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Le guerre in Gallia. De bello gallico. Testo latino a fronte
Nelle Guerre in Gallia, Giulio Cesare – che ne è il protagonista – narra campagne militari drammatiche e decisive per il futuro dell'Europa, itinerari e spedizioni ardite in un mondo sconosciuto di mari, foreste, fiumi immensi, fra le popolazioni ""primitive"""" di Gallia, Germania e Britannia. Con la sua prosa asciutta, limpida ed elegante, ritrae nel mezzo dell'azione, fra i suoi soldati e le tribù ostili, il genio di un militare e di un politico che, come fu detto, «attira sempre anche coloro che respinge»: anche quelli che più lo detestano e che non possono perdonargli vittorie e dittatura subiscono il fascino della sua figura, che unisce lungimiranza politica e uno straordinario senso della storia."" -
Il faraone delle sabbie
Il medioriente è sull'orlo della rottura: fallito il processo di pace, il terrorismo fuori controllo, in campo internazionale si fronteggiano gli estremismi in un clima da crociata. Una spedizione americana sta effettuando prospezioni geologiche nel deserto del Neghev, quando si produce un crollo e uno dei tecnici finisce inghiottito in un ipogeo, che sembra la tomba di un antico faraone egiziano. La scoperta è tenuta segreta, ma nel corso del week end, un egittologo di Harvard, James Elliot, reduce da un divorzio, depresso e senza un soldo, viene prelevato, portato nel Neghev e calato nella tomba guardato a vista da uomini armati. Perché? Quale mistero si nasconde nella tomba? -
Miss Marple al Bertram Hotel
In una stradina tranquilla e silenziosa nei pressi di Hyde Park, sorge il Bertram Hotel, un elegante albergo edoardiano. Qui approda anche Miss Marple, la quale intuisce che dietro quell'atmosfera rarefatta si cela un certo che di strano. Qualcuno che non dovrebbe essere lì, un brano di conversazione ascoltato per caso, un'espressione colta al volo su un viso... basta poco per insospettire Miss Marple. Se poi questi vaghi elementi trovano un aggancio nelle indagini che Scotland Yard sta conducendo su alcune grosse rapine nelle quali sono stati coinvolti un giudice e un ammiraglio alloggiati al Bertram Hotel, il gioco è fatto. -
Un messaggio dagli spiriti
Una giornata d'inverno, un paesino isolato dalla neve, in mezzo alla desolazione della brughiera vicino a Dartmoor e alla sua famigerata prigione. A Sittaford House la signora Willett, che dal Sudafrica è venuta a passare la stagione invernale in questa remota località del Devon insieme alla figlia Violet, tiene salotto, come sempre. Per passare il pomeriggio, gli ospiti decidono di fare una seduta spiritica. Ma quello che doveva essere un gioco si trasforma in un incubo: gli spiriti, infatti, annunciano che il capitano Trevelyan, il proprietario di Sittaford House che ha ceduto in affitto la sua casa alle Willett ritirandosi in una vicina cittadina, è stato assassinato proprio in quel momento. Tutti gli astanti sono sconvolti. Il maggiore Burnaby, vecchio compagno del capitano, si precipita a casa dell'amico dove fa una sconvolgente scoperta... -
Un delitto avrà luogo
A Chipping Cleghorn, tranquillo villaggio della campagna inglese, la vita scorre monotona, scandita da avvenimenti di scarsa importanza subito registrati dal quotidiano locale, apprezzato soprattutto per la rubrica di annunci a pagamento. Un bel giorno, in mezzo ai messaggi personali, ne compare uno insolito: «Un delitto avrà luogo venerdì 29 ottobre alle 18.30 a Little Paddocks. Si pregano gli amici di voler prendere nota di questo avvertimento che non sarà più ripetuto». Questo programma viene effettivamente rispettato: alla presenza dei tanti curiosi accorsi a Little Paddocks pensando di partecipare a un gioco di società, infatti, qualcuno riesce a portare a termine un vero omicidio. La polizia è sconcertata, incapace di risolvere il caso, tanto le modalità del crimine sono incredibili. Solo l'angelica Miss Marple, capitata come sempre al posto giusto nel momento giusto, riuscirà a venire capo del problema... -
Fratelli di sangue. Storie, boss e affari della 'ndrangheta, la mafia più potente del mondo
