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La poesia è un risotto all'acciuga. Il mio viaggio nelle meraviglie della cucina e della vita
Romantico, generoso, sempre fuori dagli schemi, Alberto Naponi cucina con la stessa fantasia con cui rinasce ogni mattina. Nato a Cremona in un ambiente signorile, cresciuto aggirandosi nel biscottificio di famiglia sotto lo sguardo orgoglioso e protettivo del nonno, con a casa una madre scrittrice e un padre pittore, Alberto ha vissuto sin da piccolo completamente immerso nella poesia, nell'arte e nella dolce raffinatezza della pasticceria. Per sua mamma, spesso lontana, era un principe, e ha continuato a esserlo anche quando la ricchezza materiale se n'è andata, lasciando però il posto ai tanti amici e alle tante donne - complici di mille avventure. Così Alberto ha attraversato i decenni cadendo e rialzandosi ogni volta più forte, frugando tra i suoi infiniti talenti per fare di tutto, persino il geometra in Libia con un falso diploma. Spinto dal fascino del viaggio e della scoperta, ha girato il mondo sempre con lo sguardo pieno d'incanto, senza perdere la tenerezza e il gusto di sorprendere o di accostare elementi apparentemente lontani, non solo in cucina. Considerato da molti il vincitore morale della terza edizione di MasterChef Italia, con ""La poesia è un risotto all'acciuga"""" Alberto ci regala le sue migliori ricette dolci e salate, ispirate alla tradizione cremonese ma rivisitate dal suo estro e intrecciate con gli incredibili racconti di un'esistenza improntata all'amore e alla gioia di vivere."" -
Le sorelle dei poveri
Dalla nascita della Piccola Casa della Divina Provvidenza nel 1833 a oggi, le ""figlie"""" di san Giuseppe Benedetto Cottolengo hanno intrecciato la loro presenza con le tappe più significative della storia di Torino e del nostro Paese. All'inizio si trattava un gruppo di volontarie che vivevano attorno alla figura del canonico rinunciando a tutto per dedicarsi all'assistenza di poveri, malati e bisognosi. Con il passare del tempo unirsi alla comunità delle cottolenghine ha significato, solo ed esclusivamente per le donne non abbienti, la possibilità di essere salvate da un destino di stenti e sofferenze per studiare, formarsi come individui, e offrirsi a propria volta alla società. Oltre alle opere caritatevoli in Italia, infatti, sono state moltissime nel corso degli anni le missioni delle cottolenghine fuori dai confini nazionali, prima in Africa e poi anche in America, del Nord e del Sud, e in India. Attraverso un'analisi lucida e puntuale, Suor Giuliana Galli presenta la storia della congregazione di Cottolengo nei suoi aspetti istituzionali, giuridici, economici e gerarchici, ponendo l'accento sulla figura femminile in rapporto non solo all'autorità dell'ordine, ma anche ai cambiamenti politici, culturali e sociali che hanno modificato in oltre duecento anni il ruolo e la posizione della donna in Italia."" -
L'arte della felicità
Il cielo di Napoli grava grigio e carico di pioggia sulla città travolta dal degrado e minacciata da un'apocalissi incombente. È da giorni che Sergio non scende dal suo taxi: i vicoli e le strade in cui gira senza sosta si sono trasformati nel suo personale purgatorio, un labirinto inespugnabile nel quale sembra destinato a vagare all'infinito da quando la notizia della morte di suo fratello Alfredo, da dieci anni monaco buddista in Tibet, lo ha gettato nello sconforto più nero. È il momento di fare i conti con le scelte di una vita trascorsa a sfuggire la propria realizzazione, a nascondersi dietro un muro di orgoglio e di rancore, sacrificando le passioni sull'altare della solitudine e dell'annichilimento; è il momento di accogliere e accettare, finalmente, la propria storia e quella del mondo che lo circonda, e di imparare una volta e per tutte l'essenziale arte della felicità. Prefazione di Roberto Saviano. -
Tre allegri ragazzi morti. Ediz. illustrata
