Sfoglia il Catalogo feltrinelli000
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8721-8740 di 10000 Articoli:
-
Storia del mio bambino perfetto
Luca ride mentre spegne le candeline sulla torta e all'applauso degli invitati balla scatenato per la stanza. Festeggia i diciott'anni ed è felice ogni volta che l'iPad suona le canzoni di James Taylor. Marina, la sua mamma, oggi è serena, ma ha passato anni a chiedersi come mai fosse toccato proprio a lei quel figlio ""diverso"""", autistico e con la sindrome di Down. Quando gli altri genitori insegnavano ai loro bambini a camminare, lei stava ancora aspettando che il suo piccolo la guardasse negli occhi. E ci sono voluti mesi di terapie, di attese fuori dalle sale operatorie, di etichette affibbiate dagli estranei, di momenti bui, per farle capire che Luca è Luca e non lo cambierebbe con nessuno al mondo. Strappandoci lacrime e sorrisi. Marina Viola ci racconta la storia di una vittoria a fianco del suo bambino nel mondo dell'autismo e il percorso, di donna e di madre, che l'ha portata giorno dopo giorno a vincere la sfida di loro due insieme contro tutti. Ed è stato proprio suo figlio a insegnarle la lezione più importante sull'amore: per Luca quelli strani, quelli diversi siamo noi. mentre lui, con la sua sovrabbondanza di cromosomi e la sua risata contagiosa, è perfetto così com'è."" -
Una grande opportunità
Quando hai toccato l'Olimpo degli organigrammi aziendali - business class, jet lag e cene nei top ristoranti del mondo - precipitare in fondo alle gerarchie, con chi arriva puntuale alle riunioni perché ha l'agenda vuota, è un incubo a occhi aperti. Soprattutto se ti chiami Andrea Gamma e di lavoro fai il direttore del personale. Taglia teste e costi in una grande multinazionale, l'ing. Gamma, regista assoluto della vita di centinaia di risorse. Cinismo e una buona dose di ferocia danno un senso alle sue giornate, che finiscono sempre con un mucchio di lettere di licenziamento da firmare. Poi, all'improvviso, Gamma si trova dal lato sbagliato della scrivania, per la prima volta vittima e non carnefice, e per mesi che gli sembrano infiniti è costretto a vestire i panni del disoccupato. Finché non arriva la sua opportunità di rimettersi in gioco: un incarico a termine come consulente per una piccola impresa di frigoriferi. Ha ancora voglia di fare, Gamma, anche se adesso lo scenario non è certo quello in cui ha mosso i primi passi: la tenaglia della crisi non accenna ad allentare la morsa sul mercato del lavoro e si perdono ore in conference call, debriefing e feedback prima delle ferie. Ora, nel suo ufficio spoglio illuminato da una lampada Ikea, senza piante grasse da innaffiare e assistenti da vessare, Andrea è un temporary manager di cinquant'anni con la data di scadenza stampata in fronte. -
Avete contato bene le dita? Confessioni semiserie di un nonno alle prime armi
Fra le grandi svolte di una vita, diventare nonni è forse quella che porta con sé l'emozione più forte: una miscela dolcissima ma esplosiva di felicità e paura, trepidazione e gioia. A raccontarci, con lucidità e irresistibile brio, questa condizione dell'animo è Gino Nebiolo, che si è lasciato ispirare dai propri ricordi personali per intessere un ironico e intelligente diario familiare. Tutto comincia quando il figlio e la nuora annunciano a lui e alla moglie Cecilia l'arrivo di un nipotino. I futuri nonni sono felicissimi, tuttavia da quel momento in poi ogni passo è motivo di batticuore, equivoci, apprensione o piccole baruffe. Dalla prima ecografia all'esame di licenza media, passando per la scelta del nome e i pomeriggi ai giardinetti, i balocchi tecnologici e lo Zecchino d'Oro, i nonni vivono l'esperienza di partecipare, più o meno a distanza, alla crescita del nipote in un costante tripudio di emozioni, ritrovandosi spesso al centro di situazioni buffe se non esilaranti. ""Avete contato bene le dita?"""" è un libro che riesce a parlare a tutte le generazioni: permette ai nonni di identificarsi e magari commuoversi, ai genitori di sorridere e riflettere, ai nipoti di divertirsi e diventare un po' più saggi."" -
