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Etna Rosato ""De Aetna"" DOC 2021
Il nome DeAetna che caratterizza questa linea di vini siciliani di Cantina TerraCostantino Ë ispirato al titolo di un antico opuscolo latino. Etna Rosato DOC, questo vino Ë frutto della lavorazione di due uve autoctone etnee, il Nerello Mascalese e il Nerello Cappuccio. Vitigni antichi che negli ultimi anni hanno suscitato l'interesse di molti appassionati, in Italia e nel mondo. TerraCostantino li coltiva nei vigneti aziendali di Contrada Blandano, sul versante Sud del vulcano, a circa 450-550 metri sul livello del mare. Qui i vecchi vigneti con piante di oltre 40 anni trovano un microclima ideale, con radici affondate in suoli ricchi di minerali e una benefica escurione termica che favorisce la lenta maturazione delle uve. Raccolta manuale, le uve vengono velocemente conferite in cantina per essere trasformate nel giro di poche ore. Il mosto si ottiene da una pressatura diretta a cui segue una fase di chiarifica a freddo e la fase di fermentazione a temperatura controllata. Per il successivo affinamento, il vino viene lasciato in vasche di acciaio per alcuni mesi in contatto con i propri lieviti in modo da esaltare i caratteri del territorio. Vino estremamente versatile, sa accompagnare con lo stesso piacere sia piatti a base di carne che di pesce. Servito ben fresco, puÚ anche rappresentare un gradevole aperitivo in attesa che la cena venga pronta. -
Valpolicella DOP Ca' de Rocchi 2018
Ca'de'Rocchi Ë una linea definita internazionale di Tinazzi. Vini veneti al 100%, fatti perÚ per essere bevuti, e compresi, davvero da tutti. Anche da chi si avvicina per la prima volta a questi prodotti. Nello specifico stiamo parlando di un Valpolicella DOP, prodotto con il classico taglio di uve autoctone veronesi. La base Ë Corvina all'80%, a cui si aggiunge la Rondinella, 15%, e la Molinara per il 5% rimanente. La vinificazione Ë tradizionale in rosso, con una macerazione delle bucce che si protrae per oltre una settimana e un rigoroso controllo delle temperature durante tutta la fase di fermentazione. Ne deriva un bel rosso, caratterizzato da un colore brillante che ne denota la giovent?. Al naso i profumi sono intensi, con sentori di ciliegia matura. In bocca Ë soprattutto fresco e armonico, con tannini morbidi e setosi. Ritornano le note di ciliegia percepite in precedenza. -
""Rupis"" Chardonnay Collio DOC 2021
Rupis Ë la localit?, nei dintorni di San Floriano del Collio, dove la famiglia conduce il vigneto da cui provengono le uve Chardonnay con cui si produce questo vino. Siamo nel Collio e le uve bianche sono assolute protagoniste. La lavorazione di questo vino ha inizio con una vendemmia accurata a mano e una vinificazione in acciaio a temperatura controllata. Ne deriva un vino caratterizzato da un colore giallo paglierino brillante con tenui riflessi dorati. Al naso presenta un bouquet delicato ed elegante, con un leggero sentore di agrumi e un richiamo evidente ai fiori di campo. In bocca Ë soprattutto fresco, di buon corpo, elegante e minerale. Si accompagna bene a piatti delicati, come risotti, minestre di verdure o pesci dal gusto semplice. -
Corty Artisan Poully-FumË AOP 2022
