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Rischio clinico e sicurezza del paziente. Modelli e soluzioni nel contesto internazionale
La sicurezza del paziente è un tema di primaria importanza. Rendere il sistema sanitario più affidabile e sicuro è una sfida con la quale è ormai necessario confrontarsi, analizzando le criticità che emergono nell'assistenza ai pazienti, discutendo e migliorando le pratiche cliniche, comprendendo gli errori latenti e attivi che si celano dietro un evento avverso. Tutto ciò implica un profondo cambiamento culturale, che passa dal coinvolgimento degli operatori di prima linea ma vede chiamati in causa tutti gli attori del sistema: i politici, il management delle aziende e i cittadini stessi. Anche nel contesto italiano molteplici sono le esperienze e le sperimentazioni già avviate, e i tempi sembrano maturi per iniziare a discutere di quali modelli e sistemi possano essere più efficaci ai fini di una corretta gestione del rischio clinico. Questo libro, che si propone di contribuire al dibattito attraverso un'analisi condotta sul campo in diverse realtà nazionali (Stati Uniti, Regno Unito, Danimarca, Germania, Francia), è scaturito da un percorso avviato dalla Regione Toscana, in collaborazione con la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, teso a costruire un sistema e formare una cultura per la gestione del rischio clinico nelle aziende sanitarie. -
Valorizzare un'economia forte. L'Italia e il ruolo della sussidiarietà
Il volume, esito in parte di due convegni organizzati dalla Fondazione Edison e in parte di ricerche nuove, si ispira a un paradigma concettuale e operativo (quello della sussidiarietà liberale) che Albero Quadrio Carzio ha ricavato da dottrine politico-economiche note applicandolo anche all'Italia. Nel suo ambito si punta ad attribuire al mercato un ruolo importante, collocandolo tra le caratteristiche tipiche dell'economia privata di impresa di un paese sviluppato com'è il nostro. Ma da un altro lato non si svalutano le politiche pubbliche, che non devono però avere quella impostazione statal-sindacal-dirigista che spesso ha connotato l'Italia. Nella sussidiarietà liberale anche la società, quale espressione di aggregazioni comunitarie, renitoriali, associative, ha un notevole ruolo. Su questo sfondo, il volume si suddivide in tre parti: nella prima si spiega come la struttura industriale e manifatturiera italiana si caratterizza nel contesto europeo ed internazionale per aspetti di ""comunità territoriali"""" da potenziare con complementarietà tra """"Pilastri, Colonne, Distretti""""; nella seconda parte vengono spiegati la mancanza delle """"complementarietà"""" a causa delle distorsioni della spesa pubblica italiana, i meriti e i limiti delle privatizzazioni, la situazione dei """"laborarori"""" della Ricerca scientifico-tecnologica; nella terza parte si trattano le conclusioni sulla sussidiarietà liberale."" -
Pedro Arrupe. Un uomo per gli altri
Pedro Arrupe, 280 successore di Sant'Ignazio di Loyola, è una delle personalità più significative del cattolicesimo del Novecento, un protagonista del rinnovamento della vita religiosa. Preposito generale dei Gesuiti dal 1965 al 1983 è stato l'artefice del rinnovamento conciliare della Compagnia di Gesù. Il suo operato al vertice dell'ordine è stato spesso al centro di contrastanti giudizi e di opposte valutazioni. Il padre Peter-Hans Kolvenbach, suo successore, in occasione del decennale della morte ha scritto: ""Come ogni altro testimone profetico, il padre Arrupe fu segno di contraddizione, incompreso o malcompreso, nella Compagnia e fuori di essa"""". I contributi e le ricerche qui pubblicate, avvalendosi di nuove fonti archivistiche in larga parte inedite, hanno liberato la storia del generalato di padre Pedro Arrupe da quella sorta di """"rimozione"""" storica che lo ha accompagnato soprattutto dopo la sua morte, collocandolo nella complessità delle vicende storiche, culturali e religiose del suo tempo e dunque rendendo ad Arrupe ciò che è stato di Arrupe."" -
