Sfoglia il Catalogo illibraccio008
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1721-1740 di 8634 Articoli:
-
Creare modelli con la PNL
Il processo del modellamento elaborato dalla PNL consiste nel ""prendere un evento complesso o un fenomeno e scomporlo in pezzi abbastanza piccoli per poi ricapitolarlo o applicano in qualche modo"". Riferito al comportamento umano, il suo scopo è tracciare la ""mappa"" di un comportamento e identificare i singoli elementi di pensiero e di azione necessari per produrre una risposta specifica o per ottenere un risultato. Dilts, uno dei maggiori esperti di PNL, nella prima parte del libro descrive le strategie chiave del modellamento PNL e nella seconda applica le procedure della PNL al problema della leadership. -
Può cambiare l'umanità? Dialogo con i buddhisti
Negli anni 1978 e 1979 Walpola Rahtila, studioso buddhista, pone a Krishnamurti alcune domande stimolate dalla lettura dei suoi libri. A quegli incontri partecipa Irmgard Schloegl, nota insegnante di buddhismo zen. Quasi tutte le conversazioni, in cui intervengono, insieme ad altri, anche il fisico David Bohm e lo scienziato e saggista Phiroz Mehta, vertono su temi di importanza cruciale: la natura dell'identità personale, l'esistenza di una verità relativa e una verità ultima, la distinzione fra visione profonda e comprensione intellettuale, il libero arbitrio, l'amore, la vita dopo la morte; tutti argomenti rispetto ai quali Walpola Rahtila sostiene una sostanziale affinità fra l'insegnamento del Buddha e quello di Krishnamurti. -
Neuropedagogia delle lingue. Come insegnare le lingue ai bambini
È noto a tutti che l'apprendimento delle lingue da adulti è molto faticoso e spesso dà risultati deludenti, mentre i bambini possono acquisire con facilità le lingue a patto che vengano osservate alcune semplici ""regole"". Questo libro illustra tali regole e ne discute gli aspetti più rilevanti alla luce delle ricerche più avanzate nell'ambito delle neuroscienze. -
Guarire con la forma, l'energia e la luce. I cinque elementi nell...
Nella concezione del mondo del bön, l'antica religione autoctona del Tibet, tutti i fenomeni possono ricondursi a cinque sacri elementi: terra, acqua, fuoco, aria e spazio. Lo studio delle loro interazioni domina la cultura tibetana e costituisce la base della medicina, dell'astrologia, della psicologia e delle tradizioni spirituali dello sciamanesimo, del tantra e dello dzogchen. Ma la comprensione delle loro interazioni deve essere messa in relazione con l'esperienza e usata per migliorare la qualità della vita. Per questo l'autore non si limita a illustrare la visione degli elementi delle varie tradizioni tibetane, ma descrive le pratiche specifiche usate dai bönpo, dai tantristi e dai praticanti dzogchen. -
Tu l'amerai. Ricordi di G. I. Gurdjieff
Figura controversa, maestro amato e discusso, uomo dai mille volti solo apparentemente in contraddizione tra di loro, Gurdjieff nella vita quotidiana con i suoi allievi al Prieuré di Fontainebleau assumeva di volta in volta ruoli imprevedibili. Nei suoi ricordi Tchechovitch, uno degli allievi più vicini al maestro restituisce al lettore proprio quell'atmosfera di imprevedibilità e sorpresa che caratterizzava la convivenza con Gurdjieff: piccoli quadri quotidiani ma anche ricordi intensi e in parte inediti sulla malattia e sulla morte di Gurdjieff, sul breve passaggio di Katherine Mansfield al Prieuré di Fontainebleau, sulla famiglia e sull'infanzia di Gurdjieff e sulla figura carismatica di Jeanne de Salzmann. -
Consapevolezza intuitiva
""Meditazione può significare moltissime cose, è una parola che include ogni tipo di pratica mentale, buona o cattiva. Ma quando io uso questa parola, la uso più che altro con il significato di centrarsi, sistemarsi o riposare nel centro. L'unico modo in cui lo si può fare, in realtà, non è mettersi a pensare o analizzare; occorre aver fiducia in un semplice gesto di attenzione, di consapevolezza"". -
Ascoltare il dolore. Scritti
