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Lo faccio per me. Essere madri senza il mito del sacrificio
Ogni martedì la psicoterapeuta Stefania Andreoli tiene sul suo profilo Instagram una rubrica di domande e risposte. Qui trovano spazio storie, attualità e tanti dubbi di genitori. Mamme, perlopiù. Disorientate, equilibriste, creative, volenterose, sull'orlo di una crisi di nervi, ma tutte accomunate da un'ambizione: compiere le scelte più giuste. Giuste, sì, ma per chi? Da quando si diventa madri, sembra sottinteso che l'unica ragione accettabile per qualunque decisione quotidiana e di vita sia ""lo faccio per mio figlio"". ""Lo faccio per me"" è una frase che suona egoista, indegna per una madre. Le ragioni sono storiche, culturali, legate ai falsi miti del sacrificio e dell'amore incondizionato e a una distorta interpretazione del famoso istinto materno. La pressione è forte: a lasciare il lavoro; a trascurare interessi, amicizie e il rapporto di coppia; a sentirsi in colpa per un paio d'ore dal parrucchiere ""che sottraggono tempo alla famiglia"". Insomma, a dire addio a una parte di sé. In questo libro Andreoli ribalta le vecchie convinzioni e propone l'idea che l'esperienza della maternità possa aggiungere, e non togliere, ricchezza all'identità femminile. Soltanto ""facendolo per sé"", trovando ciascuna il suo personale modo di fare la mamma – diverso dagli altri perché frutto della propria storia in quanto persona – sarà possibile liberare la maternità, rendendola sana, contemporanea e davvero utile per la crescita di un figlio e per il futuro della società. -
Anche Superman era un rifugiato. Storie vere di coraggio per un m...
Dietro agli sbarchi fatti di numeri, ci sono persone con un nome, una storia e un sogno. E un coraggio più profondo del mar Mediterraneo. I rifugiati esistono oggi grazie a una convenzione internazionale che li tutela e li assiste, ma esistevano anche ieri, e si chiamavano esuli, esiliati, perseguitati. Fu un rifugiato Enea, che proprio in Italia trovò la tanto agognata patria, e lo fu anche Dante, che infatti non morì nella sua amata Firenze. In questo libro dodici autori e dodici illustratori hanno raccolto la sfida di UNHCR e hanno dato vita a dodici incredibili racconti che intrecciano le storie vere dei rifugiati di oggi con quelle dei rifugiati del passato. Con questo volume l'Editore sostiene i progetti dell'UNHCR. Età di lettura: da 10 anni. -
Vivere a squarciagola. Un viaggio in India
Senza soldi, senza scarpe, senza telefono, senza mamma e senza infanzia dietro, Leon decide di scappare in India. Perché in India non ci sono somiglianze, non c'è rischio di ripercorrere una nostalgia. Nessuno ti presenta un vecchio ricordo perché niente è accostabile a niente lì. La ricchezza più che avere è rinunciare, i migliori discorsi si fanno in silenzio, il digiuno è un banchetto, la gentilezza un rituale, la preghiera un canto, le persone che si incontrano nel cammino sono maestri, e l'amore è un verbo incondizionale. Senza soldi, senza scarpe, senza telefono, senza mamma e senza infanzia dietro, fino a che il verbo scappare si trasformerà in sostantivo infinito. Un nuovo intenso romanzo tratto da una storia vera, in cui prosa e poesia si mescolano sapientemente, come latte e pepe nero nel chai: lasciandoci assaporare, sorso dopo sorso, pagina dopo pagina, un mondo insolito e sconosciuto. -
Come si fa a piacersi
