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Cantona. Come è diventato leggenda
Eric Cantona è una persona estremamente sensibile.rnrnRaccontare Cantona non è un gioco. Daniele Manusia lo fa.rnrn“Il volume di Manusia è una perla di umanità e sport” - Finzioni magazinernrn“È più un romanzo che una fredda biografia, perché c’è suspense, c’è azione, ci sono cadute e uscite di scena e rientri scenografici e botte-e-risposta” - Rivista StudiornrnEric Cantona ha smesso di giocare a calcio una prima volta a ventiquattro anni, poi una seconda a trenta. Ha preso a calci e pugni un tifoso del Crystal Palace nel gennaio del 1995 ed è stato squalificato per otto mesi. Ha scagliato il pallone su un arbitro che gli aveva fischiato un fallo contro nel 1991. Ha gettato a terra la maglia dell’Olympique Marsiglia durante un’amichevole di beneficenza. Ha dato del sac à merde ad Henri Michel, allenatore della nazionale francese, nel 1988.rnrnEric Cantona è una persona estremamente irritabile.rnrnEric Cantona ha recitato in una ventina di film e molte pubblicità. Ha fatto un film con Ken Loach. È il direttore sportivo dei New York Cosmos. Dipinge e colleziona quadri da quando ha vent’anni. Ha pubblicato libri di fotografie in bianco e nero. Nel 2010 ha provato a far crollare il sistema bancario invitando tutti a ritirare i propri risparmi il 7 dicembre. -
Le incredibili avventure delle piante viaggiatrici
In Le incredibili avventure delle piante viaggiatrici Katia Astafieff racconta storie di piante che sono anche storie di cercatori d’oro verde, eroi di epoche passate, nomadi del sapere: il ginseng, la sequoia, l’hevea, il tabacco, le fragole, il rabarbaro, la peonia, il tè, il kiwi, la rafflesia indonesiana.«Con ironia e leggerezza Astafieff ci accompagna in queste sue divagazioni botaniche, rovesciando anche qualche luogo comune. Un romanzo vegetale» - Sandro Orlando, la LetturaPensate che il rabarbaro cresca da sempre nei nostri orti? Sbagliato! Viene dal cuore della Cina e dal Tibet, scoperto da Simon Pallas, inviato dall’imperatrice Caterina II a esplorare gli angoli più remoti della Russia. Provate a immaginare un fiore gigante, il più grande del mondo: la rafflesia, una creatura vegetale fuori dal comune che prende il nome da sir Stamford Raffles, fondatore della città di Singapore. E la peonia? La sua scoperta nel giardino di un principe asiatico da parte di un botanico eccentrico, Joseph Rock, meriterebbe un romanzo poliziesco. Come, non siete ancora convinti? Allora pensate alla sequoia della California, scoperta da un esploratore scozzese, Archibald Menzies, che ci porta nel Far West della corsa all’oro. -
La torre
Le sei storie interconnesse che compongono La Torre si svolgono in un grattacielo di 674 piani chiamato Beanstalk, uno Stato sovrano in perenne conflitto con Cosmomafia e con i Paesi limitrofi. Per avventurarsi all'esterno è necessario superare gli stretti controlli alle frontiere tra il ventiduesimo e il venticinquesimo piano, e soprattutto non soffrire di suolofobia, l'intensa e divorante paura di scendere al piano terra. All'interno di questo scenario geopolitico, ogni racconto è uno spaccato sulle dinamiche di potere nella Torre, simbolo del capitalismo contemporaneo: un gruppo di ricercatori deve rivelare al proprio capo che, dall'esame dei dati raccolti, una delle figure più influenti della nazione è un cane; una donna usa il potere della Rete per soccorrere un pilota militare abbandonato dal governo nel mezzo del deserto; un operaio del Sindacato Lavoratori Trasporti Orizzontali vince il concorso e viene assegnato alla Sorveglianza, diventando un verticalista responsabile delle esercitazioni degli ascensori volte a sventare attentati; un forestiero si ritrova incaricato di preparare un elefante gentile a sedare gli esplosivi moti di protesta locali. Bae riesce a creare una visione allo stesso tempo divertente e oscura della vita contemporanea, confermando una delle più affascinanti tendenze culturali del nostro tempo: l'acume dello sguardo della Corea del Sud sul mondo in cui viviamo. -
Oceano di suono. Musica ambient e ascolto radicale nell'era della...
