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La ladra di fragole
Joanne Harris riporta i suoi lettori nel cuore dell'amato villaggio di Lansquenet per ritrovare Vianne.rnrn«Stupendo» – The Independentrn«Il libro che attendono milioni di lettori in tutto il mondo» – The Booksellerrn«Uno dei romanzi meglio riusciti dell'eclettica Joanne Harris. Una storia che incanta i lettori e li avvince fino all'ultima pagina» – The Irish Timesrnrn«Il vento ha ricominciato a soffiare. Devo ascoltare la sua voce. Perché solo lui può dirmi cosa fare.»rnPer Vianne Rocher non c'è luogo più accogliente di Lansquenet-sous-Tannes. Da quando è riuscita a vincere la diffidenza del curato Reynaud e dell'intera comunità con le dolci creazioni della sua cioccolateria, si sente a casa. Persino il vento, che l'ha portata lì, sembra aver smesso di soffiare. Finché, in un freddo venerdì di marzo, quel vento si alza di nuovo. Vianne sa di non poterlo ignorare: è il segno che qualcosa sta per cambiare. Ben presto la quiete viene sconvolta dalla morte improvvisa dello storico fiorista Narcisse. Gli abitanti del villaggio si trovano a fare i conti con un vuoto difficile da colmare, e con un mistero che coinvolge Vianne in prima persona: Narcisse ha lasciato un fazzoletto di terra a sua figlia Rosette. Un dono in apparenza inspiegabile che risveglia vecchie resistenze nei confronti di quella donna solare ed eccentrica che, nonostante sia riuscita a integrarsi, resta una voce fuori dal coro. Ma questo non è l'unico problema. Poco tempo dopo la scomparsa di Narcisse, nel suo negozio ormai vuoto, apre i battenti un nuovo tempio della golosità. Una pasticceria che sembra voler imitare «La Celeste Praline» in tutto e per tutto. Accettare che uno sconosciuto le metta i bastoni tra le ruote non è un'opzione praticabile per Vianne. Dovrà prendere in mano la situazione e rispolverare una delle sue magiche ricette, sicura che la aiuterà a scoprire chi si nasconda dietro la nuova chocolaterie e se abbia a che fare con il misterioso lascito dell'anziano Narcisse. -
Dolce come il cioccolato
Fin dal loro primo incontro, poco più che adolescenti, Pedro e Tita vengono travolti da un sentimento più grande di loro. Purtroppo, a causa di un'assurda tradizione familiare, per Tita il matrimonio è impossibile: ma per umana volontà e con la complicità del destino, lei e Pedro si ritroveranno a vivere sotto lo stesso tetto come cognati, costretti alla castità e tuttavia legati da una sensualità incandescente. Una storia d'amore in cui il cibo diventa metafora e strumento espressivo, rito e invenzione, promessa e godimento, veicolo di un'inedita comunione erotica. -
Ascesa e declino dell’Europa nel mondo. 1898-1918
Ci fu un tempo in cui l'Europa era il centro del mondo. La sua supremazia si estendeva su tutto il pianeta, in ogni campo del sapere e dell'agire. Accadeva cento anni fa, all'apice di un'ascesa iniziata quattro secoli prima, con la scoperta del Nuovo Mondo e la circumnavigazione dei continenti da parte di intrepidi navigatori. All'inizio del Novecento la guerra appariva un rischio evitabile con la diplomazia, dopo oltre quarant'anni di pace e di progresso che sembravano destinati a durare e a diffondersi nel mondo. Improvvisamente, con la Grande Guerra, l'ottimismo crollò e l'Europa mondiale naufragò nella tempesta che essa stessa aveva scatenato. Con verve narrativa e affascinante erudizione, Emilio Gentile ricostruisce l'apogeo dell'Europa e il ruolo di vero e proprio laboratorio che l'Italia giocò in quegli anni: il nostro fu uno dei paesi in cui si manifestarono i primi segnali della crisi di un intero continente e i sintomi del crepuscolo di una civiltà di cui ancora oggi, a distanza di un secolo esatto, viviamo le conseguenze. Ricostruire quel che accadde in quella stagione può aiutare a comprendere quel che succede oggi nel mondo del terzo millennio, in un momento in cui l'Europa, sempre più indecisa, rischia di scivolare verso una definitiva e pericolosa marginalità. -
