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Il profumo dell'oro
Fiamma ha diciott'anni, è impulsiva, determinata e negli occhi nasconde una forza che ancora non conosce. Insieme a Menico, apprendista di casa Giraldini, è cresciuta imparando l'arte di suo padre, messer Vincenzo, uno. degli orafi più famosi di Roma. Ma un giorno i committenti dei Giraldini cominciano a preferire gli ori raffinati di Benvenuto Cellini. Fiamma, decisa a scoprire i segreti di quell'artigiano, corre alla bottega di Cellini. Lì conosce se stessa, il proprio corpo e una passione travolgente: nell'attimo in cui incontra gli occhi smeraldo dell'orafo Lorenzo de Luna capisce che non potrà più tornare indietro. Lorenzo le insegna un nuovo modo di forgiare i gioielli, incastonando nel metallo non solo le pietre preziose, ma anche i sentimenti e i desideri più nascosti. L'intensità dei loro incontri, però, ben presto si interrompe. Fiamma ricomincia la sua vita dall'inizio e torna a lavorare l'oro, questa volta da sola; e ogni giorno, mentre perfeziona la sua arte, ricorda i tempi in cui Lorenzo la rendeva felice. È convinta dell'eternità dell'oro, ma anche di quella dell'amore... -
Da qualche parte nel mondo
Lara è esile, pallida, lo sguardo sfuggente di chi non si lascia addomesticare. Elena è forte, sorridente, due occhi nocciola che trasmettono calore. Una l'opposto dell'altra, ma sono inseparabili. Quando il padre ha abbandonato lei e sua mamma, Lara non ce l'avrebbe mai fatta senza Elena. Da quel giorno in cui, a scuola, si è schierata dalla sua parte contro tutti i compagni, sono inseparabili. E, anni dopo, quando Lara si trasferisce da Roma a Londra per inseguire l'amore e la carriera di pittrice, sono ancora le stesse amiche di sempre. Elena è lì, pronta a difenderla e a credere in lei. Ma qualcosa si mette fra loro due. Non se lo sarebbe mai immaginata, Lara, di trovarsi davanti a una scelta che cambierà le carte in tavola: fino a che punto è disposta a sacrificare la felicità della sua migliore amica per raggiungere la propria? Basta una sola decisione per cambiare irrimediabilmente la nostra vita e quella di chi amiamo. I sentimenti che ci trascinano con tutta la loro forza fanno paura. Ma, a volte, per scoprire davvero chi siamo, dobbiamo rinunciare anche a ciò che non avremmo mai voluto perdere. -
Quindici riprese. Cinquant'anni di studi su Pasolini
Una cinquantennale accanita infedeltà: Pier Paolo Pasolini è stato per Walter Siti prima un oggetto di studio accademico, poi una palestra critica, quindi un classico di cui curare un monumentale progetto editoriale (le quindicimila pagine in dieci tomi dei ""Meridiani"""" Mondadori), infine un vizio a cui tornare. Ma soprattutto è stato un inesauribile sparring partner; lo ha combattuto, odiato, imitato senza volere, ha scontato l'angoscia dell'influenza. In questo volume Siti raccoglie finalmente tutti i suoi saggi pasoliniani, dal 1972 a oggi, con scritti ad ampio raggio e altri più specifici o occasionali. Il Pasolini di Walter Siti vale più nel complesso che sull'opera singola. Poeta nativo, sociologo per amore, intellettuale appassionato; sempre pronto a ributtare sul piatto la vincita, sempre in lotta con l'impotenza dello scrittore. Ciò che, sorprendentemente, emerge in queste pagine è una visione unitaria, un ritratto multiforme capace di tenere insieme la miriade di contraddizioni che hanno caratterizzato Pier Paolo Pasolini. Un'interpretazione originale e che matura progressivamente di uno dei nostri autori novecenteschi più polemici e discussi, in grado di attrarre, come è stato per Siti, chi voglia riflettere sui rapporti intricati tra letteratura e vita. Ma questo libro prende anche, in qualche modo, le sembianze di un addio. L'addio di uno scrittore a un'ossessione, uno specchio deformante, una pietra d'inciampo. Un addio inevitabile, forse doloroso, senz'altro liberatorio."" -
