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L' amore al tempo dello spread. Metafora su etica, diritto, leadership e futuri possibili
Cosa accadrebbe se, a causa della spending review, l'amore venisse vietato e gli innamorati fossero obbligati a lasciarsi? Vietato l'amore, sia chiaro, non il sesso. Del resto si sa che i benefici dell'amore sono intimi e privati mentre i costi, sanitari e giudiziari, sono a spese dello Stato. Questa è la riflessione del Duca che, per il bene della sua comunità prende atto che l'amore non è più sostenibile: la felicità non è più un problema personale ma una questione sociale, così proclama una legge che bandisce l'amore, il dolore e le follie private a spese dello Stato. Semplice a dirsi, ma non a farsi e Alba e Valerio, due giovani amanti, di certo non si rassegnano a lasciarsi o a diventare fuorilegge. Sono in ambasce anche i Saggi ed i Ministri del governo che non sanno come uscire dal dilemma tra salvare l'Amore o salvare le casse dello Stato. Il Teatro e i suoi Attori faran la differenza insieme a Guglielmo, Maestro d'arte del Torneo delle Idee. Tra equivoci e colpi di scena, riusciranno nell'impossibile sfida di trovare una soluzione creativa per coniugare bene pubblico e amor privato? Una sfida che porta più di un sorriso e, del resto, si sa, che se non fa sorridere non è una cosa seria. -
Le malattie delle leggi
Anche le leggi si ammalano, e le principali malattie sono il loro numero, così ampio da renderne impossibile la conoscenza, l'uso di formule imprecise, la sovrapposizione tra regole emanate da diversi enti ed organi, l'inosservanza, e la mancanza di un loro coordinamento in princìpi. Alcune di queste malattie sono curabili con l'interpretazione sistematica e l'applicazione congiunta. Altre invece sono incurabili, e l'unica medicina è la loro abrogazione. Le malattie delle leggi sono lo specchio impietoso del nostro tempo, e devono essere combattute in modo che esse - lo affermava Platone - possano avere la forza e la salute necessarie per un ordinato sviluppo sociale. -
La riforma degli enti territoriali. Città metropolitane, nuove province e unione di comuni
La legge n. 56/2014 (cd. ""legge Delrio"""") ha una caratteristica comune anche ad altre leggi di grande riforma, ma in questa assume un aspetto centrale: si tratta di una sorta di """"cantiere aperto"""", destinato a durare finché la riforma non avrà avuto completa e consolidata attuazione. Essa, infatti, disciplina la """"costruzione"""" di un sistema di città metropolitane di nuova istituzione e di enti di area vasta destinati a sostituire le precedenti province, dotati di organi di governo di secondo livello e con scopi e finalità del tutto innovativi, che impongono anche un profondo """"riallineamento"""" dei rapporti tra questi enti e i comuni insistenti sul loro territorio. Allo stesso modo, anche le relazioni fra nuovi enti, regioni e Stato devono essere profondamente ripensati in un quadro ordinamentale che pone nuove sfide a tutti i protagonisti. Non può meravigliare dunque che la piena entrata a regime di una riforma di queste dimensioni richieda un numero non breve di anni; allo stesso modo, è prevedibile che in futuro essa possa svilupparsi anche secondo tappe e modalità oggi intuibili ma non tutte puntualmente prevedibili. Il volume conduce il lettore nell'analisi e nell'interpretazione della legge e delle prime successive modifiche, mettendo in evidenza i primi nodi e le prime difficoltà applicative e illustrando possibili strade da percorrere per la piena attuazione futura."" -
Fare giustizia. Due scritti sulla vendetta
In epoche e culture tra loro diverse e lontane, la vendetta è sempre stata ritualizzata per poter costituire un modo di regolazione della violenza ed evitarne l'esplosione incontrollata prodotta dal risentimento. Quando ancora lo Stato non c'è, o s'interessa d'altro, la vendetta non è una scelta o un accessorio: è un obbligo sociale. Ci si deve vendicare; ma non ci si deve vendicare ""troppo"""". E deve sempre essere prevista, come in ogni relazione in cui la comunicazione non sia stata artificialmente interrotta, la possibilità della mediazione rappresentata dal risarcimento diretto che sia stato accettato e accolto dalla vittima. Scopo del presente lavoro è quello di rintracciare archeologicamente, nell'arco storico temporale occidentale, il """"rimosso"""" di una volontà di giustizia trans storica e trans culturale la cui origine trova le radici nel lato più oscuro dell'umano ma anche quello meno contrattabile. La """"natura"""" stessa della vendetta si ripresenta, nella società postmoderna o tardo moderna, come emergenza di bisogni mai sopiti, solo in apparenza arcaici o antichi, primitivi e incivili. Da tempo lo Stato si è sostituito all'offeso: ha imparato a punire, ma ha dimenticato la vittima. Oggi le vittime talvolta rivendicano (appunto) di tornare a essere protagoniste a pieno titolo di una giustizia di riparazione che ripristini il faccia a faccia con l'aggressore, in luogo della giustizia meramente repressiva dello Stato."" -
Trattato dei contratti. Vol. 1: Vendita e vendite.
