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Una madre non sbaglia
«Per favore, prendi la mia bambina.» Sono queste le parole che una sconosciuta rivolge a Morgan appena prima di lasciarsi cadere sotto un treno della metropolitana. Più tardi, quando la polizia la interroga, Morgan racconta quello che è successo, ma non c'è alcun testimone, sull'affollata banchina della stazione, che confermi la sua versione. Nessuno ha visto la donna consegnarle la neonata. Nessuno l'ha vista compiere quel gesto estremo di sua volontà. Credere a Morgan diventa addirittura impossibile quando dalle indagini risulta che non può avere bambini, pur desiderandoli con tutta sé stessa. E adesso ne ha una tra le braccia, anche se non sua. Morgan diventa allora la prima sospettata ed è costretta a difendere la propria innocenza. L'unica possibilità che le resta è scoprire perché è finita in quell'incubo. Scoprire chi era quella donna, perché sembrava conoscere i suoi desideri più nascosti. Perché non tutto quello che appare casuale lo è. Non tutto quello che appare oggettivo lo è. E quando è il caso a guidare il destino non si sa mai dove può portare. -
La bambina sputafuoco
A Mina piacciono molte cose: i denti di leone, il tonno in scatola, i libri, la ricotta, le lucciole e soprattutto i draghi. I draghi sono fortissimi e non li uccide nessuno, e forse è per questo che Mina si sente una di loro. Infatti la prima volta che vede Lorenzo non si spaventa, anche se lui è infuriato e urla forte. Mina sa che è solo molto arrabbiato, proprio come lei. Essere lì a loro non piace per niente e questo è un ottimo motivo per diventare amici. Insieme fanno sul serio. Sono davvero due brutti ceffi e di fronte a loro se la danno tutti a gambe, perfino la paura. Il mondo in cui vivono ha le regole che hanno deciso da soli: ci sono mostri dentro i laghi, gnomi che aspettano il diploma di magia, gocce d'acqua che diventano animali fantastici e licantropi che esistono davvero. A chi non gli crede non danno retta perché non importa quello che dicono gli adulti, per loro quella non è immaginazione. È la realtà. La realtà migliore per mettere a punto il loro piano segreto. Un piano di fuga coi fiocchi. Perché Mina e Lorenzo devono scappare. Andar via dall'ospedale dentro cui vivono ormai da troppo tempo e raggiungere il mondo fuori. Perché quando rivedranno il cielo, ogni cosa cambierà. Perché quando sono insieme ogni cosa è possibile. Ci sono romanzi che risuonano nel cuore di chi li legge per molto tempo. È così per ""La bambina sputafuoco"". Noi siamo Mina quando ascoltiamo il bambino che abbiamo dentro. Quando lasciamo che la fantasia ci faccia da guida. Quando ci fidiamo di un'amicizia vera, che non ci fa sentire soli. Tratto dall'esperienza dell'autrice, è un romanzo che insegna come il potere dell'immaginazione possa tirarci sempre fuori dai guai. -
La ritrattista
Roma 1459. Lavinia non avrebbe mai immaginato che qualcuno potesse commissionarle un ritratto. Da quando è nata, si è sentita ripetere che le donne non possono diventare pittrici, ma ora, nella sua vita, nulla è più come prima. Vive a Roma, lontana dalla sua Firenze, in una locanda dove altre giovani donne inseguono la propria indipendenza. Solo una cosa non è cambiata: accanto a lei c’è Piero della Francesca; per tutti un maestro di valore assoluto, per Lavinia l’uomo che è riuscito a insegnarle i segreti della pittura. E Piero è in pericolo. Dopo essere stato testimone di un incendio in cui ha perso la vita una vecchia amica, riceve una serie di messaggi cifrati che scatenano una gara d’astuzia in cui sembra che l’avversario sia sempre in vantaggio. Piero vorrebbe fare affidamento solo sul proprio intuito, ma ha imparato che l’aiuto di Lavinia è prezioso. I due si mettono allora sulle tracce di un antico manoscritto greco che potrebbe avere a che fare con il tentativo di salvare il Despotato di Morea, ultimo baluardo della cristianità contro l’invasione turca. Il gioco si sta facendo più grande di loro e la verità