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Il diritto liquido. Decisioni giuridiche tra regole e discrezionalità
In questo lavoro si è cercato di analizzare le decisioni giuridiche discrezionali e le ragioni del loro diffondersi al tempo della ""seconda modernità"""", cioè nella società caratterizzata dalla centralità delle scelte, sia nelle azioni individuali sia in quelle collettive. L'ipotesi che si intende vagliare è se il diritto della seconda modernità possa esaltare gli elementi di autocoscienza e responsabilità sia dei destinatari delle norme che dei decisori e conduca ad atteggiamenti critici, autonomi e attivi dei cittadini, per i quali - come scrisse Don Lorenzo Milani - l'obbedienza non è più una virtù, ma una conquista."" -
Verso una democrazia paritaria. Modelli e percorsi per la piena partecipazione delle donne alla vita politica e istituzionale
Questo studio mette a confronto la più recente normativa italiana in tema di parità e partecipazione di genere con le più importanti esperienze e modelli europei, nel tentativo di stimolare - al di là delle posizioni ideologiche e preconcette - un più approfondito dibattito sull'adeguatezza degli strumenti normativi adottati e sui risultati ottenuti. In ultimo, sulla esportabilità e adeguamento all'ordinamento italiano delle misure più efficaci, sulla possibilità di delineare un modello originale calibrato sulle peculiarità del nostro contesto sociale e ordinamentale, sull'urgenza di varare misure legislative che diano piena attuazione alle più recenti modifiche costituzionali in materia (art. 51 e 117, 7° co. Cost.), sull'esigenza di rilanciare l'obiettivo dell'uguaglianza di genere come priorità politica e legislativa dei prossimi anni. -
Il patrimonio culturale intangibile nelle sue diverse dimensioni
Il volume tratta dei vari aspetti del patrimonio culturale intangibile, come tutelato dalla convenzione conclusa in ambito UNESCO nel 2003: definizione, forme di protezione, ruolo delle comunità di praticanti, rapporto con i diritti umani e con i diritti delle comunità indigene, rapporto con i diritti di proprietà intellettuale, tipi particolari di patrimonio (agroalimentare e agroforestale) e dai diritti di alcuni Stati (Italia, Giappone, Islanda, Nuova Zelanda). E' considerata anche la dimensione regionale e locale, con riferimento al patrimonio intangibile dell'area veneziana e comasca. Sempre maggiore, soprattutto dopo l'adozione in sede UNESCO della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale intangibile (2003), è l'interesse suscitato da manifestazioni della cultura che sono a volte ingiustamente trascurate e che assicurano un'identità alle loro eterogenee comunità di praticanti (o depositari). In questo volume, che intende combinare le dimensioni internazionale, nazionale e locale, sono pubblicati i contributi presentati in occasione di due convegni tenuti a Venezia il 22 e 23 ottobre 2010 e a Novedrate il 29 aprile 2011. Entrambi i convegni avevano per oggetto il medesimo tema generale, vale a dire il patrimonio culturale intangibile nelle sua dimensione complessiva e alla luce dei problemi legati alla sua protezione, soprattutto in riferimento alla sopra richiamata Convenzione UNESCO del 2003. -
La responsabilità sociale d'impresa in tema di diritti umani e protezione dell'ambiente. Il caso dell'India
La responsabilità sociale d'impresa si fonda sul presupposto che le società private non dovrebbero avere obblighi soltanto verso i loro soci, ma anche verso le comunità in generale dove esse operano, soprattutto quando si tratti di attività svolte all'estero. Il volume esamina come questo tipo di responsabilità, che ha una dimensione sia etica che giuridica, si manifesti riguardo alle imprese che operano in India, con specifico riferimento ai temi dei diritti umani e della tutela dell'ambiente. -
Diritto processuale dell'Unione Europea
Tra gli argomenti trattati: La giurisdizione dell'Unione europea - L'azione I soggetti del processo dell'Unione - Gli atti processuali - Il processo ordinario di primo e di unico grado. La fase scritta - L'istruttoria - La fase orale e la decisione - I procedimenti diversi dal rito ordinario - Aspetti peculiari del processo nei rapporti fra i diversi organi giudiziari - Il processo di impugnazione - Il processo esecutivo - Le domande di pronuncia pregiudiziale. -
La cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale nell'Unione europea dopo il Trattato di Lisbona
Il volume raccoglie in ordine sistematico un'ampia gamma di contributi in tema di cooperazione giudiziaria, il cui filo conduttore è l'integrazione europea nel settore penale dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia. Tale filo percorre in particolare, i seguenti temi: il quadro istituzionale e delle fonti dell'Unione europea, alla luce dell.adozione del trattato di Lisbona; il principio del mutuo riconoscimento rispetto alle misure limitative della libertà personale, ai diritti di difesa e alle prove; la circolazione dei dati; il coordinamento delle indagini e il principio del ne bis in idem; l'attività di Europol ed Eurojust, e la possibile creazione di una procura europea; infine, il contrasto ad alcuni tipi di reati transnazionali (tratta di esseri umani e il crimine organizzato) e le ricadute che sui reati aventi questa dimensione può avere la responsabilità delle persone giuridiche. -
Computer e diritto. L'informatica giuridica nella società dell'informazione e della conoscenza
Sebbene da tempo ormai siamo entrati nella società dell'informazione e della conoscenza, ancora oggi lo studio delle nuove tecnologie che stanno caratterizzando il mondo giuridico è rimesso al buon senso dei soggetti coinvolti. Il connubio ""computer e diritto"""" viene trattato a volte nelle materie filosofiche, in altre occasioni i risvolti giuridici derivanti dell'informatica sono studiati nel diritto civile e nel diritto penale. A oggi, nonostante l'intervento del legislatore, il mondo accademico è ancora sordo verso le richieste di una società informatizzata che deve necessariamente dare risposte giuridiche ad una quotidianità basata sul computer. Diviene necessario per il giurista non soltanto sapere come affrontare le nuove sfide postegli dal progresso tecnologico ma anche conoscere adeguatamente gli strumenti che quest'ultimo gli presenta, in modo da poterli sfruttare al meglio. A tal fine la prima parte del volume è dedicata all'impiego delle moderne tecnologie al servizio del diritto (con particolare attenzione alle problematiche legate al processo telematico ed all'impiego della banca dati). Nella seconda parte del volume, vengono trattate, invece, le tematiche proprie del diritto dell'informatica, analizzando firma elettronica, documento informatico, contratti digitali, nomi a dominio e tutela dei diritti, cittadinanza digitale e diritti dell'individuo."" -
L' ordine pubblico nel diritto dell'Unione europea
L'opera si propone di esaminare uno degli istituti classici del diritto internazionale privato e processuale nella prospettiva dell'ordinamento dell'Unione europea sotto i due profili della legge applicabile e del riconoscimento ed esecuzione delle decisioni straniere. Attraverso l'analisi della giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea e degli strumenti più recenti di diritto internazionale privato dell'Unione, essa giunge ad individuare un nuovo concetto di ""ordine pubblico dell'Unione europea"""", quale limite posto a protezione dei principi fondamentali dell'ordinamento dell'Unione; il volume ne ricostruisce, quindi, le caratteristiche cercando di identificarne le funzioni, i rapporti con l'ordine pubblico nazionale degli Stati membri nonché, per quanto possibile, i contenuti."" -
La sicurezza alimentare negli ordinamenti giuridici ultrastatali
