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Diritto processuale civile
Il volume contiene la trattazione organica ed esaustiva della materia, seppure sintetica, alla luce delle disposizioni introdotte dal decreto legge 21 giugno 2013 n. 69 che ha apportato alcune novità tra le quali la facoltà per il giudice di rivolgere alle parti proposte conciliative e la divisione a domanda congiunta. Apposito capitolo è dedicato alla mediazione, ritornata obbligatoria. Il manuale è arricchito di: esempi chiari e semplici; pronunce giurisprudenziali recenti; schemi riassuntivi. L'obiettivo è quello di consentire una conoscenza completa dei principi generali di tutti gli istituti del processo civile. Oltre 600 domande e risposte commentate (solitamente proposte in sede d'esame) completano l'opera per permettere un immediato riscontro della preparazione e un collegamento diretto con le norme di diritto. -
La divisione. Effetti, garanzie e impugnative. Artt. 757-768
Il volume affronta, con metodo sistematico, corredato da una ricca bibliografia e dalla più recente giurisprudenza di merito e di legittimità, i profili giuridici degli effetti prodotti dalla divisione della comunione ereditaria, cui si pervenga per via contrattuale o giudiziale. Nell'opera sono trattati, altresì, i problemi delle garanzie cui sono tenuti i condividenti, la garanzia per molestie, per evizione e per inesigibilità di crediti. L'autore si sofferma inoltre sul profilo delle impugnative della divisione in generale, per violenza o dolo, in caso di omissione di beni ereditari e in caso di rescissione per lesione. Vengono da ultimo affrontati gli atti diversi dalla divisione, la vendita del diritto ereditario fatta al coerede, la facoltà di dare il supplemento e la possibilità di impugnazione della divisione in caso di alienazione della porzione ereditaria. -
Il lavoro domestico
Il fascicolo offre un'analisi della disciplina del rapporto di lavoro domestico: dall'assunzione della lavoratrice alla gestione del rapporto di lavoro; dalla denuncia di assunzione alla cessazione del rapporto. Il tutto aggiornato alla legge di stabilità 2015 e alla nuova assicurazione sociale per l'impiego (NASPI), ex Jobs act, alle tabelle retributive del 2015. -
L' impresa illecita. Profili tributari e contrasto patrimoniale
Il volume esamina i temi della tassazione dei proventi derivanti da attività illecite e dell'indeducibilità dei costi da reato. Per il primo profilo, vengono ricostruiti i presupposti ed i limiti per assoggettare ad imposizione i proventi da attività illecite ai fini delle imposte dirette, dell'IVA e degli altri tributi indiretti e delineati i metodi di accertamento più utili per la ricostruzione dei redditi della specie. Viene illustrata la disciplina dell'indeducibilità dei costi da reato, come modificata dalla l. 26 aprile 2012, n. 44. Oltre ai profili sostanziali, l'opera analizza la disciplina delle misure cautelari nel settore tributario amministrativo, alla luce delle modifiche normative che ne ammettono l'applicabilità a garanzia anche dei tributi e non solo delle sanzioni, e degli altri strumenti di garanzia e recupero dei crediti tributari. Viene, infine, illustrato l'istituto della confisca per equivalente nel diritto penale tributario, anche nell'ottica della sua applicazione alle persone giuridiche, nonché la possibilità di applicare le misure di prevenzione patrimoniali nei confronti dell'evasore socialmente pericoloso, recentemente ammessa dalla Corte di Cassazione. L'opera è rivolta non solo agli avvocati e ai magistrati, ma anche agli organi di controllo e ai commercialisti che operano nel settore. -
L' applicazione delle leggi
Le leggi del nostro tempo ""procedono con passo barcollante"""", e la loro incerta andatura è verificata nel momento in cui esse sono applicate. Ma nel vigente sistema normativo gerarchico non viene applicata una sola norma ad una fattispecie, ma sono applicate, alla stessa fattispecie, più norme. Ciò comporta rilevanti conseguenze sull'interpretazione, sull'analogia e sul ricorso ai principi, generali e comunitari ed anche sulla certezza del diritto, che non deve essere """"la fedele compagna delle nostre debolezze""""."" -
