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Sorelle. Storia letteraria di una relazione
Nel corso dei secoli molti scrittori hanno saputo vedere la forza che si sprigiona dalla relazione di sorellanza. Sono state le autrici, tuttavia, a volgere tale relazione pienamente a favore del proprio genere, cogliendovi la possibilità non solo di mitigare una situazione penosa (come nei casi di Antigone e Ismene, Didone e Anna, Progne e Filomena), ma anche di incrementare la positività e l'intensità dell'esistenza tutta. Biologica o simbolica che sia, la sorellanza è una forma che da sempre modella la materia della vita femminile, rivelandosi connessa al venire al mondo delle donne come soggetti dotati di pensiero e di desiderio. Una forma che la letteratura puntualmente registra, cogliendola nel rapporto con le sue diverse occasioni e accompagnando nel tempo la sua trasformazione. Il volume racconta come sia grazie soprattutto all'esigenza di essere riconosciute intellettualmente, e alla precoce alzata d'ingegno (documentata a partire dal tardo Medioevo) che le porta a perseguire in gruppo questo obiettivo, che le donne accedono alla scena pubblica e vi imprimono il loro segno, con - vertendosi senz'altro da sorelle di pena a compagne di splendore. -
Aby Warburg, uno spazio per il pensiero
Il volume ripercorre, anche alla luce del materiale inedito, alcuni momenti salienti della riflessione di Aby Warburg, che complessivamente appare simile alla rete tessuta da un ragno. Warburg ha sempre cercato di frantumare e metabolizzare ogni disciplina. Per tutta la vita il suo intento è stato quello di ampliare la ricerca sulla vita psicologica grazie a un metodo ""psicostorico"", e di indagare aspetti e figure dell'espressione e dell'esistenza attraverso la variabile che si interpone tra l'esperienza figurativa e il linguaggio parlato. Anche l'Antico è concepito da Warburg come la declinazione storica di un problema costitutivo della percezione e dell'espressione umane che rimanda a un presupposto di carattere antropologico. Questa raccolta di saggi getta nuova luce su quella che egli stesso definì la sua lotta contro i «guardiani dei confini». -
Grammatica della lingua francese
Questa grammatica della lingua francese colma un'importante lacuna nel panorama editoriale: essa nasce dall'idea che, nell'apprendimento di una lingua in ambito universitario, comprendere la ragione logica o l'origine delle norme grammaticali ne favorisca l'acquisizione. Perciò l'opera si caratterizza in primo luogo per la descrizione delle regole attraverso le categorie grammaticali italiane. Lo studente è così condotto alla conoscenza della lingua francese senza dover distorcere le nozioni acquisite nello studio dell'italiano e trovando semmai occasione per utili approfondimenti e raffronti. Il volume è corredato di riquadri: alcuni offrono una spiegazione storica dei paradigmi e delle eccezioni, che non si presentano come elenchi spesso arbitrari; altri lasciano spazio alle variazioni di registro per fornire allo studente, accanto all'uso della lingua standard, la giusta idea del francese attuale, colto nelle sue tendenze più vitali. -
Il papa senza corona. Vita e morte di Giovanni Paolo I
Albino Luciani, papa con il nome di Giovanni Paolo I, è il quinto pontefice del XX secolo a salire agli onori degli altari. Ma chi era il patriarca di Venezia che fu papa per trentatré giorni (dal 26 agosto al 28 settembre 1978), suscitando interesse e simpatia non solo tra i cattolici? E cosa resta del suo pontificato? A rispondere sono sei autori, con scritti che tra l’altro indagano la presenza di Luciani (e di molti papi immaginari, ma non troppo) nella letteratura e nel cinema. I testi sono di quattro storici (Sylvie Barnay, Roberto Pertici, Gianpaolo Romanato e Giovanni Maria Vian), dello scrittore Juan Manuel de Prada e del critico cinematografico Emilio Ranzato. -
Costruire il patrimonio culturale. Prospettive antropologiche
All’alba di questo nuovo millennio, il patrimonio sembra essere ovunque e tutto, potenzialmente, sembra poterlo diventare. Ma che cos’è il patrimonio oggi, e chi lo crea? Quali ambizioni, quali storie e quali valori veicola? Il volume risponde a queste domande uscendo dal paradigma stretto delle definizioni, per vederlo non come un oggetto, ma come una serie di eventi plurali, un insieme di azioni sociali, disegnando una galleria di forme di creatività locale che fa risaltare assetti e conflitti, tanto più interessanti quanto più i casi presentati sono inusuali, a volte imprevisti. Dalla Puglia di Federico II e di Alberobello, da Piazza Navona alla Casa di Giulietta, dall’alluvione di Firenze al Vittoriale di D’annunzio, fino ai diari di Pieve Santo Stefano, il libro si propone come una sorta di enciclopedia di base dei processi di elaborazione di valori patrimoniali attraverso la narrazione di sette insolite storie su altrettanti luoghi che in Italia hanno costruito, conservato o inventato un patrimonio. -
La grande trattativa. L'espansione di Roma in Italia tra storia e...