Lo sviluppo sostenibile
La vita della terra e la sopravvivenza dei suoi abitanti sono legate alla soluzione di un problema molto complesso: per sostenere il peso della crescita demografica e accrescere il benessere, gli uomini utilizzano le risorse naturali, ma se questo sfruttamento non verrà regolato, la terra progressivamente si impoverirà, a causa di stili di vita sempre più inquinanti. Per ricomporre il difficile mosaico dello sviluppo sostenibile, occorre conoscerne tutti gli aspetti e ricercare soluzioni globali capaci di soddisfare le necessità degli uonimi di oggi e di domani. Questo libro, oggi riproposto in una nuova edizione, offre al lettore una utile panoramica del problema. -
L' antipolitica al governo. De Gaulle, Reagan, Berlusconi
Negli ultimi decenni l'antipolitica, ovvero il discorso di leader che si oppongono a un establishment politico tacciato di immobilismo, inettitudine e corruzione, si è diffusa in modo cosi rilevante che sembra ormai rientrare nella ""normalità"""" della democrazia. Ciò induce a chiedersi - come fa Donatella Campus in questo volume - se l'antipolitica sia solo un efficace esercizio di demagogia o possa invece diventare un vero e proprio strumento di governo, al servizio di un progetto capace di trasformare il sistema politico. Fondamentale, da questo punto di vista, è la capacità di utilizzare i mass media, e in particolare la televisione, come tribuna da cui suscitare nei cittadini l'identificazione con una leadership forte e incisiva. Il confronto fra tre leader - de Gaulle, Reagan e Berlusconi - che, presentatisi come outsider, hanno poi ricoperto le massime cariche di governo e lasciato una traccia profonda nella vicenda politica dei rispettivi paesi, permette non solo di comprendere meglio il fenomeno dell'antipolitica, ma anche di tracciare un bilancio inedito del percorso politico di Silvio Berlusconi e della sua, vera o presunta, eccezionalità."" -
Il rebus energetico. Tra politica, economia e ambiente
Il petrolio a oltre 100 dollari al barile e la guerra dei gasdotti, la fame d'energia delle economie asiatiche e gli stili di vita dei paesi ricchi, le emissioni di gas serra e il cambiamento climatico: è lo scenario della sfida energetica che oggi il mondo intero deve fronteggiare. Una serie di concause, di varia natura, che hanno raggiunto un punto di criticità nel medesimo arco di tempo, hanno fatto dell'energia una questione squisitamente politica attinente sia alla sicurezza nazionale che alle relazioni internazionali con inevitabili tensioni tra paesi consumatori e paesi produttori. D'altra parte la crisi energetica ha colto i sistemi occidentali (ed europei in particolare) a metà del guado della loro transizione dallo Stato al mercato, col rischio di sommare le inefficienze dell'uno a quelle dell'altro. Di questi temi tratta questo volume, consapevole che non esistono soluzioni semplici a problemi complessi ma che bisogna, in ogni caso, sgombrare il campo dai luoghi comuni: che il mercato valga a guarire da ogni male, che le risorse fossili stiano per esaurirsi, che quelle rinnovabili siano una panacea universale, che la ripresa del nucleare sia a portata di mano, che politica e bandiera non contino nel mondo delle imprese energetiche, per arrivare a quei compromessi che consentono di compiere passi in avanti. -
Fosse Ardeatine e Marzabotto. Storia e memoria di due stragi tedesche
