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Il sorriso segreto dell'essere. Oltre l'illusione dell'io e della ricerca spirituale
Mauro Bergonzi mette a frutto in questo saggio la sua doppia qualifica di psicologo e psicoterapeuta da un lato ed esperto conoscitore delle filosofie e religioni orientali (e indiane in particolare) dall'altro, per offrire ai lettori un punto di vista nuovo sulla mente e sui suoi meccanismi, spiegando quali siano i benefici ""scientifici"""" della meditazione e come questa antichissima pratica spirituale agisca in profondità sul benessere psicologico delle persone."" -
Depilando Pilar
Lazzaro Santandrea non è un detective, tantomeno un poliziotto. È una calamita per le calamità, l'uomo giusto nel posto sbagliato. E il posto sbagliato è Milano, improvvisamente sconvolta da un'assurda ondata di delitti che hanno solo una cosa in comune: gli assassini sono tutti taxisti. Lazzaro ha già i suoi problemi: è l'immacolato portatore di un'affezione che si contrae con l'unica pratica sessuale cui non si è mai dedicato. E oltretutto ha appena conosciuto suo figlio, peccato che sia quasi suo coetaneo. Nel momento in cui decide di aiutare una taxista ricercata per omicidio e innocente nella propria colpevolezza, Lazzaro precipita in un'infernale sarabanda tra nani esperti di arti marziali, giganti freak, sicari in doppiopetto e avvoltoi internazionali: uno zoo di vetro popolato da uccelli dalle piume di cristallo. Affiancato dagli immancabili amici Pogo il Dritto e De Sade, dai giornalisti Alice Marradi e Montoya, e dall'infallibile marsigliese Gilles Regard, Lazzaro si lancia in una crociata per salvare il mondo e, possibilmente, la pelle, vivendo l'avventura più rischiosa e surreale della sua già pericolosa carriera. Sì, d'accordo, ma Pilar? Eh, sì, a un certo punto arriva Pilar... Pinketts non ha mai frequentato la Virgen del Pilar, ma è uno scrittore dalla pellaccia durissima, con il pelo sullo stomaco. -
La dogana del vento
Una valle prealpina, aprile 1945: Guido, quindicenne, e sua madre sono rifugiati a Villa Alta, sotto l'imponente maniero della Dogana del Vento. Lì, al rugginoso cancello di Villa Alta, si presenta Pjotr, di poco più vecchio di lui. È un cosacco. Tra le tante vicende drammatiche che si incrociarono negli anni del Secondo conflitto mondiale, poco nota ancora oggi è quella dei circa ventimila cosacchi che, fieramente antibolscevichi, combatterono volontari accanto ai tedeschi e agli italiani. All'approssimarsi della fine del conflitto, i cosacchi cercarono un accordo con i vincitori ma furono rimpatriati e, condannati per tradimento, finirono davanti ai plotoni d'esecuzione o nei gulag siberiani. Con la fine delle ostilità Guido perde le tracce di Pjotr, ed è tormentato dal sospetto che, insieme ai suoi, abbia fatto una fine crudele... Passano gli anni, quando d'improvviso una strana coincidenza riaccende in Guido il desiderio di conoscere la vera sorte dell'amico perduto: di una giovane promessa del calcio italiano i giornali scrivono che è figlio di un cosacco fuggiasco. Guido si mette sulle tracce di Erminia, la donna che anni prima ha amato un cosacco al punto da concepire un figlio con lui. Il rapporto che stabilisce con lei è alimentato dal legame di entrambi con quel cosacco di cui si sono perse le tracce. E proprio facendo i conti con il passato Guido ed Erminia potranno aprirsi a un futuro carico di sorprese... -
Il sangue dei fratelli. Il romanzo di Roma
