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La maschera maledetta. Piccoli brividi
Maschere vive che si tendono indissolubilmente con la faccia di chi le indossa, che trasformano normali e innocui ragazzini in mostri malvagi e terrificanti, uno strano gioiello in cui è racchiuso un demone dai poteri spaventosi, assetato di male e di distruzione. Età di lettura: da 10 anni. -
Il fantasma della porta accanto. Piccoli brividi
Danny era letteralmente scomparso nell'ombra. Hannah guardò meglio, in attesa che i suoi occhi si abituassero all'oscurità. ""Ma dove è andato a finire?"""" si chiese. """"Sembra che si sia volatilizzato. Come un fantasma."""" Età di lettura: da 8 anni."" -
Il pupazzo parlante. Piccoli brividi
"Ma tu... tu sei un pupazzo!"""" esclamò Kris. """"Pensa per te!"""" ridacchiò il signor Gambadilegno. """"Ma non puoi camminare"""" gridò ancora Kris, con la voce che le tremava. Il pupazzo le rise di nuovo in faccia. """"Sto sognando"""" si disse Kris ad alta voce. """"Io non sono un sogno... sono un incubo!"""" Età di lettura: da 8 anni." -
Il lupo della palude
Alcune delle avventure più mostruose della serie Piccoli Brividi, pensata per i giovani appassionati di horror. Età di lettura: da 8 anni. -
La vendetta degli gnomi. Piccoli brividi
Alcune delle avventure più mostruose della serie Piccoli Brividi, pensata per i giovani appassionati di horror. Età di lettura: da 8 anni. -
Il mostro delle nevi a Pasadena. Piccoli brividi
Alcune delle avventure più mostruose della serie Piccoli Brividi, pensata per i giovani appassionati di horror. Età di lettura: da 10 anni. -
Quattro indagini per il Commissario Camille Verhoeven: Irène-Alex-Camille-Rosy & John
Un cofanetto con quattro indagini per il commisario Camille Verhoeven. -
Spiegare il mondo. La scoperta della scienza moderna
Fu nelle colonie greche del Mediterraneo, tra il VI e il V secolo a.C., che vennero formulate le prime congetture sulla sostanza fondamentale di cui è fatto il mondo. ""Fisici"""" e filosofi erano alla ricerca dei principi costituenti dell'universo, e questa indagine da Talete a Eraclito, da Parmenide a Democrito condusse alle prime, originali risposte circa la natura e l'apparenza delle cose. Nell'indagare e descrivere una realtà sottostante e unificatrice, gli antichi greci erano come gli scienziati moderni. Ma, secondo il premio Nobel per la fisica Steven Weinberg, la somiglianza finisce qui. Infatti nessuno a Mileto, a Efeso, ad Abdera o ad Atene cercò mai di """"spiegare"""" come le teorie sul principio fondamentale del kosmos rendessero conto delle apparenze, così come nessuno tentò di verificare o anche solo giustificare le proprie ipotesi. Non si trattava di pigrizia intellettuale. Semplicemente, i greci non ne avvertivano la necessità e """"non lo avevano mai visto fare"""". Per arrivare a una comprensione scientifica del mondo si dovrà attendere, per Weinberg, la grande rivoluzione intellettuale che, tra il XVI e il XVII secolo, condurrà alla """"scoperta"""" della scienza moderna, vale a dire quell'insieme di pratiche, di canoni e di procedure con cui oggi guardiamo ai fenomeni dell'universo."" -
La cosa più vicina alla vita. Lezioni sul nostro amore per i libri
