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L' orario di lavoro e i riposi. Artt. 2107-2109
A una lunghissima fase di abstention of law è succeduta, in quest'ultimo ventennio, una fase di intensa produzione legislativa in sede comunitaria innanzitutto, e dall'inizio del nuovo secolo anche sul piano nazionale, prima e dopo l'importante riforma del 2003. Ma una parte non secondaria della normativa degli anni '20 conserva tuttora un suo rilievo nella regolazione della materia. La nuova edizione di questo volume del Commentario si propone innanzitutto di dar conto in modo preciso delle radici ormai secolari e dell'evoluzione della disciplina in ciascuno dei capitoli in cui la materia stessa si suddivide: limiti di estensione temporale della prestazione, disciplina della collocazione temporale, del lavoro straordinario e di quello notturno, dei riposi giornalieri, settimanali e annuali, del lavoro a tempo parziale. Sulla base dello studio attentamente documentato di questa evoluzione (che costituisce una peculiarità di questo Commentario) viene proposta una visione sistematica unitaria della nuova disciplina, e una lettura coerente di ciascuna delle numerosissime disposizioni di dettaglio, anche alla luce della giurisprudenza europea e nazionale, nonché dei provvedimenti amministrativi e delle numerose risposte ministeriali a interpelli degli anni più recenti. -
Le fonti del diritto. Linee evolutive
Il presente contributo si aggiunge ai precedenti volumi del Trattato dedicati alle fonti del diritto, dei quali è autore Riccardo Guastini, con riguardo all'evoluzione nel frattempo intervenuta a livello costituzionale, legislativo e giurisprudenziale, oltre che nella discussione dottrinale. Si tratta di linee di tendenza in parte comuni all'esperienza recente degli ordinamenti abitualmente comparati con il nostro, appartenenti soprattutto all'area dell'Europa continentale. Le linee lungo le quali principalmente si organizza la trattazione riguardano aspetti eterogenei, dall'esame dei quali risulta un quadro caratterizzato da una nuova ""sistemazione"""" o da un crescente """"disordine"""" delle fonti. Si allude anzitutto alla sempre più stretta integrazione tra livello statale e sovranazionale, specialmente nella duplice proiezione europea dei rapporti con il diritto dell'Unione e con la CEDU, anche per effetto delle modifiche costituzionali del 2001, dell'entrata in vigore del Trattato di Lisbona e in virtù dei numerosi interventi della Corte costituzionale. L'attività di normazione dell'esecutivo risponde altresì all'esigenza di delegificazione e semplificazione, in una situazione nella quale quest'ultima costituisce tuttavia più un'aspirazione che non una tendenza realmente apprezzabile negli esiti, in un quadro che vede evolvere il """"policentrismo normativo"""" ed ulteriormente articolarsi le modalità di regolazione, attraverso prassi eterogenee e inedite."" -
Il risarcimento del danno da «lite temeraria»
Il volume analizza l'istituto della responsabilità processuale aggravata, quale presidio deflattivo fondamentale contro l'inutile aggravio che un processo ingiusto causa al sistema giudiziario. Al fine di dissuadere comportamenti temerari, la condanna al risarcimento dei danni diviene, infatti, lo strumento operativo per coniugare il diritto di far valere le proprie ragioni innanzi ad un Tribunale, con l'esigenza di evitare che l'eccessivo carico del ruolo possa mettere a repentaglio il giusto processo, che postula il diritto di ottenere giustizia in tempi certi. Oggetto di esame sono le diverse tipologie di danno, considerando le posizioni più significative e recenti con le quali i Tribunali sparsi sul territorio nazionale hanno ""declinato"""" la """"lite temeraria"""", in seguito all'introduzione del terzo comma nell'art. 96 c.p.c. per mezzo della legge di riforma del processo civile."" -
Diario deontologico
Il diario raccoglie le riflessioni dell'autore nel periodo di permanenza dello stesso al Consiglio nazionale forense, dal 1994 al 2007, dapprima come consigliere, poi vice-presidente, presidente e (da ultimo) ex-presidente. Filo conduttore è la ricerca della deontologia, dalla indeterminatezza iniziale delle regole fino alla nascita del codice deontologico, attraverso i molti procedimenti disciplinari trattati ogni anno, mentre emergono le vicende politiche e i problemi che toccano la professione, la giustizia e il processo. È la stagione del giudice di pace, del giudice unico, degli scioperi degli avvocati, della Commissione bicamerale, ma è anche la rappresentazione della volontà dell'avvocatura di rafforzare i valori e la stessa professione, pur nella difficoltà di articolare progetti per superare l'inadeguatezza delle norme e l'inefficienza della giustizia. La conclusione è triste: le visuali lungimiranti sono mancate, gli interessi contingenti hanno prevalso e la giustizia ha atteso invano illuminati interpreti. Ieri come oggi. -