Neiye. Il tao dell'armonia interiore
Tra le più antiche testimonianze delle origini del taoismo, Neiye è un breve trattato di straordinaria intensità poetica e concettuale, risalente alla metà del secolo IV a. C. Non rappresenta solo un testo cardine della religiosità e della meditazione orientale: è anche il primo tentativo di spiegare e incoraggiare la pratica quotidiana della ""coltivazione interiore"", ossia la ricerca di un'armonia integrale e psicofisica tra le diverse forze che regolano la vita umana. Questo cammino di spiritualità permette all'uomo di attingere alla propria energia vitale (qi) e di comprendere la propria intima consonanza con il cosmo. La riscoperta di Neiye è uno dei frutti più interessanti delle ricerche sul pensiero della Cina antica che abbiano avuto luogo negli ultimi decenni. -
Vangelo di Giovanni
""In principio era il Logos"": fin dal primo versetto il vangelo di Giovanni abbandona lo stile descrittivo e parabolico degli altri vangeli e affronta la questione della divinità di Cristo, con un linguaggio teologico denso di suggestioni platoniche. Una cifra che ne fa il testo chiave della mistica cristiana e lo accomuna ai vangeli gnostici, alla letteratura ermetica e alla matrice filosofico-religiosa del mondo ellenistico, molto più che ai restanti libri del canone neotestamentario. Prendendo le distanze dalla tradizione delle edizioni devozionali, Marco Vannini adotta una prospettiva critica ispirata a criteri di correttezza filologica e storica ed evidenzia tutta la problematica interna alla genesi e alla piena comprensione del quarto vangelo. -
La vita segreta di Gesù. Scelta di testi dai Vangeli apocrifi
Dopo la morte di Gesù, la Chiesa mise ordine nella rigogliosa fioritura di narrazioni sulla vita e gli insegnamenti del Messia, eleggendo a Vangeli di riferimento quelli di Matteo, Marco, Luca, Giovanni. Ritenuti misteriosi o esoterici, in contrasto con l'ortodossia, i Vangeli apocrifi - cioè «da nascondere» - sono stati e continuano a essere poco considerati dalla teologia ufficiale. Eppure sono moltissimi gli elementi in essi contenuti che la tradizione cristiana ha fatto propri nel corso dei secoli. Vito Mancuso sceglie e presenta i più importanti apocrifi che tratteggiano la vita di Gesù: in pagine di grande bellezza che hanno ispirato la fede e la devozione di intere generazioni, il lettore scoprirà un Gesù diverso, a volte più vicino alla nostra esperienza quotidiana, ma a volte anche più misteriosamente lontano. -
Ragazzi di vita
Questo romanzo – giunto ormai alla ottava edizione – è la biografia, storia aspra e violenta, di alcuni ragazzi della malavita romana, dall'infanzia alla prima giovinezza. Il Riccetto, che è il protagonista, aveva undici anni all'arrivo delle truppe anglo-americane a Roma, e ne ha diciotto alla fine del libro, in piena guerra di Corea. L'ambiente «vero» (le borgate romane, che fasciano la capitale coi loro lotti, i loro villaggi di tuguri), i personaggi «veri», quasi da documentario sociale, le situazioni «vere», fino a sembrar tolte, come in parte lo sono, dalla cronaca romana, potrebbero far pensare a questa biografia del Riccetto e dei suoi coetanei, come a un prodotto del gusto neorealistico: mentre non è precisamente così. C'è troppa violenza perché si possa parlare di neorealismo. L'autore, nel creare questo genere di racconto, ha avuto piuttosto davanti a sé dei modelli più autentici e assoluti, dalla novellistica antica italiana al romanzo picaresco… Ma, nonostante l'abilità e la complessità dello stile, non c'è aria di letteratura in queste pagine: l'estrema attualità del documento – che è documento dell'Italia ultimissima, quella della fine del dopoguerra – è troppo determinante, e implica una passione e una pietà ben altro che letterarie. Inoltre il romanzo è scritto tutto in chiave d'avventura: proprio com'è la vita delle borgate romane, in cui il vizio e l'abbandono si esprimono nelle allegre frasi del gergo, le malattie, i digiuni e la morte hanno allegri commenti di stracci sventolanti, di canzonette e di sole. -
