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Antropologia della performance
Tema dominante del volume è il dramma sociale, il dramma del vivere quale fonte di tutte le pratiche performative espressive. L'autore utilizza la performance come griglia interpretativa per penetrare quelle che chiama le fenomenologie ""liminoidi"""", ossia le fasi di passaggio da situazioni sociali e culturali definite ad altre aggregazioni e fornire così una lettura delle dinamiche sociali. Spazia dal teatro giapponese No al carnevale brasiliano, dalle pratiche cerimoniali dell'Umbanda alle performance etnografiche recitate dai suoi studenti dell'università della Virginia. L'ultima parte del volume tenta un innesto tra neurobiologia e antropologia, per coniugare reciprocamente processi mentali e processi culturali."" -
Lo stato. Natura, sviluppo, prospettive
In questo volume l'autore riprende la tematica dello Stato già affrontata in un'opera precedente, per svilupparla sul piano dell'analisi concettuale e concentrarsi poi su una serie di problemi relativi all'età contemporanea. Sono esaminati in particolare alcuni dei più significativi mutamenti intervenuti nella struttura e nel funzionamento dei regimi liberal-democratici nel ventesimo secolo, con l'espansione della sfera pubblica e la crescente diversificazione e autonomizzazione degli assetti amministrativi. La parte finale del libro è dedicata alla cosiddetta ""crisi dello Stato"""" e cioè alle sfide poste da una serie di fenomeni transnazionali contemporanei quali l'interdizione della guerra nucleare, la globalizzazione dell'economia e la questione ecologica."" -
Riti, mitologia e magia in Europa all'inizio dell'età moderna
Riti, miti, magie e tutte quelle espressioni devianti del sentimento religioso che chiamiamo ""superstizioni"""" sono il tema di questo excursus che tiene conto dell'Europa, delle colonie americane e delle principali comunità religiose. Si assiste ad una straordinaria persistenza e all'ubiquità, fra il 1500 e il 1750, dell'intolleranza religiosa, e si riscontrano forme di contaminazione insospettate tra religiosità popolare e religione ufficiale. Grazie alla sua documentata analisi, Monter ci costringe a rivedere molti luoghi comuni; per esempio, maghi, streghe ed eretici furono perseguitati con minore accanimento dall'Inquisizione che non dai tribunali laici. E ancora: l'idea di tolleranza - da Erasmo a Spinoza a Pierre Bayle - evolve in modo contrastato prima di diffondersi nella pratica corrente. Sorprendentemente, il XVII secolo, molto più del Medioevo e a dispetto del razionalismo trionfante, è il vero teatro europeo della persecuzione religiosa."" -
Finanza pubblica, equità, democrazia
I saggi inclusi nell'antologia sono preceduti dall'introduzione di due studiosi italiani, Paolo Bosi e Massimo Matteuzzi. Il volume, ricostruendo le tappe essenziali dell'itinerario scientifico dell'autore, precisa la portata dei suoi contributi alla teoria della tassazione e della spesa pubblica. Chiude il volume una bibliografia completa delle opere di Richard Musgrave. -
Modelli di solidarietà. Politica e riforme sociali nelle democrazie
Nella prima parte del volume, dopo una rassegna della letteratura internazionale, sono analizzati alcuni aspetti concettuali relativi alla definizione di ""Welfare State"""" e dei termini chiave di assistenza, assicurazione e sicurezza sociale. La seconda parte risponde alla domanda """"chi è protetto?"""" e """"perché?"""" e descrive due modelli di solidarietà: quello universalistico che copre indistintamente tutti i cittadini, e quello occupazionale che tocca separatamente una gamma più o meno vasta di categorie. Sono individuate le ragioni della loro genesi storica e analizzate le loro forme miste. Al caso italiano è dedicata la terza parte."" -
Il teatro d'opera in Italia. Geografia, caratteri, storia
Il volume traccia un profilo dell'opera italiana nell'arco dei suoi quattro secoli e analizza lo sviluppo della produzione operistica e i suoi protagonisti (musicisti, scrittori, cantanti) in parallelo con l'evoluzione della società italiana. La frammentazione sociale e politica del paese favorisce la proliferazione di una moltitudine di ""centri periferici"""", da cui nasce quel regime di concorrenza che, a sua volta, influisce sulla ricchezza e varietà della produzione. Proprio queste differenze e spinte centrifughe sono all'origine di quell'eccezionale e ininterrotta produzione e della sostanziale uniformità stilistica che contraddistingue l'opera italiana."" -
Un europeo di provincia: Renato Serra
