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Alle radici della globalizzazione. Le cause politiche del commercio internazionale
Già da tempo oggetto di studio dell'economia, solo di recente il commercio internazionale è divenuto terreno di indagine specifica delle discipline politologiche, interessate soprattutto alle ricadute sociali dei suoi effetti redistributivi interni e al suo ruolo nella promozione di interessi strategici in politica estera. Significativamente sono i periodi di crisi internazionale a stimolare l'avvicinamento tra le due discipline, economica e politica, suggerendo che la criticità delle contingenze spinge a interrogarsi in maniera congiunta sulla natura complessa del fenomeno commerciale, in relazione sia al legame tra stato e mercato, sia ai rapporti tra stati in mercati diversi. In questo filone di studi si inserisce il presente volume, che illustra i risultati di un'ampia e approfondita ricerca intesa a valutare il peso delle determinanti politiche nei flussi commerciali internazionali. -
I filosofi e la società senza religione
Alla fine del Seicento, Pierre Bayle sostenne con determinazione che era meglio essere atei, piuttosto che idolatri e superstiziosi, che era preferibile non avere una religione, piuttosto che una cattiva religione. Legata ad una appassionata difesa del principio di tolleranza, dei diritti della coscienza individuale, dell'autonomia morale, la società di atei teorizzata da Bayle si colloca agli antipodi dell'ateismo ideologico dei sistemi totalitari a noi più vicini. Questo libro non si limita a presentare la presa di posizione di Bayle e a studiarne le origini culturali, ma ricostruisce alcuni dei momenti della grande controversia sollevata dalle sue provocatorie tesi, che vide intervenire i massimi esponenti dell'età dei Lumi, da Montesquieu agli Enciclopedisti, da Rousseau a Kant. Ampio spazio è dato al contributo che il pensiero inglese, da Mandeville a Hume, portò, in sotterraneo dialogo con Bayle, sul problema delle origini e della funzione sociale della religione e sulla questione del rapporto fra ateismo e politica. -
Sangue e diritto nella Chiesa. Contributo alla lettura dell'Occidente cristiano
Un motivo conduttore percorre l'origine e l'evoluzione dell'ordinamento giuridico della Chiesa, fino a contribuire a comporne il profilo identitario, quello del sangue: il sangue versato nel sacrificio che fonda il cristianesimo; che si fa tabù e divieto nell'antropologia occidentale e nel diritto; che tornerà a pulsare in ogni uomo, secondo la profezia, nella gloria dell'ultimo giorno. Questi passaggi vengono riproposti nella loro coerenza normativa millenaria dalle pagine di questo libro. Sangue e diritto, dunque, ma non solo: qui la prospettiva giuridica si salda direttamente al retroterra storico e sociologico, ma soprattutto a quello liturgico e teologico che reggono le norme e le dotano di senso, conferendo ad esse quell'organicità tipica di ogni ordinamento a base religiosa, segnatamente di quello canonico. L'attenzione per questo tema non si attenua - come pure ci si potrebbe aspettare - in un tempo, il nostro, così segnato dalla secolarizzazione e, su altro versante, dalla virtualità: anzi proprio la tenuta della sua centralità, sottolineano gli autori, testimonia di quanto il sangue, con i suoi significati simbolici e le sue proiezioni giuridiche, significhi nell'economia del sacro, che ancora incide, e non secondariamente, sulla vicenda umana. -
Integrazione internazionale, sistema finanziario e sviluppo dell'economia abruzzese