Locandine, fumetti, copertine, disegni, fotografie; costole dell'archivio emotivo di un gruppo che ha viaggiato per vent'anni fuori dai confini dell'industria musicale, trasformandosi in una vera e propria leggenda del rock indipendente. ""Tre allegri ragazzi morti"""" non è solo una band: è un intero mondo, tutto qui da sfogliare. Prefazione di Davide Toffolo."" -
El Cacique Blanco
1947: Bob Farlene giunge a Durban per cominciare le ricerche del suo caro amico Ted Olsen, scomparso senza lasciare tracce dopo una missione nei territori zulù. Ben presto, coraggio, astuzia e lealtà faranno di Farlene il cocique blanco della tribù degli, Usutu, mentre l'angelico volto di una misteriosa ragazza ritratta su una fotografia accenderà in lui il fuoco del desiderio. Ma sarà solo dopo innumerevoli peripezie che l'esploratore scoprirà il nome dell'amata e riuscirà a conquistarla, salvandola dalle grinfie di un assassino. Scritta da Alberto Ongaro e pubblicata sulle pagine della rivista ""Misterix"""", """"El Cocique Blanco"""" arriva per la prima volta in Italia dopo più di sessant'anni dalla sua creazione, in un unico volume che celebra il genio di due grandi maestri del fumetto italiano. Prefazione di José Muñoz."" -
Lo scialo
Un grande affresco sull'Italia di allora, sull'evoluzione, e involuzione, della piccola e media borghesia, che perde lentamente la sua centralità nella Storia e nelle proprie certezze morali, in un disfacimento di sottomissione all'ideologia fascista.«La particolarissima capacità di scegliere, fra innumerevoli triti fatti, quelli che condizionano severamente la storia, l'esistenza, il destino, è di Pratolini come di pochissimi altri scrittori» – dalla prefazione di Antonio FaetiNella Firenze del primo dopoguerra, mentre il fascismo acquista sempre più potere, si intrecciano le vicende di due famiglie poccolo-borghesi nevrotiche e problematiche. Dal ras fascista pieno di dubbi al dramma di Ninì, donna condannata a rifiutare la propria omosessualità, dalla buona Nella che si trasforma in una Bovary fiorentina al contadino socialista che diventa un eroe suo malgrado: Lo scialo è un grande affresco sull'Italia di allora, sull'evoluzione, e involuzione, della piccola e media borghesia, che perde lentamente la sua centralità nella Storia e nelle proprie certezze morali, in un disfacimento di sottomissione all'ideologia fascista. Tra cronaca e memorie autobiografiche, le peripezie impreviste e i colpi di scena indimenticabili di questa seconda opera della trilogia ""Una storia italiana"""", iniziata con Metello, ci accompagnano attraverso un romanzo-mondo affascinante, ricco di personaggi tratteggiati con un realismo e una profondità psicologica mirabile."" -
Italiani si diventa
Cosa vuole dire aver fatto il bambino nell'Italia del boom, o l'adolescente negli anni Settanta? Lo spiega in questo libro Beppe Severgnini, classe 1956, giornalista. La collaudata ironia dell'autore diventa autoironia; e l'autobiografia diventa la biografia di una generazione cresciuta a forza di corsi di lingue e di musica, minibasket e scoutismo, vacanze più o meno di studio in Inghilterra e ciclostili liceali... Con nuove storie e immagini. -
L'emozione e la regola. L'organizzazione dei gruppi creativi
Come si producono le idee quando sono opera non di un singolo individuo ma di un gruppo creativo? Per rispondere a questa domanda, il sociologo Domenico De Masi ha coordinato un'indagine sui movimenti artistici e letterari e sulle équipes di scienziati che tra la metà dell'Ottocento e la metà del Novecento hanno fissato i parametri dei nostri riferimenti culturali: dalla Casa Thonet al Bauhaus, dall'Istituto Pasteur di Parigi al gruppo di fisici di via Panisperna a Roma al Progetto Manhattan di Los Alamos. Osservare questi straordinari episodi di ideazione collettiva significa porre le basi per capire il funzionamento della nostra società e per rendere sempre più efficace la nostra organizzazione del lavoro. -