Tradizione e modernità, riti e affari miliardari dell'organizzazione criminale più spietata e potente al mondo.La 'ndrangheta calabrese ha oggi ramificazioni in ogni regione italiana e nei cinque continenti, può vantare rapporti con organizzazioni criminali e terroristiche straniere di primissimo piano ed è uno dei principali responsabili del fiume di cocaina che ha invaso le nostre città. I due massimi esperti mondiali di questa organizzazione criminale ricostruiscono la storia e l'ambiente in cui si è sviluppata: un universo di sconvolgente pervasività ed efferatezza in cui convivono antichi rituali e una straordinaria capacità di adattarsi a ogni esigenza del mercato. -
Eugénie Grandet
A Saumur, nella provincia francese, si svolge l'intera esistenza di Eugénie Grandet. L'avarizia del padre, un commerciante di botti arricchitosi nel periodo successivo alla Rivoluzione, costringe l'intera famiglia a una vita monotona e squallida. Le cose sembrano mutare con l'arrivo di un nipote da Parigi, del quale la giovane e inesperta Eugénie subito si innamora... Tra i vertici assoluti del romanzo francese dell'Ottocento, Eugénie Grandet (1833) venne ammirato fin dal suo primo apparire per la straordinaria vitalità psicologica dei personaggi e per la stupefacente concretezza con cui è tratteggiato lo sfondo sociale. Su tutto domina la protagonista, con il suo amore puro e ferito, la sua personalità generosa e disinteressata: uno dei personaggi più riusciti dell'intera Commedia umana. -
La natura delle cose. Testo latino a fronte
Composto nel I secolo a.C., il De rerum natura è un'esposizione in versi di rara potenza e bellezza della dottrina epicurea, un grandioso poema nel quale l'elemento letterario e quello dottrinale sono inscindibili. Così come gli antichi poeti-filosofi Empedocle e Parmenide, e animato dallo stesso entusiasmo missionario, Lucrezio si fa scienziato, profeta, maestro di verità. Scopo della sua opera è spogliare l'uomo dalle sue illusioni sulla religione, sull'anima, sul mondo, per porlo di fronte alla danza eterna degli atomi, allo spettacolo sublime e terribile, ma anche liberatorio, della verità ultima della Natura.Introduzione di Emanuele Narducci. -
La sonata a Kreutzer
Opera drammatica, lacerata, piena di contraddizioni e furori, La sonata a Kreutzer (1889) è incentrata sulla confessione di un uxoricidio che, durante un viaggio in treno, uno sconosciuto compagno di viaggio fa al narratore. Attraverso la spietata anatomia di un disgraziato rapporto coniugale che culmina in tragedia, Tolstòj affronta con feroce sincerità il tema della sensualità – della necessità di sottrarsi a essa, di ""vincere"""" la carne – e nel contempo denuncia la potenza seducente dell'arte, i suoi effetti malefici ed eccitanti."" -
Tempesta elettrica. Poesie e scritti perduti
Nell'estate del 1971, al momento della sua tragica e misteriosa morte, il leader dei Doors aveva scritto più di settecento pagine di poesie, aneddoti, epigrammi, saggi, racconti, soggetti e sceneggiature. Raccolte e riordinate dagli amici, quelle pagine sono confluite in questo volume, che ripropone, con l'originale a fronte, liriche e appunti. -
La sagra del delitto
Stanco delle tradizionali cacce al tesoro che animano le feste campestri di beneficenza, tanto amate dalla buona società inglese, il ricco sir George Stubbs organizza una ben più eccitante «caccia all'assassino», con finto cadavere e finto omicida da scoprire. Qualcuno, tuttavia, prende la cosa un po' troppo sul serio, e il divertimento si trasforma in tragedia: il cadavere che viene scoperto è reale! Sfortunatamente per l'assassino, tra gli ospiti c'è anche Hercule Poirot, e sarà proprio lui a prendere in mano il gioco. -
Destinazione ignota
Hilary Craven ha perso tutto: il marito l'ha lasciata per un'altra e la figlia è morta improvvisamente. La donna è sul punto di farla finita, quando le giunge un'insolita proposta. Sarebbe disposta a compiere una missione estremamente rischiosa per il suo Paese? Hilary non ha più niente da perdere, e accetta. Si trova quindi catapultata nel mondo dello spionaggio, sulle tracce di un'organizzazione che ha a che fare con la scomparsa di numerosi scienziati. Comincia così un'avventura che potrebbe dare un nuovo senso alla sua esistenza. -
Perché non l'hanno chiesto a Evans?