L'idea che, anche a livello locale, le economie aperte tendano a crescere più rapidamente di quelle meno esposte agli stimoli della concorrenza internazionale è ampiamente condivisa ed è confermata da diversi studi empirici. Tuttavia, altri fattori importanti, tra i quali l'efficienza del sistema finanziario, concorrono a determinare gli effetti dell'integrazione internazionale sui processi di creazione e diffusione delle innovazioni e sullo sviluppo dei sistemi locali. Il caso dell'Abruzzo ne è una conferma. Le vicende economiche della regione sono state fortemente segnate dal suo grado di apertura internazionale, sia nella fase di crescita rapida che ha caratterizzato gran parte della seconda metà del Novecento, sia negli anni più recenti, in cui il suo sviluppo sembra essersi inceppato. Gli studi contenuti in questo volume affrontano alcune delle questioni principali che spiegano perché il divario di sviluppo tra l'Abruzzo e le altre regioni italiane ed europee abbia ripreso ad ampliarsi. -
Memorie, famiglia, identità tra Italia ed Europa nell'età moderna
Il volume si occupa in primo luogo delle scritture con cui si esprime la memoria familiare, oggetto nell'ultimo ventennio di un'attenzione sempre maggiore, strettamente legate al processo di formazione e di evoluzione dell'identità della famiglia, e in grado di fornire indicazioni sui più vari aspetti della storia sociale, culturale, mentale di un'epoca. Mentre le ricerche italiane ne hanno fino a ieri privilegiato gli esempi più precoci (il Tre-Quattrocento), un fertile terreno per la raccolta di dati e la produzione di analisi è rappresentato proprio dalla produzione relativa all'età moderna. All'esame di un campione significativo dei libri di famiglia italiani, da Nord a Sud, si aggiunge un confronto tra questi e le fonti analoghe presenti in altri paesi europei, talvolta molto simili per struttura e motivazioni, ma ancora relativamente poco studiate come genere. Alcuni saggi contenuti nel volume vertono inoltre su altri tipi di memoria, diversi ma altrettanto significativi per cogliere la realtà di soggetti spesso poco rappresentati (ceti popolari, donne, bambini): le espressioni dell'autobiografia popolare e altri ""egodocumenti"""", fonti di vario genere che possono comunicare informazioni sulle vicende personali dei loro autori o protagonisti."" -
L' invenzione della «Realpolitik» e la scoperta della «legge del potere». August Ludwig von Rochau tra radicalismo e nazional-liberalismo
Sullo sfondo dei complessi processi di rinnovamento politico, sociale, economico e culturale che si verificarono in Germania nel corso dell'Ottocento e, in particolare, dal 1848 in poi, il volume ripercorre la biografia intellettuale di August Ludwig von Rochau (1810-1873). Rochau ha introdotto nel lessico politico tedesco le nozioni, estremamente fortunate, di Socialismus e di Realpolitik, ma nonostante ciò risulta tuttora, rispetto ad altri pubblicisti politici della stessa generazione, un autore scarsamente noto sia in Italia sia in Germania. Attraverso l'analisi del talora contraddittorio profilo politico e intellettuale di von Rochau - dagli anni giovanili dell'attiva militanza tra le fila delle associazioni studentesche sino agli anni della controversa conversione alla politica bismarckiana del ""ferro e del fuoco"""" - il volume intende quindi ricostruire una porzione rilevante dei dibattiti che accompagnarono il processo di formazione dello Stato nazionale tedesco e al contempo le linee essenziali entro cui prese avvio, all'indomani del 1848, la riconfigurazione del nesso tra politica, morale e diritto alla luce del progressivo affermarsi del paradigma naturalistico della Realpolitik."" -
I fari di Halle. Georg Ernst Stahl, Friedrich Hoffmann e la medicina europea del primo Settecento
Halle non ha fari. Non è neanche sul mare. Sono Georg Ernst Stahl e Friedrich Hoffmann ad essere ricordati come i ""fari"""" della città. Medici di fama europea, si trovarono a condividere la scena dell'Academia Fridericiana, spesso teatro dei loro scontri. Ideatori di sistemi teorici discordi e alternativi, diedero vita a scuole mediche in continuo contrasto. Stahl sostenne la centralità dell'anima nella gestione delle dinamiche fisiopatologiche, così intercettando le simpatie di quei discepoli che ne interpretarono e divulgarono il pensiero in chiave pietistica. Hoffmann, il quale desiderava evitare le secche metafisiche di un'anima signora del moto nel corpo umano, elesse a propulsore universale l'etere, la cui esistenza, ancor prima di ogni sua caratteristica, era tutt'altro che dimostrata."" -
