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Misurare la psiche. La psicometria contemporanea
Coniugando una visione scientifica aggiornata a una grande attenzione verso le questioni etiche e politiche connesse all’utilizzo dei test psicometrici nella società attuale, il volume introduce a tutti gli aspetti che concernono la valutazione psicometrica, comprese la storia, la costruzione e la somministrazione dei test tradizionali e le più recenti tecniche di assessment online. Dopo un’esaustiva introduzione sull'evoluzione dei metodi e delle regolamentazioni della psicometria, questa edizione (la quarta americana e la prima italiana) esamina la crescente influenza di Internet sulle analisi psicometriche che spesso vengono condotte da sistemi di intelligenza artificiale. Sono analizzate in dettaglio le conseguenze di tale cambio di paradigma, così come i temi più controversi ad esso collegati, per esempio la privacy e il micro-targeting psicografico dei messaggi online. Un lavoro di inestimabile valore sia per gli studenti universitari che per i professionisti in cerca di un testo introduttivo sui metodi psicometrici moderni. -
Articoli di satira politica
In una lettera del 1903, Vilfredo Pareto esortava Giuseppe Prezzolini a seguire la tradizione del «Fanfulla», «ai bei tempi [...] del Collodi». Quel Collodi uomo del Risorgimento tutto d’un pezzo e grande scrittore, intellettuale libero e temuto per l’indipendenza del pensiero, che aveva individuato alcuni temi cruciali della realtà politica e sociale della nuova Italia. E ancora ci riguarda. A questo la scelta di articoli di satira politica, raccolti nel presente volume, intende dare risalto. Il lettore sarà colpito dall’acume e dalla lungimiranza con cui Collodi, più di un secolo fa, metteva in satira gli Italiani: l’inerzia, i vizi di una borghesia – chiusa nei propri individualismi, privilegi, tornaconti – e il malcostume di certi politici che, difettando di senso dello Stato, venivano meno alle responsabilità di governo. Trattando problemi della sua epoca e cogliendo la complessità e durata dei nodi storico-sociali da essi rappresentata, da cronista Collodi parla della nostra Italia di oggi e da scrittore consegna un lascito prezioso: la cultura della letteratura totale. -
150 cose da fare con la tua migliore amica
Questo libro è per te e la tua migliore amica. Contiene 150 entusiasmanti idee per vivere insieme momenti unici e speciali.rnÈ una bucket list, una lista dei desideri, un elenco di cose divertenti, spiritose ed emozionanti da fare e da ricordare. Per sempre.rnrnLeggero, divertente, memorabile. Un diario contemporaneo, organizzato come una bucket list (letteralmente ""lista delle cose indispensabili da fare""), per raccogliere, annotare, disegnare, le 150 esperienze che si devono assolutamente condividere con l'amica del cuore. Una grafica gioiosa e frizzante per fissare i momenti più significativi da vivere insieme: un viaggio da progettare, un desiderio da esprimere, un'aspirazione, un tatuaggio, il sostegno reciproco nelle difficoltà o quelle lunghe conversazioni davanti a un tè caldo... Un libro che resta e con il quale ripercorrere nel tempo i momenti più significativi trascorsi insieme. -
Conflitti. Come leggere e gestire i contrasti per vivere bene
Come riconoscere e gestire i conflitti nelle relazioni di coppia, di amicizia, con i figli, con i familiari e nel lavoro? Quali sono le principali cause di conflitto? Il conflitto può essere utile? Questo libro affronta il tema del conflitto, potenziale o reale, analizzando con nuove prospettive gli aspetti emotivi, razionali, interpersonali, di ruolo e di gestione di poteri e posizioni, nella vita personale e in quella professionale. Basandosi su metodi negoziali sperimentati e uscendo dallo schema stereotipato ""io vinco - tu perdi"", si propongono linee guida e approcci concreti per la gestione efficace e produttiva di conflitti e divergenze. Cosa si nasconde dietro alle prese di posizione che si assumono (o si temono) nelle divergenze con gli altri? Quali desideri, mete, timori, difese, interessi? Sotto la punta dell'iceberg di un conflitto ci sono infatti dinamiche e mondi che, se riconosciuti ed esplorati, possono aiutare a trovare soluzioni soddisfacenti per tutti gli attori in gioco, e non solo pseudosoluzioni parziali, di ripiego o frustranti. Se si superano quei comportamenti di aggressività o di passività che spesso si adottano per difendersi dallo stress e dalla tensione che lo stesso conflitto produce, e se si gestisce bene, il conflitto può evidenziare le potenzialità di un confronto produttivo e creativo. -
