Sfoglia il Catalogo feltrinelli000
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 3841-3860 di 10000 Articoli:
-
Pensiero critico ed economia politica nel XIX secolo: da Saint-Simon a Proudhon
Questo volume raccoglie gli esiti di un lavoro decennale di studi, presentati e discussi da specialisti spagnoli, francesi e italiani in due successivi incontri scientifici che si sono svolti presso le Università di Zaragoza e di Verona. Dopo l'apertura, con una riflessione di Gian Mario Bravo sul socialismo utopico, l'opera si compone di due parti: una prima che fa perno sul pensiero di Saint-Simon e su tutti quei pensatori che negli stessi anni si occuparono dei cambiamenti sociali, politici ed economici, nel tentativo di rispondere alle sfide che questi ponevano. La seconda parte, invece, si sofferma in particolare sull'opera di Pierre-Joseph Proudhon, ripercorrendone le intuizioni, le contraddizioni, le visioni e mostrandone le influenze su altri pensatori. I diversi capitoli affrontano gli aspetti filosofici, politici, economici e sociali di Saint-Simon e di Proudhon e, sullo sfondo dell'opera di Karl Marx, offrono una lettura ampia e approfondita dei problemi insoluti dell'economia politica classica, ipotizzando soluzioni che, già nel XIX secolo davanti ai primi esiti del sistema capitalistico, rappresentavano una parte importante di quel pensiero critico, del quale ancor oggi percepiamo la straordinaria attualità. -
La moneta elettronica. Profili giuridici dei nuovi strumenti di pagamento
L'espressione ""moneta elettronica"""" designa, dal punto di vista tecnico-giuridico, il valore monetario definito dall'art. 2, n. 2, della direttiva 2009/110/CE: valore riconducibile alle carte prepagate e ai dispositivi virtuali prepagati """"a spendibilità generalizzata"""" che, variamente denominati, vengono ormai sempre più spesso utilizzati per l'esecuzione di pagamenti agli esercenti convenzionati, oltre che nel commercio online. Un fenomeno in continua espansione, se si considera l'ammontare complessivo dei pagamenti effettuati mediante tali dispositivi, la loro diffusione e la quantità di operatori che l'utilizzo della moneta elettronica inevitabilmente coinvolge. Nel tracciare una linea di demarcazione fra la moneta elettronica e gli altri strumenti di pagamento utilizzati nella prassi commerciale, il volume analizza il rapporto giuridico che si instaura fra i possessori, gli utilizzatori di moneta elettronica e gli emittenti, le relazioni che intercorrono fra di essi, le norme relative alla circolazione di tale valore monetario e la disciplina dei rischi connessi all'utilizzo indebito o fraudolento dei relativi dispositivi. Il quadro che ne emerge è quello di un istituto in continua evoluzione, la cui essenza richiede all'interprete uno sforzo di adattamento delle tradizionali categorie del diritto civile all'universo dei mercati finanziari, in un'affascinante miscela che conduce a spaziare dal mondo dei contratti a quello dei titoli di credito."" -
Cittadinanza generativa. La lotta alla povertà. Rapporto 2015
Il ""welfare generativo"""" prefigura politiche capaci di andare oltre l'assistenzialismo e porre un freno alla dissipazione delle risorse disponibili. La """"cittadinanza generativa"""", un cambio di paradigma verso nuovi modi di essere società, chiede ad ogni persona di contribuire alla lotta alla povertà e alla disuguaglianza mettendo in campo le proprie capacità a """"corrispettivo sociale"""". In questo modo chi beneficia di aiuti di welfare può entrare in gioco attivamente e """"aiutare ad aiutarsi"""", così da generare dividendo sociale. Il volume si divide in tre parti. Nella prima vengono presentati esempi di welfare generativo e degenerativo, evidenziando modi per riconvertire la spesa sociale da costo a investimento. Nella seconda si illustra come valorizzare al meglio le risorse e le capacità a disposizione, facendo della lotta alle disuguaglianze un'area di investimento e sviluppo sociale. La terza parte affronta il tema delle innovazioni giuridiche necessarie per facilitare pratiche di tipo generativo, a livello locale, regionale e nazionale."" -
I territori del patrimonio. Dinamiche della patrimonializzazione e culture locali (secoli XVIII-XX)