La straordinaria storia sonora di David Toop inizia nelle foreste pluviali dell’Amazzonia per giungere sino alle megalopoli contemporanee, attraversando il lavoro di artisti come Brian Eno, Sun Ra, Erik Satie, i Kraftwerk e Brian Wilson. Partendo dall’Esposizione di Parigi del 1889, quando Debussy ascoltò per la prima volta la musica giavanese, ""Oceano di suono"" arriva a incanalare gli istinti contrastanti della musica del XX secolo in un resoconto insieme storico, esilarante e rivoluzionario. La musica ambient viene ridefinita come un protocollo alternativo per l’ascolto e la creazione di suoni ma anche come una modalità di rilettura dei concetti di politica, temporalità e spazio. Un’avventura straordinaria che, attraverso una scrittura appassionata, conferma Toop come una delle voci-guida da ascoltare in questo mondo connesso e incoerente. Prefazione di Valerio Mattioli. -
Narrazioni dell'estinzione
Quali narrazioni ci aiuteranno a ripensare la prospettiva umana, in un mondo così diverso da quello in cui sono nate quelle che chiamiamo storie? Ricordandoci come il nostro rapporto con il narrare modelli le nostre relazioni con il mondo, Elvia Wilk ci porta attraverso il tempo e i generi, cercando di abbattere i confini tra distopia e utopia, reale e immaginato, sé e mondo. Muovendosi tra monasteri medievali, futuri solarpunk, giochi di ruolo, vampiri e ambienti privi di umani, Narrazioni dell’estinzione delinea un syllabus per una nuova narrativa speculativa e femminista adatta al nostro tempo, chiamando a sé una coralità di voci del passato e del presente, da Margaret Atwood, evocata nel racconto da cui parte il libro, a Mark Fisher, Han Kang, Doris Lessing, Anne Carson, Octavia E. Butler, Jeff e Ann VanderMeer. -
The end
Nell’anno successivo alla morte della sua fidanzata, Anders Nilsen ha riempito quaderni e taccuini di schizzi e riflessioni. Un flusso di coscienza per rielaborare il lutto, ritrovare un senso, darsene uno nuovo. Per far pace con la perdita e accettarla come parte inevitabile della vita. Ingiusta o meno che sia. The End è il capolavoro nato dall’ulteriore rielaborazione di quei frammenti. Un condensato di emozioni che, senza alcun patetismo né dramma gratuito ma con la capacità di far fluire il sentimento, permette di riflettere sulla più universale delle esperienze umane. -
L'origine delle specie
L’origine delle specie raccoglie alcune delle sue storie più acclamate, oltre a un saggio sulla fantascienza. Sorprendentemente originale e stimolante, il suo lavoro è popolato da esseri umani e non umani, che cercano di sopravvivere alle minacce poste dall’evoluzione, siano esse biologiche, tecnologiche o sociali. Le sue storie raccontano di fisica quantistica e viaggi nel tempo, di un futuro dominato da giochi in realtà virtuale, o ancora di metamorfosi degli esseri umani, e della ricerca di una vita organica in un mondo popolato da robot.rnLa letteratura di Kim offre alcune delle riflessioni più rigorose e toccanti sull’esistenza postumana. -
Lineamenti di filosofia della conoscenza
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San Cromazio e la liturgia di Aquileia
Chi percorre la storia della liturgia, in più occasioni si è trovato di fronte a documenti che testimoniano la vitalità dell'antica Chiesa di Aquileia, il cui più noto esponente è senza dubbio il vescovo Cromazio, vissuto tra il IV a il V secolo. Aquileia è stata una di quelle Chiese locali che ha saputo esprimere la fede anche attraverso un proprio linguaggio liturgico. Il rito aquileiese, con la testimonianza di forme liturgiche peculiari, costituisce un segno eloquente di una vitalità che ad un certo punto ha cessato di esistere, confluendo nel rito romano. Il grande patriarcato aquileiese, che si estendeva fino in Baviera, in Austria, nella Slovenia e in Croazia, già nel sec. XV era stato smembrato, e progressivamente aveva perduto quella vivacità a vantaggio di un nuovo ordinamento territoriale delle Chiese, in particolare del ruolo di Venezia. Presentazione di Manlio Sodi e postfazione di Giuseppe Cuscito. -
Dal counselling alla narrazione nella relazione d'aiuto
Il presente lavoro si occupa di raccontare esperienze di counselling, orientato secondo la teoria originaria Analitico Transazionale, con l'obiettivo di evidenziare la funzione educativa e curativa del counselling applicato al gruppo. L'approccio di counselling, di cui si tratta in questo libro, utilizza la narrazione. Il counselling viene usato per imparare a narrarsi e a narrare come strumento di conoscenza e di cura. Nella narrazione del ""gruppo in azione"", la centralità del comunicare viene messa sotto attenta osservazione. Attraverso le favole narrate, il gruppo scopre la consapevolezza della propria unicità, cosicché raccontando la sosta del mondo di fronte alla pandemia, il gruppo si è espresso su due piani, quello del contenuto e quello del processo. Favole e giochi infatti ora come allora, sono strumenti che sono appartenuti alla nostra infanzia e ci hanno aiutato a crescere. -
La nuova museologia. Le opportunità nell'incertezza. Verso uno sv...