Fausto e Marco si somigliano come due gocce d'acqua e vivono nella stessa casa, ma non sono fratelli. Fausto è uno schiavo, nato da una schiava e, si sussurra, dal padrone, Marco invece è figlio di quest'ultimo e della moglie legittima, ed è l'erede dei nobili Drusi. La loro condizione, tuttavia, non rispecchia il colore della loro anima: tanto Fausto è coraggioso e fedele, quanto Marco è vile e dedito ai vizi. Il destino dei due giovani sembra già segnato, ma la guerra fra Mario e Silla irrompe scompaginando le carte. Il padrone viene ucciso durante gli scontri e, dopo una serie di avventure per terra e per mare, anche Marco muore. Fausto per sopravvivere prende il suo posto, ma fingere non è facile: il timore di essere scoperto non lo abbandona, inoltre dal passato di Marco compaiono all'improvviso gravi accuse da cui difendersi e Fausto, innocente, si trova ad affrontare un processo per stupro e omicidio. -
L' appetito dell'imperatore. Storie e sapori segreti della Storia
Dall'ultimo pasto di san Francesco - santo ma segretamente goloso! - alla sontuosa tavola di Honoré de Balzac, dai cibi raffinatissimi del banchetto del Gran Khan alle uova con cipolle e scalogno care a Napoleone, passando per tre deliziosi intermezzi sul caffè, le castagne e i tartufi, Franco Cardini mette in campo la sua duplice esperienza di storico e di gourmet. Spaziando dal Medioevo ai totalitarismi novecenteschi e non solo, Cardini torna alla narrativa con una serie di racconti gustosi, che sono anche un'illuminante testimonianza di come la cultura materiale sia specchio dello spirito di ogni popolo, e possa essere per lo storico una lente speciale per comprenderne i segreti. Ogni racconto è, così, corredato tanto da un'indicazione delle fonti quanto dalle ricette che Franco Cardini ha sperimentato, una per una, nella sua cucina fiorentina: dall'acquacotta al piccione glassato, dal cuscus magrebino alla crema Chantilly, ciascuno di noi potrà portare sulla propria tavola i sapori del passato, e ritrovare intatte le emozioni che essi racchiudono. -
Ternitti
È il 1975. Mimì Orlando ha quindici anni quando è costretta a lasciare la Puglia dorata per seguire il padre nella grande fabbrica svizzera che produce lu ternitti: l'eternit, promessa di ricchezza per migliaia di emigranti. Per Mimì quelli al Nord sono gli anni del vetro, del freddo che ghiaccia le cose e le persone. Ma anche quelli della passione segreta per Ippazio, diciotto anni, tra le dita già corrose dall'amianto un fiammifero acceso nella notte per rubare uno sguardo, un istante d'amore... Anni Novanta. Mimì è di nuovo in Puglia. Ha una figlia adolescente, Arianna, poco più giovane di lei. Ma accanto a loro non ci sono uomini, per Arianna non c'è un padre. Madre anticonformista e leale, compagna indomita per le sue colleghe in fabbrica e per tutti coloro che accompagna fino alla soglia dell'ultimo respiro roso dal mesotelioma da amianto, è una donna che sa parlare con le proprie inquietudini e paure ma anche - ascoltando le voci degli antenati che sempre la accompagnano - guardare al futuro senza piegarsi mai. ""Ternitti"""" in dialetto significa anche tetto, e il destino vorrà che questa parola sia il sigillo di una vita intera: proprio su un tetto, finalmente a contatto col cielo, Mimì saprà riscattare la sua gente e forse anche il suo amore. La vicenda di un popolo tenace, la tragedia del lavoro che nutre e uccide, la meschinità di un uomo e la fierezza di una donna: tutto si compone con la semplice necessità delle umane cose in un romanzo luminoso e maturo."" -
La strada dritta