Molti e complicati sono i processi che riguardano la patrimonializzazione di un bene culturale a livello locale. Questo volume cerca di offrirne una rassegna ragionata, mettendo a fuoco gli aspetti principali: la rilevanza culturale dell'oggetto prescelto; l'opera di tutela messa in campo; la narrazione prodotta a giustificazione delle energie e delle risorse spese nello sforzo di valorizzazione. Tutti questi processi si rivelano inevitabilmente complessi e mai pacifici, perché la necessità di un impegno finanziario non può non produrre discussioni e contrasti. Nelle varie vicende prese a modello, sono evidenziate la persistenza o la fatuità delle dinamiche avviate: a prescindere dal valore intrinseco della ""cosa"""", per riuscire nell'impresa è infatti necessario coinvolgere diversi attori e per un periodo in genere non breve. Infine, naturalmente, occorre valutare il """"feedback"""": qual è stato il destino del bene? La patrimonializzazione ha provocato effetti permanenti o si è limitata a una valorizzazione effimera? Lo studio comparato di questi fenomeni, di cui l'Italia abbonda, rappresenta un approccio innovativo assai utile per analizzare preventivamente, e in senso qualitativo, gli investimenti materiali e simbolici sui beni culturali. I successi e i fallimenti disseminati nel nostro paese rappresentano una miniera che attende di essere scavata con sistematicità. Questo libro vuole essere un esempio e un incoraggiamento in tal senso."" -
Un particolare universalismo. La diplomazia vaticana fra totalitarismi e guerra fredda
Il volume affronta la complessa vicenda storica della diplomazia vaticana nel Novecento, analizzandone alcuni casi studio riguardanti in particolare la prima metà del secolo. I saggi che lo compongono spaziano dal dibattito storiografico, relativo soprattutto ai rapporti della Chiesa col nazifascismo, alla progressiva erosione dell'eurocentrismo nelle opzioni diplomatiche vaticane - dinamica, questa, esemplificata attraverso il dialogo con gli Stati Uniti d'America -, senza tralasciare il ruolo svolto dalla Santa Sede nella questione irlandese degli anni Venti e in quella tedesca in piena Guerra fredda. Il mosaico che ne emerge esprime le molteplici trasformazioni delle relazioni internazionali nel Novecento: un secolo durante il quale anche il potere e l'influenza vaticane hanno dovuto confrontarsi con le sfide poste dalla globalizzazione. -
Come si è affermata la grande impresa cooperativa in Italia. Il ruolo strategico di Enea Mazzoli
L'imprenditorialità cooperativa ha dato all'Italia dell'ultimo mezzo secolo un importante contributo in termini di sviluppo di attività economiche e sociali e di occupazione, che qualche scandalo non può scalfire. Essa ha anche mostrato di saper produrre imprese di ragguardevoli dimensioni, capaci di competere sul mercato. Rileggere alcune tappe di questa storia attraverso l'opera di uno dei suoi protagonisti, Enea Mazzoli, attivo dapprima nella cooperazione di consumo e poi nell'assicurazione, serve per capire come la forma d'impresa cooperativa può tenere insieme efficienza di mercato e ideali di solidarietà. Ma serve anche per dimostrare che ciò che in ultima istanza assicura che le imprese lavorino per il bene dell'intera società è la granitica e sempre rinnovata motivazione al bene comune di chi le dirige. -
I ragazzi del Millennio. Una ricerca sulle attività extrascolastiche a Torino
In uno scenario in trasformazione, in cui la famiglia pare essere entrata in affanno e la scuola fatica a svolgere tutti i compiti che le sono stati affidati, le realtà del terzo settore stanno giocando un ruolo fondamentale nell'accompagnamento dei giovani all'età adulta. Sono moltissimi gli adolescenti che ogni giorno, terminata la scuola, praticano uno sport, imparano una lingua, fanno i compiti, si sperimentano in attività ludico-espressive, si confrontano su questioni giovanili con animatori, educatori, allenatori. Qual è il peso educativo delle tante realtà che operano con i ragazzi nell'extra scuola? Cosa propongono loro? Come riescono ad essere attrattive nei confronti dei giovani che appaiono più emarginati, ad esempio i NEET? Come