Amato in Francia e venerato in diverse parti del mondo, il Pouilly-FumÈ Ë un vino a denominazione prodotto a partire da uve di Sauvignon Blanc. La sua origine Ë un'area che si trova nelle vicinanze del corso della Loira. Siamo attorno al comune di Pouilly-sur-Loire, nel dipartimento di NiËvre. Il Pouilly-FumÈ di Patrice Moreux nasce da uve raccolte nei vigneti aziendali, coltivati con metodo biodinamico, che affondano le proprie radici in suoli prevalentemente calcarei con parti di silicio. Ed Ë proprio questa combinazione di elementi, unita a un clima fresco e umido, a garantire al Sauvignon Blanc di giungere a perfetta maturazione, sviluppando tutti gli aromi tipici per la variet?. A quel punto il compito di Patrice Moreux Ë relativamente semplificato. In cantina, infatti, dovr? limitarsi a non rovinare ciÚ che di buono la natura gli fornisce. Anche in questo caso il vignaiolo sceglie di valorizzare al massimo il suo ambiente naturale, evitando di utilizzare lieviti selezionati per attivare la fermentazione ma scegliendo di lasciare che siano le popolazioni indigene ad avviare il delicato processo di trasformazione. Il risultato? Il massimo della espressivit?. Un vino sorprendente da abbinare a coquillages. -
CÙte Chalonnaise Bouzeron AOC Blanc AligotÈ 2019
Anche la Borgogna ha le sue piccole eccezioni. E tra le pi? interessanti c'Ë quella della AOC Bouzeron che copre l'omonimo comune e il vicino Chassey-le-Camp. Siamo nel cuore della CÙte Chalonnaise della Borgogna. La particolarit? della AOC Bouzeron consiste nel fatto che, pur trovandosi nella culla dello Chardonnay, prevede l'uso dell'AligotÈ, ed Ë di fatto l'unica denominazione a livello comunale con questa particolarit?. Subito dopo la vendemmia, le uve vengono pigiate in grappoli interi in un torchio pneumatico. Il mosto, dopo essere stato decantato per 24 ore viene fatto fermentare a temperatura controllata. Successivamente il vino viene affinato sulle proprie fecce fini, in vasche di acciaio Inox, per circa 10 mesi. Di colore giallo brillante, questo vino rivela aromi agrumati e minerali. In bocca, invece, stupisce per il perfetto equilibrio tra le note di frutta matura e quelle pi? fresche dovute alla naturale acidit? del vitigno. Il finale Ë lungo e minerale, e rende questo bianco un perfetto vino a tutto pasto. Dall'aperitivo ai secondi di pesce. -
Volnay 1er Cru ""Santenots"" CÙte de Beaune 2018
Volnay Ë uno dei comuni nobili della CÙte de Beaune di Borgogna. Questo Premier Cru ""Santenots', in particolare, segna il confine tra la coltivazione del Pinot Nero e dello Chardonnay in questa parte della regione. I rossi prodotti qui, in particolare, grazie soprattutto alla natura unica del terreno, sono considerati tra i pi? fini ed eleganti della Borgogna. Questo Santenots si presenta nel bicchiere di un bel colore rosso rubino vivo. Al naso Ë estremamente tipico, con note eleganti di piccoli frutti rossi e un leggero tono di boisÈ. In bocca, poi, si scopre un vino caratterizzato da una piacevole bevibilit?, con un corpo ampio, frutto ricco e una intrigante nota speziata a donargli complessit?. Il finale Ë particolarmente lungo ed elegante. Buono oggi, questo Pinot Noir di Volnay ha un discreto potenziale di invecchiamento. Da stappare quando il men? Ë tutto a base di carne. -
Rosso Piceno DOC
Costa Adriatica uguale sole, mare e vini bianchi (va bene, anche piadina!), ma ci sono anche ottimi rossi ancora poco conosciuti che meritano decisamente la nostra attenzione, come il Rosso Piceno di Buscareto. Un nome storico, certo, che con questa bottiglia ci prende per mano e ci fa conoscere il territorio Marchigiano con un rosso quotidiano che sa dare grandi soddisfazioni! -
RosÈ Brut