Di fronte a fenomeni naturali o sociali razionalmente inspiegabili, solitamente teniamo due atteggiamenti: ci rivolgiamo al soprannaturale o scegliamo la fuga mentale dimenticandoci che, spesso, l'incertezza non è solo genesi di pericoli dai quali difendersi, ma anche trampolino verso inimmaginabili opportunità. E se trovassimo nei musei e nella cultura le risposte ai tanti interrogativi che, certamente, toglieranno il sonno a tante persone nel momento in cui prenderanno coscienza che ""nulla sarà più come prima""? E se la struttura museale diventasse una piattaforma quotidiana dove condividere nuovi stili di vita? E se i modelli di sviluppo sostenibile contribuissero a una governance più virtuosa e funzionale? E se la sostenibilità ambientale, la responsabilità sociale, la sostenibilità tecnologica, il turismo sostenibile, la salute e il benessere si trasformassero in preziosi strumenti strategici? I musei devono cambiare con le persone. Le persone devono trovare nei musei risposte a domande che ancora non hanno formulato. -
La memoria dell'acqua
Nell'isoletta dove si è appena trasferita con la mamma, Marion può dare sfogo a tutta la sua curiosità esplorando ambienti per lei del tutto nuovi. Ma cosa sono quelle strane rocce scolpite? E l'inquietante guardiano del faro? Che c'entrino qualcosa le vecchie leggende locali? Età di lettura: da 10 anni. -
L' albero rosso. Nuova ediz.
Una bambina con un caschetto dello stesso colore delle arance mature si sveglia e, desolata, guarda le foglioline intirizzite dall'autunno che sono entrate nella sua cameretta. Il giorno è iniziato e sembra che non ci sia nulla da aspettarsi. La ragazzina, allora, esce a fare una passeggiata alla ricerca di qualcosa: un pesce gigante vola basso tra i palazzi, appena sopra la sua testa, facendole ombra, mentre nessuno, in giro, sembra accorgersi di lei, che ha una lampadina al posto del cuore e teme che il mondo sia un congegno sordo, senza senso né ragione. «L'albero rosso» di Shaun Tan ci regala una storia capace di raccontare il vuoto, la malinconia e la paura del mondo, come l'attimo inspiegabile in cui la speranza fa capolino nelle nostre vite restituendoci a noi stessi. Età di lettura: da 8 anni. -
Morgana
Una rilettura moderna del ciclo arturiano, che porta al centro della narrazione la libertà e la fierezza delle donne di corte, il loro desiderio di riscatto dall'egoismo e dalla brama di potere degli uomini.rnrn«Morgana, incorreggibile Morgana, perché tanta rabbia? Tanta fretta? Perché arrenderti tanto facilmente ai traghettatori dell'Aldilà? Dovrei forse abbandonarti al tuo destino?»rn«Lasciami in pace e vattene, ti prego. Lascia che mi portino via. che raffreddino l'inferno che m'arde nel cuore.»rnrnCon una qualità grafica e narrativa eccelsa, Stéphan Fert e Simon Kansara decidono di rovesciare la leggendaria Tavola Rotonda, dando vita a un racconto femminista in cui la fata Morgana afferra la spada contro i rappresentanti dell'ordine stabilito. Privata del suo destino di regina, la sorellastra di Re Artù diventa la fata Morgana e si oppone alla tirannia della Tavola Rotonda e alle manipolazioni di Merlino. Spaventata dal mago che ha giocato con la sua vita fin dalla sua prima infanzia, Morgana dà libero sfogo alla sua rabbia contro tutti: il suo ex insegnante, gli uomini e il loro nuovo dio. -
Vento di libertà