Il 19 maggio del 1956, il giorno in cui su uno sterrato di poche centinaia di metri viene dato inizio ai lavori, non c'è nulla: non un progetto definitivo, non le tecnologie, non le competenze professionali, non i soldi necessari. Il 4 ottobre del 1964 - appena otto anni dopo e in anticipo sui tempi previsti una striscia di asfalto lunga 755 chilometri collega Milano con Napoli, il Nord con il Sud: è l'Autostrada del Sole. Durante quegli otto anni un esercito di manovali, carpentieri, tecnici, progettisti combatte per rispettare la promessa della sua costruzione. E su quella strada trova il suo destino. Lì va a cercarlo Fedele Cova, l'amministratore delegato della Società Autostrade. Lì va a cercarlo Gaetano De Angelis, operaio emigrato al Nord che con Cova fa un giuramento: lo finiranno insieme quell'abbozzo di strada, e lui potrà ritornare a casa, come ha promesso a Maria. Lì troveranno il loro destino Giovanni Nigro, un ingegnere che nel gelo della campagna di Russia aveva perduto il suo onore, e Bruna, una dei progettisti, che ha bisogno di quella strada per continuare a correre. All'interno di una rigorosa ricostruzione storica, mescolando personaggi di invenzione e protagonisti reali, ""La strada dritta"""" è il romanzo epico e corale di quell'esercito e della sua strada. Ufficiali e soldati, uomini e donne, ognuno con un sogno da rendere vero e una promessa a cui tenere fede. Tutti italiani, tutti con la schiena dritta, come la strada che devono costruire."" -
Il matrimonio dell'anno
Carrie, Jay e Olwen hanno tutto. Ma il loro mondo apparentemente perfetto sta cominciando a incrinarsi. Delusa e amareggiata dai continui tradimenti del marito Rob, dongiovanni impenitente, Carrie è molto combattuta: nonostante il grande amore che la lega ancora a lui, vorrebbe divorziare. Chi le assicura, però, che potrà davvero fare a meno dell'uomo con cui ha condiviso tutto sin da quando erano ragazzi? Anche la sua amica Jay si trova a un bivio. Sposata con uno degli uomini più ricchi d'Irlanda, è pronta a tutto pur di tenersi stretto il marito. Ma non si rende conto che forse sta commettendo il peggior errore della sua vita. Olwen è bella, intelligente e ha grande successo come giornalista televisiva. Perché allora non è felice? Forse è l'intensa passione che la lega a Rob a tormentarla. Quando Ali, la giovane figlia di Carrie, decide di sposarsi in Spagna con una sfarzosa cerimonia a bordo di un lussuoso yacht, le tre donne vengono travolte da una serie di eventi imprevisti che minacciano tutto ciò che hanno di più caro. I preparativi delle attesissime nozze sono funestati da veleni, emozioni e intrighi di ogni tipo e le sorprese non mancheranno per nessuno. Ambientato tra Dublino e le località costiere più glamour della Spagna, Il matrimonio dell'anno è una storia di legami e sentimenti che getta uno sguardo sulla vita, il matrimonio e l'infedeltà. Anche per i super ricchi il denaro non basta a comprare l'amore. -
Insieme, così felici
Claire Noble si è sempre occupata degli altri e molto poco di se stessa. Madre single e stimata insegnante di storia, non ha mai potuto decidere della propria vita in totale libertà. Ora, però, a quarantacinque anni pare finalmente essere arrivato il suo turno. Non solo sembra aver trovato l'uomo giusto e il matrimonio è fissato per settembre, ma soprattutto prima di sposarsi Claire decide di realizzare uno dei suoi desideri più grandi: passare l'estate a Cape Cod per frequentare un prestigioso corso di fotografia. Proprio alla vigilia della sua partenza, però, tutto viene rimesso di nuovo in discussione. Sua figlia Amy, con cui ha perso i contatti da tempo, fa inaspettatamente ritorno a casa. È incinta e in un mare di guai. Come se non bastasse, le condizioni del padre di Claire, da tempo malato di Parkinson, peggiorano di colpo, e lei si rende conto che non può più lasciare soli i due anziani genitori. Ancora una volta, sembra che Claire debba rinunciare ai suoi programmi. Che fare? Partire tutti insieme pare essere l'unica soluzione possibile. Ambientato nell'incantevole e romantica località marina di Cape Cod, il nuovo libro di Maryann McFadden racconta la storia di tre generazioni di donne costrette a fare i conti con i complessi legami fra madri e figlie, che vedono le loro esistenze e i loro sogni prendere all'improvviso una direzione totalmente inattesa. -