Alle Fosse Ardeatine di Roma, nel marzo 1944, trecento e più prigionieri vennero fucilati per rappresaglia dopo l'attentato gappista di via Rasella; a settembre dello stesso anno nel territorio di Marzabofto, sull'Appennino bolognese, i tedeschi sterminarono oltre settecento civili nel corso di un vasto e spietato rastrellamento. Queste due stragi sono assurte a simbolo della violenza e della crudeltà nazista, ""luoghi della memoria"""" dell'Italia repubblicana. Su questi fatti, tanto in Italia quanto in Germania, si è gradualmente costruita l'immagine della guerra tedesca in Italia, si sono giocate partite politiche e storiografiche, si sono celebrati o non celebrati processi, si sono intrecciate polemiche. E quanto ricostruisce l'autore di questo volume, che ripercorre e inquadra non solo i fatti in sé, ma anche le loro lunghe conseguenze: i processi che hanno avuto luogo in Italia nel dopoguerra e, decennio dopo decennio, lo svolgersi del dibattito pubblico nei due paesi."" -
Isaiah Berlin
Tra i maggiori filosofi politici contemporanei, Isaiah Berlin ha coltivato nella sua variegata produzione (libri, articoli, conferenze, interviste) un'ampia gamma di Interessi, riconducibili tutti a un progetto unitario: quello di far luce sulle radici concettuali del totalitarismo novecentesco. La sua analisi si muove su tre livelli, Indagando la distorsione del concetto di libertà operata da pensatori come Rousseau, Fichte, Hegel, Marx; la disputa settecentesca fra Illuminismo e controilluminismo; il monismo morale. E contro quest'ultimo - contro l'idea che a tutte le questioni etiche e politiche si possa rispondere con un'unica formula - Berlin rivendica l'importanza del pluralismo dei valori, che a suo giudizio si riconnette a una politica liberale moderata. -
Donne al lavoro
Le donne che lavorano sono senz'altro più numerose rispetto al passato, ma sono migliorate anche le loro condizioni? E perché stampa e televisione riportano sempre con enfasi le notizie che riguardano la presenza di donne ai vertici di aziende, a capo di un'équipe chirurgica, sul podio di un'orchestra, o alla guida di una missione spaziale? Malgrado i progressi degli ultimi trent'anni, le donne continuano a muoversi in un mondo del lavoro che non è ancora pienamente favorevole alla loro presenza, in cui le opportunità restano minori rispetto a quelle degli uomini, e nettamente diverse tra Nord e Sud d'Italia. Il libro spiega come è cambiato il lavoro delle donne e come sono cambiate le donne che lavorano, le loro aspirazioni professionali, le aspettative di carriera, e illustra i problemi che tali cambiamenti pongono all'organizzazione del lavoro e della società. -
La filosofia italiana del Novecento
Dalla pubblicazione dell'""Estetica"""" di Croce nel 1902, attraverso la stagione esistenzialista degli anni Trenta e quella neoilluminista del dopoguerra, fino alla rinascita dell'etica a fine secolo: la filosofia italiana del Novecento in una ricognizione attenta anche alle vicende storiche."" -
Metodologia delle scienze sociali
Frutto di un'esperienza pluridecennale di insegnamento e ricerca, questo manuale di Alberto Marradi copre un intero corso di metodologia delle scienze sociali. Saldo nell'impianto e stimolante nella presentazione, il testo fornisce sia gli strumenti fondamentali per padroneggiare la disciplina, sia numerosi spunti di approfondimento per quanti siano interessati ad arricchire il proprio bagaglio culturale al di là della preparazione di base. -
La memoria di un riformista
Sollecitato dalle domande di Andrea Ricciardi, Gino Giugni in questo volume autobiografico ripercorre le tappe salienti della sua vicenda personale e professionale nel contesto della storia politica italiana dell'ultimo mezzo secolo: dall'infanzia sotto il fascismo alla Resistenza, agli studi in Italia e negli Stati Uniti, alla lunga attività di studioso di diritto del lavoro, dI intellettuale impegnato in politica. Una memoria intessuta di personaggi e di ambienti (come il Mulino, alla cui attività Giugni ha partecipato fin dagli anni Cinquanta, o come il Partito socialista nelle cui file ha lungamente militato), di episodi anche drammaticI come l'attentato subito a opera delle Brigate rosse. Ricordi supportati da un puntuale riscontro, fatto nelle note dal curatore, con la ricca documentazione dell'archivio personale dI Giugni e di altri fondi documentali. A completare il volume sette interventi tenuti da Giugni In Parlamento, che si connettono strettamente ad alcuni momenti cruciali del racconto. -
