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Spartaco, signore della guerra
Chi era veramente Spartaco? Come ha fatto, partendo da un esiguo gruppo di schiavi, a formare un esercito capace di misurarsi con le temibili legioni romane? Qual era lo scopo della sua rivolta? Il volume rilegge la vicenda di Spartaco e degli schiavi che lo seguirono non perdendo mai di vista le fonti antiche e gli aspetti strettamente militari delle loro imprese. Restituita al contesto storico della sua epoca, l'immagine vulgata di Spartaco si rivela, così, viziata dall'ideologia e totalmente falsa: gli schiavi ribelli non si batterono per ristabilire la giustizia o la libertà per tutti, ma solo per sfuggire alla propria condizione; e Spartaco non voleva instaurare la democrazia, ma solo ritornare in Tracia. -
Antologia della letteratura araba contemporanea. Dalla «nahada» a...
Questa antologia bilingue è destinata a chiunque voglia avvicinarsi alla cultura araba e conoscere il grande patrimonio dalla nahdah (rinascita). Si compone di due parti: la prima destinata a chi non conosce la lingua araba, ma vuole avere un'idea della letteratura araba moderna e contemporanea; in particolare si rivolge anche agli studenti della scuola secondaria che studiano le culture altre. La seconda parte si rivolge agli studenti di lingua araba e agli arabofoni presenti nel nostro paese. -
Economia del film. Industria, politiche, mercati
L'economia del film è un'area di ricerca relativamente nuova e in espansione, dedicata allo studio delle logiche che governano le attività dell'industria cinematografica. Il volume analizza le fasi di finanziamento, produzione, distribuzione e circolazione dei film, il mercato cinematografico, i protagonisti tradizionali e di più recente comparsa che operano nel settore (come Netflix e Amazon), e la fitta rete di politiche europee, nazionali e locali che regolamentano e sostengono il sistema, soffermandosi di volta in volta sulle diverse forme di valore che il film assume per i soggetti coinvolti. Si tratta infatti di un prodotto complesso, su cui convergono numerosi interessi pubblici e privati, istanze artistiche ed economiche, frutto di un processo che si declina in maniera differente a seconda della cultura produttiva di cui è espressione. Questa complessità, da una parte, articola il ruolo che il film ricopre all'interno del sistema economico e della società contemporanea; dall'altra, rende più che mai arduo quantificarne e determinarne il successo. -
Utopia. Una storia politica da Savonarola a Babeuf
Utopia e realismo sono categorie politiche che compaiono nel Cinquecento. Per Machiavelli compito della politica era riflettere sulla realtà effettuale, per Moro, invece, idearne una nuova. In modi opposti, entrambi reagirono all'esperienza di Savonarola: il suo rogo (1498) aveva segnato la fine del mito della profezia. Da quella triangolazione nacque il pensiero politico moderno, del quale l'utopia rappresentò un elemento fondamentale. La storia che qui si traccia non è perciò quella del genere letterario fantastico, ma segue l'intreccio tra progetti ideali e volontà politica di trasformare la realtà. Nel Cinquecento l'utopia fu collocata nello spazio immaginario; nel Seicento toccò terra nel tempo storico, sotto la forma di teocrazia; nel Settecento l'Illuminismo la secolarizzò e proiettò nel futuro. A farne la teoria fu Montesquieu, e dopo di lui i philosophes si chiesero se l'utopia avesse la forza di cambiare la realtà. La risposta venne dalla rivoluzione: dalla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del 1789 alla Congiura degli Eguali, per costruire la società ideale i rivoluzionari ripresero tutte le tradizioni utopistiche della storia moderna. La condanna a morte di Babeuf (1797) chiuse in maniera drammatica la parabola dell'utopia politica moderna. -
Magna Grecia. Una storia mediterranea
La Magna Grecia è parte della storia italiana e la sua vicenda in epoca preromana non si identifica strettamente con la colonizzazione greca, né si riduce al confronto con le genti italiche. Il volume inquadra la Magna Grecia in un vasto orizzonte mediterraneo di movimenti e connessioni. Senza trascurare gli sviluppi storico-politici, la trattazione mette in luce i problemi ancora dibattuti. Rivolge attenzione particolare alla ricerca archeologica e ai processi di trasformazione delle società e delle culture, analizzati anche sulla base delle scienze sociali. Discute inoltre di quadri ambientali, dei Greci e degli ""altri"" nell'immaginario, di società ed economia, di culture politiche. Ne risulta una visione innovativa, non condizionata dalle fonti classiche né da interpretazioni in chiave etnica. -
La cultura spagnola del Novecento. Storia, letteratura, arti, cinema
Il libro si apre con lo scrittore Miguel de Unamuno e si chiude con il cineasta Pedro Almodóvar, con l’intento – per la prima volta in Italia – di illustrare e far conoscere la cultura spagnola del Novecento tra varie discipline: storia, letteratura, arte, cinema e musica. A questo panorama si accompagna un essenziale profilo storico e, oltre che ai grandi autori della letteratura (fra cui Picasso scrittore), dell’arte, della musica e del cinema, uno spazio particolare è riservato ai movimenti d’avanguardia e alla presenza di importanti figure femminili. Il libro, ricco di immagini significative, mostra in tutta la sua complessità la vita culturale della Spagna contemporanea, un paese a noi vicino per lingua e tradizione, tornato a essere un grande vivaio di idee e cultura, dopo la tragica cesura della guerra civile e della dittatura di Franco, che isolarono la nazione dal mondo. -