Il volume è testimonianza del lungo e difficile viaggio che l'autore percorre per dare un senso al dolore psichico. Un viaggio che dalle mortificazioni e umiliazioni delle esperienze precoci, dalle ferite che alimentano vissuti estremamente angosciosi e perfino mostruosi e disumanizzanti, per cui l'individuo ha perso o alterato il ""progetto vitale"" dei suoi vissuti affettivi, cerca una via verso ""l'umanizzazione della mostruosità"". Un viaggio quindi nei meandri più nascosti del dolore per imparare ad ascoltare ma anche a trasmettere quell'unicità imprescindibile dell'essere umano. -
Aprire la mano del pensiero. I fondamenti della pratica zen
""Ho avuto molti grandi satori e molti piccoli satori, ma posso assicurarvi che non valgono un fico secco"". Per chi crede che sedersi in zazen abbia senso soltanto in vista del meritato ottenimento del satori, dell'illuminazione, o per lo meno della salute fisica, queste parole di Sawaki Roshi non lasciano spazio a dubbi: lo zazen non mira a conseguire qualcosa, in realtà, come dice Uchiyama Roshi, non serve a nulla. È uno stato, non un mezzo. Non c'è nulla in cui credere, nulla da aspettarsi, eppure questa semplice pratica del tornare continuamente alla postura corretta, abbandonando i pensieri via via che si manifestano, ci fa assaporare la vera natura della vita, il sé universale che costituisce il nostro essere. -
L' esperienza del nulla. Discorsi sulla realizzazione dell'infinito
Si dice che Nisargadatta, il saggio di umili origini che prima dell'illuminazione conduceva la sua ordinaria esistenza di commerciante di tabacchi a Bombay, fosse con i suoi allievi estremamente brusco e contrariante. È, questa, una tecnica che molti maestri spirituali hanno adottato per generare un distacco critico nell'allievo e costringerlo a basarsi solo sull'esperienza personale. Ma nelle fedeli trascrizioni dei colloqui di Nisargadatta con i suoi allievi è il processo stesso del dialogo che viene messo a nudo. Ciò che interessa a Nisargadatta è la possibilità di rompere l'identificazione con il corpo-mente, su cui si basa l'intera gamma delle esperienze consuete di un essere non illuminato: anche il processo del pensiero, e più che mai la sua articolazione in linguaggio, sono condizionati in partenza. In questa prospettiva l'unico valore che la parola può avere è quello di essere ""uccisa"": ricordare che si è ""prima"" delle parole, evitare di interpretarle. ""Quello che faccio - spiega finalmente Nisargadatta in maniera esplicita - è inserire un cuneo tra voi e i pensieri, tra voi e l'accettazione di qualunque pensiero o parola"". Il cuneo, che in questo caso è l'intervento e la presenza del maestro, ha lo scopo di separare l'""io sono"" da ogni pensiero che sorge. -
Astrologia. Storia e apocalisse
Le origini dell'astrologia nell'era megalitica, le grotte di Lascaux e i megaliti di Stonehenge, i primi astrologi babilonesi, lo scudo di Achille, l'eclissi di Talete, l'universo numerico di Pitagora, la cosmologia di Platone e la causalità di Aristotele, il culto romano degli astri, gli astrologi dell'imperatore gettati dalla rupe dopo aver tratto l'oroscopo di Tiberio, il mondo medioevale, i rapporti con la Chiesa, il legame con la filosofia rinascimentale, la Società Teosofica e l'interesse di Jung, le oscure connessioni con i totalitarismi del ventesimo secolo, infine il millenarismo e il movimento della New Age: l'astrologia raccontata e spiegata come un filo rosso che percorre tutta la storia dell'umanità. -
Trauma e psicopatologia. Un approccio evolutivo-relazionale
Questo libro propone una riformulazione del trauma in termini evolutivo-relazionali, come risultato della mancata elaborazione delle emozioni traumatiche, ovvero di quelle emozioni non simbolizzate nell'ambito delle relazioni primarie. Il bambino, se maltrattato, non può sviluppare l'autostima e la capacità di comprendere gli stati mentali propri e dell'altro, qualità necessarie a esplorare con fiducia l'ambiente circostante e quindi a costruire relazioni significative. Le esperienze croniche di trascuratezza hanno effetti negativi su svariate aree del funzionamento del bambino dando origine, ad esempio, a somatizzazione, difficoltà di sintonizzazione emotiva, mancanza di controllo degli impulsi, come anche, nei casi più gravi, a stati dissociativi. La perdita di una base sicura, insomma, rappresenta una condizione traumatica capace di predisporre il soggetto alla depressione, alla dipendenza patologica, ai disturbi del comportamento alimentare. E non sempre è in relazione con maltrattamenti espliciti, come indica il fatto che la disorganizzazione dell'attaccamento è per lo più connessa a esperienze traumatiche irrisolte del genitore, le quali si riflettono sullo stato dissociativo del bambino. Il presente volume esamina le possibili relazioni causali fra le esperienze traumatiche e la psicopatologia, a partire dalla teoria dell'attaccamento, dell'infant research e dalle recenti scoperte neuro-biologiche sulla natura relazionale della mente. -