Di tutte le arti, scrive James Wood, uno dei più importanti critici letterari del nostro tempo, solo la narrativa possiede la capacità straordinaria di delineare la forma delle nostre vite e di salvarne la trama dalla morte e dall'oblio storico. L'atto di leggere è quindi la più sacra e personale delle attività, capace di creare legami sempre diversi tra realtà e letteratura. In questo saggio, che mescola sapientemente critica letteraria ricordi autobiografici, Wood ripercorre la sua formazione di ragazzo inglese cresciuto in provincia, in un fervente contesto religioso, e la gioia segreta delle letture d'infanzia intrecciando i suoi ricordi con un'analisi intensa e originale del ""Fiore azzurro"""" di Penelope Fitzgerald; condivide episodi del suo passato, che, attraverso le trasformazioni operate dalla memoria, esplodono in frammenti indipendenti e diventano entità a se stanti, dal valore universale, come nel racconto di Cechov """"Un bacio""""; riconosce nella nostalgia per la sua terra, la Gran Bretagna, lasciata oltre vent'anni fa per gli Stati Uniti, i sentimenti suscitati dall'esilio e dall'erraticità che emergono dal romanzo """"Gli emigrati"""" di W.G. Sebald. """"La cosa più vicina alla vita"""" è una fusione di critica letteraria e autobiografia, una lezione sui legami che intercorrono tra vita e libri, un racconto personale che incarna la feconda cospirazione tra lettore e scrittore - e critico - e che ci invita a riconsiderare tutto quello che entra in gioco quando leggiamo un romanzo."" -
Storia invisibile della razza umana. Come il DNA e la storia danno forma alla nostra identità e al nostro futuro
Miliardi di dati personali immagazzinati nel cuore di granito delle Montagne Rocciose, archivi polverosi contenenti i registri dei deportati nelle prigioni della Tasmania, un laboratorio di Oxford che segue le tracce delle popolazioni dell'antica Britannia, moderne società private che custodiscono in immense banche dati il DNA di milioni di individui e nuovi detective della genetica in grado di documentare un'ascendenza diretta con Gengis Khan... Come si conserva il passato dell'umanità? Quale ruolo svolgono i cromosomi dell'uomo di Neanderthal nel nostro corredo genetico attuale? In che modo l'eredità biologica e culturale caratterizza la nostra specie? Attingendo a ricerche all'avanguardia nel campo della genetica, Christine Kenneally, pluripremiata giornalista australiana, in ""Storia invisibile della razza umana"""" risponde a queste e ad altre domande, le stesse che da sempre gli uomini si pongono riguardo alle proprie origini, come del resto testimoniano le innumerevoli genealogie dell'Antico Testamento, le ossessioni dinastiche delle famiglie reali e, più di recente, il crescente interesse per la genealogia reso possibile dai progressi nella decodificazione del genoma. Infatti, se l'eredità della razza umana è un tesoro che ci è stato trasmesso sotto forma di antichi manufatti storici, essa è custodita anche nel nostro DNA, e quindi nei nomi che portiamo, nelle emozioni e persino nelle credenze e negli atteggiamenti che si tramandano da un'epoca all'altra..."" -
Beethoven e la ragazza coi capelli blu
Una famosa rockstar, Mark Rochester, sta registrando il nuovo album con la sua band in un casale isolato della campagna toscana. Tra una sessione e l'altra approfondisce il rapporto con Anna, la bassista da poco entrata nel gruppo, e scopre che dietro a questa ventenne dall'aspetto un po' dark, con due grandi cuffie rosse sempre alle orecchie e un ciuffo di capelli blu, si nasconde un'altra persona: una serissima contrabbassista della Philharmonia Orchestra. Giorno dopo giorno, con il suo stile tanto anticonformista quanto appassionato, Anna trascina Mark in un viaggio affascinante e inaspettato nel suo mondo, che spazia dalla ""rivoluzione"""" di Beethoven agli scandalosi valzer di Strauss, dalle provocazioni di Debussy al jazz di Bill Evans, dai balletti di Stravinskji alla musica dei New Trolls. E gli farà capire come quei brani e quei musicisti hanno a che fare con lui e col suo mondo molto più di quanto avrebbe mai immaginato. """"Beethoven e la ragazza coi capelli blu"""" è una storia della musica in forma di romanzo, come per la filosofia lo è stato """"Il mondo di Sofia"""" di Jostein Gaarder. Matthieu Mantanus, il direttore d'orchestra noto per aver portato in televisione la """"classica in jeans"""", con questo libro ci dimostra che la musica, oggi come ieri, ci racconta chi siamo, ed è materia viva, fresca, vicinissima. Tanto da riuscire a emozionarci come mai avremmo creduto."" -
