Sfoglia il Catalogo illibraccio008
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 981-1000 di 8634 Articoli:
-
Ieri, oggi e domani. Il cinema di genere in Italia
Dove si sta dirigendo il nuovo cinema italiano? Sicuramente una delle tendenze è il ritorno alla sperimentazione dei generi cinematografici. Tantissimi i nomi di autori - da Alemà e Carrisi a Mainetti, Manetti Bros., Rovere e Sibilia tra gli altri - che si stanno confrontando con nuove forme di narrazione mantenendo sempre uno sguardo sul passato e su una certa tradizione che ha fatto grande il nostro cinema. Il volume, oltre a concentrarsi sulla nuova leva registica degli anni duemila, ripercorre all'indietro l'albero genealogico del genere italiano per arrivare alle sue radici. A dimostrazione di come esso sia stato linfa vitale nei nostri momenti migliori e un'assenza insopportabile in quelli di maggiore crisi. Senza dimenticare sia chi ha tentato la strada del genere andando in controtendenza e consentendone una rinascita, sia chi, in modi completamente diversi, ha portato avanti un discorso nobile genere-autore senza perdere in qualità. -
Gli anni del nostro incanto
Una domenica di aprile, una Vespa, a Milano, negli anni Sessanta: un padre operaio, una madre parrucchiera, un figlio di sei anni e una bimba che non ne ha ancora compiuto uno. Vengono dalla periferia, sembrano presi dall'euforia del benessere che ha trasformato la loro cronaca quotidiana in una vita sbarluscenta. Qualcuno scatta una foto a loro insaputa. Vent'anni dopo, nei giorni in cui la Nazionale di calcio italiana vince i Mondiali di Spagna, una ragazza si trova al capezzale della madre che improvvisamente ha perso la memoria. Il suo compito è di ricordare e narrare il passato, facendosi aiutare da quella foto. Prende così avvio il racconto di una famiglia nell'Italia spensierata del miracolo economico, una nazione che si lascia cullare dalle canzoni di Sanremo, sogna viaggi in autostrada, si entusiasma con i lanci nello spazio dei satelliti americani e sovietici, e crede nel futuro, almeno fino a quando non soffia il vento della contestazione giovanile e all'orizzonte si addensano le prime ombre del terrorismo. Dopo la strage di piazza Fontana finisce un'epoca favolosa e ne comincia un'altra. La città simbolo dello sviluppo industriale si spegne nel buio dell'austerity, si sporca di sangue e di violenza, mostra il male che si annida e lascia un segno sul destino di tutti. Giuseppe Lupo ci racconta il periodo più esaltante e contraddittorio del secolo scorso – gli anni del boom e quelli di piombo – entrando nei sogni, nelle illusioni, nelle inquietudini, nei conflitti di due generazioni a confronto: quella dei padri venuti dalla povertà e quella dei figli nutriti con i biscotti Plasmon. -
Imitatio vitae. Ediz. italiana e inglese
Scelti con sguardo cinematografico da Marina Cicogna, colpita da tanta bellezza e verità antiche, i dettagli dei capitelli di Palazzo Ducale a Venezia si animano e ci proiettano in storie remote e affascinanti.rnrn Lo stesso effetto producono sui tanti personaggi famosi che ci raccontano le loro emozioni davanti a questi veri e propri prodigi di scultura, da Valentino a Vanessa Redgrave, da Valeria Golino a Liliana Cavani, da Marina Abramovic a Jeremy Irons, per citarne solo alcuni.rnIl critico d'arte inglese John Ruskin li descriveva come ""un corso di storia sacra e naturale"" nel suo celebre The Stones of Venice del 1851, e proprio perché ""potevano essere letti come le pagine di un libro da coloro (i più nobili di Venezia) che abitualmente passeggiavano all'ombra delle arcate"", i capitelli marciani ci portano indietro nel tempo, tra colture dei campi e pratiche artigianali, cesti di frutta e animali, putti e scene d'amore, rapporti coniugali e gruppi di famiglia, cosmologia e case astrologiche. Realizzati da anonimi straordinari maestri, ci mostrano un passato lontano, che appare tuttavia vivace, avvincente, tridimensionale, minuziosamente descritto e a noi vicinissimo. Fotografie dell’archivio Cameraphoto Arte scelte da Marina Cicogna e scatti da lei stessa realizzati, ci raccontano queste opere ad una ad una e a distanza ravvicinata, quasi come i frame di una sequenza filmica, nel volume concepito con la direzione artistico-creativa di Alessandro Michele e prodotto in collaborazione da Gucci e Marsilio. Questo libro ci mostra l'inestricabile rapporto che lega l'arte alla vita. rnrn«Al giorno d’oggi, tutto è codificato, venduto, spiegato, per