Modellare la struttura dell'esperienza per espandere il proprio mondo
Possiamo imparare dagli altri come fanno ciò che fanno e apprendere le loro abilità? Tutti sogniamo di poter far cose che adesso non sappiamo fare. Vediamo altre persone parlare correntemente una lingua straniera, giocare con maestria una partita a scacchi, apprezzare la solitudine, attenersi a un regime di esercizi ginnici, realizzare le proprie passioni, e ci chiediamo: ""Perché non posso farlo anch'io?"". Le nostre esperienze di vita ci insegnano schemi specifici di percezione, pensiero e comportamento: se ci manca un'abilità, non è perché non siamo in grado di padroneggiarla; semplicemente ci sono mancate le esperienze che avrebbero potuto insegnarci gli schemi necessari per manifestarla. Nella Programmazione Neurolinguistica il processo di 'modellamento' consiste nell'identificare e descrivere in modo utile gli schemi costitutivi dell'esperienza e del comportamento di una persona che manifesta in maniera eccellente una particolare abilità: una volta che conosciamo gli schemi, possiamo farli nostri e cominciare a manifestare quell'abilità. Vengono qui esaminate le distinzioni primarie essenziali a un modellamento 'utile', convinzioni, strategie, emozioni e comportamenti esterni: si tratta degli elementi dell'esperienza che sono essenziali affinchè una data abilità funzioni in noi. -
Fratelli e gemelli. L'amore tra fratelli, rivalità e gelosia, i g...
Questo volume affronta le relazioni tra fratelli, considerando anche i gemelli, e mostra l'importanza di questi legami nel crescere i figli. È inevitabile che la nascita di un fratello sia vissuta in modo catastrofico, con sentimenti di rivalità e gelosia? Cosa possono fare i genitori per rafforzare le relazioni positive tra i figli? Il libro sottolinea il ruolo dell'amore fraterno, che arricchisce lo sviluppo emotivo del bambino, ma offre anche strategie per affrontare le dinamiche esplosive che talvolta si scatenano in famiglia. Gli autori: Francesca Argirò, Prophecy Coles, Alessandra Gibba Marsoni, Karen Proner, Marguerite Reid, Margaret Rustin. -
Il focusing in psicoterapia. Introduzione al metodo esperienziale
Il focusing, meglio noto come metodo esperienziale, non è esattamente una terapia, quanto piuttosto una modalità di attenzione introspettiva corporea che può essere applicata a varie forme di psicoterapia. È difficile descrivere adeguatamente tale processo: ciò che distingue il focusing dall'ordinaria consapevolezza dei sentimenti è che parte dal corpo e avviene al margine fra conscio e inconscio: in quella zona si può lasciar emergere un'impressione somatica di un qualunque argomento ed esplorarla. In questo senso, il focusing è utile al cliente, che impara a esperire somaticamente pensieri ed emozioni che spesso rimangono a un livello più superficiale di coscienza, a sentire quindi il corpo 'dall'interno', ed è utile al terapeuta, cui permette di calibrare l'intervento sulla singola persona e di riequilibrarlo in ogni momento della seduta a seconda delle esigenze del momento. In effetti il metodo esperienziale consente di accedere regolarmente e deliberatamente proprio al luogo in cui avviene il movimento terapeutico, e poiché parte dall'esperienza invece che dalla teoria, è virtualmente applicabile a tutte le teorie: le teorie possono anche contraddirsi a vicenda, ma un'esperienza non contraddice le altre. La prima parte del libro ruota attorno al focusing e ne illustra il procedimento. La seconda parte del volume si concentra poi sul modo in cui altri approcci terapeutici possano e debbano essere adattati e modificati per lavorare sulla zona fra conscio e inconscio. -
Calma empatia e visione profonda. Tre pratiche per scoprire la gi...