La «sapienza» del giovane Leopoldo Elia (1948-1962). Atti del Convegno (Roma, 27 marzo 2014)
Questo volume prende spunto dal primo quindicennio di attività del giovane Leopoldo Elia che, leureatosi nel 1947, iniziò la propria carriera accademica presso la facoltà di Scienze politiche, prima con Vincenzo Gueli e poi con Costantino Mortati. In particolare, il volume intende analizzare il passaggio di testimone nell'Università di Roma tra la generazione, che fino all'inizio degli anni Cinquanta aveva caratterizzato il settore giuspubblicistico, e quella formatasi durante gli anni Trenta. In una simile prospettiva esso approfondisce anche la dinamica della tradizione giuspubblicistica italiana, costituita dall'intrecciarsi continuo tra indirizzo formalistico e prospettiva realistica sia per quanto riguarda il diritto pubblico generale che quello interno ed internazionale, nell'ambito dello sviluppo dell'Università di Roma, che dal 1870 agli anni Settanta del secolo successivo ha caratterizzato in maniera decisiva lo sviluppo della cultura giuridica italiana. -
Elementi di diritto dei beni culturali e del paesaggio
Il volume non è un semplice manuale, esso fornisce una analitica e storicamente ineccepibile trattazione del concetto di res publica, nel cui ambito rientra i bene culturale, a partire dal diritto romano per giungere sino agli interventi legislativi e regolamentari più recenti. Il tutto senza dimenticare il quadro normativo internazionale, aspetto fondamentale per la protezione, dai furti e dalle illecite esportazioni, dei patrimoni culturali delle Nazioni. Il lettore troverà dunque in questo testo uno spettro amplissimo di argomenti e notizie, sempre adeguatamente contestualizzati e spiegati con chiarezza; non una semplice silloge di commenti e interpretazioni, ma una trattazione a tutto campo, storico e giurisprudenziale, di un tema fondamentale per lo sviluppo culturale ed economico del nostro Paese: il patrimonio su cui si fonda la nostra identità attuale; in altre parole, la nostra storia. -
Le istituzioni costituzionali italiane tra globalizzazione, integrazione europea e crisi di regime
In questo volume sono collegate le riflessioni dell'autore, operate nell'ultimo triennio, sulla crisi italiana contemporanea, necessariamente inquadrate, sotto una prospettiva storica, nell'ambito del contesto globale ed europeo. Nella prima parte vengono analizzate le conseguenze della riqualificazione dei rapporti geopolitici che fanno da sfondo alla trasformazione istituzionale degli ordinamenti di democrazia pluralista, con l'aprirsi dagli anni Settanta in poi di nuovi scenari per lo Stato sociale e per le forme di Stato di democrazia pluralista, soprattutto nel complesso ambito europeo. Nella seconda parte del volume vengono affrontati i temi relativi alle trasformazioni della rappresentanza in campo politico, ovvero nel livello in cui si esercita l'allocazione autoritativa dai valori, con particolare attenzione al ruolo che negli ordinamenti di massa di democrazia pluralista assumono i partiti politici e la loro regolazione. Nella terza parte è operato, infine, un sintetico monitoraggio della querelle italiana in materia di sistema elettorale in senso stretto, rilevando - da un lato - i pericoli di una visione volta alla mera formazione di maggioranze stabili, dall'altro confermando che, nel bilanciamento tra le esigenze di rappresentanza e di governabilità, debba corrispondere la necessità di mantenere gli standard indispensabili di democraticità e di equilibrio che il costituzionalismo persegue al di là di qualsiasi tipo di ideologia. -
Imprese in crisi o insolventi e tutela dei lavoratori. Trasferimento d'azienda tra diritto interno ed europeo
