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L'ombra del Condor
In una sperduta base missilistica americana nel Montana, viene ritrovato in circostanze misteriose il corpo del capitano Donald Parkins. Quando i militari scoprono che l'uomo assassinato avrebbe dovuto trovarsi in missione in Europa, pensano si tratti di un complotto orchestrato dal K.G.B. e chiedono alla CIA di intervenire. Così l'agente Ronald Malcolm, nome in codice Condor, viene inviato di nuovo sul campo come agente sotto copertura, ma scoprirà ben presto di non essere più davvero sicuro in nessun angolo del pianeta: gli americani lo vogliono usare come esca, i russi eliminarlo definitivamente, i cinesi lo braccano per attuare un piano diabolico. Questa volta per il Condor non basteranno né la fortuna né l'intuito per sopravvivere. Un personaggio che ha segnato un epoca: l'ambiguo e indimenticabile protagonista del romanzo ""I sei giorni del Condor"""" torna in questo secondo episodio della trilogia: una spy story classica, ricca di trame e colpi di scena appassionanti."" -
Ciaone. Se i quadri potessero, comprerebbero questo libro. Ediz. illustrata
Di lui hanno detto che è la nuova avanguardia e che dovrebbe entrare nelle scuole, perché sta alfabetizzando le nuove generazioni educandole a conoscere e apprezzare capolavori pittorici che altrimenti non avrebbero mai incontrato. Ma quel che è certo è che Stefano Guerrera sta facendo ridere tutta l'Italia, senza distinzioni: da nord a sud. Giovani e meno giovani, amanti dell'arte e non. Quando i suoi quadri parlanti ci strizzano l'occhio e ci sussurrano cose (talvolta irripetibili) nella loro inconfondibile parlata romanesca, restare seri è una sfida persa in partenza. E, dopotutto, perché mai resistere? Lo sanno tutti che una risata allunga la vita! -
Prigionieri dell'Islam. Terrorismo, migrazioni, integrazione: il triangolo che cambia la nostra vita
L'islam ci fa paura. Per i fanatici che in suo nome seminano morte nel mondo, e perché è la religione dominante nell'ondata migratoria da cui l'Europa teme di venire sommersa. Di questa paura e dei nostri pregiudizi siamo prigionieri, così come lo sono gli stessi musulmani, spesso ostaggio di un'interpretazione retrograda del Corano. È possibile aprire un discorso comune sulle regole e sui valori? E cosa ci aspetta in un futuro in cui l'islam avrà un ruolo sempre più importante, anche in Italia? Sono domande che mettono in gioco la nostra identità, a partire dalle conquiste fondamentali e più minacciate: i diritti e la libertà delle donne, su cui si misura il progresso di una società. In questo libro battagliero, Lilli Gruber ci conduce in un'Italia che cambia sotto i nostri occhi: dal porto di Augusta, presidio permanente dove approdano i migranti in fuga da fame e guerre, fino all'amara sorpresa della propaganda estremista nelle periferie di Roma, incontriamo giovani pasionarie che rivendicano il diritto al velo e imam prudenti che temono la radicalizzazione, agenti segreti e italiane convertite. Mentre sullo sfondo scorre la storia dei decenni che hanno insanguinato il Medioriente, un racconto ci porta dai tormenti del Siraq, luogo di nascita dell'Isis, all'Iran riconciliato. -
The moodboarders. Stories of odd design-Storie disobbedienti dal mondo del design. Ediz. bilingue
"The Moodboarders"""" è un occhio spalancato sul mondo del progetto in tutte le sue multiformi declinazioni, capace di cogliere, anche nel quotidiano, lo straordinario. È la misura della temperatura epocale. È l'antenna sensibile capace di captare le tendenze sul nascere, i talenti che sbocciano, le estetiche trascurate. Non saggi. ma appunti veloci per sintonizzarsi sul ritmo del nostro tempo. Abbiamo viaggiato un anno senza fermarci e perché di questo viaggio non si smarrisca il ricordo abbiamo scelto di realizzare un libra. Abbiamo eliminato l'episodico, l'effimero e il fugace, cercando di mantenere la varietà degli argomenti e il loro fluido susseguirsi, di preservare la sorpresa delle scoperte, degli eventi colti nel loro manifestarsi, delle creazioni appena germogliate." -
My way. Berlusconi si racconta a Friedman