Economisti ed economia. Per un'Italia europea: paradigmi tra il XVIII e il XX secolo
L'Italia ha avuto economisti che hanno promosso importanti iniziative e delineato paradigmi originali di pensiero e di azione. La raccolta di questi saggi, pubblicati da Alberto Quadrio Curzio a partire dal 1986 e qui presentati con alcune integrazioni e inquadrati in una sequenza coerente, rivisita sia figure di economisti - come Beccaria, Verri, Cattaneo, Einaudi, Vanoni, Saraceno, Vito, Demaria e Fuà -, sia il ruolo di enti (come l'Istituto Lombardo-Accademia di Scienze e Lettere e la Società Italiana degli Economisti) e di imprese (come la Società Edison, fondata da Giuseppe Colombo) che in diversi periodi hanno svolto un ruolo innovativo. L'autore ritiene che l'analisi di questo passato possa dare un contributo a un paradigma economico-politico di grande attualità, dove istituzioni, società, mercato si bilanciano e si valorizzano avendo sullo sfondo un'Italia con intonazione europeista e con un riconosciuto ruolo della cultura. Così, lungo tre secoli, l'autore arriva selettivamente al presente rivisitando personalità ed enti che ancora tramandano insegnamenti a un'Italia poco incline a capire e a valorizzare la propria identità e i propri meriti storici. -
L' esercito degli invisibili. Aspetti economici dell'immigrazione clandestina
La migrazione genera forti cambiamenti nella società, soprattutto quando assume dimensioni rilevanti come negli ultimi decenni. Si tratta di un fenomeno che modifica profondamente gli equilibri economici, la cultura e la stessa identità dei paesi d'origine dei migranti e anche di quelli di destinazione. I governi hanno risposto a questi cambiamenti con l'imposizione di politiche sempre più restrittive. Ma tali politiche sono risultate efficaci? Il numero di migranti regolari si è ridotto e al contempo è cresciuto l'esercito degli invisibili, i migranti clandestini. Gli autori affrontano questi temi con gli strumenti dell'analisi economica, avvalendosi di indagini originali svolte sul campo in Italia, con l'intento di capire meglio il fenomeno della clandestinità. Sfuggendo alle statistiche ufficiali esso lascia infatti aperti importanti interrogativi. In particolare, discutono le politiche migratorie che potrebbero ridurre l'entità degli irregolari e accrescere così il potenziale contributo economico dei migranti ai paesi ospitanti e a quelli d'origine. -
Le programmazioni economiche. L'intervento pubblico tra piani e regole
Le programmazioni economiche hanno avuto un grande sviluppo nel Novecento, non solo nei paesi orientati a scelte di tipo collettivistico. In Italia, dopo i tentativi di programmazione generale e oggetto di realizzazioni concrete nei piani economici settoriali, sono oggi da molti considerate quasi obsolete e incompatibili con l'economia di mercato e con una regolazione pubblica che lascia ampi spazi alle scelte delle imprese. In realtà, pur essendo diminuite, le programmazioni restano cruciali in molti ambiti e non è più possibile contrapporle alla ""regolazione"""". Il libro delinea l'evoluzione delle programmazioni economiche e del dibattito che le ha riguardate: sottolinea l'importanza cruciale che esse conservano in quasi tutti i settori in cui i pubblici poteri condizionano le attività economiche; ne ricostruisce la struttura giuridica sul piano delle tecniche di intervento, delle garanzie procedurali e processuali, dei raccordi tra programmazioni e pianificazioni del territorio; definisce le condizioni di coerenza con il diritto sovranazionale e globale. Ne emergono le profonde trasformazioni che hanno progressivamente interessato le programmazioni economiche, i loro pregi e limiti, le esigenze di riforma. Il saggio conclude collocandole a pieno titolo nell'ambito della regolazione pubblica dell'econoinia contemporanea."" -