Linde è una donna complicata, piena di sogni e contraddizioni e, a tre anni come a sessanta, ci appare in perenne lotta con sé stessa e con chi la circonda, alla ricerca di un ideale di felicità che puntualmente la delude e la ferisce. Tra le pagine di questo libro impariamo a conoscerla attraverso alcuni momenti all’apparenza casuali che vanno però a comporre un ritratto sincero e quasi spietato: una vacanza alle Hawaii costellata di incomprensioni tra lei e il fidanzato, una cena di Natale con le amiche e un collega fresco di divorzio, o mentre litiga furiosa con un fattorino che (a suo dire) la costringe a restare a casa ad aspettarlo.In Come si fa a piacersi Yukiko Motoya mette in scena l’esistenza di una donna nell’arco di una vita intera. Seguendo Linde che si fa strada nel mondo ci accorgeremo di amarla, odiarla, compatirla e ci riconosceremo nei suoi gesti e nei suoi errori, anno dopo anno saremo con lei anche quando si sorprenderà del valore delle piccole cose, come respirare l’odore del tè affumicato o indossare un confortevole cardigan dalle maglie larghe. Perché in fin dei conti la felicità può essere appresa, e non è mai troppo tardi per dirsi: “Per essere una persona che ha fallito nella vita, forse sto cominciando a piacermi”. -
Fiabe per adulti consenzienti
“In questo tempo di orchi tutto sembra difficile, ma ricordatevi che gli orchi, anche se fanno paura, sono piuttosto stupidi e quasi sempre più spaventati di voi.”. C'erano una volta un principe azzurro che si spezzò il collo, un re che organizzò una sontuosa festa a cui non venne nessuno, una famiglia poverissima che un giorno, per vincere la fame, meditò di mangiarsi il cane. E poi un uomo che tentò di suicidarsi con riso patate e cozze, un cecchino che non voleva sparare, un gelato e un ascensore travolti da un tragico amore impossibile. Spesso la vita non somiglia alle favole: è una cosa che tutti, crescendo, dobbiamo imparare. Un drago può spuntare dal nulla e, quando meno te l'aspetti, mandare il tuo universo a gambe all'aria. Ma non è il caso di abbattersi, perché proprio nei momenti più disperati, quando ci sembra che gli orchi e i draghi abbiano vinto e non ci sia più nulla da fare, in realtà una cosa da fare c'è sempre: possiamo riderci sopra, possibilmente insieme. Con queste ""Fiabe per adulti consenzienti"", Guido Catalano regala ai lettori un piccolo rimedio per esorcizzare la tristezza e la paura, perché non c'è disastro da cui non ci si possa salvare grazie a una bella risata. E perché vivere felici e contenti in fondo è possibile: magari non per sempre, ma almeno per un po'. -
Il bambino è il maestro. Vita di Maria Montessori
Chi era davvero Maria Montessori? Al suo nome si lega il metodo che ha rivoluzionato la pedagogia, mettendo il bambino al centro del processo educativo. Una rivoluzione che poteva compiere soltanto una donna capace di decisioni controcorrente in ogni momento della sua esistenza. La sua vita è stata molto celebrata, ma mancava ancora un ritratto che provasse a delinearne la personalità fortissima. Cristina De Stefano, attraverso testimonianze dirette e carteggi inediti, ci mostra una Montessori sorprendente e poco conosciuta: allieva in lotta contro l’istituzione scolastica, laureata in Medicina quando una donna all’università era una rarità, da giovane si divide tra la militanza femminista, il volontariato sociale e il lavoro in corsia. Poi un giorno, davanti ai bambini abbandonati in manicomio perché troppo difficili per la scuola, ha l’intuizione che il modo di guardare all’intelligenza dei piccoli vada ripensato dalle fondamenta. Il suo metodo pedagogico, applicato all’inizio in una piccola scuola nel quartiere più povero di Roma, fa in pochi anni il giro del mondo e la trasforma in una celebrità. Da allora Maria Montessori dedica tutta la sua vita alla missione di cambiare il mondo: idolatrata dai suoi seguaci e attaccata dai critici, la Montessori è, come tutti i geni, un personaggio complesso. Un personaggio di cui nessuno potrà mai negare la forza di carattere, l’emancipazione assoluta per i suoi tempi, la capacità di visione destinata a cambiare per sempre il nostro modo di guardare ai più piccoli e alla loro educazione. -