Il caso Rembrandt seguito da «Arte e morale»
L'ultimo saggio dedicato all'arte di uno dei più appassionati intellettuali europei.rnrn""Meglio di un romanzo per chi voglia capire un artista come Rembrandt"" - Goffredo Fofi, InternazionalernrnQuale relazione si instaura tra l'esistenza individuale di un uomo e un'opera d'arte destinata all'eternità? O, in altre parole, tra il vivere e il creare? Il rapporto tra il messaggio trasmesso da un'opera e la vita del suo creatore non è mai semplice: in questo studio dedicato al pittore Rembrandt, Tzvetan Todorov descrive la lezione umana che traspare dai suoi quadri e dalle sue incisioni, mettendola in relazione con quanto conosciamo dei suoi rapporti con le donne, le compagne, i figli, la famiglia. E ripercorre quel conflitto secolare tra l'arte e la morale per dimostrare che, alla base sia dell'una che dell'altra, vi è sempre e soltanto l'amore. -
Lo spirito dell'illuminismo
Solo criticando l'Illuminismo possiamo restargli fedeli. Quale può essere il fondamento intellettuale e morale della nostra società, dopo la morte di Dio e il crollo delle utopie? La nostra identità di uomini moderni si è formata nei decenni che hanno preceduto la Rivoluzione francese, grazie a un movimento che ha toccato la filosofia e la politica, le scienze e le arti, il romanzo e l'autobiografia. È proprio da questa straordinaria esperienza, suggerisce ""Lo spirito dell'Illuminsimo"", che dobbiamo ripartire per orientarci dopo le grandi tragedie del XIX e XX secolo senza precipitare nell'irrazionalismo identitario e fondamentalista. Da grande storico della cultura, Tzvetan Todorov identifica i termini chiave dell'Illuminismo, e attraverso il continuo confronto tra passato e presente, cerca in esso gli elementi che possono esserci utili oggi. In un'esposizione sintetica e brillante, tra riflessione filosofica e attualità, Todorov sottolinea i legami profondi tra l'Illuminismo e l'eredità europea. -
La sera delle promesse
Ci vuole poco per tornare a sorridere.rnrn«Un romanzo per ritrovare la felicità.» - Le Figaro Magazinernrn«In una straordinaria ambientazione bretone la storia di un uomo che è pronto a fare di tutto per regalare ai suoi figli il dono più importante: il sorriso e la fiducia nel futuro.» - Ouest-Francernrn«In questo romanzo Lorraine Fouchet rivela la ricetta per la serenità: non chiudersi in sé stessi, aprirsi al mondo e agli altri. Perché le sorprese sono sempre dietro l’angolo.» - El MundornrnrnL’ultima promessa che Jo fa alla moglie è la più difficile da mantenere: la promessa di un futuro migliore. Un futuro migliore per i loro figli sempre più persi in esistenze incolori. Ma Jo non sa da dove cominciare perché si è dedicato totalmente alla carriera a scapito di un vero legame con loro. Dopo averli riuniti tutti insieme nella loro casa in Bretagna per la prima volta dopo anni guarda i suoi figli negli occhi e vede la malinconia di cui parlava sua moglie. Vede nello sguardo di Cyrian il rimpianto per un matrimonio che sembra basarsi ormai solo sulle convenzioni e per il mancato rapporto con sua figlia. Vede nell’apparente freddezza di Sarah e nella sua voglia di rimanere da sola una ferita del cuore che non si è mai ricucita.rnPer tenere fede alla parola data, Jo deve aiutarli a credere di nuovo nell’amore e a non aver paura dei propri sentimenti. Deve scoprire di nuovo cosa vuole dire essere un padre e tornare nelle loro vite provando a rimetterli sulla strada verso la serenità. Piano piano, grazie a lui, Cyrian scopre che in fondo è ancora innamorato della moglie e che per parlare con la figlia basta farle arrivare il suo affetto. E Sarah non ha più paura di lasciarsi andare e affidarsi a qualcuno. Perché non c’è niente di più forte di quello che lega una famiglia per ritrovare sé stessi e non sentirsi più soli. Perché non è mai troppo tardi per regalare un sorriso che illumina il futuro di sfumature inaspettate.rnLa sera delle promesse grazie al passaparola dei lettori dalla Francia ha conquistato tutto il mondo. A pochi giorni dall’uscita ha subito dominato le classifiche. Un romanzo che insegna a guardare la vita da un nuovo punto di vista. A volte basta solo cambiare prospettiva per riscoprire la magia di quello che si ha o di quello che è proprio accanto a noi anche se non riuscivamo a vederlo. -
