Sfoglia il Catalogo feltrinelli000
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 1521-1540 di 10000 Articoli:
-
Che cos'è la musica?
È possibile designare con una formula sintetica il carattere specifico della musica - in altri termini: che cos'è la musica? E che cos'è l'extramusicale? I quesiti di fondo legati alla definizione concettuale della musica, e al variare di questa concezione nella tradizione culturale dell'Occidente dall'antichità ai nostri giorni, vengono discussi qui in una trattazione che assume volta per volta la forma del contraddittorio o della riflessione monografica. Se l'antichità (da Pitagora in poi) associò la musica ai rapporti numerici in cui si manifestava l'armonia dell'universo, se S. Agostino parla di ""scientia bene modulandi"""", la pratica musicale che emerge all'inizio dell'età moderna rimanda alla """"teoria degli affetti"""" e alla sfera delle emozioni; tra razionalismo settecentesco e irrazionalismo romantico si arriva poi alla rivendicazione, da un lato, dell'""""asemanticità"""" dell'espressione musicale, e dall'altro alla concezione della musica come """"linguaggio"""" che dà forma a """"pensieri musicali"""" (Webern)."" -
Il rendimento scolastico
Andare bene a scuola: un merito personale o un successo dell'istituzione? Aspettative, motivazioni e risultati di chi sta al di là e al di qua della cattedra. Il volume fa il punto rispetto a una molteplicità di obiettivi, alle risorse a disposizione per raggiungerli e alle modalità con cui la scuola italiana riesce a svolgere i suoi compiti. -
La realtà come costruzione sociale
Ciò che noi percepiamo come ""reale"""" varia da società a società ed è prodotto, trasmesso e conservato tramite processi sociali che la sociologia della conoscenza si incarica di indagare. Questa problematica viene esaminata nei suoi due aspetti simmetrici e complementari: l'esteriorizzazione, ovvero la trasformazione dell'attività umana in una realtà sociale oggettiva attraverso l'istituzionalizzazione; l'interiorizzazione, ovvero la reintroduzione del mondo sociale oggettivo nella coscienza del soggetto attraverso la socializzazione."" -
Teoria della stima
Indice del volume: Nozioni preliminari. Le variabili casuali ordinali. Le statistiche. Stimatori e loro proprietà. I principali metodi di stima puntuale. Stima intervallare e stima per regioni. I principi dell'inferenza. L'inferenza su popolazioni finite. Riferimenti bibliografici. -
L'estetica del Romanticismo
Il Romanticismo è stato una rivoluzione nella sensibilità e nel gusto che ha abbracciato e irreversibilmente modificato tutta la cultura europea e dunque la riflessione romantica è un capitolo cruciale nella storia dell'estetica, per quanto l'attenzione degli studiosi si sia a lungo rivolta più ai teorici dell'idealismo tedesco che ai romantici veri e propri. -
Introduzione all'antropologia
Indice del volume: Concetti e metodi dell'antropologia. Le correnti del pensiero etnologico. Antropologia della parentela. Antropologia economica. Antropologia politica. Antropologia religiosa. Lo scenario dell'antropologia contemporanea. Conclusioni. Bibliografia. -
Storia del teatro italiano (1900-1945)
Questo volume presenta una panoramica di una stagione del teatro italiano per molti versi sottovalutata, ovvero ridotta ai suoi massimi protagonisti: il mezzo secolo che va da d'Annunzio alla fine del fascismo. Bottoni dedica al teatro un'attenzione centrata più sui testi che sulla macchina spettacolare: copioni, trame dunque, ma anche vicende e prese di posizione di autori, attori, critici che contribuiscono a definire un capitolo di storia del teatro fervido e avventuroso. -
Il ruolo economico dello Stato
Il punto di vista di un economista sull'intervento dello stato nell'economia, esposto in un linguaggio divulgativo. Questo volume ospita, oltre al saggio di Stiglitz, i commenti di un gruppo di importanti studiosi che analizzano la sua posizione e la discutono, allargando così la panoramica su un argomento sempre più al centro del dibattito economico, politico e sociale odierno. -
Viaggi e avventure della Serendipity. Saggio di semantica sociologica e sociologia della scienza