Linus. Storia di una rivoluzione nata per gioco
Il miracolo economico italiano ha ormai esaurito la sua corsa quando l'intellettuale milanese Giovanni Gandini raduna un gruppo di amici nei locali della libreria gestita dalla moglie Anna Maria e dalle sue socie Laura Lepetit e Vanna Vettori. Il negozio diviene così il punto di incontro di personalità del calibro di Oreste del Buono, Vittorio Spinazzola, Umberto Eco, Elio Vittorini: i primi, in Italia, a riservare uno sguardo al contempo colto e affettuoso al fumetto, a promulgare un'idea autoriale di un mezzo capace di raccogliere, registrare e spesso anticipare i fenomeni più interessanti, le sperimentazioni e le avanguardie. Insieme a questa squadra di avidi e curiosi lettori, Gandini inventa ""Linus"""", un giornale come non se ne erano mai visti prima, capace di intercettare le trasformazioni sociali e di guardare al fumetto e all'illustrazione in un modo del tutto nuovo. Prefazione di Umberto Eco."" -
Le ricette per merende e buffet
Chi l'ha detto che i pasti migliori sono quelli più convenzionali, come pranzo e cena? Anche una bella merenda o un ricco buffet in piedi possono diventare occasioni per mangiare delle fantastiche bontà. Con queste 70 ricette di Alessandra Spisni, poi, il risultato è garantito. -
Le ricette furbe e veloci
Per preparare un pranzo perfetto non serve passare ore e ore in cucina, basta seguire le indicazioni che Alessandra Spisni ha raccolto in oltre 80 ricette ideali per far fronte a ogni situazione: da un invito per 6 dell''ultimo momento a una cena in famiglia dopo una lunga giornata di lavoro. -
Alla ricerca del gusto. Il viaggio gastronomico di un uomo innamorato della cucina
La cucina è passione, curiosità, intuizione. È la traduzione in un codice universale di tutte le esperienze; è una lingua che parla tutte le lingue, che unisce ed emoziona. La cucina è il mondo che ci sta intorno, perché quello che viviamo e sentiamo torna nei nostri piatti, parla di noi e ha qualcosa di unico, irripetibile. E naturalmente la cucina è anche un viaggio straordinario, che vi voglio raccontare tappa per tappa, paesaggio dopo paesaggio."" (Stefano Callegaro) Attraverso più di 60 ricette genuine ma raffinate, semplici da realizzare ma sorprendenti da assaggiare, il vincitore della quarta edizione di MasterChef Italia ci accompagna in un percorso intimo e avvincente, dove la vita e la cucina si intrecciano in una storia d'amore e di passione. E grazie alla quale anche noi, seduti a tavola con parenti e amici, possiamo gustarci uno splendido lieto fine."" -
Il viaggio di Sammy
Il regalo più bello è stato quello di un nome navajo tutto suo: Chaànaàgahiì, che vuol dire ""Uomo che ha ancora tanta strada da fare"""". Perché per Sammy il viaggio è proprio una dimensione di vita. Il primo aereo l'ha preso che era piccolissimo ma il suo sogno è sempre stato quello di attraversare gli Stati Uniti lungo la mitica Route 66. Questo sogno si è realizzato l'estate dopo la sua maturità in un viaggio coast to coast lungo il quale ha conosciuto le tante facce dell'America, dalle distese deserte dei bikers alle brulicanti metropoli dei grattacieli, dall'antica quiete degli amish alle luci sfavillanti di Las Vegas, dagli alieni sbarcati a Roswell a quelli (molto più plausibili) creati a Hollywood. Sammy è riuscito a incontrare i suoi miti: James