Il RosÈ Brut di Buscareto crea aspettativa fin dalla prima occhiata. Elegante nel colore, nel bel rosato che anima il calice riluce di riflessi pi? accese. Perlage stuzzicante. Profumi di ciliegia e petali di rosa. All'assaggio brilla per personalit?, regalando cenni aromatici di grande finezza e una piacevolissima mineralit?. Una Bollicina fascinosa, intrigante: stappi una bottiglia di RosÈ Brut Buscareto e l'aperitivo assume tutta un'altra atmosfera. Altro centro per la cantina Marchigiana, altra bottiglia da tenere al fresco per la prima occasione utile: e siamo certi che arriver?, anche estemporanea, perchÈ privarsi del piacere di un calice di RosÈ Brut Buscareto sarebbe un vero delitto. -
Gin ""Sunset"" Panarea
Panarea Sunset Gin Ë un distillato delicato ed elegante, dedicato ai romantici tramonti sul mare di Panarea. Definito come un Botanical Gin, il Panarea Sunset nasce da un'accurata lavorazione e da una ricetta segreta. Tra gli ingredienti, oltre a puro alcool di cereali, botaniche di alta qualit? come coriandolo e infusi di limone, arancia, ginepro, pompelmo e mirto di Panarea. Su tutti, perÚ, Ë il basilico a caratterizzare fin da subito il ricco quadro aromatico del distillato, rendendolo cosÏ un ingrediente perfetto per la creazione di eleganti drink. -
Prosecco Valdobbiadene Superiore DOCG Millesimato Brut 2020
Prosecco Superiore DOCG Brut Millessimato. In pratica la punta di diamante della produzione di Bellussi Spumanti a Valdobbiadene. Uno spumante semplice ma non banale, ottimo come aperitivo ma perfetto anche come accompagnamento a un pranzo o a una cena tra amici. Prodotto con uve Glera in purezza, il vino base nasce da una vinificazione in bianco. Una lavorazione super delicata che prende il via con una pressatura soffice dei grappoli e una resa massima del 70%. Dopo la prima fermentazione alcolica, il vino viene posto in autoclave per la fase di spumantizzazione con il metodo Charmat lungo. Nasce cosÏ uno spumante di qualit?, caratterizzato da un colore giallo paglierino chiaro e una bella effervescenza abbondante. Al naso rivela aromi freschi e fini, con netti ricordi di agrumi e fiori bianchi. In bocca, invece, grazie a un dosaggio contenuto, si rivela piacevolmente secco e ben equilibrato. A tavola chiama a gran voce un abbinamento con piatti a base di pesce. -
""Finis"" Chardonnay Salento IGP 2021
Si chiama Finis ed Ë uno Chardonnay in purezza, proposto dalla cantina salentina VetrËre. Un vino fresco e Biologico certificato, prodotto a partire da uve provenienti dai vigneti aziendali di Monteiasi e Montemesola in provincia di Taranto. Ci troviamo in un angolo particolarmente vocato per la produzione di uve di qualit?, dove il sole splende generosamente per diversi mesi l'anno e il clima Ë secco. Dopo la raccolta, le uve vengono velocemente conferite in cantina per essere trasformate nel pieno rispetto della materia prima di partenza. La fermentazione avviene in serbatoi di acciaio Inox a temperatura controllata e, al termine di questa fase, il vino viene lasciato in affinamento “sur lie' per un periodo di circa due mesi. Questo gli permette di arricchirsi in termini di aromi e complessit?, senza per questo perdere in freschezza e immediatezza. Giallo paglierino con riflessi verdognoli, al naso presenta richiami di pesca e mandarino. In bocca, invece, risalta per la sua piacevole freschezza, grazie a netti richiami di buccia di agrumi e note di frutta matura. Difficile immaginare un vino pi? adatto di questo Chardonnay per iniziare bene un pranzo o una cena. Ben equilibrato, si sposa a piatti a base di pesce, ma anche a una fresca caprese, con mozzarella di bufala e giusto un giro di olio buono. Pugliese, ovviamente. -
Brunello di Montalcino DOCG 2018