In nessun'altra nazione occidentale, negli ultimi vent'anni, un leader politico ha dominato così completamente la scena come ha fatto Silvio Berlusconi in Italia. Nessuno ha scatenato così tante polemiche, nessuno è stato tanto amato e odiato. In questo libro Alan Friedman, dopo un anno e mezzo di interviste e conversazioni con Berlusconi, i suoi amici, i suoi familiari, racconta una vita che non conosce mezze misure. Un ritratto intimo di un uomo sul quale pensavamo di sapere già tutto. Ma rispondendo a Friedman, Berlusconi si confessa come mai prima. Ripercorre le sue tormentate vicende giudiziarie e la lunga guerra con la magistratura, parla della sua passione per le donne, rivive i trionfi e l'amarezza delle sconfitte. Racconta gli anni Sessanta e Settanta, quando le sue città giardino hanno incarnato il sogno di un'Italia che scopriva il benessere. Racconta gli anni Ottanta, quando con la televisione commerciale ha cambiato le abitudini e i gusti degli italiani, inondando l'etere di consumismo yuppie e edonismo all'americana. Racconta il suo amato Milan, la squadra per cui faceva il tifo da bambino e che ha portato sul tetto del mondo. Racconta la politica italiana, parla del suo passato e del suo futuro. Nel vivace ritratto di Friedman assumono un rilievo fondamentale le drammatiche vicende internazionali, perché Berlusconi è stato testimone e protagonista del periodo successivo al crollo del muro di Berlino... -
Beauty care. La cura della pelle e i cosmetici fai-da-te
Chi non ha mai sognato di ritagliarsi una pausa nello stress quotidiano facendosi una maschera rigenerante a base di argilla o uno scrub con zucchero e miele? In questo nuovo libro Clio ci propone un vero e proprio ricettario con ingredienti, dosaggi, preparazioni e modo di conservazione per realizzare in tutta sicurezza prodotti adatti ai diversi tipi di pelle. In più, insegna non solo alle migliaia e migliaia di fans che la seguono quotidianamente sul web ma a tutte le donne, di ogni età, come farsi belle quando si hanno soltanto pochi trucchi a disposizione, ad esempio usando il rossetto al posto del blush. -
Super you. Come individuare e allenare il superpotere che ti rende straordinario
Tutti puntiamo al successo, all'appagamento e alla felicità. Obiettivi che spesso, però, sembrano fuori portata. Così continuiamo a barcamenarci tra crisi economiche, dubbi personali e una società che pare aver perso la bussola. Quante volte hai desiderato poter fare come la Donna Invisibile, e sparire mentre il tuo capo ti cerca? Oppure dar sfogo alla rabbia come Hulk, e dimostrare a chi ti circonda di cosa sei capace? Sogni anche tu di sfrecciare tra i palazzi come l'Uomo Ragno, anche solo per evitare il traffico? Certo, per ottenere quei poteri servirebbero viaggi spaziali, incidenti di laboratorio o il morso di un insetto radioattivo... Chi ti dice, però, che non puoi superare le sfide della vita quotidiana diventando una versione super di te stesso? Claudio Belotti è convinto che sia possibile. E questo perché, in realtà, siamo tutti straordinari. Dopo aver messo le proprie capacità al servizio di grandi aziende, gruppi sportivi ed enti istituzionali, Belotti ci mostra in questo libro come realizzare in modo semplice e pratico le nostre ambizioni, sviluppando abitudini nuove, una corretta idea di noi stessi e un atteggiamento che valorizzi i nostri talenti anziché focalizzarsi sui punti deboli. Grazie a questo manuale scoprirai anche tu come risvegliare il tuo potenziale, definire la missione che ti aspetta e portarla a termine con la grinta e il piglio del nuovo Super You. -
La guerra civile spagnola