La vita spiegata da un Sapiens a un Neanderthal
Ogni volta che li vediamo nei documentari o nei musei, i nostri antenati preistorici ci sembrano lontanissimi. Ma possiamo affermare con sicurezza che ci sono del tutto estranei? Lo scrittore Juan José Millás è convinto del contrario. Per questo ha chiesto a Juan Luis Arsuaga, paleontologo tra i più brillanti della sua generazione, di accompagnarlo alla scoperta delle nostre radici, con l'obiettivo di capire come si è sviluppata la nostra specie, spiegarne le origini e comprenderne l'evoluzione. Il risultato è questo volume unico, capace di mescolare conoscenza scientifica, abilità divulgativa, grande inventiva letteraria e una buona dose di ironia: Millás unisce la propria abilità di narratore alla competenza del compagno accademico per guidarci in un viaggio appassionante, tra biomeccanica e dimorfismo sessuale, tra postura bipede e dentatura, tra l'australopiteco Lucy e la barba rasata di Alessandro Magno. Una divertente e illuminante spedizione tra i misteri dell'evoluzione umana, nel solco della miglior divulgazione scientifica. -
Dendera
Arrivati al tramonto della vita gli anziani del Villaggio sono chiamati a un ultimo sacrificio per la comunità, l’ascensione: si addentrano nel bosco innevato e non fanno ritorno, destinati a morire di stenti e di freddo per non essere di peso ai giovani. Quando per la settantenne Kayu Sato arriva il momento di lasciare il Villaggio e la vita, accetta senza esitazione il suo destino, ma sulla montagna non troverà la morte, troverà Dendera: una comunità di donne che hanno rifiutato l’antica tradizione e hanno fondato una società autonoma tra i boschi. Tra una spietata lotta per la vita, la costante ricerca di risorse per sopravvivere al rigido e letale inverno e i giochi di potere portati avanti da anziane indurite dal tempo, Kayu cerca faticosamente di trovare il suo posto. Ma nel cuore dell’inverno il fragile equilibrio di Dendera è squarciato da una nuova e implacabile minaccia: un’orsa affamata è pronta a tutto per sfamare il suo cucciolo e vedere spuntare la primavera. -
C'era una volta un cuore spezzato
Evangeline Volpe ha sempre creduto nell'amore e nel lieto fine... Fino al giorno in cui scopre che quello che credeva essere il ragazzo della sua vita sta per sposare un'altra. Nel disperato tentativo di impedire le nozze, Evangeline stringe un patto con il Fatidico Principe di Cuori, affascinante quanto malvagio. In cambio del suo aiuto, il Fato chiede a Evangeline tre baci, che dovrà dare quando e a chi deciderà lui. Ma già al primo dei tre baci promessi, Evangeline impara a sue spese che mettersi in affari con un immortale può rivelarsi un gioco molto pericoloso, e che ciò che il Principe di Cuori vuole da lei è più di quanto si è fatto promettere. I piani che ha fatto per Evangeline potrebbero portare al più straordinario dei lieto fine o alla più spettacolare delle tragedie... -
Il club segreto degli unicorni. Ediz. a colori
Credi agli unicorni? Se la risposta è sì, questo libro è per te! Tra le sue pagine troverai storie e segreti mai rivelati, che ti permetteranno di sapere tutto di queste creature speciali! Il tuo impegno e la tua dedizione saranno premiati con dieci distintivi e l'ingresso in un club esclusivo: il Club Segreto degli Unicorni. E ricorda: per il bene di tutti i cavalli magici, proteggi le preziose conoscenze custodite qui! Con un libro magico nascosto tra le pagine! Età di lettura: da 6 anni. -