Lo Statuto giuridico della lingua italiana in Europa. I casi di Croazia, Slovenia e Svizzera a confronto
Oggetto di studio è la condizione giuridica della lingua italiana in Croazia, Slovenia e Svizzera, Paesi nei quali a detto idioma è riconosciuto, pur con notevoli differenze sul piano dei contenuti e su quello dell'efficacia territoriale, carattere di ufficialità. L'esame, in particolare, si concentra sullo status accordato alla lingua italiana nel sistema scolastico, nella pubblica amministrazione, nell.amministrazione della giustizia e nei media, tentando, per ciascun Paese, di evidenziare le specificità dei diversi modelli di tutela adottati e le relative criticità. Da questa prospettiva, il dato che accomuna le tre realtà statuali, pur così differenti fra loro, si sostanzia nella frequente scollatura tra le garanzie normative esistenti, spesso avanzate, e l'effettivo impiego della lingua minoritaria: ciò rende necessario un ripensamento complessivo degli strumenti di protezione esistenti ed un loro costante aggiornamento, da operare anche considerando il fondamentale contributo offerto dagli strumenti di garanzia dei diritti operanti a livello continentale. -
Codice dell'azione amministrativa
Estratto ad uso degli studenti del corso di diritto amministrativo II. Contributi di: Roberto Chieppa, Rosario Ferrara, Gianluca Gardini, Roberto Giovagnoli, Giuseppina Mari, Roberto Proietti, Eugenio Francesco Schlitzer. -
Habeas data e informatica
La protezione dei dati personali e la tutela della privacy possono essere analizzati attraverso un concetto di conio latino-americano quale l'habeas data. Non sembra più opportuno ritenere la tutela che si appresta ai dati tramite l'habeas data una sorta di tertium genus rispetto alle tecniche legislative nordamericane, più improntate all'imposizione di standard minimi di sicurezza, ovvero rispetto alla legislazione europea, che impone un grande sforzo organizzativo ed economico agli operatori economici. Agli autori è parso invece che l'habeas data non sia un tertium genus nella protezione dei dati personali, ma debba essere utilizzato come una sorta di ""lente d'ingrandimento di cui l'operatore del diritto si avvale quando passa in rassegna il livello di tutela dei dati personali nonché della privacy di un determinato paese."" -
L' obbligo di motivazione delle leggi
Il saggio si propone di verificare la possibilità di ricondurre l'obbligo di motivazione delle leggi ad un principio costituzionale implicito. Questo studio tocca profili che vanno al di là della specifica tematica delle fonti, per investire problemi di più ampia portata che attengono non solo al funzionamento della nostra forma di governo, ma della stessa forma di Stato con specifico riferimento alla reale rispondenza della legge alle esigenze di una società pluralista nel quadro di principi, valori e indirizzi costituzionali dati. Il saggio si articola in cinque capitoli. Viene anche analizzata l'esperienza della regione Toscana che ha visto non solo il riconoscimento dell'obbligo di motivazione per gli atti normativi, ma anche l'imposizione di una specifica veste formale di quest'ultima, che presenta ulteriori aspetti problematici. -
Le radici del pensiero sociologico-giuridico
Il volume è dedicato ai contributi di alcuni giuristi che, nel secolo scorso, hanno preparato il terreno culturale che ha permesso di riprendere in Italia motivi propri della ricerca sociologica del diritto un generale riconoscimento accademico da parte delle alter discipline giuridiche. Richiamare alla memoria questa galleria di illustri precursori sollecita il sociologo del diritto a riflettere se si sia fatto abbastanza per mettere a frutto il ricco patrimonio teorico e concettuale e le ampie aperture sociologiche che tali autori erano stati in grado di anticipare. In effetti, ora che alcune delle tesi da loro sostenute vengono frequentemente riprese da studi sociologico-giuridici volti a ricostruire le ragioni risalenti della crisi della cultura giuridica contemporanea, risulta ancora più evidente che gli attuali mutamenti delle strutture giuridiche vanno decifrati senza ignorare gli strumenti di analisi proposti in un recente passato. -
Il diritto frammentato
In un'epoca in cui sono sempre più spesso messi in discussione i concetti di validità, legalità e certezza, normalmente connessi al presupposto della centralità dello stato, approcci teorici come quello di Gunther Teubner, e la nuova semantica in essi utilizzata, sembrano in grado di avviare un costruttivo dialogo tra sociologi e giuristi influenzando un generale ripensamento dell'immagine tradizionalmente attribuita al diritto e allo stato. Nel loro insieme gli scritti di autori italiani e stranieri raccolti in questo volume sottolineano le ragioni per cui gli strumenti concettuali e teorici sviluppati da Teubner possono contribuire ad affrontare le attuali ambiguità di un diritto statuale che ormai appare ad un tempo autoreferenziale e pluralistico. -