sembra a portata di mano. Finché qualcuno attenta alla vita di Lavinia. Solo allora la giovane comprende che, lontano da pennelli e colori, il mondo può essere oscuro e pericoloso per una donna sagace e intelligente come lei. Che a volte non basta il coraggio, a volte bisogna andare oltre i propri limiti. Solo così si può essere liberi davvero. Chiara Montani torna con i due amati protagonisti che sono stati al centro di un passaparola senza fine: Lavinia, giovane donna che non vuole sottostare alle convenzioni del suo tempo, e Piero della Francesca con il suo affascinante mondo fatto di arte e razionalità. Una nuova avventura impreziosita dalla meraviglia di una Roma che, ancora lontana dai fasti del barocco, sa già abbagliare. -
Sentenze. Testo greco a fronte. Ediz. bilingue
Quando, sul finire del III secolo, Porfirio fece il suo ingresso nella scuola romana di Plotino, varcò la soglia di un luogo sacro, dove maestro e allievi conducevano una vita di rinunce e frugalità e tenevano viva la tradizione dell'antica Accademia nel nome di Socrate e Platone. Le Sentenze sono una delle testimonianze speculativamente più rilevanti del rapporto tra Plotino e il suo principale discepolo, che oltre a raccoglierne gli scritti in sei Enneadi e a tramandarne la biografia, sviluppò le tendenze etico-religiose del pensiero neoplatonico introducendovi elementi misterici di origine orientale. Scrive Porfirio: «Il mio discorso non si rivolge a coloro che si occupano delle arti manuali né a coloro che hanno abbracciato la vita degli affari. Si rivolge all'uomo che si è chiesto chi è, da dove viene, in quale direzione gli convenga affrettarsi». Le Sentenze vanno lette come un'opera di iniziazione: il loro scopo è liberare l'anima dalle passioni e dalla prigione del corpo così da consentirle di attingere l'“incorporeo”, che non è solo il mondo delle idee nascosto dietro la realtà sensibile, ma è anche il nostro vero io celato dietro il velo delle apparenze. -
Alfabeti. Saggi di letteratura
Il percorso inizia dalle letture d'infanzia e d'adolescenza, da quei libri fondanti che contagiano il piacere della lettura, dando il sapore del racconto e dell'avventura, aprendo alla scoperta del mondo. In ""Alfabeti"" ci sono i libri che ci hanno formato, che ci hanno ferito e insieme hanno saputo curare la ferita. I libri che permettono di conoscere e ordinare il mondo e quelli che ne svelano il caos travolgente e distruttore, l'incanto e insieme l'orrore. I libri che fanno balenare la salvezza e quelli che si affacciano sul nulla. Soprattutto quelli che allargano i confini della letteratura e rimandano aldilà di essa. ""Alfabeti"" coglie le contraddizioni talora tragiche della letteratura e dei suoi autori, capaci di far capire a tutti cosa sia l'umanità ma anche di violarla colpevolmente. Anche per questo il percorso si conclude con un'appassionata e lucida riflessione sul rapporto della letteratura con l'etica e con la politica, riflessione che mette in luce contemporaneamente la necessità dell'impegno e l'altrettanto necessaria irresponsabilità della poesia. -
Un disastro perfetto
Ho paura di sbagliare. Perché non sei il ragazzo giusto. Ma solo con te mi sento al sicuro.rnrn«Un successo inarrestabile. Un fenomeno che ha contagiato milioni di lettori. E continua a farlo. Ogni volta, Jamie Mcguire sorprende e si conquista la vetta delle classifiche internazionali» – Publishers Weeklyrn«Mi sono innamorato di te. Va avanti da un po'. Ho cercato di non farlo.» «Sei innamorato di me», dissi. «Sono innamorato di te», ripeté. «Non voglio che ti cerchi un altro posto. Voglio che resti. Non riesco a pensare a niente di meglio che all'idea di tornare a casa da te.»rnrnEllie ha appena finito il college. È una ragazza forte e sicura di sé. Ma, in fondo, nasconde un'insospettabile natura fragile e insicura. È in cerca di sé stessa e della propria strada. Non si sente pronta per affrontare il mondo là fuori. Non da sola. Tutto cambia quando a una festa incrocia lo sguardo magnetico di Tyler