Con le parole dei filosofi
Qual è il rapporto tra la vita e la filosofia? È possibile interpretare alcune circostanze della vita riferendosi a concezioni e visioni del mondo elaborate e discusse dai filosofi? Commentando passi tratti da opere filosofi che, l'autore accompagna il lettore alla ricerca di un pensiero o di un ragionamento che siano in grado di illuminare il senso di quei momenti fondamentali dell'esistenza che ognuno di noi in maniera diversa si trova ad affrontare, come il dolore, la felicità o la paura di invecchiare. In questo modo la filosofia, senza voler offrire facili soluzioni o comode risposte, può diventare la fonte privilegiata per comprendere il significato del nostro essere al mondo. Vivere con filosofia significa, in fondo, farsi guidare dai filosofi e dalle loro parole -
Manualetto di metrica italiana
La metrica è una componente fondamentale di ogni patrimonio letterario e la sua conoscenza è indispensabile all’interpretazione dei testi poetici. Dal canto suo, la metrica italiana ha mostrato fin dagli inizi caratteri di originalità, di varietà e di continua sperimentazione che ne hanno fatto un modello in tutto il mondo. Questo manualetto, dal taglio fortemente innovativo, ne offre un’esposizione sintetica e piana, ma non semplificata, dando risalto alle modalità principali e storicamente più rilevanti, che affondano le radici nel Medioevo latino e romanzo. Uno sguardo attento è anche rivolto alle forme della modernità e al dialogo tra le diverse tradizioni europee. Il libro vuole essere un fidato compagno per il lettore di poesia. -
Percorsi musicali del Novecento. Storie, personaggi, poetiche da ...
Un assicuratore, un rocker, un partigiano, un deportato, un bandoneonista... Che cosa possono avere in comune figure così diverse? Molto poco, si direbbe, a parte il fatto di essere tra i principali protagonisti della ""musica contemporanea"", un mondo dal quale generalmente si preferisce tenersi alla larga perché appare distante, complicato e incomprensibile. Ma è davvero così? L'appassionante racconto proposto nel libro intende avvicinare la musica contemporanea ai suoi potenziali ascoltatori attraverso le storie di personaggi come Stockhausen, Gershwin, Berio, Xenakis, Takemitsu, Piazzolla o Sofija Gubajdulina che, nella loro varietà, danno un'idea dell'eccezionale ricchezza dei linguaggi musicali del XX e del XXI secolo e della loro vicinanza alla condizione umana del nostro tempo. -
Il linguaggio amministrativo. Principi e pratiche di modernizzazione
Negli anni Novanta la semplificazione del linguaggio amministrativo è stata molto dibattuta da politici, amministratori, giornalisti, ricercatori. Poi l’interesse per il tema si è affievolito, come se il problema, soprattutto nel suo versante concreto della comprensibilità delle comunicazioni delle istituzioni pubbliche, fosse stato risolto. In realtà non è così. Il volume analizza la questione da diverse prospettive: quella descrittiva, con la definizione delle caratteristiche del linguaggio amministrativo; quella storica, soprattutto per quel che riguarda i tentativi di riforma; quella teorica, con il richiamo alle riflessioni su cosa si debba intendere per semplificazione linguistica; quella sociolinguistica, incentrata sul valore del linguaggio amministrativo come modello di prestigio o come “antilingua”. Una parte considerevole della trattazione è di carattere operativo: il libro commenta esempi sia positivi sia negativi di testi amministrativi reali, ne propone riscritture, fornisce suggerimenti per una scrittura efficace e discute proposte organizzative per raggiungere l’obiettivo della modernizzazione del linguaggio amministrativo italiano. -
Sociologia della scienza e della tecnologia. Un'introduzione
Viviamo in un'epoca di ritorno dello scientismo, quell'atteggiamento intellettuale per cui il sapere scientifico dev'essere a fondamento di tutta la conoscenza, anche in etica e in politica. Gli indizi sono tanti, fra cui l'ampio uso nel discorso pubblico di espressioni quali ""anti-scientifico"", ""naturale"", ""oggettivo"", ""realtà dei fatti"", ""vera verità"", ""evidence-based"", ""pseudoscienza"", ""teorie complottiste"", ""fake news"", ""post-verità"". Una costellazione di termini tesa a fornire una visione rassicurante della scienza, pensata come impresa dai confini precisi e dai risultati inequivocabili. Questo ritratto caricaturale mal si concilia con la presenza, al suo interno e sin dalla sua nascita, di inevitabili controversie, tesi divergenti e prospettive plurali. È perciò urgente, oggi più che mai, ripensare la scienza. A partire dal riconoscere l'ineliminabile circolarità tra questa e la società. Considerare la scienza (anche quella apparentemente più impersonale, ad esempio la matematica) come impresa umanistica, sociale e culturale non la sminuisce affatto. Al contrario, la rende più aperta, morale e utile. Quindi un nuovo umanesimo scientifico, che riconosca natura e società come ibridi (anziché entità separate), ci invita a essere per metà realisti e per metà relativisti. -
Il benessere psicosociale in adolescenza. Prospettive multidiscip...