Il volume, partendo da una ricostruzione della disciplina nazionale relativa al fenomeno circolatorio delle imprese in bonis, anche alla luce del diritto dell'Unione europea e della sua giurisprudenza, affronta le novità che hanno interessato l'ordinamento in materia, a seguito della condanna del nostro Paese dalla Corte di Giustizia Europea con la sentenza n. 561/07 del 2009. Particolare attenzione è stata riservata ai risvolti lavoristici connessi non solo al nuovo concordato preventivo e all'accordo di ristrutturazione dei debiti, ma anche alla procedura dell'amministrazione straordinaria, rilevando i costanti profili di criticità rispetto alla Direttiva comunitaria n. 2001/23. Infine, il lavoro si focalizza sulle tutele collettive poste a favore dei lavoratori dipendenti delle imprese in crisi o decotte, nonché sul ruolo strategico che possono assumere, rispetto alla conservazione dei livelli occupazionali, sia le politiche passive che quelle attive del lavoro. -
Codice civile e leggi complementari
Codice civile con i testi previgenti relativi alle modifiche di recente emanazione e corredato dalle principali leggi. Aggiornato alla G.U. n. 25 del 31 gennaio 2015. Nella presente edizione, il codice e la legislazione complementare sono stati aggiornati alle importanti novità introdotte dalla l. 10 novembre 2014, n. 162, di conversione del d.l. n. 132/2014, sulla riforma del processo civile, dal quale è stata inserita anche una apposita voce sulla negoziazione assistita in materia di separazione e divorzio. Altri importanti aggiornamenti riguardano: la l. 11 novembre 2014, n. 164 di conversione del d.l. n. 133/2014 (sblocca-Italia); il d.lgs. 10 novembre 2014, n. 163 (opere orfane); la l. 30 ottobre 2014, n. 161 (legge europea 2013-bis); la l. 11 agosto 2014, n. 116, di conversione del d.l. n. 91/2014 (competitività). -
Cases and materials on italian private law
Il libro presenta un'introduzione ragionata alle principali tematiche del diritto privato italiano (proprietà, contratto, responsabilità civile, successioni) ed una selezione di recenti casi della Corte di Cassazione, commentati dalle autrici e preceduti dalla traduzione in inglese delle disposizioni legislative applicabili. Completano il volume un aggiornamento sulle recenti riforme del diritto di famiglia e la presentazione del sistema multilevel delle fonti del diritto italiano. La presentazione degli istituti civilistici in inglese offerta in questo volume è il frutto di una attenta scelta lessicale e terminologica che si fonda sui risultati della scienza comparatistica e mira a contemperare le esigenze di comprensione del lettore di lingua inglese con le peculiarità del sistema giuridico italiano. -
Scritti in onore di Antonio D'Atena
L'opera, in quattro tomi, racchiude un'ampia selezione di contributi in materia di diritto pubblico e costituzionale dedicati al professor Antonio D'Atena, promossa nel 2012 per impulso di Peter Häberle. Il comitato scientifico dell'opera comprende studiosi illustri: Francisco Balaguer Callejòn, Pedro Cruz Villalòn, Pierfrancesco Grossi, Peter Häberle, Stelio Mangiameli, Gianpiero Milano, Jorge Miranda e Dian Schefold. -
Istituzioni di diritto amministrativo
Ricco di riferimenti normativi e giurisprudenziali, sia nazionali che comunitari, il manuale si distingue sotto il profilo dell'integrazione tra gli aspetti di diritto nazionale e di diritto sovranazionale, che vengono trattati congiuntamente in ciascun capitolo. Sono esposte con accuratezza le novità intervenute dall'ultima edizione, in particolare in tema di finanze e controlli, contratti pubblici (vengono illustrati con chiarezza i poteri dell'Anac), organizzazione (interessata dalla recente riforma degli enti territoriali), personale, procedimento (con le novità in tema di pubblicità e trasparenza). -
Istituzioni di diritto pubblico