Renato Serra (1884-1915) studiò a Bologna con Carducci e lavorò come bibliotecario a Cesena, interrompendo la sua attività ordinaria per compiere qualche breve viaggio a Firenze, dove era in contatto con gli scrittori che si riunivano intorno alla ""Voce"""". Il volume di Raimondi discute innanzitutto il metodo critico di Serra in rapporto all'estetica di Croce; analizza l'importanza della metafora della storia come """"terra nuda""""; cerca di formulare una ipotesi storicamente attendibile circa l'importanza della letteratura e delle parole nel costituirsi di un'etica collettiva; fornisce una serie di informazioni e riflessioni a proposito del modo in cui Serra rilesse D'Annunzio."" -
Diario di prigionia
Ansaldo, giornalista di regime, richiamato sotto le armi nel 1943, viene catturato dalle truppe tedesche e portato nel campo di concentramento. Rientrerà in Italia solo nel settembre 1945. Questi diari furono tenuti giorno per giorno, dal gennaio 1944 sin quasi alla fine e sono di grande interesse non tanto sotto l'aspetto cronachistico quanto per l'autoanalisi che Ansaldo vi compie. Diario privato quindi in cui Ansaldo mostra una sincerità spregiudicata sui lati anche meno nobili di sè. -
Immagini della psicologia
Il volume presenta alcuni contributi di storia della psicologia che Paolo Legrenzi e Riccardo Luccio hanno scritto nel corso degli anni. Fare storia, come componente essenziale del lavoro scientifico dello psicologo, è un'antica passione che accomuna i due studiosi e li accompagna sin dall'inizio della loro carriera. Ricostruire lo spessore storico di un concetto significa, per gli autori, restituire tutta la ricchezza di un'esperienza di ricerca e di pensiero sedimentata all'interno della comunità scientifica; significa dare senso al proprio lavoro e indicarlo a chi si avvicina per la prima volta allo studio della disciplina. -
Ordinamenti giuridici dell'Europa medievale
Il testo collega strettamente l'evoluzione degli ordinamenti giuridici all'evoluzione della società e allarga l'esame all'intera Europa occidentale. Caravale prende in esame prima gli ordinamenti giuridici nell'alto Medioevo, seguendone lo sviluppo nelle diverse aree europee. Per il pieno e basso Medioevo, segue poi le conseguenze della rinascita del XII secolo, con il sorgere delle città, la ripresa degli studi giuridici nelle università, il fissarsi degli ordinamenti monarchici in Ighilterra, Scozia, Francia e la formazione dei minori stati regionali. Ne viene un vastissimo quadro in cui la vicenda degli ordinamenti giuridici si fa storia delle istituzioni politiche, descrizione della società medievale nel suo concreto articolarsi. -
Le conseguenze della modernità. Fiducia e rischio, sicurezza e pericolo
Giddens nega l'avvento di un'epoca sedicente ""postmoderna"""", al contrario quella che stiamo vivendo è una fase di radicalizzazione estrema della modernità, nella quale, da un lato, sono enormemente cresciute le opportunità di un'esistenza sicura, dall'altro sono aumentati di pari passo i rischi e i pericoli del """"lato oscuro"""" della modernità. Nel suo schema ogni cosa si accompagna così al suo ambiguo doppio: la conoscenza aumenta, ma niente è certo e tutto può essere rivisitato; la globalizzazione dei fenomeni allenta i vincoli con lo stato nazionale, ma alimenta il sorgere di sentimenti nazionalistici locali. Questi fenomeni sono prodotti dalla contemporanea trasformazione della soggettività e dall'organizzazione sociale mondiale andatasi modificando."" -
Credere e pensare
A partire da una serie di temi attinenti alla vita quotidiana, riportati a livello di discussione teorica, il volume ruota intorno al tema della credibilità: ciò che rende credibile una cosa è il sistema di pensiero all'interno del quale essa è collocata. Sottostante ad essa è il grande tema della razionalità limitata così come è stato sviluppato in sede di teoria economica e di teoria politica. Altri capitoli del volume toccano il problema del sé, punto centrale della tradizione del pensiero occidentale, dialogando con i più recenti sviluppi della psicologia cognitiva e della filosofia della mente; o ritornano su tematiche più prettamente antropologiche, come il problema dell'Altro accostato alla letteratura religiosa e laica sulla figura di Cristo. -
Dai principî all'anarchia. Essere e agire in Heidegger
L'opera si distingue per le correzioni che apporta all'immagine più diffusa del grande pensatore tedesco. Contro le tante letture che hanno creato l'immagine conservatrice di un Heidegger nostalgico delle origini, nemico della tecnica e della modernità, Schurmann intende mostrare come il pensiero heideggeriano ponga le condizioni per ripensare il rapporto tra teoria e pratica, consentendo di impostare in maniera radicalmente nuova il fenomeno dell'agire. -
