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I bambini della ferrovia. Ediz. integrale
Seguendo i binari delia ferrovia, Roberta, Peter e Phillys arrivano alla stazione. Per molti è un luogo di passaggio. Per loro sarà il cuore di mille avventure... Postfazione di Antonio Faeti. Età di lettura: da 10 anni. -
Pel di carota. Ediz. integrale
La piccola grande tragedia personale di un ragazzetto goffo e sgraziato, Pel di carota, non amato e disprezzato dalla madre e dai fratelli e che solo di tanto in tanto riesce a stabilire un fugace contatto affettivo con il padre, e che cerca di difendersi con le armi della bugia e della falsa indifferenza. Un romanzo è ancora oggi considerato una delle migliori rappresentazioni del disagio e della solitudine infantile. Postfazione di Antonio Faeti. Età di lettura: da 10 anni. -
Città di fango
La protagonista del libro che chiude la trilogia di Deborah Ellis è Shauzia, l'amica di Parvana già incontrata in ""Sotto il burqa"""", che con lei vendeva tè al mercato travestita da ragazzo. Parvana non ha mai smesso di pensare a Shauzia e di inviarle lettere immaginarie, per non spezzare il filo dell'amicizia che le lega. Ora Shauzia vive in un campo profughi in Pakistan: muri di fango, desolazione e fame. Ma ha un sogno: raggiungere il mare e imbarcarsi per la Francia, dove finalmente potrà vedere le immense distese di lavanda. È proprio per realizzare questo sogno che, insieme al suo fedele cane Jasper, Shauzia decide di andare a cercare lavoro nella vicina città. Età di lettura: da 10 anni."" -
La tela del ragno. TestaCucita
Se Castello Spavento ha ancora uno scienziato pazzo a trafficare in mostri e creazioni è merito di TestaCucita, Frankenstein in miniatura, ma anche di Arabella, la sola a non temere le orrende creature del Professore. E così, quando Arabella scompare, e tutto fa pensare a un rapimento, TestaCucita e la sua ciurma di mostri dal cuore tenero non hanno dubbi: bisogna partire al salvataggio, anche se il mondo, con tutti quei terribili esseri umani, mette davvero una gran fifa... Età di lettura: da 8 anni. -
Via con te
Hudson, Bree, Elliot e Sonia hanno un solo punto in comune: Leila, una ragazza che entra nelle loro vite con la sua auto rosso fiammante proprio nel momento in cui hanno più bisogno di aiuto. Leila è in viaggio verso l'Alaska per andare a vedere l'aurora boreale. Nel suo percorso attraverso gli Stati Uniti incontra Hudson, meccanico di una piccola città, che sembra pronto a gettare via i sogni di una vita in nome dell'amore. Poi Bree, una ragazza in fuga da se stessa che vive rubacchiando. E in seguito Elliot, che crede al lieto fine... finché la sua vita si scosta dalla sceneggiatura prevista. Infine Sonia che, perdendo il suo ragazzo, teme di aver perso la capacità di amare. Tutti e quattro trovano un'amica in Leila. E quando lei li saluta per continuare il viaggio, le loro vite sono in qualche modo cambiate. Leila dovrà, invece, arrivare fino in Alaska per venire a patti con se stessa. Età di lettura: da 10 anni. -
Nati sotto il Biscione. L'arte ai tempi di Silvio Berlusconi
Il ruolo di Berlusconi come innovatore nel linguaggio ha caratterizzato fortemente un periodo che si avvia a essere riconosciuto come una sorta di ""secondo ventennio italiano, anni in cui la commistione di generi e la ricerca assoluta dell'esposizione di sé sono diventate colonne portanti di un nuovo modo di essere, punto di partenza di un mutamento ben più radicale della sola trasformazione della comunicazione. Nel 2009 la rivista """"Rolling Stone"""" dedica la copertina a Silvio Berlusconi, nominandolo rockstar dell'anno. Il disegno è opera dello street-artist Obey, noto per le sue elaborazioni di ritratti come quello, diventato un'icona, di Barack Obama. Si tratta di un'ulteriore consacrazione per il Cavaliere, la cui figura ha fatto il giro del mondo ed è diventata oggetto di rappresentazioni multiformi nel mondo dell'arte. Questo impatto è rintracciabile nell'opera di artisti di fama internazionale, come Maurizio Cattelan, Vanessa Beecroft, Francesco Vezzoli e molti altri: Beatrice spiega l'eredità iconografica dell'Italia recente e del berlusconismo attraverso i fatti dell'arte e dei media."" -