Cameron, il regista di Avatar, e Matt Groening, l'inventore dei Simpson. Ha avuto l'onore del lancio d'inizio nella partita di baseball dei Saint Louis Cardinals contro i Milwaukee Brewers, ha cantato in una messa gospel e ha scoperto la bellezza dei cieli sconfinati e delle innumerevoli sfumature delle rocce della foresta pietrificata. In una sola estate, Sammy ha vissuto quello che molti ragazzi non riescono a immaginare neanche in una vita intera e in queste pagine ripercorre i ricordi più significativi della sua straordinaria esperienza. """"Ogni occasione per essere felici dovrebbe essere accolta con tutto l'entusiasmo che abbiamo in corpo"""", perché noi tutti, come Sammy, non abbiamo tempo da perdere."" -
Morire felici? Lasciare la vita senza paura
"Per me morire felici non significa morire senza malinconia né dolore, bensì andarsene consensualmente, accompagnati da una profonda soddisfazione e dalla pace interiore. Del resto, è questo il significato della parola greca eu-thanasia: 'morte felice', 'buona', 'giusta', 'lieve', 'bella'."""" In queste pagine uno tra i massimi teologi cattolici del nostro tempo, il grande ribelle Hans Küng, prende posizione su un argomento delicato e a lungo tabù, ribadendo con grande forza la sua posizione: il diritto di decidere quando morire non è in contraddizione con la fede e con il rispetto della vita perché il Dio cristiano è un Dio caritatevole e misericordioso, non un crudele tiranno che vuole per i suoi figli la sofferenza fine a se stessa. Le parole di Küng - da tempo membro dell'associazione elvetica """"Exit"""", forse la più nota organizzazione al mondo che accompagna i malati inguaribili che desiderano essere aiutati a morire - smuovono definitivamente le acque del grande dibattito, perché per la prima volta un teologo cattolico si esprime apertamente a favore dell'eutanasia. La malattia del fratello Georg, ucciso a ventitré anni anni da un tumore cerebrale, i casi di premorte studiati dalla dottoressa Kübler-Ross e la demenza del collega e amico Walter Jens sono state le esperienze chiave che lo hanno portato alla convinzione che morire dignitosamente sia un diritto inalienabile." -
Il signore del falco
Milano, 1226. Il cadavere di una donna affiora nel canale di Vettabbia: il suo corpo reca i segni di un parto recente, ma del bambino che ha messo al mondo non c'è traccia. Passeranno diciassette anni prima che qualcuno si interroghi sulle sorti della creatura. Arnolfo da Sala, abate di San Simpliciano, messo in allarme da un sogno ricorrente e da vecchi sospetti noti a lui soltanto, incarica frate Matthew di investigare. Per le strade di una Milano sconvolta dalla caccia agli eretici e stremata dalla lotta contro Federico II, Matthew inizia la sua ricerca. -
La strada di Smirne
La fuga è finita. Al sicuro sulla nave che li condurrà in Italia, Shushanig e figli si lasciano alle spalle le atrocità che hanno sconvolto la loro vita e quella di tante famiglie armene. Quello è il passato, conservato per sempre tra le pagine della ""Masseria delle allodole."""" Ora, mentre in Italia i figli di Shushanig si adattano dolorosamente a una nuova realtà, Ismene, la lamentatrice greca che li ha strappati alla morte, cerca di salvare altre vite, prendendosi cura degli orfani che vagano nelle strade di Aleppo. Ma proprio quando, nella Piccola Città dove tutto ha avuto inizio, qualcuno torna per riprendere quel che gli appartiene, ogni speranza di costruire un futuro cade in frantumi. La narrazione di Antonia Arslan testimonia le vicende di un popolo condannato all'esilio e dipinge un mondo vivo e pulsante di donne e uomini straordinari."" -
La vita è un viaggio
