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Rinforzare la rete. Imprese e istituzioni nel tempo dell'innovazione e della discontinuità
Nel 1998 Micron Technology, multinazionale statunitense, acquisisce da Texas Instruments l'intera Divisione Memorie e cioè la produzione e la commercializzazione di dispositivi microelettronici per uso industriale. Micron vuole crescere in un territorio che cresce. A più di dieci anni da quell'inizio alcune domande sono diventate drammaticamente pressanti: come favorire il diffondersi nel territorio di una cultura dell'innovazione? Cosa ci insegna la crisi che ha travolto i mercati a livello globale? È ancora attuale il paradigma che ha guidato finora lo sviluppo? Quali strumenti privilegiare per ripartire? A partire dall'esperienza di una grande impresa le risposte siamo andati a cercarle nella prospettiva dell'economia della conoscenza, convinti che per innovare bisogna usare efficacemente le conoscenze disponibili. Al tempo stesso sono le reti formali ed informali, oltre alle tecnologie ad esse collegate, che consentono la valorizzazione della conoscenza e la trattengono come capitale sociale. La parola chiave di questo volume è ""rete"""": reti di persone interessate a conoscere e creare valore per sè e per tutti, reti di imprese per far fronte alle sfide della competitività, reti di infrastrutture per comunicare di più e meglio, reti di istituzioni pubbliche per sviluppare le città di domani, reti di comunità."" -
La laicità al tempo della bioetica
La separazione tra pubblico e privato tende ormai a scomparire. Le scelte relative alla vita e alla morte, come al corpo e alla sessualità, esorbitano infatti dalla sfera privata e sembrano richiedere una stipulazione pubblica, non solo in termini giuridici, ma anche etici. Le ragioni che mettono in discussione i confini dell'etica sono le stesse che spingono le religioni ad esercitare oggi una forte leadership culturale, per la loro capacità di fornire risposte a diffuse domande che riguardano temi come verità, bene comune, identità individuale e collettiva. A queste stesse domande anche i non credenti cercano di rispondere, molto spesso però con una laicità datata e militante, tendente a sacralizzare lo stato e a farne una fonte di valori etici. Le questioni bioetiche non possono essere affrontate soltanto con la categoria dell'autonomia personale e la laicità va ripensata soprattutto come una virtù morale e politica dei cittadini oltre che come un carattere giuridico delle costituzioni. E quindi va esplorata la tradizione della tolleranza, intesa come un rapporto di reciproco rispetto e eguale dignità. -
Libertà di coscienza e religione
I padri fondatori degli Stati Uniti, in fuga dalle inquisizioni religiose in patria, vollero che non ci fosse più alcuna intolleranza nel loro nuovo mondo ed escogitarono un ordine costituzionale che garantisse la libertà religiosa, esprimendo ferma opposizione al riconoscimento di una religione dominante. Nussbaum ripercorre qui le origini filosofiche e storiche della tradizione americana in tema di libertà di coscienza e di reciproco rispetto poiché la vede profondamente minacciata da due diversi nemici: da un lato la spinta, sotto varie forme e gradi, verso una sorta di religione di stato che obbligherebbe alla assimilazione le minoranze religiose; dall'altro una messe di movimenti antireligiosi che non accetta la manifestazione di fede in pubblico. In entrambi i casi vi sarebbe, secondo l'autrice, una ""violazione dell'anima"""" poiché ogni essere che cerca un senso della vita dimostra di avere una coscienza e la coscienza è la fonte del valore intrinseco di ogni essere umano e della sua dignità. La diversità religiosa può suscitare paura, ma il corretto antidoto è il rinnovato impegno verso la lunga tradizione di libertà e rispetto, che ha giocato un ruolo formativo nelle istituzioni americane."" -
La predicazione nel Seicento