La crisi mondiale e l'Italia
Questo volume ha quattro intonazioni che si intrecciano muovendo dalla crisi economico-finanziaria che ha colpito il mondo. La prima è che la crisi nasce e cresce negli USA a causa di un sistema troppo affidato al debito, con un aumento esponenziale dell'indebitamento delle famiglie americane, particolarmente esposte sui mutui sulla casa. La seconda riguarda la dinamica attraverso cui la crisi si è amplificata a livello internazionale a causa dei cosiddetti titoli ""tossici"""", moltiplicatisi a dismisura a partire dalla massa di quegli stessi mutui. La terza intonazione è che in tutto ciò l'Europa sta comunque meglio degli USA. La quarta intonazione è che l'Italia ha molti punti di forza per affrontare la recessione iniziata nell'ultima parte del 2008: su tutti, un sistema manifatturiero competitivo e un elevato risparmio delle famiglie. Quella che taluno aveva descritto come arretratezza del sistema economico italiano si sta rivelando una sua forza specifica che potrebbe permetterci di superare meglio di molti altri Paesi la crisi internazionale che, comunque, appare gravissima. L'autore ha seguito la crisi momento per momento con vari interventi sulla stampa, in particolare su """"Il Messaggero"""" ed """"Economy"""", raccolti organicamente in questo volume."" -
Cultura, verità e storia. Francesco Lanzoni (1862-1929)
Figura di spicco nel panorama della cultura cattolica di fine Ottocento e inizio Novecento, Francesco Lanzoni è noto agli studiosi per le sue pionieristiche indagini nel campo dell'agiografia e della storia ecclesiastica antica. I suoi studi hanno segnato tappe importanti in una stagione della ricerca cattolica che viene considerata tra le più ricche e feconde del secolo scorso. L'itinerario religioso e scientifico di Lanzoni, sacerdote e storico, si snoda quindi lungo il corso delle vicende politiche e culturali che hanno interessato la vita della Chiesa a cavallo dei due secoli, a partire dalla perdita del potere temporale del papa, che costringe bruscamente il mondo cattolico a confrontarsi coi mutamenti imposti dall'avvento della modernità. Per tutta la vita egli persegue con fermezza gli ideali di rinnovamento maturati negli anni giovanili, mentre partecipa al clima di apertura culturale del pontificato di Leone XIII. Affronta con sofferenza la crisi modernista, lacerato da un conflitto interiore che accompagna il suo percorso di studi. Coltiva con generosità e dedizione il servizio alla propria chiesa locale sostenendo le prime esperienze del movimento cattolico faentino e romagnolo. Più volte caldeggiata, a ottant'anni dalla morte, giunge finalmente alla stampa una prima ricostruzione storica della vita di Lanzoni, che torna a mettere in luce il valore esemplare di questa esperienza biografica. -
Dialogo e rinnovamento. Verbali e testi del segretariato per l'unità dei cristiani nella preparazione del concilio Vaticano II (1960-1962)
Il concilio Vaticano II, evento chiave nella storia del cattolicesimo del secolo scorso, è destinato a durare nell'interesse dei dibattiti attuali, non solo all'interno della chiesa. Pochi anni fa si è conclusa la pubblicazione degli Acta comprendenti il materiale delle congregazioni generali e della segreteria. Purtroppo essi non comprendono il cuore della dinamica del Vaticano II, il lavoro cioè delle commissioni, sia nella fase preparatoria che in quella propriamente ""conciliare"""". Per colmare questa lacuna il volume presenta per la prima volta al pubblico il materiale prodotto dal Segretariato per l'unità dei cristiani nella fase di proposta e di preparazione del corpus conciliare, tra il novembre 1960 e il giugno 1962. Il materiale qui pubblicato - in edizione critica con i testi originali - costituisce un microcosmo di idee che troveranno in seguito accesso all'assemblea, definendo alcuni degli orientamenti principali del magistero del Vaticano II. Esso offre un importante contributo per la conoscenza diretta della dinamica conciliare."" -