interagiscono con la famiglia e con la scuola? Quale rapporto hanno con le istituzioni pubbliche? La ricerca qui pubblicata affronta tutte queste tematiche a partire dall'esperienza di Torino, città dal ricco tessuto associativo, che oggi si confronta più di altri capoluoghi italiani con le sfide e le opportunità legate ad una significativa presenza di giovani ""figli dell'immigrazione"""". Il volume apre con due saggi introduttivi di Franco Garelli, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi nell'Università di Torino e di Giorgio Chiosso, consulente pedagogico della Fondazione per la Scuola, docente di Pedagogia generale e Storia della pedagogia nell'Università di Torino."" -
Le università telematiche tra dimensione costituzionale, diritto pubblico e diritto privato
Il settore universitario è stato segnato da continue trasformazioni a seguito di riforme di ridotto e più vasto impatto, che hanno prodotto una congerie di norme di ogni tipo. Un impianto normativo composito e per più versi non lineare concernente le università statali e le università non statali, che coesistono ormai da tempo e hanno trovato un loro equilibrio. In questo contesto si colloca l'irrompere delle università telematiche, enti preposti alla funzione dell'istruzione superiore e sottoposti ad una disciplina farraginosa, per più aspetti derogatoria rispetto a quella degli atenei convenzionali. La genesi induce a distinguere le istituzioni universitarie telematiche sorte per impulso di soggetti pubblici da quelle che sono espressione di privati. Tale distinzione, tuttavia, non è sufficiente a dare soluzione al problema della loro natura giuridica. Nell'attuale sistema di diritto amministrativo, l'esercizio del potere non costituisce prerogativa esclusiva delle persone giuridiche pubbliche. Allo stesso tempo, sono molteplici i casi in cui soggetti privati sono destinatari di norme di diritto pubblico, sovente senza alcuna necessaria intermediazione da parte di amministrazioni pubbliche. La frontiera tra il diritto pubblico e il diritto privato appare, poi, sempre più incerta e mutevole e non presuppone più la distinzione tradizionale tra ente pubblico ed ente privato. -
Regolazione transnazionale e trasformazioni dello Stato
Il volume indaga gli impatti della regolazione internazionale, nelle sue diverse forme, sulle trasformazioni dello stato regolatore, con particolare attenzione all'Italia. Con un'analisi basata anche sulle prassi, i singoli capitoli costruiscono una mappa ragionata dei principali trend in ambiti diversi, che vanno dalla regolazione finanziaria a quella dei beni culturali, da quella anticorruzione a quella agro-alimentare. Il volume, diretto ad aprire una finestra su un tema ancora poco indagato, si rivolge a regolatori, policy makers e studiosi per mostrare come i rapporti tra poteri dello stato, tra stato e mercato, tra gruppi d'interesse nella società civile vengano profondamente ancorché talvolta tacitamente incisi dalla regolazione europea ed internazionale. -
L' Europa e gli altri. Le relazioni esterne della Comunità dalle origini al dialogo Nord-Sud
Il volume ricostruisce l'origine e l'evoluzione delle relazioni esterne comunitarie, dando il giusto rilievo sia all'originalità degli strumenti utilizzati sia alle diverse contraddizioni e difficoltà d'approccio. Fuoco dell'indagine sono i primi quindici anni di vita della Comunità europea, periodo in cui si andò definendo anche la sua dimensione esterna e furono gettate le basi delle conseguenti politiche, che trovarono approfondimenti sostanziali negli anni Settanta del Novecento. Anche se non è possibile definire ""politica estera"""" in senso stretto l'azione della Comunità verso il resto del mondo, tuttavia essa ha esercitato un ruolo di peso nel sistema internazionale, pur attraverso metodi e strumenti non convenzionali. Il volume ripercorre la storia delle relazioni europee con gli altri continenti e con i partner mondiali e l'impatto che su di esse hanno avuto alcune politiche interne alla comunità (su tutte quella commerciale e agricola). Altri settori di indagine sono la politica di allargamento e gli accordi con le ex colonie. Sono infine presentati alcuni casi particolari, emblematici delle difficoltà della Comunità nel suo tentativo di sviluppo di una politica estera a tutto tondo: le relazioni con i paesi del Mediterraneo, portate avanti con modalità diverse, tutte di dubbia efficacia; e poi i casi di Israele e del Sahara Occidentale, dai quali emerge con chiarezza la contraddittorietà delle relazioni esterne comunitarie..."" -