Maddox. Quei profondi occhi nocciola la affascinano. Sono occhi che non promettono nulla di buono. Ellie lo sa bene. Tyler, infatti, è uno che non si risparmia. Ha il pugno facile, ama circondarsi di ragazze sempre diverse e ai legami preferisce le storie di una notte. In una parola, è il ragazzo sbagliato. Eppure c'è qualcosa di più in lui. Quando sfiora le sue mani, Ellie riconosce un'inaspettata dolcezza. E nel suo caldo abbraccio trova la sicurezza di cui ha bisogno. Un punto di riferimento incrollabile. Solo lui è in grado di leggere nel suo cuore. Solo lui può cogliere i suoi desideri più profondi. Del resto, è un Maddox. E i Maddox, quando s'innamorano, amano per sempre. Ellie, però, ha troppa paura di lasciarsi andare. Ha paura di fidarsi. Tyler potrebbe far cedere le sue difese e irrompere nella sua vita come un fiume in piena. Ha bisogno di tempo. Non può permettersi di sbagliare. Non stavolta. Perché quando c'è di mezzo l'amore, tutto diventa inevitabilmente più complicato... Con un milione di copie vendute solo in Italia, ogni libro di Jamie McGuire diventa un bestseller e si piazza ai primi posti in tutte le classifiche. I fan sono sempre a caccia di anticipazioni e farebbero carte false per non perdersi nessuna puntata della saga dei fratelli Maddox. Adesso tocca a Tyler e Ellie incantare i lettori di tutto il mondo con un romanzo che ci ricorda come l'amore non conosca ostacoli. Anche quando tutto sembra perduto, quando abbiamo la sensazione di non poter tornare indietro per rimediare ai nostri errori, il cuore non ci abbandona, ma ci guida nella direzione giusta. -
Era te che cercavo
Stai attento a quello che desideri. Potrebbe trasformarsi nel tuo peggiore incubo.rn«Un romanzo straordinario per tutti coloro che si interrogano sulla vita.» - Simona Sparacorn«Un autore sempre in vetta alle classifiche. Un fenomeno senza precedenti amato dai lettori di tutto il mondo.» - PúblicornLa pioggia si abbatte incessante sulla città nel caos dell'ora di punta. Sotto una coltre grigio scuro, Carlos, inzuppato da capo a piedi, sta scattando fotografie. Con un clic cerca di catturare l'anima delle persone nell'irripetibilità di pochi istanti. All'improvviso, si accorge che l'obiettivo della sua reflex si posa con insistenza su una donna. Un attimo di smarrimento. Poi, con gli occhi carichi di inquietudine e le mani tremanti, mette a fuoco l'immagine. È lei. Sempre lei. La donna che misteriosamente compare in tutte le sue fotografie. La donna che silenziosa lo segue ovunque come un'ombra scura. O almeno lui crede che lo segua. Perché da un po' di tempo a questa parte, da quando si è reso conto che il suo matrimonio è diventato una prigione e sua moglie non è più la donna che ha sposato, la sensazione di essere osservato da lontano non lo abbandona mai. Forse sta solo perdendo la testa. Sta diventando incapace di distinguere realtà e finzione, un confine labile che si fa sempre più sottile nei contorni sfumati di un'istantanea. Eppure, qualcosa gli dice che non è solo suggestione. È quasi sicuro che lei sia sempre lì, lo osservi con attenzione, guidi i suoi gesti e le sue azioni. Ma cosa vuole questa donna misteriosa, che si è insinuata nella sua vita facendo crollare anche le poche certezze rimaste? Perché ha scelto proprio lui? Quando comincia a ricevere messaggi enigmatici che riecheggiano minacciosi nella sua testa, Carlos non ha più dubbi: deve andare a cercarla, costi quel che costi. -
La narratrice sconosciuta