Nella notte tra il 17 e il 19 luglio 1939, il colpo di Stato dalle truppe guidate dal generale Franco segnò l'inizio di una guerra civile che dilaniò la Spagna per i tre anni seguenti: fu una vera e propria prova generale della Seconda guerra mondiale in cui vennero sperimentate sulla popolazione quelle atrocità che avrebbero caratterizzato il conflitto successivo. Alcuni del protagonisti furono i medesimi: Hitler e Mussolini inviarono truppe regolari in aiuto di Franco, e Stalin sostenne con armi, volontari e denaro le formazioni comuniste. Dagli Stati Uniti e da tutta Europa giunsero, mossi dallo sdegno per quanto stava avvenendo in terra iberica, migliaia di volontari: scrittori come Ernest Hemingway e George Orwell, e uomini politici italiani come Palmiro Togliatti e Pietro Nenni, pronti ad aderire alle brigate internazionali per fronteggiare la minaccia fascista e difendere la Repubblica spagnola. Antony Beevor offre qui il resoconto di uno degli scontri più duri e sanguinosi del ventesimo secolo attingendo a una notevole mole di nuovi documenti emersi dagli archivi spagnoli tedeschi e russi. Ricostruisce con lucidità le cause e gli sviluppi di questa guerra e racconta uno dei momenti cruciali della storia del Novecento, quello che per la prima volta ha visto contrapporsi, in uno scontro epocale, fascismo e antifascismo. -
Avventurieri dell'eterno
"Dall'eternità ci separa appena un respiro, un istante che si spalanca sulla vita eterna o su un eterno tormento."""" Molti hanno riferito di aver varcato la soglia con """"esperienze di pre-morte"""". Inoltre a testimoniare che l'amore è più forte della morte ci sono tante altre storie, nella Chiesa: anzitutto i martiri, i santi e poi quelle """"persone che non soccombono sotto prove terrificanti, che non sprofondano sotto croci disumane, ma hanno la luce negli occhi. Brillano di un amore pietoso e carico di una misteriosa letizia. Hanno una forza inspiegabile"""". Sono tracce di quell'eternità che, per altre vie, anche poeti, scrittori e artisti hanno cercato. Antonio Socci accompagna il lettore fra poesie e pagine memorabili, dove grandi autori s'interrogano sul senso della vita e danno voce a quell'inestirpabile e inappagato desiderio di felicità vera che caratterizza ogni essere umano sulla terra. Pagina dopo pagina, """"Avventurieri dell'eterno"""" s'inoltra fra le storie di coloro che hanno vissuto la vita come un meraviglioso viaggio verso l'infinito e verso la Felicità che non delude. Come testimonia la straordinaria vicenda di Katja, che ha abbandonato la sua carriera di attrice e i successi del cinema per votarsi al suo """"dolce Gesù"""", abbracciando la vita eremitica nel deserto degli anacoreti con il nome di sorella Benedicta. Perché la verità, scrive Socci, è che siamo """"stati creati per l'eternità, per incontrare qui, in questa vita, l'Eternità fatta carne, l'Uomo-Dio""""." -
Fondata sulla pietra. Una storia della Chiesa cattolica
Quella della Chiesa è, anche, una storia piena di personaggi eccezionali, eventi memorabili, grandi passioni. Eppure solo pochi scrittori sono riusciti a raccontarla restituendone il pathos: fra tutti spicca Louis de Wohl, capace, con questa storia breve che è quasi un romanzo, di trattenere con forza lo spirito di vicende straordinarie. Dall'esilio del papato ad Avignone alla rivolta di Lutero, dalle sofferenze dei martiri alle gesta eroiche dei santi, dalle crociate della Chiesa militante contro le eresie fino agi episodi più controversi del Novecento, Louis de Wohl, con la prospettiva del credente e l'attenzione al dettaglio dello storico, ci ripropone gli appassionanti eventi di questa istituzione millenaria. Ci dona così un resoconto narrativo veritiero, che mostra il lato più umano dei personaggi principali della Chiesa in tutte le loro sfaccettature. -
La bellezza disarmata
Il vantaggio di ogni crisi, come quella che sta attraversando attualmente la società, è che ""costringe a tornare alle domande; esige da noi risposte nuove o vecchie, purché scaturite da un esame diretto"""" (Hannah Arendt). È un invito ad aprirsi agli altri e a non irrigidirsi sulle proprie posizioni. È un'occasione di incontro e una circostanza preziosa anche per i cristiani, chiamati a verificare la capacità della fede di reggere davanti alle nuove sfide, chiamati a entrare senza timore in un dialogo a tutto campo nello spazio pubblico. """"La bellezza disarmata"""" propone gli elementi essenziali della riflessione svolta da don Julián Carrón a partire dal 2005, anno della sua elezione a presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione dopo la scomparsa del fondatore, il Servo di Dio don Luigi Giussani, che nel 2004 lo aveva