Capri Jewels. The love and creation of beauty. Ediz. italiana e inglese
"Siamo fortunati, per molte ragioni. Siamo nati, per un dono delle stelle, su un'isola magica che mantiene inalterato il suo fascino nei secoli. Circondati da tanta costante bellezza, abbiamo potuto imparare da due uomini speciali quali Pietro Capuano e nostro padre, Salvatore Aprea, l'arte di creare gioielli unici impregnati dello stesso spirito libero nel quale noi stessi siamo cresciuti. Ancora oggi, più di sessant'anni dopo l'inizio di questa avventura, Chantecler è un'azienda della quale siamo fieri, perché ogni azione nasce da scelte strategiche guidate dalla nostra eredità culturale che contiene, fra le altre cose, anche il profumo dei gelsomini, il colore del tramonto e l'aroma dei limoni di Capri. Il desiderio di realizzare questo libro è nato dalla nostra volontà di condividere una storia di passione e di celebrare l'affetto e il legame unico con la nostra meravigliosa terra che è un patrimonio di tutti, l'orgoglio per il nostro mestiere e per la tradizione orafa italiana, la gioia di poterci esprimere attraverso la bellezza manifesta. Per i nostri genitori, per tutti gli amici di Chantecler, per i nostri figli. Gabriele, Maria Elena, Costanza."""" (Dall'introduzione)" -
La valigia di Hana
Nel marzo del 2000 una vecchia valigia arriva nel piccolo museo dell'Olocausto di Tokyo, in Giappone. Sopra qualcuno ha scritto con della vernice bianca: Hana Brady, 16 maggio 1931, orfana. Chi era Hana? E che cosa le è successo? Fumiko Ishioka, la curatrice del museo, parte per l'Europa, destinazione Praga, sulle tracce di una bambina di tanti anni fa, che possedeva una valigia che è finita ad Auschwitz. Età di lettura: da 10 anni. -
Camilla che odiava la politica
Camilla ha dodici anni e vive in un paese di provincia insieme al fratellino e alla mamma. Il papà, in passato braccio destro del Primo Ministro, non c'è più: si è suicidato in carcere sei anni prima, dopo essere stato accusato ingiustamente di corruzione. Da allora Camilla odia la politica e tutto ciò che ha a che fare con essa. Ma un giorno in paese arriva un barbone, che prima la aiuta a ribellarsi a un gruppo di bulli della sua scuola, e poi, piano piano, le insegna che cosa sia la politica, quella vera, quella a cui il suo papa aveva dedicato tutto se stesso. E grazie a quelle lunghe chiacchierate Camilla impara a far pace con la politica e con il mondo, quello dentro di sé e quello in cui vive. Età di lettura: da 10 anni. -
Il ritorno dell'Incantatrice. La terra delle storie. Vol. 2
Ma come si può far finta di niente dopo aver scoperto che il mondo delle fiabe esiste davvero e la nonna è la Fata Madrina di Cenerentola? Del resto, la nonna non si fa viva da tanto, troppo tempo: i gemelli cominciano a essere in pensiero. E ne hanno ogni ragione, perché nella Terra delle Storie è tornata l'Incantatrice - la fata che ha maledetto la Bella Addormentata - per compiere la sua vendetta e ha rapito la mamma dei gemelli. Alex e Conner devono tornare nel mondo delle fiabe a tutti i costi. Per fortuna lì hanno lasciato tanti amici, Jack e Riccioli d'Oro, Cappuccetto Rosso e Ranocchietto... perché solo con una buona squadra si può sperare di sconfiggere la nemica più temibile. Età di lettura: da 10 anni. -
Messaggi da lontano
Alice, Pietro, Lorenzo e Sibilla sono soprannominati la Tribù del Coprifuoco perché tutte le sere alle sei, caschi il mondo, devono rientrare a casa. Un giorno nel cortile della vecchia scuola materna abbandonata compare uno strano cartello. A chi è rivolto quell'oscuro messaggio fatto di lettere ritagliate da un giornale? E tutti gli altri, sempre più enigmatici e minacciosi, che spuntano giorno dopo giorno? La voglia di saperne di più è tanta e l'opposizione di genitori e nonni non ferma gli investigatori in erba, decisi a chiarire il mistero: tra piani clandestini, fughe notturne e un doppio colpo di scena finale saranno protagonisti di un'avventura memorabile. Età di lettura: da 9 anni. -