Il testo è rivolto prevalentemente agli studenti dei corsi universitari di Istituzioni di diritto pubblico dei Corsi di studio di economia e di scienze politiche. Accanto a una ricostruzione analitica degli istituti costituzionali si propone di offrire agli studenti un adeguato inquadramento storico circa la formazione dello Stato democratico e sociale di diritto. Il testo affronta, accanto ai principi generali del diritto pubblico, la disciplina dei diritti fondamentali (con specifica attenzione ai diritti economici), i rapporti con l'ordinamento internazionale, le autonomie territoriali e gli organi costituzionali dello Stato. -
La ricerca automatizzata dell'informazione giuridica
È oggi fondamentale, per il giurista al passo coi tempi, conoscere nel dettaglio il funzionamento delle banche di dati giuridiche che utilizza quotidianamente, sia con riferimento ai contenuti sia, soprattutto, con riferimento alle modalità di ricerca dell'informazione e alla soddisfazione dei risultati ottenuti. Lo studio si propone di ripercorrere la storia delle banche di dati giuridiche in Italia e l'analisi delle modalità migliori di ricerca, compresi gli errori più comuni di solito commessi, sino a prospettare nuove forme di suggerimenti, e di azioni predittive, che consentano il più possibile di avvicinarsi alla reale volontà del soggetto che sta interrogando la banca dati e che sta cercando documenti ben specifici. Accanto alla spiegazione delle ricerche testuali semplici e dell'uso degli operatori logici, molto efficaci per ridurre il ""rumore"""" nei risultati ottenuti, si presenterà anche un'ipotesi teorica di personalizzazione del motore di ricerca al fine di aumentare l'efficacia del procedimento di ricerca grazie all'utilizzo di sinonimi, percorsi logici, gradazione dell'importanza dei documenti e suggerimenti."" -
Ambiente di lavoro e tutela della persona. Diritti e rimedi
Il volume supera il dato letterale dell'espressione ""ambiente di lavoro"""" per valorizzare il legame tra l'applicazione della disciplina prevenzionistica e il contesto organizzativo riconducibile al datore di lavoro, in chiave funzionale alla ricostruzione di una particolare latitudine dell'obbligo di sicurezza. La destrutturazione del luogo di lavoro tradizionale e le nuove modalità di organizzazione dell'attività economica, in generale, e del lavoro, in particolare, rendono più stringente l'esigenza di definire i compiti del garante primo della prevenzione (e l'eventuale riallocazione di porzioni dell'obbligo), nonché le conseguenze regolative e le forme di garanzia (preventive e rimediali) riconosciute ai lavoratori e ai soggetti che gravitano nella sfera d'inferenza del datore di lavoro. L'obiettivo di quest'indagine, che tocca un tema centrale per il Diritto del lavoro e non solo, è quello di configurare una tutela del lavoratore più efficace ed adeguata ad un quadro giuridico complesso, sottoposto alle tensioni derivanti da un approccio multilivello, normativo e giurisprudenziale."" -
Il governo del territorio in Toscana. Profili costituzionali, legislativi e di responsabilità
A distanza di circa dieci anni dalla l.r. 1/2005, la Regione Toscana ha approvato la l.r. 65/2014 ""Norme per il governo del territorio"""", che introduce novità sostanziali e procedurali che, innestandosi nel sistema pianificatorio precedente, segnano una inversione di rotta. Il principio fondante la l.r. 65/2014, ovvero il principio del contenimento del consumo di nuovo suolo, investe tutte le novità della legge: il rapporto tra pianificazione territoriale e pianificazione paesaggistica, il concetto di patrimonio territoriale, le invarianti strutturali, il territorio urbanizzato e il territorio rurale, la conferenza di copianificazione di nuova istituzione, la rigenerazione urbana, l'housing sociale. La prospettiva ambientale e paesaggistica che attraversa la pianificazione territoriale e urbanistica costituisce il motore di un'inversione di rotta verso il recupero del ruolo decisionale della Regione, ponendo la l.r. 65/2014 nel solco di quelle leggi urbanistiche regionali cd. """"di terza generazione"""", dove il suolo costituisce indissolubilmente matrice ambientale e bene comune. All'esito di tale processo di riforma, è apparsa utile un'analisi della l.r. 65/2014 alla luce della dottrina e della giurisprudenza costituzionale ed amministrativa nel frattempo intervenuta. Si è ritenuto opportuno allargare la visuale anche a profili di responsabilità penale e contabile che interessano il governo del territorio, nonché considerare nuovamente la disciplina sul condono tuttora vigente."" -