chiamato dalla Spagna per condividere con lui la responsabilità di guida del movimento. Gli scritti, nati in occasioni diverse, sono stati ampiamente rielaborati e ordinati dall'autore allo scopo di fornire organicamente i fattori di un percorso decennale, lungo il quale egli ha approfondito il contenuto della proposta cristiana nel solco di don Giussani, alla luce del magistero pontificio e in paragone col travaglio e le urgenze dell'uomo contemporaneo. Il volume intende offrire il contributo di una esperienza di vita a chiunque sia alla ricerca di ragioni adeguate per vivere e costruire spazi di libertà e di convivenza in una società pluralistica."" -
Amori
Provincia francese, 1908. Victoire, ventiquattro anni, è l'infelice moglie di Anselme di Boisvaillant, giovane ambizioso notaio di cui non sopporta nemmeno la vicinanza; così, fra le mura lussuose della sua residenza con giardino, la vita le passa davanti comoda e vuota. Una prigione dorata che sembra socchiuderle i cancelli solo quando Céleste la domestica diciassettenne della casa, rimane incinta. Victoire intuisce che il padre è Anselme, e in un sussulto di determinazione rivendica il diritto di tenere il piccolo per sé e crescerlo come un figlio. Ma essere madri è un'attitudine, e a lei basteranno pochi giorni per scoprirsi inadeguata, incapace perfino di tenerlo in braccio. E così, spinta dall'istinto materno, Céleste inizia a prendersi cura di suo figlio, di nascosto. Una notte, Victoire scorge la ragazza e il bambino addormentati insieme: sarà l'inizio di una passione travolgente. -
Ahlam
È il 2000 quando Paul Arezzo, celebre pittore che sta affrontando una profonda crisi creativa, lascia Parigi e arriva nell'arcipelago di Kerkennah, in Tunisia. Il contatto con la vita semplice e con la bellezza delle isole gli restituiscono la voglia di dipingere. A Kerkennah nasce anche un'amicizia importante, con il pescatore Fahrat e la sua famiglia, la moglie Nora e i figli Issam e Ahlam. Paul riconosce l'enorme talento dei due ragazzi: insegna a dipingere a Issam, a suonare il piano alla bellissima Ahlam, e a entrambi a creare, in una sorta di simbiosi, un nuovo linguaggio fatto di musica e immagini. Sembra tutto perfetto. Poi il tumulto del mondo arriva fin lì: la caduta di Ben Ali, la guerra civile in Afghanistan e in Siria, e la violenza che guadagna terreno in tutto il Medio Oriente. Issam si lascia conquistare dal radicalismo islamico, Ahlam invece milita a favore di quella Primavera Araba che infiamma di speranza il Nord Africa. E Paul si trova ad affrontare l'odio che sente crescere nel suo allievo e l'amore, evidente ormai, che lo lega ad Ahlam, tanto più giovane di lui. In questo romanzo drammatico e toccante, Marc Trévidic ci spiega come avviene la radicalizzazione di un giovane musulmano, fino al tradimento dei suoi affetti più cari. -
Il movimento è fermo. Un romanzo d'amore e libertà, ma non troppo
Zeno e Genio sono amici da sempre. Il primo è disoccupato e scrive reportage online, l'altro scarrozza turisti con un pulmino Volkswagen soprannominato ""la Caffettiera"""". Alla soglia dei trenta, il tempo per loro pare essersi fermato, in una Bologna che in fondo è sempre la stessa, tra concerti in giro e litri di sangiovese al bar di Luca. A cambiare le cose arriva una chioma riccia e scura, con un sorriso contagioso e un vestitino a fiori che sa di primavera. Eleonora è bella e carismatica, in un colpo solo conquista il cuore di Zeno e rianima il collettivo studentesco che tutti davano per morto. Il vero cambiamento, però, arriva dall'alto. Al venticinquesimo piano di un grattacielo a Vevey, in Svizzera, due vecchi scienziati lavorano a un sistema di controllo della Rete talmente grande e infallibile che potrebbe diventare la più terribile arma del XXI secolo. A Bologna, il collettivo si infiamma: come si fa a restare fermi, quando la libertà di tutti viene messa a repentaglio? Un gruppo di contestatori parte con il bus di Genio alla volta della Svizzera, per unirsi a un movimento di protesta che sta travolgendo l'Europa e il mondo intero."" -
Mi piace camminare sui tetti