La guerra dentro. Martha Gellhorn e il dovere della verità
«A Martha Gellhorn», recita la dedica della prima edizione di ""Per chi suona la campana"", il capolavoro di Ernest Hemingway. Tutto qui, un nome e un cognome: quelli della più grande corrispondente di guerra del Novecento. La donna che con Hemingway ha mosso i primi passi da giornalista sul campo, nel 1937, a Madrid sotto le bombe. Che presto è diventata più brava di lui nel mestiere di raccontare i fatti. Che lo ha amato, sposato, lasciato, in un'appassionata storia d'amore tinta di rivalità. E che per tutta la vita ha avuto una sola missione: «Andare a vedere». I reportage rigorosi e avvincenti di Gellhorn coprono i fronti più caldi del secolo breve: è stata sul confine della Finlandia durante l'invasione russa (trovando il tempo per una cena con Montanelli) e accanto alle truppe alleate a Montecassino; è stata la prima reporter donna a sbarcare sulle spiagge della Normandia e poi a entrare a Dachau liberata dagli americani. È andata in Vietnam, decisa a smascherare le menzogne della propaganda ufficiale Usa. Una carriera attraversata dalla gloria e dalla tragedia, segnata dalla solitudine delle donne indipendenti e controcorrente. Oggi le guerre sono cambiate, l'ingiustizia ha preso altre forme, ma nessuno dei problemi contro cui Martha ha passato la vita a battersi è stato risolto. Sono sempre i più poveri, a cui lei ha saputo dar voce, a pagare i conflitti militari ed economici. Sono ancora le donne, come è successo a lei, a dover faticare di più per farsi strada, in guerra come in pace. In queste pagine, che illuminano gli anni più folgoranti di Gellhorn, la sua voce si intreccia con quella di Lilli Gruber, che interpella anche altri grandi corrispondenti. Raccontando, di battaglia in battaglia, la bellezza e la responsabilità del giornalismo in un tempo che ha più che mai bisogno di verità. -
Riscrivi le pagine della tua vita. Tutti gli strumenti per scopri...
Soffermati un istante a osservare la tua vita psichica: è complessa, tumultuosa, spesso prepotente. Unica, forgiata dalla tua storia personale. Talvolta te ne senti sopraffatto. Hai mai pensato, però, di imparare a interpretarla e a coglierne le dinamiche? Non è facile, ma questa consapevolezza è il primo passo per comprendere le tue emozioni e scoprire il tuo valore. Questo libro – il primo delle due fondatrici di Psicoadvisor, la rivista online più seguita in Italia sui temi di psicologia e crescita personale – propone un percorso introspettivo basato sulle più autorevoli teorie psicologiche, nel quale le autrici ti porteranno per mano a esplorare aspetti della tua personalità che prima ignoravi. Dentro di te, sepolto sotto una coltre di emozioni soverchianti quali ansia, rabbia, sensi di colpa e insicurezza, c'è un inestimabile valore. Per riappropriartene, dovrai analizzare il tuo presente con un occhio attento al passato, ricostruendo i bisogni insoddisfatti e le aspettative infrante nel tuo personale cammino, dall'infanzia a oggi. Perché tutto, dai tuoi comportamenti alle sensazioni scomode, deriva da esperienze lontane che ancora ti condizionano. Se però ne diventi consapevole, puoi liberarti di automatismi, credenze disfunzionali e imparare a reagire cogliendo le opportunità nascoste anche nelle difficoltà. La tua mente diventerà così un posto accogliente in cui stare, anche da solo, e, in questa condizione, potrai riuscire a instaurare relazioni appaganti e a perseguire i tuoi reali desideri. Insomma, basta prenderti cura di te, interrogarti e conoscerti profondamente, per costruirti la vita che meriti -
L'insostenibile leggerezza del vegetale. 80 ricette per chi non v...