La guerra santa. La formazione dell'idea di crociata nell'Occidente cristiano
Jean Flori dedica questo studio alla trasformazione ideologica che porta il pensiero cristiano dalla originaria nonviolenza alla crociata: una trasformazione lenta, iniziata già al tempo della cristianizzazione dell'impero romano, ma avvenuta soprattutto nel X e XI secolo, fra Carlo Magno e la prima crociata. Flori mette in luce come attraverso la difesa armata dei possedimenti della Chiesa, tanto i singoli monasteri e le chiese quanto i territori papali, la guerra venga a poco a poco sacralizzata, poi come prenda corpo una demonizzazione dei musulmani che risponde allo spirito della ""reconquista"""" spagnola e quindi come nasca infine la """"guerra santa"""" contro gli infedeli."" -
L' azzardo del 1915. Come l'Italia decide la sua guerra
L'entrata in guerra dell'Italia contro l'Austria nel maggio del 1915 fu un atto sorprendente: il nostro paese era alleato degli imperi centrali e, dopo un anno di neutralità, scendeva in guerra contro di loro. La decisione fu un azzardo basato su calcoli politici e diplomatici, in cui l'aspirazione alle terre irredente entrava ben poco. Fiumi di retorica patriottica hanno messo la sordina su quell'inizio del conflitto, sui piani che pure c'erano per la guerra a fianco di Germania e Austria, sull'ansia italiana di partecipare da grande potenza alla ridefinizione dell'area adriatico-balcanica, sull'errata valutazione della durata del conflitto, sulle mancanze della strategia. Su tutto ciò riflette Rusconi restituendo alla sfera dell'analisi politica l'interpretazione della condotta dei dirigenti italiani che scelsero la guerra. -
La Chiesa e lo sterminio degli ebrei
Inspiegabile alla coscienza del nostro tempo appare il silenzio del papa e della Chiesa di fronte alla Shoah. Il volume ricostruisce il contesto di una scelta che fu informata e consapevole quanto drammatica, mettendo a disposizione di tutti quello che è ormai accertato dalla ricerca storica. Lo scenario è ampio: le radici profonde dell'antisemitismo cristiano; la visione preconciliare della Chiesa di neutralità assoluta nei confronti della guerra e dei suoi figli in conflitto; il peso di una mentalità diplomatica che preferisce i passi discreti alla denuncia pubblica; la storia delle tormentate ricostruzioni della verità, tra la richiesta di perdono di papa Wojtyla e l'ipotesi di beatificazione di Pio XII. -
L' Italia del Giro d'Italia
È dal 1909 che, salvo le interruzioni della guerra, la carovana del Giro attraversa l'Italia: il Giro è un'istituzione, fa parte della storia e dell'identità del Paese e nella vicenda del Giro davvero si rispecchia l'evoluzione sociale ed economica dell'Italia. Con una minuziosa attenzione non solo alle cronache, ma anche alle innovazioni tecniche, al contorno pubblicitario, persino ai gadget (dalle figurine agli indimenticabili tappi a corona con l'immagine dei corridori) che alimentano la passione e la mitologia popolare, Marchesini offre al lettore una narrazione di sorprendente spessore storico che illumina molti ed essenziali aspetti della società italiana contemporanea. Un capitolo finale, di particolare attualità, ripercorre la storia del doping nell'evoluzione del ciclismo italiano dalle origini a oggi. -
Nomi di persona, nomi di luogo. Introduzione all'onomastica italiana