La vita è un viaggio, e gli italiani viaggiano soli. Com'è difficile trovare chi ci guidi, chi ci accompagni, chi ci incoraggi. Siamo una nazione al valico: dobbiamo decidere se dirigerci verso la normalità europea o tornare indietro. Siamo un Paese incerto tra immobilità e fuga. Fuga all'estero, fughe tra egoismi e piccole ossessioni che profumano di anestetico (ossessioni tecnologiche, gastronomiche, sportive, sessuali). ""La vita è un viaggio"""" non vuole indicare una meta. Prova invece a fornire qualche consiglio per la traversata. Suggerimenti individuali, non considerazioni generali (o, peggio, generiche). La destinazione la decide chi viaggia. Ma una guida, come sappiamo, è utile. Per partire non servono troppe parole: ne bastano venti, come i chilogrammi di bagaglio consentiti in aereo. Parleremo di insegnamento, incoraggiamento, ispirazione. Parleremo di brevità e precisione, qualità indispensabili in questi tempi affollati. Parleremo dell'importanza di trovare persone di riferimento. Parleremo della gioia d'impegnarsi con gli altri e, magari, per gli altri. Parleremo della saggezza di scoprire soddisfazione nelle cose semplici. Parleremo di scelte, atteggiamenti, comportamenti, insidie da evitare e consolazioni a portata di mano. Dopo """"Italiani di domani"""", un nuovo libro come navigatore. Un navigatore ironico, affettuoso e preciso. L'autore, ancora una volta, riesce a intuire il momento dell'Italia, le sue ansie e le sue possibilità: e lo fotografa con implacabile lucidità."" -
Terre selvagge
Ai piedi del monte Ros, impassibile nella sua armatura di ghiacci, dimora degli dei, centro del mondo conosciuto, si estende una pianura fitta di boschi e pericoli. In questa terra a sud delle Alpi, disabitata e talmente inospitale che nel 101 a. C. non ha ancora un nome, sono schierati uno di fronte all'altro, su una superficie lunga chilometri, i due eserciti più grandi del continente. Duecentomila uomini pronti a combattere corpo a corpo, a massacrarsi fino allo stremo: a fare la guerra nel modo in cui la guerra veniva fatta oltre due millenni fa. Da una parte un popolo di invasori, anzi di ""diavoli"""", che ha percorso l'Europa in lungo e in largo, portando distruzione ovunque, ed è dilagato nella valle del Po saccheggiando città e villaggi, mettendo in fuga gli abitanti. È il popolo dei Cimbri, invincibile da vent'nni e deciso, forse, ad attaccare persino Roma. Dall'altra parte c'è il console Caio Mario, l'uomo nuovo della politica, con il suo esercito di plebei ed ex schiavi, l'ultimo in difesa dell'Urbe. Quella che stanno per affrontare non è una battaglia, è lo scontro tra due civiltà al bivio cruciale della sopravvivenza, è un evento destinato a cambiare la Storia. """"Terre selvagge"""" è un viaggio nel tempo, in un'Italia ancora misteriosa, così vicina e così lontana da quella che conosciamo. È il racconto di una pagina drammatica della vicenda umana, finora avvolta da incertezze, falsità e malintesi."" -
Figli dell'uomo. Duemila anni di mito dell'infanzia
"L'intento di questo libro è quello di raccontare la realtà della storia del bambino: metteremo a confronto le analogie e le differenze tra i costumi e i comportamenti dei vari popoli che nei tempi passati coinvolgevano, a ancora oggi coinvolgono, la vita dei bambini, il 'valore' religioso, sociale, economico che è stato loro attribuito e da cui è dipeso il più delle volte il loro destino."""" In un saggio che ribalta convinzioni e stereotipi sul mondo dell'infanzia, l'antropologa Ida Magli passa in rassegna i modi in cui i bambini sono stati trattati nel corso della storia per mostrare perché i nostri """"cuccioli"""" non sono sempre stati considerati esseri innocenti e indifesi di cui occuparsi. Per molto tempo, e spesso ancora oggi, i figli sono stati trattati come una proprietà, sacrificabile e sacrificata. Un viaggio sconcertante di scoperta, nel quale impariamo che l'infanzia non è (quasi) mai stata un momento magico per gli uomini." -