Nel cuore di ogni padre. Alle radici della mia spiritualità
In queste pagine dal carattere profetico, che risalgono all'epoca in cui Jorge Mario Bergoglio era un sacerdote gesuita, scopriamo il Papa Francesco che noi tutti abbiamo imparato a conoscere. Sono meditazioni sulla vita religiosa che l'allora padre provinciale ha dedicato ai suoi confratelli e che oggi illuminano i concetti fondamentali della sua spiritualità e del suo modo di intendere la fede, la comunità e il sacerdozio: famiglia, fratellanza, amore, fiducia, misericordia, pace, paternità. ""Fin dalla Chiesa primitiva"""" spiega """"la paternità esprimeva una dimensione essenziale della fede: la necessità della mediazione degli strumenti umani per la sua nascita"""". Il sacerdote, infatti, è soprattutto un padre: """"Il senso primitivo del nome 'padre' riporta alla paternità di Dio, al mistero di Dio che ci genera eternamente, sia che si tratti della paternità della predicazione che suscita la fede, o del Battesimo che introduce in una vita nuova, o della direzione spirituale che conduce alla santità"""". Ma questo non è l'unico aspetto importante della paternità: nelle parabole evangeliche i padri di famiglia sono coloro che nel germoglio di grano vedono sempre la speranza della crescita, nonostante la zizzania, che scendono in strada a correre incontro al figlio prodigo, che sono capaci di sviluppare una sintesi di nuovo e di vecchio. Memoria del passato e slancio verso il futuro sono due atteggiamenti, apparentemente opposti, che riflettono tuttavia la maniera di essere dei gesuiti e di Papa Francesco."" -
Tag. Le parole del tempo
Bellezza, genio, lavoro, disordine, valore. Ma anche luoghi dell'anima come Napoli e Roma. Sono solo alcune delle parole che Domenico De Masi, il padre dell'ozio creativo, usa per sfidarci, per dimostrare che quelli che per noi sono concetti scontati in realtà non lo sono affatto. Dietro c'è un mondo: talvolta una storia antica, quando questi vocaboli avevano significati e valenze diversi, come diverse erano le loro implicazioni sulla vita degli uomini e sul loro universo mentale; altre volte, invece, si tratta di neologismi che spiegano più di mille discorsi la nostra condizione di postmoderni. Questa collezione di sintesi su concetti che ci stanno molto a cuore quali la felicità, l'arte, il rapporto problematico con il tempo e con il lavoro, il progresso scientifico e la conoscenza, parlano con profondità e immediatezza degli snodi più importanti della nostra cultura. E lo fanno con ricchezza e felicità narrativa, spingendoci a riflettere e a prendere le distanze da quello che supponiamo di sapere, a uscire dal binari di convinzioni e stili di vita che ci rendono infelici. Soprattutto, suggerendoci una nuova idea di libertà. Questo libro è molto più della somma delle sue parti: è la fotografia ispirata e dolceamara del nostro presente alla luce del cammino fatto finora. Che lancia la sfida di riempire di nuovi contenuti queste stesse parole, in uno sforzo di creatività collettiva. -
La Repubblica del Selfie. Dalla meglio gioventù a Matteo Renzi
La Repubblica è nata settant'anni fa con i ragazzi scesi dalle montagne per sedersi al tavolo della Costituente. Erano i padri della democrazia, i buoni maestri che tenevano insieme cattolici e comunisti, radicali e liberali, e intanto costruivano autostrade e conficcavano milioni di antenne sui tetti delle case. Ma poi i padri invecchiarono e arrivarono i figli, la meglio gioventù della tv a colori e dell'aria di piombo. L'inizio del vuoto. Un vuoto durato quarant'anni. In quel vuoto è nata e cresciuta la nuova razza, che ha il volto di Matteo Renzi e si presenta senza passato, avida di presente, proiettata al futuro. Detesta il fardello della memoria, rifiuta la responsabilità dei decenni precedenti: noi non c'eravamo, ripete. Invece va inserita in una storia. In quella che arriva da lontano, nel lunghissimo processo che attraversa gli ultimi anni Settanta, gli Ottanta e Novanta fino a Tangentopoli. E in quella più recente, il crack di una classe dirigente provocato dalla crisi economica e da un divorzio irreparabile tra cittadini e politica. ""Una lunga caduta, come nei sogni. Il risveglio tocca ai figli. Nel vuoto si sono mossi, in mezzo al vuoto hanno conquistato il potere, puntando sul vuoto rischiano di perdere. O di invecchiare precocemente."""""" -