Le categorie delle leggi
Le leggi, come tutti gli elementi del diritto, sono racchiuse in ""categorie"""". Esse classificano e condizionano parole, concetti, enunciati, regole e ne vincolano l'interpretazione e l'applicazione. Le categorie, già studiate da Aristotele, quando sono riferite alle leggi, costituiscono i contenitori di sistemi normativi e la loro analisi consente di vagliare in profondità i principali problemi del vigente sistema normativo. Ne deriva che definizioni, concetti, regole e principi sono condizionati dalle categorie, che incidono anche sulla redazione, modificazione, efficacia, e sull'interpretazione ed applicazione delle leggi. Attraverso lo studio delle categorie è perciò possibile decifrare gli interrogativi che sono presenti nel diritto ed i problemi pratici e concreti che sono discussi nelle sedi giurisdizionali."" -
Il nuovo divorzio
I principi sanciti nella legge sul divorzio del 1970 sono stati profondamente segnati dal d.l. n. 132/2014, che ha introdotto la possibilità di un divorzio stragiudiziale, e dalla l. n. 55/2015, che ha introdotto il cosiddetto ""divorzio breve"""". Il legislatore del 2014 e del 2015 ha lasciato in vigore gli artt. 1, 2, e 3 della l. n. 898/1970, svuotandoli però di qualsiasi significato e contraddicendo il fondamento razionale a cui erano ispirati. Anche spostando lo sguardo dai presupposti del divorzio ai suoi effetti nei rapporti patrimoniali fra i coniugi, si può constatare che i principi affermati nella legge del 1970 non trovano più riscontro nella prassi quotidiana dei nostri tribunali. Infatti, mentre una giurisprudenza costante afferma che il parametro per il riconoscimento dell'assegno divorzile è il tenore di vita matrimoniale, l'interprete non tarda a rendersi conto del fatto che esiste una frattura fra i principi astratti affermati dalla giurisprudenza e gli esiti concreti della loro applicazione. Una riflessione sulla natura del divorzio è dunque quanto mai attuale. Il volume, infatti, analizza il nuovo istituto nel tentativo di individuare le regole concrete che ne animano la vita al di là - e talora in contrasto - con le affermazioni formali ancora scritte nella legge e nelle massime della giurisprudenza di legittimità."" -
La responsabilità genitoriale e l'affidamento dei figli
Il volume muove dalla constatazione che l'odierno diritto di famiglia, specie dopo le recenti riforme in materia di filiazione, piuttosto che dare rilievo al legame matrimoniale o di fatto della coppia, si preoccupa dei diritti dei figli e tratta unitariamente il loro rapporto con i genitori, senza che rilevi l'ambito in cui esso viene ad esistenza. Di ciò si ha piena evidenza solo se si consideri che le norme che disciplinano la responsabilità genitoriale sono oggi uniche per i figli nati nel o fuori del matrimonio, e che, coerentemente, quelle in materia di affidamento a seguito della crisi sono state collocate nell'ambito delle regole che governano la responsabilità genitoriale (artt. 337 bis-337 octies c.c.), alla stregua di mere specificazioni delle disposizioni ordinarie (art. 315 c.c.), con le quali reciprocamente si integrano. In questo quadro, che ha profondamente innovato la prospettiva tradizionale e richiesto una completa rivisitazione della materia, il volume ricostruisce il mutato contesto sistematico in cui si collocano i provvedimenti relativi all'affidamento dei figli ed analizza quindi in maniera approfondita le relative molteplici questioni, anche di carattere pratico, con costante riferimento al diritto vivente formatosi grazie agli apporti degli studiosi e della giurisprudenza di legittimità e di merito.