Si chiamava Tomoji
Campagna giapponese, inizi del XX secolo. Tomoji Uchida, tredici anni, torna a casa dopo la scuola. Fumiaki Ito, diciannove anni, termina proprio in quel momento la sua breve visita in casa Uchida, e si allontana con la macchina fotografica in spalla. Il richiamo di un falco echeggia d'improvviso e gli occhi dei due giovani scrutano all'unisono l'azzurro terso tra le nuvole. Non sanno l'uno dell'altro. Non sanno di essere così vicini. Non sanno che da quel momento li unisce una sottile e inconsapevole connessione cerebrale. E che le loro vite si incroceranno sette anni dopo, destinate a una delicata e dolcissima storia d'amore. Ispirandosi all'esistenza di due personaggi reali fondatori di un'importante branca religiosa del buddismo - Jiro Taniguchi traccia il tenero ritratto di un'adolescente che cresce nell'atmosfera del Giappone rurale tra le due guerre, con i suoi ritmi scanditi dalle stagioni e dal lavoro della terra. Una ragazza dalla forza straordinaria, il cui cuore freme di speranza per il futuro, una donna che si chiamava Tomoji. -
Le avventure di Pinocchio. Ediz. illustrata
"Questo Pinocchio, che è il pinocchio come lo ricordo io, è mio e di nessun altro, e allo stesso tempo è il pinocchio di tutti. È il racconto di Collodi illustrato cosi come la mia memoria l'ha restituito dopo averlo ingurgitato; corre lungo i binari del racconto tradizionale e improvvisamente sbanda, deraglia, imbocca strade diverse, costruisce da sé nuovi binari da percorrere, immagina nuove avventure possibili e impossibili. Così, Nella mia testa, tutto ha potuto trasformarsi, pur rimanendo uguale, e tutto continua a trasformarsi, anche ora che la mano ha fermato sulla tavola l'impressione della mia fantasia"""". (Marco Corona)" -
Terra nera. L'olocausto fra storia e presente
L'immagine più diffusa della Germania nazista è quella di uno Stato onnipotente che catalogò, represse e sterminò un'intera classe di cittadini. Eppure tutti i principali crimini tedeschi furono commessi in aree dove le istituzioni erano state distrutte, smantellate o gravemente compromesse: lo sterminio di cinque milioni e mezzo di ebrei, di oltre tre milioni di prigionieri di guerra sovietici e di circa un milione di civili nelle cosiddette operazioni antipartigiane si verificò sempre in zone di vuoto statale. Quando si scarica la responsabilità dell'Olocausto sullo Stato moderno, l'indebolimento dell'autorità appare come un bene: un'interpretazione errata che spiana la strada a crimini futuri. Avvalendosi di fonti mai consultate in precedenza e testimonianze inedite di sopravvissuti, uno tra gli storici più brillanti della sua generazione dimostra attraverso un'analisi originale e meticolosa che le motivazioni reali della catastrofe comprendono molti elementi ritenuti secondari per lungo tempo: dallo smantellamento degli Stati al panico ecologico di Hitler, pericolosamente vicino alla paura che proviamo oggi di fronte alla crisi ambientale e alla diminuzione progressiva delle risorse vitali. Non abbiamo alcun motivo di considerarci eticamente superiori agli europei degli anni Trenta e Quaranta, o meno vulnerabili a idee come quelle che Hitler riuscì a tradurre in realtà con tanta efficacia. -
Eretica. Cambiare l'Islam si può