Libertà di parola. Dieci principi per un mondo connesso
Il manifesto della libertà di espressione per la nostra epocarnrn«Ci incoraggia a fare un respiro profondo, a esaminare attentamente i fatti e a capire come i principi liberali possono ancora essere applicati e difesi nel nuovo, spaventoso mondo che stiamo costruendo.» - The New York Timesrnrn«Un capolavoro di analisi storica e politica.» - Publishers Weeklyrnrn«Rivelatore e provocatorio.» - The Guardianrnrn«Un'opera necessaria ed enciclopedica.» - The Observerrnrn«La scelta del tema è senza dubbio tempestiva, la ricerca esauriente e l'erudizione di Garton Ash impressionante.» - The Sunday Timesrnrn«Un coraggioso e ammirevole tentativo di costruire una piattaforma attraverso cui sempre più persone possono trovare un terreno comune, anche solo per esprimere il proprio disaccordo.» - Times Literary Supplementrnrn«In un mondo dove la libertà di parola non può mai essere data per scontata, Il liberalismo di Garton Ash è un ottimo punto di partenza per qualsiasi dibattito.» - The New York Review of BooksrnrnMai, nella storia, abbiamo avuto così tante possibilità di esprimere le nostre opinioni: con un semplice accesso a internet, ognuno di noi può pubblicare ciò che desidera e raggiungere milioni di uomini e donne. Eppure mai come oggi siamo costretti a fare i conti anche con i mali e i difetti di una libertà di espressione senza limiti: violenze, intimidazioni, abusi, violazioni della privacy sono all'ordine del giorno. La rapidità delle comunicazioni permette esiti un tempo impensabili: un uomo brucia una copia del Corano in Florida, e in risposta un attentato fa strage di militari americani in Afghanistan. Dopo una vita di studi sulla dissidenza e le dittature, in questo libro Timothy Garton Ash afferma che nel mondo interconnesso di oggi per conciliare libertà e diversità, comunicazione e rispetto umano, è necessario non solo espandere i diritti - non certo censurarli - ma anche ridefinirli. Grazie a un progetto globale condotto insieme all'Università di Oxford e attraverso il racconto di casi esemplari che vanno dalla sua personale esperienza orwelliana con la censura in Cina alle controversie suscitate dalle vignette di «Charlie Hebdo», Garton Ash propone un nuovo modello e un nuovo lessico per interpretare la realtà di oggi, e per far rientrare nei confini della civiltà i conflitti che stanno esplodendo attorno a noi. -
La verità della suora storta
«Secondo me, Vitali sorpassa con la sua levità Guareschi» - Antonio D'Orrico, Corriere della Serarnrn«Andrea Vitali è una garanzia. I suoi libri sono belli, divertenti, leggeri e acuti. Li puoi leggere e rileggere senza annoiarti mai.» - Pietro Chelirnrn""A quell'ora, se non aveva fatto niente da fare in reparto, se ne andava di sotto in lavanderia a dare una mano oppure filava nella cappelletta a pregare. La suora storta non stava mai ferma. Quando la chiamavano e bisognava cercarla c'era da diventare matti. Doveva sempre fare qualcosa. Sembrava che qualcuno l'avesse condannata ai lavori forzati.""rnrnSanto Sisto ha la manualità e la fantasia giuste del meccanico di rango. Da ragazzo ha riparato perfino una Peugeot 403 senza fare una piega, lasciando a bocca aperta il Scatòn, il suo capo officina che i diesel manco li conosceva. Però adesso fa il tassista. Si è comprato un Millenove e aspetta i clienti alla