Tenera è la notte
"Tenera è la notte - ha scritto Fernanda Pivano - è forse l'opera più ambiziosa di Fitzgerald, quella alla quale lo scrittore lavorò più a lungo"""": nove anni, infatti, impiegò a scrivere il romanzo, e ancora dopo la pubblicazione lo riprese fino a lasciare ben sei versioni dell'opera, di cui tre pubblicate e tre inedite. Ricco di elementi autobiografici, """"Tenera è la notte"""" racconta la vicenda di Dick Diver, psichiatra americano che, dopo aver lavorato in una clinica svizzera, ha lasciato la professione e vive di rendita del ricco patrimonio della moglie Nicole, sua ex paziente. I due abitano un mondo tanto dorato quanto vacuo, tra la Costa Azzurra e la Parigi degli anni Venti, circondati da un eterogeneo gruppo di amici, e sono protagonisti di una storia di disgregazione e disintegrazione umana, di """"cannibalismo spirituale"""", nella quale Fitzgerald affronta i temi a lui più cari - la felicità, lo spreco, il denaro, il fascino - in un clima insieme fastoso e spettrale." -
Al buio
Win Garano, l'impeccabile e implacabile protagonista di ""A rischio"""", questa volta si ritrova nell'umiliante posizione della vittima. Vittima di un aggressivo procuratore distrettuale, Monique Lamont, ambizioso e senza scrupoli, si reca a Watertown, un piccolo centro del Massachussetts, per riaprire un caso irrisolto di omicidio, risalente a quarant'anni prima. Watertown, però, è anche la sede del Front, un'organizzazione informale che riunisce alcuni dipartimenti di polizia decisi a ritagliarsi un'autonomia sempre maggiore, con buona pace del procuratore. Con il passare dei giorni e il progredire delle indagini, nel detective maturerà la consapevolezza di trovarsi imprigionato in un labirinto di specchi deformanti, una trappola dove verità e menzogna sembrano mescolarsi in un'unica ombra minacciosa."" -
Donne che odiano gli uomini
Nella sua attività di giornalista Francesca Pansa si è spesso imbattuta in decine di storie, purtroppo crudamente vere, di donne abusate, violentate, maltrattate da maschi resi sempre più feroci dalla perdita del loro ruolo. In questo volume le racconta, con l'asetticità della cronista di razza e insieme con l'appassionata partecipazione della donna, sollevando il velo di silenzio e ipocrisia che ancora circonda un tema tra i più scottanti e ignorati della nostra presunta ""civiltà"""". Prefazione di Giovanni Bollea."" -
A ogni costo, l'amore
Mario fa il notaio in una cittadina di provincia; ha una vita tranquilla, dalla quale ha cercato di escludere sistematicamente ogni forte emzione. È sposato da anni, senza figli, passa interminabili ore nel suo studio a redigere atti impeccabili e a gestire gli affari dei suoi clienti. Ma un giorno, sulla soglia dei cinquant'anni, tutto cambia. Prima è la fugace immagine di una ragazza che ondeggia eterea su scarpe rosse dai tacchi altissimi. Poi un'ex compagna di scuola che Mario si trova a incontrare con insolita frequenza. Infine la visita di una cliente, la signora Gerbi, moglie del macellaio, che gli chiede un favore speciale... -
BlackBerry per negati
Il BlackBerry può rivelarsi un alleato insostituibile, una volta scoperte tutte le sue potenzialità. Seguendo le indicazioni e i trucchi di questo manuale prezioso, impareremo come trarre il meglio dallo smartphone per eccellenza, senza perderci la testa. -
Cleopatra. Una vita