cui trovarmi circondata da sculture pressoché sconosciute, create da anonimi artigiani del ‘300, mi ha riempito di stupore e desiderio di condividere non la scoperta, che non era mia, ma l’inattesa felicità.rnNel Trecento, lettura e scrittura erano privilegio di pochi. Dimentichiamo fotografia, cinema; pensiamo che questi artigiani potevano raccontare animali, guerrieri, dame, segni zodiacali, uomini di altre razze e religioni, ma anche ceste piene di fiori, frutta, verdura solo tagliandole nella pietra. Come non essere estasiati?rnRicordiamo che la pittura dell’epoca, quasi esclusivamente religiosa, non era certo realistica, per cui è ancora più sorprendente che questi meravigliosi anonimi scultori sapessero raccontare in modo così vivido le loro conoscenze del mondo e della vita.rnRingrazio coloro che hanno condiviso con noi queste emozioni». - rnrnMarina CicognarnrnCon testi dirnMarina AbramovicrnUrbano BarberinirnLiliana CavanirnSaverio CostanzornPaolo Di PaolornValeria GolinornAndrea GriminellirnGinevra ElkannrnRupert EverettrnPierfrancesco FavinornDante Ferrettirne Francesca Lo SchiavornDiane von FürstenbergrnSalma HayekrnJeremy IronsrnMarie Christine Princess Michael of KentrnAlessandro MichelernDacia MarainirnPaolo MereghettirnFranco NerornMartin ParrrnPier Luigi PizzirnVanessa RedgravernGiuseppe TornatorernValentinornOrnella VanonirnLina Wertmüller -
L' ultimo lappone. Le indagini della polizia delle renne. Vol. 1
Da molti anni ormai Klemet Nango guida l'unità della polizia delle renne a Kautokeino, nell'estremo nord della Norvegia, laddove i confini verso Svezia e Finlandia sfumano nella tundra sferzata dal vento e dal gelo per molti mesi dell'anno. Deve controllare una terra lacerata da profondi contrasti che oppongono cristiani laestadiani e norvegesi nazionalisti a sami indipendentisti, sempre pronto a mediare i conflitti tra gli allevatori di renne, che cercano di strapparsi l'un l'altro porzioni di pascolo indispensabili alla sopravvivenza. Come tutti gli abitanti della Lapponia, l'11 gennaio anche Klemet potrà finalmente rivedere la propria ombra, perché il sole tornerà a sorgere dopo quaranta lunghi giorni di buio totale. Un evento solenne che dovrebbe coincidere con l'esposizione al museo locale di un tamburo sacro, dono di uno studioso francese al popolo sami che da molti anni ne attende la restituzione. Il tamburo, però, sparisce, e nella piccola comunità esplodono le tensioni. L'omicidio di un allevatore, ritrovato all'esterno del suo misero gumpi con le orecchie mozzate, infittisce il mistero, diffondendo ovunque paura e sospetto. A bordo del suo scooter, Klemet, unico sami ad aver deciso di indossare l'uniforme, indaga insieme a Nina Nansen, giovane e graziosa recluta della polizia delle renne, arrivata nel Grande Nord dalla costa meridionale del paese per dare una mano a mantenere l'ordine in un mondo di cui fatica a capire le regole. -
La virtù dell'elefante. La musica, i libri, gli amici e San Gennaro
Paolo Isotta è famoso pur non andando in televisione. È storico della musica e fa il critico musicale al ""Corriere della Sera"" ma è scrittore completo. Con questo libro fa una summa della sua esperienza umana, prima, artistica, poi. ""La virtù dell'elefante"" (che è quella di avere una mente robusta per sopportare una mole di sapienza) non è un'autobiografia perché non racconta la vita di Paolo Isotta secondo una sequenza cronologica: la sua vita discende dalla favola di Napoli e dei grandi personaggi, certo non solamente della musica, che egli ha incontrati. Senza aver letto questo libro è impossibile capire che cosa sia Napoli, città che si offre con aspetto lusinghiero e ingannevole, ingannevole nelle prospettive di gioia come nella querimonia perpetua. Qui un napoletano rivela che cosa si nasconda dietro la maschera. Paolo Isotta vive da quasi sessant'anni in simbiosi con la musica. Nessuno può oggi vantare un'esperienza umana e artistica pari alla sua. Così le sue memorie investono una lunghissima serie di colossi, della musica e della vita; ne sono glorificati molti, e richiamati alla mente di un'età atta all'oblio; alcuni falsi miti vengono sfatati. Anche tanti geniali, o non geniali, poveri cristi, di quelli che ogni giorno si arrampicano sugli specchi per sopravvivere; e alcuni esseri furbissimi e cattivi: raccontano le memorie. E le memorie toccano tanto musica e compositori quanto interpreti e interpretazioni. -
Drammi comici per musica. Vol. 4: 1756-1758.