stazione ferroviaria di Bellano. Pochi. Arrivano da Sondrio o da Lecco e Milano, e vanno in visita all'ospedale o su al cimitero. Oggi gli è capitato un fattaccio. Una donna è arrivata dopopranzo, poco prima che dalla radiolina che tiene in macchina partisse la sigla di ""Tutto il calcio minuto per minuto"". Non che fosse importante: ultima giornata; campionato 1970 già bell'e andato al Cagliari, però... Gli ha chiesto di essere portata al cimitero, che non sa nemmeno dov'è. Ma poi, arrivati là, il Sisto si è accorto che la donna era morta. Proprio lì, sul sedile posteriore del Millenove, macchiandolo pure di urina. Un guaio mica da ridere. Da tirare in ballo il maresciallo Riversi. Anche perché la donna è senza borsetta e non si riesce a capire chi sia, né chi stesse cercando al cimitero di Bellano in quel pomeriggio di fine aprile. -
Se avessero
Una mattina di maggio del 1945 tre (o quattro) partigiani si presentano col mitra sullo stomaco in un villino zona Fiera di Milano alla caccia d'un ufficiale della Repubblica Sociale (o forse di tre), lo scovano, segue un ampio scambio di vedute, e se ne vanno. Da questo aneddoto domestico, sincronizzato bene o male ai grandi eventi della Storia, si dipanano settant'anni di ricordi di un fratello quindicenne, confusi ma puntigliosi, affidati come sono agli «intermittenti soprusi della memoria»: il nero-sangue e il gelo della guerra, la triste farsa di sognarsi eroe, poi il «passaggio dalla parte del nemico» (iscrizione al PCI), e poi ancora un titubante far parte per se stesso; e il rapporto di reciproca protezione con il padre fascista; e la famiglia «feudale» della strana mamma; ma anche una collana di amori malriposti, le letture, il teatro, la musica, il calcio, gli amici. Testa e cuore però non fanno che tornare a quella mattina di maggio, a quell'ipotesi sospesa, a quell'eccidio mancato. Così, nel tentativo di fare i conti con i propri fantasmi, Vittorio Sermonti ci regala un libro sconcertante, tracciato nella forma di una lunga canzone d'amore per un tu che ha smascherato molti di quei fantasmi del “narrator narrato”, e gli dà ancora la voglia di vivere: un libro che è anche la cronaca minuziosa di un Paese e di un interminabile dopoguerra, e, spesso mimando pensieri, lessico e voce d'un ragazzino d'antan, ci fa riflettere sulla tragica e ridicola ricerca di noi stessi che ci affligge giorno per giorno, uno per uno: «non contiamo niente, perché ognuno conta purtroppo tutto». -
Ascolta i fiori dimenticati
Una bambina che si fida solo dei fiori.rnIl giardino è il suo rifugio.rnPerché lì sono custoditi i suoi segreti.rnrnrnrn«La storia affascinante di una giovanernragazza che grazie ai fiori trova il propriornposto nel mondo. Una scoperta che ha conquistatorngli editori internazionali.» - rnThe Booksellerrnrn«Un romanzo su tutti i modi che troviamornper prenderci cura di noi stessi.rnRaffinato e magistralmente scritto.» - rnCourier Mailrnrn«Splendido.» - rnThe AustralianrnrnrnAlice ha appena nove anni quando la sua vita cambia per sempre: tutto quello che conosce sparisce in una manciata di istanti, lasciandola sola. Senza nessuno su cui poter contare. È per questo che sceglie di non parlare più e di fare del silenzio il suo unico confidente, incapace di tradirla. D’ora in poi a prendersi cura di lei ci sarà nonna June, di cui nemmeno sospettava l’esistenza. Con entusiasmo la donna insegna ad Alice ad ascoltare i fiori e a impararne i significati nascosti. Quei fiori, col tempo, diventano le parole, delicate come petali ma forti come radici, con cui dà voce ai sentimenti che nessun altro linguaggio saprebbe comunicare con altrettanta intensità. Il giglio per l’amore che accoglie e protegge. Le campanule gialle per lo stupore che accompagna le novità. L’orchidea nera per i desideri che bruciano in fondo al cuore. Perché solo qui, nel giardino della nonna, Alice si sente davvero al riparo dai ricordi dolorosi del