Sfoglia il Catalogo feltrinelli000
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3901-3920 di 10000 Articoli:
-
Senza la guerra. Moriremo pacifisti?
Dopo il '45 è sembrato che l'Europa riuscisse a mettere fuori gioco la guerra, sconfessando così gran parte del suo stesso passato. Ora però essa è nuovamente circondata da una conflittualità minacciosa, e per le nostre democrazie si sta forse annunciando un appuntamento fatale con la storia: un appuntamento nel quale mille indizi sembrano indicare che la guerra possa tornare d'attualità. Ma l'Europa saprà ritrovarne le categorie culturali, prima ancora che le armi? Provenienti dal mondo della storia, della geopolitica, della filosofia e della letteratura, quattro autorevoli voci fanno i conti con l'evoluzione dell'atteggiamento europeo sulla guerra: Massimo Cacciari; Lucio Caracciolo, Ernesto Galli della Loggia, Elisabetta Rasy. -
Lavoro
Si può parlare di lavoro in molti modi. Questo libro esplora tutti i meandri di una parola insidiosa e corrotta nell'uso, resa spesso inefficace dal suo rimbalzare tra i dialoghi sguaiati dei talk show. Davanti a noi si apre così una prospettiva inedita, quella del drammaturgo che si addentra per un sentiero tanto impervio quanto suggestivo. Il sipario si alza, la parola va in scena: sul palcoscenico si avvicendano personaggi storici e della fantasia, figure del cinema e della letteratura, uomini e umanoidi, ma soprattutto risuona la vita e il dramma del lavoro nel nostro presente. -
La guerra del Pacifico
«L’alba della Grande Asia è vicina. Non mi fermerò fino a quando il nemico non sarà annientato… Sono un figlio di Dio, per cui non avrò paura di nessuno»dal diario di un soldato giapponesern«Abbiamo iniziato disprezzando i nostri nemici giapponesi (dopodiché) abbiamo cominciato a vederli come qualcosa di terrificante» - William Slim, generale britannicornIl 7 dicembre 1941 i giapponesi attaccarono a tradimento la base navale americana di Pearl Harbor, nelle Hawaii. Quell’atto, spingendo gli Stati Uniti a entrare in guerra contro Giappone, Germania e Italia, costituì uno dei maggiori punti di svolta della seconda guerra mondiale. La guerra del Pacifico, in cui si affrontarono Giappone e Usa, è qui approfonditamente raccontata e analizzata nelle sue peculiarità: la predominanza degli scontri navali (fra tutti, la grande battaglia delle Midway) nel teatro vastissimo dell’oceano, la difficoltà dei combattimenti nelle isole e nel Sudest asiatico, nella giungla o in impervie zone montagnose, l’estrema brutalità, l’indisponibilità alla resa e l’annientamento dell’avversario come unico esito possibile del conflitto. -
La retorica della salvezza. Studi danteschi
Salvare l'umanità emancipandola dalla condizione di miseria morale per condurla alla redenzione è l'altissimo scopo extraletterario della Commedia. La teatralizzazione dei peccati e delle virtù esige anche dal lettore odierno una partecipazione non distaccata, una dedizione e un coinvolgimento che prevedono la possibilità di una svolta nella conduzione della sua vita. Pare allora opportuno analizzarne gli intenti retorici, indagandoli non solo nei loro esiti estetici ma anche nelle conseguenze pratiche, privilegiando di Dante la vocazione del missionario e del profeta che, nuovo Mosè, vuole affrancare uomini e donne dalla prigione dei vizi. -
La bottega dello scienziato. Introduzione al metodo scientifico. Ediz. illustrata
Nel senso comune i risultati delle scoperte scientifiche suscitano stupore e meraviglia non meno che incomprensione, mentre verso gli scienziati che li hanno ottenuti si nutre una sorta di ammirata reverenza. Fuori dal mito, come lavorano gli scienziati? Qual è il loro metodo? È quanto ci fa capire il libro che, dopo aver introdotto il concetto di teoria scientifica attraverso pochi semplici esempi (uno fra tutti: la teoria eliocentrica), ci accompagna nella bottega dello scienziato, descrivendo non il suo prodotto finito, ma alcuni degli strumenti usati per costruirlo. -