L'adolescenza è un'età densa di repentini cambiamenti, in cui si intrecciano difficoltà di tipo affettivo, emotivo e relazionale. In questo complesso scenario, le scelte dell'adolescente possono esercitare influenze pervasive sulla sua salute, sul suo benessere psicosociale e sull'adattamento all'ambiente in cui vive. Il volume affronta il tema del benessere psicosociale dell'adolescente in un'ottica multidisciplinare, integrando teorie classiche e modelli recenti, confrontando i risultati di ricerche nazionali e internazionali, analizzando l'intreccio di fattori individuali, relazionali e ambientali, quali: lo sviluppo cerebrale e i processi decisionali; la qualità delle relazioni familiari; la conquista dell'autonomia; le caratteristiche delle reti amicali; le modalità di utilizzo di Internet; le condotte antisociali e il bullismo; l'insorgenza di comportamenti a rischio e la loro prevenzione; il contesto sociale e urbano in cui cresce l'adolescente. -
La grammatica tra acquisizione e apprendimento. Un percorso verso...
La grammatica è il nodo gordiano su cui si avviluppano i due capi del processo di interiorizzazione di una lingua: l'acquisizione e l'apprendimento. Ma che cosa significa ""conoscere"" effettivamente una lingua? È bene procedere dalla conoscenza delle regole per poi applicarle, come accade spesso nell'apprendimento in contesto scolastico, oppure è preferibile partire dall'esposizione all'input, ossia dai dati e risalire ai principi che regolano il funzionamento della lingua, secondo i principi dell'acquisizione naturale? Che rapporto c'è tra l'acquisizione e l'apprendimento di una lingua, sia che si tratti della lingua materna, sia che si tratti di un'altra lingua? Il volume intende rispondere a queste e altre domande sempre attuali, ripercorrendo le principali teorie del passato e ponendo questioni che in futuro potranno dare ulteriore linfa al dibattito. -
Introduzione alla storiografia greca
Gli storici greci, in primo luogo Erodoto e Tucidide, hanno avuto un’enorme influenza sulla cultura occidentale e sono tuttora i modelli con i quali deve confrontarsi chiunque affronti lo studio del passato. Il concetto di storia elaborato dai Greci è però profondamente diverso – nelle metodologie, nelle finalità, nella fruizione – da quello moderno. Interrogarsi su questa apparente contraddizione può contribuire al dibattito sulla natura e sulla funzione della storia oggi, un dibattito quanto mai attuale in una società che spesso pare dimenticare la fondamentale importanza della dimensione storica per la comprensione del mondo nel quale viviamo. Il manuale, in una terza edizione rinnovata, costituisce ormai un punto di riferimento per gli studi universitari di storiografi a greca, della quale ripercorre le vicende e i protagonisti nel lungo periodo che dalle origini del pensiero storico nella Ionia del VI secolo a.C. arriva agli storici dell’impero romano che scrissero in lingua greca nel III secolo d.C. -
Ambienti di apprendimento e progettazione didattica. Proposte per...