Annata a 5 stelle, la 2016. CosÏ hanno decretato i critici enogastronomici e i responsabili del Consorzio di tutela del Brunello di Montalcino. Per le condizioni climatiche ideali che hanno permesso alle uve di giungere a piena maturazione nel momento della raccolta. I produttori hanno cosÏ dovuto “solo' salvaguardare quanto di buono la natura aveva predisposto per loro. Il Brunello di Santa Giulia nasce da una fermentazione alcolica in vasche d'acciaio inox a temperatura controllata a cui seguono 36 mesi di affinamento in botti di rovere di Slavonia da 25 e 30 ettoliti. Poi, dopo l'imbottigliamento, seguono altri 6 mesi di riposo in cantina. Solo a quel punto il vino Ë pronto per essere bevuto. Nel bicchiere si presenta di un bel colore rosso rubino, con un profumo intenso e ampio. Si spazia dalla frutta rossa matura alle spezie dolci e alle note di tostatura derivanti dall'affinamento in legno. In bocca, invece, Ë un Brunello decisamente morbido e ben equilibrato. Un vino elegante e di grande struttura, adatto ai lunghi invecchiamenti, grazie alla presenza di tannini maturi. -
Barolo Bussia DOCG ""Bricco Visette"" 2018
Barolo Bussia Ë una denominazione capace di attirare subito l'attenzione di molti appassionati di Langhe e di Nebbiolo. Bussia, infatti, Ë quasi sinonimo di Barolo di qualit? alta. Bottiglie uniche nel loro genere, capaci di donare emozioni forti. In questo caso Attilio Ghisolfi lo propone con uve provenienti da Bricco Visette. “Nome omen', dato che Visette deriva dall'espressione dialettale “vis' e significa piccole viti. Ottenuto da uve Nebbiolo in purezza (ci mancherebbe), i vigneti di partenza hanno un'eta? media tra i 20 e i 40 anni. Ci troviamo a circa 350 metri sul livello del mare, con buone esposizione verso Sud, Sud-Ovest. Dopo la raccolta, le uve vengono portate in cantina per essere trasformate nel giro di poche ore. Si inizia con una fase di macerazione sulle bucce per circa 20 giorni a cui segue la fermentazione alcolica, in questo caso innescata in modo spontaneo con lieviti indigeni. Dopo la svinatura, il vino riposa per il 70% in botti di rovere da 25 e da 45 ettolitri, mentre la parte restante viene messa in tonneaux e barrique. La maturazione in legno dura circa 30 mesi, a cui ne seguono almeno altri 6 in bottiglia. Colore rosso granato scuro, al naso si rivela elegante, intenso e speziato, con note di frutta rossa come lamponi, ribes e melograno. In bocca Ë particolarmente ricco e ben bilanciato, con una interessante struttura tannica. E' un classico rosso della tradizione langarola che si accompagna bene soprattutto con arrosti di carne rossa, selvaggina, cibi tartufati e formaggi stagionati. -
""San Luigi"" Nizza DOCG 2018
Il Nizza DOCG Ë la pi? importante denominazione a base Barbera in Piemonte. La produzione di questo vino Ë consentita in solo 18 comuni intorno a Nizza Monferrato, territorio considerato particolarmente vocato alla coltivazione del vitigno Barbera. Quella proposta qui da Cantina Aresca rappresenta dunque a ragione il vino simbolo dell'azienda. Non a caso il suo nome Ë un omaggio a Luigi Aresca, uno dei due fondatori dell'azienda, il primo ad aver sempre creduto nelle potenzialit? di questo grande vitigno. Vinificazione tradizionale e affinamento di 12 mesi in legno, seguiti da altri 6 mesi in bottiglia, Ë un vino di grande struttura ed eleganza. Ma soprattutto Ë una Barbera dal grande potenziale per l'invecchiamento. Colore rosso rubino intenso, al naso richiama le note di frutta rossa matura e tabacco. In bocca Ë corposa e appagante. Ritornano le note di frutta matura, e in particolare di ciliegia, poi tabacco e un delicato finale speziato. Un vino facile da abbinare con i piatti della tradizione ma che sa anche dare belle soddisfazioni se viene stappato dopo cena, mentre si chiacchiera tirando tardi con qualche amico di sempre. -