Nei tre carnevali 1756-1758 il cinquantenne Goldoni si destreggia fra altrettanti palcoscenici. Propone la commedia al San Luca e l'opera al San Samuele o alla corte di Parma, dove trascorre un'intera stagione. Ne nascono otto lavori dalla fortuna considerevole, sostenuta dalla consueta vivacità. Basti pensare allo strepitoso successo internazionale della «Buona figliuola» ma anche degli altri titoli, meno patetici e più scanzonati, che per vent'anni tengono banco in Italia e in Europa, generando a loro volta adattamenti che raggiungeranno l'Ottocento. In questi lavori il dramma giocoso per musica si dimostra strumento di ricerca e di riforma permanente della scena comica, spesso in stretto rapporto col teatro di parola, di cui ripropone riti, tipi e miti. Introduzione di Raffaele Mellace. -
Racconti del crimine. Vol. 2
L'itinerario artistico di Tanizaki Jun'ichiro (1886-1965) può essere quasi interamente ripercorso dal lettore italiano che dispone in traduzione di molti titoli, tra racconti e saggi. L'esordio dello scrittore avviene in un'epoca di grandi contrasti quando, così come la società, anche la letteratura riflette la scelta lacerante fra una tradizione millenaria e la via verso l'occidentalizzazione. Tanizaki vive questa frattura attratto dal nuovo e dal moderno, ma sensibile al bisogno di restare ancorato alle proprie radici. Ai primi racconti, ispirati a modelli occidentali eppure sempre rielaborati in linea con il proprio passato culturale, fanno da contrappunto le opere della maturità, che segnano un ritorno più marcato ai motivi e ai modi narrativi della classicità. La sua vasta produzione è multiforme nei temi e nelle tecniche, la sua vena sempre originale. Una continua ricerca estetica lo induce a tratteggiare ideali di bellezza femminile che riflettono l'infatuazione ora per l'esotismo della donna occidentale, ora per una femme fatale con cui vivere un rapporto di sottomissione masochistica, ora per una bellezza femminile celata nella penombra, avvolta nelle antiche sete del kimono. La fantasia, l'ironia, l'ambiguità pervadono la sua idea dell'arte. Dalla realtà egli trae solo spunto per creare un mondo immaginario, un universo della sua mente. -
Alla larga da Venezia. L'incredibile viaggio di Piero Querini olt...