Dina e Jacques appartengono a due famiglie, due mondi e due culture differenti, eppure questo non impedisce loro di innamorarsi. Come potranno però vivere il loro amore, quando messinesi e francesi cercano la reciproca morte? Finzione e realtà storica si intrecciano perfettamente in un graphic novel che ci restituisce l'importanza di tematiche centrali, ieri come oggi: il pregiudizio secondo cui lo straniero rappresenta il pericolo, e l'amore come motore per il raggiungimento della salvezza. -
Pelle di mille bestie
Un sapiente e riuscito adattamento della fiaba Dognipelo dei fratelli Grimm, un graphic novel in i cui i disegni sono puro piacere per gli occhi. Dopo Morgana, il ritorno di Stéphane Fert.rnI ruoli ci ingabbiano, ma dai ruoli si può fuggire. Ce lo insegna la principezza Ronces che pur di evitare un matrimonio non desiderato, è disposta a fuggire.rnAiutata dagli spiriti animali e dalla dedizione della bella Lou, riuscirà a far prevalere la libertà e la forza dell’amore sulla brama di potere ernla morte. -
Emma e l'unicorno
Possono una vivace e intraprendente bambina e un unicorno, mitica creatura fantastica trovare un terreno comune? Pare proprio di si.rnCon 1.6 milioni di copie vendute in America e più volte nella classifica New York Times Bestseller, arriva in Italia una serie culto per ragazzi.rnCredi negli unicorni? Emma si. Non ha scelta ne ha scelto uno come amico.rnrnUn giorno ha lanciato una roccia in uno stagno e ha colpito un unicorno. Da quel momento sono inseparabili! Con il suo nuovo amico Emma affronta i compagni di classe crudeli, le lezioni di ginnastica e le lezioni di piano ma anche insolite avventure tra capelli magici, draghi che respirano caramelle e un potere straordinario tutto da scoprire. -
Nei boschi
Racconti horror, che sono metafora del pericolo che si annida e ringhia fuori dalla porta, ma che comunque ci attira fuori. I raccapriccianti racconti di Emily Carroll sono narrati e disegnati magistralmente e aspettano solo il lettore ignaro per conquistarlo e terrorizzarlo. Età di lettura: da 14 anni -
Timothy Top. Vol. 4: Timothy Top e la rivoluzione sottosopra
Il rapporto speciale di un bambino con l’ambiente. Un graphic novel su come insegnare ai bambini ad amare e rispettare l’ambiente usando il divertimento. Le avventure di Timothy sono da non perdere!La terra trema, uragani e tempeste in ogni dove, il clima sembra virare verso un cambiamento definitivo, ma Timothy Top ogni lunedì mattina entra in azione mettendosi a testa in giù e nel giro di poco tempo è seguito da altri ragazzi in tutto il mondo che si mobilitano con lui per attirare l'attenzione degli adulti. Adulti che invece se infischiano dei loro comportamenti distruttivi e lesivi nei confronti della natura, perché la scienziata Uöke ha inventato un dispositivo per salvare il mondo! Ma è veramente così semplice proteggere la terra dal comportamento distruttivo degli uomini? Gli adulti riusciranno a prendere consapevolezza dell'importanza del rispetto per l'ambiente? Ce la farà Timothy Top con la sua super squadra a salvare il pianeta? Età di lettura: da 8 anni. -
Emma e l'unicorno. A ruota libera
Continuano le avventure di Emma e Marigold. L’amicizia tra una piccola sognatrice e una creatura mitica e vanitosa che cambia entrambe in meglio.Emma e Marigold sono ormai amiche per la pelle. Affrontano le difficoltà della scuola elementare, vanno in vacanza, gareggiano contro Dakota per il ruolo di protagonista nella recita scolastica. Un altro bellissimo libro pieno di ironia e divertimento che incollerà alle pagine i piccini per la sua favolosità (per dirla con le parole di Marigold) e i grandi per la spiccata e brillante sagacia dell’autrice Dana Simpson.