"È mia intenzione mettere a disagio molte persone: non solo i musulmani, ma anche i difensori occidentali dell'Islam. Non lo farò disegnando vignette, voglio invece sfidare secoli di ortodossia religiosa con idee e argomenti che, sono certa, saranno definiti eretici: l'Islam non è una religione di pace."""" Impegnata da sempre nella difesa dei diritti umani, con opinioni radicali che le sono già valse una fatwa, Ayaan Hirsi Ali è una delle voci più potenti e controverse del mondo islamico. Attraverso la sua drammatica esperienza, tessendo insieme analogie storiche ed esempi illuminanti della società musulmana contemporanea, intende demolire i luoghi comuni sull'Islam - quelli che ci impediscono di riconoscere che la violenza, e la sua giustificazione, sono esplicitamente presenti nei suoi testi sacri. Solo guardandolo per quello che è potremo risolvere il problema sempre più pressante e globale della violenza politica perpetrata in nome della fede. L'Occidente ha le sue responsabilità: non può avere paura di apparire intollerante e abdicare al pensiero critico. L'Islam ha bisogno di una riforma che ne sovverta i principi, anche religiosi, una riforma pacifica contro le stragi di Is e Boko Haram." -
Così è se vi sembra. Perché la prima impressione è quella che conta
C'è chi è convinto di non sbagliarsi mai, chi invece si sbaglia sempre. Chi non è disposto a cambiare idea e chi invece la cambia molto spesso. E questo vale non soltanto per le ""prime impressioni"""" che si ricevono, ma anche per quelle che si danno. Che a volte noi sappiamo non essere giuste, eppure gli altri sono convinti di sì. Come nasce la prima impressione, e in che modo condiziona le nostre relazioni? E, soprattutto, possiamo cambiarla? Il celebre designer Chip Kidd ci racconta la sua giornata mentre riceve prime impressioni di ogni genere, analizzandone il buono, il cattivo e l'assurdo come solo un occhio critico ben allenato può fare. Che ce ne rendiamo conto o meno, hanno un impatto profondo su come percepiamo il mondo. Da bambini ci sentiamo ripetere in continuazione: """"Non si giudica dalle apparenze"""". Eppure lo facciamo, perché il nostro cervello è programmato per reagire all'istante a qualsiasi stimolo visivo. Perché allora non imparare a farlo meglio? Metterci almeno un po'di intelligenza? Di empatia? Di compassione?"" -
Kiss and make up
Ogni giorno diventa speciale con i consigli di Nicole: dai segreti di bellezza al make up giusto per valorizzarvi, dalle nail art alle pettinature più in voga, fino ai suggerimenti per creare un guardaroba adatto al vostro fisico. Oltre a pagine di diario in cui Nicole racconta il suo lavoro, i suoi viaggi e le sue passioni di sempre. In questo libro troverete tutto - ma proprio tutto! - per conoscerla ed essere sempre favolose e glamour, proprio come lei. -
Lasciate ogni speranza, voi che taggate
Francesco è un ragazzo normale, che frequenta le superiori, passa ore e ore incollato allo smartphone e corre dietro alla bella Martina che gli dà retta solo per scroccare ripetizioni di matematica. Un giorno, dopo una delle solite noiose mattinate passate in classe ad ascoltare il blablabla dei professori, Francesco esce da scuola di corsa, ma perde l'autobus e gli tocca farsela a piedi per tornare a casa. Incamminatosi sulla provinciale, però, smarrisce la diritta via - probabilmente a qualcuno quest'espressione suonerà familiare! e in men che non si dica si ritrova all'Inferno, ma quello low budget e palesemente copiato da un'opera illustre di secoli fa, etichettato come l'Inferno dei Social Network. Anche qui ci sono il Limbo, i cerchi e i gironi e persino una guida che si chiama Mark Zuckerberg (forse lo conoscete?) e che accompagna il protagonista alla scoperta dei ""peggio tipi da social"""". Ci sono i Lussuriosi, che intasano i loro profili con frasi mielose e baci a ventosa alzando l'indice glicemico di Facebook. Ci sono i Golosi assetati di """"mi piace"""" e disposti a tutto per una briciola di notorietà, i Traditori della patria come gli sgrammaticati che non contemplano nemmeno l'esistenza di un punto o di una virgola, e non mancano i Violenti contro Dio, quelli che """"l'ho letto su Internet"""" ed è subito verità... Un viaggio tra gli utenti dannati che non risparmia nessuno, un cammino catartico che offre un'originale chiave di lettura del mondo dei Social Network."" -