""Dalla prospettiva del buddhismo, l'angoscia che sentiamo oggi fa parte della condizione umana da secoli. In genere reagiamo a questa insicurezza di fondo in due modi distinti: cerchiamo di scappare oppure ci facciamo travolgere. Entrambe le vie spesso finiscono per creare ancora più complicazioni. ""Il buddhismo offre una terza opzione. Possiamo guardare direttamente le emozioni disturbanti e gli altri problemi che incontriamo nella vita come se fossero trampolini verso la libertà. Questo libro è una guida per applicare le intuizioni e le pratiche del buddhismo alle sfide della vita quotidiana. ""Ho ritenuto che l'approccio migliore fosse quello di suddividere il materiale in tre parti, seguendo il modello dei testi buddhisti classici. ""La prima parte esplora la nostra condizione fondamentale: le varie forme di disagio che condizionano la vita. La seconda parte presenta una guida graduale a tre pratiche meditative fondamentali, finalizzate rispettivamente a calmare la mente, aprire il cuore e coltivare la saggezza. La terza parte è dedicata ad applicare ai comuni problemi emotivi e fisici la comprensione ottenuta"", (Y. M.). -
Gioco e linguaggio. Lo sviluppo della comunicazione, la scoperta ...
La collana è rivolta a tutti i genitori ed è composta di volumi monotematici dedicati alle tappe che segnano la vita del bambino e dei genitori: dalla gravidanza fino all'adolescenza. Da una prospettiva psicoanalitica, gli autori, tra i maggiori esperti italiani e stranieri degli argomenti trattati e del lavoro con le famiglie, intendono offrire al genitore un nuovo punto di vista per osservare e comprendere il proprio rapporto con i figli, sostenerli nella crescita e affrontare le aree critiche del loro sviluppo. Nel sesto volume si affrontano fattori decisivi nella crescita del bambino e correlati tra loro: lo sviluppo del linguaggio verbale e il gioco, che ha anch'esso un'intensa valenza comunicativa. Non sempre queste attività fondamentali emergono spontaneamente tra genitori e figli, e alcuni bambini danno segni di isolamento, rischiando talvolta un ritiro autistico. Questo volume intende offrire informazioni e riflessioni per aiutare i genitori a stabilire una buona relazione con i propri bambini. -
Le radici della felicità. Andare oltre le soddisfazioni personali
C'è forse un equivoco alla base dell'insoddisfazione cronica da cui sembriamo circondati. Da dove ci aspettiamo che possa giungere la soddisfazione? In altre parole, qual è la felicità che cerchiamo? L'idea comune di felicità si porta dietro una lunga serie di stereotipi, non da ultima l'illusione di avere il diritto acquisito alla felicità, la convinzione che la vita ci 'debba' qualcosa. L'uomo occidentale viene fin da piccolo educato allo sforzo, alla lotta per ottenere risultati, e anche dove tali obiettivi siano meritevoli e apprezzabili, rimangono nella sfera personale del transitorio e dell'effimero. C'è invece un'altra felicità, che lo zen tocca con leggerezza e ironia, e di cui Bayda indica la strada al lettore. Essa si trova in un'altra dimensione, al di là del recinto delle aspettative che riponiamo nel lavoro, nelle relazioni, nel denaro, ma anche negli insegnamenti spirituali, e che generano insoddisfazione cronica per il semplice fatto di essere formulate come aspettative. Il terreno della 'felicità fondamentale' nasce e si nutre all'interno, nella capacità di accogliere l'esperienza, quella positiva e quella negativa, essendo presenti e svegli al momento presente, senza sforzarsi di cambiare, senza far interferire i pensieri e le emozioni con l'esperienza. Se queste possono sembrare solo parole, immergendosi nella lettura si scoprirà invece un approccio empirico e scarno, basato su poche e semplici indicazioni per il lavoro interiore, meditativo e introspettivo... -
Il nettare dello yoga