Cress. Cronache lunari
Cress ha solo sedici anni e per gran parte della sua vita ha vissuto prigioniera o, come preferisce dire lei, ""damigella in difficoltà"""" su un satellite in orbita nello spazio, dove gli unici contatti con l'esterno sono avvenuti tramite Internet. Ed è proprio attraverso la Rete che viene contattata dalla Rampion, la nave spaziale del capitano Carswell Thorne, sulla quale viaggiano anche Cinder, Scarlet e Wolf. Cress, infatti, negli anni di isolamento forzato è diventata una hacker eccezionale, e proprio per questo motivo pare l'unica speranza per mettere in atto il piano di Cinder e sconfiggere una volta per tutte la regina Levana e il suo terribile esercito prima che invadano la Terra. Per farlo, però, Cinder e i suoi devono prima di tutto liberare Cress. Peccato che, una volta approdati sul satellite in cui è imprigionata, il piano non vada esattamente come previsto... Dopo """"Cinder"""" e """"Scarlet"""", Marissa Meyer ci regala il terzo romanzo della saga delle """"Cronache lunari"""", dove i colpi di scena si succedono in un mix di azione, humour e romanticismo."" -
Brucio
"Il fuoco. La stanza invasa dalle fiamme, le grida, la paura. Ogni rumore mi crepita nelle orecchie come legna spezzata da un calcio. Il fumo mi annebbia la vista. Le narici invase, il respiro sempre più corto, disperato. Non riesco a gridare, ci provo, ma non riesco. Cerco mia madre, cerco mio padre, cerco Anna."""" L'incendio di quella notte gli ha sfigurato il volto e si è portato via tutto. Di quel Tommy bambino non è rimasta che l'ombra, l'unica cosa di cui gli altri non sembrano aver paura, provare ribrezzo. Da allora Tommy passa da una famiglia affidataria all'altra, su e giù per l'Italia. Ogni volta, però, insieme a lui arrivano le complicazioni. Del resto, se hai una faccia come la sua, non puoi """"che essere un poco di buono, un delinquente, un ladro, un potenziale omicida"""". Magari andrà meglio stavolta, ora che è approdato in un paesino di provincia come ce ne sono milioni, rassicurante. E che ad accoglierlo ci sono i Cotta, brave persone: madre avvocato, padre pompiere, un figlio diciassettenne suo coetaneo. Ma quando i guai li hai cuciti addosso c'è poco da fare. Succede così che, a poche ore dal suo arrivo, Tommy assista per caso a un rocambolesco tentativo di furto in un negozio e che venga arrestato da un ispettore di polizia in pattuglia che lo crede coinvolto, e che da quel momento gli darà il tormento. A scuola non va certo meglio, ma almeno lì c'è Sally. Conoscerla per Tommy è come tornare a respirare. Se solo non fosse la nipote dell'ispettore che l'ha arrestato quella notte..." -
La coscienza di Andrew
Il suo campo è la mente, il mio è il cervello. Si incontreranno mai?rnrnDa un luogo sconosciuto e rivolgendosi a un interlocutore sconosciuto, Andrew parla, Andrew pensa, Andrew racconta la storia della sua vita. Dei suoi amori, delle tragedie che l'hanno portato nel posto dove si trova adesso, un punto decisivo della vita. E mentre Andrew si confessa, sollevando a uno a uno i veli della sua strana storia, dell'adorata Briony, dell'ex moglie Martha e di una bambina da crescere, anche il lettore comincia a dubitare delle proprie certezze. Sappiamo davvero cosa significa dire la verità? Quanto è ingannevole la nostra memoria? Cosa sappiamo del funzionamento del cervello e della nostra mente? A chiedercelo troppo a lungo potremmo iniziare a essere incerti su tutto quello che riguarda gli altri e noi stessi. -