Il pensiero islamico contemporaneo
Dalla rinascita ottocentesca allo scontro con la modernità, all'impatto con la dimensione politica, alle posizioni più recenti dell'islam radicale e del pensiero femminile, questo libro traccia un articolato profilo del pensiero islamico contemporaneo. Come già in epoca medievale, esso si rapporta dialetticamente con il pensiero e la filosofia occidentali, ma sviluppa proprie linee originali di ricerca. Un quadro assai vario nel quale, accanto alle posizioni tradizionaliste, si moltiplicano voci dissonanti e coraggiose in cerca di una nuova identità nel contesto di una cultura islamica proiettata nel moderno. -
La questione costituzionale in Italia
Come è nata la nostra Costituzione? Dopo aver inquadrato il problema della Costituente nella storia d'Italia dal Risorgimento in poi, l'autore passa in rassegna le diverse interpretazioni che il pensiero giuridico italiano ha elaborato circa il potere costituente, esamina le principali posizioni dell'opinione pubblica prima e durante i lavori dell'Assemblea costituente nel 1946-47, ricostruisce l'iter concreto della nostra Carta costituzionale, mettendo a fuoco il ruolo di De Gasperi e illustrando i punti caldi del dibattito. Da ultimo ripercorre le discussioni sulle riforme costituzionali, iniziate già all'indomani dell'approvazione della Carta nel 1948 e tuttora vivissime. -
Uguale per tutti? Giustizia e cittadini in Italia
Nel nostro paese il sistema giustizia e i suoi problemi sono al centro del dibattito pubblico. Si discute della lentezza dei procedimenti, dei rischi di prescrizione, dell'impatto economico delle sentenze, criticando l'assenza di vere riforme. Ma il mondo della giustizia non è fatto di sole norme, vi interagiscono diversi fattori: persone, competenze, prassi, risorse, oltre che le domande e i bisogni dei cittadini. Questo libro pone al centro l'incontro fra la domanda di giustizia e il funzionamento del sistema giudiziario, mostrando come in questi anni una certa riorganizzazione in realtà abbia avuto luogo, per iniziativa di singoli uffici o sotto l'impulso di incentivi europei. Tali sviluppi, per quanto non sempre coordinati, lasciano vedere quali potrebbero essere le leve del cambiamento per una ""giustizia giusta""""."" -
Diversi dall'Islam. Figli dell'immigrazione e altre fedi
La dimensione della religione fra gli stranieri è stata finora indagata in relazione soprattutto ai primi migranti e all'Islam. Nell'affrontare il tema dell'appartenenza religiosa di un'ampia (e maggioritaria) quota di immigrati legati, per tradizione, educazione o partecipazione attiva, al cattolicesimo e al cristianesimo in generale - filippini, rumeni, latino-americani, africani - il volume evidenzia come anche tra i figli dell'immigrazione, al pari di quanto succede per i coetanei italiani, siano in atto processi di secolarizzazione e una certa tendenza all'ateismo. -
Lex mercatoria
"Lex mercatoria"""" è tale non solo per la materia regolata, ma anche e soprattutto perché diritto creato dagli stessi mercanti, e creato con i caratteri di un diritto universale dei mercati. Oggi vediamo emergere una nuova lex mercatoria, anch'essa direttamente creata dal ceto imprenditoriale, destinata come l'antica a reggere in modo uniforme, al di là dei confini nazionali, l'intero mercato mondiale. Nella storia del diritto commerciale il volume identifica una delle chiavi principali di comprensione della realtà giuridico-economica attuale." -
Castel del Monte
Una reggia, un monumento celebrativo, un luogo di culto? L'appassionante enigma di Castel del Monte sembra fare tutt'uno con la personalità di colui che lo fece costruire, Federico II: imperatore cristiano, illuminista ante litteram, tiranno politico e legislatore egualitario, cultore delle scienze ed esoterista. Nella vicenda dell'Italia meridionale e del suo distacco dal resto della penisola, un filo rosso collega la politica ipercentralista di Federico II, con la sua splendida architettura castellana, e l'assenza di un'autonomia urbana nel Mezzogiorno, matrice della futura diversità del Sud. -