La materia della sicurezza alimentare presenta caratteri peculiari e al tempo stesso paradigmatici per analizzare e valutare lo stato di avanzamento della regolazione pubblica ultrastatale, l'organizzazione, il funzionamento e la legittimazione dei poteri pubblici che operano al di fuori dei confini nazionali e il riflesso di tali fenomeni sulle amministrazioni interne, su alcuni istituti del diritto amministrativo attuale e sui destinatari delle policy di regolazione. A riguardo, lo sviluppo di sistemi regolatori globali ed europei della sicurezza alimentare ha l'effetto di indirizzare, limitare e condizionare l'amministrazione di tale settore a livello domestico. Con un impatto, sovente non privo di risvolti critici, sul funzionamento e sui modelli delle strutture organizzative, sui modi di esercizio del potere pubblico e sulla legittimazione dei regolatori. Le soluzioni alle problematiche che sorgono da una regolazione transnazionale di una materia complessa sono da ricercare in modelli e istituti del diritto amministrativo, segnatamente nei principi generali e nelle garanzie procedurali predisposte dal diritto amministrativo europeo. Il diritto amministrativo globale è ancora incompleto, frammentato e inadeguato a raggiungere le finalità che si propone. Di qui, il sistema amministrativo europeo può costituire un modello istituzionale di riferimento. -
Alessandro Giuliani. L'esperienza giuridica fra logica ed etica
L'itinerario scientifico e intellettuale di Alessandro Giuliani (1925-1997), filosofo del diritto che ha insegnato nelle Università di Pavia, Perugia e Roma ""La Sapienza"""", è segnato da una riflessione costante intorno ai principi costitutivi del diritto e alla storicità dell'esperienza giuridica. Autore di studi importanti sulla logica giuridica e sulla teoria dell'argomentazione, il suo pensiero mostra una grandissima attualità in un momento in cui l'agire del giurista, sia esso positivo o teorico, fa i conti con il venir meno delle rassicuranti certezze della dogmatica statualistica e con il sempre più marcato pluralismo - normativo, giurisprudenziale, culturale - dell'età contemporanea. Per queste ragioni, non stupisce l'attenzione che ai tanti aspetti del pensiero di Alessandro Giuliani hanno voluto dedicare, in questo volume, non solo storici e filosofi del diritto, ma anche costituzionalisti, comparatisti, civilisti e processualisti, nella consapevolezza che la sua lezione meriti di essere coltivata e approfondita innanzi tutto perché muove dalla necessità che la scientia juris recuperi coscienza del proprio ruolo nei processi di formazione dei criteri della valutazione giuridica ed eviti una deriva che la consegna all'influsso determinante di altri saperi (economia, politica, religione). Il volume raccoglie gli atti dell'omonimo Convegno tenutosi presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Perugia il 15 e 16 giugno 2010."" -
Principi di diritto pubblico
Questo volume offre un panorama articolato ed esaustivo dell'ordinamento costituzionale italiano. Vengono descritti in dettaglio i principali istituti, il loro funzionamento, i loro rapporti reciproci e la loro evoluzione nel tempo, senza tralasciare gli elementi essenziali dell'ordinamento internazionale e soprattutto del diritto dell'Unione europea. Si presenta completo e insieme agile e aggiornato a tutte le recenti e copiose riforme che hanno interessato il diritto pubblico italiano. -
Capitalismo avanzato e innovazione finanziaria
Capire la crisi in corso nei suoi fattori e nei suoi antecedenti giuridico-economici e giuseconomici, verificarne la natura ""strutturale"""", attinente quindi allo stesso """"sistema di capitalismo avanzato"""" e vedere se essa possa essere un segnale di una più generale crisi delle istituzioni. Queste sono le questioni cui i contributi al volume hanno inteso rispondere, coscienti, gli autori, della audacia degli intenti ma allo stesso tempo della necessità di un affronto prudente e circostanziato."" -
L' autonoma rilevanza dell'atto illecito. Specificità dei rimedi