""1786"" Grappa Di Moscato Barricata Affinata In Botti Di Vermouth
La leggenda vuole che nel 1786, a pochi passi dal Palazzo Reale di Torino, la bottega di Antonio Benedetto Carpano fu teatro di un'invenzione destinata a restare nella storia dei vini liquorosi aromatizzati. Il distillatore piemontese, infatti, mettendo a frutto i propri studi da erborista, mescolÚ una variet? di erbe e spezie con vino Moscato, dando vita a quello che ancora oggi, a distanza di quasi 300 anni, viene riconosciuto con il nome di Vermouth. Oggi, con le vinacce del Moscato, Mazzetti d'Altavilla realizza una delle grappe pi? aromatiche della sua gamma. Invecchiata in barrique di rovere, poi, la Grappa di Moscato assume un tono estremamente gentile. Ma non basta. Dopo un anno in questi contenitori, la Grappa di Moscato completa il suo affinamento all'interno di botti precedentemente utilizzate per l'invecchiamento del Vermouth di Torino. Il risultato Ë semplicemente suadente grazie a un bouquet di profumi e un insieme di aromi in grado di esaltare pienamente la morbidezza del distillato di partenza. -
Ch ‘teau Les Grands ChÍnes MÈdoc 2018
Questo MÈdoc prodotto da Ch?teau Les Grands Chenes puÚ essere considerato un vero e proprio punto di riferimento per la denominazione di Bordeaux. Nasce da un comune taglio di uve Merlot, per il 60%, con Cabernet Sauvignon. Vinificazione in piccoli serbatoi di acciaio Inox a temperatura controllata, al termine della trasformazione il vino viene lasciato maturare in classiche barrique di rovere francese per non meno di 16 mesi. Ne deriva un vino caratterizzato da un bel colore rosso rubino decisamente scuro e impenetrabile. Al naso, richiami netti di frutta scura, come la mora, e di fiori, come le viole e le peonie. Poi delicati sentori di liquirizia e cioccolato. In bocca c'Ë una perfetta corrispondenza con quanto percepito in precedenza, con le note di frutta matura che si mescolano a sfumature di violetta e delicati sentori di liquirizia. Il suo abbinamento ideale Ë senza dubbio la carne. Da provare, per esempio, con delle gustose costolette di maiale. -
Refoscone Venezia Giulia IGT 2019
Anche se la parola “Refoscone' puÚ sembrare inventata, nella realt? dei fatti si tratta di un vitigno tipico della regione Friuli. Appartiene, ovviamente, alla famiglia dei refoschi, presente nel nostro Nord-Est fin dai tempi pi? remoti. Di lui ci sono tracce documentali fin a partire dal 1700, con diversi sinonimi. Nel vigneto di Codroipo, Forchir ha voluto produrlo e chiamarlo come era in uso tanti anni fa. Con 6.000 ceppi per ettaro allevati a guyot, quando l'epoca Ë giusta per la vendemmia, l'unico capo a frutto viene tagliato, lasciando che i suoi 5 o 6 grappoli si asciughino al sole per altre due settimane. In cantina la lavorazione inizia con una fase di macerazione sulle bucce per 10 giorni. Al termine della trasformazione, invece, il vino matura in botte grande fino all'estate successiva. In bottiglia finisce senza nessun trattamento stabilizzante e di filtrazione, per dar modo a tannini e tartrati di trattenere tutta l'intensit? e l'aroma. Vino importante, va abbinato a piatti saporiti. I produttori consigliano di accostarlo a una bella fetta di Montasio di malga stagionato. -
Barolo DOCG ""Rocche di Castelletto"" 2019