Le dipendenze tecnologiche. Valutazione, diagnosi e cura
Tante sono le potenzialità della Rete e degli strumenti tecnologici, tante sono le possibilità di abusarne fino a incorrere in fenomeni patologici, come l'hikikomori, il cyberbullismo e la pornodipendenza. Situazioni che mettono in allarme e che rischiano di compromettere gli equilibri relazionali, sia nella vita degli adolescenti sia in quella degli adulti. Analizzando passo a passo il comportamento degli utenti di Internet è stato elaborato un Modello di Sviluppo Evolutivo suddiviso in due fasi: la prima, dove si osserva in che modo si è arrivati alla Rete e come ci si è attivati fino a trovare la cosiddetta personale ""web base-sicura""; la seconda, dove si indaga sulla relazione e sulla comunicazione dell'utente-dipendente mediate in parte o totalmente dal mezzo tecnologico. Su queste basi, anche attraverso la narrazione di casi clinici, il volume esamina in modo puntuale le varie tappe del percorso psicoterapico e propone interventi finalizzati al recupero di un uso consapevole, ovvero non patologico, dei mezzi tecnologici. -
I lontani. Ediz. critica
L'opuscolo ""I lontani"" appartiene a una delle stagioni più feconde della riflessione di don Primo Mazzolari. È la seconda metà degli anni Trenta, quando si concentrano molte delle pagine del prete di Bozzolo dedicate alla Chiesa, al suo rapporto con il mondo e all'evangelizzazione. Dopo la bufera caduta su La più bella avventura, dove la figura del prodigo già lanciava il tema, e la condanna da parte del Sant'Uffizio (5 febbraio 1935), Mazzolari non si dà per vinto. Non è difficile immaginare che per lui sia in gioco un modello di Chiesa proprio a partire dallo sguardo sui lontani. È in questo contesto che trova luce il libretto, nato come articolo pubblicato sulla rivista Segni dei Tempi nel 1938 e poi divenuto un testo a sé, dedicato «alle anime sofferenti e audaci». -
Messaggio del Vangelo di Marco
Marco ci conduce a rispondere, insieme a Pietro, alla domanda ""Chi è Gesù di Nazaret?"". Gesù è il Cristo, cioè l'atteso di Israele e, si potrebbe aggiungere, l'atteso di ogni uomo che custodisce nel cuore una speranza. Ma poi, nella seconda parte del Vangelo, Marco ci aiuta ad andare oltre le nostre attese. Gesù, infatti, si presenta come colui che supera e spezza nello stesso tempo tutti gli schemi umani; è il messia, ma il messia sofferente; ha un rapporto unico con Dio ma questo rapporto si rivela pienamente solo nel momento della sua passione e morte. -
L'ebraicità di Gesù e dei Vangeli
Il percorso storico di Gesù, i suoi gesti come le sue parole, sono da leggere in un contesto ebraico. Gesù appartiene infatti al suo popolo. Dal punto di vista religioso e antropologico, egli rimane sostanzialmente un ebreo circonciso l'ottavo giorno, che celebra Pesach, che il sabato va in sinagoga, che legge la Scrittura in ebraico e pronuncia la benedizione sul pane e sul vino. Per definire l'ebraismo di Gesù l'autore cerca di mettere a fuoco sia le somiglianze che le differenze con le varie forme di ebraismo del suo tempo, per quanto documentate o ricostruibili dalle fonti. Individua quattro tappe essenziali: le origini familiari di Gesù, la preparazione al ministero pubblico nel deserto accanto a Giovanni Battista, il ministero in Galilea che entra talvolta in collisione con l'osservanza dei farisei, la morte a Gerusalemme che comporta lo scontro con l'autorità religiosa sadducea e il potere di occupazione romano. La prima parte del testo è dedicata all'ebreo Gesù, la seconda all'ebraicità dei Vangeli. Quest'ultima affronta gli aspetti letterari e teologici, spesso problematici, che legano strettamente i testi su Gesù alla Bibbia e alla teologia ebraica, quali il compimento, la sostituzione e l'antigiudaismo cristiano. Prefazione del card. Carlo Maria Martini. -
