Sfoglia il Catalogo illibraccio006
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8741-8760 di 10000 Articoli:
-
Il piccolo Hans. Testo tedesco a fronte. Ediz. bilingue
“Sintomo e farmaco sono fatti della medesima materia – il linguaggio” - Daniele Del GiudiceI casi clinici di Freud rappresentano la fondazione dell'edificio psicoanalitico. La consistenza di tale fondazione è però ambigua, contraddittoria. All'origine non vi sono fatti, ma storie narrate, ascoltate che tessono la trama di un resoconto che ricorda dappresso la finzione letteraria. Alla grande prosa freudiana, gli storici hanno contrapposto la realtà accertata dai documenti; gli eredi, accettandone la verosimiglianza, ne hanno corretto gli errori, per una sempre maggior coerenza della disciplina. La storia clinica del piccolo Hans, la prima analisi di un bambino, mostra come la messa a punto dei concetti cardine - angoscia, Edipo, castrazione non sia che la testimonianza di quell'incontro straordinario per cui il soggetto viene a modificare il proprio statuto, lasciando emergere i fantasmi che lo abitano e che abitano la teoria. Finzione o realtà, successo o insuccesso terapeutico, la cosa non sembra rivestire una grande importanza. -
Negli abissi luminosi. Sciamanesimo, trance ed estasi nella Greci...
«O beato colui che conoscendo le iniziazioni degli dei vive felice nella purezza» - EuripideOvunque, in ogni angolo del mondo, negli albori della civiltà compaiono le figure dello sciamano e della sciamana, uomini e donne dello spirito, mediatori e mediatrici tra il visibile e l'invisibile per conto della comunità, guaritori e guaritrici, esperti di farmaci e incantamenti, guide spirituali. Di questa universalmente diffusa esperienza spirituale, affidata alla comunicazione orale e a pratiche rituali, permangono chiarissime tracce anche nelle opere scritte di alcuni dei maggiori Sapienti greci. Tracce che questo volume raccoglie e connette, offrendo, attraverso una ricchissima selezione di testi, una panoramica di testimonianze sui vari ambiti e le diverse modalità in cui poteva concretizzarsi la pratica sciamanica. Da Empedocle a Parmenide, da Omero a Esiodo, da Eschilo ad Aristofane; e, ancora, da Platone ad Aristotele, da Pindaro ad Apollonio Rodio, i testi greci traboccano di pratiche e credenze che gravitano intorno a varie tecniche dell'estasi, cerimonie e rituali che favoriscono il contatto diretto con essenze soprannaturali allo scopo di recare benefici ai singoli e alla comunità. Ne emerge il ritratto accurato e inequivocabile di una realtà in cui quella che Jung chiama ""anima"" e i greci ""noûs"" ancora conservava la sua interezza, mantenendo attivo l'""occhio dell'anima"", il fulcro dell'interiorità individuale che tutto connette e ricompone nel Grande Uno. -
La locandiera
“Il pubblico si identifica con Arlecchino, che risolve sempre tutto con una fantasia straordinaria”Andata in scena per la prima volta nel 1753, La locandiera è sicuramente uno dei capolavori di Carlo Goldoni, fra le sue commedie più tradotte e rappresentate da allora a oggi. Mirandolina deve servire e tenere a bada le lusinghe dei clienti della sua locanda: un nobile spiantato, il tronfio marchese di Forlimpopoli, e un arricchito, il conte di Albafiorita, che ha comprato da poco il suo titolo e fa della disponibilità del denaro il suo carattere. A questi si aggiunge - provvisto di titolo e di mezzi - il cavaliere di Ripafratta, che odia invece le donne, ma anche, significativamente, il teatro. Proprio lui diventerà, con un ribaltamento della prospettiva, la vittima della finzione amorosa di Mirandolina. Una vendetta decretata a nome delle donne disprezzate, ma complicata da presenze dissonanti: quelle di due commedianti che, giunte alla locanda in abiti di scena, si spacciano per nobildonne. Alla vittoria della locandiera e alla rovinosa disillusione del Cavaliere segue quindi - oltre il piano di Mirandolina e, dichiara Goldoni, della trama da lui stesso inizialmente immaginata - un finale aperto e non privo di ombre, che rende più complesso e fecondamente ambiguo quello che sembra presentarsi come un ""lieto fine"" di commedia. -
Considerazioni sulle cause della grandezza dei Romani e della lor...