Una bambina senza passato. Un mistero ancora da risolvere. Solo lei potrà svelarlornrn«Ritornano gli amati personaggi de La lettrice bugiarda in un seguito sorprendente e pieno di mistero. I lettori non resteranno delusi.» – Booklistrn«Segreti del passato e memorie sepolte ritornano a galla per affascinare il lettore fino all’ultima pagina.» – Library JournalrnrnrnIl buio è appena calato avvolgendo Salem nel suo manto scuro. Callie ha sette anni ed è sola sulla scogliera che domina la baia. Non dovrebbe essere lì. È troppo pericoloso. Poi all'improvviso sente uno strano grido e lo spettacolo che si presenta ai suoi occhi la lascia senza parole: tre donne sono state uccise. Solo Rose, la più anziana del gruppo, riesce a scappare e a portare Callie in salvo. Sono passati vent'anni da quel terribile evento. Anni in cui Callie ha fatto di tutto per dimenticare e vivere una vita normale. Ha promesso a sé stessa che non avrebbe più messo piede a Salem, il luogo dei suoi incubi. Eppure, sente che per lei è arrivato il momento di tornare dove tutto è cominciato. Perché un ragazzo è stato trovato senza vita e un grido ha squarciato il cielo nero. Quello stesso grido che ha sentito da bambina e torna sempre a tormentarla. Ora non può permettere che Rose venga condannata per qualcosa che non ha commesso. La Rose che lei conosce, e che anni addietro le ha salvato la vita, non avrebbe mai osato fare del male a nessuno. Ne è sicura. Così come ne è sicuro l'ispettore Rafferty, incaricato di occuparsi del caso. A Callie allora non resta altra scelta che far luce sulla verità, le cui radici affondano in quella terribile notte sulla scogliera, dove si è compiuto un destino ancora avvolto nel mistero e che ora ha bisogno di essere svelato. -
Oblomov
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Poesie
L'opera poetica di Carducci dà i risultati più originali in tre direzioni: la rievocazione storica, che coincide con la nostalgia per le età eroiche del passato, in particolare per quella romana e per quella medievale-comunale; la poesia di memoria, che evoca con virile malinconia una giovinezza energica e appassionata; il senso della morte, intesa come privazione di forza e di luce. La retorica celebrativa legata alla fama di «vate» della nazione e guida della coscienza culturale italiana offusca a tratti l'ispirazione genuina specie nelle poesie di soggetto storico o epico, ma nelle composizioni di contenuto autobiografico o nell'evocazione di paesaggi interiori la poesia di Carducci rivela inattesi accenti di un lirismo schietto e raccolto senza mai indulgere a languori romantici. Il volume comprende le raccolte: Juvenilia (1850-60), Levia gravia (1861-71), Giambi ed epodi (1867-79), Rime nuove (1861-87), Odi barbare (1877-89),Rime e ritmi (1887-99). -
Storia di Roma. Libri 3-4. Lotte civili e conquiste militari. Tes...
Dei 142 libri che componevano l'imponente ""Storia"" di Livio ne sono pervenuti solo 35. Con stile maestoso e scorrevole il grande storico ripercorreva le vicende di Roma, dall'arrivo di Enea in Italia ai funerali di Druso, figliastro di Augusto (9 a.C.), con l'intento di fornire all'Urbe, nel momento culminante della sua potenza e della sua gloria, un'esposizione artisticamente valida del suo passato. Il successo della Storia liviana fu enorme fin dall'antichità, non solo per il suo valore storiografico quanto per la visione d'insieme, che vede quasi prevalere gli aspetti artistici, letterari e morali su quelli puramente storici. Dopo il racconto della leggendaria fondazione e dei successivi due secoli di monarchia (Libro I), si passa (già nel Libro II, e successivamente nel III e nel IV raccolti in questo volume, e ancora nel V) alla rievocazione del periodo repubblicano, delle guerre contro gli etruschi di Porsenna e i popoli confinanti, della nascita ed evoluzione del conflitto sociale tra plebe e patriziato, della redazione delle XII Tavole, della presa di Veio, fino alla tragica invasione gallica culminata nel grande incendio di Roma del 390 a.C. -
Un reietto delle isole
La narrativa conradiana degli esordi, a cui appartiene ""Un reietto delle isole"", è basata sulle esperienze dirette della vita marinara che lo scrittore condusse in gioventù. Questi romanzi vennero letti inizialmente, dai contemporanei, come storie esotico-romantiche. Ma le opere di Conrad nascondono una dimensione coloniale. La trilogia a cui appartiene questo libro presenta una curiosa combinazione di schemi tipici del romanzo popolare e di analisi anti-romantiche e disperate della corruzione morale. Nel romanzo, l'impresa coloniale britannica diventa metafora della violazione, sventurato passaggio verso il buio delle follia da cui è impossibile fare ritorno. -