Una tigre all'ora del tè. Ediz. illustrata
Finalista Premio Andersen 2017 - Miglior libro 0 - 6 anni.rnrnNato come storia della buonanotte, Una tigre all'ora del tè è un libro sull'accoglienza, perfetto per la lettura ad alta voce, dove la semplicità del linguaggio si unisce alla purezza delle illustrazioni.rnrn«Judith Kerr ha creato un'esperienza reale e fantastica insieme, una contraddizione impossibile nel nostro mondo. Il risultato è divertente e spiazzante.» - Michel Rosen, autore di A caccia dell'orsornrnrnSophie e la mamma si sono appena sedute per fare merenda, quando sentono suonare il campanello. Chi sarà? Di certo non si aspettano di trovare una grossa, morbida tigre golosa... Età di lettura: da 3 anni. -
La piuma del Simorgh
Roberto Mussapi prosegue, con la impeccabile lucidità del visionario autentico, nella costruzione d'incanto dei suoi sapienti percorsi di narrazione lirica. Innumerevoli sono le figure e i personaggi in cui coinvolge il lettore nelle diverse sequenze, nei diversi ""sogni"""", di questo suo nuovo libro, dove, come ha scritto Yves Bonnefoy, torna a porsi in uno """"spazio di poesia antropologica aperta alle proposte di differenti culture"""". Lo possiamo ben vedere dai riferimenti e dalle presenze più diverse, in apparenza inconciliabili, ma perfettamente legate tra di loro dalla singolare ampiezza del fraseggio, dalla libertà di un tono elevato e propenso a una comunicazione aperta, forse quasi teatrale. E dunque dalla felicità dello stile di Mussapi. Presenze che possono essere quelle dell'eroe Achille, della piuma del Simorgh, l'uccello divino della mitologia persiana, o quelle di grandi autori d'oggi come Wole Soyinka o lo stesso Bonnefoy, di artisti del nostro tempo, come Marco Nereo Rotelli o Omar Galliani, ma anche figure direttamente prelevate dalle più grandi e più note fiabe, a cui il poeta dedica un capitolo, fino al racconto in versi dedicato a Maria. E insieme allude al grande cinema di Kurosawa, torna su opere poetiche remote e mirabili, di cui ci fornisce versioni dove il ritmo, la pronuncia, le eleganti volute della sua dizione, della sua musica, si ritrovano in naturale sintonia con le altre visioni sempre in equilibrio tra luci e ombre, tra mito e comune realtà."" -
La libertà illimitata. Come risolvere le proprie nevrosi con il buddhismo e la meditazione del tonglen
Il tonglen è una pratica meditativa per coltivare l'amore e la compassione. È un processo graduale per aprire il cuore abbracciando, e non rifiutando, i lati meno desiderati e dolorosi dell'esperienza: così facendo si supera la paura e si sviluppa una grande empatia verso gli altri, in sintonia sia con la gioia che la sofferenza della vita. Questo libro è una guida pratica al Tonglen, per capirlo e praticarlo più in profondità; attraverso una serie di domande e risposte, dialoghi e interscambi, è utile per chi pratica il tonglen a tutti i livelli e per chi vuole avvicinarsi a questa disciplina fruttuosa per l'equilibrio e il benessere interiore. -
Calcio totale. La mia vita raccontata a Guido Conti
Lo scudetto all'esordio in serie A con il grande Milan; la partita perfetta contro il Real Madrid, trafitto cinque volte; Barcellona invasa da ottantamila milanisti; la finale vinta con lo Steaua, per la sua prima Coppa dei Campioni; l'epopea del mondiale americano del '94: questi sono alcuni gloriosi momenti della vita di Arrigo Sacchi, il ""profeta di Fusignano"""". È proprio a partire dal piccolo paese natale a una trentina di chilometri da Ravenna che si sviluppa il racconto autobiografico di Arrigo: il padre gli regala il primo pallone e lui è il bambino più felice del mondo, gioca terzino sinistro ma capisce subito di non essere tagliato