La parola che evoca l'inferno e il cielo, il nulla e il tutto, l'orrore della colpa e la speranza della salvezza. È il compito della predicazione, forma che del Seicento costituisce uno dei più complessi lasciti. E come tale offre un campo ancora molto da esplorare. Lo fa questo libro, nel quale a un grande quadro d'insieme sulle forme e tendenze specifiche della predicazione barocca seguono cinque indagini particolari su aspetti rimasti in ombra: dalla «scuola» dei Canonici regolari lateranensi alla retorica dei «Sermoni divoti» all'oratoria sacra dei gesuiti del Collegio Romano; e su testi poco noti di autori famosi come Emanuele Tesauro e Giacomo Lubrano. Se, come scriveva Bossuet, la predicazione è arte che non finisce mai di sorprendere, il volume - singolare tipo di monografia a più voci - continua a farcene conoscere nodi, aspetti e figure di rilievo. -
Arbitri dei mercati. Le autorità indipendenti e l'economia
La crisi economica e finanziaria ha riportato al centro dell'attenzione la questione della regolazione dei mercati: è ormai chiaro che se si vogliono integrare le economie dei vari Stati, è necessario che le regole essenziali dei mercati siano date da autorità indipendenti dall'influenza della politica e dei governi, che potrebbe supportare scelte neoprotezionistiche o particolaristiche. Ciò vale soprattutto per la concorrenza, le telecomunicazioni, l'energia, le banche: tutte materie per le quali l'Unione europea sostiene con forza la regolazione indipendente. Il libro spiega il valore dell'indipendenza, sul piano nazionale e sopranazionale, analizza i poteri dei regolatori indipendenti e i controlli che li riguardano. Ma esamina anche limiti e disfunzioni di alcune autorità indipendenti, emersi soprattutto nel corso della crisi attuale. Su questa base propone rimedi che consentano di rendere più efficace l'azione di tali autorità, non solo per rispondere alla crisi, ma per assicurare anche in futuro un'equilibrata governance della globalizzazione. -
L' istituto mobiliare italiano. Vol. 5: 1931-1998.
Istituto di credito protagonista della finanza per l'industria, nel corso dei suoi quasi settanta anni di attività l'IMI ha percorso tutta la parabola che ha segnato, nel Novecento, l'evoluzione del sistema creditizio e finanziario in Italia. Da questo quarto volume della serie dedicata alla sua storia emerge una vicenda popolata da uomini di rara intelligenza e integrità, che hanno collaborato con i vertici delle istituzioni dello Stato, della politica e dell'amministrazione economica, con i capitani dell'industria e del sistema finanziario, nell'intento di forgiare, adattare, affinare gli strumenti dell'intervento pubblico nell'economia, di orientare i flussi finanziari agli investimenti produttivi, di mirare all'affermazione dell'industria italiana di beni strumentali nel mondo. La storia insomma di una porzione di classe dirigente che, attraverso un'organizzazione originale, ha dato un contributo di rigore e di creatività alla valutazione del merito di credito e alla difesa del risparmio finanziario destinato agli usi produttivi: un valore aggiunto che ha assicurato la resilienza del sistema produttivo e finanziario italiano alle crisi, che pure non sono mancate. -
L' America di Obama. Le elezioni del 2008 e le implicazioni per l'Europa
Le elezioni presidenziali americane del 2008 saranno a lungo ricordate come un evento storico di prima grandezza. Hanno preso avvio in un contesto segnato da una grande complessità del quadro internazionale, e nel pieno del loro svolgimento si è appalesata la più grande crisi finanziaria dai tempi della Grande Depressione. Per di più, in nessun altro momento della storia recente la leadership degli Stati Uniti è stata messa maggiormente in discussione. Infine, le elezioni del 2008 sono state rese memorabili dal peculiare profilo dei candidati e dall'intensità della competizione. La vittoria di Barack Obama ha restituito agli Stati Uniti, almeno nel breve termine, parte della leadership morale perduta. Il volume spiega le elezioni presidenziali articolandone la storia in quattro atti: la selezione dei candidati con le primarie, lo svolgimento della campagna, il voto, la scelta della squadra e i programmi della nuova amministrazione. Un prologo e un epilogo inquadrano l'evento e ne colgono le implicazioni dal punto di vista dell'Europa. Tra gli autori, in larga parte americani, vi sono eminenti studiosi e analisti come Paul Gottfried, James Thurber (noto commentatore in programmi giornalistici internazionali) o come John Gans e Jennifer Palmieri, strateghi della comunicazione per precedenti candidati presidenziali. -