La formula segreta dei Simpson. Numeri, teoremi e altri enigmi
Quanti episodi dei Simpson avete visto nella vostra vita? Centinaia? Migliala? Eppure forse non vi siete mai accorti che tra gli ingredienti segreti di questa serie c'è... la matematica! Sparsa a piene mani nei luoghi e nelle circostanze più improbabili, la matematica è disseminata in moltissimi episodi, e in questo volume Simon Singh ripercorre le avventure della famiglia più famosa della tv per svelarci i trucchi degli sceneggiatori: Homer che ci introduce al teorema dello Spaventapasseri indossando gli occhiali di Henry Klssinger; Lisa che ci mostra come un'analisi statistica possa portare alla vittoria le squadre di baseball; il professor Frink che con il suo Frinkaedro indaga la geometria a più dimensioni. E tra una barzelletta ispirata al teorema di Fermat e l'equazione E=mc2 citata tra i giochi di Maggie, questo libro ci accompagna in modo diverte e inedito in un viaggio attraverso i grandi temi della matematica, un viaggio alla fine del quale potremmo scoprire che Bart sarà forse un pessimo studente, ma sa essere uno straordinario insegnante di scienze. -
La ragazza che guardava il cielo. Storia di una grazia inattesa
"Questo libro è la storia di Zamu e dei suoi amici, persone ignote e misere, ma veri giganti della nostra umanità e del nostro tempo, dono prezioso alle nostre vite"""". Medico varesino che negli anni Ottanta e Novanta ha vissuto in una Uganda messa in ginocchio dalla piaga dell'Aids, Alberto Reggiori ci offre la preziosa testimonianza di un incontro che ha segnato la sua vita: quello con Zamu, nata nel 1962, sposa e madre bambina, rimasta vedova giovanissima, sopravvissuta alla guerra civile, ammalatasi di Aids e salvata proprio dal medico italiano. In questo racconto drammatico e commovente, Reggiori ripercorre l'incredibile percorso di Zamu, dai momenti più duri fino alla rinascita grazie all'incontro con gli uomini e le donne dell'Avsi, la scoperta dell'assoluto e la scelta di mettersi lei stessa al servizio dei malati. Una storia vera, piena di speranza, una vita toccata dall'incontro con il mistero del divino che parla al cuore di ognuno di noi." -
Mafia a Nord-Est
Il Nord-Est italiano: non solo motore economico e imprenditoriale del Paese, ma ultimo baluardo contro l'avanzata delle principali organizzazioni criminali, ormai da decenni partite alla conquista dell'intero Stivale. Sono in tanti a pensarla così, coltivando l'immagine dell'isola felice nonostante la crisi e le difficoltà crescenti. Eppure, la storia e le cronache giornalistiche parlerebbero di un paesaggio profondamente diverso. In effetti, la mala del Brenta di Felice Maniero - un gruppo capace di lavorare al fianco di Cosa nostra, e per il quale il reato di associazione mafiosa ha trovato la prima applicazione fuori dal Meridione - non ha rappresentato l'inizio né la fine della criminalità organizzata in Triveneto. Anzi. Anche lì la Piovra ha trovato terreno fertile, tra banditismo, case da gioco, industriali senza scrupoli, politici disonesti e boss al confino. Luana de Francisco, Ugo Dinello e Giampiero Rossi squarciano il velo di silenzio interessato che da troppo tempo lascia campo libero all'azione dei clan e dei loro alleati, raccontando senza tabù i loschi interessi che mafia e imprenditori locali condividono: dal riciclaggio di denaro sporco al pericoloso mal costume del ""nero"""", dal traffico di droga e armi ai disastri ambientali, dall'infiltrazione nelle ditte appaltatrici di Fincantieri al business del tarocco."" -