Il libro fornisce una chiara introduzione all'onomastica, illustrandone le diverse categorie: dagli antroponimi (nomi di persona, cognomi, soprannomi), ai toponimi (nomi di centri abitati, di regioni, di fiumi e monti ecc.) e a altre forme. Di tali nomi vengono esaminate le caratteristiche, la storia, i procedimenti di formazione. In relazione all'antroponimia si considerano inoltre aspetti relativi alla diffusione dei cognomi e alle tendenze attuali nella scelta dei nomi personali. -
Manzoni. Profili di storia letteraria
Pensata come compendio della ""Storia della letteratura italiana"""", questa serie di """"profili"""" ne ripropone la formula introduttiva. Collocandolo nel quadro storico e sociale della sua epoca, ogni volume presenta uno dei grandi autori della tradizione letteraria italiana, ne discute criticamente le opere e ne illustra la poetica. Argomenti del volume: La formazione di un intellettuale milanese europeo. Manzoni diventa Manzoni. Tre romanzi. Dal Fermo e Lucia ai Promessi sposi del '42. Percorsi di lettura nel romanzo."" -
Introduzione alla biblioteconomia
Introdotto nel corso del XIX secolo il termine biblioteconomia indica l'insieme delle conoscenze che pongono al centro dei propri interessi la biblioteca. In modo chiaro ed informato questo volume offre al lettore gli strumenti per avvicinarsi alla disciplina biblioteconomica, partendo da una definizione dell'oggetto biblioteca, analizzandone gli aspetti storico-istituzionali per poi illustrarne funzionamento e problematiche organizzativo-gestionali. Nel volume: la biblioteca; la biblioteca come istituzione; le funzioni della biblioteca e i suoi servizi; la biblioteconomia; l'organizzazione della biblioteca, metodi e strumenti; la costruzione e la gestione delle raccolte; la costruzione del catalogo; l'accesso alle risorse della biblioteca. -
Foscolo. Profili di storia letteraria
Pensata come complemento della ""Storia della letteratura italiana"""", questa serie di """"Profili"""" ne ripropone la formula introduttiva. Collocandolo nel quadro storico e sociale della sua epoca, ogni volume presenta uno dei grandi autori della tradizione letteraria italiana, ne discute criticamente le opere e ne illustra la poetica."" -
La filologia germanica e le lingue moderne
Il libro offre un'introduzione allo studio storico-comparativo delle lingue germaniche, dalle origini ai processi di formazione delle lingue moderne, con particolare attenzione all'inglese e al tedesco. Oltre a presentare le caratteristiche delle lingue e della cultura germanica, il testo prende in esame anche problematiche relative al contatto linguistico e culturale nell'Europa occidentale. Altro ambito messo a fuoco è quello riguardante l'introduzione della scrittura nel mondo germanico, nonché la persistenza di elementi dell'originaria tradizione orale. -
Le nuove politiche industriali dell'Unione Europea
L'eccezionale crisi che ha segnato l'intera economia mondiale negli ultimi anni ha rilanciato il ruolo delle politiche industriali. L'Unione europea ha da tempo sviluppato approcci innovativi in tale ambito. Questo manuale fornisce al lettore gli strumenti concettuali necessari per comprendere la natura e il ruolo delle nuove politiche industriali nel complesso scenario degli accordi di integrazione. Gli autori presentano l'analisi economica dell'integrazione, richiamano i momenti fondamentali della storia dell'integrazione europea, illustrando regole e istituzioni, e si concentrano poi sulle politiche industriali avviate dalla UE per realizzare il mercato unico, per fissare le regole del gioco e per rilanciare le politiche della concorrenza. Si soffermano inoltre sulle politiche strutturali destinate al sostegno dei soggetti economici più deboli, affinché essi possano partecipare effettivamente al gioco competitivo. Un insieme di azioni che diventano ora una via per ridisegnare politiche utili sia a livello territoriale che a livello di grandi regioni dell'economia globale.