Fra la categoria dei beni privati e quella dei beni pubblici si affaccia quella dei beni comuni; ne vengono prospettati pregi e difetti, prospettive di sviluppo e collegamenti con le tradizioni e con il principio di solidarietà. Si ipotizza poi un nuovo approccio alla «fiscalità ambientale», affinché venga abbandonata la funzione soltanto disincentivante e risarcitoria del tributo e vengano invece maggiormente apprezzate e incentivate le condotte virtuose. Si evidenziano i principi richiamati con decisione dall'enciclica «Laudato si'» di papa Francesco e il sempre più importante ruolo dell'Unione Europea rispetto all'ambiente e in particolare nell'azione di contrasto al commercio illegale del legno. Si guarda, infine, al futuro approccio del mondo economico-finanziario rispetto alle tematiche ambientali. -
I Balcani nel Novecento. Una storia postimperiale (1912-2000)
Un secolo fa i grandi imperi nell'Europa orientale crollarono. Gli stati che ne hanno preso il posto hanno cercato di emanciparsi dal passato ma l'eredità asburgica e ottomana è ancora in molti modi presente. Adottando una prospettiva post-imperiale, il volume riesce ad abbracciare in un'unica visione i Balcani del Novecento, visti come una grande regione caratterizzata da linee di continuità che l'attraversano pur entro il succedersi dei regimi. Confrontando a livello transnazionale gli sviluppi fondamentali in politica, società, economia e cultura, il volume mette in luce le differenze e le somiglianze sia dei singoli paesi, sia dell'intera regione nel più largo contesto europeo. -
Diritto del lavoro. Una conversazione
Questo volume analizza come il diritto del lavoro, a cinquant'anni dallo Statuto dei lavoratori, ha reagito alle grandi trasformazioni indotte dalla globalizzazione e dalle tecnologie digitali. Discute le risposte alle principali sfide del presente e del futuro: la crisi delle categorie della materia, il moltiplicarsi dei lavori, la polarizzazione dei mercati del lavoro, la ricerca di nuove regole e obiettivi per la contrattazione collettiva, le trasformazioni dell'impresa, il crescere delle diseguaglianze e la evoluzione del welfare, verso diritti comuni per i lavoratori europei, infine l'impatto della pandemia sul mondo del lavoro e sulla sicurezza delle persone. Il diritto del lavoro si apre oggi alla dimensione internazionale con diversi contenuti e linguaggi che richiedono nuovi strumenti di tutela e di promozione del lavoro. Con questa certezza, la conversazione che si avvia dalle origini della materia si chiude sui suoi orizzonti. -
Lettere a Piero Calamandrei 1939-1956
L'epistolario inedito (1939-1956) tra Salvatore Satta e Piero Calamandrei documenta, nell'intenso rapporto di «comunanza di idee, di sentimenti, di disperate speranze» tra i due grandi giuristi-scrittori, le fasi dell'elaborazione dei romanzi di Satta, a partire dal «De Profundis», del quale un primo estratto fu pubblicato proprio su «Il Ponte». Le lettere documentano anche la temperie politica e culturale del primo decennio dell'Italia repubblicana, della quale Calamandrei fu autorevole, critico protagonista e Satta distaccato, ma fine osservatore, anche per quanto concerne le controverse questioni della morte della patria e della continuità - rottura tra Regime fascista e Italia repubblicana. Illuminano, inoltre, la genesi lontana del suo grande romanzo postumo, «Il giorno del giudizio» e il suo profondo legame con la Sardegna di cui è originale espressione il saggio «Spirito religioso dei Sardi», pubblicato nel numero unico che, nel 1951, «Il Ponte» dedicò alla Sardegna. L'epistolario è integrato da lettere inedite di interlocutori di Satta, giuristi, letterati e politici (Albanese, Capograssi, Tumiati, Moretti, Bacchelli, Cesarini Sforza, Cossiga, Monni, Segni) e da due suoi inediti: uno scritto giuridico del 1950 e un saggio su Oscar Wilde. Introducono e contestualizzano la ricca documentazione inedita due densi saggi di Angela Guiso e Carlo Felice Casula, curatori del libro, dal punto di vista critico- letterario e storico-politico-giuridico. -
Fare norme con principi. Principi generali e prevedibilità nel di...