Le periferie dell'umano
Insicurezza dell'economia globalizzata, crisi della cultura occidentale, incertezza dei giovani e smarrimento degli adulti, nuovi diritti e difficoltà di una convivenza sociale ordinata, guerre e nuove persecuzioni: in un'epoca caratterizzata dal crollo delle antiche sicurezze, è possibile ritrovare un fondamento condiviso? Il Meeting di Rimini 2014 ha dato vita a un dialogo in cui leader religiosi, scienziati, politici e intellettuali si sono confrontati con l'invito di papa Francesco ad andare ""verso le periferie del mondo e dell'esistenza"""", mostrando come sia possibile affrontare la drammatica complessità della nostra epoca senza essere sconfitti, consapevoli della natura sterminata del bisogno dell'uomo e di ciò che è essenziale per vivere. I protagonisti di questo libro documentano che è possibile un rapporto positivo con la realtà e con gli altri, perché, secondo un'espressione di don Giussani, """"il destino non ha lasciato solo l'uomo"""" e continua anche oggi a fargli compagnia attraverso l'esempio di persone capaci di affrontare ogni circostanza e ogni buio con """"uno sguardo redento"""". Una vita alla portata di tutti, qualunque sia la periferia in cui si nasce e si vive."" -
La potenza dell'errare. Sulla storia dell'Occidente
Alle radici della storia dell'Occidente, in concetti come azione, volontà, potenza, si trova l'alienazione più profonda della verità, ossia l'estremo disfarsi della verità: nel senso in cui ci si libera di una ricchezza rimanendo impoveriti. A questo principio cruciale della filosofia di Emanuele Severino è dedicato questo libro che, parlando di arte, cristianesimo, politica, diritto, economia, mostra in azione l'essenza del nichilismo, il più potente dei meccanismi dell'errare. ""Quando si parla di """"nichilismo"""""""" scrive l'autore """"si intende per lo più il crollo dei valori tradizionali. Inoltre, solitamente, il nichilismo è una crisi soltanto descritta, ossia è presentato come un fatto che accade, ma che sarebbe potuto o potrebbe non accadere."""" Queste pagine ci esortano invece a prestare ascolto alla spinta che ha provocato l'inevitabile accadere della resa al nulla. Da Dante e Leopardi fino allo stato-azienda e ai governi tecnici, la riflessione di Severino svela il meccanismo oscuro che culmina nel rovesciamento del mezzo in scopo. Il risultato è un'analisi che porta allo scoperto come lo """"scambio delle parti"""" derivi dall'origine di ogni alienazione del destino della verità e che dimostra - con nuovi scorci e riferimenti - come """"la malattia nascosta 'il culmine dell'errare' sia la persuasione che le cose siano nulla, e il viverle come un nulla""""."" -
Con quale autorità?
In un suggestivo romanzo, ambientato nell'Inghilterra di Elisabetta I e di Maria Stuarda, Benson affronta e descrive il travaglio interiore che lo aveva portato alla conversione. Attraversato da due fili conduttori: la dialettica lacerante dell'uomo che quanto più è proteso alla ricerca della verità tanto più percepisce il dramma dell'ingiustizia e del peccato; la domanda che dà il titolo al romanzo, e che esprime l'insopprimibile esigenza dell'uomo di vivere pienamente solo nel seguire un'autorevolezza oggettiva. Proprio questa fu la chiave che aprì Benson alla Chiesa cattolica, l'unico luogo in grado di offrire questa Autorità liberando l'uomo dalla disperante solitudine del proprio criterio soggettivo, tipica del protestantesimo. Introduzione di David Rondoni. -
La meta e la via. Racconti scelti
Kafka è uno dei profeti dell'animo contemporaneo. In questa antologia che raccoglie alcuni dei suoi più potenti racconti - da ""Un medico di campagna"""" a """"La tana"""", da """"Un eroismo quotidiano"""" a """"Un messaggio imperiale"""" - possiamo seguire la voce che ha documentato in modo sorprendente e a tratti profetico la crisi e la speranza dell'uomo di oggi: tutti i toni della cupezza, dell'ossessione e dell'infelicità moderna trovano nella scrittura di Kafka acuta espressione, restituendoci il dramma dell'esistenza umana, costantemente stretta tra i propri limiti e la propria ansia di infinito. Racconto dopo racconto, emerge così da queste pagine il desiderio di reperire una speranza possibile, di trovare una via che finalmente conduca alla meta sempre intravveduta."" -