Focacce di Recco e pugliesi, gnocchi alla romana, lasagne al ragù, polpette al sugo, cotolette, sfogliatine di parmigiana, fritture svariate, cipolle caramellate.E poi i dolci (cheesecake con caramello salato, pasticciotti, salame di cioccolato) e le influenze più diverse (miso ramen, burrito prêt-à-porter, pita pulled pork). Fino agli immancabili piatti forti della casa: il Coso Cosato (in quale altro modo si potrebbe chiamare un vitello tonnato in chiave vegetale evitando contenziosi a tavola?), le orecchiette con cime Di Pazza, il Pazzamisù.La cucina di Luca e Riccardo è come il loro mondo: varia, colorata, allegra, capace di accogliere e valorizzare ogni sfumatura, ricca di fantasia e di sapori. In poche parole, (ri)piena della traboccante gioia di mettersi a tavola. In queste pagine, che raccolgono 80 ricette accompagnate da splendide fotografie, i Di Pazza ci portano in un viaggio all’insegna del gusto. E ricetta dopo ricetta, manicaretto dopo manicaretto, sfatano una volta per tutte la falsa credenza che la cucina vegana sia fatta di verdure crude con poche altre variazioni sul tema, di tristezza, di privazioni, di grandi sbattimenti e grandi spese per mettersi in pancia poco. -
La terra desolata e altre poesie. Testo inglese a fronte
Pubblicata con immediato successo nel 1922 e composta miscelando in libertà passato e presente, classico e moderno, arcadia e squallidi scorci urbani popolati di morti viventi – secondo quello che Eliot stesso definì il “metodo mitico” –, La terra desolata è la risposta in poesia al disagio esistenziale di una generazione, quella uscita in frantumi dal primo conflitto mondiale. Ma è anche uno sguardo privo di gerarchie sulla realtà, che parla ancora oggi ai lettori per la sua capacità di raccontare la ricerca di un senso all’esperienza quotidiana che non ha mai smesso di abitare l’animo umano. Oltre alla Terra desolata – e ai manoscritti della sua prima redazione – questo volume contiene anche altre opere poetiche fondamentali della produzione eliotiana come Il canto d’amore di J. Alfred Prufrock e una selezione dai Cori da La Roccia: ne risulta una fotografia vivida e affilata del percorso umano e artistico del loro autore, anche grazie all’ampio e accurato apparato critico e ai testi introduttivi. In collaborazione con l’Associazione italiana di anglistica. Testo inglese a fronte. Con la prefazione di Alba Donati. -
Talking at night
Talking at night è la storia di Will e Rosie. Il cattivo ragazzo e la brava ragazza. Si incontrano da adolescenti, e si riconoscono subito. Si innamorano tra musica degli anni '90, lunghe passeggiate per tornare a casa, sguardi nascosti, tramonti e falò in spiaggia e telefonate nella notte. Sono destinati a essere l'amore della vita ciascuno dell'altro. Finché un giorno non accade una tragedia, e ogni possibilità di stare insieme sembra distrutta. Ma quella tragedia - e il loro sentimento - è ciò che li terrà sempre legati. È una riflessione sull'amore e sull'amicizia, e sull'essere nel posto giusto al momento sbagliato. Una storia di seconde opportunità, di opportunità perdute, di parole e di non detti, di vita che si mette di traverso e, forse, di un lieto fine. -
Siamo come scintille
Scià è una instapoet di 16 anni, ha due milioni di follower e di sé mostra solo un'ombra (il nick viene da ""shadow""). Gregorio è uno scrittore cinquantacinquenne che ha all'attivo un solo romanzo di straordinario successo, pubblicato ormai trent'anni fa - un miracolo editoriale che non si è più ripetuto. Ecco perché, quando arriva la proposta di un editore, accetta di fare da ghost writer (strapagato) di Scià e di seguirla nel suo primo tour di spettacolari reading in spiaggia. Gregorio è un uomo spiritoso e colto e conosce la grande letteratura; pensa ci sia ben poco da imparare da una ragazzina tutta social e frasi fatte. Scià ha capito molto presto che con i suoi pensieri schietti e le sue parole affilate può incontrare moltissime persone; e chissà che non possa