Da tempo il diritto internazionale conosce la categoria dei principi generali comuni agli ordinamenti degli Stati: una categoria di grande fascino teorico, che è tornata, oggi, al centro del dibattito scientifico. Detti principi generali sono sempre più largamente richiamati ed applicati nella giurisprudenza internazionale. Inoltre, nel 2018, essi sono stati inseriti tra i temi di lavoro della Commissione del diritto internazionale. Il volume esamina la loro applicazione attraverso il prisma del diritto internazionale penale. Lo sviluppo di tale settore è infatti influenzato in maniera decisiva dall'applicazione dei principi generali di origine nazionale. D'altro canto, l'ambito penale è anche quello in cui la loro applicazione pone maggiori problemi a causa dell'incidenza che in esso ha il principio di legalità, il quale tutela, sopra ogni altra cosa, l'esigenza di prevedibilità del diritto applicabile e delle conseguenze della condotta individuale. Questo volume esplora quindi i rapporti fra l'applicazione dei principi generali comuni agli ordinamenti degli Stati, da un lato, e l'esigenza della prevedibilità, dall'altro, al fine di identificare le condizioni per l'applicabilità dei principi generali domestici nel diritto internazionale penale. Dal lavoro, inoltre, emerge la possibilità di frammentare le regole che governano la portata generale del diritto internazionale non scritto. Sembra invero emergere che tali regole, proprio come il diritto internazionale non scritto che esse governano, possono vedere ridotta la loro portata allorché ciò sia necessario per tutelare esigenze che sono contemperabili, evidentemente, con la portata universale dei principi generali di diritto. -
«L' ordinamento giuridico» nel centenario
Un secolo è trascorso dalla pubblicazione de ""L'ordinamento giuridico"" (1918), ma le linee argomentative della teoria istituzionale, oltre ad aver adempiuto a un ruolo fondamentale per l'evoluzione politico-giuridica del Novecento, restano tuttora di significativo rilievo per la comprensione della realtà pluri-ordinamentale contemporanea. Il volume raccoglie i saggi di Lucio D'Alessandro, Natalino Irti, Mauro Orlandi, Alessandro Pajno, Aldo Sandulli, Franco Gaetano Scoca e Fulvio Tessitore, elaborati in occasione della celebrazione, a Napoli, presso l'Istituto italiano per gli studi storici (23 marzo 2018), del centenario dell'opera romaniana, probabilmente il testo giuridico più celebre nella storia del diritto dello Stato unitario. La ricorrenza dei cento anni è stata l'occasione per una rigorosa rilettura della celebre teoria romaniana, ma anche per ripercorrere l'itinerario scientifico e istituzionale del grande giurista palermitano, dalle opere della giovinezza della fine dell'Ottocento ai Frammenti di un dizionario giuridico dell'immediato secondo dopoguerra, dalla Presidenza del Consiglio di Stato nel ventennio fascista alla procedura di epurazione a cavallo della metà del secolo breve. -
Sofocle, la solitudine di filottete
Un gramo destino, quello di Filottete. Scacciato dai compagni che assediano Troia perché disgustati dalla sua piaga immonda e inguaribile, è abbandonato su un'isola deserta, dove trascina una vita di stenti per nove anni. Quando una profezia annuncia che solo con lui e con il suo arco infallibile – dono di Eracle – si otterrà la vittoria, Ulisse e Neottolemo, figlio di Achille, arrivano sull'isola per condurlo, con le buone o con le cattive, a Troia. Da qui un dramma teso allo spasimo, che mette in scena questioni che toccano la coscienza di ognuno: l'esclusione del malato e la sua solitudine senza rimedio, il conflitto tra presunti interessi superiori e la pietà, lo scandalo assurdo della sofferenza, l'enigma della condizione umana sotto un cielo muto e imperscrutabile.Irti scogli, anfratti sul mare, animali dei montiallora siete voi la mia sola famiglia,e le pietraie scoscese le solea cui possa rivolger la parola.E a voi – mia sola compagnia –dedico il mio piantosu quanto m'ha fatto il figlio di Achille. -
Il tesoro agricolo del Mezzogiorno d'Italia. Rapporto Fondazione ...
Questo volume, realizzato in collaborazione con Confagricoltura, tratta dell'importanza del settore agricolo del Mezzogiorno d'Italia e, in particolare, si focalizza sulle produzioni vegetali fresche e di prima trasformazione più legate alla cosiddetta «dieta mediterranea». Si mette in rilievo, anche tramite confronti europei e internazionali, il ruolo preminente dell'agricoltura italiana e segnatamente del Sud e delle Isole, in particolare nelle coltivazioni orticole: una risorsa, quella degli ortaggi coltivati in piena aria e in serra, che dovrebbe essere valorizzata molto di più sul piano produttivo e anche su quello dell'immagine internazionale del nostro Paese. Il saggio introduttivo fornisce un quadro generale delle principali produzioni agricole a cui il Mezzogiorno contribuisce in modo rilevante, spesso con posizioni di assoluta preminenza in Europa. In due successivi distinti contributi, si approfondisce la rilevanza di due ortaggi in cui l'Italia eccelle ed è in entrambi i casi il primo produttore mondiale: il carciofo e il finocchio. Segue un saggio dedicato alle produzioni DOP, IGPe STG del Mezzogiorno. Infine, chiudono il volume alcune riflessioni su una nuova possibile strategia per l'agricoltura italiana. -
Diritto ed ebraismo. Italia, Europa, Israele. Sessant'anni di int...