Chi sostiene che il golf è uno sport tranquillo e rilassante non si è mai trovato nella situazione di Bobby Jones che, per un tiro maldestro, scopre uno sconosciuto morente precipitato da una scogliera. Da quel momento, la vita di Bobby si trasforma in un susseguirsi di disavventure provocate dalla sua curiosità e dall'intraprendenza di Frankie, la sua graziosa amica. Ma chi vuole uccidere i due giovani? Chi è la donna ritratta nella fotografia trovata nella tasca dello sconosciuto? E, soprattutto, chi è il misterioso Evans nominato dallo sconosciuto prima di morire? -
Cacciatore di mafiosi. Le indagini, i pedinamenti, gli arresti di un magistrato in prima linea
Leoluca Bagarella, Giovanni Brusca, Pasquale Cuntrera: nomi famosi, nomi infami, che rimangono scolpiti nella memoria di tutti perché rappresentano la mafia delle stragi dell'estate del 1993, dell'uccisione di Giovanni Falcone e Pietro Borsellino, del potere di Toto Riina e Bernardo Provenzano. Catturare questi uomini, spesso latitanti per anni, nascosti tra le pieghe di una Sicilia e di una Palermo in cui il territorio spesso sfugge al controllo dello stato, è un'impresa investigativa di grande difficoltà: si tratta di saper parlare con i pentiti, conoscere il modo di ragionare dei mafiosi, muoversi tra la criminalità comune, le donne dei capimafia e alcuni spietati assassini. Alfonso Sabella è stato per anni magistrato inquirente a Palermo, al tempo del pool antimafia guidato da Giancarlo Caselli. Ha catturato Bagarella e Brusca, ha visitato le camere della morte dove avvenivano le torture e le uccisioni più cruente, ha raccolto i racconti di pentiti maggiori e minori e soprattutto ha accumulato una enorme riserva di storie. Storie con tutta la violenza delle guerre di mafia di cui fanno le spese anche gli innocenti, storie di intercettazioni telefoniche e imboscate per strada, storie in cui le gesta dei mafiosi si modellano sui film e la televisione. Soprattutto storie vere, che ci fanno vivere in prima persona le emozioni, i drammi, le delusioni e i trionfi di un magistrato che per anni è stato un cacciatore di mafiosi di professione. -
La regina della casa
Samantha Sweeting, 29 anni, è un avvocato di successo, la tipica donna in carriera. Ma proprio mentre aspetta di essere nominata socio si accorge di aver commesso un errore che le costerà il posto. Sconvolta, fugge dall'ufficio e si ritrova in aperta campagna. Chiede informazioni in una splendida casa, dove i proprietari la scambiano per una delle candidate al posto di governante. E la assumono, senza sapere che Samantha è una ragazza dal quoziente intellettuale stratosferico che non ha la più pallida idea di cosa significhi tenere in ordine una casa... -
Martin Eden
Grande classico della letteratura americana, ""Martin Eden"""" è il romanzo di maggior respiro di London e, come gran parte della sua sterminata produzione, muove da uno spunto autobiografico; è a queste pagine, infatti, che lo scrittore ormai maturo affida la confessione sincera e disillusa del suo senso di fallimento. Martin Eden è un rozzo marinaio che salva la vita del giovane Arthur, rampollo di una ricca famiglia, e viene quindi accolto in casa sua. Qui conosce la sorella di Arthur, Ruth, che diventa per lui un'ossessione amorosa e un simbolo della società colta ed elegante verso la quale vorrebbe elevarsi. Un destino inaspettato ma fortemente perseguito lo porterà a diventare scrittore e a scoprire, amaramente, che non sempre la meta vale il viaggio."" -
Perciò veniamo bene nelle fotografie. Nuova ediz.