Grandi mistici. Dal 300 al 1900
La mistica conosce oggi un indubbio revival: è sotto gli occhi di tutti come eventi culturali e media manifestino per l'argomento un diffuso interesse. Ma che cosa si intende con il termine 'mistica' quando se ne discute? Passano sotto questo vocabolo le opinioni più strane e ambigue: raramente esso viene utilizzato nel senso in cui la Chiesa lo usa. Anzi, talora si ostenta quasi una distanza dalla tradizione mistica cristiana, percepita come affare prevalentemente monastico. Di fronte a una domanda di senso che cerca spesso risposta nell'irrazionale, nell'emotivo e nell'esoterico, il volume propone 24 ritratti di grandi mistici. Si tratta di uomini e donne che hanno vissuto con intensità l'esperienza dell'Assoluto, ma senza rinnegare la realtà dell'io e del mondo. 24 ritratti che dimostrano come esperienza mistica e responsabilità verso la storia restano in stretto rapporto. L'edizione presenta un saggio introduttivo sul fenomeno dell'attenzione alla mistica nel nostro tempo di Giandomenico Mucci de ""La Civiltà Cattolica"". -
Le età della vita spirituale
Proposto ora in maneggevole versione economica, il volume costituisce forse l'opera più importante di Paul Evdokimov, che, nella piena maturità interiore, vi esprime l'essenza della spiritualità ortodossa. Egli affronta la crisi spirituale dell'uomo d'oggi e ne trova le soluzioni nella grande tradizione orientale e dei Padri greci, da lui interrogati con le parole e i problemi del nostro tempo. Descrivendo il tipo umano ormai dominante, Evdokimov insiste sull'agitazione, il sovraffaticamento, il logoramento nervoso. In queste condizioni l'uomo ha più che mai bisogno di un'ascesi, intesa non come cammino di sofferenza, ma come ""disciplina della calma e del silenzio, ricercati periodicamente e regolarmente, in cui ritrovare la capacità di fermarsi per la preghiera e la contemplazione, anche in mezzo a tutti i rumori del mondo, e soprattutto di ascoltare la presenza degli altri"". La via che l'autore propone a tutti gli uomini del nostro tempo è quella di un ""monachesimo interiorizzato"", per poter giungere a pregustare sin d'ora il ""sapore"" del Regno: il silenzio, la pace, la dolcezza della presenza divina. È ciò che molti occidentali smarriti - anche cristiani cercano spesso nello yoga, nello zen, nella meditazione trascendentale: per l'autore, l'autentica trascendenza consiste piuttosto nel recuperare il senso della Chiesa come mistero e come mistica. -
Emozioni e sentimenti di Gesù
Le annotazioni di segno psicologico e sentimentale su Gesù fornite dagli evangelisti sono assai scarse, in quanto le narrazioni di costoro sono piuttosto interessate a descrivere la sequela delle azioni compiute dal loro grande protagonista. Ciò nondimeno è possibile individuare molte emozioni nei testi dei Vangeli, traendole soprattutto dai personaggi delle parabole, cui Gesù non esita a prestare la gamma dei sentimenti propri. Il volume, che prosegue la raccolta dei molti materiali disseminati dall'autore in pubblicazioni diverse, presenta una prima parte di sedici capitoli dedicati al ""sentire di Gesù"". La seconda parte trova nel tema della Chiesa il centro unificatore. Il lettore ha così di fronte una proposta coerente e articolata del pensiero di Barbaglio, i cui contributi, nati da competenza scientifica, sono sempre finalizzati alla percezione spirituale del messaggio biblico. -
Lettera di Paolo ai Romani. Guida alla lettura
La Lettera ai Romani, capolavoro di Paolo, ha avuto un enorme influsso sulla formulazione della teologia cristiana di tutti i tempi, da Agostino a Lutero, da Calvino a Barth. Il suo impatto sulla storia della Chiesa cristiana è incommensurabile e in molti, lungo i secoli, hanno cercato di interpretarla e di renderla intelligibile ai loro contemporanei. «Le lettere di Paolo - osserva in questo libro il biblista Romano Penna - non sono, come i vangeli, una narrazione su Gesù». L'apostolo, infatti, non narra ma riflette sul significato, l'importanza, l'efficacia e l'ampiezza dell'«evento Cristo» -