“Le occasioni che producono i grandi cambiamenti sono diverse, ma le cause sono sempre le medesime.”Roma e le sue vicissitudini studiate come caso esemplare di realtà socio-politica: il chiaro manifestarsi, nel corso della sua parabola, dei meccanismi della causalità storica consente infatti a Montesquieu di partire dal dato singolo per dar vita a una teorizzazione generale nel campo della filosofia politica. Pubblicate per la prima volta ad Amsterdam nel 1734, le Considerazioni rispecchiano la forma mentis che diventerà tipica dell’epoca dei Lumi: proprio come Cartesio e Newton avevano applicato ai fatti della natura il principio di causalità, così Montesquieu si sforza di fare altrettanto rispetto agli eventi storici, nella convinzione che, non mutando la natura umana, le stesse cause finiranno per produrre, oggi come ieri, conseguenze analoghe. Ed è proprio in ragione di ciò che quest’opera merita la massima attenzione da parte di chiunque sia interessato ai temi dell’autodeterminazione e del governo democratico. In chiusura di volume viene presentato il Dialogo tra Silla ed Eucrate, nel quale Montesquieu si concentra sulla figura di Silla, l’uomo che con le proprie azioni – e il ricorso deliberato alle liste di proscrizione allo scopo di sgomberare il campo dagli avversari politici – segna l’inizio della fine per la Roma repubblicana. -
Vita del signor de Molière
La biografia dedicata a Molière da uno dei più grandi, ironici e acuti scrittori russi di tutti i tempi.Un affascinante ritratto del grande commediografo francese, realizzato da uno dei più grandi scrittori russi del secolo scorso. La vita di Molière, all'anagrafe Jean-Baptiste Poquelin, è una storia di lotta e dedizione, e Bulgakov la racconta con calore e passione. Scritto nel 1932, ma pubblicato solo nel 1962, oltre vent'anni dopo la morte del suo autore, questo testo ripercorre la vita del drammaturgo francese, dai suoi umili inizi ai successivi trionfi teatrali, senza trascurarne le controversie politiche sotto il regno del Re Sole. Con una sapiente miscela di biografia e immaginazione romanzesca, l'eccentrica e satirica interpretazione di Bulgakov è capace di catturare su pagina il genio di Molière, andando ben oltre la semplice biografia. La cura per i dettagli storici, la vivace descrizione della Francia del Diciassettesimo secolo fanno sì che Vita del signor de Molière sia, per stessa ammissione dell'autore, più un romanzo che una biografia tradizionale. Il lavoro venne accolto con disapprovazione dalle autorità sovietiche, che lessero in filigrana parallelismi tra le vite di Molière e Bulgakov, e videro l'opera come una velata critica dei loro tempi. Ciononostante, resta uno dei più lucidi e appassionanti studi biografici su Molière, oltre che una splendida opera di letteratura. -
La mente umana. Cinque saggi
Tra i classici della psicologia cognitiva e dello sviluppo del primo Novecento, lo psicologo russo Lev Vygotskij è da circa venti anni il più studiato a livello internazionale per l'attualità della sua concezione storico-culturale della mente umana e le applicazioni in campo pedagogico dei suoi studi. Osteggiato dal regime stalinista, dopo la sua morte trascorsero oltre trent'anni prima che il suo pensiero arrivasse in Europa, e ancora oggi la sua opera è conosciuta solo attraverso traduzioni da edizioni russe parziali o censurate. In particolare, per quanto riguarda gli scritti di interesse psicopedagogico, non sono disponibili in lingua italiana versioni integrali. Questo volume si propone di offrire un panorama della teoria vygotskiana attraverso cinque saggi integrali, che consenta ai lettori italiani di avere una visione completa del pensiero di quello che fu definito il ""Mozart della psicologia"". I saggi che lo compongono, due dei quali mai pubblicati in italiano, trattano i sistemi psicologici, il ritardo mentale, ma soprattutto l'area per cui lo psicologo è più conosciuto, la pedagogia. In particolare sono affrontate in queste pagine l'analisi pedologica del processo pedagogico, il problema dell'insegnamento connesso all'apprendimento e quella per cui Vygotskij è forse più conosciuto dal grande pubblico, la teoria del gioco. -
America