Un viaggio picaresco oltre i limiti del mondo conosciuto sulle tracce di un esploratore veneziano.«Una vicenda storica ancora poco nota, un romanzo avventuroso dove commozione e stupore non sono banditi» – Il Sole 24 OreLa nave Gemma Quirina, con a bordo sessantotto marinai, carica di vino e spezie, non giunge a destinazione nelle Fiandre, ma va alla deriva nell'oceano in pieno inverno. Undici naufraghi sono accolti nella paradisiaca isola di Røst, oltre il circolo polare artico. È questo lo scenario in cui compaiono tormentose storie d'amore, inconfessabili segreti di fanciulle, burrascose vicende marinare, prepotenze e punizioni d'una ciurma allo sbando. Piero Quirino è il nobiluomo capitano della nave partita da Creta nel 1431 e scomparsa all'imbocco della Manica. A Venezia lo si crede morto, ma sorprendentemente, trascorsi ventuno mesi dalla partenza, ritorna in patria con i pochi compagni d'avventura rimasti, dopo un lungo percorso a piedi attraverso la Svezia e la Germania. Per rendere onore a un'impresa conosciuta soprattutto dagli studiosi per la sua importanza storica e geografica, gli autori ripercorrono le gesta di questo nobile veneziano con un racconto rispettoso della realtà dei fatti ma allo stesso tempo intenso e divertente. -
Zibaldone animato
Tutti conoscono Pinocchio, e quasi certamente tutti conoscono Sailor Moon, bionda combattente per la giustizia nei manga e negli anime giapponesi. Nessuno però è ancora al corrente di questa loro speciale avventura nel tempo e nello spazio, che li vede andare insieme a caccia di un tesoro nascosto. Da Bruno Bozzetto ad Alexandre Alexeieff, dall'Africa all'Italia, dalla teoria dell'animazione al primo cinema astratto, fino all'uovo... di Cohl, il lettore segue i due personaggi nei loro zig-zag, districandosi in un zibaldone che racchiude numerosi saggi scritti dall'autore dal 1972 a oggi. -
Jeff Koons. Shine. Ediz. a colori
-
Warleggan. La saga di Poldark. Vol. 4
Cornovaglia, 1792. Mentre l'Europa viene spazzata dai nuovi venti di guerra prodotti dalla Rivoluzione francese, sulle coste dell'Inghilterra Ross e Demelza Poldark, dopo un lungo periodo di difficoltà e amarezze, sembrano poter finalmente voltare pagina: lei si prende cura del piccolo Jeremy, e intanto il marito si butta anima e corpo in una nuova avventura mineraria con il cugino Francis. L'impresa, però, non è senza rischi e - soprattutto in quell'attività estrattiva che affonda nelle viscere della terra - il successo economico o il collasso finanziario dipendono da una varietà di circostanze, non sempre prevedibili. Così, quando il destino colpisce i Poldark con un'inattesa tragedia, la prospettiva della bancarotta si fa più concreta che mai. È in queste drammatiche circostanze che l'antica passione di Ross per Elizabeth torna a divampare, trascinandolo oltre i limiti della ragione, mentre Demelza, umiliata e in preda a sentimenti di vendetta, comincia a cedere all'insistente corteggiamento di un fascinoso ufficiale scozzese. Ogni cosa, nelle loro vite, sembra allora poter rovinare da un momento all'altro. Tanto più che l'ombra cupa del potente nemico, George Warleggan, questa volta si allunga fino a lambire le zone più intime e segrete del cuore di Ross. -
La ragazza che doveva morire. Millennium. Vol. 6
Tutta la verità su Lisbeth Salander.«Lagercrantz ha fatto un lavoro magnifico, difficile immaginare un sequel più fedele a Stieg Larsson di questo» – The Wall Street JournalLisbeth Salander è scomparsa. Ha svuotato e venduto il suo appartamento in Fiskargatan, a Stoccolma, e nessuno sa dove si nasconda. Neppure dal suo computer arrivano segnali di vita, e ora Mikael Blomkvist, alle prese con una deludente inchiesta sul crollo delle borse destinata al prossimo numero di Millennium, ha bisogno del suo aiuto. Sta cercando di risalire all'identità di un senzatetto trovato morto in un parco, a Tantolunden, con in tasca il suo numero di telefono. Per quale ragione quel barbone alcolizzato che non compare in alcun registro ufficiale voleva mettersi in contatto con lui? E perché farneticava ossessivamente di Johannes Forsell, il discusso ministro della Difesa, al centro di una feroce campagna mediatica? Lisbeth, però, ha ben altro per