Il volume I apre idealmente il Trattato con la ""madre di tutti i contratti"""", ovvero la vendita in tutte le sue declinazioni, partendo dagli aspetti generali - nozione, tipologie, garanzie e rimedi - fino alla trattazione in base al bene venduto - vendita immobiliare, di partecipazioni sociali, di beni artistici e culturali, la vendita internazionale - come sempre con l'apporto di autori scelti per la competenza maturata in materia. Lo stile innovativo dell'opera, che non procede per categorie astratte ma per problemi, è uno strumento per risolvere i casi in cui il professionista si imbatte nella prassi quotidiana."" -
Clausole testamentarie
Il presente volume è suddiviso in tre titoli che prendono in considerazione tutti gli aspetti teorico-redazionali della prova concorsuale mortis causa: le diverse forme di testamento; - l'istituzione di erede con particolare attenzione alla disposizioni riguardanti i legittimari, la divisione e l'institutio ex re certa; - la panoramica completa dei legati tipici ed atipici, oltre alle disposizioni a carattere patrimoniale e non, tipiche ed atipiche. Ogni paragrafo è suddiviso in due sezioni: - inquadramento teorico di ogni istituto del diritto delle successioni: con organicità e sintesi vengono rappresentate le posizioni dottrinali e giurisprudenziali (anche le più recenti), con presa di posizione circa la tesi che si ritiene preferibile; - tecnica redazionale: sono proposte precise formule notarili che trasformano in clausole le diverse posizioni che si sono affermate in dottrina e giurisprudenza, così da attagliarsi anche alla più fantasiosa volontà del testatore con estrema elasticità. -
Satisdatio tutoris. Sull'obbligo del tutore di garantire per il patrimonio del pupillo
Tante sono le questioni ancora aperte sulla satisdatio tutoris: la sua esatta formulazione, l'epoca, lo strumento e le finalità della sua originaria introduzione, l'esistenza o meno, per alcune categorie di tutori, dell'obbligo di prestarla. L'ultimo dei problemi appena prospettati riguarda i tutori magistratuali, municipali e non, e la categoria speciale dei legittimi: i tutori patroni. Dalla riconsiderazione delle testimonianze già addotte per chiarire quali tra questi tutori fossero tenuti alla prestazione della satisdatio necessaria e da qualche altra sin qui non utilizzata a tal fine, emerge un quadro più lineare rispetto a quelli sinora ricostruiti e da cui traspare, ancora una volta, la capacità dei Romani di disciplinare ogni situazione con grande elasticità e concretezza, per il più equilibrato soddisfacimento degli interessi e delle esigenze alla base di ogni rapporto. -
I tribunali dell'impero. Relazioni del Convegno internazionale di diritto romano (Copanello, 7-10 giugno 2006)
L'organizzazione giudiziaria romana tra Adriano e la metà del III secolo viene analizzata in tutte le sue forme, partendo dalle linee anticipatrici rintracciabili dall'epoca di Augusto, dalla quale si diramano almeno tre filoni differenti di procedure cognitorie: quella imperiale (a cui si affianca la cognitio del senato, specie in ambito criminale), quella di magistrati repubblicani ai quali vengono affidate competenze per tutelare pretese nuove, quella di magistrati o funzionari imperiali di nuova creazione per funzioni specifiche. In questo quadro, la discrezionalità del giudice fra retorica e diritto, la prospettiva provinciale nel rapporto tra tribunali e ordinamento territoriale, il ruolo di principe e giuristi nella costruzione di un nuovo sistema processuale costituiscono gli assi preferenziali di un'indagine che nulla trascura e che si avvale soltanto dei più apprezzati specialisti. -
Il nuovo diritto agrario dell'Unione Europea. Atti dei Seminari (Firenze 12 settembre 2013-28 maggio-6 e 13 giugno 2014)
Il presente volume contiene gli Atti di quattro seminari che l'Istituto di diritto agrario internazionale e comunitario ha organizzato, con il contributo dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e in collaborazione con le Università degli Studi di Firenze e di Siena, con la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e con l'Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali della Provincia di Firenze, sul nuovo diritto dell'Unione europea in materia di agricoltura. Si tratta della giornata del 12 settembre 2013, dedicata alla informazione ed etichettatura degli alimenti come disciplinate dalle nuove regole del 2011 e 2012 sulle informazioni obbligatorie e sulle indicazioni di qualità, nonché dei Seminari del 28 maggio, 6 e 13 giugno 2014 sui regolamenti sulla nuova politica agricola comune (PAC). -
Diritto alimentare. Una mappa delle funzioni