E se la conquista romana dell’Italia non fosse stata solo un’operazione militare? Il volume propone una nuova interpretazione del processo che portò all’unificazione della penisola nel IV e III secolo a.C. Basandosi su di un’ampia rassegna delle fonti storiche, ma soprattutto del materiale epigrafico e archeologico più recente, l’autore ricostruisce un quadro complesso ed eterogeneo di connessioni che legavano fra loro famiglie romane e italiche, attraversando l’Italia intera. Il ruolo della diplomazia e della contrattazione vi appare almeno equivalente a quello della minaccia bellica. Da una parte e dall’altra, vi furono probabilmente casate nobili che si allearono per costituire una nuova entità politica in un contesto mediterraneo globale che per la prima volta favoriva l’emergere di imperi con ampi territori. -
Cronache del Saikaido
Il volume presenta la traduzione e il commento di un corpus di fudoki, testi geografico-burocratici pervenuti in tradizione diretta e indiretta, che riguardano le province occidentali del regno di Yamato (attuale Kyushu) e che furono compilati nella prima metà dell'VIII secolo. I testi, frutto di una redazione stratificata tra i vari funzionari della provincia e dei distretti, hanno carattere mistilingue e illustrano la geografia dei luoghi con l'intento di informare il governo centrale su una regione periferica per meglio assoggettarla alla sovranità della dinastia. Ai dati meramente burocratici e descrittivi si affiancano passi più squisitamente narrativi in cui il mito, la storia, l'aneddotica si fondono per mostrare in dettaglio la società agricola e marinara del Giappone arcaico. La loro lettura, perciò, può restituire dignità a narrazioni ""secondarie"" che rivelano processi, fenomeni e fatti essenziali per la ricostruzione e la comprensione del Giappone tutto. -
De Sica: Ladri di biciclette
Il volume propone un'analisi di Ladri di biciclette, il celebre film diretto da Vittorio De Sica nel 1948, considerato uno dei capolavori della stagione neorealista, che racconta in modo innovativo la drammatica quotidianità del dopoguerra. Il libro, in buona parte basato su fonti d'epoca e documenti d'archivio spesso inediti, ricostruisce la genesi dell'opera e prende in esame le logiche narrative, la costruzione dei personaggi, le scelte di regia, le reazioni della critica e del pubblico. Si mettono in luce così le caratteristiche di un film che ha coniugato la presenza di soluzioni originali sul piano formale con una straordinaria efficacia su quello emotivo, tuttora immutata. -
Poetiche della visibilità. Percorsi fra testo e immagine nella le...
Il volume offre un’innovativa ricerca sul rapporto tra parole e immagini nei testi di alcuni tra i maggiori autori del secondo Novecento italiano. Nelle opere di Carlo Emilio Gadda, Gianni Celati e Antonella Anedda vediamo prima di leggere, in uno stretto circuito tra sguardo e rappresentazione. Ciascuno di loro dispiega gallerie d’immagini personali e idiosincratiche, talvolta evocate attraverso gli strumenti della lunga tradizione dell’ecfrasi o, più di rado, materialmente presenti nel corpo dei volumi, dando vita a spazi testuali che mettono in discussione la dialettica gerarchica tra letteratura e arti della visione. Nel libro, la configurazione a livello testuale del pictorial turn di W. J. T. Mitchell viene indagata unendo lo studio degli archivi d’autore – ricchi di documenti inediti o dispersi – con gli strumenti della filologia visiva, così da poter esaminare in modo analitico sia le passioni figurative degli scrittori presi in esame sia le loro collaborazioni con artisti e fotografi. Ne emergono risultati sorprendenti: non solo alcune opere chiave della nostra tradizione possono essere lette come “romanzi di figure”, ma quest’ottica porta a concepire un nuovo modo di rapportarsi ai lettori. -
L'utopia discontinua. Saggi su Italo Calvino
Dal Sentiero dei nidi ragno alla trilogia I nostri antenati, dalla Speculazione edilizia alle Cosmicomiche, da Se una notte d'inverno un viaggiatore al postumo Un re in ascolto, attraverso La giornata d'uno scrutatore, Le città invisibili, Palomar: l'itinerario di Italo Calvino presenta una grande ricchezza tematica e una sorprendente varietà di soluzioni formali. Per questo Claudio Milanini, rifiutando ogni rigida opzione di metodo, ha scelto tecniche di accostamento differenti, accomunate solo dall'intento di porre i fatti di linguaggio in un rapporto serrato con le esperienze esistenziali di Calvino, con le sue aperture interdisciplinari, con i suoi rovelli morali e civili. Ogni capitolo di questo libro può essere letto indipendentemente dagli altri; tuttavia chi avrà pazienza potrà partecipare a un dialogo a diverse voci, grazie al quale risulterà ancor più palese come davvero possa dirsi “classico” l'autore che a ogni lettura ci comunica qualcosa di nuovo e che, anche coltivando pudore ed equilibrio, finisce sempre con l'insegnarci molto a proposito dei grovigli che s'annidano nell'animo umano. E, agendo così, ci stimola e ci aiuta a fare i conti con maggior lucidità con le questioni che di volta in volta interrogano e assillano ogni epoca. -
Una provincia tutta da inventare. L'annessione dell'Alto Adige al...