La formulazione dell'art. 2043 c.c., come quella di ogni proposizione giuridica, sia pure non senza eccezioni, richiama un rapporto logico di condizionalità tra un fatto ed un valore: l'atto illecito doloso o colposo, quale antecedente assiologico, del possibile - in concorso con l'elemento dell'ingiustizia- rimedio risarcitorio, effetto giuridico o valore condizionato dal verificarsi di un fatto. L'atto illecito, elemento centrale della proposizione temporale condizionante, una volta posto in essere - con la conseguente lesione di un interesse - prospetta alla comunità giuridica un'esigenza pratica cui deve darsi soddisfazione mediante la predisposizione di un apparato rimediale, che può sostanziarsi o nella prestazione risarcitoria, qualificata dalla modalità deontica del dovere, ove all'atto dannoso si accompagnino altri requisiti che completano la fattispecie della responsabilità, oppure in altre reazioni rimediali. Ed infatti, una indagine concernente i giudizi di responsabilità secondo il nostro diritto positivo consente di affermare che la risposta risarcitoria in alcuni casi prescinde dalla individuazione di un atto illecito, così come al verificarsi di questo non sempre trova applicazione una regola di responsabilità, confermandosi la necessità di una disamina che attribuisca nuovi spazi concettuali ed operativi alla categoria dell'atto illecito. -
La metamorfosi della pena nella dinamica dell'ordinamento
L'obiettivo è mostrare, attraverso un quadro generale, in che modo, e in che misura, la legge processuale e penitenziaria è suscettibile di determinare mutazioni del profilo sanzionatorio. I procedimenti speciali deflattivi e i moduli funzionalmente affini incidono sulla species e sul quantum di pena, le alternative proposte dalle discipline del procedimento penale minorile e del procedimento davanti al giudice di pace promuovono nuove soluzioni rispetto alla sanzione tradizionale, le procedure esecutive aprono nuovi orizzonti sul piano penitenziario. All'analisi dei dati legislativi, delle questioni interpretative e dell'elaborazione giurisprudenziale, si aggiungono alcune ipotesi proiettive delle sinergie fra riti deflattivi e misure penitenziarie, taluni rilievi statistici e le prospettive de iure condendo. -
L' escluSione del socio nelle societa' di capitali
Il tema cui è dedicato il lavoro attiene alla possibilità di considerare la ""fattispecie"""" dell'esclusione del socio, quale causa generale di scioglimento del rapporto sociale limitatamente al socio stesso, dalla società di capitali in cui partecipa. Causa generale da ritenersi presente quindi tanto nei modelli a base personalistica - come scontato dalla applicazione degli artt. 2286 e ss - che nei modelli a base capitalistica quali la società a responsabilità limitata ove il tema fa ingresso grazie al disposto dell'art. 2473 bis c.c. e la società per azioni e in accomandita per azioni nelle quali, pur in assenza di una norma che nomini la fattispecie, tanto avviene in ragione di una ricostruzione sistematica dei dati normativi che veda il proprio primo riferimento nella disposizione di cui all'art. 2437 sexies c.c. disciplinante il fenomeno delle azioni riscattabili."" -
Ius variandi bancario. Sviluppi normativi e di diritto applicato
La figura del ius variandi dei contratti bancari, ormai da tempo entrata nel nostro ordinamento (art. 6, l. 17 febbraio 1992, n. 154, poi confluito nell'art. 118 del t.u.b.), sta oggi vivendo una stagione di particolare effervescenza. Dal 2006 il legislatore è tornato numerose volte in argomento, finendo col dar vita ad una pluralità di serie normative di ius variandi fra loro comunque non ben coordinate. Un'altra ragione rilevante della crescita di interesse per la materia ha avuto, poi, l'arbitro bancario finanziario, che, nei suoi primi due anni di vita, se ne occupato in un cospicuo numero di pronunce (secondo quanto risulta dal sito ufficiale del medesimo). E molto di recente la figura del ius variandi bancario è venuta a risvegliarsi pure nella giurisprudenza ordinaria (anche grazie alla nuova azione di classe ex art. 140 bis cod. cons.), lasciando ipotizzare per il futuro lo sviluppo di uno stimolante dialogo in materia fra giudici e ABF. Sulla scia di tale fermento, è nata l'idea di questo volume, per riflettere, in particolare, sugli sviluppi normativi e di diritto applicato che, appunto, il ius variandi sta vivendo in questi anni. -
Sistemi manageriali di programmazione e controllo