Quando Charles Dickens parte per l'America nel 1842, è forse l'uomo più famoso del suo tempo a recarvisi. Severo e attento osservatore della realtà sociale del suo paese, arriva nel Nuovo Mondo convinto di trovarvi realizzati gli ideali rivoluzionari di libertà, giustizia e progresso. Esplora così le regioni della costa orientale e dei Grandi Laghi degli Stati Uniti e del Canada, osservando da un punto di vista distintamente britannico la vita che vi si conduce. Di volta in volta critico, spiritoso e incisivo, questo diario di viaggio è uno sguardo unico sul Nord America del XIX secolo. Le descrizioni franche e spesso umoristiche raccontano tanto il viaggio per mare, comicamente miserabile, quanto il meravigliato stupore per la magnificenza delle Cascate del Niagara. Ma non tutto ciò che Dickens incontra sulla sua strada è destinato a suscitare ammirazione, e le rosee aspettative del famoso romanziere si infrangono di fronte agli aspetti più controversi di quella terra rivoluzionaria che, in capo a qualche tempo, comincia ad apparirgli come governata dal denaro, costruita sulla schiavitù, e male informata da una stampa corrotta. America è quindi la storia di un rapporto di amore e odio, verso gli Stati Uniti e i suoi abitanti, da parte di uno dei più moderni e ""americani"" rappresentanti del Vecchio Mondo. -
L' isola misteriosa
Durante la Guerra di secessione cinque uomini fuggono da una prigione sudista a bordo di una mongolfiera, ma una tempesta li porta molto fuori rotta, facendoli precipitare su un'isola all'apparenza selvaggia e disabitata. Grazie alle competenze scientifiche dell'ingegnere Cyrus Smithe e alle conoscenze botaniche del giovane Herbert, il gruppo, di cui fanno parte anche il giornalista Spilett, il marinaio Pencroff e l'ex schiavo Nab, riesce a trovare il modo di sopravvivere e a ricostruire un ambiente civilizzato da abitare. Sembrerebbe andare tutto per il meglio, ma alcuni strani accadimenti fanno pensare ai naufraghi di non essere così soli sull'isola come avevano pensato inizialmente. Mentre cercano di investigare, la natura dimostra di non farsi sottomettere con facilità e si manifesta in tutta la sua forza distruttiva, mettendo in pericolo l'esistenza del piccolo gruppo. Famoso in tutto il mondo per le storie avventurose, Jules Verne è a giusto merito riconosciuto come uno tra gli autori che più di tutti hanno gettato le basi di quello che sarebbe poi diventato il genere fantascientifico. Con L'isola misteriosa sembra però avvertire i suoi lettori che esiste un limite al controllo che l'uomo, con la propria volontà e attraverso l'uso della tecnologia, può esercitare sulle forze della natura. Nonostante questo implicito ammonimento, come in ogni romanzo di Verne il lettore sarà trasportato in una meravigliosa e coinvolgente avventura in una terra remota e selvaggia. -
Racconti
Dalla penna di uno dei più straordinari romanzieri del diciannovesimo secolo sono uscite anche queste dodici piccole gemme. Nei racconti, in particolar modo in quelli scritti prima del processo, della finta condanna a morte e dei lavori forzati, l’artista affina le sue armi e comincia a esplorare i temi che poi diventeranno centrali nelle sue opere maggiori. Soprattutto, sorprendentemente, mettendosi alla prova su registri che all’interno dei grandi romanzi troveranno meno spazio, come quello comico. Non mancano infatti povertà, furti, truffe, donne crudeli, matrimoni calcolati attorno ad alberi di Natale e ricconi che decidono di morire indigenti pur di preservare il proprio denaro, ma queste pagine sono anche colorate di cartomanti imbroglione, improbabili eventi che si frappongono nell’amicizia di uomini d’affari ed esilaranti disavventure di mariti gelosi. La finissima abilità di Dostoevskij di scrutare l’animo umano è già tutta in queste pagine. Le accompagnano, per la prima volta in Italia, quelle parti dei racconti giovanili che lo stesso autore tagliò in occasione dell’edizione del 1860. -
Sull'uomo Nietzsche