Le guerre balcaniche
Le due guerre balcaniche del 1912-1913 sono comunemente considerate i prodromi della prima guerra mondiale. Bulgaria, Serbia, Grecia e Montenegro, coalizzate, affrontarono e vinsero nel 1912 l'impero ottomano in Tracia, in Macedonia, negli attuali Kosovo e Albania; i contrasti nella spartizione delle terre macedoni accesero nel 1913 un secondo conflitto, questa volta tra la Bulgaria e i suoi ex alleati. L'intera crisi fu accompagnata dal braccio di ferro diplomatico fra l'Austria-Ungheria e la Russia imperiale, moltiplicando le rivalità fra le grandi potenze e accelerando la militarizzazione europea. Il volume ritrae il contesto dei Balcani tra il 1878 e il 1912 e il complesso scenario entro cui maturarono i due conflitti. Le guerre sono descritte nel loro aspetto strategico, nei risvolti diplomatici come pure nell'impatto drammatico che ebbero sulla popolazione civile, in particolare sui musulmani della Turchia europea. Un'esperienza che ebbe durature conseguenze sulle relazioni politiche e culturali tra gli stati balcanici e i cui segni e ricordi non cessano di pesare sui processi d'integrazione europea della regione. -
Aldo Moro. Lo statista e il suo dramma
Il rapimento e l'assassinio per mano delle Brigate rosse, nel 1978, hanno finito per concentrare in quella fine tragica la memoria di Aldo Moro. Nell'intento di riscoprire nella sua interezza questo significativo protagonista della storia italiana, il libro ne tratteggia un profilo biografico completo: l'intellettuale, il giurista, il dirigente delle associazioni cattoliche, il costituente, il politico, lo statista. Moro fu il principale stratega del centro-sinistra e della ""solidarietà nazionale"""", ma anche a lungo guida del governo e della politica estera italiana. La sua esperienza assunse un carattere drammatico non solo per il violento epilogo ma anche per la crescente difficoltà nel tenere assieme Stato e società, innovazione e tradizione, cambiamento e coesione, in un sistema sociale e politico messo a dura prova dalla transizione degli anni Settanta."" -
Per Benvenuto da Imola. Le linee ideologiche del commento dantesco
Un autore «ricco d'aneddoti nel suo commento, ma credulo anche in una sua storia oggi dimenticata». Così Ugo Foscolo definiva Benvenuto Rambaldi da Imola, forse il più celebre tra gli antichi lettori della Commedia di Dante. E non v'è dubbio che sia proprio lo spazio dedicato alla narrazione delle vicende storiche (o leggendarie) dei personaggi danteschi ad aver alimentato, nei secoli, l'interesse per la monumentale opera esegetica di Benvenuto. Custode di storie 'dimenticate' che meritano di essere riscoperte, e interprete eccezionalmente acuto delle tensioni che accompagnarono la ricezione della Commedia alla fine del Trecento, il maestro imolese restituisce anzitutto un pensiero originale sul rapporto che nella poesia di Dante regola verità storica e finzione, 'concetto' e 'immagine'. La rielaborazione delle linee ermeneutiche suggerite dai primi chiosatori s'intreccia, nel suo commento, agli spunti offerti dal dialogo con Boccaccio e Petrarca; chiavi simboliche millenarie aprono finestre inaspettate sulla realtà del basso Medioevo italiano. Allo scioglimento di questi nodi è dedicato il presente volume. Trattando dell'anima umana 'prima e dopo il congedo dal corpo', la Commedia contiene secondo Benvenuto da Imola la matrice di tutte le storie possibili; e tutte le storie possibili - in ciò l'antico lettore concordava senz'altro con il suo poeta - si dispongono secondo un ordine che chiede di essere conosciuto. -
La domanda inevasa. Dialogo tra economisti e giuristi sulle dottrine economiche che condizionano il sistema giuridico europeo