Profili dell'interpretazione giuridica
Si è cercato di mettere in luce l'interdisciplinarità e l'osmosi delle problematiche relative alla interpretazione del diritto, della musica e della poesia, e come i criteri ermeneutici sono simili e si intersecano tra di loro, anche se sono differenti le finalità. Il terzo capitolo, La interpretazione e le interpretazioni, richiama un celebre scritto di Salvatore Pugliatti degli anni '50, La proprietà e le proprietà. Un profilo di Pugliatti ""gigante della cultura"""", è stato tracciato con sintesi e prende in esame gli incontri e gli scritti di Pugliatti giurista e ne ripercorre il pensiero scientifico, di difficile elaborazione a causa di una produzione di altissimo livello che si è protratta in un arco di tempo lungo cinquant'anni (dal 1927 al 1976). Dotato di un ingegno sommamente poliedrico e di una visione enciclopedica della cultura della quale aveva una padronanza sconfinata, Pugliatti fu un gigante della cultura, letterato raffinato e incisivo apprezzato, studioso autorevole e profondo di musicologia degno di stare a pieno titolo accanto agli altri musicologi italiani, sempre animato da molteplici e vasti interessi intellettuali in ogni ramo del sapere e per questo anche fervido animatore culturale in ogni campo, un umanista autentico e integrale. Il terzo capitolo vuole essere un omaggio al Maestro, un ricordo dello stesso e della struttura interdisciplinare della Sua produzione scientifica. Gli scritti di Pugliatti danno la misura del suo valore incomparabile."" -
Accademie e scuole. Istituzioni, luoghi, personaggi, immagini della cultura e del potere
Il volume, edito nell'ambito del progetto Prin 2007 Istituzioni accademiche, modelli ideologici e culturali nella formazione delle élites e della leadership politica e sociale in antico regime, raccoglie gli Atti del Convegno Internazionale di Studi sul tema accademie e scuole: istituzioni, luoghi, personaggi, immagini della cultura e del potere, svoltosi nel luglio del 2010 nello splendido scenario del borgo medievale e del castello federiciano di Montalbano Elicona (Messina). L'incontro, che ha visto la partecipazione di numerosi specialisti stranieri e italiani, ha inteso rappresentare un momento di riflessione sul mondo delle accademie individuate, in contesti geografici, politico-istituzionali e temporali assai diversi fra loro, quale sede di incontro, di contiguità, ma anche di scontro, di opposizione col mondo del sapere codificato, con un approccio poco tradizionale. Nel contempo si sono indagati i complessi rapporti con scuole, Università, istituzioni culturali in genere, luoghi di aggregazione in assonanza o contro il sapere e la cultura ""ufficiali"""", di inclusione e di esclusione (per sesso, per motivi razziali, per convinzione religiosa, per idee politiche), momenti di sociabilità, punti di riferimento all'interno di realtà urbane grandi e piccole, veri e propri centri di elaborazione politica e di formazione delle élites."" -
Specie umana, procreazione e famiglia
Parlando di continuità della vita umana, al di là dei singoli uomini e delle successive generazioni, il discorso ineludibilmente va verso la specie umana. La specie umana, però, non come un'entità astratta, ma come un'entità naturale, dotata di un proprio statuto biologico e ""di un qualche disegno nei processi di quell'evoluzione biologica che (lo) ha portato fino a noi, esseri autocoscienti dotati di un'individualità tutta nostra"""" (Eccles). Specie umana da cui sono generati gli uomini. Generazione che avviene attraverso la procreazione, per cui questa e la vita individuale debole entrano a pieno titolo nel mondo giuridico. Generazione che ha come suo luogo naturale la famiglia, costituzionalmente intesa. La discussione della problematica di questo lavoro è svolta nel contesto filosofico-giuridico con riferimenti inevitabili alla biologia evolutiva."" -
Lineamenti di giustizia amministrativa
Aggiornata al Codice del processo amministrativo (D.Lgs. n.104/2010). -
In house providing. Modalità, requisiti, limiti
Il servizio pubblico locale rappresenta una delle nozioni più tormentate per il diritto amministrativo, visto che, dal testo unico del 1925 fino al referendum abrogativo del 12 e 13 giugno 2011, si è verificata una disorganica giustapposizione di interventi normativi che ha contribuito a rendere la materia de qua frammentata e nebulosa. Il presente lavoro, aggiornato alle disposizioni di cui al decreto legge 13 agosto 2011 n. 138 (convertito nella legge 14 settembre 2011, n. 148), rappresenta il tentativo di chiarire le modalità attraverso cui gli enti locali possono procedere all'affidamento dei servizi pubblici, fissando, fin dove possibile, i limiti e le condizioni che, allo stadio normativo attuale, consentono il ricorso al sistema di gestione cosiddetto in house. Evoluzione legislativa e giurisprudenziale interna ed europea anche alla luce del referendum del 12-13 giugno 2011. Presentazione di F.de Leonardis. -