L' euro
320 milioni di cittadini di 16 paesi europei hanno cambiato le loro monete nazionali per una moneta comune, un evento senza precedenti nella storia economica moderna. Oggi un euro vale più di un dollaro: quanti di noi l'avrebbero immaginato dieci anni fa, quando entrò in funzione la nuova moneta unica? E come incide oggi sulla vita dei cittadini? Può aiutare ad affrontare il processo di globalizzazione economica e le turbolenze finanziarie? Nel volume, interamente aggiornato, si spiegano i motivi che hanno indotto i paesi europei a dotarsi di un'unica moneta, le conseguenze che ne derivano per la politica economica e monetaria e per il funzionamento dei mercati, i possibili rischi e le sfide per l'Europa nei prossimi anni, con uno sguardo complessivo agli aspetti economici e politici del processo di integrazione europea. -
Manuale di stile dei documenti amministrativi
Gli atti amministrativi sono efficaci come atti di comunicazione? Nella maggior parte dei casi, come testimonia l'esperienza quotidiana dei cittadini, no. Se chiedessimo a un'amministrazione ""Che ore sono?"""" la risposta, probabilmente, occuperebbe dieci righe. Naturale prosecuzione del """"Manuale di stile"""", che nel corso degli anni si è imposto come lo strumento di riferimento essenziale per quanti hanno lavorato sulla semplificazione del linguaggio burocratico, questa guida, destinata agli operatori del diritto (amministrazioni in primo luogo) e al mondo universitario, presenta una parte teorica dedicata alle caratteristiche del linguaggio giuridico e alle regole di semplificazione, e una parte di esempi di documenti amministrativi semplificati. Il volume è corredato da un apparato di appendici in cui sono illustrate alcune tecniche di semplificazione."" -
La leggibilità del mondo. Il libro come metafora della natura
Oggetto del volume, che si presenta come un'elegante scorribanda all'interno di qualche millennio della cultura occidentale, è la storia di una famiglia di metafore connesse all'idea del mondo naturale come cosa da leggere, che Blumenberg traccia per episodi salienti a partire dal biblico ""libro della natura"""" scritto da Dio per arrivare all'interpretazione dei sogni freudiana e al DNA come codice da decifrare. Raccontata letteralmente per immagini, per emblemi, quella che si disegna in questo libro è la storia della conoscenza e del rapporto fra l'uomo e il mondo."" -
Il problema della guerra e le vie della pace
La pace è l'obiettivo e la condizione della democrazia: diritti dell'uomo, democrazia e pace sono per Bobbio i tre elementi inseparabili del medesimo movimento storico. È in questa prospettiva che egli considera centrale nella sua riflessione politica gli scritti sulla pace raccolti in questo volume. In essi Bobbio esamina come si ponga il dilemma tra pace e guerra nella società attuale, che ha a disposizione i mezzi della propria autodistruzione, e discute le possibilità del pacifismo e dell'azione non violenta per giungere a proporre un più realistico ""pacifismo istituzionale"""" che demandi a superiori organismi di controllo la soluzione pacifica dei conflitti quanto meno la limitazione o la regolazione della violenza."" -
La folla solitaria
Opera ormai classica, ""La folla solitaria"""" resta uno dei punti di riferimento fondamentali degli studi sociologici contemporanei. Al centro dell'analisi è il """"carattere sociale americano"""", e in larga misura di tutto l'Occidente sviluppato, quale si è formato nella società di massa. Innumerevoli sono le intuizioni acute e anticipatrici, basta rileggere le analisi del rapporto genitori-figli, della dipendenza dal gruppo dei pari, dell'influenza ambigua dei mass media, della dialettica tra lavoro e tempo libero. Ne emerge con vigore la figura - per certi versi persino tragica - dell'uomo-massa: eterodiretto, educato alla scuola del conformismo, schiacciato dal bisogno di approvazione e di successo, abitante di un mondo governato dalle apparenze, spogliato della propria individualità, solo e disarmato nella moltitudine che gli si affolla intorno."" -
Tutti gli scritti. Vol. 8: 1979-1984.