Su una spiaggia alla foce del Tagliamento, una famiglia come tante trascorre l'estate tra grigliate sotto le stelle, caccia ai granchi in riva, gelati e aranciata fresca. Gianni, il padre, va e viene dalla città; Anna, la madre, passa il tempo sotto l'ombrellone, fa le parole crociate cullata dalla musica degli Abba mentre i figli giocano sul bagnasciuga. È allora che tutto cambia: un attimo, una distrazione, e la vita non sarà più la stessa. Era il 1980. Per Bruno ed Emma quello è stato l'""anno brutale"""", l'anno in cui loro, i figli, si sono ritrovati a raccogliere i cocci di una famiglia distrutta e riempire i vuoti sostenendosi a vicenda, mentre i genitori e il mondo intero andavano alla deriva. Adesso sono grandi, Emma è diventata mamma, Bruno si occupa di impianti fotovoltaici e cammina sui tetti scrutando le finestre dei palazzi di fronte cercando di immaginare la vita delle altre famiglie, quelle felici. Da lassù il passato sembra lontanissimo, ma basta una telefonata per farlo tornare: dopo trent'anni di assenza, il padre in fin di vita vuole farsi perdonare e chiede un'ultima cena intorno al tavolo, """"come una famiglia vera"""". Con una voce attenta e sensibile, Marco Franzoso racconta attraverso una storia di legami profondi e illusioni infrante un'Italia che cambia all'improvviso. E dove l'unico modo per resistere è stringersi l'un l'altro, nonostante tutto. Per trovare le vie possibili di una riconciliazione tardiva."" -
Un italiano vero. La lingua in cui viviamo
L'italiano perfetto non esiste, e non è mai esistito. L'italiano continua a cambiare: cambia il nostro modo di usarlo, perché cambia il mondo in cui lo usiamo. In pochi anni si è passati dall'epistola all'e-pistola: e-mail, chat, messaggini, social network. E così - per la prima volta nella sua storia l'italiano si ritrova a essere non solo parlato, ma anche scritto quotidianamente dalla maggioranza degli italiani. Giuseppe Antonelli racconta la storia di ognuno di noi: noi che scrivevamo le lettere e oggi scriviamo su Whatsapp. Ci accompagna tra sigle e parole inglesi, tra punteggiatura ed email, tra dialettismi ed espressioni alla moda. Con un tono agile e godibile, ci spiega come si stanno modificando alcuni aspetti della grammatica. Ricostruisce il passaggio epocale dall'italiano all'e-taliano: dai cyberpioneri al salto con l'hashtag, passando per le leggende metropolitane sugli effetti del computer e sulla lingua degli sms. Un libro per tutti: per quelli che ""digito ergo sum"""", ma anche per quelli che quando sentono chiocciola pensano ancora alle lumache."" -
Una semplice rivoluzione. Lavoro, ozio, creatività: nuove rotte per una società smarrita
2999: alla vigilia del capodanno che segna il passaggio al quarto millennio, il pianeta Terra pare essere il più gettonato come meta dei viaggi intergalattici. Recenti scavi archeologici hanno infatti riportato alla luce reperti che raccontano la vita dei terrestri all'inizio del millennio. Una civiltà oziosa, dedita all'introspezione, all'amicizia, all'amore, al gioco, alla bellezza e alla convivialità scopre così che i suoi antenati erano strani esseri interessati soltanto alla lotta per il potere, al denaro e al possesso di beni materiali. Quegli antenati siamo noi. Domenico De Masi adotta questa prospettiva fantascientifica per provocare il nostro sguardo. Allontanandosi nello spazio e nel tempo è più facile riflettere sulla direzione che vogliamo imprimere al nostro futuro. Con la forza delle sue analisi e la felice sintesi delle sue formule, l'autore ci racconta come siamo cambiati in questi ultimi anni pur essendo rimasti fedeli a stili di vita ormai superati, per dimostrare che esiste una prospettiva che ci può guidare fuori dallo smarrimento attuale. In poche parole, ""Una semplice rivoluzione"""". Nuove rotte sono possibili, a condizione però di dotarsi dei giusti strumenti per navigare. La società postindustriale in cui siamo immersi è appena agli albori, è in fase ancora di assestamento, ma la sua apparente complessità non ci deve condannare alla rassegnata accettazione delle sue distorsioni."" -
Il mistero delle ninfee. Monet e la rivoluzione della pittura moderna