"Serendipity"""": inventato nel 1754 da Horace Walpole, il termine, che sta a indicare quel misto di sagacia e fortuna con il quale si giunge a compiere inintenzionalmente scoperte felici, viene altrettanto ingegnosamente re-inventato negli anni '40 da Merton che lo introduce nelle scienze sociali. Nella serendipity egli scorgeva il modello in grado di rendere conto del dato """"imprevisto, anomalo e strategico"""" nel processo della scoperta scientifica. Queste pagine seguono le peripezie dell'esoterica parola lungo due secoli, ricostruendo il contesto sociale e culturale entro cui fu coniata nel Settecento; il clima d'opinione in cui essa apparve per la prima volta a stampa nell'Ottocento; le variegate risposte che l'incontro col neologismo suscitò; la sua diffusione e riconcettualizzazione, fino alla metà del Novecento, nei diversi circoli di bibliofili, letterati, collezionisti, lessicografi, scienziati della natura e sociologi, e quindi presso il grande pubblico; gli usi ideologici a cui si è prestata. Rimasto inedito dal 1958, questo studio è una cronaca delle peregrinazioni della """"parola-e-concetto"""" dal minuscolo palcoscenico degli arcani alla grande scena dell'uso comune. Ad ancorarlo al presente il sinuoso, e squisitamente mertoniano, excursus autobiografico che chiude il volume." -
Mirafiori. La fabbrica delle fabbriche
Dalla sua edificazione, nel 1939, Mirafiori è stata la fabbrica che, più di ogni altra, ha scandito i ritmi e il clima sociale dello sviluppo industriale italiano. Motore della modernizzazione industriale del paese, Mirafiori è anche l'arena in cui il movimento operaio e le forze sindacali hanno giocato le loro partite più decisive. In questo libro si ripercorrono sei decenni della sua storia: dall'inaugurazione da parte di Mussolini al periodo del miracolo economico, dall'esplosione dell'autunno caldo alla stagione del terrorismo di fabbrica. Ma si rintracciano anche gli stereotipi che, a partire da Mirafiori, hannno alimentato, nella letteratura come nel cinema, l'immaginario italiano sulla fabbrica. -
I preti
Quanti sono oggi i preti in Italia? Chi sono, come lo diventano e come si è ridefinita la loro presenza fra la gente? La loro vita quotidiana sembra più vicina a quella delle persone comuni: il prete compare nei mass-media, va in vacanza, possiede l'automobile e il computer, naviga in Internet, talvolta esercita anche una professione, ma forse è più solo. Il volume delinea la condizione di chi, non più leader indiscusso della sua comunità, deve quotidianamente dimostrare ai suoi fedeli l'utilità del proprio ruolo e della propria funzione. -
Linguaggio e natura umana
Alla fine degli anni '50 l'approccio linguistico comportamentista venne sfidato da Chomsky, che dimostrò come il linguaggio umano può essere spiegato soltanto a partire da strutture operanti nella mente del parlante e non acquisibili attraverso semplici meccanismi associativi. All'interno di questo orizzonte, Jackendoff ritiene che la capacità linguistica sia immagazzinata nella mente/cervello sotto forma di strutture inconsce: una grammatica universale innata, geneticamente codificata, che fornisce la base di tutte le lingue umane possibili. -
Giuseppe Dossetti. Prime prospettive e ipotesi di ricerca
Giuseppe Dossetti (1913-1996) è figura di grande rilievo nella società italiana, nella cultura, nella vita spirituale e nella riflessione teologica del Novecento: ad un anno dalla sua scomparsa la Fondazione e l'Istituto per le scienze religiose da lui promossi hanno cercato di mettere a fuoco il contorno delle prime prospettive ed ipotesi di lavoro storico-critico sulla sua singolare figura. Lo sforzo dei saggi raccolti in questo volume è così quello di proporre lo stato delle conoscenze e i problemi che pongono tre grandi nodi dell'itinerario dossettiano. La breve e intensa stagione politica di Dossetti - resistente, costituente, vice-segretario della Dc - viene ripercorsa da Giovanni Miccoli, che individua nella ""realtà del cattolicesimo italiano [e] nelle inadeguatezze della sua religiosità"""" il dipanarsi delle scelte dossettiane. L'impegno dossettiano per il rinnovamento della chiesa è oggetto di un ampio studio di Giuseppe Alberigo, che individua radici, cesure e passaggi di uno sforzo che - già ben documentato in tre testi degli anni Cinquanta edití come appendici - trova il suo punto alto nella partecipazione al Vaticano II. Infine Enzo Bianchi ricostruisce le tappe del cammino di fede nel monachesimo, esito ultimo di una ricerca spirituale esigente e inesausta."" -
Le grandi opere del pensiero politico. Da Machiavelli ai nostri giorni