Iniziamo dalla zona di provenienza delle uve. Castelletto del comune di Monforte d'Alba, cuore delle Langhe e zona particolarmente vocata per la produzione di uve nebbiolo da Barolo. Qui le vigne affondano le radici su suoli incredibili, composti da un mix irripetibile di argilla e calcare, mentre le perfette esposizioni garantiscono alle uve di giungere a perfetta maturazione, senza fretta. Durante il mese di agosto, quando la fase vegetativa Ë giunta al suo apice, le vigne vengono diradate, per eliminare i grappoli in eccesso e lasciare che ogni pianta porti a maturazione non pi? di 2 chili di uva. Attenzioni importanti, anzi necessarie, per chi, come Cascina Chicco vuole produrre un vino di grande carattere e territorialit?. In cantina le tecniche usate sono quelle tradizionali, con una fase di macerazione e fermentazione che si svolgono lentamente. Occorrono circa 50 giorni perchÈ il vino sia pronto per iniziare la delicata fase di maturazione in legno. E circa 4 anni complessivi perchÈ la prima bottiglia di Barolo Rocche di Castelletto raggiunga la cantina del primo cliente. Tanta cura si ripaga, ampiamente, fin dal primo sorso, quando si scopre un vino di rara complessit? e finezza, corposo, potente ed armonico. -
Peposo Rosso Toscano IGT
Non c'Ë nulla di pi? bello che mettere alla prova la versatilit? del Sangiovese di Toscana, creando assemblaggi insoliti e curiosi. In questo caso Podere Montale propone il Peposo (gi? solo per il nome, questa bottiglia merita l'assaggio) un blend di Sangiovese, 80%, con Cab Sauvignon e Merlot in piccole parti, il 10% l'una. L'idea era quella di dare una spolverata di internazionalit? al Principe indiscusso dei vitigni italiani, sua maest? il Sangiovese, con i pi? nobili dei vitigni internazionali. Senza fare ricorso ad affinamenti in legno ma dando vita a un vino semplice e immediato. Buono fin da subito e comunque da bere entro qualche anno. Peposo Ë cosÏ, un vino caratterizzato da un bel colore rosso rubino. Al naso Ë descritto come ""gioioso"", floreale, con note di viola, fruttato, con sentori di frutta fresca appena raccolta. In bocca, colpisce per la sua freschezza e mineralit?, oltre a una piacevole sapidit? che lo rende facile da bere. Attenzione. Con una bella bistecca accanto, puÚ dare assuefazione. Stappare con cautela!? -
""Speziale"" Negroamaro Rosato Salento IGP 2021
La Puglia, e in particolare il Salento, Ë terra famosa nel mondo per la qualit? dei suoi vini rosati, prodotti a partire dalle buone uve del territorio. E' il caso anche di questo Speziale, Negroamaro Rosato Salento IGP proposto da Trullo di Pezza. Le uve, coltivate secondo i dettami della viticoltura biologica, crescono nei vigneti aziendali di Lizzano, in provincia di Taranto. L'obiettivo Ë quello di dar vita a un rosato fresco e fragrante, ricco in termini di profumi e sapori. Per questo le uve, raccolte a perfetta maturazione, vengono portate presto in cantina per essere trasformate. Dopo una preventiva diraspa-pigiatura, la massa viene divisa in due met?. Una parte fermenta in bianco. L'altra subisce una criomacerazione per 6-8 ore per estrarre colore e profumi freschi. Nel bicchiere si presenta di un bel colore rosa corallo luminoso. Al naso offre una piacevole intensit?, con note di piccoli frutti rossi di bosco dalla polpa delicata, accompagnati da un ricordo di rosa canina. In bocca, invece, si rivela avvolgente e fresco. Equilibrato e perfettamente coerente con quanto percepito in precedenza. Buono in mille occasioni, questo rosato salentino si rivela estremamente versatile. E' capace di accompagnare un intero pranzo dall'aperitivo ai secondi. Da provare con delle focacce ripiene di verdure, la pizza o salumi e formaggi di media stagionatura.