La forza ed il ritmo delle leggi
Le leggi hanno una propria forza, che non è soltanto forza abrogatrice delle leggi precedenti, ma è forza che si manifesta sulle altre norme ed atti secondo un ritmo temporale e logico. Esso si esprime nelle singole parti della legge, nei rapporti con le altre leggi e nei sistemi normativi nazionali e comunitari, e condiziona l'interpretazione, l'applicazione, la disapplicazione delle leggi e degli atti giuridici. L'analisi di questa forza e di questo ritmo consente di vagliare i principali problemi giuridici del nostro tempo e di percorrere spazi e territori sconosciuti, dove vi sono i problemi ultimi della nostra vita. -
Decretazione d'urgenza e qualità della produzione normativa
L'opera si propone di analizzare, attraverso lo studio del decreto-legge, la qualità della produzione normativa nel sistema di rapporti Governo/Parlamento. Dopo un breve inquadramento iniziale della materia, il lavoro procede secondo tre direttrici fondamentali: in primo luogo, viene analizzata la fase governativa del decreto-legge, nella quale acquisisce particolare importanza il Dipartimento per gli Affari Giuridici e Legislativi chiamato a svolgere compiti di coordinamento della normativa di produzione governativa, punto di riferimento per i ministeri oltre che per le altre istituzioni. Segue una analisi dettagliata della fase parlamentare con particolare attenzione al ruolo del Comitato per la legislazione e della Commissione istruttoria: in questa fase particolare attenzione è dedicata alla relazione esistente tra il decreto-legge emanato e la legge di conversione e il mutamento che la fonte originaria subisce con il passaggio in Parlamento. Infine, il lavoro si ferma a considerare il caso del maxiemendamento e della questione di fiducia nel procedimento di conversione in legge. -
Continuità della vita e responsabilità
La sollecitazione intellettuale che ha dato la spinta alla stesura di questo volume è nata dalla considerazione che la questione procreazione pone diversi problemi, ognuno dei quali è affrontato da diverse angolazioni disciplinari. Questi problemi, che riguardano la Filosofia del diritto e il Diritto, non hanno affrontato sempre con lo stesso rispetto la continuità della vita umana. Esso storicamente ha seguito una linea ascendente, ma di un'ascendenza sinusoidale, le cui anse rappresentano i corsi e i ricorsi storici, i secoli di lumi e quelli di rilassatezza e l'alternarsi delle spinte ideologiche nei confronti della questione vita. -
Crescita economica e violazione dei diritti umani in Brasile. Il boom economico brasiliano tra povertà, violenza e corruzione
Per imponenza di dimensioni e intensità di ritmo, la recente crescita economica brasiliana spicca nel panorama del continente latino americano. Non altrettanto evidenti sono gli ""effetti collaterali"""" negativi da considerare in una più realistica valutazione del bilancio tra costi e benefici del boom economico. La ricostruzione critica dei processi macroeconomici verificatisi in Brasile nell'ultimo decennio, sviluppata dall'autore in questo breve saggio, dimostra come disagio e malessere da emarginazione sociale persistano in proporzioni vistose nelle favelas delle aree metropolitane e urbane non meno che nelle aree rurali e numerose siano le vittime dei conflitti che ne sono scaturiti in conseguenza di palesi violazioni dei diritti umani fondamentali e dei diritti di cittadinanza di milioni di persone, di un clima di violenza, tortura """"istituzionalizzata"""", esecuzioni extragiudiziali: un equilibrio del terrore al cui contrasto appare inadeguata l'azione del Governo. Sembra, dunque, consolidarsi anche in Brasile un meccanismo di crescita nel quale il dominio degli interessi economici è sostenuto da forme di sopraffazione e di corruzione funzionali a garantire l'elevato benessere di gruppi ristretti di beneficiari a scapito delle condizioni di vita della popolazione più povera."" -
Diritti deumanizzati. Animali, ambiente, generazioni future, specie umana
Il volume analizza criticamente il processo di moltiplicazione dei soggetti giuridici sviluppatosi negli ultimi decenni. In questo ambito vengono analizzati sistemicamente le problematiche legate al riconoscimento di diritti agli animali, all'ambiente, alle generazioni future, alla specie umana. L'impostazione scientifica del volume tende a negare la possibilità di utilizzare giuridicamente la categoria dei diritti per la tutela di animali e ambiente, mentre ammette questa possibilità per generazioni future e specie umana. Il discrimine è dato dal rispetto della tradizione antropocentrica nel cui alveo è nato e si è sviluppato il linguaggio normativo dei diritti.