Quando nel 51 a.C., all'età di diciotto anni, Cleopatra ereditò insieme al fratello-marito Tolomeo XIII il trono dei faraoni, l'Egitto era un paese ricco e florido, e quindi candidato a diventare una delle vittime designate dell'inarrestabile furia conquistatrice di Roma. In un ventennio di regno, invece, la celebre regina egizia riuscì a estendere il suo dominio su quasi tutta la costa orientale del Mediterraneo e a trasformare l'impero tolemaico in un temibile avversario - o in un alleato decisivo- per le opposte fazioni che, nell'Urbe, alimentavano sanguinosi guerre civili. La storiografia, però, fatica a riconoscere a una donna le qualità dei migliori strateghi. Per riscattare la fama di una delle regine più bistrattate dalla storia, la storica Stacy Schiff si propone di ricostruirne la vera identità, ristabilendo i pochi dati certi e, soprattutto, facendo giustizia degli stereotipi di una letteratura e di un'iconografia millenaria che ne hanno dissimulato le virtù per enfatizzarne la vocazione di amante insaziabile e di sovrana ambiziosa e senza scrupoli. Ne emerge il ritratto di una donna incredibilmente colta per la sua epoca, perspicace e carismatica, benché talvolta spietata, capace di destreggiarsi abilmente tanto sul campo di battaglia quanto al tavolo delle trattative. -
La canzone italiana 1861-2011. Storie e testi
In occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia, Mondadori presenta la prima storia e antologia della canzone popolare e d'autore: un fenomeno di grandissima rilevanza culturale che ha accompagnato la nostra storia, anno dopo anno. Un'opera di immensa ricchezza, contestualizzata con cura rigorosa, un avvincente percorso a tappe che documenta l'evoluzione di un talento naturale degli italiani. Spesso connotata come ""leggera"""" rispetto alla musica classica, la canzone rappresenta una delle forme più autentiche e originali d'espressione, specchio fedele di una società nelle sue varie sfaccettature, voce dei suoi desideri e anima delle sue passioni. Partendo dall'Inno di Mameli, passando dalla canzone napoletana di Libero Bovio alle atmosfere del Cafè-chantant, dagli autori sconosciuti dei canti popolari in dialetto ai poeti della formacanzone e ai più recenti successi di Sanremo, l'autore accompagna il lettore alla scoperta di epoche e vibrazioni diverse: un'occasione per comprendere chi eravamo e chi siamo."" -
False partenze-Letteratura e salti mortali-Il sentimento della letteratura
«Nel nostro paese non sono frequenti le autobiografie letterarie» afferma Raffaele La Capria; «forse è considerato sconveniente parlare di se stessi e delle proprie esperienze tra i libri e gli avvenimenti che ci hanno formati; forse l'esame di coscienza che questo tipo di autobiografia quasi sempre comporta non è d'uso da noi praticarlo. Eppure solo così si può recare testimonianza individuale del tempo che abbiamo attraversato». Autobiografie letterarie, sì, ma molto sui generis, sono i tre libri qui raccolti: conversazioni libere con i lettori, riflessioni in tono colloquiale su questioni come: che cos'è la letteratura? perché esiste? perché ci è ancora necessaria? Perché, sostiene La Capria, «la letteratura è la nostra memoria ... la memoria di ciò che gli uomini da oggi e fino a Omero e prima di Omero hanno sentito, sognato, immaginato». -
Le cose che ho imparato. Storie, incontri ed esperienze che mi hanno insegnato a vivere
"Volevo conoscere la vita, scrivere, battermi per quello che mi stava a cuore, incontrare i personaggi che mi affascinavano, svegliarmi ogni giorno in una città diversa, camminare tra uomini e donne straniere, provare la solitudine del caffè bollente all'alba, servito da uno sconosciuto. Volevo prendere il mio corpo e la mia anima e metterli davanti alle prove più brutali, pervedere se e quando si sarebbero spezzati."""" Come Pirandello e Vittorini, Gianni Riotta parte un giorno dalla natia Sicilia, perché """"per vivere occorreva andare via"""". È questa la prima tappa coraggiosa di un'avventura personale e professionale ricchissima, che