La prima edizione francese di questo libro apparve nel 1949. Invece di costruire un panorama storico, Chevallier ha voluto offrire al lettore una sorta di galleria di ritratti. Sono sedici i testi prescelti da Chevallier per coprire l'arco temporale che va dalla stagione dell'assolutismo (Machiavelli, Bodin, Hobbes, Bossuet) al pensiero che vi si oppone e prepara la rivoluzione (Locke, Montesquieu, Rousseau, Sieye's), all'età postrivoluzionaria (Burke, Fichte, Tocqueville), per chiudere con le due opposte vie che hanno segnato la vicenda politica dell'ultimo secolo, il socialismo e il nazionalismo (Marx Engels, Maurras, Sorel, Lenin, Hitler). -
La vita che corre. Mitologia dell'automobile
Attingendo a un vastissimo repertorio di romanzi, racconti e resoconti, noti e ignoti, della letteratura europea e americana, Brilli descrive in che modi l'automobile faccia la sua comparsa nella letteratura d'inizio secolo, come venga percepita quale mezzo di avventura e di conoscenza, simbolo di progresso e di dominio sulle cose, strumento di autorità e di emancipazione. Dopo di ciò Brilli organizza il racconto tematicamente, mostrando come le possibilità dell'auto si adattino alle diverse età dell'uomo. Infine mostra come il viaggio in automobile modifichi la percezione del paesaggio e come l'auto finisca per diventare un elemento essenziale del repertorio simbolico nella letteratura. -
Espansione europea e capitalismo (1450-1650)
Braudel dispiega la sua insuperata capacità di tracciare le grandi linee di uno sviluppo storico individuando le nervature dei processi. Si dedica al ""lungo Cinquecento"""", i quasi due secoli che vedono il primo sviluppo del capitalismo europeo e la formazione di un'economia mondiale: processo interrotto a metà Seicento e riavvito un secolo dopo. Braudel illustra dapprima le tendenze generali del periodo, poi analizza gli episodi particolari, infine il lungo e frastagliato riflusso che frena lo sviluppo europeo nella prima metà del Seicento."" -
La timidezza
Può essere spiacevole per chi la vive, ma assolve una funzione fondamentale nell'evoluzione della specie. I timidi sono attenti e sensibili, a volte possono esagerare con la cautela, ma raramente si sbagliano a percepire il pericolo. Per questo non si sono mai ""estinti"""". La loro prudente ritrosia compensa la sventata audacia dei coraggiosi e l'arroganza dei sicuri di sé. Del resto non tutte le culture penalizzano la timidezza, e in alcuni periodi storici essa è stata considerata una virtù. Su questo tema, cui di recente la psicologia ha dedicato molti studi, fa il punto questo libro."" -
La teoria economica da Smith a Keynes
Nell'arco di un secolo e mezzo, da Adam Smith a John Maynard Keynes, il pensiero economico ha proposto varie interpretazioni del sistema capitalistico: l'economia politica classica si sviluppò nella sua fase iniziale, e a quell'epoca era importante indagare sull'accumulazione e sullo sviluppo per comprenderne i presupposti e prevederne le linee di tendenza; il marginalismo si trovò di fronte ad un sistema che si ""assestava"""", e ciò consentì agli economisti di concentrarsi su problemi allocativi. Keynes ebbe alle spalle la """"grande depressione"""", e si preoccupò di elaborare una teoria che sostenesse e rinvigorisse il sistema. Così, secondo l'acuta e originale sistemazione di A. K. Dasgupta, le teorie economiche ci appaiono non come momenti di un unico sentiero di sviluppo del pensiero economico, ma come teorie alternative, tutte attuali, alle quali ci si può di volta in volta rivolgere per interpretare i contesti economici che maggiormente assomigliano a quelli in cui ciascuna teoria èstata concepita."" -
Il genio di migliorare un'invenzione. Transizioni letterarie
Questo libro è mosso dall'interesse per le forme di rielaborazione, nel tempo, delle immagini letterarie. ""Il genio di migliorare l'invenzione"""", la frase del poeta John Dryden usata per titolo, allude appunto a questa dinamica per cui la lettura è fatta di """"transizioni"""", di immagini che lo scrittore riceve dal passato e """"migliora"""", rifà a suo modo. I cinque saggi del volume indagano altrettanti casi di transizione: dall'Elettra dei tragici greci che Boitani segue nelle incarnazioni che arrivano a Marguerite Yourcenar, al Guinizzelli letto da Dante a Chaucer, al racconto di Chaucer ripresi da Shakespeare e poi al Dryden, al parallelo tra l'incontro tra Brunetto e Dante e un analogo riconoscimento in Eliot, al tema del riconoscimento in Edipo e nel Re Lear."" -
Lo stress
Si pensa che riguardi solo alcune persone fragili, mentre sono le persone dinamiche e con grinta che ne subiscono di più gli effetti. Ognuno poi reagisce in modo personalizzato alle situazioni stressanti e deve quindi imparare a prestare attenzione ai propri campanelli d'allarme e soprattutto saper individuare delle contromisure che siano adatte a sé.