la testa: la ragazza che odia gli uomini che odiano le donne è sulle tracce di Camilla, la sorella gemella con cui vuole regolare i conti una volta per tutte. Ma mentre cerca di chiamare a raccolta il desiderio di vendetta che l'anima da sempre, il passato torna a mettersi in mezzo, con il suo seguito di violenza e distruzione. In una caccia dove le parti continuano a invertirsi e, tra sorprendenti scoperte genetiche e misteriose fabbriche di troll, un filo di fuoco unisce le vette dell'Everest agli abissi della rete criminale russa, l'indomita hacker con il drago tatuato sulla schiena intende mettere finalmente a tacere quelle ombre, e bruciare il male alla radice. -
Il figlio sbagliato
A Fjällbacka è arrivato l’autunno e una fitta nebbia grigia si rifiuta di mollare la stretta sulla costa. Anche se la maggior parte dei turisti è già andata via, in paese sono in corso i preparativi per un’importante mostra fotografica: Rolf Stenklo, noto artista dello scatto, sta per esporre le sue opere più personali, e la curiosità per cosa svelerà l’allestimento è grande. Ma quando mancano solo due giorni all’inaugurazione, qualcuno entra nella galleria e lo uccide. Poco dopo, anche la casa del celebre scrittore Henning Bauer, candidato al premio Nobel per la letteratura in pieno blocco creativo, è sconvolta da un’aggressione brutale. Difficile non pensare che i crimini siano in qualche modo legati. Tanto più che i due uomini si conoscevano bene, essendo entrambi tra i fondatori del Blanche, un club culturale aperto a un ristretto numero di prescelti. Luogo di potere e contatti necessari a farsi strada nel cangiante mondo delle arti, il Blanche è una tappa obbligata per chiunque sulla scena svedese voglia ottenere fama e visibilità con un romanzo, una raccolta di poesie o un’installazione. Mentre le indagini di Patrik Hedström e della sua squadra procedono a fatica, Erica è alle prese con un nuovo libro. E nelle sue ricerche su un caso di omicidio che risale al 1980, riesce a trovare un collegamento proprio con il Blanche e le persone coinvolte negli eventi che hanno di recente scosso Fjällbacka. A riprova che l’eco delle menzogne risuona sempre a lungo. -
Bora. Istria, il vento dell'esilio
Anna Maria Mori, che con la famiglia lasciò la nativa Pola per l'Italia, ripercorre le vicende dell'esodo istriano attraverso il confronto epistolare con Nelida Milani, che a suo tempo scelse di restare, rinunciando alla lingua, a molti affetti, alle consuetudini di un mondo che, con ferocia, veniva snaturato.«Questo è il libro da cui ho imparato di più. È stato per me – ed è stato e sarà per molti – una grande lezione di storia» – Guido CrainzCos'è stato davvero l'esodo istriano del secondo dopoguerra? Come ha cambiato la fisionomia e le sorti di un territorio? E come ha stravolto le vite dei molti esuli e di quei pochi che scelsero di rimanere? Nemmeno il tempo è stato capace di cancellare il trauma subito, che è riemerso dalle pieghe della storia per andare incontro a una dolorosa rielaborazione. Anna Maria Mori, che con la famiglia lasciò la nativa Pola per l'Italia, ripercorre quelle vicende attraverso il confronto epistolare con Nelida Milani, che a suo tempo scelse di restare, rinunciando alla lingua, a molti affetti, alle consuetudini di un mondo che, con ferocia, veniva snaturato. Il dialogo che anima queste pagine restituisce intatto, a distanza di decenni, il sofferente vissuto di entrambe le parti: l'umanità dei «rimasti» e quella degli «andati». Gli aneddoti si confondono con la cronaca, le riflessioni si intrecciano alla memoria, in un viaggio dentro e fuori di sé, nei ricordi da confrontare con altri ricordi, e nei chilometri sulla costa o all'interno dell'Istria. Mentre gli spettri dell'esilio e dell'intolleranza sembrano incombere nuovamente sull'Europa e sul mondo intero, appare più che mai necessario fare i conti con questa storia e con gli interrogativi che ancora la accompagnano. -
Inter. Icona senza tempo. Ediz. illustrata