È il 1884 e nella vita di Nietzsche si presenta un’amicizia femminile riposante, gradevole, che induce il filosofo alla confidenza. Resa von Schirnhofer è una studentessa di filosofia della buona società austriaca che, durante un soggiorno in Costa Azzurra, ha la possibilità di conoscere Nietzsche. Il filosofo intreccia con la giovane un rapporto di frequentazione amichevole, fatto di passeggiate, improvvisazioni poetiche e lunghe discussioni sui libri e gli autori letti. Da questo incontro e dallo scambio epistolare che ne seguì, una Resa ormai ottantaduenne restituirà in forma scritta i suoi ricordi attenti e imparziali Sull’uomo Nietzsche. Un testo importantissimo nella bibliografia e nella biografia nietzschiana, ma anche una lettura godibile per chi sia semplicemente curioso di conoscere aspetti inediti e personali di uno dei più importanti e carismatici filosofi del secolo scorso. Come l’autrice stessa precisa, si tratta di un resoconto umano fedele, volto a inquadrare Nietzsche sotto il profilo psicologico. Lungo le pagine si susseguono gustosissimi ricordi e aneddoti, ma anche episodi fondamentali nello sviluppo del pensiero di Nietzsche, tra i quali la rivelazione teatrale a Resa dell’idea di eterno ritorno. Utilizzato a stralci nelle maggiori biografie nietzschiane, il testo arriva per la prima volta in Italia in tutta la sua forza. -
Scrivi sempre a mezzanotte. Lettere d'amore e desiderio
“Ho vissuto dentro di te tutti questi mesi – e ora che ne esco, com’è che sei veramente? Esisti? Ti ho inventato io?” Virginia a Vita Conoscere Vita Sackville-West scombina per sempre l’esistenza di Virginia Woolf, che all’epoca ha quarant’anni, una casa editrice ben avviata e inizia a farsi notare come scrittrice – ma si sente vecchia, o così almeno confida alle pagine del proprio diario. Poi arriva Vita, scrittrice a sua volta, abituata a viaggiare in continuazione, conosciutissima negli ambienti letterari e, anche se al primo incontro Woolf la trova banale, finirà per restarne così avvinta da trasformarla in un personaggio immortale, Orlando. Dalla corrispondenza riunita in queste pagine, dove attimi di riflessione profonda si alternano a prese in giro, slanci sensuali e racconti di vicende ordinarie, emerge la voce più vitale e arguta di Virginia Woolf. Nelle lettere, selezionate fra le oltre cinquecento scambiate dal primo incontro alla morte di Virginia, è davvero possibile cogliere, citando il saggio introduttivo di Nadia Fusini, “come l’amore tra queste due donne non finisca mai. Si incontrano, si separano, si scrivono, smettono di scriversi, riprendono a scriversi, e sempre la tenerezza, l’amicizia, la nostalgia riemergono, e tornano la luce e l’incanto.” -
La cercatrice di parole
Una ragazza, trentacinque parole e una serie di avventure surreali.Dizionario della parola che cerchi. Ma che razza di titolo era?“Perché non lo sfogli?” ha suggerito l’Omino dei libri.“Il tuo occhio cadrà sulla parola giusta. Succede sempre.”Ho aperto il tomo, che profumava di cannella, liquirizia, parmigiana di melanzane e molte altre essenze, e ho letto: sarcasmo. “Ecco la parola che mi mancava!”“Che ti dicevo? Le parole hanno odore, sapore e intraprendenza. Amano viaggiare. E arrivare a chi le cerca.”Prendete un’adolescente dalle idee originali, mettetele accanto un’amica fulminata, un padre assente e una madre “protagonista” e molto impegnata. Aggiungete un fratellino in fissa con i supereroi, un rendimento scolastico sotto il livello del mare e una sfilza di compagni decisamente variopinti. Ecco, questa è la vita di Alessia, una ragazza curiosa e un po’ ribelle che a scuola vivacchia sognando il Grande Amore. Improvvisamente però una ventata di novità cambia le sue giornate, e lo fa attraverso le pagine di un dizionario, che sembra prevedere ciò che le capiterà. La cosa ha dell’incredibile, ma ad Alessia interessa molto di più scoprire se quel libro la aiuterà a ritrovare il misterioso “ragazzo a scacchi”, che appare e scompare dalla sua vita come una meteora. E se fosse proprio lui il Grande Amore che lei sta aspettando? -
Io conto
Anna Cerasoli continua il suo fortunato cammino attraverso la matematica spiegata ai più piccoli. Come sempre l'obiettivo è dimostrare come la matematica non sia una scienza lontana e ostica ma si trovi ovunque attorno a noi. I numeri inoltre acquistano significato se messi in relazione tra loro; ed è così che il protagonista (un ragazzino che frequenta le elementari) si avvicina all'universo delle frazioni giocando e riflettendo su di esse. Le ""furbate"", che hanno fatto la fortuna del primo libro accompagnano tutto il volume e aiutano il lettore suggerendo calcoli veloci e scorciatoie. Età di lettura: da 8 anni. -