Psicologia e formazione. Strutture e dinamismi
Guidare a una conoscenza positiva e integrale del proprio ""io"", per favorire la formazione alla maturità:questo l'obiettivo che persegue il volume. Nella prima parte viene studiato l'individuo soprattutto nel suo aspetto personale e interiore, cioè il rapporto che ognuno ha con se stesso (le strutture intra-psichiche), perché il primo indice di maturità è il saper vivere in forza di convinzioni interiori, e non già subendo i condizionamenti che vengono dall'esterno. La seconda parte, dedicata alla funzionalità psicodinamica, offre invece alcune idee per capire non solo che cosa facciamo, ma perché agiamo, e quindi le motivazioni, i valori, che sono all'origine dei nostri comportamenti. È un po' insistente questo discorso sui ""valori""; ed è fatto di proposito, per far comprendere lo specifico della psicologia per chi crede che la vita debba avere un senso (qualunque esso sia), e capire anche che il cammino verso la maturità implica la fatica e la gioia della conquista. Un libro, quindi scritto per educatori, genitori, e soprattutto giovani decisi a farsi protagonisti del proprio futuro. Un libro che offre stimoli e prospettive per aiutare in modo efficace la formazione alla maturità. -
Era irriconoscibile. Il caso di Gesù risorto
Nel Nuovo Testamento, i racconti che narrano l’incontro con il Risorto non riescono a nascondere un particolare che può sembrare paradossale: chi lo incontra non lo riconosce, anche coloro che hanno vissuto con lui. Dietro la ricchezza dei particolari e delle forme delle narrazioni, questo dato sembra passare in secondo piano. Con l’acribia a lui propria, l’autore permette di riappropriarsi di queste testimonianze, valutandone in modo nuovo questa dinamica. Il Risorto rimane non riconosciuto, anche quando i segni – la luce, la voce, l’azione – permettono di incontrarlo: è questa la dinamica della fede pasquale -
Incantare le sirene. Chiesa, teologia e cultura in scena
Se la vita credente fosse un teatro, lo scenario odierno sarebbe dominato dalla questione «culturale» (società multi e interculturali, antropologia «culturale», cultural studies), ma siamo sicuri di sapere di cosa parliamo quando diciamo «cultura»? Su questa scena, teologia e Chiesa non vagano come personaggi in cerca d'autore: ""Gaudium et spes"" offre loro indicazioni di ampio respiro e direttive precise per entrare adeguatamente nella parte di chi, di fronte alle sirene del mondo, vuole imitare Orfeo, il quale non si turò le orecchie, ma, come ha scritto papa Francesco, «fece qualcos'altro: intonò una melodia più bella, che incantò le sirene». -
Gesù medico degli sposi. La tenerezza che guarisce
L’autore invita a guardare a Gesù e alla forza salvifica della sua persona, per farsi soccorrere da lui e dalla sua grazia perdonante, accettando di essere curati e dicendo “sì” alla sua sequela. Anche il matrimonio è un sacramento “guarito” da Gesù e condotto alla sua bellezza originaria. Il Medico celeste si fa vicino a ogni coppia, specialmente a quelle ferite o in difficoltà, per curarle, sanarle, guarirle. Come il buon samaritano si china su ognuna di loro, versa sulle piaghe l’olio del sollievo e il vino della consolazione, perché i coniugi non si lascino vincere dai propri limiti, ma con la grazia dello Spirito siano capaci di risorgere e re-innamorarsi ogni giorno.L’esperienza degli sposi di essere guariti dal Medico celeste, rinnovandosi ogni giorno in questa certezza, li rende idonei a divenire a propria volta guaritori di quelle coppie che si trovano in crisi o stanno per separarsi. La missione di Gesù medico passa così agli sposi, proprio come la parabola del buon samaritano descrive, in una parafrasi che l’attualizza all’oggi della coppia e della comunità coniugale. -
Imparare dai monaci