Durante la Conferenza di pace di Parigi, seguita alla Prima guerra mondiale, la delegazione italiana riuscì a ottenere, a dispetto del principio di autodeterminazione, che insieme al Trentino le venisse assegnata anche tutta la regione sudtirolese. Ma cosa indusse il Regno d’Italia, che si era costituito sulla base del mito fondante dell’unità nazionale, a desiderare una terra abitata prevalentemente da tedeschi? Per spiegare come l’Italia abbia programmato e giustificato l’annessione, il volume propone una dettagliata analisi della prospettiva italiana, mettendo in luce aspettative e iniziative che il mondo diplomatico, politico e culturale rivolsero al Sudtirolo nel primo dopoguerra. Fonti pubbliche e private descrivono con quale stato d’animo alla fine della Grande Guerra l’Italia abbia scoperto il Sudtirolo. I discorsi e i commenti sulla nuova terra, sulla sua popolazione e sulla sua cultura testimoniano come l’acquisizione della regione abbia contribuito alla definizione dell’identità nazionale italiana. Ma soprattutto i dibattiti e le pubblicazioni dei contemporanei raccontano come l’Alto Adige, che fino all’inizio del Novecento era l’“invenzione” di un solo uomo, dopo il primo conflitto mondiale sia potuto diventare una nuova provincia del Regno d’Italia. -
Giardini. L'arte della natura da Babilonia all'ecologia urbana
Il giardino è lo specchio delle civiltà: scenario privilegiato della vita di donne e di uomini, dei grandi personaggi come delle più umili comparse. Tracciarne la storia è un viaggio nel tempo e nello spazio alla ricerca dell'ideale di bellezza che ha plasmato le sue forme nei secoli. Se nel passato le differenze culturali e politiche hanno consolidato stili e modelli, oggi la mobilità delle persone e delle idee ha permesso al giardino di rompere ogni costrizione formale per acquistare una dimensione planetaria quale base comune di civiltà e di uguaglianza fra i popoli. Il volume propone un percorso che si sviluppa fra Oriente e Occidente, fra il rispetto delle regole, l'affermazione del potere e la continua riscoperta della natura, per svelarci un mondo di poesia e di sogni, che ha via via assunto un valore etico e sociale ispirato dalla libertà espressiva dell'arte della natura. -
Dialetti d'Italia: Lombardia e Ticino
In territorio lombardo si riconoscono tradizionalmente tre macroaree dialettali: una occidentale e una orientale – separate dal corso del fiume Adda, che sin dall'epoca preromana ha rappresentato un importante confine non solo geografico, ma anche politico e amministrativo – e una alpina, comprendente le valli al confine italo-svizzero dove sono parlate le varietà di lombardo più conservative e, al tempo stesso, divergenti rispetto al modello di prestigio milanese. Il volume offre una descrizione dei dialetti italoromanzi presenti su tali territori dal punto di vista fonetico, morfosintattico e lessicale, nell'intento di documentarne il prezioso patrimonio linguistico-culturale e le conseguenti dinamiche di categorizzazione e interpretazione della realtà. -
Nell'ombra della magnolia. La poesia di Montale
Il volume è un attraversamento critico, essenziale ma completo, della poesia di Montale mediante una serie di affondi interpretativi su singoli testi particolarmente rilevanti. Scelto un componimento campione per ogni raccolta (con l'eccezione di La bufera e altro, in cui la selezione si estende in ragione della natura composita del libro), l'indagine si adopera a ricostruirne infatti il contesto storico-culturale e il significato profondo con ogni sua implicazione di rilievo. La successione dei capitoli fa emergere dunque, come in filigrana, il percorso di poetica compiuto dall'autore a partire dagli Ossi di seppia fino alle ultime raccolte pubblicate. Parimenti affiorano, pagina dopo pagina, le ascendenze della poesia montaliana, da Dante e Pascoli ai letterati del caffè Le Giubbe Rosse, e i rapporti personali di cui si sostenta, come quelli con Bobi Bazlen e con Irma Brandeis. -
Maria Callas