Il volume raccoglie, in versioni opportunamente aggiornate, scritti che si estendono dal 1960 al 2021 e che riguardano prevalentemente le molteplici relazioni tra ebraismo e ordinamento giuridico italiano. I primi capitoli trattano della posizione degli ebrei in Italia, dall'Unità alla Costituzione repubblicana, passando attraverso le persecuzioni e la Shoah; dell'evoluzione dei rapporti con la Chiesa cattolica; dell'intesa costituzionale tra ebraismo e Stato del 1987 e la sua attuazione. Lo sguardo si allarga poi alla tutela della libertà religiosa e delle minoranze in genere, al contrasto delle discriminazioni, del razzismo e dell'antisemitismo in Italia e in Europa, concludendo con questioni attuali di diritto internazionale relative a Israele e alla lotta al terrorismo. Attraverso le riflessioni di un protagonista da sempre impegnato nel mondo ebraico e in quello del diritto, il volume ripercorre la non facile evoluzione dell'ordinamento italiano verso il pieno riconoscimento del pluralismo della società negli ultimi decenni e il contributo dell'ebraismo al riguardo. Le autorevoli prefazioni di Giuliano Amato e Riccardo Di Segni ne sottolineano il contributo alle discussioni attuali in tema di libertà religiosa in genere. Un libro, inoltre, che «non è solo una raccolta di scritti giuridici autorevoli ma una sorta di storia dell'ebraismo italiano nell'ultimo secolo, analizzato dalla prospettiva dei suoi problemi organizzativi, istituzionali, di rapporti con la società». -
Prima di Dracula. Archeologia del vampiro
L’analisi delle testimonianze antiche rivela lati sorprendenti del mito del vampiro e permette di risalire alle origini di credenze e angosce, fino a scoprire come talora la realtà possa essere più romanzesca della fantasia narrativa.«I testi raccolti da Braccini sono una galleria delle meraviglie.» – Claudio Giunta«Maledizioni e demoni tormentatori, credulità, superstizione, dogmi religiosi ed eresie. Braccini ci racconta tante storie avvincenti sul vampiro.» – Alessandro PagniniSul finire del Medioevo, nei Balcani e nei territori sempre più martoriati del morente Impero bizantino si diffondeva il timore dei morti irrequieti che uscivano dai sepolcri per perseguitare i viventi. Sulla scorta di un’approfondita ricerca originale, Tommaso Braccini documenta lo sviluppo delle credenze vampiriche cercandone i primordi nell’antichità inoltrandosi per contrade e superstizioni d’Europa e seguendone le tracce, che si intrecciano con quelle dell’eresia e della storia della Chiesa, fino all’epoca moderna. -
La fine del mondo. Guida per apocalittici perplessi
Colossali ecatombi del passato hanno più volte segnato un nuovo inizio per altre forme di vita. La «catastrofe», la resa dei conti finale con la storia, ci affascina da sempre. Soddisfa bisogni psicologici magnificamente rappresentati nell’immaginario classico della fine del mondo vista come catarsi risolutiva, punizione, vendetta. Attraverso le parole chiave dell’attesa – apocalisse, disastro, nemesi, estinzione – queste pagine piene di ironia ci propongono un messaggio positivo di umiltà evoluzionistica e di accettazione della contingenza della vita sulla Terra, per decidere che cosa fare quando anche questa volta il mondo non sarà finito. -
Diritto pubblico
Il manuale individua i princìpi fondamentali, gli istituti e le regole del diritto pubblico italiano alla luce dell'esperienza storica di una Repubblica che ha ormai superato i settant'anni, e tenendo conto delle trasformazioni della convivenza giuridica. Nell'analizzare i procedimenti di produzione normativa così come le interpretazioni giurisprudenziali, l'autore concentra particolare attenzione sulle crescenti interazioni fra diritto costituzionale e diritto amministrativo. La seconda edizione si presenta aggiornata non soltanto alle ultime riforme costituzionali e alla più recente giurisprudenza della Corte, ma al dibattito giuridico stimolato dalla pandemia Covid-19 su tre versanti particolarmente rilevanti: la limitazione di libertà costituzionalmente garantite, il ricorso ai decreti del Presidente del Consiglio, i rapporti Stato-Regioni. -
I samurai
Il libro racconta le vicende della leggendaria classe guerriera nello specchio della storia, della cultura e della società giapponese, ricostruendone non solo le imprese militari, ma anche lo stile di vita e il ruolo sociale. La nascita, l’ascesa e il declino dei samurai coprono un tempo di oltre mille anni, dai primi guerrieri del V/VI secolo alla loro abolizione formale come classe sociale dopo la restaurazione Meiji del 1868. Anche dopo la disgregazione come classe dirigente, l’antica ideologia samurai del bushido («la via del guerriero») ha continuato a vivere nel Giappone moderno, come mito con cui interpretare la propria storia secondo i vecchi principi e gli ideali di fedeltà e onore. Altrettanto durevole è il lascito che le loro gesta e i loro valori hanno trasmesso all’immaginario non soltanto giapponese, ispirando la letteratura e il cinema.