Storia vera e altri racconti fantastici. Testo greco a fronte
Tra i più illustri rappresentanti della ""seconda sofistica"", Luciano di Samosata (secolo il d.C.) è figura di fine intellettuale, battagliero e salace. Nelle sue opere osserva e riproduce, beffandoli, il modo di vivere, di filosofare, di fare cultura dei suoi contemporanei; imbroglioni, intellettuali da strapazzo, predicatori ipocriti, venditori di fumo sono sottoposti a motteggio; gli idoli vuoti e i formalismi inconsistenti, sono derisi e avversati. Suo capolavoro è la Storia vera, il più sapido ed estroso romanzo greco, antenato dei moderni romanzi di fantascienza, che costituisce la scherzosa e disinvolta trasposizione narrativa dei precetti di un pamphlet composto da Luciano in forma epistolare, sul Come si deve scrivere la storia. -
Sarrasine
Comparso in due puntate sulla «Revue de Paris» (1830), prestigiosa rivista letteraria di respiro internazionale, Sarrasine è uno dei testi balzachiani più enigmatici e aperti a diverse interpretazioni. In bilico tra elementi realistici, la Roma stendhaliana nella quale è in parte ambientato, ed elementi fantastici, ispirati alla letteratura tedesca e all'esempio di E.T.A. Hoffmann, il racconto sviluppa con chiarezza il tema della meditazione sull'arte, specialmente sul paragone tra le arti. «Alla stabilità e ai limiti della scultura - spiega Lanfranco Binni nella sua introduzione - si contrappongono la libertà e l'universalità della musica, che riunisce in sé tutti i generi e simboleggia, forse, la ricerca di quel capolavoro, infinito e androgino, che Sarrasine ha inutilmente cercato di raggiungere». -
La Commedia
Quest'opera è nata da una stretta collaborazione e da affinità di metodo fra due curatori. Tuttavia, per quanto riguarda il Saggio introduttivo alla Commedia, si deve a E. Pasquini, la stesura dei paragrafi 'Rapporti con le opere precedenti', 'I sensi della scrittura', 'Storia e ideologia comunale', 'Lo stile e la tecnica: Dante nella storia della lingua italiana', 'La fortuna italiana ed europea', a A. Quaglio quella dei paragrafi 'Vita', 'Opere', 'Cronologia della Commedia', 'Diffusione del poema', 'Titolo e genere', 'Fonti e precedenti', 'Architettura dell'oltretomba e criteri di ripartizione morale', 'Filosofia e scienza', 'Cultura letteraria'. -
Incontri da vicino e da lontano. Da Thomas Mann a Hannah Arendt, ...
Una serie di ritratti di personaggi che hanno in vario modo segnato la storia della Germania e l'identità tedesca del Novecento. In questa galleria figurano compatrioti di Fest molto diversi fra loro, come Thomas e Golo Mann, Sebastian Haffner, Hannah Arendt, Ulrike Meinhof, Rudolf Augstein; ma anche due inglesi, Winston Churchill e Hugh Trevor-Roper, che hanno profondamente segnato l'autore. -
I turchi alla scoperta dell'America
In verità l'America, suggerisce Jorge Amado in questo sorridente romanzo breve, non è stata scoperta da Cristoforo Colombo. E neppure dai Vichinghi. Nella realtà, nell'esperienza quotidiana, il Nuovo Mondo è stato scoperto dai milioni di emigranti approdati in quei lidi lontani: molto spesso in cerca di felicità, per dar corpo alle loro speranze, per sfuggire a un vecchio mondo diventato troppo stretto. Così eccoli, Jamil Bichara e Raduan Murad, due turchi che non sono affatto turchi, approdare agli albori di questo secolo alla Bahia di Tutti i Santi. Con affetto e con ironia, Jorge Amado racconta la loro personale invenzione e conquista dell'America: tra desiderio di guadagno e sogni d'amore, lampi di felicità ed ebbrezza sensuale, antica saggezza e nuove astuzie. Come sempre, il destino gioca con l'imprevedibile. Finché, alla fine dell'avventura, tra sfortune e fortune, i nuovi amici turchi scopriranno di essere diventati anche loro brasiliani. -
Ti devo tanto di ciò che sono. Carteggio con Biagio Marin. Nuova ediz.