Oltre il muro. Dialogo tra un mussulmano, un rabbino e un cristiano
In questo libro si parla di un abbraccio: quello che Papa Francesco, Omar Abboud e Abraham Skorka si sono scambiati davanti al Muro del Pianto di Gerusalemme durante il primo viaggio del Pontefice in Terra Santa. Un gesto spontaneo e genuino compiuto da amici che da sempre condividono un dialogo fecondo pur professando fedi differenti, testimoniando una modalità unica di vivere l'esperienza religiosa. Antonio Spadaro indaga le ragioni profonde che hanno ispirato il viaggio di Bergoglio e, attraverso lo sguardo inedito di un ebreo e un musulmano che il Papa ha voluto vicini, ripercorre i gesti e le parole di quei giorni, segnati in Medio Oriente da tensioni crescenti: la visita al Santo Sepolcro, alla Moschea della Cupola e alla Grotta della Natività, l'incontro con i bambini dei campi profughi palestinesi e l'omaggio alle vittime dell'Olocausto al memoriale di Yad Vashem. Fino all'invito rivolto ai leader di Israele e Palestina: ""Venite a pregare a casa mia"""". Scegliendo quella dell'amicizia e dell'empatia come strada privilegiata, Francesco ha scardinato tutti gli schemi, mostrando al mondo come per conquistare la pace non bastino accordi politici o diplomatici ma occorra un cambio di mentalità radicale che porti a non veder più nell'altro un nemico. Perché """"la vita è un cammino, un cammino lungo, ma un cammino che non si può percorrere da soli. Bisogna camminare con i fratelli alla presenza di Dio""""."" -
Quasi tenebra. La confraternita del pugnale nero. Vol. 2
La guerra tra i lesser, assassini senz'anima con l'unico scopo di uccidere, e i vampiri della Confraternita del Pugnale Nero non conosce tregua. Rhage è il più selvaggio e il più forte tra loro: bellissimo e letale, è però schiavo di un'antica maledizione. Ma l'incontro con la bella e dolce Mary fa scattare qualcosa dentro di lui: l'attrazione tra loro è irresistibile, più potente delle leggi che impediscono a un vampiro di legarsi a un'umana. Per Mary, la travolgente passione che la lega a Rhage potrebbe essere l'ultimo momento di felicità di un'esistenza minacciata dalla malattia. Il secondo capitolo della saga dedicata alla Confraternita del Pugnale Nero è una storia d'amore e sacrificio, sul confine sottile che divide la morte dalla vita. -
Il risveglio. La confraternita del pugnale nero. Vol. 1
Beth Randall è una giovane cronista di nera in un giornale di provincia, a Caldwell NY. Abituata ad aggirarsi tra colleghi giornalisti, poliziotti e delinquenti che non le staccano gli occhi di dosso, ha imparato a tenerli a bada. Quando uno sconosciuto entra nel suo appartamento forzando con naturalezza la porta, Beth dovrebbe urlare e tentare la fuga. Invece è travolta e si abbandona a un desiderio che non ha mai provato prima. Il terrore viene dopo, quando Wrath le parla di Darius, il padre che Beth non ha mai conosciuto, e che gli ha affidato il compito di assisterla e proteggerla. Perché Darius e Wrath appartengono a una stirpe di vampiri da secoli in lotta per la sopravvivenza. E Beth sta per entrare in un mondo nero come la notte e rosso di sangue, sta per andare incontro alla trasformazione di tutto il suo essere. -
Strategia oceano blu. Vincere senza competere