Un grande libro illustrato dedicato all'Inter, uno dei club storici più amati e seguiti del mondo.La sua storia, i protagonisti, i luoghi, il forte legame con l'Italia e in particolare con la città di Milano. Il volume ripercorre la storia del club in una appassionante carrellata di immagini, il racconto dei luoghi, delle persone e di tutto ciò che ha guidato i nerazzurri ai vertici del calcio mondiale. 113 anni di passione, gloria, gioia ed emozione. Racconta la squadra come era, come è e come sarà. Ne rivela alcuni dei ""numeri"" più significativi (i goal, gli scudetti, gli stadi, le partite...).Viaggia attraverso i marchi storici sino a quello attuale. Raccoglie un florilegio di aforismi sul football di intellettuali, scrittori, poeti e sportivi che accompagna il lettore sino ad incontrare la musica e i musicisti italiani che hanno celebrato il club e la sua speciale unicità.Narra il rapporto speciale di Inter, il club più attivo in questo campo, con il mondo dei social. Illustra l'architettura e gli interni della nuova avveniristica sede della squadra e il rinnovato centro sportivo di Appiano Gentile. Particolare attenzione viene prestata ai quasi 1.000 Inter Club sparsi nel mondo, raccontati in un capitolo loro dedicato. Infine, il legame con la città di Milano e l'intensa attività sociale della squadra, davvero unica nel mondo del football, vengono raccontate con un set di immagini straordinarie.Chiude il volume il saluto di Gianfelice Facchetti, che l'autore ha voluto conservare nella forma originale che gli diede nella notte del centenario del club. Un ricco, e in gran parte inedito, apparato iconografico documenta la storia e l'attualità di una grande squadra calcistica italiana e internazionale. -
Liliana Cavani. Il cinema e i film
È un paradosso vivente, Liliana Cavani. La donna, la regista, l'intellettuale. Di qui forse la difficoltà a comprendere profondamente la sua opera, che è fatta appunto di paradossi, di sfide estreme, imbevuta di spiritualità irrequieta, alla ricerca di risposte impossibili da ottenere. Un cinema profondamente terreno, eppure che punta dritto verso il cielo. Liliana Cavani sonda questi abissi con coraggio in una carriera estremamente coerente: i suoi film costituiscono un corpus che si può leggere tutto d'un fiato, le sue opere si parlano e ripercorrono temi, inquietudini, conflitti. Dalle tre pellicole su san Francesco alla Chiara d'Assisi di Clarisse, dalla trilogia tedesca con Il portiere di notte, Al di là del bene e del male e Interno berlinese al rarefatto Il gioco di Ripley (Ripley's Game), il suo cinema rimane attuale e si rivela, a tratti, profetico. Per analizzare questa autrice così complessa, per certi versi inafferrabile, a volte anche respingente in certi suoi estremismi, nella violenza che viene messa in scena e non viene mai taciuta, nella difficoltà di districare carnefice e vittima, nello sguardo lucido sulla storia del Novecento e sulla storia dell'umanità, il volume non solo si avvale degli strumenti della critica cinematografica, ma interpella anche studiosi apparentemente lontani dal cinema.Saggi, interviste e testimonianze di: Alberto Anile, Samuel Antichi, Pedro Armocida, Rossella Battisti, Marco Bellocchio, Nicole Bianchi, Francesca Brignoli, Daniela Brogi, Orio Caldiron, Nicola Calocero, Stefania Carpiceci, Paola Casella, Chiara Caselli, Peter Ciaccio, Luana Fedele, Ilaria Feole, Beatrice Fiorentino, Damiano Garofalo, Michela Greco, Angelo Guglielmi, Anton Giulio Mancino, Andrea Mariani, Italo Moscati, Anton Giulio Onofri, Matilde Passa, Cristiana Paternò, Angela Prudenzi, Ilaria Ravarino, Giacomo Ravesi, Caterina Taricano, Chiara Tozzi, Riccardo Tozzi. -
Il vicolo della polvere rossa
Con una prospettiva panoramica unica sulla storia di formazione e trasformazione sociale della Cina, Qiu Xiaolong fa del Vicolo un microcosmo a immagine di un intero paese, di cui ci permette di afferrare più di mezzo secolo di vita quotidiana, offrendoci ancora, come nei suoi raffinati polizieschi, uno sguardo penetrante e lucido sulla Cina moderna.«Un ambizioso progetto storico-letterario che viene proposto in un momento in cui gli occhi di tutti sono puntati sulla Cina» – Le MondeShanghai, la città del Vicolo della Polvere Rossa. Qui gli abitanti del quartiere hanno la consuetudine di riunirsi per una conversazione serale, creando storie a partire da qualunque spunto, «come se fosse un modo di vedere il mondo in un granello di sabbia». Ogni giorno ciascuno dei personaggi che popolano il tradizionale gruppo di abitazioni shikumen tira fuori il suo sgabello di legno e tesse la sua storia: l'operaio dell'acciaieria che si trasforma in popolare poeta con i suoi versi sul tofu, l'infermiera eroina della guerra di Corea respinta da tutti al suo ritorno dal carcere, o l'insegnante in pensione che impazzisce per i gamberi ma non può più permetterseli. -