Partendo dall'equilibrio e dalla conoscenza dell'uomo che vengono espressi nella Regola di san Benedetto, l'autore propone delle ""riflessioni di vita"", raccolte attorno a tre grandi temi antropologici: Io (dimorare in se stessi); Noi (stare insieme); Noi e Voi (una presenza per il mondo). L'impostazione è positiva e serena, costruita sulla convinzione che ogni persona è un valore, da accogliere, rispettare, accompagnare e sviluppare. Il passaggio della riflessione dal singolare (Io) al plurale (Noi) e alla società (Noi e Voi) è un modo per articolare una spiritualità dell'uomo e del mondo; una spiritualità del presente, con le sue radici nell'identità delle persone e dei gruppi sociali e con la sua novità resa fatto di vita dall'incontro tra gli uomini. -
Un maestro nella foresta. Reportage dall'America Latina
Reso famoso dalla trasmissione televisiva Non è mai troppo tardi, che aiutò moltissimi italiani a prendere il diploma di scuola elementare, il maestro Alberto Manzi (1924-1997) ha sfidato l'analfabetismo anche dall'altra parte dell'oceano. Partito alla metà degli anni Cinquanta per studiare le formiche della foresta amazzonica, l'autore di Orzowei e di molti altri libri per ragazzi era rimasto colpito dalle condizioni di vita dei nativos e per oltre due decenni si era recato in Sudamerica, dove, con l'aiuto dei missionari salesiani aveva insegnato agli indios e li aveva aiutati a costituire cooperative agricole e piccole attività imprenditoriali. Accusato dalle autorità di essere un «guevarista» collegato ai ribelli, era stato imprigionato, torturato e dichiarato «non gradito». Aveva tuttavia continuato a recarsi clandestinamente in America Latina sino al 1984. Tre anni dopo venne invitato a collaborare al Piano nazionale di alfabetizzazione dell'Argentina, in seguito adottato in tutto il Sudamerica e premiato dall'Unesco. -
Contro il post-umano. Ripensare l'uomo, ripensare l'animale
La questione ecologica, la condizione animale, i nuovi contributi delle neuroscienze e la crisi economica più rilevante degli ultimi decenni richiedono di ridefinire lo statuto dell'uomo. In che cosa l'unico vivente che possa porsi in senso filosofico, etico e politico il problema dell'ambiente in cui vive, si distingue dall'animale? Come si riconosce il nocciolo della vita umana? E quali sono i limiti dell'economia capitalistica? La ripetuta insistenza sul supposto primato dei fatti rispetto alle parole, quindi ai pensieri, ha l'effetto di favorire la crescita dell'astratto e la tentazione di «coltivare e custodire» non il mondo ma più prosaicamente il proprio piccolo orto, nutrendo, a volte inconsapevolmente, una sorta di «sospetto» nei confronti di ogni riflessione. In un dialogo che coinvolge Lévinas e Derrida, Heidegger e Lacan, Blanchot e Péguy, Marx e Papa Francesco, due filosofi si confrontano su alcuni grandi temi contemporanei: dalla logica del capitalismo, che non sopporta la mancanza e rifiuta la perdita, alla sacralizzazione del mercato. Per ricordare che l'abitare dell'uomo non si risolve mai nel conquistare, nel sottomettere e nell'appropriarsi, me nel coltivare e nel custodire. -
La donna nel Nuovo Testamento e nella Chiesa
Nella tradizione ebraica si dice che Dio raccoglie tutte le lacrime delle donne. Paolo di Tarso, in uno dei suoi passaggi più ispirati, proclama che grazie a Gesù sono scomparse tutte le differenze, compresa quella tra l'uomo e la donna. Allora, perché è così difficile per gli uomini non capire, ma sentire che maschio e femmina non sonoche una duplice versione dell'unico Adam? Negli ultimi tempi la questione del posto che spetta alla donna nella Chiesa si è presentata sempre più spesso, dal Sinodo per l'Amazzonia alle due commissioni volute da papa Francesco sulla possibilità di istituire delle diaconesse. È inevitabile, infatti, che l'emancipazione compiuta dalle donne nella società abbia ripercussioni in ambito religioso. La legislazione civile ha consacrato sempre più l'uguaglianza dei sessi: la conquista del diritto di voto e di una piena cittadinanza, lo sviluppo culturale, l'accesso sempre più numeroso agli studi superiori, la moltiplicazione dei compiti professionali mettono in luce attitudini femminili che erano state ignorate nei secoli precedenti. Ma queste attitudini sono state sufficientemente apprezzate e utilizzate finora nella Chiesa?