Il processo che ha condotto alla realizzazione dell'Unione economica e monetaria in Europa è stato, da Maastricht in poi, condizionato e giustificato da precise teorie economiche. Neppure la recente crisi economico-finanziaria e il rallentamento della crescita nell'ambito dei Paesi aderenti alla UEM ha indotto a mutare questa impostazione di fondo, che ha spinto invece, acriticamente, a irrobustire i meccanismi di enforcement, considerati troppo deboli. La risposta alla crisi a livello europeo non è stata, quindi, un ripensamento sull'effettiva capacità predittiva e sulla validità delle teorie economiche assunte a fondamento, bensì la considerazione che i cardini di tali teorie non fossero stati rigorosamente rispettati dagli attori politici. In Italia come altrove si è giunti così alla costituzionalizzazione, nelle sue varie versioni, del cosiddetto principio del pareggio di bilancio. Ma le implicazioni in termini di crescita economica sono state deludenti e asimmetriche, come dimostra il confronto con gli Stati Uniti. Coinvolgendo importanti giuristi ed economisti in un originale e costruttivo dialogo, il volume si pone l'obiettivo di stimolare una riflessione interdisciplinare su quella che a oggi appare una ""domanda inevasa"""": è davvero indiscutibile il processo che conduce a perseverare nel rafforzamento delle fiscal rules?"" -
Patria e umanità. Il pacifismo democratico italiano dalla guerra di Libia alla nascita della Società delle Nazioni
Attraverso un'ampia documentazione, il libro ricostruisce la storia del pacifismo italiano di matrice radicale, repubblicana e liberale progressista, dalla nascita in Italia della prima associazione pacifista ""ufficiale"""", avvenuta nel 1885 a Torino, fino agli anni del primo dopoguerra. II lento, spesso faticoso, ma costante processo di crescita del movimento italiano per la pace, riconosciuto anche sul piano internazionale con l'assegnazione nel 1907 del premio Nobel per la pace a Ernesto Teodoro Moneta, fu interrotto dalla guerra di Libia, la quale provocò al suo interno una spaccatura fra coloro che approvavano l'impresa per considerazioni di natura nazional-patriottica e quanti l'avversavano con fermezza, giudicandola una pura guerra di conquista. La crisi d'identità del pacifismo democratico italiano fu aggravata dallo scoppio del primo conflitto mondiale, poiché finirono con l'aderire alla causa interventista non solo quei suoi rappresentanti che si erano espressi a favore della guerra italo-turca, ma quasi tutti quelli che l'avevano osteggiata. Non per questo i dirigenti del pacifismo borghese italiano che avevano fatto proprie le ragioni dell'interventismo democratico rinnegarono gli ideali pacifisti, prova ne sia che, sin dalle ultime settimane di guerra, si fecero paladini dei princìpi wilsoniani e della necessità di dar vita a una Società delle Nazioni."" -
Legge elettorale e riforma costituzionale: procedure parlamentari «sotto stress»
Ogni procedimento decisionale è sottoposto a qualche tipo di stress, più o meno intenso a seconda dei soggetti e degli interessi coinvolti. È il caso del procedimento decisionale politico-parlamentare, quando affronta temi cruciali quali i meccanismi di formazione della rappresentanza politica e il ruolo del Parlamento nel sistema costituzionale complessivo. Questo volume raccoglie le analisi di studiosi e funzionari sulle vicende parlamentari che hanno condotto all'approvazione di una nuova legge elettorale e di una revisione costituzionale del bicameralismo nella XVII legislatura. Il focus è la tenuta delle regole parlamentari, anche in vista delle loro trasformazioni a seguito di tali riforme, una volta pienamente operative. Lo stress a cui sono stati sottoposti i procedimenti parlamentari è stato notevole, non solo per la rilevanza degli oggetti in discussione, ma anche per la particolare condizione di svolgersi alla luce di regole datate e con un quadro politico in forte movimento, dopo lo stallo che ha fatto seguito alle elezioni del 2013. Le due parti del volume sono dedicate -rispettivamente - al procedimento di approvazione della legge n. 52 del 2015, che ha completamente riscritto la disciplina per l'elezione della Camera dei deputati, e a quello relativo al disegno di legge di revisione costituzionale (A.S. 1429, A.C. 2613). -