Il libro della giungla. Ediz. illustrata
La storia di Mowgli adottato dai lupi, dalla pantera Bagheera e dall'orso Baloo e atteso al varco da Shere Khan, la tigre che ha ucciso i suoi genitori. E poi i racconti di una foca coraggiosa, di una mangusta cacciatrice di serpenti, e di un elefante dal cuore tenero. Età di lettura: da 10 anni. -
Pasolini
Nel centenario della nascita di Pasolini, un nuovo classico del fumetto italiano torna in libreria e riscopre la forza, la rabbia e la dolcezza di un uomo e di un poeta senza tempo.rn«Con ""Pasolini"""" Toffolo realizza questa missione quasi impossibile: dare un senso, un'intensità, un'attualità a uno dei più importanti artisti europei moderni» – Stéphane Piatszek e Olivier Séguret, Libération«Mi parve bellissimo, con la sua faccia dove i tratti slavi, romagnoli, ebrei, avevano composto linee uniche, una maschera irripetibile. Il corpo fin troppo espressivo, da Mantegna e anche da povero, medioevale così forte che se ti afferravano i polsi così forte per comunicare affetto, ti stringeva tra due tenaglie. Dal suo atteggiamento timido, di riserbo e sobrietà, settentrionali, così diversi dalla mia traboccante estroversione di ragazza del centro sud, uscivano discorsi lenti, esitanti, con l'accento acerbo, spoglio, rugiadoso, acre, dei veneti del Friuli» – Silvana Mauri, su PasoliniUn colloquio immaginario tra due artisti che parte da un assunto fantastico: Pasolini è vivo e ha delle cose da dire. Molte. Essenziali. Ma è davvero lui? O un fantasma, un attore, un mitomane? Quel che è certo è che la sua conversazione con Davide Toffolo vibra di quel senso, di quell'acutezza che ne hanno reso immortale lo spirito. Toffolo cerca Pasolini tra le pagine dei suoi libri, nei ritagli di stampa, nelle interviste e ne cattura l'essenza: la rabbia, la solitudine, la feroce irriducibilità del poeta riaffiorano in queste pagine, in quest'intenso ritratto della grazia pasoliniana a opera di uno degli artisti più interessanti e poliedrici del panorama italiano."" -
Chiamatemi bomber
Christian Vieri, per tutti Bobo, è stato l'ultimo prototipo di attaccante esplosivo che in campo le dà e le prende - ma soprattutto le dà -, che lotta e vive per il gol. E di gol in carriera ne ha fatti tanti, Bobo, che i primi calci al pallone li dà in Australia, terra della sua infanzia. A quindici anni si trasferisce a Prato per sfondare in Italia: suo nonno vede in lui prima di tutti il cannoniere di domani e si inventa uno speciale incentivo, cinquemila lire per ogni gol segnato. Quando i conti del nonno rischiano di andare in rosso, Bobo è ormai pronto a spiccare il volo. La prima grande occasione è la Juve di Lippi, col quale finisce quasi a pugni nell'intervallo di uno Juve-Atalanta; segue un valzer di clamorosi trasferimenti che lo porta all'Atletico Madrid, alla Lazio, quindi all'Inter di Moratti. In nerazzurro Bobo vive sei stagioni di gol e polemiche ma anche di grandi amicizie, prime tra tutte quelle con il Fenomeno Ronaldo, con il Chino Recoba e con Gigi Di Biagio. Unico vero grande amore calcistico di Bobo resta però la Nazionale, dove esordisce grazie a Cesare Maldini, ""un secondo papà"""" che gli affibbia il nomignolo di Cammellone e crede ciecamente """"in un ragazzo poco più che maggiorenne e sgraziato che metteva a disposizione generosità e tanta potenza fisica ma poca tecnica"""". Ma Bobo ha sempre fatto parlare di sé anche fuori dal campo per le storie importanti con Elisabetta Canalis e Melissa Satta, per gli innumerevoli flirt..."" -
Morire in piedi
Premio Miglior Libro di Scuola Anglo-Americana, Romics 2017rnrnC'è uno strano imbarazzo nel sapere di non essere notati: ci sentiamo più liberi, ma non amiamo essere ignorati troppo a lungo. È lo condizione che vivono i protagonisti di queste storie: decisi, delusi, teneri, ironici e arresi, figli di un'America minima che si sforza di mantenere il controllo in situazioni che puntualmente sfuggono di mano. Sei racconti di uomini e donne accomunati da una stessa condanna: vivere il riflesso delle scelte di un altro. -