Sin dagli albori dell'era industriale, le imprese hanno ingaggiato una battaglia senza quartiere per accaparrarsi un vantaggio nel sanguinante oceano rosso della competizione, colmo di rivali che lottano per un potenziale di profitti sempre più ridotto. Ma quali prospettive di crescita potrebbero avere se, invece, operassero senza alcuna concorrenza, in uno spazio di mercato incontestato, dalle possibilità illimitate come quelle di un oceano blu? Dieci anni fa, ""Strategia Oceano Blu"""" rivoluzionò il mondo delle aziende, con un nuovo modello per scoprire mercati incontestati maturi per la crescita e battere la concorrenza. Oggi, dopo che sono state vendute più di 3,5 milioni di copie del libro, tradotto in 43 lingue, e che il metodo è stato adottato da migliaia di imprese in tutto il mondo, gli autori ne presentano una nuova edizione aggiornata e ampliata - con nuovi capitoli e soprattutto la risposta a tutti coloro che si chiedono come continuare a innovare quando l'oceano blu che hanno creato comincia a macchiarsi di rosso. Punto di riferimento che sovverte il pensiero tradizionale sulla strategia, questo libro traccia un percorso coraggioso per vincere nel futuro, un modello sistematico replicabile da qualsiasi impresa per rendere la concorrenza irrilevante. Prefazione di Alessandro Di Fiore."" -
Il manuale della sfoglina. Ediz. illustrata
Dall'esperienza della sfoglina più famosa della tv, tutte le tecniche spiegate e illustrate passo passo per imparare a fare in casa tagliatelle, strozzapreti, tortellini, mezzelune, gnocchi e tante altre bontà della cucina italiana. -
Trash
Raphael, Gardo e Ratto, quattordici anni, vivono nel quartiere-discarica di Behala. Passano le giornate a smistare rifiuti per venderli a peso. Finché Raphael trova un borsello in mezzo all'immondizia: dentro ci sono tanti soldi, una carta d'identità, una mappa e una piccola chiave. La polizia si fa avanti: sembra disposta a tutto pur di recuperare la borsa. Se è così importante, pensano i ragazzi, vale la pena di scoprire cosa c'è sotto. Così, con una buona dose di scaltrezza e parecchio sangue freddo, cominciano a indagare... Età di lettura: da 13 anni. -
Viki che voleva andare a scuola
La vicenda di Viki ha occupato per parecchio tempo le pagine di cronaca del Corriere della Sera. A scoprirla e raccontarla è stato un cronista che perlustrando la periferia di Milano, una sera d'inverno, in cerca di storie, ha visto un bambino fare ritorno da solo, nel buio, in una baraccopoli popolata da clandestini. Viki e la sua famiglia vengono dall'Albania e stanno cercando di inventarsi una nuova vita in Italia. Non è facile, perché non sono in regola. Ma Viki ha una marcia in più: è bravo a scuola, vuole imparare. Una storia vera, una volta tanto a lieto fine, per riflettere su parole come accoglienza, integrazione, solidarietà. Prefazione di Gian Antonio Stella. Età di lettura: da 11 anni. -
La repubblica delle farfalle
Terezín si trova nella Repubblica Ceca. Nata a fine Settecento come città-fortezza, durante la Seconda guerra mondiale diventò un campo di raccolta degli ebrei destinati allo sterminio. Vi furono rinchiuse 155 mila persone. Solo 3807 tornarono a casa dai campi di Treblinka, Auschwitz-Birkenau e dagli altri lager del Reich dove furono deportate. Nel ghetto vissero circa 15 mila tra bambini e ragazzi: alla fine della guerra ne erano rimasti in vita 142. A Terezín c'era tutto: case, strade, musica, teatro. Peccato che non ci fosse la libertà. Le SS pattugliavano il ghetto giorno e notte. Si sparava, c'era sangue per le strade. Ogni tanto qualcuno cercava di fuggire e non ci riusciva, le famiglie erano separate e cercavano con ogni mezzo di restare in contatto. Ogni venerdì sera un gruppo di ragazzi si raccoglieva di nascosto intorno al bagliore di lumino per creare un giornale che fu chiamato Vedem, ovvero Avanguardia, e metteva insieme le notizie del momento: gli arrivi, le partenze verso l'ultima destinazione, ma anche poesie, disegni, interviste. Era il loro modo di lottare, di tenersi stretta la voglia di restare vivi. Molte pagine del giornale Vedem sono oggi conservate al Memorial di Terezín. Matteo Corradini è partito da quei documenti per raccontare una straordinaria forma di resistenza. Età di lettura: da 10 anni.