per il """"calcio giocato"""". Sarà Alfredo Belletti, bibliotecario e maestro di vita, il primo a suggerirgli un'altra via per rimanere nell'ambiente: """"Se non puoi giocare, fa' l'allenatore!"""". In questo libro, Sacchi ci spiega che cosa ha significato per lui """"fare l'allenatore"""": lasciare il posto sicuro in una fabbrica di scarpe e scegliere un lavoro ricco di incognite e, all'inizio, non certo remunerativo; spaccare in due il mondo del giornalismo sportivo e del tifo con l'integralismo della sua filosofia calcistica. Lo guiderà, in ogni tappa della sua incredibile carriera un ardente e appassionato amore per il calcio, per lo sport inteso anche come etica e scuola di vita, capace di formare il destino non solo di un uomo, ma anche dei giovani di un intero Paese."" -
The Beatles lyrics
Per i Beatles, scrivere canzoni era un processo creativo che poteva aver luogo ovunque, in qualsiasi momento: i testi che tutti noi conosciamo a memoria sono spesso nati un po' per caso, scritti sul retro di una busta o sui block notes degli hotel. Questi documenti sono finiti in giro per il mondo, conservati come cimeli da musei e università, oppure da amici e collezionisti; molti non sono mai stati pubblicati. Ma oltre al valore commerciale, i testi delle canzoni dei Beatles hanno un valore poetico forse non ancora compiutamente apprezzato. Questo, almeno, è il giudizio di Hunter Davies, amico personale dei Fab Four e autore dell'unica biografia autorizzata del gruppo, che racconta la genesi di ogni singolo pezzo ripercorrendo in ordine cronologico l'uscita di tutti i 45 giri e dei tredici album. Da una paziente ricerca dei testi autografi, o loro frammenti, tra collezionisti, case d'asta, biblioteche, nasce una nuova lettura della carriera beatlesiana narrata attraverso la miniera, davvero inesauribile, della loro musica e dei loro testi. Dall'analisi della grafia, dei ripensamenti, dei significati nascosti, e persino degli errori di ortografia, emergono le ragioni profonde del loro successo epocale, le differenti personalità di John, Paul, George e Ringo, l'affiatamento e le gelosie, i retroscena familiari, le amicizie e gli amori, le reazioni di fronte a piccoli e grandi eventi, esaminata qui in ogni dettaglio, eppure sempre misteriosamente incredibile. -
Il taccuino perduto. Un'inchiesta di Monsieur Proust
È la fine del 1906 a Versailles quando un ragazzino di diciassette anni, che ne dimostra tredici e si guadagna da vivere come galoppino, si imbatte in Marcel Proust. Lo scrittore non ha nemmeno quarant'anni e nessuno immagina che diventerà il più celebre autore francese del Novecento, per ora è solo uno scrittore che si è rifugiato al Grand Hotel per stare in pace e dedicarsi ai suoi appunti, almeno fino al momento in cui il suo prezioso taccuino non scompare. Di Nöel, il protagonista di questa storia, non c'è traccia da nessuna parte, non viene mai citato e non esistono testimonianze, lettere o biografie che lo ricordino, eppure per molto tempo fu la compagnia prediletta da Monsieur Proust, il compagno di numerose indagini segrete e l'abile risolutore di enigmi complicati. Soprattutto si deve a lui la ricerca e il fortunato ritrovamento di un prezioso taccuino indispensabile per scrivere un certo romanzo... Tra malintesi, ricerche misteriose, pagine perdute e abilmente ritrovate, Pierre-Yves Leprince costruisce un romanzo che è al tempo stesso una detective story intelligente e pronta a spiazzare il lettore in ogni certezza, la storia di amicizia tra un genio del secolo scorso e un ragazzino che ha letto pochi libri ma ha occhio per i dettagli, e soprattutto è un omaggio appassionato e acuto all'autore della ""Recherche"""" da parte di uno scrittore che conosce ogni piega dell'opera.""