Fra realtà e rappresentazione. Il paesaggio romagnolo nelle raccolte Piancastelli
La collezione che Carlo Piancastelli realizzò fra fine Ottocento e inizio Novecento ha come fulcro tematico un territorio, la Romagna, intesa come un insieme policentrico di luoghi omogenei dal punto di vista etnografico, linguistico, sociale e culturale. Un territorio che il collezionista ha documentato attraverso la raccolta di fonti diverse - 55.000 volumi, archivi di grandi famiglie, carteggi, mappe e cabrei, dipinti, incisioni e disegni, spartiti musicali -, espressioni di un processo formativo, costitutivo e organizzativo della realtà culturale e ambientale. I saggi qui pubblicati, frutto di ricerche originali sui materiali e sulle fonti conservate nelle Raccolte Piancastelli, descrivono questo spazio nei suoi tratti geografico-economici, nei suoi profili antropici e nella sua evoluzione storica, attraverso testimonianze cartografiche, artistiche e fotografiche che sono espressione dell'umanesimo concreto e pratico tipico dell'area padana, sempre all'avanguardia nella storia dell'agricoltura e nell'attenzione per le descrizioni del paese reale. I temi presi in esame riguardano l'organizzazione dello spazio rurale, la lotta per strappare la terra alle acque, le bonifiche e la creazione di infrastrutture, le trasformazioni urbanistiche dei paesi e delle città e la loro trasfigurazione sentimentale nelle opere degli artisti e dei fotografi, che ci hanno restituito il senso affettivo e concettuale di un luogo consegnandolo alla memoria collettiva. -
Racconti di confine. Nel Mezzogiorno del Settecento
Nel corso del Settecento In Europa l'affermazione dello Stato moderno comportò un pieno e omogeneo controllo dei governi sul territorio, con la definizione del confini statali, fino ad allora fluidi e imprecisi. È l'epoca della cartografia, ossia della formalizzazione dei confini che diventano, anche in senso militare, frontiere. Questa originale ricerca indaga l'impatto di tali dinamiche generali nelle comunità che vivevano a cavallo del confine tra Stato Pontificio e Regno di Napoli: abituate a regolarsi senza intromissioni del governo centrale furono oggetto di un disciplinamento peraltro non del tutto riuscito. -
Il governo dell'acqua. Romagna Acque-Società delle Fonti dalle origini a oggi (1966-2016)
Da 50 anni Romagna Acque - Società delle Fonti è l'azienda pubblica che fornisce alla Romagna il bene primario per eccellenza: l'acqua. Questo volume ne ricostruisce la storia dagli albori alle sfide del terzo millennio, analizzando i passaggi chiave della ricerca dell'acqua in regione fin dalla fine dell'Ottocento. La costruzione da parte del Consorzio Acque per le Province di Forlì e Ravenna, nato nel 1966, della diga di Ridracoli, tenacemente perseguita nonostante le enormi difficoltà incontrate, è stata il primo passo per la realizzazione dell'Acquedotto di Romagna, che dalla fine degli anni Ottanta serve gran parte dei comuni del territorio. Negli anni 2000 Romagna Acque è divenuta anche Società delle Fonti, assumendo il ruolo di unico produttore di acqua potabile per uso civile sull'area di pertinenza. Una storia di successo, che è lo spunto per analizzare temi di vasta portata come il governo complessivo del territorio e delle risorse idriche, la capacità della classe politica locale di ""fare sistema"""" e di realizzare un'opera strategica per lo sviluppo della regione, in un continuo confronto sia con le istituzioni, la Regione Emilia-Romagna e lo Stato in primo luogo, sia con la società civile e le sue istanze, a partire da quelle legate alla sicurezza e alla tutela ambientale.""