La voce verticale. 52 liriche per un anno
Quel che l'autore ci propone è un viaggio innamorato e capriccioso nella lirica d'ogni tempo e Paese: cogliendo l'occasione di una rubrica giornalistica, Siti ha scelto e commentato testi che spaziano dall'antica lirica greca alla contemporaneità, attraverso il misticismo medievale e il barocco seicentesco, e poi il simbolismo e oltre. Nella grande varietà dei contesti, la lirica mantiene comunque e sempre un'aria di famiglia - legata all'idea che il poeta sia il trascrittore di parole che giungono da Altrove: che si chiami Dio, o il vuoto dello zen, o l'inconscio, o la segreta alchimia della natura. O la follia, perfino. Quella della poesia è una lingua speciale che si stacca dagli stereotipi quotidiani, facendoci sentire che comunicare e basta è toppo poco. Ora che la lirica, almeno in Occidente, sembra entrata in un cono d'ombra (lacerata com'è tra nostalgia e insopportabile semplificazione), questa mini ma e tendenziosa antologia può funzionare da antidoto, purché il lettore si attenga a semplici istruzioni per l'uso: 1) non leggere le pagine per ordine ma saltare, seguendo l'estro personale o costruendosi categorie alla Borges (i trentenni, i suicidi, gli omosessuali, gli spagnoli...); 2) dare un'occhiata all'originale anche quando non ne conosce la lingua; 3) leggere prima la poesia, poi il commento, poi di nuovo la poesia, che allora si aprirà come quei fiori liofilizzati che immersi in acqua ritrovano la primitiva bellezza. -
Attaccante nato
Borgonovo ha scritto questo libro con lo sguardo, dettandolo parola per parola a un computer comandato dalle sue pupille. Era in grado di muovere solo quelle. Oggi, dopo la scomparsa di un campione eccezionale - del calcio e della vita - è un piacere ritrovare la sua mente lucida, i ricordi sul campo, tra aneddoti e amicizie come quella con Baggio, Maldini, Trapattoni. Perché Stefano Borgonovo è sempre stato un guerriero, impermeabile alla rassegnazione, nato per attaccare. Come quando giocava e vinceva. Come quando si è buttato nella battaglia contro la SLA. Questo libro è un potente inno alla vita, alla gioia di amare la propria famiglia, godere dell'amicizia, sapersi sempre emozionare per un bel gol. Prefazione di Silvio BNerlusconi. -
Londra. Guida anticrisi alla città più cool (e cara) d'Europa. Le guide low cost
Piccadilly Circus e Covent Garden, la street art a cielo aperto e i brunch londinesi a pochi pound, gli incredibili rooftop bar e i parchi giochi più divertenti: Londra brulica di posti e cose da fare e da vedere semplicemente imperdibili. Una città da sogno, alternativa, ricca di storia e tradizioni, ma in continuo cambiamento. Per stare al passo senza prosciugare il portafoglio basta affidarsi agli urban reporter di Nuok, che hanno testato personalmente ogni segnalazione riportata in questa guida. La community di viaggi più seguita del web accompagna i lettori, pagina dopo pagina, alla scoperta di chicche rigorosamente british e dritte low cost per godersi in pace musei all'avanguardia, scovare localini incantevoli dove gustare ottimi scones, guardare un buon film sguazzando in una jacuzzi o scoprire la Londra del rock con un concerto a Brick Lane. Con 6 diversi itinerari per scoprire la città (in 1 settimana, 1 weekend o seguendo le proprie passioni artistiche, cinematografiche o musicali) e un'utile mappa a colori del centro cittadino e di una selezione di quartieri di interesse, questa guida è il compagno di viaggio per chi vuole evitare le costose trappole per turisti di cui la città è disseminata. E sperimentare senza pensieri la Londra autentica. -
Ieri, oggi, domani. La mia vita