Per i viaggiatori che si fermavano sul bordo della strada a sbirciare i fiori o che allungavano il collo dai finestrini del treno per scorgere un angolo dello stagno, il giardino di Monet a Giverny era una visione paradisiaca. ""Un Paradiso dove, all'ombra di alcuni alberi, i fiori variopinti giocano sul prato illuminati dal sole che filtra a chiazze tra le fronde mosse dalla brezza"""" scrisse un giornalista. Eppure quel luogo ameno era lo stesso in cui Monet, lottando con le sue tele, contemplava quello che il suo primo critico definì """"il nulla insondabile"""": le ninfee - """"silenti e misteriose più di ogni altro fiore"""" - ossessione decennale di un artista che inseguiva il sogno della forma e del colore fin quasi all'autodistruzione. """"Ho intrapreso qualcosa di impossibile. Non dormo più per colpa loro"""", confessò Monet al suo amico Georges Clemenceau. Ma dietro ogni fiore c'è forse una donna? Una donna inaccessibile, proibita? Ross King ricostruisce lo scenario che fa da sfondo al """"folle incantamento"""" di Monet e alla realizzazione di questi dipinti sfuggenti e misteriosi, in cui - forse più che in ogni altra opera dell'impressionismo - possiamo scorgere la scintilla della modernità."" -
La mia corsa nel tempo. Romanzo di una vita
"C'è un vento che spinge in avanti e un vento che rallenta e vorrebbe che tu rimanessi fermo."""" La storia di Vittorino Andreoli comincia con il vento euforico del dopoguerra e continua in una corsa disseminata di piccole ma profonde rivoluzioni. La prima lo porta ad abbandonare l'impresa edile di famiglia per diventare """"un medico dei matti"""". Una scelta inconsueta segnata dall'incontro con alcuni uomini formidabili come André Breton e Eugène Minkowski. Dopo gli studi in medicina, intraprende l'avventura da scienziato puro con le ricerche sul ruolo della serotonina nei disturbi mentali a Cambridge e alla Cornell University di New York. Frequenta i laboratori della Nasa nel New Mexico. In quell'atmosfera surreale del deserto, insieme a un medico con nostalgie naziste, costretto a radersi completamente per sfuggire alle attenzioni degli scimpanzé interessati solo allo """"spidocchiamento"""" della sua nuca, Andreoli capisce che la ricerca e la cura di un malato diventano possibili solo all'interno di una relazione. Si compie così la seconda rivoluzione. Andreoli lavora con Seymour Kety ad Harvard, rifiuta l'insegnamento universitario e prende servizio al manicomio di Verona. Ed ecco profilarsi innumerevoli altre rivoluzioni. Uomo di lettere, scrittore di romanzi e pièce teatrali, consulente dei più noti casi di cronaca criminale, da Pietro Maso a Donato Bilancia, acuto osservatore del malessere dei giovani, e del disagio dei loro genitori." -
Dialogo con mia madre
Quanto realmente conosciamo le persone che amiamo?«Chiunque intraveda un bagliore nelle mie parole e nella mia musica, adesso ne potrà riconoscere la provenienza. La mia luce in tutti questi anni sei stata tu. La tua storia con papà dimostra come amare sia ancora possibile, amare oltre ogni mistero, oltre ogni sofferenza, amare ogni giorno ogni piccola cosa imparando ad essere grati per ogni tassello che questo viaggio misterioso ci pone davanti.»"" Mi sono reso conto, ultimamente, che una delle persone più importanti della mia vita custodiva pensieri, parole, vissuti, storie a me inedite. Dopo diversi tentativi mancati, sono riuscito a convincere mia madre che, a cinquantacinque anni, fosse arrivato il momento di imparare a scrivere e leggere gli sms e le mail; tuttavia più le parlo e più la osservo interagire con questi strumenti virtuali, più, forse, mi rendo conto che alla base di questo suo sforzo ci siano solo un grande desiderio di dialogo e un'ulteriore dimostrazione d'amore che una madre compie per adattarsi ed entrare in contatto con i propri figli. Questo scambio di messaggi, questo nostro tenderci la mano ci ha consentito di raccontarci e ricostruire la trama delle nostre storie, tra gioie e dolori. Ho ripercorso insieme a lei la perdita di mio padre, sofferenza che oggi mi aiuta a vivere da protagonista la mia vita, con un sorriso autentico e un'estrema gratitudine verso il cielo.""""""