Casi di diritto penale dell'economia. Vol. 2: Impresa e sicurezza (Porto Marghera, Eternit, Ilva, ThyssenKrupp)
Il diritto penale di impresa è stato tradizionalmente un'arma del potere punitivo dello Stato destinata in gran parte a rimanere lettera morta, o a colpire esclusivamente i ""pesci piccoli"""". Complice anche la crisi finanziaria globale, assieme a una rinnovata sensibilità verso i temi della sicurezza, oggi non è più così. La grande impresa è chiamata sempre più spesso a fare i conti con la giustizia penale, tanto in chiave repressiva quanto in chiave preventiva. Attraverso l'analisi di una serie di casi esemplari (Porto Marghera, Eternit, Ilva, ThyssenKrupp) il volume, cui contribuiscono alcuni fra i migliori studiosi della materia, fa il punto sulla portata e sul mutamento di ruolo della giurisprudenza nella materia penale economica in Italia, senza tralasciare puntuali riferimenti alla dimensione europea del fenomeno."" -
L' identità dell'Europa
Mai come oggi, in momenti di crisi drammatica per l'Europa comunitaria, ci si è interrogati sull'esistenza e il carattere di un'identità europea. Questo libro affronta il tema in una prospettiva di lungo periodo, delineando il mutevole rapporto tra le sue diverse componenti, nonché l'alterno gioco tra richiamo al passato e distacco dal passato. Lo fa senza indulgere all'abusato mito delle ""radici"""" o di un'""""essenza"""" europea. Al contrario l'autore mostra come l'Europa sia sempre stata il prodotto di processi molteplici, e come nel tempo la sua identità sia venuta configurandosi diversamente: lungi dall'essere qualcosa di stabile, è destinata a mutare anche in futuro, cosi come è mutata, e profondamente, nel corso dei secoli."" -
Elementi di teoria politica
Disposti in ordine alfabetico quasi a costituire un lessico essenziale, i capitoli di questo volume, da ""costituzione"""" a """"videopotere"""", delineano un percorso logico che va dai fondamenti costitutivi di ogni sistema politico alla riflessione sul destino delle società liberaldemocratiche nel mondo contemporaneo."" -
Le sfide del mercato nel settore dei servizi professionali. Tendenze evolutive
"To deliver outstanding client service; to provide fulfilling careers and professional satisfaction for our people; and to achieve financial success so that we can reward ourselves and grow"""". Questi, secondo Maister, i tre obiettivi fondamentali ed eterni di qualunque Società di Servizi Professionali (SSP). Stabiliti gli obiettivi, la sfida, in un mondo in continua evoluzione, è raggiungerli. Questo volume analizza l'intero percorso delle SSP, dal lato dell'offerta e dal lato del mercato, mostrandone i possibili cambiamenti. Quale sarà il modello vincente? Come potrà definirsi l'area di business, il livello di know-how e le leve di competitività (capitale umano, metriche, digitalizzazione ecc.) a tali aree connesse? E, sul lato della domanda, come ci si potrà imporre sul mercato? Come si potrà disegnare il proprio go-to-market? Quali contenuti avranno il marketing strategico e quello relazionale? Che ruolo giocheranno la mission e i valori ad essa associati nel rafforzamento del brand? Queste le domande cui questo libro vuole rispondere con uno sguardo trasversale, approfondendo tutto ciò con riferimento alle SSP globali e raccogliendo i contributi di chi opera ai massimi livelli in specifiche aree professionali." -
Il clima che cambia. Non solo un problema ambientale
La temperatura media globale è in crescita ormai da più di cent'anni. Con sempre maggiore frequenza eventi estremi come uragani, piogge torrenziali o siccità prolungate rovesciano sul nostro habitat e le nostre vite i loro effetti disastrosi. Al pari della disoccupazione e delle crisi monetarie internazionali, il cambiamento climatico è uno dei grandi problemi economici (oltre che etici) da fronteggiare. Possiamo ancora farlo? La direzione giusta - ci indicano gli autori - è quella dello sviluppo sostenibile: una strada che, agendo con urgenza, è ancora possibile percorrere. -