"Mi sento inquieta, non riesco a stare ferma, quindi vado nello studio. A fare cosa ancora non so. Fisso lo scaffale, sposto i libri, come se cercassi qualcosa, e sto quasi cominciando a innervosirmi, quando intravedo una scatola di legno scuro. E un tuffo al cuore. In un attimo, mi scorrono davanti agli occhi lettere, telegrammi, biglietti, fotografie"""". Sono parole di Sophia Loren, la nostra attrice più amata, che fino a oggi non si era mai raccontata in un libro. Ma è stato forse l'avvicinarsi di un compleanno importante, o la casualità di ritrovare una scatola di lettere e fotografie, che ora l'ha spinta a farlo. Così è nata questa autobiografia in cui si dipana la vita di una bambina magra e scura scura, una ragazza insicura ma tanto bella """"da far resuscitare i morti"""", una giovane napoletana che in pochi anni conquista il mondo. Quella di Sophia Loren, più che una storia, sembra una favola, compresa di balli, grandi prove e principi azzurri. Eppure, dietro la star, sorride una donna timida e determinata, che ha sofferto tanto, ha lavorato moltissimo, ha amato con passione autentica, sempre tinta di ironia. È lei a riportarci alla sua Pozzuoli dilaniata dalla guerra, alla Cinecittà dei primi kolossal americani, alla Napoli in bianco e nero di De Sica. Ma ci porta anche dietro le quinte, dove batte il suo cuore di moglie, madre, nonna, intorno alla famiglia che, da sempre, considera il suo film migliore." -
Il cristianesimo e la formazione della civiltà occidentale
Quanto è profondo il legame tra il cristianesimo e la nascita e lo sviluppo della società occidentale? È il tema al centro di questo testo di Christopher Dawson, uno dei maggiori storici del dopoguerra. L'autore descrive il cammino della civiltà europea dalla caduta dell'Impero romano alla crisi del XIV secolo, individuando nella presenza della Chiesa, nella sua componente culturale, ma soprattutto in quanto presenza di luoghi di vita diversa nel mondo, l'elemento che agendo nella realtà fu capace di trasformarla e di porre i fondamenti di una civiltà che ha segnato in maniera indelebile il Vecchio Continente. Il rapporto con i barbari, il legame con la tradizione bizantina e con le civiltà dei popoli nordici, la tensione continua alle riforme che ha segnato la vita della Chiesa, sono le tappe descritte da Dawson, la cui lettura del Medioevo cristiano come adolescenza della civiltà occidentale risulta ancora oggi di estrema attualità. -
Viaggio in America
Il suo primo viaggio a New York risale al 1955, dieci anni dopo Oriana Fallaci decide di trasferirsi lì e con un tono lieve e brillante racconta per ""L'Europeo"""" la vita quotidiana di una donna in un mondo dove le dimensioni delle cose acquistano a volte un aspetto mostruoso per chi è abituato a usare il metro italiano. Insieme alle tante facce della città, si alternano gli straordinari ritratti di attori e divi descritti sempre con uno sguardo disincantato e fresco. Ad accompagnarla c'è Shirley MacLaine, con cui progetta anche di rifare all'inverso la strada degli antichi pionieri che si mossero dalla Virginia e arrivarono in California. Oriana descrive le chiacchiere ai bordi delle piscine durante gli estenuanti party hollywoodiani ma anche lo scoramento che le prende nelle minuscole case newyorchesi. O anche nelle ghost town, le città fantasma abbandonate """"come si abbandona un'amante sgradita"""". Vuole capire il segreto di questo Paese impaziente, che ha fretta solo di arricchirsi, """"che non si affeziona mai a nulla, cambia sempre indirizzo, si stacca senza dolore da tutto: genitori, figli, coniugi, case, paesaggio"""". Un Paese però elettrizzante e che riesce a raccontare in tutta la sua energia regalando ai lettori un sorprendente autoscatto da cui traspare il legame intimo e poetico con quella che poi diventerà la sua seconda patria.""