Il volume traccia il profilo di Maria Callas (1923-1976) come cantante-attrice, illustrando il suo percorso artistico attraverso i registi con i quali collaborò nella sua carriera, dagli anni ateniesi all’incontro con l’amato Pasolini. Dalla Wallmann a Visconti, da Zeffirelli alla Pavlova: da tutti il celebre soprano assorbì indicazioni e consigli reinterpretandoli secondo la propria sensibilità ed esperienza. Ogni dettaglio recitativo, gesto, movimento era da lei analizzato criticamente, ripetuto e perfezionato in lunghe prove, come avviene in genere sulla scena della prosa. La forza ineguagliabile delle sue interpretazioni risiede dunque nella perfetta fusione tra canto e gesto teatrale. Emerge così il ruolo centrale che Maria Callas ha svolto nello sviluppo della regia nel teatro d’opera. -
Eretiche ed eretici medievali
Nel medioevo nessuno si è mai definito eretica o eretico. Eresia significa “scelta”: infatti, l'eretico medievale è un disobbediente rispetto al conformismo religioso, sceglie di seguire il Vangelo e ripropone la Parola di Gesù. Il non conformismo religioso di donne e uomini è alla base di un libertario “moto di cultura”, un dinamismo evangelico condannato e perseguitato. La “scelta” ereticale nel medioevo è anche una rivoluzione culturale che coinvolge chierici, donne e uomini, laiche e laici di strati sociali diversi: accanto ai più noti Bogomil, Arnaldo da Brescia, Valdo di Lione, Dolcino da Novara, John Wyclif, Jan Hus, ai valdesi, ai catari, ai templari, ai lollardi e agli hussiti, emergono numerose figure femminili, quali Guglielma, Margherita detta Porète, Margherita detta la bella, Giovanna d'Arco, oltre ad apostole e beghine. L'attenzione posta dal volume all'identità nel medioevo, ma anche al riverbero nel XX secolo di termini metacronici – eresia/eretici – dimostra come le molteplici varianti della «disobbedienza» religiosa del passato continuino ad affascinare il presente e ad essere strumentalizzate. -
Fonti per la storia romana. Società, cultura, economia
La percezione delle civiltà antiche è inevitabilmente condizionata dalla prospettiva in cui ci vengono presentate nei libri di storia, che, per quanto accurati, sono sempre frutto di un'opera di ricostruzione, filtrata dalla sensibilità moderna. Pare dunque opportuno un approccio diretto alle fonti: gli antichi ci parlano ancora, attraverso i testi che ci sono giunti e, leggendoli, ciascuno di noi ha la possibilità di coglierne le valenze più autentiche. Il volume raccoglie perciò una serie di fonti di varia natura – storiche, letterarie ed epigrafiche – che risultano significative riguardo a temi diversi: dall'economia alla cultura, alla vita politica e religiosa, alla posizione della donna e altro ancora. L'obiettivo è porre in evidenza le caratteristiche fondamentali della società romana e seguirne l'evoluzione. -
Storia dei mongoli. Dalle steppe all'Impero (secoli XIII-XV)
Quella dei Mongoli è tra le vicende storiche più affascinanti e cariche di ripercussioni di tutto il Medioevo: un popolo che nel XII secolo era ancora formato in gran parte da pastori nomadi analfabeti confinati nelle immense steppe dell'Asia orientale e che, mediante una spettacolare serie di conquiste militari, dette vita al più vasto impero territorialmente contiguo mai esistito. Attraverso il rigoroso ricorso alle fonti e alla più recente storiografia, il volume ne ricostruisce la storia e ne analizza le dinamiche politiche, la cultura, l'economia e le complesse relazioni che instaurò con le grandi civiltà dell'epoca. L'impero mongolo viene così riportato alla sua storicità, senza minimizzare l'impatto distruttivo che l'avanzata nomade ebbe sia in Asia sia in Europa, ma cercando di capire a fondo quali ne furono le cause dell'espansione, gli sviluppi e le conseguenze: un viaggio alla scoperta di un popolo che, nel bene e nel male, ha lasciato un segno indelebile nella storia dell'umanità. -
Viaggio al centro del cervello. Esplorare la mente con parole, im...
Un originale viaggio a fumetti alla scoperta dei misteri del cervello e della mente. -
Codice penale e di procedura penale e leggi complementari
L'opera è aggiornata con: il D.L. 30 dicembre 2019, n. 161, nuove norme sulle intercettazioni; la L. 19 dicembre 2019, n. 157, di conversione, con modificazioni, del D.L. 26 ottobre 2019, n. 124 (Decreto fiscale), che introduce nuove norme sui reati tributari; la L. 27 dicembre 2019, n. 160 (Legge di bilancio 2020); il D.L. 30 dicembre 2019, n. 162 (Decreto milleproroghe).