Uomini che amano troppo
C'è l'uomo-koala, quello che dopo il rapporto s'avvinghia, il suo abbraccio è una morsa, e se la donna di notte vuole alzarsi deve disincastrarlo arto dopo arto. C'è il pavone, quello che durante l'amore guarda solo i suoi addominali. Il gufo, che arriva sempre di notte perché ha lasciato a casa mogli e fidanzate, uno che di giorno non lo vedi mai. Il falco, che vede e s'avventa perché non conosce il significato di preliminari e di atmosfera, il contrario del geco che invece è sempre lì, immobile, non reagisce, non si esprime, non ci prova, forse attende, forse è timido. Poi c'è il gambero, quello che inizia una storia con entusiasmo ma poi d'un tratto infila la retromarcia: ""Questo non l'ho mai detto, non ti ho mai illuso, hai capito male"""". Un catalogo beffardo, scorretto e rivelatore di una generazione maschile che sa poco di se stessa, tra ansiogeni e superomisti di periferia, re degli aperitivi e sepolti in casa a chattare, vittime e carnefici, finti giovani e veri vecchi. Sono uomini che giocano troppo o pensano troppo, insistono troppo o cambiano troppo: uomini che amano troppo, che amano male, ma comunque amano. Per tutti Facci esprime una doverosa solidarietà di specie, e avverte: """"Hanno tutti ragione. E sono tutti dei miserabili""""."" -
Qualunque cosa accada
Nel 1948, dopo essere sopravvissuti alla Seconda guerra mondiale e alla Shoah abbandonando la Francia occupata dai nazisti per la Svizzera, Anna e Armand Jacoubovitch acquistarono una vecchia casa di pietra in un remoto e pittoresco borgo nella Francia del sud. Pochi anni dopo Anna fece le valige, prese con sé i due figli e la macchina da scrivere e se ne andò. A parte un breve incontro, Anna e Armand non si videro né si parlarono più fino alla morte. Nessuno dei due si risposò né rivelò mai il motivo della separazione. Questo libro è il racconto avvincente del viaggio intrapreso dalla loro unica nipote alla scoperta di ciò che accadde tra la nonna, medico psichiatra, e il nonno, interprete al processo di Norimberga, il quale dopo essere stato lasciato non pronunciò mai più il nome della moglie. Per scoprire le radici del loro silenzio, Miranda abbandona i suoi progetti e si trasferisce nell'Ardèche, s'immerge nella lettura di lettere, materiale d'archivio, fonti secondarie e interroga i suoi reticenti nonni sul loro passato ottenendo brandelli della loro storia. E mentre ricostruisce le vicissitudini di Anna e Armand durante i cupi anni della guerra e il naufragio del loro matrimonio, Miranda combatte con l'eredità traumatica dell'Olocausto, il peso della storia, le complessità della memoria. E ritrova se stessa imparando non solo a sopravvivere, ma a vivere serenamente con l'uomo di cui si è nel frattempo innamorata. -
Avventurieri dell'eterno
"Dall'eternità ci separa appena un respiro, un istante che si spalanca sulla vita eterna o su un eterno tormento."""" Molti hanno riferito di aver varcato la soglia con """"esperienze di pre-morte"""". Inoltre a testimoniare che l'amore è più forte della morte ci sono tante altre storie, nella Chiesa: anzitutto i martiri, i santi e poi quelle """"persone che non soccombono sotto prove terrificanti, che non sprofondano sotto croci disumane, ma hanno la luce negli occhi. Brillano di un amore pietoso e carico di una misteriosa letizia. Hanno una forza inspiegabile"""". Sono tracce di quell'eternità che, per altre vie, anche poeti, scrittori e artisti hanno cercato. Antonio Socci accompagna il lettore fra poesie e pagine memorabili, dove grandi autori s'interrogano sul senso della vita e danno voce a quell'inestirpabile e inappagato desiderio di felicità vera che caratterizza ogni essere umano sulla terra. Pagina dopo pagina, """"Avventurieri dell'eterno"""" s'inoltra fra le storie di coloro che hanno vissuto la vita come un meraviglioso viaggio verso l'infinito e verso la Felicità che non delude. Come testimonia la straordinaria vicenda di Katja, che ha abbandonato la sua carriera di attrice e i successi del cinema per votarsi al suo """"dolce Gesù"""", abbracciando la vita eremitica nel deserto degli anacoreti con il nome di sorella Benedicta. Perché la verità, scrive Socci, è che siamo """"stati creati per l'eternità, per incontrare qui, in questa vita, l'Eternità fatta carne, l'Uomo-Dio""""." -