A sette anni dalla sua prima edizione, Mondadori ripubblica in una versione aggiornata e con il commento di uno tra i suoi primi lettori, Andrea Cortellessa, il libro di esordio dell'autore de ""Le vite potenziali"""".rn«L'esordio più sorprendente degli ultimi anni. Uno dei pochissimi romanzi all'altezza dei tempi» - Andrea Cortellessa, TuttoLibrirn«Un canto dolente e rabbioso» - Giorgio Falco, La Repubblicarn«Uno degli scrittori più incisivi nel raccontare il nostro presente» - Cristina Taglietti, La Letturarnrn""""Non si muove nessuno, qua, perciò veniamo bene nelle fotografie"""": sono i versi implacabili che sintetizzano la condizione di una generazione, quella del protagonista di questo romanzo e dei suoi amici, talmente precari da risultare fermi, paralizzati. L'io narrante è un dottorando in storia che, con l'amico Teo, operatore di call center, si trasferisce dalla provincia veneta nella Padova universitaria: centoventi euro al mese per mezza stanza, uso cucina e bagno in un appartamento condiviso con altri quattro coinquilini in un quartiere popolare, dove gli studenti e i giovani lavoratori si mescolano alle famiglie di nigeriani, moldavi e magrebini. Tra una sbronza con alcolici di sottomarca, un pomeriggio in sala prove con la sua band punk-rock e la scrittura di una tesi sulla guerra del Piave, il protagonista combatte con un barone universitario che sembra preferirgli una collega carina, mentre l'amica Mara si barcamena tra provini e corsi di recitazione dove i maestri ci provano con le allieve, Teo intraprende una carriera da tagliatore di teste in una multinazionale, Los dopo la laurea in matematica decide di espatriare in Belgio e Arturo continua a offrire a tutti il bicchiere della staffa al bar dell'albergo in cui lavora di notte. A scandire i giorni di questi trentenni affetti da rabbie colossali, gioie inquinate e nostalgie cattive è un'eterna attesa, la ricerca di una via di fuga che li conduca fuori dalla loro sala d'aspetto, da quel """"nulla tenace che neanche hanno voglia di ammobiliare""""."" -
L' amore va nell'umido? Raccolta differenziata dei miei disastri sentimentali
Questo libro è l'esilarante resoconto di un anno di incontri con uomini conosciuti on (e off) line, un fenomenale campionario di situazioni imbarazzanti e buchi nell'acqua, un bestiario straordinario di esemplari di maschio di ogni habitat e specie.rn""Per quale motivo una donna dovrebbe voler andare a letto con uno che bacia un delfino? O arraparsi davanti all'immagine di un uomo sdraiato sul bagnasciuga accanto a un cammello? Ma questo non è neanche il peggio. Perché il peggio su Tinder sono, e sempre saranno, quelli che si fotografano con la mamma o la nonna. E vi assicuro che a volte è davvero difficile capire se si tratta della nonna o di un cammello""""rn """"Se la merce è rimasta sullo scaffale, un motivo ci sarà..."""" Daniela, che passati i trent'anni osa essere ancora single, se l'è sentito dire più di una volta. È una frase che la fa arrabbiare, si rifiuta di essere paragonata a un barattolo esposto al supermercato, ma una parte di lei vuole sentirsi scelta, desiderata, ha bisogno che lo sguardo maschile certifichi che in fondo non è poi tanto male, anche se ogni volta che si guarda allo specchio vede solo un ammasso di imperfezioni da correggere, dentro e fuori. E così decide di farsi un profilo sulla app di incontri più gettonata del mondo, dove un sacco di sue amiche hanno trovato l'amore, o se non altro del sesso più o meno soddisfacente: Tinder. Questo libro è l'esilarante resoconto di un anno di incontri con uomini conosciuti on (e off) line, un fenomenale campionario di situazioni imbarazzanti e buchi nell'acqua, un bestiario straordinario di esemplari di maschio di ogni habitat e specie, dal bipolare stagionale allo Shrek di Roma Est, dal sosia di Padre Pio al turista americano in cerca della dolce vita. Ma è anche un manifesto in difesa dell'imperfezione e della confusione esistenziale, un vademecum per ragazze che non si piacciono abbastanza ed è, soprattutto, il prezioso racconto della stagione decisiva nella vita di una donna: quella in cui impara finalmente ad accettarsi, affrontando i fantasmi del passato e facendo pace con i propri reali desideri."" -
Su questa pietra. Storia di un uomo che andava a morire