Un'improvvisa felicità
L'estate è finita, Polleke ha compiuto dodici anni e a scuola c'è una nuova compagna di classe, Consuelo, che viene dal Messico ed è di origine india. Polleke capisce che Consuelo nasconde un segreto doloroso e decide di aiutarla ad ambientarsi e a imparare la nuova lingua. Presto inizia a provare per la compagna un sentimento di vera amicizia e si attacca sempre di più a lei, soprattutto quando si sente tradita da Caro e Mimun, che sorprende a baciarsi nel parco. Ma Polleke deve affrontare ben altri problemi, come il brutto incontro con uno sconosciuto, che si risolve nel migliore dei modi, ma lascia ricordi fastidiosi, e i preparativi del matrimonio della madre con il maestro. All'appello manca solo uno degli invitati: Spik, il padre di Polleke. La ragazzina riceve una lettera dal Nepal, in cui lui le assicura che sta finalmente guarendo e promette di tornare presto a casa. Polleke però stavolta non gli crede. In questo nuovo capitolo delle sue avventure, l'ottimismo della nostra eroina è messo a dura prova dagli eventi della vita e dai primi sintomi dell'adolescenza, in una girandola impazzita di desideri e di paure. Ma alla fine Polleke capirà che crescere non significa rinunciare ai propri sogni, che si possono ancora abbracciare i pupazzi di peluche e che si può essere poeti anche se si lavora in una fattoria. Età di lettura: da 9 anni. -
Scoperta
Un re dalla lunga barba bianca, sbucato da una misteriosa porta sotto un ponte, affida alla protagonista e al suo nuovo amico una missione, poco prima di venir catturato da un manipolo di soldati. Seguendo la mappa che il re gli ha consegnato, i due ragazzini si rituffano nell'incantato e pericoloso mondo in cui si sono conosciuti, alla ricerca di tutti i colori dell'arcobaleno. Dopo ""Viaggio"", prosegue l'avventura senza parole raccontata dalle immagini di Aaron Becker. Età di lettura: da 4 anni. -
La leggenda del paese dove nascono le parole
“La fiaba affronta in modo brioso un temarnimpegnativo e affascinante quale l’originerne il senso del linguaggio, proiettando sullernparole sentimenti e problematiche umanernin un ambiente scolastico stimolante e sereno” - rnPremio AndersenrnBaia delle FavolernrnMa come, sono le parole che scelgono i bambini? Non sirnva a scuola per imparare a scegliere e a scrivere correttamenternle parole?rnIn questo libro scopriremo che la scuola serve a renderernbelle le parole, ma solo i bambini e il cuore delle personernpossono renderle felici.rnIn classe, una mattina Petra si alza e chiede: “Maestra, marndove nascono le parole?”.rn“Il nostro alfabeto ha un’origine molto antica,” rispondernla maestra. “È figlio di quello latino che a sua volta derivarnda quello greco…”rn“Nooo, non mi interessano queste cose sto-ri-che, io vogliornsapere come nascono le parole, da dove vengono,” sirnspazientisce Petra. E un coro si alza dalla classe: “Anchernio lo voglio sapere, anche io, anche io!”.rnLa maestra allora socchiude gli occhi, osserva tutti i bambinirne sussurra: “A quanto pare volete che vi parli dellarnleggendaria Val Blabla, la culla di tutte le parole. È un segretorndi cui solo pochi sono a conoscenza, ma voi, saggiamente,rnne avete intuito l’esistenza e quindi meritate di conoscernernla storia”. -
Winston. Il gatto investigatore
La nuova avventura del simpatico investigatore a quattro zampe, raccontata da lui medesimo con impareggiabile stile felino. rnrnKira e i suoi due compagni di scuola Pauli e Tom sono ormai inseparabili (grazie a Winston) e Winston ha finalmente un gruppo di amici a quattro zampe: Odette, Spike e Caramel, i tre gatti del cortile. La scuola di Kira ha deciso di organizzare una settimana dedicata al teatro, in previsione di una produzione del Gatto con gli Stivali. Kira è entusiasta del progetto e vorrebbe interpretare il protagonista, ma viene messa da parte dalla gang di Leonie (che ha ottenuto di essere la regista) e il ruolo viene assegnato a Emilia. Dopo qualche giorno di prove i genitori di Emilia avvertono la scuola che la figlia è malata, ma quando Tom va a trovarla per portarle gli aggiornamenti delle lezioni e dei compiti, non riesce a vederla perché la madre della ragazza, con un'aria stravolta, lo liquida in fretta sulla porta. Sarà l'intervento di Winston a svelare il mistero: Emilia è stata rapita. E toccherà alla banda di amici, tre umani e tre gatti, scoprire il colpevole e salvare la compagna. Età di lettura: da 8 anni. -