Il libro di testo, ""oggetto culturale"" e sostegno didattico paradigmatico della scuola italiana, sta cambiando e l'evoluzione verso cui si sta dirigendo è profonda. Che si possa considerare una vera e propria rivoluzione, con discontinuità notevoli e punti di frattura evidenti, oppure il risultato di un processo di cambiamento lento, seppure irreversibile, l'introduzione degli strumenti digitali a scuola ha innegabilmente provocato trasformazioni e tracciato nuove direzioni per la progettazione didattica. Gli ambienti digitali e le narrazioni transmediali rappresentano alcune delle opportunità emergenti che si propongono di innovare i modelli tradizionali di trasmissione della conoscenza. Inoltre, le esperienze delle classi scolastiche che oggi autoproducono oppure ""ri-mediano"" testi in forma collaborativa trasformano nel profondo il lavoro ordinario dell'insegnare. In questo volume sono delineati, attraverso la discussione di indagini teoriche ed esperienze empiriche, i tratti salienti delle discontinuità che investono oggi gli ambienti di apprendimento: i cambiamenti hanno effetti macroscopici ed evidenti, come i la trasformazione dei libri di testo, oppure latenti e difficilmente osservabili, come la diffusione di nuove competenze e approcci alla conoscenza. -
I greci, i romani e... le stelle
Che cosa pensavano i Greci e i Romani quando, di notte, alzavano gli occhi per guardare il cielo? Quali figure vedevano, o credevano di vedere, nei cinque pianeti (Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno) e nelle innumerevoli stelle che brillavano nel firmamento formando le più curiose costellazioni? E che cos'erano davvero, per loro, i due corpi celesti più importanti per il genere umano, il Sole e la Luna? Il volume illustra e spiega - attraverso un'ampia scelta di passi tratti dalla letteratura greca e latina, dai poemi omerici alla fine dell'età classica - quale ruolo ricoprivano gli astri nella vita quotidiana degli antichi; come li avevano interpretati e studiati i filosofi e gli scienziati (compresi coloro che si occupavano di una disciplina molto particolare: l'astrologia); che importanza avevano nell'arte e nella religione. -
Shakespeare: guida ad «Amleto»
Chi va là? Da secoli la domanda di una sentinella sui bastioni del castello di Elsinore risuona nell'immaginario globale. Nella mente di Amleto, la prima della modernità, l'obbligo di vendicare il padre ucciso si trasforma nella rivisitazione dell'intero pensiero del suo tempo. Contro il vecchio mondo dell'onore medievale e del teatro della vendetta emerge il nuovo mondo di Amleto, che si immerge, con un ardore mai prima apparso e mai più ripetuto, nell'oscurità della sua coscienza. Il volume illustra i problemi di datazione, le edizioni dei testi, le possibili fonti e il contesto storico e culturale, analizza le principali questioni di stile e approfondisce i temi centrali della tragedia fondante della modernità. -
L' infinito proliferare dell'essere. Poesia e immaginario in Andr...
Il volume contestualizza l'opera di Andrea Zanzotto entro un discorso di tipo filosofico e antropologico nel quale risulta centrale la nozione di ""immaginario"", essendo la più adatta a descrivere alcune costellazioni tematiche che vi appaiono talvolta immutabili, altre volte soggette a trasformazioni tanto profonde quanto impercettibili. Dopo una prima analisi dell'idea zanzottiana di linguaggio come oggetto perennemente in bilico tra la sua natura di struttura antropologica e quella di strumento regolato dall'individuale arbitrio, il libro esamina la valenza filosofica della botanica e della geologia; questi due universi, infatti, forniscono a Zanzotto il lessico per definire un umore poetico che oscilla tra vitalismo panico e malinconia cronica. Infine viene presa in considerazione la categoria della spazialità, che vuole andare oltre quella di paesaggio, rendendo così giustizia allo spessore di una scrittura che corteggia la forma di un filosofare in versi. Dunque, qual è il vero tema della poesia zanzottiana? Per rispondere si rivela fondamentale l'approccio comparativo, grazie al quale si costruisce un dialogo tra Zanzotto e alcuni interlocutori privilegiati: i filosofi Deleuze, Guattari, Foucault; i poeti Bonnefoy, Ottieri, Montale e altri ancora. -
Paleografia greca
Pensato innanzitutto per la didattica universitaria, il libro si rivolge anche a un pubblico più vasto, interessato alla dimensione grafica della civiltà greca e bizantina.Il volume offre agli studenti dei corsi universitari di Paleografia greca un quadro sintetico e aggiornato dei metodi e degli strumenti dell’indagine paleografica, nonché un profilo agile e lineare delle forme e dello svolgimento storico della scrittura greca, dall’età arcaica all’epoca della stampa. -
Paestum. I luoghi dell'archeologia
Il volume racconta la stupefacente diversità che contraddistingue le culture del passato (e del presente). Un luogo come Paestum, che ha restituito parti di templi, case, botteghe, tombe, ma anche tracce di attività rituali e quotidiane d'epoca antica, diventa, pertanto, un campione per esplorare un mondo tramontato e molto distante dal nostro. È il mondo del Mediterraneo antico, un palinsesto straordinariamente ricco se lo osserviamo con uno sguardo che non cerchi sempre solo quello che pensiamo già di sapere degli antichi Greci e Romani.