Fattore H. Slalom di un disabile nella nostra società
Una madre alcolizzata e tossicodipendente desidera un figlio, forse con la speranza di uscire dal tunnel della droga. Un uomo fa perdere le sue tracce perché non vuole assumersi le sue responsabilità. Un eroinomane malato di AIDS che entra ed esce dalla galera decide invece di fare da padre. Un bambino nasce dopo cinque mesi e mezzo di gestazione e due settimane più tardi ha un ictus che lo costringerà sulla sedia a rotelle per sempre. Vivono in una grande città, in un quartiere di periferia dove nessuno è pulito, e si finisce al gabbio per arrivare a fine mese. Finzione? No, è la vita di Tyrone Nigretti, un ventenne abbastanza incazzato che racconta la sua storia con la rabbia, l'ironia e la lucidità che ha dovuto sviluppare per difendersi dai pregiudizi e dalle discriminazioni che il mondo ancora riserva a chi, come lui, possiede il ""fattore H"""". H di handicap, ma anche di hip hop, la passione che gli ha salvato la vita, insegnandogli a rialzare sempre la testa e gridare: """"Ci sono!"""". Il suo diario è una testimonianza disincantata sulla disabilità, ma anche il racconto struggente di un'adolescenza impossibile e delle difficoltà di crescere e diventare uomini."" -
Un anno Lercio. Il 2014 come non l'avete mai letto
In un mondo in cui l'informazione domina le nostre vite, un collettivo di dissidenti sceglie di rifiutarne la retorica e di cominciare una lotta senza quartiere alle formule preconfezionate e alla pigrizia intellettuale di tanto giornalismo dei nostri tempi. Con queste premesse nasce nel 2012 il sito Lercio.it, che in breve tempo si afferma come fenomeno virale capace di inondare il web con le sue notizie nonsense e satiriche che però a volte sono tanto plausibili da sembrare vere e da essere frettolosamente riprese da giornali e agenzie. Oggi Lercio.it è un quotidiano online da oltre un milione di contatti al mese che guarda la cronaca, la politica, la cultura, la scienza e lo sport ora con ferocia, ora con stralunato disincanto senza risparmiare nessuno. -
Straziami ma di tofu saziami
Il colpo di fulmine ti percorre e ti abbaglia: all'inizio di una storia pensi che la vita ti riserverà solo rose e fiori, ma poi è un mazzo di broccoli quel che spesso ti resta in mano. E, in epoca vegan, questo è più vero che mai. Quando Francesco investe Alice con la bicicletta, lei anziché maledirlo ne resta folgorata: rustico ma non tamarro, longilineo ma non evanescente, scolpito ma non minaccioso. ""Una di quelle creature aliene"""" fantastica senza sapere di essere vicina alla realtà """"che potrebbero nutrirsi di lupini, alghe e segatura, e restare in forma perfetta."""" E così, stregata, non coglie i segnali che le preannunciano un futuro di idealismi e rinunce, come il fatto che lui arrivi in ritardo al primo appuntamento perché ha dovuto salvare un piccione ferito. O che, per """"sciogliersi"""", non ordini uno Spritz ma un centrifugato di carote. Francesco è vegano e Alice abbandona salame e pasticcini per vestire i panni di qualcuno che non è. Convinta che, in amore come nella vita, non vinca il più forte ma chi sa adattarsi più velocemente. D'altra parte, lui sulla carta è l'uomo ideale: cucina bene, è ecologista e maestro di decrescita felice. Però, come sa bene chi l'ha provato, vivere con un supereroe implica un prezzo da pagare: essere vegani per Francesco vuol dire anche fare a meno dell'auto, dei detersivi, cucirsi i vestiti da sé... Ma di quanto si può alzare, ogni giorno, l'asticella?""