La Repubblica delle autonomie nella giurisprudenza costituzionale. Regioni ed enti locali dopo la riforma del titolo V
Il volume fornisce un'analisi sistematica ed aggiornata della giurisprudenza costituzionale dopo la riforma del titolo V della Costituzione, volta a saggiare i nuovi rapporti che intercorrono fra i diversi livelli di governo. Esperti di vari settori, dalla sanità all'ambiente, dal lavoro alla concorrenza, dal governo del territorio all'autonomia finanziaria, si sono confrontati sui problemi di attuazione ed hanno elaborato una visione d'assieme dei nuovi equilibri delineati dalla Corte. -
L' attaccamento disorganizzato. Gli effetti dei traumi e delle separazioni
Il libro tratta delle conseguenze e del trattamento dei traumi nelle relazioni genitore-bambino nella prima infanzia. Sin dal 1986, quando il concetto di ""attaccamento disorganizzato"""" fu introdotto da Mary Main e Judith Solomon (qui curatrice) all'interno delle classificazioni della Teoria dell'attaccamento, tale costrutto ha riscosso un notevole interesse sia all'interno della comunità scientifica sia nel mondo della pratica clinica, per la sua capacità di fornire da un lato una spiegazione teorica dall'altro le linee guida di trattamento dei disturbi dovuti a relazioni traumatiche con le proprie figure di cura. Alla luce pertanto di questa sempre maggiore attenzione, il volume presenta, grazie al contributo dei maggiori studiosi in questo ambito di ricerca, un completo e approfondito quadro sulla natura, l'eziologia e il trattamento dell'attaccamento disorganizzato."" -
Piani finanziari e valore d'impresa
I sistemi di pianificazione e controllo delle piccole medie imprese nel nostro paese sono spesso inadatti per riprodurre adeguatamente le prospettive di crescita a medio termine delle aziende e del settore in cui esse operano. Finanziatori, investitori e lo stesso management sono spesso costretti a prendere decisioni sulla base di informazioni storiche, per lo più provenienti dai bilanci d'esercizio o dall'analisi fondamentale che ne discende, quando Invece avrebbero bisogno di informazioni prospettiche. Con questo volume l'autore fornisce a imprenditori, manager e professionisti gli elementi di base per poter svlluppare proprie analisi di sostenibitità finanziaria e di valore sul futuro dell'azienda, anche alla luce delle numerose novità (quali Basilea II) in termini di informativa tra l'impresa e il mondo esterno, -
Linguaggio e sordità. Gesti, segni e parole nello sviluppo e nell'educazione
Come comunicano le persone sorde? Come acquisiscono una lingua dei segni? In che modo riescono ad imparare una lingua parlata a cui sono esposti in modo parziale? Questo volume fornisce gli strumenti per comprendere basi e meccanismi della comunicazione nell'ambito della sordità. Un testo che costituirà un ausilio prezioso sia per chi è coinvolto nell'insegnamento della Lingua dei Segni Italiana (LIS), sia per chi, a diverso titolo (operatori, insegnanti, responsabili di servizi sociali ecc.), si occupa dei temi relativi all'apprendimento e all'uso del linguaggio in rapporto alla sordità. -
Lo sviluppo cognitivo
Lo sviluppo cognitivo è quel campo della psicologia dello sviluppo che si occupa dei particolari cambiamenti che avvengono nel periodo che va dalla nascita sino all'adolescenza nell'ambito della percezione, del pensiero, del ragionamento, del linguaggio della memoria e della teoria della mente. L'autrice presenta una aggiornata e chiara rassegna dello stato dell'arte della psicologia dello sviluppo a partire dalle teorie tradizionali fino agli attuali approcci in questo campo di studio con particolare attenzione alle scienze cognitive.