Una lettura delle funzioni del diritto alimentare non può prescindere da una ricostruzione delle regole sull'alimentazione nell'angolazione degli interessi perseguiti, seguendo una evoluzione che tiene conto dell'estensione del mercato e dei progressi innovativi compiuti nei settori della scienza, della tecnica e della comunicazione. Si tratta di aspetti che hanno profondamente influito sulla evoluzione della disciplina in materia di utilizzazione e circolazione di alimenti, specialmente da quando la globalizzazione dei mercati ha posto la necessità di risolvere il conflitto tra produzioni omologate e specificità territoriali. L'intensificarsi degli scambi tra realtà economiche, territoriali e sociali molto distinte tra loro ha, tuttavia, imposto l'adozione di regole comuni non solo per assicurare le condizioni di una concorrenza leale ma, soprattutto, per tutelare il diritto della persona ad orientare con libertà le proprie scelte di acquisto verso prodotti garantiti, in ogni caso, come sicuri per la salute. -
I rapporti giuridici pendenti nel concordato preventivo
Le profonde modifiche, tuttora in corso, che hanno interessato il concordato preventivo, favorendone la fruizione come più efficiente strumento di soluzione della crisi d'impresa alternativo alla liquidazione fallimentare, sollecitano una più approfondita riflessione anche sui rapporti giuridici pendenti, che costituiscono la trama delle relazioni di impresa. Per la prima volta essi hanno ricevuto nel concordato preventivo una disciplina, che suscita un vivo dibattito giurisprudenziale e dottrinale, anche per l'incerta applicabilità alla domanda con riserva, dagli esiti ancora incerti. Il volume offre una critica presentazione, nella sua prima parte, dei problemi di carattere generale e, nella seconda, dei singoli contratti, con maggior approfondimento di quelli di più ampia diffusione pratica: contratti bancari, di leasing, di factoring, di affitto d'azienda e di lavoro. -
Valutazione d'azienda e operazioni straordinarie
L'opera fornisce un quadro completo e pragmatico delle tecnicalità afferenti due tematiche evergreen tra loro strettamente connesse, tornate ancor più alla ribalta nell'attuale quadro economico congiunturale: la valutazione d'azienda e le operazioni straordinarie. Il testo alla sua seconda edizione è rivolto a professionisti esperti, ai cultori della materia e a coloro che vogliono accrescere il proprio background economico aziendalistico in ambito universitario. La prima parte offre un ampio approfondimento, coadiuvato da schemi e tabelle, del complesso e articolato processo di valutazione delle imprese alla luce anche dei nuovi principi contabili internazionali, oltre all'analisi dei motivi spesso prodromici all'attuazione di operazioni straordinarie. La seconda parte passa in rassegna la disciplina fondamentale delle operazioni di trasformazione, conferimento, fusione, scissione e liquidazione volontaria focalizzando gli aspetti societari, contabili e della fiscalità d'impresa, senza mai trascurare quelli più strettamente operativi. -
Il nuovo procedimento disciplinare degli avvocati
Dal 1° gennaio 2015 prende inizio il nuovo procedimento disciplinare, con le regole stabilite dalla legge professionale. È un modello diverso dal passato, con un nuovo Consiglio distrettuale di disciplina, che costituisce l'anno zero della nuova generazione di giudici e giudizi. Da questo dobbiamo partire non solo per sanzionare le violazioni deontologiche, ma anche per riaffermare il valore dell'etica e il rispetto dei principi che regolano la professione e la vita. È augurabile che il nuovo procedimento realizzi questi obiettivi e una nuova coscienza professionale si affermi per tutelare l'affidamento delle persone e attuare più compiutamente la giustizia. -
Il procedimento di divisione a domanda congiunta
Tra gli argomenti trattati: Presupposti per la proposizione del ricorso ex art. 791-bis c.p.c. Soggetti delegabili per l'espletamento delle operazioni di divisione. Rapporti fra mediazione obbligatoria e controversie divisorie. Opposizione alla vendita e/o al progetto di divisione. Adempimenti successivi all'approvazione del progetto di divisione. -
La responsabilità per danno da prodotto difettoso
L'opera affronta le seguenti tematiche: ambito di applicazione della disciplina; consumatore e soggetti ""danneggiati""""; criteri di individuazione della difettosità del prodotto; prescrizione e decadenza del diritto al risarcimento del danno da prodotto difettoso; clausole di esonero della responsabilità; azione di classe."" -
Il recupero del credito