ha le sue radici nell'""""lsola"""" e che lo porterà poi in paesi remoti, facendogli incrociare i protagonisti della storia del Novecento: i sapori della Sicilia arcaica raccontata da nonna Anita, la scoperta della realtà della mafia, l'esame di maturità sotto gli occhi del """"maestro Sciascia"""", la passione per i grandi libri e i filosofi da cui scaturiscono i dilemmi e le domande più spiazzanti. E ancora: le lezioni sul coraggio di Leone Ginzburg e Primo Levi, gli Stati Uniti e New York, l'Iraq da inviato di guerra, Torino e i racconti di Mario Rigoni Stern e Vittorio Foa. Un originale viaggio nella memoria per riflettere su quello che vale la pena sapere e fare nel tempo della nostra vita. Tessendo i ricordi, Riotta conduce il lettore ai dubbi e alle speranze di oggi, in una cronaca familiare e politica dove il cibo di strada siciliano e il tè dei mujaheddin insegnano una morale comune." -
La morte dell'avversario
Il Romanzo, scritto da Keilson mentre viveva in clandestinità in Olanda e pubblicato per la prima volta nel 1947, ""La morte dell'avversario"""" è l'autoritratto di un giovane che sente di non potersi sottrarre al fascino di un anonimo avversario che sta conquistando il potere nella Germania degli anni Trenta. È un sentimento che avverte nascere dentro di sé dal momento in cui, bambino, ascolta di nascosto le preoccupate conversazioni dei genitori su un controverso leader politico chiamato B. che ha iniziato la sua scalata al potere. Giunto alla convinzione che avere un nemico è indispensabile alla propria sopravvivenza, quando finalmente ascolta i discorsi di B. il protagonista, ormai adulto, rimane abbagliato da quelle parole e comincia a capire chi è davvero il suo avversario. Capisce soprattutto che B. ha bisogno di lui tanto quanto lui ha bisogno di B. Ci sono odio e disprezzo, nel suo animo, ma anche un forte senso di superiorità e una sinistra fascinazione. Da questa profonda, spaventosamente lucida riflessione, mossa da un bisogno insaziabile di verità, nasce un racconto sconvolgente non tanto per l'evocazione dei crimini commessi da Hitler, quanto per la capacità di comprendere, da parte del perseguitato, le ragioni che animano il suo persecutore e le proprie reazioni, cercando una logica anche dove essa sembra non esistere."" -
La stanza più buia
Katrine e Joakim Westin si trasferiscono con i loro due bambini, Livia e Gabriel, sull'isola svedese di Oland. Hanno acquistato Àludden, una grande villa sul mare risalente alla metà dell'Ottocento. Quello che per i Westin doveva essere un idilliaco nuovo inizio non tarda a trasformarsi in tragedia quando Katrine muore nel tratto di mare antistante la villa. Mentre l'autunno lascia il posto ad un gelido inverno, Joakim si rende conto che Àludden nasconde drammatici segreti e nella stalla di fronte alla casa scopre una piccola stanza cieca sulle cui pareti sono stati incisi i nomi delle persone decedute nel corso di centocinquant'anni. Le tragiche storie di alcune di quelle vittime riaffiorano attraverso le pagine di diario di Mirja Rambe, la madre di Latrine. Il passato s'intreccia al presente e i morti tornano a parlare con i vivi, manifestandosi nella vita di Joakim e dei suoi bambini con sogni e visioni inquietanti, che costringono i personaggi a fare i conti con i propri traumi. In particolare, mentre si avvicina il Natale e sull'isola incombe una tempesta di neve terribile e implacabile, Joakim deve affrontare il suo segreto più intimo e nero, la misteriosa scomparsa, qualche anno prima, della sorella maggiore Ethel. Il cadavere di Ethel non è mai stato trovato... Un romanzo sospeso tra il gotico e il thriller, nel quale si intrecciano vicende psicologiche, storiche e atmosferiche, creando un universo misterioso e appassionante.