Le carte e la storia. Rivista di storia delle istituzioni (2016). Vol. 2
"Le carte e la storia"""", rivista della Società per gli studi di storia delle istituzioni, è uno strumento di lavoro e di aggiornamento dedicato alla storiografia storico-istituzionale e ai suoi sviluppi, con speciale attenzione al suo rapporto con il patrimonio delle fonti. Il periodico sviluppa riflessioni di vasto respiro sulla storia delle istituzioni; raccoglie spogli sistematici di storia medievale e storia delle istituzioni moderne e contemporanee, elaborando schede che censiscono un ampio panorama della recentissima produzione libraria; offre analisi e segnalazioni degli strumenti per la ricerca, in particolare dei siti internet utili allo storico delle istituzioni; informa su convegni, seminari, gruppi di lavoro, riordinamenti archivistici e pubblicazioni di fonti." -
Materiali per una storia della cultura giuridica (2016). Vol. 1
I materiali per una storia della cultura giuridica in una prospettiva storico-teorica, raccolgono studi e ricerche dedicati all'approfondimento delle relazioni del diritto e del pensiero giuridico con le istituzioni della politica e dell'economia. Nelle ambizioni della rivista è però anche la storia del presente, con riflessioni critiche sulle direzioni del mutamento giuridico nel corso degli ultimi decenni (nuovi diritti, bioetica, globalizzazione, intelligenza artificiale). -
Egemonia vulnerabile. La Germania e la sindrome Bismark
"Dobbiamo convincere il mondo che un'egemonia tedesca in Europa agisce in modo più utile, imparziale e meno dannoso per la libertà che un'egemonia di altri"""": così scriveva Otto von Bismarck. Per il """"cancelliere di ferro"""" si trattava di un'egemonia consapevole della forza e dei limiti della """"potenza di centro"""" tedesca e quindi della sua vulnerabilità. Oggi naturalmente la Germania agisce in un contesto storico e politico inconfrontabile con quello bismarckiano, innanzi tutto per l'esistenza dell'Unione europea di cui è parte integrante e insostituibile. Ma proprio nel corso dell'attuale crisi economico-finanziaria si è delineata una nuova (sia pur controversa) egemonia tedesca. Di nuovo una """"sindrome Bismarck""""? La crisi dei rifugiati rischia di portare l'Unione verso la paralisi decisionale e di far perdere a Berlino la capacità di svolgere il suo ruolo di orientamento. """"Tutto quello che facciamo in Europa è infinitamente faticoso"""" dice Angela Merkel. Ancora una volta la Germania si trova a fare i conti con la vulnerabilità della sua egemonia." -
Sulle tracce di San Francesco
Dopo secoli di abbandono, i luoghi della devozione francescana vennero gradatamente riscoperti agli inizi del '900 da diversi viaggiatori, perlopiù stranieri. Il libro rievoca quei viaggi alla ricerca dei quattordici romitori francescani tuttora esistenti lungo la dorsale appenninica fra Toscana, Umbria e Lazio: dalla Verna alla Porziuncola, alla Valle Santa di Rieti. Nei resoconti di William Blake Richmond, Edith Wharton, Vernon Lee, Dino Campana, Corrado Ricci, Guido Piovene e altri, quello che viene a comporsi è l'invito a riscoprire l'Italia nei suoi itinerari meno conosciuti e spesso di maggior fascino. -
La specie imprevista. Fraintendimenti sull'evoluzione umana
L'idea dell'anello mancante, capace di rivelare qualcosa di quel misterioso passaggio in cui smettemmo di essere animali per diventare umani, affascina da sempre il nostro immaginario. Ma si tratta di un pregiudizio. Il libro mostra come il ramificato percorso evolutivo che si è realizzato fosse soltanto uno dei molti possibili, debitore molto più del caso che di un processo orientato ad affermare l'eccezionalità della nostra specie. Dall'essere bipedi alla crescita del cervello, dal linguaggio alla capacità di provare sentimenti, nessuna di queste qualità è prerogativa esclusiva dell'uomo. La chiave non sta dunque in ciò che ci separa, ma semmai in quello che ci unisce al resto della natura. Presentazione di Telmo Pievani.