Tutti i colori della vita
«Gli altri possono farci paura, ma allo stesso tempo sono la grande occasione del nostro venire al mondo.»Senza sembra una città deserta, ma non è affatto così. In ciascuno dei cinque palazzi abita qualcuno e all'interno sono tutti colorati, ma di un colore soltanto. Il primo è tutto rosso, e ci abita Fuoco. Un ragazzo con un grandissimo cuore, sempre innamorato... ma non sa di chi perché nel suo palazzo non entra mai nessuno! Nel secondo abita una bambina di nome Pepita. Dentro è tutto giallo, e al centro di un immenso salone giallo taxi c'è una collina scintillante di monetine d'oro su cui Pepita si diverte a scivolare per tutto il giorno. Nel terzo, che all'interno è tutto blu, vive Blues. ""Voglio essere libera!"" canta, zigzagando con i pattini sul lago ghiacciato che fa da pavimento. Nel quarto, tutto nero, abita Nonno Carbone. Trascorre le sue giornate raccontando tutto quello che ha imparato nel corso della sua lunghissima vita. A chi racconta? A nessuno, perché nessuno gli fa compagnia... Nel quinto, che dentro è tutto verde, abita Mister Green, che se ne sta sdraiato completamente nudo sopra ""una moquette di prato bagnato"" a fissare il soffitto verde muschio. E Fuoco, Pepita, Blues, Nonno Carbone e Mister Green passano così le giornate, chiusi nei loro palazzi, convinti che l'unico colore al mondo sia quello che conoscono, mentre a Senza continua a non succedere niente. ""Ma poiché la vita è sempre più matta di noi e si diverte a farci degli scherzi, un giorno proprio lei in persona, la Vita, decise di mandare nell'unica strada di Senza il vento più forte che avesse mai soffiato in tutta la storia del mondo"" e costrinse i cinque a uscire finalmente dai loro palazzi e a incontrarsi... Età di lettura: da 6 anni. -
Il Dottor Dolittle
Dolittle non è un dottore come tutti gli altri. Non va molto d'accordo con i suoi simili e trova più interessante la compagnia degli animali. Gli abitanti di Puddleby, d'altra parte, evitano la sua casa per non rischiare di trovarsi un riccio sul divano o un coccodrillo sotto al tavolo. Grazie agli insegnamenti del suo fedele pappagallo Polinesia, il dottore impara a comunicare con gli animali, a curarli e a risolvere i loro problemi. La fama del dottore gentile che sa parlare con gli animali cresce rapidamente, tanto che un giorno a Puddleby arriva una misteriosa richiesta di aiuto dall'Africa: sembra che una colonia di scimmie sia affetta da un'epidemia e l'intera popolazione dei primati rischi di venire sterminata. Così, con una nave in prestito e un equipaggio davvero speciale, l'uomo si imbarca per un lungo e avventuroso viaggio nel continente africano per andare a scoprire cosa sta succedendo... Età di lettura: da 8 anni. -
La scuola magica
Cosa fanno banchi, sedie e lavagne quando chiude la scuola e i bambini vanno in vacanza? Pensate restino fermi a scuola ad aspettare settembre? Non i protagonisti di questo libro! La lettura perfetta per i bambini che si preparano all'avventura di una nuova scuola.L'ultimo banco della classe V B non riesce a lasciare andare l'alunno a cui si è affezionato durante i cinque anni di scuola. È convinto che nessuno potrà mai prendere il suo posto e diventa malinconico e triste, mentre intorno a sé la scuola si svuota e tutto viene sistemato in vista dell'estate. Ma grazie all'aiuto di un gruppo di amici e a una fuga inaspettata scoprirà che un nuova avventura è dietro l'angolo. Una storia semplice e poetica che svela la vita segreta di una scuola quando gli alunni non ci sono, e allo stesso tempo invita i bambini a riflettere sull'importanza del cambiamento e sulle inevitabili tappe di ogni percorso di crescita.