Con la prima elezione diretta del Parlamento europeo (giugno 1979) il processo di unificazione europea passò dal ""gradualismo funzionale"""" al """"gradualismo costituzionale"""". Di fronte alla crisi dell'equilibrio bipolare era necessario accelerare la costruzione dell'Europa dotandola di moneta unica e di una prima forma di governo. La """"Campagna per il governo europeo"""" promossa dai federalisti affiancò l'iniziativa di Altiero Spinelli, che diede vita, all'interno del Parlamento europeo, al """"Club del Coccodrillo"""", al fine di predisporre un progetto di Trattato per l'Unione europea, che sarà poi approvato dal Parlamento di Strasburgo il 14 febbraio 1984. A partire dal Congresso di Bari del Mfe (febbraio 1980), Albertini avviò una fase di riflessione sul federalismo e sul suo futuro, accentuando la prospettiva mondiale, sottolineando il ruolo di modello che avrebbe assunto un'Europa federale e offrendo al Movimento per la pace la risposta federalista al problema della guerra con importanti saggi, raccolti in questo ottavo volume degli """"Scritti""""."" -
Credito e cooperazione. La singolare storia della Banca Popolare dell'Emilila Romagna
La storia della società civile e quella dell'economia industriale ci inducono a vedere il rapporto tra capitale e lavoro venato da un incomponibile conflitto, e a guardare al comportamento dei banchieri con circospezione. A questi luoghi comuni si oppone, dalla fine dell'Ottocento, il movimento delle banche popolari, fondato sull'idea che sia possibile favorire un'integrazione tra banca e comunità civile associando quest'ultima all'impresa bancaria, e smussare la tensione tra capitale e lavoro indirizzando il risparmio alla piccola e media impresa. La storia della Banca Popolare di Modena, così come quella del gruppo Banca Popolare dell'Emilia Romagna che da essa ha preso origine, è un caso esemplare di evoluzione di questa realizzazione. Queste pagine rievocano un secolo di gestione prudente, sempre attenta a non cedere alle tentazioni di impiegare la liquidità in modo speculativo, legata a una città e a un territorio che, nel secondo dopoguerra, diventano tra i poli più dinamici dell'Italia del ""miracolo""""; e che alla fine degli anni Ottanta del Novecento consegna a chi gestisce la banca uno strumento ricco di relazioni e di cospicuo capitale libero, pronto a un salto di dimensione. La fine della """"foresta pietrificata"""" propiziata dalla legislazione dei primi anni Novanta, l'affermarsi dei criteri di efficienza e concorrenza sul mercato dei capitali, consentono alla Bper di dare una nuova forma, quella del """"gruppo bancario federale"""", al modo di essere di sempre."" -
Previdenza complementare e disciplina fiscale
La disciplina fiscale è da sempre parte integrante della previdenza complementare. Ma se le disposizioni di incentivo fiscale rappresentano il presupposto per l'esistenza stessa di tale forma previdenziale, la ricostruzione del modello fiscale ne presuppone la scelta del modello economico-civilistico. Seguendo questa impostazione di pensiero, il presente volume propone un percorso che antepone all'esame della disciplina fiscale la ricostruzione civilistica dei singoli momenti del fenomeno previdenziale. Dopo uno sguardo d'insieme alla previdenza complementare, viene preso in considerazione il momento della contribuzione, ponendo particolare attenzione alla devoluzione del TFR ai fondi pensione; si analizza quindi la configurazione civilistica delle forme pensionistiche complementari e la relativa disciplina fiscale, distinguendo fra le differenti tipologie di fondi pensione; infine, si analizzano due temi di rilevante attualità: i profili di ordine internazionale e i fondi pensione regionali. -
Affari di famiglia. La parentela nella letteratura e nella cultura antica