far cambiare idea anche al presuntuoso scrittore che l'accompagna. ""Io non volevo fare la poetessa, anzi, non so neppure se lo sono"" spiega a Greg, al quale balzano subito in mente le parole della grandissima Marina Cvetaeva: Ai miei versi scritti così presto, che nemmeno sapevo d'esser poeta, scaturiti come zampilli di fontana, come scintille dai razzi. È così che comincia un'improbabile amicizia, che attraversa le generazioni e i preconcetti e li trascina in un'avventura on the road emozionante, a colpi di versi, musica, incontri eccezionali, qualche paura e molto, molto amore. Età di lettura: da 10 anni. -
Amori
Gli ""Amori"" sono probabilmente il libro latino di versi che ha avuto più fortuna nella storia. Quello che ancora affascina, in queste poesie, è il loro delizioso libertinaggio: una frivolezza, una volubilità, una mutabilità infinite che sono una condizione intellettuale ancor prima che amorosa. Ed è per questo che nessuno possiede uno stile così leggero, che aleggia e insieme scivola sulle cose, delicato e tenue come il filo ""che il ragno tesse con gracile piede quando / sotto una trave abbandonata tende la sua rete / impalpabile"". L'elegante traduzione di Luca Canali è ammirevole per la sua levità ""ovidiana"", mentre le note di Riccardo Scarcia consentono al lettore odierno di gustare il fitto tessuto mitologico del testo. Lo specialista L.P. Wilkinson nell'introduzione inquadra gli ""Amori"" e la poetica ovidiana nel contesto della poesia elegiaca latina. -
Alla ricerca del tempo perduto. Dalla parte di Swann
Dalla parte di Swann ha una funzione di preludio alla Ricerca del tempo perduto: vi appaiono i maggiori temi e i principali personaggi. Ma come il senso della ricerca si chiarirà solo alla fine, così i temi e i personaggi subiranno nel corso dell’opera metamorfosi tali da renderli pressoché irriconoscibili. Sono indicate però alcune grandi linee che ordineranno sino alla fine l’abbondante materia narrativa. Questo primo volume della Ricerca del tempo perduto, curato come tutti gli altri da Giovanni Bogliolo, è ricco di contributi di prestigiosi collaboratori, tra cui l’introduzione di Carlo Bo e il saggio di Giovanni Bogliolo “Proust e la critica italiana”. -
I racconti
""Sono soltanto letteratura, e non posso né voglio essere altro."" È con questa incrollabile consapevolezza che Franz Kafka intraprende il suo ""vagabondaggio nelle foreste dell'età virile"", un viaggio che lo porterà alle vette della ""Metamorfosi"" e del ""Castello"", ma che lo condurrà anche alla stesura di una serie di testi narrativi - brevi storie, favole, parabole, metafore - che, tra il 1904 e il 1923, affiancheranno e arricchiranno la sua produzione maggiore. Palcoscenici narrativi mutevoli e labili, nei quali si muovono tanti ""nessuno"", scialbi impiegati o commessi viaggiatori, impacciati e fragili, in balia dei propri dubbi di fronte a una realtà bloccata e inestricabile. La ricca antologia, curata e tradotta da Giulio Schiavoni, che dà conto anche delle diverse stesure di alcuni racconti, è arricchita da apparati aggiornati ai più recenti studi. -
Ifigenia in Tauride-Ifigenia in Aulide
Le tragedie qui raccolte sviluppano due momenti della saga di Ifigenia, la giovane figlia di Agamennone sacrificata ad Artemide per il successo della spedizione contro Troia. Centro tematico di entrambi i drammi è appunto il sacrificio umano: nell'Ifigenia in Aulide quello della stessa Ifigenia, nell'Ifigenia in Tauride quello di suo fratello Oreste che Ifigenia, divenuta sacerdotessa nel barbaro paese dei Tauri, salverà dopo un drammatico processo di riconoscimento. Ma nonostante il lieto fine, ciò che emana da queste due tragedie dell'estrema maturità di Euripide è un angoscioso senso di debolezza e di precarietà della condizione umana, sottratta sia a un disegno provvidenziale divino sia al dominio della ragione. Franco Ferrari illustra e approfondisce nell'introduzione l'articolazione delle sequenze drammatiche delle due opere.