La seconda edizione di ""Sistemi manageriali di programmazione e controllo"""" accoglie, rispetto all' edizione precedente, una rivisitazione della maggior parte dei capitoli, con lo sviluppo di alcuni temi rilevanti in materia di controllo di gestione e di pianificazione strategica e l'approfondimento della relativa problematica mediante l'inserimento di nuovi casi aziendali, più articolati e complessi. Ciò riguarda in particolare le analisi economiche per il controllo di gestione, dove la panoramica degli strumenti di analisi e contabilità dei costi è stata ampliata; il budgeting, sviluppato maggiormente nella sua parte finanziaria ed esteso anche alle imprese di servizi; il controllo dei centri di responsabilità e dei processi; la pianificazione strategica nella sua articolazione finalizzata al business plan; il contributo che il controllo di gestione dà all' applicazione dei principi contabili nazionali e internazionali, che è stato inserito ex novo."" -
Le rivalse tributarie
Il volume muove dalla considerazione preliminare che non possa attribuirsi alla rivalsa nel diritto tributario una definizione unitaria. Viene pertanto a differenziarsi la rivalsa c.d. ""semplice"""", il cui scopo prevalentemente economico è di traslare il tributo, dalla rivalsa c.d. """"dinamica"""", avente finalità prevalentemente pubblicistiche, essendo strumento per la compiuta realizzazione del prelievo fiscale. Alla stregua di questa preliminare distinzione, il piano dell'opera si articola nell'esame delle norme che utilizzano il termine rivalsa nella prima delle accezioni, indicando i motivi che spingono a circoscriverne la portata effettuale a quello che è un diritto di credito, e segnatamente di regresso; in questa direzione sono analizzate le rivalse nelle accise, nell'imposta sugli intrattenimenti e sulle assicurazioni, nella responsabilità e nella sostituzione d'imposta, nel consolidato fiscale. La parte più rilevante della trattazione è tuttavia quella dedicata alla rivalsa c.d. """"dinamica"""", presente nella sostituzione d'imposta mediante ritenuta e nell'Iva. Esclusa, ai fini del suo inquadramento, l'accostabilità al diritto potestativo, la rivalsa rileva qui essenzialmente per gli effetti che produce sul soggetto inciso dal suo esercizio; questi effetti consistono nel potere di """"legittimazione"""" del rivalsato allo scomputo della ritenuta o alla detrazione dell'Iva assolta sugli acquisti."" -
Manuale di diritto processuale amministrativo
Questo libro esce dopo otto anni dalla prima edizione de ""Il processo amministrativo"""". Per la prima volta in Italia è stato approvato un codice del processo amministrativo con il decreto legislativo delegato 104/2010 emanato in base alla legge di delegazione 69/2009 articolo 44. Il codice del processo amministrativo - ormai familiarmente denominato """"cpa"""" non è solo un codice completo e molto sintetico, ma anche il precipitato di un felice connubio tra dottrina e prassi del diritto processuale amministrativo. L'emanazione del codice del processo amministrativo spiega anche il cambiamento del titolo originario del libro: da """"il processo amministrativo"""" a """"manuale di diritto processuale amministrativo"""" dedicato soprattutto agli studenti. Prima del codice bisognava infatti lavorare essenzialmente intorno alla legge Tar, al Testo Unico delle Leggi sul Consiglio di Stato e al regolamento di procedura approvato con R.D. 642/1907 che era appunto un regolamento di procedura: gli istituti di carattere sostanziale si dovevano ricavare spesso fuori dal contesto di queste fonti di diritto. Viceversa, per una provvida combinazione, il codice del processo amministrativo contiene importanti profili di diritto sostanziale, come i principi generali e la disciplina delle azioni e delle pronunce"" -
Trasparenza e riservatezza nella società quotata
Il volume affronta, con riferimento alle società quotate nei mercati regolamentati, le problematiche derivanti dal necessario contemperamento tra obblighi di trasparenza ed esigenza di riservatezza. Oggetto di prima analisi sono i meccanismi di produzione e diffusione dell'informazione - intesa come public good -sui mercati finanziari. Segue dunque una disamina del sistema di trasparenza obbligatoria, dapprima nell'ambito della proprietà industriale, e successivamente in quello del mercato del prodotto, ed infine un'indagine specifica in tema di disclosure, quale strumento di produzione dell'informazione.