passato, cullata dalla voce dei fiori, con i quali intreccia meravigliose ghirlande che diventano doni per parlare all’anima e curarne le ferite. Ma quelle che macchiano il cuore di Alice sono ancora lì, nonostante tutto: chiedono a gran voce di essere ricucite, ma finora nessun fiore è stato in grado di lenirle. Quando il passato ritorna più impetuoso di prima e le parla di segreti che devono essere svelati, Alice sa che non può più far finta di niente. Deve tornare dove tutto è cominciato per portare alla luce la verità. E scoprire che non è sola come ha sempre creduto. Che c’è qualcuno ad aspettarla. Solo così potrà decidere dove mettere le radici, come un fiore che cresce vigoroso dopo la tempesta.rnIn corso di traduzione in oltre 25 paesi, Ascolta i fiori dimenticati è un caso editoriale unico che ha conquistato gli editori di tutto il mondo, pronti a un grandioso lancio globale. Un romanzo coraggioso e toccante sulla forza che si nasconde dietro l’amore più sorprendente: spesso non crediamo possa esistere e invece irrompe nella nostra esistenza quando meno ce lo aspettiamo, regalandoci la speranza di una nuova vita e di una rinascita senza compromessi. -
Harold Pinter. Scena e potere
Nel 2005 il Premio Nobel per la Letteratura ha consacrato Harold Pinter (Londra, 1930) come il maggior autore teatrale contemporaneo. I suoi lavori, dal Calapranzi al Compleanno, dal Ritorno a casa a Tradimenti, sono i più rappresentati nel mondo. Eppure una fama di impenetrabilità e inquietudine accompagna lo scrittore inglese. Dicono che il piacere di leggere le sue commedie derivi proprio dal fatto che ""non si capisce mai fino in fondo di cosa parlano"". Questo libro ne traccia un ritratto completo, come uomo di teatro e come cittadino che continua a esporsi nella difesa dei diritti umani. Contro ogni forma di oppressione e prevaricazione. Che è, in fondo, ciò di cui parlano le sue commedie. -
Navigazione di cabotaggio. Appunti per un libro di memorie che no...
In questa ""Navigazione di cabotaggio"" Amado raccoglie i ricordi di una vita. Ha avuto il privilegio di assistere, e a volte di partecipare, a fatti in una certa misura considerevoli; ha conosciuto, e a volte ne è stato amico, personaggi determinanti. Pubblica così questi ""scarabocchi"" pensando che forse ""potranno dare l'idea del come e del perché"". Si tratta proprio della ""liquidazione, e a prezzo scontato"", del complesso di particolari che riguardano una vita ben vissuta. ""Lascio da parte ciò che è grandioso"", scrive, ""voglio soltanto raccontare delle cose, alcune divertenti, altre malinconiche, proprio come è la vita. La vita, che breve navigazione di cabotaggio!"" -
Il caos
Nell'agosto del cruciale e traumatico 1968, Pier Paolo Pasolini inaugura una rubrica sul settimanale ""Tempo"". È l'anno delle contestazioni, delle proteste studentesche, della lotta per i diritti civili. Sullo sfondo di un paese che sta rapidamente cambiando, Pasolini interviene con forza polemica su tutti i temi decisivi di quelle settimane, dando inizio a riflessioni che risulteranno fondamentali per la sua stagione corsara: la polemica contro la televisione, l'emergente questione giovanile, la posizione della Chiesa, le accuse al capitalismo. ""Il caos"" affronta così l'attualità politica e le novità culturali, la cronaca pubblica e la vita privata dell'autore, offrendo ai lettori il tassello mancante per completare il profilo culturale di uno dei più grandi intellettuali del Novecento. Prefazione di Roberto Saviano. -
La casa dei corpi sepolti