Il recupero del credito è un tema per cui è di primaria importanza conoscere ed analizzare quali strumenti il sistema giuridico ritenga idonei, nei confini territoriali e in quelli comunitari, per il realizzo positivo della pretesa creditoria vantata da soggetti privati o pubblici nei riguardi di altrettanti soggetti pubblici o privati in termini ragionevoli. Alla luce di ciò, il volume evidenzia, sotto il profilo sostanziale, il concetto di diritto al credito, gli abusi, i soggetti, legittimati o meno, che ruotano attorno a tale diritto e l'importanza del luogo di esecuzione della pretesa vantata. Non meno rilevante è, poi, l'aspetto procedurale, aggiornato al d.l. n. 132/2014, nella misura in cui si offre al soggetto creditore l'opportunità di conoscere i procedimenti giuridici più confacenti e incisivi per la soddisfazione della pretesa: dalla compensazione o ritenzione al pignoramento del bene, mobile o immobile che sia, al sequestro conservativo, al fermo amministrativo. Si analizzano, infine, la tutela giuridica del creditore che ha relazioni con soggetti fuori dai confini territoriali, per velocizzare il recupero senza discriminazioni e offrire anche garanzia di successo fondata, e le modalità alternative o extragiudiziali, intese come attività di esazione poste in essere da soggetti privati abilitati da regole speciali, il cui operato, ancora oggi, presenta delle carenze in termini di applicazioni normative o delle inosservanze di contenuto. -
Il tribunale delle imprese
Tra gli argomenti trattati: Competenza per territorio. Competenza per materia: diritto industriale, antitrust, rapporti societari e competenza per connessione. Proposizione della domanda, conflitti di competenze, e procedimenti in cui una delle parti abbia sede all'estero. Aspetti pratici della disciplina: aumento dell'importo del contributo unificato e notifiche degli atti. Class action e tribunale delle imprese: difficoltà attuative. -
Le dichiarazioni di fallimento
La conciliazione, nella materia concorsuale, delle istanze processualistiche e di quelle di carattere più schiettamente sostanzialistico crea una frizione non facilmente superabile. Il volume, mirando a questa difficile conciliazione tra le due istanze contrapposte, propone una lettura aggiornata del procedimento per giungere alla dichiarazione di fallimento, o meglio dei procedimenti per addivenire alle diverse tipologie di declaratorie di fallimento. Vengono approfonditi sia i profili più strettamente processuali della tematica in esame sia quelli di natura sostanzialistica collegati allo studio della disciplina della insolvenza e della materia societaria a quest'ultima collegata. Numerosi i richiami alla giurisprudenza anche recente di legittimità e di merito e alla dottrina più attenta all'esame delle problematiche collegate alla emersione della insolvenza. Sulle varie problematiche l'autore offre la sua personale opinione e spunti di riflessione, prendendo esplicita posizione rispetto al dibattito dottrinario e giurisprudenziale esaminato nelle pagine del volume. -
Il concordato fallimentare, coattivo e straordinario
Il volume ricostruisce, con taglio operativo, la disciplina dei concordati concorsuali a chiusura delle varie procedure. Sono esaminati, nel dettaglio, il concordato fallimentare - la cui trattazione è assunta quasi a partizione generale dell'opera -, il concordato straordinario nell'amministrazione straordinaria comune e speciale nonché quello coattivo nella liquidazione coatta amministrativa in generale e delle banche, anche alla luce del recentissimo d.lgs. 16.11.2015, n. 181, e delle imprese di assicurazione. Muovendo dal tema della privatizzazione dell'insolvenza, viene fornita una completa classificazione dei concordati concorsuali ed analizzato il tema del sindacato del giudice sul concordato, specie fallimentare. Specifica attenzione è prestata, infine, al concordato straordinario di gruppo del decreto Marzano, considerate anche le modifiche del d.l. 5 gennaio 2015, n. 1 (c.d. decreto Ilva). Il volume, aggiornato con i principali orientamenti giurisprudenziali e dottrinali, suggerisce spunti e tesi - anche originali per la soluzione di questione giuridiche. -
Incapacità testamentarie
Il volume tratta delle incapacità testamentarie (incapacità di disporre e di ricevere per testamento), alla luce delle recenti novità in materia di filiazione, introdotte dalla l. n. 219/2012 e del d.lgs. n. 154/2013, entrato in vigore il 7 febbraio 2014. In particolare, sulla base delle predette novità e della introdotta possibilità di riconoscere i figli incestuosi, si ricostruisce il sistema della successione dei figli non dichiarati, tenendo conto dei diversi interessi che possono condurre all'accertamento della filiazione in via principale o incidentale (finalizzato unicamente all'ottenimento dell'assegno di mantenimento). Il volume, aggiornamento alla giurisprudenza più recente e con l'elaborazione nel testo di casi pratici, si rivolge anche a professionisti ed operatori.