Storie meridiane. Miti, leggende e favole per raccontare l'arte
Non si tratta di una guida, né di una raccolta di saggi, ma di una serie di racconti brevi, in cui però niente è inventato. Ogni racconto nasce da un incantamento per un dipinto, una scultura, un'opera di architettura, un capolavoro letterario. Da queste storie si affacciano figure mitologiche e personaggi realmente esistiti, dal tempo della Magna Grecia ai giorni nostri.Le immagini di questi personaggi, o le loro opere, si trovano sparse in musei che quasi nessuno conosce, o in palazzi privati, o in siti archeologici impervi da raggiungere ma carichi di magia, o in parchi disseminati di opere d'arte contemporanea. Un patrimonio immenso che non si finisce mai di scoprire. E narrandolo si vedono trascorrere nelle terre del Sud i tempi di guerra e i tempi di pace, le feste e le epidemie, la nascita delle civiltà e il loro dissolversi. Si vedono passare gli eserciti e i migranti che venivano dal mare, o dai lontanissimi paesi del Nord, o dal vicino Medio Oriente. Si riconoscono gli intrecci di religioni e culture, di usi e costumi, di vicende private che sembrano d'oggi e invece si svolsero migliaia di anni fa. E di ogni cosa è rimasta traccia. -
La danza del mulino. La saga di Poldark. Vol. 9
In questo nono episodio, l'inconfondibile penna di Winston Graham eleva la saga di Poldark a una più mirabile dimensione epica.«La saga di Winston Graham si legge sempre con grande interesse e altrettanto piacere» – Kirkus ReviewCornovaglia, 1812. Il nuovo anno si apre con un duplice scenario, di guerra e d'idillio: sul continente ancora infuria il conflitto contro Napoleone, mentre Ross e Demelza, che finalmente hanno ritrovato la serenità, attendono a Nampara la nascita del loro quinto erede. Ma sono ormai le nuove generazioni a occupare la ribalta, soprattutto i due figli di Ross: Clowance e Jeremy. Lei è sempre più attratta dal tenebroso e ambiguo forestiero Stephen Carrington, anche se il loro fidanzamento naviga su acque agitate, forse diretto verso una tempesta. Il fratello, invece, cerca di conquistare il cuore di Cuby Trevanion, la quale però, più che all'amore, appare interessata a sposare un uomo ricco. Ferito nei sentimenti, Jeremy rischia di lasciarsi andare e farsi trascinare da Stephen in un'impresa losca e avventata, che potrebbe costargli cara. Questi giovani cuori, che cominciano appena ad affacciarsi sul teatro delle passioni, con i loro sogni e le loro ambizioni imprimono una rinnovata energia al racconto. In questo nono episodio, l'inconfondibile penna di Winston Graham, intrecciando gli infiniti fili che uniscono una generazione all'altra, eleva la saga di Poldark a una più mirabile dimensione epica. -
Morte a Bellagio. I delitti del lago di Como. Vol. 3
In una gelida mattina di dicembre, la carcassa di una Mercedes nera viene avvistata nelle acque del lago di Como in località Ponte del Diavolo, sulla strada per Bellagio. Intrappolato tra le lamiere del Suv, c'è il cadavere di Irene Castelli, una donna disinvolta e tormentata, ultima erede di una dinastia di imprenditori lombardi, morta in circostanze misteriose. Le indagini, affidate al commissario Stefania Valenti, si concentrano da subito sulla vita privata della donna e sui suoi familiari: l'affascinante marito Alberto Barbieri, da cui era di fatto separata da anni; il tenebroso autista-bodyguard russo; i due fratelli, a cui era legata da un ambiguo rapporto; l'enigmatica amica svizzera Inge Fischer. L'inchiesta, scandita da numerosi colpi di scena, condurrà Stefania Valenti sulle tracce del dramma privato della famiglia Castelli, iniziato quarant'anni prima tra le mura dell'ex sanatorio alpino di Sondalo, e la porterà a fare luce su un passato di ombre, intrighi familiari e segreti inconfessabili.