Attraverso pagine ricche di forza e di umanità, Ti devo tanto di ciò che sono disegna l'inedita autobiografia di due grandi scrittori, l'uno espressione del Diciannovesimo secolo, l'altro proiettato nelle nevrosi e nelle inquietudini del Novecento.rnrn«Sì, così è: ti considero proprio come un figliolo. E sono orgoglioso di te» – Biagio MarinrnrnFaceva ancora il liceo Claudio Magris quando nella Trieste degli anni Cinquanta conobbe Biagio Marin, figura leggendaria di intellettuale e soprattutto poeta luminoso, ammirato dai critici seppure ancora lontano dalla fama nazionale che sentiva di meritare. Il quasi mezzo secolo di età che li separava non impedì lo sbocciare di un'amicizia febbrile, coltivata per quasi trent'anni attraverso incontri e, sempre più frequentemente, lettere. Questi scambi mostrano un rapporto fra allievo e maestro fatto di stima e ammirazione: Marin aveva perso in guerra il figlio Falco, e riversò il suo affetto di padre su Magris, «figlio d'anima»; Magris trovò in Marin il suo modello di libertà. Il carteggio rivela un affetto fortissimo, ma testimonia senza pudori anche di scontri, asprezze e incomprensioni: Marin vorrebbe Magris suo erede esclusivo, pur sapendo che sarà impossibile, e soprattutto gli chiede di aiutarlo a conquistare quel riconoscimento che ancora pare sfuggirgli; Magris, in particolare negli anni della sua formazione e della crescita intellettuale, gli chiede spesso consiglio e conforto, ma non esita a replicare l'eterno dramma del conflitto con il padre quando avverte il peso della personalità e della irruenza di un uomo non a caso chiamato in famiglia «fronte di tempesta». Attraverso pagine ricche di forza e di umanità, Ti devo tanto di ciò che sono disegna così l'inedita autobiografia di due grandi scrittori, l'uno espressione del Diciannovesimo secolo («voce di una generazione maturatasi prima della Grande Guerra, esperta delle crisi ma non incrinata da esse», nelle parole di Magris), l'altro proiettato nelle nevrosi e nelle inquietudini del Novecento. Prefazione di Mario Breda. -
Ad ora incerta
A cent'anni dalla nascita, l'opera poetica.rn«Chi non ha mai scritto versi?... Anch'io, ad intervalli regolari, ""ad ora incerta"", ho ceduto alla spinta: a quanto pare, è inscritta nel nostro patrimonio genetico».rn In realtà, il fare poesia non è stato in Primo Levi un'attività marginale o minore; egli stesso ci racconta come, scampato al Lager, gli fosse venuto spontaneo fissare la tragedia di Auschwitz nei versi che poi avrebbero aperto «Se questo è un uomo». Nei testi poetici raccolti in questo volume ritroviamo, come ha osservato Giovanni Raboni, «lo stesso acume morale, la stessa forza di memoria, ammonimento e pietà che rendono sostanziosa, così giusta, così naturalmente memorabile la sua prosa». -
Canzoniere italiano. Antologia della poesia popolare. Nuova ediz.
«Il lettore vedrà benissimo da sé come dal Piemonte alla Sicilia si stenda un vero e proprio terreno franco di forme e contenuti... e avvertirà quelle diacronie senza le quali una unità, sia in senso nazionale che stilistico, sarebbe una nozione astratta.»rnrnPier Paolo Pasolini raccolse in questa monumentale antologia, pubblicata per la prima volta nel 1955, le espressioni più belle e dimenticate di una poesia popolare ricca e varia come quella italiana. Di regione in regione, attraverso quasi ottocento testi, si passa dai canti narrativi piemontesi alle ""vilote"" friulane, dalle ""canzune"" abruzzesi ai canti funebri calabresi, dai ""mutos"" sardi agli stornelli, agli strambotti, alle ninne nanne, fino ai canti popolari delle due guerre e alle canzoni fasciste e partigiane. Il «Canzoniere italiano» rappresenta – grazie anche all’ampia introduzione dello stesso Pasolini – una tappa fondamentale nella riscoperta della poesia popolare e offre un ritratto vivissimo, poetico e critico, degli italiani e delle loro radici regionali. Prefazione di Alberto Mario Cirese.