Da sempre al centro della riflessione antropologica, lo studio delle forme della parentela consente di illuminare - come dimostrano queste pagine - il cuore stesso di una società. Le regole in base alle quali si stabiliscono filiazione e matrimonio, parentela paterna e parentela materna, il modo in cui si acquisiscono gli affini, e soprattutto il modo in cui ci si comporta nei confronti dei numerosi membri di un gruppo di parentela, costituiscono altrettante manifestazioni di ""umanità"""". Questo volume illustra al lettore d'oggi la concezione antica, romana in particolare, della famiglia: dalla terminologia di parentela ai divieti matrimoniali, al contesto religioso, infine al ricorrere di temi parentali nella letteratura (Seneca, Ovidio, Virgilio, Sofocle), a riprova di come la parentela prenda forma, e nello stesso tempo funga da stimolo creativo, all'interno della cultura antica."" -
I volti della grazia. Filosofia, arte e natura
Intesa da Omero e dai lirici greci come potere d'incanto della poesia, la grazia predomina durante il medioevo nell'accezione religiosa del termine, per poi divenire nella stagione rinascimentale e, ancor di più, nel Settecento l'oggetto prediletto di una teorizzazione che ha ampliato ulteriormente la gamma dei suoi significati. Con la svolta del modernismo e del postmodernismo la nozione di grazia cade in bassa fortuna, ma resta comunque uno dei fondamenti del nostro modo di sentire e di conoscere. Alla grazia si può pensare lungo la storia come a un sorprendente congegno dell'immaginazione e dell'arte, un insieme di dispositivi retorici, compositivi, concettuali, mentali, sentimentali, dell'intuizione e dell'emozione, un apparato di iconologie e di atteggiamenti culturali. -
Al di là dei confini statuali. Principi generali del diritto pubblico globale
In conseguenza della internazionalizzazione dei commerci e della creazione di numerosi regimi regolatori, regionali e globali, l'ordine giuridico ereditato dalla prima metà del '900 è stato sostituito da un ordine profondamente diverso, che non lascia inalterato il ruolo dei pubblici poteri, i quali prendono decisioni che coinvolgono gli interessi di cittadini e imprese di altri paesi. Anche le imprese multinazionali, nel cercare le norme più favorevoli per la realizzazione dei propri interessi, mettono in competizione gli ordinamenti statali, ottengono giustizia al di fuori di essi, grazie ai tribunali arbitrali e alle corti internazionali e sovranazionali. Si pongono, quindi, questioni nuove, riguardanti le varie forme di azione dei pubblici poteri, in particolare per quanto concerne il rispetto degli standard minimi dei principi del giusto processo. Il volume mira a enucleare tali principi comuni, per verificare se esista ""in nuce"""" una giustizia procedurale valida non solo per i paesi occidentali, ma anche per altri."" -
Fine del diritto?
L'immagine del diritto come sistema di norme disposte gerarchicamente, riconducibili tutte a una fonte unica, appare in declino, non solo perché all'attività legislativa statale si affiancano altre fonti subnazionali e sopranazionali, ma anche perché l'attività legislativa stessa procede attraverso decretazione, sotto la spinta di interessi e posizioni ideologiche, senza assicurarsi spesso la compatibilità con le leggi vigenti. Conseguentemente nella legislazione come nell'applicazione delle leggi vi è una presenza sempre più invasiva di considerazioni extragiuridiche che cambia anche lo stesso ruolo degli operatori: dai magistrati - spesso tentati dall'interpretare le norme in maniera creativa - agli avvocati che cercano, fuori dal processo, soluzioni di tipo arbitrale o, nel processo, patteggiamenti più vantaggiosi per l'imputato. Vien quindi da chiedersi se ci stiamo incamminando verso la fine del diritto o di quel diritto che ha accompagnato in Europa, per quasi un millennio, l'espansione del mercato e dei rapporti economici. -
Psicofarmacologia per psicologi
Gli psicofarmaci rappresentano una variabile importante che ogni professionista della salute mentale è chiamato a considerare nella relazione terapeutica. Indipendentemente da una posizione favorevole o contraria rispetto al loro utilizzo risulta comunque indispensabile conoscerne il funzionamento di base e le caratteristiche. Scritto appositamente per un pubblico di psicologi e psicoterapeuti, questo volume fornisce una guida per orientarsi nella enorme varietà di principi attivi e di tipologie commerciali di farmaci che vengono utilizzati nel trattamento dei disturbi mentali: dalla depressione ai disturbi d'ansia, dalle psicosi ai disturbi ossessivo-compulsivo e del comportamento alimentare.