Vincitore del Premio Alessandro LeograndeLa prospettiva da cui Ramazzotti racconta la vicenda è in tutti i sensi unica: da una parte per la sua posizione irripetibile di narratore-testimone, dall'altra per il suo sguardo delicato, rispettoso e capace di mettersi continuamente in gioco. rn«Il viaggio di Pietro D'Amico raccontato ora da chi quel giorno stava lì con lui» - Caterina Pasolini, Il VenerdìrnLe sue ultime parole le ha dette a me: in pratica, a un estraneo. Furono cinque, o meglio quattro, perché una era il mio nome. Disse: «Ti scorderai di me».rnSe ne è andato lasciandomi, insieme a quelle parole, il peso di un'eredità che mi accompagnerà per sempre: «Non importa come mi chiamo» disse, «ma fa' che non mi dimentichino, promettimelo, giuramelo su quanto hai di più caro».rnDurante il suo lavoro di fotografo e reporter, Sergio si imbatte in un'occasione inaspettata e spiazzante: accompagnare in Svizzera una persona che sta andando a morire. L'uomo, affetto da una grave malattia neurodegenerativa, ha deciso di ricorrere al suicidio assistito e, dopo una lunga trafila medica e burocratica, ha finalmente ottenuto la ""luce verde"""", il permesso di morire. Vuole che Sergio racconti la sua storia, quella di chi è """"costretto a umiliarsi, viaggiando lontano da casa come una specie di clandestino, per poter esercitare fino alle estreme conseguenze il proprio sacrosanto diritto al libero arbitrio, che nel nostro paese ci viene negato"""". Ma non vuole avere un nome né un volto, nessuno deve poterlo riconoscere. Di fatto, per Sergio significherebbe trascorrere con lui le sue ultime quarantotto ore sulla Terra. Sergio accetta. Questa è la storia vera di quelle quarantotto ore e dei millequattrocento chilometri che i due uomini hanno percorso insieme: dal momento in cui si sono stretti la mano fuori da un aeroporto del Sud Italia fino a quello in cui l'uomo gli ha rivolto le sue ultime parole sulla poltrona di un monolocale di Basilea. È questa la """"clinica svizzera"""" in cui Erika da otto anni accompagna i pazienti al suicidio, dopo essersi scambiata decine di lettere con ognuno di loro e averli incontrati e visitati per concedere loro la """"luce verde"""". Con scrittura elegante e densa, Ramazzotti riesce, in questa storia vera che a tratti pare sconfinare nel romanzo, ad accendere in noi un rovello di riflessioni e domande di portata universale, un duello etico interiore, e mette in moto un'altalena di emozioni contrastanti che culminano con la sorpresa per il dénouement finale: un nome, un cognome e uno spaventoso segreto che sono un vero e proprio colpo di scena, una scoperta capace di rimettere in discussione tutte le certezze che avevamo accumulato fino a quel momento."" -
I fratelli Michelangelo
Una galleria di personaggi memorabili, ognuno geniale e fragile a modo suo; un intreccio tanto solido quanto imprevedibile; una penna che spazia con maestria tra i registri letterari.rn«Così si avviano verso la villa, l'inquietudine che comincia a prenderli tutti e quattro, a renderli consapevoli che tante premesse, e una notte come quella passata, non possono non preludere a qualcosa di inusuale, forse clamoroso, magari terribile»rnAntonio Michelangelo è un uomo che ha attraversato il Novecento: dirigente di alcune delle maggiori aziende del paese, artista riconosciuto in più campi, i suoi risultati pubblici sono eguagliati solo dai disastri privati che è riuscito a inanellare. Un giorno, dopo anni di silenzio, i suoi cinque figli, avuti da quattro diverse compagne, ricevono da lui un solenne invito a raggiungerlo a Saltino di Vallombrosa, la località in mezzo ai boschi della Toscana dove si è ritirato. Quattro di loro – Enrico, Louis, Cristiana e Rudra –, ognuno con aspettative diverse, si mettono in viaggio da Tel Aviv, Bali, Londra e Stoccolma per partecipare a questa misteriosa riunione familiare. Santoni ci racconta le vite dei quattro fratelli e li conduce uno dopo l'altro verso l'appuntamento col padre: Enrico, cresciuto nella convinzione di essere figlio di un altro uomo, sta passando un periodo in Israele proprio alla ricerca delle radici del suo presunto padre; Louis si barcamena da anni tra lavoretti in un villaggio turistico di Bali, tentativi imprenditoriali nel subcontinente indiano e traffici illeciti; Cristiana, ossessionata dall'ambizione di emergere nella scena dell'arte contemporanea, si sposta convulsamente tra le capitali europee di tendenza in cerca di una svolta; mentre Rudra, sportivo e biologo, si è trasferito giovanissimo il più lontano possibile dalla sua famiglia disfunzionale, ha sposato un ragazzo svedese e oggi lavora in una scuola materna. Per la prima volta nella storia della famiglia, i fratelli saranno sotto lo stesso tetto: cosa vuole da loro Antonio Michelangelo? È forse in fin di vita? Vuole disporre delle sue ultime volontà? Oppure ha deciso di rivelare ai figli qualcosa di importante, terribile, inconfessabile? Una galleria di personaggi memorabili, ognuno geniale e fragile a modo suo; un intreccio tanto solido quanto imprevedibile; una penna che spazia con maestria tra i registri letterari: siamo di fronte all'opera della maturità di un romanziere puro, capace di costruire un'epica familiare contemporanea degna del Wes Anderson dei Tenenbaum e del Franzen delle Correzioni.