Perché praticare lo yoga, qual è la meta finale? Quali sono i suoi benefici? Per quanti anni si dovrebbe praticare e quanto dovrebbe durare la pratica quotidiana? Questi gli argomenti centrali del libro. Esso comprende la descrizione dettagliata di asana, bandha, mudra, elencandone gli effetti, e spiegando le tecniche sotto forma di vinyasa, ovvero sequenze che conducono alla postura finale. Tratta dei canali energetici (nadi), dei cakra e del pranayama, che insieme alle posture permette di ottenere il controllo del sistema nervoso, un'ottima salute e la longevità. Scopo dello yoga è la cessazione dell'attività della mente rivolta all'esterno e poi la concentrazione sulla propria vera natura; infatti la disciplina fisica non è che una preparazione all'indagine sulla verità ultima. I suoi benefici, ossia la purificazione dell'organismo e la forza, si riflettono sulla mente rendendola stabile e lucida, non più preda di emozioni o sensazioni, e promuovono la crescita spirituale in termini di gioia ed entusiasmo. Occorre applicare uno sforzo sistematico fino al raggiungimento della meta e stabilire in ogni fase i dettagli della pratica: luogo, durata e attività connesse. Krishnamacharya ha rinnovato una disciplina antica che stava scomparendo e l'ha adattata alla vita moderna; a lui va tale merito. Il testo è corredato da un'ampia Appendice che illustra tutte le sequenze descritte dall'autore. Presentazione di B. K. S. Iyengar. -
La vita autentica
A settant'anni, dopo una vita dedicata alla pratica, Bayda riassume in queste pagine i punti essenziali del suo insegnamento. Attingendo alle sue esperienze personali, a letture, film e aneddoti, individua le resistenze che ci impediscono di vivere veramente la vita così com'è. Le istruzioni di pratica sono scarne e di una semplicità disarmante, ma l'effetto è straordinario, giacché possono smantellare le strategie con cui ci illudiamo di manipolare la nostra esistenza. Le quattro parti del volume (""Il territorio e la mappa"", ""Risvegliare la mente"", ""Risvegliare le emozioni"" e ""Risvegliare il cuore"") delineano un sentiero di pratica che coinvolge ogni aspetto del nostro vissuto, in particolare quelle esperienze difficili che sembrano ostacolare ogni progresso. L'autore, sofferente da anni di una grave malattia del sistema immunitario, ci invita a vedere nelle difficoltà di cui è colma la vita il nostro sentiero, il maestro che ci indica come l'autocommiserazione, le lamentele, i giudizi e le paure che sovrapponiamo alle nostre esperienze, tutte le fantasie che nutriamo su come la vita dovrebbe essere, vadano a colorare ogni nostra azione impedendoci di vivere in modo autentico e libero. -
Il canto dello zen. Il senso vivente di otto fondamentali testi zen
La nostra esistenza è come una mano. Ogni dito è indipendente, ha un'unica forma e un'unica funzione, eppure opera sempre insieme alle altre dita. È lo stesso per gli esseri umani in quanto individui: possiamo essere un dito solo in relazione ad altre dita che operano come un'unica mano. Sebbene questa sia la realtà della vita umana, ne siamo inconsapevoli e siamo convinti di essere il centro dell'universo. Dobbiamo ritornare alla realtà che precede l'egocentrismo. Shòhaku Okumura róshi esplora in questo libro la ricca tradizione zen della liturgia cantata, dimostrando quanto sia efficace sia nel sostenere la meditazione, sia nell'esprimere e al tempo stesso incoraggiare il voto di condurre una vita improntata alla ricerca della libertà e alla compassione. La salmodia di questi versi è anzi, secondo Okumura, l'espressione stessa di tale realtà di reciproca compenetrazione con tutti gli esseri. Maestro e profondo studioso di buddhismo zen, Okumura attinge alla sua esperienza per illustrare il significato, le implicazioni e l'importanza pratica dei sutra e dei canti. La sua vasta conoscenza della letteratura gli consente di mettere in luce la complessa rete di influssi culturali e storici che permeano questi testi. Vengono commentati testi fondamentali della tradizione zen: i Quattro voti del bodhisattva, la strofa del pentimento, la strofa dei Tre rifugi, la salmodia della vestizione, le salmodie del pasto, il Sùtra del cuore, il Sandòkai.