Quando andiamo a casa? Mia madre e il mio viaggio per comprendere l'Alzheimer. Un ricordo alla volta
Michele Farina ha visto sua madre allontanarsi pian piano, inabissarsi fino a divenire quasi irraggiungibile. L'Alzheimer l'ha svuotata ""con il cucchiaino dell'uovo alla coque"""", portandola via un po' alla volta ben prima del suo ultimo giorno. Come trovare un senso a un'esperienza del genere? Come superarla? Dopo dieci anni di silenzio, Farina ha deciso di farlo ripercorrendo - grazie al lavoro di giornalista - la propria storia in quella di altri, andando a cercare sua mamma negli occhi di malati sconosciuti. Ne è nata un'inchiesta unica nel suo genere, che descrive l'Italia dell'Alzheimer attraverso le vicende di pazienti, famiglie, operatori, ricercatori, strutture, associazioni. C'è Anna Maria, convinta di trovarsi nella casa di cura per inaugurare un nuovo negozio. C'è Emilio, che dopo quarantatre anni di matrimonio chiede alla moglie Elisa quando si sposeranno. C'è chi si è visto ridurre il vocabolario a due sole parole e chi invece ha una gran voglia di aprirsi e raccontare. Esperienze diverse, che disegnano però un percorso unitario. Il viaggio nel mondo di una patologia sempre più diffusa, complice l'allungarsi della vita, eppure """"nascosta"""": vissuta come un tabù, con dolore e vergogna spesso nell'isolamento. Perché l'Alzheimer sembra restare fuori dai radar delle istituzioni: il morbo dell'oblio dimenticato dalla società, e per cui non esiste una cura."" -
Tornati dall'aldilà
"C'è uno scetticismo triste e superficiale che si esprime nella vulgata popolare con la frase: 'dall'aldilà non è mai tornato nessuno'. S'intende dire che, in fin dei conti, quelle sull'oltretomba sono tutte congetture, ipotesi, magari anche vere, ma chi lo sa davvero se c'è qualcosa?"""". È forse la domanda più importante dell'esistenza. Ma sono proprio giustificati i dubbi? A partire dalla tragica sera in cui il cuore di sua figlia Caterina ha smesso di battere, Antonio Socci si è interrogato a lungo su quella condizione al confine della vita: un'esperienza di pre-morte al culmine del quale è avvenuta una resurrezione. È iniziato così un viaggio inatteso nel continente misterioso delle esperienze di pre-morte che la scienza medica sta studiando e che riguardano milioni di esseri umani nel mondo. Sono storie che diventano oggi una formidabile """"dimostrazione scientifica dell'esistenza dell'anima"""". L'autore si è cimentato pure con i molti miracoli di resurrezione compiuti da Gesù e poi testimoniate nelle vite dei santi fino ai nostri giorni. Queste pagine mostrano la sconvolgente vicinanza dell'aldilà alla nostra vita quotidiana che in un attimo, con un semplice respiro o un battito di cuore che vengono a mancare, può spalancarci davanti o una realtà di felicità straripante e di amore inimmaginabile, oppure un luogo di terrore e strazio indicibili." -
Telepatia
Insieme al Mistico e al Femminile, il tema dell'Occulto è uno dei nodi enigmatici dell'eredità freudiana. Freud mantenne viva per anni la curiosità verso la trasmissione di pensiero, fin da quando, nel 1910, dimostrò magistralmente la capacità degli indovini di ""leggere"""" il pensiero inconscio del consultante per offrire previsioni convincenti. Grazie alle sue coraggiose ricerche fu possibile rivelare in seguito la connessione fra trasmissione di pensiero e un nucleo fondante e perturbante della psiche, oltre che con il transfert stesso. Questo volume raccoglie gli scritti sull'argomento dal primo inedito del 1899 a """"Sogno e occultismo"""" del 1932, e traccia il graduale costruirsi del pensiero freudiano su un tema all'epoca assai discusso e che non smette di affascinare anche i contemporanei. Introduzione di Maria Pierri.""