Inghilterra, Norwich. Tra le rovine di un'antica villa romana, appena portata alla luce dagli scavi, scintilla qualcosa di bianco. Ruth Galloway, archeologa forense, conosce bene quello scintillio. Si tratta di ossa. Appartengono a un piccolo scheletro umano. Ossa sorprendentemente simili a quelle che sono appena emerse durante la demolizione dell'orfanotrofio vittoriano della città vecchia. C'è un legame tra i due scheletri? Da quanto tempo la terra custodisce quei resti? Solo Ruth, esperta nella datazione di ossa antiche, è in grado di capirlo. Non è la prima volta che la donna si trova di fronte a macabri ritrovamenti di questo tipo. Ma stavolta il caso è ancora più complicato. C'è una sola persona in grado di aiutarla a trovare la verità: Harry Nelson, ispettore della omicidi e sua vecchia conoscenza. L'interrogatorio serrato al vecchio direttore dell'orfanotrofio, un sacerdote cattolico, rivela una sconvolgente verità: quarant'anni fa due bambini sono misteriosamente scomparsi, senza lasciare alcuna traccia. Il caso fu debitamente insabbiato. Appartengono a loro i due scheletri? Solo le ossa possono dirlo. Ruth lo sa bene: le ossa non mentono mai. Ma deve agire in fretta, perché mentre le prove si accumulano, si fa sempre più chiaro che qualcuno sta facendo di tutto per sviarla, spaventandola a morte... -
L' inganno delle pagine segrete
L'istituto con le sue antiche torri svetta solitario sull'isola sferzata dal vento. Quella è l'unica casa che Jane conosce. Perché Jane, bellissima e silenziosa, non ricorda chi è. Non ricorda la sua età né da dove proviene. Non sa più leggere né scrivere. Ma quello che non ha dimenticato è che i libri hanno tutte le risposte. Nel buio e tetro edificio la sua stanza preferita è la biblioteca. Sente come uno strano richiamo che la attira verso quel luogo. Quel luogo in cui non può entrare. È proibito. Fino al giorno in cui arriva qualcuno in grado di aiutarla: il dottor Shepherd. L'uomo non crede nei metodi di cura crudeli e violenti usati dagli altri medici. Crede che i libri abbiano il potere di arrivare nel profondo delle persone. Il potere di far ritrovare sé stessi. Giorno dopo giorno i versi di Shakespeare e i romanzi di Charles Dickens fanno riaffiorare piccoli frammenti nella memoria di Jane. Circondata dalle pagine che ha sempre amato, è forte la tentazione di riportare in superficie il passato. Quel passato che deve essere messo a tacere. Deve stare attenta perché mentire non è più così semplice. Per nessuno. Nemmeno per il dottor Shepherd. La sua attenzione per Jane nasconde qualcosa di più oscuro. Eppure proprio lui è la sua unica salvezza. E quando fra i corridoi dell'istituto cominciano a riecheggiare rumori sinistri e avvengono morti misteriose, non c'è più tempo. I loro destini sono legati. L'uno ha bisogno dell'altra... -
Regalami una favola
Amy ha ventiquattro anni e ormai ha capito di essere più brava con le piante che con i ragazzi. Con i fiori è tutto più facile: sa perfettamente che mix di colori scegliere per dare nuova vita a un giardino. Ma far colpo su qualcuno è molto più complicato. Ogni volta che parla con un uomo il viso di Amy assume la sfumatura dei gerani rossi in primavera e la sua bocca farfuglia frasi insensate. Il suo sogno di vivere un amore da favola sembra essere irrealizzabile. Ma durante una festa, in cui come al solito se ne sta in disparte, Amy incontra due occhi azzurri come petali di un fiordaliso. È amore a prima vista. Leo è il ragazzo che tutte sognano, e, anche se sembra quasi impossibile, ha scelto proprio lei. Con la scusa di farle ristrutturare il suo giardino al centro di Londra, la corteggia con il romanticismo di un vero gentiluomo. Passano solo pochi mesi e Leo è pronto per farle la proposta che ogni donna aspetta: le chiede di sposarlo regalandole un anello di diamanti che brilla come un intero cielo stellato. Amy non riesce a credere che la sua favola d'amore si stia realizzando. Eppure la strada per la felicità è tutta in salita. Leo non è il semplice ragazzo che Amy crede: è un vero principe, erede al trono. Il suo mondo è fatto di ricevimenti sfarzosi e serate di gala. Per stare accanto a lui Amy deve decidere se è pronta a disegnare una nuova sé stessa rinunciando a quello che è sempre stata. E più di tutto, deve decidere se è pronta ad essere sincera fino in fondo...