La ricerca costituente (1945-1952)
Il libro si apre con un'introduzione di Alberto Melloni, che descrive la parabola umana, culturale e politica di Dossetti avvalendosi, oltre che della storiografia disponibile, anche di diverse testimonianze autobiografiche originali. Al termine del saggio introduttivo figurano una cronologia e una bibliografia di Dossetti utili per inquadrarne la figura. Vengono poi raccolti gli interventi di Dossetti all'Assemblea costituente, nella commissione per la Costituzione, nelle sedute plenarie e alla Camera dei deputati nella prima legislatura. Si tratta di materiale finora mai raccolto in una pubblicazione organica che consente di ripercorrere da vicino l'attività politica dossettiana e il suo atteggiamento rispetto alle istituzioni democratiche. -
Alla guida del CLNAI
Pizzoni fu nel 1943-1945 presidente del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI), il massimo organo direttivo della Resistenza. Messo da parte all'indomani della liberazione, fra il 1945 e il 1952 scrisse della sua esperienza nella Resistenza, lasciando un corpus di memorie che, per sua espressa disposizione, non doveva essere pubblicato che molti anni dopo la sua morte. Sono gli scritti che vedono ora la luce. Essi costituiscono una interessante testimonianza su una Resistenza non tanto ridimensionata o rimpicciolita, quanto più autentica, meno eroica e più umana: una Resistenza il cui valore positivo Pizzoni, nemmeno nelle pagine più aspre, mette mai in dubbio. Introduzione di Renzo De Felice. -
Tutte le strade conducono a Roma
Antifascista militante, Valiani dopo sei anni di carcere e uno di confino nel 1936 emigrò in Francia e poi in Messico. Nel settembre 1943 rientrò in Italia: è da qui che prende le mosse il racconto, centrato sui terribili venti mesi di occupazione tedesca e guerra civile che si concludono con l'aprile del 1945. Valiani fu uno dei più alti esponenti della Resistenza: segretario del Partito d'Azione per l'Italia settentrionale e suo rappresentante nel CLNAI, con Emilio Sereni e Sandro Pertini fece parte del Comitato che diresse l'insurrezione di Milano il 25 aprile. Nel suo resoconto l'avventura personale della clandestinità si mescola alla riflessione politica sui destini del Paese. -
Manuale di psicologia sociale
Due sono le caratteristiche fondamentali di questo volume: la ricchezza di riferimenti alla letteratura e alla ricerca italiana, oltre a quella internazionale e il grande peso dato agli aspetti applicativi della psicologia sociale cui vengono dedicati tre singoli capitoli (psicologia sociale del lavoro e dell'organizzazione, psicologia della salute, psicologia giuridica e politica). -
Democrazia impossibile? Il cammino e i problemi della partecipazione nell'impresa
Il volume di Guido Baglioni fa il punto sulle diverse forme che l'idea della partecipazione dei lavoratori dipendenti nell'impresa ha assunto nelle economie capitalistiche da un secolo a questa parte. Nella sua ricostruzione l'autore si muove in un'ottica comparata che comprende i principali paesi europei oltre che gli Stati Uniti e il Giappone. L'intento è quello di offrire una valutazione del fenomeno svincolata dagli schemi ideologici e attenta alle soluzioni realisticamente praticabili, cioè compatibili con il funzionamento dell'impresa in un'economia di mercato. -
Storia e teoria sociale
Benché in passato i rapporti tra storici e scienziati non siano sempre stati idilliaci, oggi lo scambio tra le due aree si è fatto sempre più intenso e proficuo: la pratica della ricerca storica è così influenzata da concetti, modelli e metodi propri delle discipline sociali, così come queste ultime si sono aperte all'approccio storico. L'autore è stato uno dei protagonisti di questa convergenza. Ora in questo nuovo volume, che testimonia del cammino percorso in questa direzione, Burke allarga la sua visuale al contributo dell'intero campo delle scienze sociali. -
Grandezza e miseria del diritto della Chiesa
Prima di entrare in politica e di orientarsi verso la scelta monastica, Giuseppe Dossetti è stato professore di Diritto ecclesiastico nell'Università di Modena. In questo volume sono raccolti alcuni suoi scritti giuridici ormai introvabili. I capitoli: Le persone giuridiche ecclesiastiche e il nuovo libro primo del Codice civile; il concetto giuridico dello ""status religiosus"""" in Sant'Ambrogio; processo matrimoniale canonico e logica giuridica; la famiglia; i laici e l'apostolato; la formazione progressiva del negozio nel matrimonio canonico; funzioni e ordinamento dello Stato moderno.""